AGESCI. CO.CA. Costermano 1 ZONA Verona Monte Baldo. Nome: Data: Branca:
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1 AGESCI CO.CA. Costermano 1 ZONA Verona Monte Baldo Nome: Data: Branca:
2 Il progetto del capo Nasce dall'esigenza di migliorare il nostro essere capi, d'altronde non si comincia da lupetti a fare del nostro meglio? E' uno strumento che magari ci spaventa un po', può apparire pesante e difficile da scrivere (eh si va scritto!) e soprattutto da verificare. Ecco in poche righe alcune idee e consigli che speriamo possano essere utili. Come prima cosa l'obbiettivo, o gli obbiettivi, devono essere chiari e concreti (vedi schema) E' importante inoltre che l'obbiettivo che ci poniamo ci porti a vivere un'esperienza (meglio ancora se nuova). Questo ci aiuta a stare con i piedi per terra e ad aumentare il nostro bagaglio di conoscenze. Deve inoltre essere verificabile altrimenti non sappiamo dove andare. Il progetto del capo va scritto, così se abbiamo la memoria corta ci vuole un attimo per ricordarsi cosa avevamo pensato. Ma chi deve fare il progetto del capo? Tutti, vecchi e nuovi, AE compresi (fortunato chi ce li ha!) Riteniamo inoltre fondamentale il clima delle riunioni in cui si progetta/verifica il progetto del capo. E' importante non sentirsi giudicati, instaurare un clima di ascolto, rispettare la sensibilità di ogni singolo capo. DEFINIZIONE 1. Strumento per la crescita personale e metodologica del capo 2. Trova i suoi limiti nella specificità educativa del servizio svolto dal capo 3. Non prescinde dal progetto globale della persona ma anzi interagisce con esso 4. Ha un suo momento di formazione ed annuncio; è stimolo e occasione di verifica nella comunità capi, nella comunità di servizio 5. E il primo ambito di formazione educativa del capo Ai sensi dell art. 48 del Regolamento AGESCI Il Progetto del Capo aiuta il socio adulto ad orientarsi e progettarsi nel percorso di formazione permanente e, esplicitandone le esigenze formative, diventa elemento utile anche alla Programmazione della vita di Comunità capi e alla progettazione nelle strutture associative (Zona e Regione). Il Progetto del Capo è lo strumento che aiuta ciascun socio adulto a rendere attiva e qualificata la sua partecipazione alla vita di Comunità capi, concorrendo così alla realizzazione del Progetto Educativo. Con esso ogni membro di una Comunità capi, alla luce delle scelte del Patto Associativo e confrontandosi con gli obiettivi del Progetto Educativo, individua le proprie esigenze formative e gli obiettivi personali, per contribuire efficacemente alla realizzazione degli impegni di servizio individuati dalla Comunità capi. Gli ambiti essenziali da approfondire sono: la competenza metodologica; la vita di fede; la responsabilità sociale e politica; l adeguatezza al compito ed al ruolo di educatore
3 COME SI FA Non esiste una formula collaudata, una ricetta di sicuro successo per elaborare il progetto del capo, perché è uno strumento personale. Ognuno di noi infatti ha la propria personalità, il proprio carattere, le proprie tensioni, le proprie predisposizioni ha fatto delle scelte diverse. E poiché il progetto è della persona, in Co.Ca. ci saranno progetti diversi. E possibile, però, indicare alcuni punti cardine a cui far riferimento, sia pur con la dovuta libertà: Leggere la propria situazione Porsi obiettivi per un cambiamento Assumersi delle responsabilità Individuare percorsi concreti e verificabili sia con l aiuto della Comunità Capi, personalmente o con persona di fiducia. Confrontarsi con gli altri Rileggere la propria storia di capo e verificarne il progresso UN ESEMPIO Se E io Allora e Se nel PE abbiamo deciso di lavorare all'autonomia dei ragazzi puntando sulla topografia... Se è vero che nel Patto Associativo è scritto apparteniamo a comunità che trovano il loro momento privilegiato nella celebrazione dell'eucaristia......e io quanto ad orientamento sono una vera frana... e io partecipo alla S. Messa solamente perché bisogna e in occasione delle attività scout......allora mi pongo come obiettivo di approfondire le mie conoscenze di orientamento e topografiche......allora mi pongo come obiettivo quello di vivere con più costanza e partecipazione i momenti della celebrazione Eucaristica... -butterò il TomTom e pianificherò i miei viaggi prima di partire - parteciperò ad uno stage per capi - conoscerò il mondo dell'orienteering e parteciperò ad alcune gare e parteciperò ogni domenica alla Messa in parrocchia APPUNTI
4 LA RESPONSABILITA SOCIALE E POLITICA Si puntualizzano le posizioni e gli atteggiamenti che ogni capo assume nel concreto e quali potranno essere i cambiamenti in se stessi Conoscenza dei problemi del Paese Conoscenza del territorio in cui si esplica il servizio e dei suoi problemi Disponibilità ad informarsi Aggiornamento personale (lettura di giornali ascolto fonti di informazione) Impegno nella realtà locale Dedizione alla famiglia Capacità di conciliare il servizio con la famiglia Amicizie fuori dell ambito scout Coerenza con le scelte effettuate e con la loro testimonianza
5 LA COMPETENZA METODOLOGICA Modifica degli atteggiamenti delle acquisizioni delle competenze particolari per dare una giusta risposta alle esperienze del servizio Qualità e quantità del tempo che vi dedico Conoscenza del metodo Motivazioni profonde Analisi della mia preparazione e del mio entusiasmo Capacità di animazione, organizzazione, manuale Ricerca di autogratificazione, esercizio di autorità Quanto tempo dedico a migliorare le mie competenze Sono attento al cambiamento dei ragazzi Cerco e riesco ad instaurare rapporti con i genitori So lavorare in staff e con l altro sesso Svolgo il mio servizio nella branca giusta per me? Preparo il programma di unità e lo verifico Il programma di unità è coerente con il Progetto educativo?
6 L ADEGUATEZZA AL COMPITO ED AL RUOLO DI EDUCATORE Verifica del mio confrontarmi con gli altri con le loro caratteristiche con i loro meriti e/o difetti Quanto vado volentieri alla riunione di CO.CA. Quanto partecipo alla programmazione ed animazione alla assunzione di incarichi e responsabilità Ho fiducia negli altri capi Ho capacità di ascoltare Ho capacità e volontà di giocare e di giocarmi sino in fondo Ho disponibilità al dialogo ed al confronto con gli altri Riesco a mettermi in discussione ed in crisi Quali sono i rapporti con gli altri membri della Co.Ca. Partecipazione alla stesura del Progetto Educativo Capacità di attuare il Progetto Educativo nella Unità Responsabilità nella continuità del servizio Adesione al Patto Associativo Conoscenza delle scelte e proposte della Associazione (programmi di Zona regionale nazionale) Partecipazione all iter di FO.CA.
7 LA VITA DI FEDE Necessità di una vita sempre più vissuta coerentemente alla sequela di Cristo e conseguente approfondimento delle problematiche religiose Ricercare rinnovamento continuo nelle motivazioni della propria fede Abbandono e fiducia in Dio Frequenza ai sacramenti Capacità di preghiera personale Conoscenza della parola (Bibbia Vangelo) Capacità di proporre la fede Ricerca di maggiore competenza nell annunciare il messaggio di Dio Atteggiamento verso la Chiesa diocesi parrocchia Impegno personale al servizio della Chiesa
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