Gruppo Macerata 2 Viale Don Bosco, 55 Macerata (MC) PROGETTO EDUCATIVO MACERATA 2
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- Ottaviana Rosso
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1 Gruppo Macerata 2 Viale Don Bosco, 55 Macerata (MC) macerata2@marche.agesci.it PROGETTO EDUCATIVO MACERATA
2 INTRODUZIONE Il progetto educativo è uno strumento per la comunità capi utile a produrre dei cambiamenti nel gruppo Scout. È stato pensato e scritto dalla comunità capi stessa per rispondere ai bisogni dei nostri ragazzi. Il progetto educativo presenta ai capi ed ai genitori le aree di impegno prioritarie dell azione educativa. Queste sono state individuate dall analisi della realtà in cui i ragazzi vivono, nel particolare momento storico in cui si trovano. Il cambiamento che vogliamo far nascere è descritto da semplici atteggiamenti di vita Scout, chiamati obiettivi. Ciascuna unità e branca, aiutata dalla Comunità Capi, propone ad inizio anno un programma che definisce le tipologie di attività utili a raggiungere questi obiettivi. L azione educativa comunque è sempre portata avanti secondo il metodo Scout, in coerenza con il patto associativo. Il progetto educativo è un documento pubblico e condiviso. I genitori e le altre realtà educative trovano gli obiettivi che meglio consentono di collaborare con i capi. Promessa: Con l'aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio: - per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio paese; - per aiutare gli altri in ogni circostanza; - per osservare la Legge scout. Legge Scout: La Guida e lo Scout: 1. pongono il loro onore nel meritare fiducia; 2. sono leali; 3. si rendono utili ed aiutano gli altri; 4. sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout; 5. sono cortesi; 6. amano e rispettano la natura; 7. sanno obbedire; 8. sorridono e cantano anche nelle difficoltà; 9. sono laboriosi ed economi; 10. sono puri di pensieri, parole e azioni.
3 PRESENTAZIONE DEL GRUPPO SCOUT ATTUALE Attualmente il gruppo è composto da: - una Colonia di 22 castorini/e; - un Branco e un Cerchio parallelo, di 60 tra fratellini e sorelline; - due Reparti paralleli che contano 66 ragazzi/e suddivisi in 5 squadriglie maschili e 4 femminili; - una branca Rover e Scolte di 20 ragazzi/e ripartiti tra Clan/Fuoco e Noviziato; - una Comunità Capi composta da 19 capi educatori e 2 assistenti ecclesiastici; Negli ultimi anni vi è stato inoltre l ingresso in Comunità Capi di alcuni vecchi scout a supporto educativo del gruppo. Il taglio sociale del gruppo è abbastanza eterogeneo, immagine stessa del bacino di utenza su cui insiste. Il gruppo da alcuni anni ha adottato per gli ingressi nelle unità la lista d attesa, per garantire dei criteri di scelta. ANALISI DELL AMBIENTE IN CUI IL NOSTRO GRUPPO OPERA Il progetto nasce a seguito di confronti e riflessioni sui ragazzi di oggi, di cui i nostri sono una fedele rappresentazione, e sulla presenza del nostro gruppo in una realtà di riferimento - la Casa Salesiana - nella quale è sempre più integrato. Questo progetto quindi tiene conto del Progetto Educativo Pastorale Salesiano (P.E.P.S). Il tempo dei ragazzi oltre la scuola è impegnato in molte attività, il che comporta fin da bambini il problema della scelta delle loro priorità. Talvolta è penalizzata la partecipazione alle attività, che è comunque buona, ma i ragazzi devono crescere in una maggior comprensione dei valori dello Scoutismo. I rapporti con i genitori sono vari: alcuni seguono con interesse il percorso dei loro ragazzi, dai castorini alla branca RYS, mentre altri si disinteressano della vita scout e non partecipano agli incontri a loro dedicati. Quest ultimi fanno nascere degli interrogativi: Che comprensione hanno del metodo Scout? Quanto sono interessati al percorso dei figli? Lo Scoutismo è una delle tante attività o un percorso di crescita? I Capi che ruolo hanno? Tra i genitori ci sono molti vecchi-scout, che partecipano con entusiasmo alla vita scout dei propri figli e risultano essere di aiuto in molte situazioni.
4 DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI La coca ha definito tre obiettivi prioritari per orientare l azione educativa scout nell ambiente in cui opera in questo momento. Le tre aree di impegno verso le quali vogliamo educare i nostri ragazzi sono le seguenti: - Scelta Scout: Il consolidamento dell essere scout; - Scelta politica: vivere da protagonisti e responsabilmente; - Scelta fede: aiutare i ragazzi a camminare accanto al Signore. Analisi SCELTA SCOUT Manca la profondità della conoscenza dell identità scout. I ragazzi, al di fuori del nostro ambiente, non sono sempre coerenti con le proprie scelte e la nostra rischia di essere indifferentemente una delle tante attività che i ragazzi praticano, senza sapere pienamente cosa significhi essere Scout e qual sia il ruolo dello Scoutismo all interno della società. Ci proponiamo di aiutarli a vivere i valori dello Scoutismo, coerentemente con la Legge e la Promessa, fino ad arrivare ad essere testimoni delle proprie scelte. Il momento storico è particolare perché il gruppo si trova a vivere il centenario della fondazione dello Scoutismo a Macerata ed in tal senso deve emergere la nostra presenza in città per mostrare pienamente la nostra identità. Obiettivo educativo: CONSOLIDAMENTO DELL ESSERE SCOUT Ad ogni area di impegno sono associati degli obiettivi intermedi e concreti che intendiamo raggiungere entro il termine del P.E.G.
5 Obiettivi Intermedi 1. Riscoperta dello scouting Castorini Costruzione capanna dei castori Rover e Scolte Scoprire in maniera ravvicinata la natura, attraverso l uso delle specialità e facendo escursioni durante l anno (non solo al campo estivo) Comprensione del senso dello scouting Infondere la passione per la natura Sapersela cavare, essere l uomo dei Boschi. Ristabilire un contatto tra l'uomo e la natura. La natura come Dono di Dio e che noi dobbiamo salvaguardarla Incoraggiare vari comportamenti che hanno un'incidenza diretta e importante nella cura per l'ambiente 2. Senso, significato e stile dell uniforme Castorini Indossare il camiciotto dentro i pantaloni/ gonna Portare l uniforme con stile attraverso il gioco, il racconto e il linguaggio (Uso della parlata nuova) Stile dell uniforme nel quotidiano oltre che nelle cerimonie; Rispetto e orgoglio di portare l uniforme Rover e Scolte Darle il giusto valore e significato, indossandola nei momenti idonei 3. Valorizzare il centenario: riscoperta della storia del gruppo. Castorini Conoscenza dei nonni scout Attività gemellate insieme agli altri gruppi di Macerata (campo di gruppo 2016) Lavorare e incontrare gli altri gruppi Trapasso di nozioni Rendersi conto di far parte di una storia Rover e Scolte Fratellanza scout tra i clan di Macerata (attività comuni verso il servizio)
6 SCELTA POLITICA Analisi I ragazzi hanno poca iniziativa, sono poco intraprendenti, devono imparare ad essere protagonisti. Deve emergere la presenza dello scoutismo a partire dalla nostra Casa, vivendola attivamente e sentendocene parte, prendendocene cura ad iniziare dalle nostre cose. La nostra presenza si deve confrontare con altri gruppi cittadini e verso la cittadinanza, dove deve emergere la nostra presenza viva e attiva, per mostrare pienamente la nostra identità. Obiettivo: VIVERE DA PROTAGONISTI E RESPONSABILI Ad ogni area di impegno sono associati degli obiettivi intermedi e concreti che intendiamo raggiungere entro il termine del P.E.G. Obiettivi intermedi 1. Essere utili nella Casa Salesiana, anche nel rispetto e cura delle cose proprie e altrui Castorini Organizzare gli spazi nella diga (inverno) Pulizia spazio verde sotto i pini e davanti la diga (primavera) Pulizia delle proprie sedi scout. Rover e Scolte Sede Magazzino Luoghi comuni Trovare il proprio spazio all interno della casa: sistemare la sede Pulizie della casa 2. Essere utili alla cittadinanza Castorini Guida della città di Macerata Continuità ed uso costante delle Buone Azioni Riscoperta di Macerata analisi dei punti deboli e di forza della città Rover e Scolte il servizio non dove ci piace ma dove serve (extra-associativo)
7 3. Intraprendenza: diventare attivi e consapevoli nelle scelte Castorini Visita della città con autobus Far capire l importanza di pronunciare la Promessa, un impegno con me stesso e con gli altri Gestione dei tempi da parte del bambino delle Prede/Voli e specialità Comprensione del perché sono Scout, e dei ruoli ed obiettivi del percorso Impegni e priorità del singolo Ripercussioni delle scelte del singolo nel gruppo. Rover e Scolte Uscire dalle porte della sede: azioni di coraggio verso la cittadinanza Analisi SCELTA CRISTIANA Accrescere l identità di CEP tramite l attenzione alla Celebrazione Eucaristica e alla gestione della Casa. Una CEP è generata da una esperienza di Chiesa. I Cristiani, chiamati a vivere la strada verso il Paradiso, vengono riuniti intono al Signore e compiono con Lui la Missione di raggiungere altri fratelli. Per rinnovare l identità di questa CEP occorre pregare, studiare e lavorare insieme per aumentare la coscienza della chiamata alla quale stiamo rispondendo. (P.E.P.S. Macerata ) In condivisione con il Progetto Educativo Pastorale Salesiano (P.E.P.S) nella attenzione della celebrazione Eucaristica, in un cammino che ci accumuna con le altre realtà della Casa, camminiamo insieme ai ragazzi accanto al Signore, vivendo il Vangelo attraverso la metodologia Scout. Obiettivo: AIUTARE I RAGAZZI A CAMMINARE ACCANTO AL SIGNORE Ad ogni area di impegno sono associati degli obiettivi intermedi e concreti che intendiamo raggiungere entro il termine del P.E.G.
8 Obiettivi intermedi 1. Scoutismo cattolico: riscoprire le nostre attività scout alla luce del fatto che siamo cattolici Castorini Rover e Scolte Lettura del vangelo della domenica Racconti di Miriam ed Emanuel Utilizzo della catechesi narrativa Valorizzazione delle specialità attinenti alla fede (Amico di Aronne, Amico di Samuele,...) Scoperta di San Francesco, Santa Chiara, San Giovanni Bosco Comprensione e valorizzazione di Promessa e Legge Vivere le catechesi attraverso le tecniche scout. Sentirsi parte di una comunità ecclesiale e della Diocesi Riuscire ad alimentare una fede viva 2. Vivere coerentemente e centralmente l Eucarestia Castorini Partecipazione all Eucarestia con i Genitori Rover e Scolte Conoscere le parti della Messa durante l anno Comprensione ed insegnamento dei simboli ecclesiastici attraverso il gioco, coinvolgendo un A.E. Rispetto e comprensione del valore dei momenti di preghiera Importanza della confessione Partecipazione attiva alla messa e al servizio liturgico. Cercare, progettare, vivere e sviluppare esperienze pratiche di fede partendo dalle basi che la Chiesa offre (liturgia, catechesi, preghiera) Partecipazione attiva alla messa ed al servizio liturgico.
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