AGESCI. GRUPPO SCOUT RIVOLI 1 Fondato nel 1922 BRANCO FIORE ROSSO. Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani

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1 AGESCI Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani GRUPPO SCOUT RIVOLI 1 Fondato nel 1922 BRANCO FIORE ROSSO

2 ODG DELLA RIUNIONE Panoramica veloce sul metodo scout (20 min); Domande (10 min); La catechesi (10 min); Domande (5 min); Note logistiche (10 min); Domande (10 min).

3 COS'È UN GRUPPO SCOUT Un gruppo scout è costituito da tre Branche (Lupetti/Coccinelle, Esploratori/Guide, Rover/Scolte) e dalla Comunità Capi (Co.Ca.). Quest'ultima è composta da adulti che partecipano a campi e riunioni formative per essere buoni educatori, che volontariamente e gratuitamente dedicano parte del loro tempo ai ragazzi. Crede nell'efficacia del metodo scout e si propone di educare i giovani ad essere buoni cittadini. I documenti di base dell'agesci sono: -il Patto Associativo (esprime i principi di base); -lo Statuto dell'associazione; -il Regolamento Metodologico (definisce tutta la pedagogia e gli strumenti ad essa legati).

4 STRUTTURA DEL GRUPPO Comunità Capi (Co.Ca.) Adulti oltre i 21 anni 10 capi Clan Brownsea (Branca R/S) Giovani anni - 15 giovani STRADA COMUNITÀ SERVIZIO Reparto Thabor (Branca E/G) Ragazzi anni - 42 ragazzi AVVENTURA Branco Fiore Rosso (Branca L/C) Bambini 8-11 anni - 23 bambini GIOCO TOTALE= 10 EDUCATORI E 80 EDUCANDI

5 IL METODO SCOUT Il Metodo scout si fonda sui quattro punti di B.P. : -formazione del carattere; -salute e forza fisica; -abilità manuale; -servizio al prossimo. E si caratterizza per: -autoeducazione; -esperienza ed interdipendenza tra pensiero ed azione; -vita di gruppo e dimensione comunitaria; -coeducazione; -vita all'aperto; -gioco; -servizio. B.P.: Lord Baden Powell of Gilwell, fondatore dello scautismo (1907)

6 IL PROGETTO EDUCATIVO (PE) Il Progetto Educativo è elaborato dalla Comunità Capi e assicura l unitarietà della proposta educativa dell Associazione tra le varie unità, la sua continuità tra le branche, il suo adattamento alle accertate necessità dell ambiente in cui il gruppo vive. Il progetto educativo, definito in forma scritta, fa riferimento alle tre scelte del Patto Associativo muovendosi all interno dello Statuto e del Regolamento dell Associazione. È presentato ad ogni nuovo Capo che entra in Comunità Capi, illustrato alle famiglie dei ragazzi e periodicamente ridiscusso secondo le necessità. Viene concretizzato nei programmi di unità con gli strumenti specifici di ciascuna branca. (art. 6 parte interbranca, Regolamento Metodologico, agg. 2015) Il PE è il cardine sul quale lavoriamo e sul quale articoliamo il nostro programma dell'anno. Il PE lo redige tutta la Co.Ca. in diverse fasi: -analisi d'ambiente; -individuazione delle emergenze educative; -stesura del progetto; -articolazione nelle diverse branche; -verifica annuale. L obiettivo sui quali stiamo lavorando in quanto evidenziati come emergenze educative nel 2018 è: aiutare i ragazzi a instaurare relazioni autentiche con gli altri attraverso l acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé. 1- lavoro su se stessi per rafforzare la propria identità, aumentare l autostima, acquisire maggiore autonomia e saper essere in grado di sviluppare una propria idea critica; 2- in questo modo si pongono le basi per potersi relazionare in modo autentico all interno di un gruppo, imparare ad essere e non apparire, creare relazioni genuine ed essere responsabili degli impegni presi 3- intendiamo dare una particolare attenzione all utilizzo della tecnologia, valorizzandola come risorsa e non come limite alla comunicazione

7 LA FEDE La Comunità Capi propone in modo esplicito ai ragazzi l'annuncio di Cristo affinché anch'essi si sentano personalmente interpellati da Dio e gli rispondano secondo coscienza. (Patto Associativo La scelta cristiana) In Branco si segue la Pista di Fede ; è un cammino differente dal catechismo biblico (tradizionale), il quale sta lasciando il posto alla cosiddetta Iniziazione Cristiana. Da 8 anni la nostra proposta permette anche di accostarsi ai sacramenti, ma ne parleremo in dettaglio più avanti...

8 LE ATTIVITÀ Quando si fa attività? Normalmente in un mese (4 fine settimana), le attività sono così distribuite: -2 mezze giornate (sabato pomeriggio 15:00-19:00 o in alternativa domenica mattina 9:00-13:00); -1 uscita. All inizio sarà solo una Caccia di un giorno, per esempio domenica 9:00-17:00, da dicembre sarà di due giorni con pernottamento in struttura (quindi da sabato ore 15:00 a domenica ore 17:00); -1 libera, per permettere ai bambini di vivere con la famiglia e a noi Capi di proseguire il nostro percorso di Formazione Permanente. Completano la proposta le Vacanze di Branco di Pasqua (3 giorni) e le Vacanze di Branco estive (7 giorni).

9 L'AMBIENTE FANTASTICO I Lupetti, durante le loro attività, vivono immersi in un Ambiente Fantastico, la Giungla, come descritta da R. Kipling nel suo Libro della Giungla. Questo Ambiente Fantastico è caratterizzato da: -linguaggio fantastico; -ambiente fortemente tipizzato con tipi morali. Questa tipizzazione è trasparente ai bambini, che la colgono normalmente attraverso il gioco, il racconto delle Storie di Mowgli e al cosiddetto clima di Famiglia Felice, ossia lo stare insieme divertendosi con gioia.

10 LEGGE, PROMESSA E MOTTO Quando un Cucciolo si sente pronto, può liberamente e spontaneamente chiedere di pronunciare la Promessa: Prometto, con l'aiuto e l'esempio di Gesù, di fare del mio meglio nel migliorare me stesso, nell'aiutare gli altri, nell'osservare la Legge del Branco. I Lupetti conoscono e rispettano anche la Legge del Branco e il Motto. LEGGE: Il lupetto pensa agli altri come a se stesso, il lupetto vive con gioia e lealtà insieme al branco. MOTTO: Del mio meglio! Al termine della cerimonia, il Lupetto entra di fatto a far parte del movimento scout mondiale, con 40 milioni di fratellini e sorelline in tutto il mondo.

11 LA PROGRESSIONE PERSONALE Si definisce oggi in AGESCI Progressione Personale (P.P.) il processo pedagogico che consente di curare lo sviluppo graduale e globale della persona, mediante l impegno ad identificare e realizzare le proprie potenzialità. Il ragazzo avrà la possibilità di realizzare la sua P.P. cogliendo le occasioni offerte dall attività scout, vissute insieme alla comunità di appartenenza, nello spirito di gioco, di avventura e di servizio tipico di ognuna delle tre branche (art. 28 parte interbranca, Regolamento Metodologico, agg. 2015) In Branca L/C, la Progressione Personale si concretizza nella Pista del Lupetto, che si fonda sull utilizzo e l alternanza tra i seguenti strumenti: -Gioco delle Prede -Specialità -Partecipazione al Consiglio degli Anziani -Cacce -Attività a Tema -Attività Manuali -Attività Natura -Buone Azioni -Piccole Orme (eventuali)

12 L'UNIFORME L'uniforme significa che appartenete ormai ad una grande fratellanza, che si estende a tutto il mondo. Un'uniforme perfetta, corretta anche nei particolari, può sembrare cosa di poca importanza; eppure ha il suo valore nello sviluppo di una certa dignità personale, e ha un significato enorme per quanto riguarda la considerazione di cui il Movimento gode presso gli estranei, i quali giudicano da ciò che vedono. Perciò spero che tutti voi ragazzi vi ricorderete di questo e giocherete secondo le regole del gioco portando correttamente la vostra uniforme. (B.P.) L'uniforme consiste in: camicia, maglione di lana (d'inverno), pantaloni corti, cintura, calzettoni e fazzolettone. La completano un paio di scarpe adatte alle attività proposte. Indica: appartenenza, fraternità mondiale, essenzialità, semplicità, praticità e rinuncia a seguire mode. E' sempre indossata in ordine, corretta e completa. Ogni parte dell'uniforme ha una sua funzione.

13 COME LAVORIAMO Lo staff è composto da due Capi Branco formati e due R/S in servizio. Ci riuniamo settimanalmente declinando, nella preparazione delle esperienze, le linee guida del Progetto Educativo di Gruppo tramite l'utilizzo degli strumenti che ci fornisce il Regolamento Metodologico. Tutto con il gioco, ma niente per gioco (B.P.) Le attività possono sembrare un insieme di semplici giochi e canti, ma hanno alle spalle: -un metodo (con un secolo di vita); -scopi educativi ben precisi; -riunioni regolari di noi capi. Quindi... tutto con il gioco ma niente per gioco e per caso! Per il nostro servizio dedichiamo infatti una media di 10 ore settimanali, gratuitamente e volontariamente.

14 LE REGOLE DEL GIOCO Come ogni gioco, ci sono delle regole: -partecipare sempre a meno di casi eccezionali (malattie, problemi famigliari, ecc...); -rispettare gli orari delle attività; -avvisare sempre quando un lupetto mancherà; -partecipare alle riunioni formative ed informative che vi proponiamo (che sono massimo 4 all'anno). Lo scoutismo è un grande gioco di squadra con regole ed un campo di gioco che è la natura ed il mondo che ci circonda, ma non è uno sport! È un metodo educativo che è fatto per l'uomo tutto intero nella sua dimensione fisica, intellettuale, morale e spirituale. Condividendo questa impostazione, ci si assume l'impegno concreto nel porre lo scautismo al livello più alto delle cose che vostro figlio fa nel tempo libero. Se non verrà riscontrato interesse per questo cammino di crescita, dovremo pregarvi di ritenere conclusa l'esperienza scout per il grande rispetto che vogliamo avere per la libertà di scelta, ma soprattutto per rispetto nei confronti di chi non può vivere questa proposta visti i numeri limitati.

15 COME POTETE AIUTARCI Rispettando le regole appena proposte. Lo scautismo è un impegno e richiede costanza; chiedendo ai vostri figli che cosa abbiano fatto ad attività. Raccontare l'esperienza appena vissuta aiuta il bambino ad interiorizzarla e a farla propria.

16 DOMANDE SUL METODO

17 LA CATECHESI Il percorso di catechesi che è sempre stato svolto all'interno del percorso scout, ultimamente è stato preso in considerazione anche dalle autorità ecclesiastiche, le quali da otto anni a questa parte ne hanno confermato l'adeguatezza come strumento per accompagnare i bambini ed i ragazzi ai sacramenti (Riconciliazione, Eucarestia e Confermazione). La catechesi che proponiamo è di tipo esperienziale ed è in accordo con le linee guida indicate dal Vescovo della diocesi di Torino.

18 COS'È LA CATECHESI ESPERIENZIALE La catechesi esperienziale si propone di far vivere nel concreto al bambino/ragazzo le proposte ed i valori del cristianesimo. Pertanto non è un mero insegnamento dottrinale, ma un insieme di giochi ed attività, volte alla trasmissione di un particolare concetto, articolate in un percorso ritagliato su misura a seconda dell'età. Perché l'abbiamo scelta? Le motivazioni si possono riassumere in tre aree: -metodologica; -storica; -comparativa.

19 DUE PUNTI IMPRESCINDIBILI Per i motivi appena elencati riteniamo indispensabili due elementi della nostra proposta: -celebrare il sacramento dell'eucarestia in uniforme scout; -festeggiare dopo la Celebrazione Eucaristica tutti insieme con un pranzo comunitario. La non condivisione ed accettazione di questi due elementi porterà noi Capi a sconsigliarvi fortemente di seguire il percorso di Iniziazione Cristiana con il gruppo scout e ad iscrivervi al normale catechismo parrocchiale.

20 COME POTETE AIUTARCI -Collaborando con noi nel dare ai vostri figli un'iniziazione Cristiana a partire dalle basi (segno della Croce, preghiere, spiegare il Natale e la Pasqua, i sacramenti...), impegno che già vi siete assunti quando avete scelto di celebrare il Battesimo; -partecipando alla vita comunitaria della nostra parrocchia (messa, feste, eventi...); -adottando uno stile di vita consono ai principi cristiani, dal quale i vostri figli possano trarne un esempio positivo.

21 DOMANDE SULLA CATECHESI

22 COME CI ORGANIZZIAMO -Documenti: vengono fatti firmare tutti quanti (autorizzazioni varie, scheda medica, privacy...) al termine della riunione, in maniera che noi Capi non dobbiamo aspettare tempi biblici per entrarne in possesso o, peggio, doverceli venire a prendere; -Quote: si è fissata una quota pari a 250 per ogni lupetto, comprendente tutti i costi annuali, che dovrà essere versata in due rate tramite bonifico bancario al nostro conto di gruppo (il codice IBAN è presente nella sezione «Per i genitori» sul sito). La prima rata di 150 dovrà essere versata entro il 15 dicembre 2018 e comprende tutti i costi delle attività da ottobre a giugno, censimento compreso; la seconda rata di 100 comprende i costi per le Vacanze di Branco estive e va versata entro il 31 marzo 2019 nel caso di partecipazione alle stesse; nel caso non si potesse partecipare alle VdB va data comunicazione tramite (r1staff.fiorerosso@gmail.com) entro la stessa data. Naturalmente non dimentichiamo che lo scautismo è inizialmente nato per fornire un valido supporto educativo per i più bisognosi; non tradiamo certo questo spirito dando massima disponibilità per discutere, in privato e con discrezione, di qualsiasi situazione necessiti attenzioni particolari. Chiediamo massima attenzione e precisione dato che il tempo che regaliamo, volentieri, allo scautismo è con lo scopo di svolgere un ruolo educativo e non di segreteria.

23 IL SITO WEB Le comunicazioni logistiche (avvisi e circolari) avvengono tramite l e il sito web. Sul sito inoltre sono presenti, oltre agli avvisi e alle circolari, cenni sul metodo e sulla catechesi (come la presentazione che avete appena visto) per approfondire la conoscenza del mondo scout, una presentazione dello staff, i diversi documenti che firmerete e altro ancora.

24 DOMANDE SULLA LOGISTICA