3 - Soluzioni di sicurezza per l automazione
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- Ilaria Franceschini
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1 Sommario - Soluzioni per l automazione Guida alla scelta: moduli Preventa... / Per controllo Arresto d emergenza e protezioni mobili Tipo XPS AC e XPS AXE.../ e / Tipo XPS ATE e XPS ATR.../ e / Tipo XPS AV e XPS ABV.../ e / Tipo XPS AF.../ Per controllo Arresto d emergenza,protezioni mobili e barriere Tipo XPS AFL.../ Tipo XPS AR.../ Per controllo Arresto d emergenza,protezioni mobili, tappeti o bordi sensibili e barriere Tipo XPS AK.../ Per controllo comando azione mantenuta tipo XPS VC.../ Per controllo comando a due mani Tipo XPS BAE.../ Tipo XPS BCE.../0 Tipo XPS BF.../ Per controllo fotocellule monofascio con un ingresso test e funzione muting integrata Tipo XPS CM.../ Per estensione del numero di contatti Tipo XPS CME.../ Tipo XPS ECPE.../ Per temporizzazioni Tipo XPS TSA.../ Per temporizzazioni Tipo XPS TSW.../ Per controllo interruttori magnetici codiicati Tipo XPS DMB.../ Tipo XPS DME.../ Per rilevamento velocità nulla Tipo XPS VNE.../ Per il controllo dinamico delle valvole idrauliche su presse lineari Tipo XPS PVT.../0 Per il controllo dinamico delle elettrovalvole a doppio corpo Tipo XPS PVK.../ Per arresto con controllo automatico della corsa di frenatura Tipo XPS OT.../ Moduli di estensione TM Preventa per controllori Guida alla scelta.../ Presentazione.../ Descrizione e.../ Moduli conigurabili Preventa Guida alla scelta.../0 Moduli conigurabili con funzioni predeinite tipo XPS MP.../ Moduli coniguratori compatti tipo XPS MC.../ e / Moduli coniguratori modular tipo XPS MCM.../ Controllori logici Preventa Soluzioni di Motion Control Pac Drive.../ Controllori logici SLC.../ /
2 Guida alla scelta XPS Applicazioni Moduli Per controllo arresto d emergenza e protezioni mobili con uscite istantanee Per controllo arresto d emergenza e protezioni mobili con uscite temporizzate Categoria massima d impiego PL e/categoria secondo EN/ISO -, SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 Conformità alle norme EN/IEC 00-, EN /ISO, EN/ISO 0, EN/IEC 0-, EN/IEC 0-- PL e/categoria secondo EN/ ISO -, SILCL secondo EN/ IEC 0 e EN/IEC 0 EN/IEC 00-, EN /ISO, EN/ISO 0, EN/IEC 0-, EN/IEC 0-- PL e/categoria (uscite ad apertura diretta) e PLd/ Categoria (uscite di sicurezza ad apertura ritardata) secondo EN/ISO -, SILCL (uscite di sicurezza ad apertura diretta) e SILCL (uscite ad apertura ritardata) secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 EN/IEC 00-, EN/ISO 0, EN /ISO, EN/IEC 0-, EN/IEC 0-- PL e/categoria secondo EN ISO -, SILCL secondo EN/IEC 0 EN 0 EN ISO - EN 0- EN 00- EN/IEC - EN/IEC 0-- UL, CSA, TÜV UL, CSA, BG UL, CSA, TÜV UL, CSA, TÜV Numero Di sicurezza NO NO NO ad apertura diretta + NO ad apert. ritardata NO ad apertura diretta + NO ad apert. ritardata Ausiliari uscita statica per messaggi verso il controllore uscita relè per messaggi verso il controllore uscite statiche per messaggi verso il controllore Visualizzazione LED LED LED LED Alimentazione a e V c V a V a 0 V a a e V c a e V c V a 0 V a Tempo di sincronizzazione tra gli ingressi Ininito Ininito ms (riarmo automatico) Tensione sui canali d ingresso NC c V a 0 V Versione V/ V a e V c/ V a V c V c/ V c/ Versioni V/ V o V/ V/0 V V a/0 V V a/ V V c/ Tipo di moduli XPSAC XPSAXE XPSATE XPSATR Pagine / / / / / Più informazioni su
3 Per controllo arresto d emergenza e protezioni mobili con uscite istantanee Per controllo arresto d emergenza, protezioni mobili o barriere ad uscite statiche Per controllo arresto d emergenza, protezioni mobili, tappeti e bordi sensibili o barriere ad uscite statiche PL e/categoria secondo EN/ISO -, SILCL secondo EN/ IEC 0 e EN/IEC 0 PL e/categoria (uscite ad apertura diretta) e PLd/Categoria (uscite ad apertura ritardata) secondo EN/ISO -, SILCL (uscite di sicurezza ad apertura diretta) e SILCL (uscite ad apertura ritardata) secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 PL e/categoria secondo EN/ISO -, SILCL secondo EN/ IEC 0 e EN/IEC 0 PL e/categoria secondo EN/ISO -, SILCL secondo EN/ IEC 0 e EN/IEC 0 PL e/categoria secondo EN/ISO -, SILCL secondo EN/ IEC 0 e EN/IEC 0 PL e/categoria secondo EN/ISO -, SILCL secondo EN/ IEC 0 e EN/IEC 0 EN/IEC 00-, EN /ISO, EN/ISO 0, EN/IEC 0-, EN/IEC 0-- EN/IEC 00-, EN/IEC 0-, EN/IEC 0--, EN/ISO 0, EN /ISO EN/IEC 00-, EN /ISO, EN/ISO 0, EN/IEC 0-, EN/IEC 0-- EN/IEC 00-, EN /ISO, EN/ISO 0, EN/IEC 0-, EN/IEC 0--, EN/IEC - (tipo ) EN/IEC 00-, EN /ISO, EN/ISO 0, EN/IEC 0-, EN/IEC 0-- EN/IEC 00-, EN /ISO, EN/ISO 0, EN/IEC 0-, EN/IEC 0-- UL, CSA, TÜV UL, CSA, BG UL, CSA, TÜV UL, CSA, TÜV UL, CSA, TÜV UL, CSA, TÜV NO ad apertura diretta + NO ad apert. ritardata uscite statiche per messaggi verso il controllore NO ad apertura diretta + NO ad apert. ritardata NO NO NO ad apertura diretta NC + uscite statiche per messaggi verso il controllore LED LED LED LED LED V c V c a e V c a e V c V a e V c 0 V a e V c NC + uscite statiche per messaggi verso il controllore a e V c V a V a e V c V a e V c 0 V a e V c Ininito o. s (in base al cablaggio) Ininito Ininito Ininito o s, s (in base al cablaggio) V c/ V c/ c V/ V c/ V c/ V a/ V V c/ V/ V XPSAV XPSABV XPSAF XPSAFL XPSAR XPSAK / / / / / / /
4 Guida alla scelta (segue) XPS Applicazioni Moduli Per controllo comando ad azione mantenuta Per controllo comando a due mani Categoria massima d impiego PL e/categoria secondo EN/ISO -, SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 PL c/categoria secondo EN/ISO - SILCL secondo EN/IEC 0 PL e/categoria secondo EN/ISO -, SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 Conformità alle norme EN/IEC 00-, EN, EN/IEC 0-, EN/IEC 0-- EN tipo III A, EN/IEC 00-, EN/IEC 0--, EN 0 EN/IEC 00-, EN/IEC 0-, EN/IEC 0--, EN tipo III C/ISO UL, CSA, TÜV UL, CSA, TÜV UL, CSA, BG Numero Di sicurezza NO NO NO Ausiliari uscite statiche per messaggi verso il controllore NC NC Visualizzazione LED LED LED Alimentazione V c a e V c /0 V a a e V c / V a 0 V a Tempo di sincronizzazione tra gli ingressi 00 ms 00 ms Tensione sui canali d ingresso Versione V/ V V/ V c/ V c Versione V/0 V V a/ V Tipo di moduli XPSVC XPSBAE XPSBCE Pagine / / /0 Più informazioni su /
5 Per il controllo da a fotocellule monofascio XU S (coppia emettitore-ricevitore) Per estensione del numero di contatti PL e/categoria secondo EN/ISO -, SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 PL c/categoria secondo EN/ISO -, SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 PL e/categoria secondo EN/ ISO -, SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 (se collegato al modulo adatto) PL e/categoria secondo EN/ISO -, SILCL secondo EN/ IEC 0 e EN/IEC 0 (se collegato al modulo adatto) EN/IEC 00-, EN/IEC 0-, EN/IEC 0--, EN tipo III C/ISO EN/IEC -, EN/IEC -, EN/IEC 00-, EN/IEC 0-, EN/IEC 0-- EN/IEC 00-, EN/IEC 0-, EN/IEC 0-- EN/IEC 00-, EN/IEC 0-, EN/IEC 0-- UL, CSA, TÜV UL, CSA, IFA UL, CSA, BG UL, CSA, TÜV NO NO NO NO uscite statiche per messaggi verso il controllore uscite statiche PNP per messaggi verso il controllore NC NC LED LED LED LED V c V c a e V c a e V c V a 0 V a 00 ms V c/ XPSBF XPSCM XPSECME XPSECPE / / / / /
6 Guida alla scelta (segue) XPS Applicazioni Moduli Per controllo applicazioni che richiedono temporizzazioni Per controllo interruttori magnetici codiicati Per max Per max Categoria massima d impiego PL d/categoria secondo EN/ISO -, SILCL secondo EN/IEC 0 PL d/categoria secondo EN/ISO -, SILCL secondo EN/IEC 0 PL e/categoria secondo EN/ISO - SILCL secondo EN/IEC 0 PL e/categoria secondo EN/ISO - SILCL secondo EN/IEC 0 Conformità alle norme EN/IEC 00-, EN/IEC 0-, EN/IEC 0-- EN/IEC 00-, EN/IEC 0-, EN/IEC 0-- EN/IEC 00-, EN /ISO, EN/IEC 0-, EN/IEC 0--, EN/IEC 0-- EN/IEC 00-, EN /ISO, EN/IEC 0-, EN/IEC 0--, EN/IEC 0-- UL, CSA, TÜV UL, CSA, TÜV UL, CSA, TÜV UL, CSA, TÜV Numero Di sicurezza NO ritardato NO ad impulso NO Ausiliari NC + uscite statiche per messaggi verso il controllore uscite statiche per messaggi verso il controllore Visualizzazione LED LED LED Alimentazione a e V c V a 0 V a c V Tempo di sincronizzazione tra gli ingressi 00 ms Tipo di moduli XPSTSA XPSTSW XPSDMB XPSDME Pagine / / / / /
7 Per rilevamento velocità nulla su motori con alimentazione a corrente alternata o continua che producono negli avvolgimenti una tensione residua dovuta al magnetismo residuo Per controllo dinamico delle valvole idrauliche sulle presse lineari Per controllo dinamico delle elettrovalvole doppio corpo Per controllo arresto al punto morto superiore con controllo della corsa di frenatura PL d/categoria secondo EN/ISO -, SILCL secondo EN/IEC 0, PL e/categoria secondo EN/ISO -, SILCL secondo EN/IEC 0 PL e/categoria secondo EN/ISO -, SILCL secondo EN/IEC 0 PL e/categoria secondo EN/ISO -, SILCL secondo EN/IEC 0 EN/IEC 00-, EN/IEC 0-, EN/IEC 0-- EN, EN/IEC 00-, EN/IEC 0-, EN/IEC 0-- EN, EN/IEC 00-, EN/IEC 0-, EN/IEC 0-- EN, EN/IEC 00-, EN/IEC 0-, EN/IEC 0-- UL, CSA, TÜV UL, CSA, TÜV UL, CSA, TÜV UL, CSA, TÜV NO + NC NO + NC NO + NC NO uscite statiche per messaggi verso il controllore LED LED V c V a 0 V a uscite statiche per messaggi verso il controllore V c V c V a 0 V a V a 0 V a XPSVNE XPSPVT XPSPVK XPSOT / /0 / / /
8 , XPSAC Per controllo Arresto d emergenza e protezioni mobili I moduli XPSAC si utilizzano per il controllo dei circuiti di arresto d emergenza secondo quanto previsto dalle norme EN/ISO 0 e EN/IEC 00- e rispondono inoltre ai requisiti per il controllo elettrico dei inecorsa nei dispositivi di protezione secondo quanto previsto dalla norma EN/ISO. b Garantiscono la protezione dell operatore e della macchina mediante l arresto immediato del movimento pericoloso dopo aver ricevuto un comando di arresto da parte dell operatore o in seguito al rilevamento di un errore nel circuito stesso. b Per la funzione di diagnostica, i moduli sono dotati di LED che informano sullo stato del circuito di controllo. b Il modulo XPSAC è dotato di uscite e di un uscita statica per messaggi verso il controllore. b PL e/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 Descrizione Collegamento Numero Uscite ausiliarie Moduli per controllo arresto d emergenza e protezioni mobili integrata al modulo statica a e c V XPSAC 0.0 a V XPSAC 0. a V XPSAC 0. a 0 V XPSAC 0. XPSACpppp statica a e c V XPSACP 0.0 a V XPSACP 0. a V XPSACP 0. a 0 V XPSACP 0. XPSACppppP /
9 , XPSAXE Per controllo Arresto d emergenza e protezioni mobili I moduli XPSAXE vengono utilizzati per il controllo dei circuiti d arresto d emergenza previsto dalle norme EN/ISO 0 e EN/IEC 00- e rispondono inoltre alle esigenze per il controllo elettrico dei inecorsa nei dispositivi di protezione secondo la norma EN/ISO. b Garantisco la protezione dell operatore e della macchina mediante l arresto immediato del movimento pericoloso dopo aver ricevuto un comando d arresto da parte dell operatore o in seguito al rilevamento di un errore nel circuito stesso. b Per la funzione di diagnostica i moduli presentano LED di segnalazione che informano l operatore riguardo allo stato del circuito di controllo. b Il modulo XPSAXE dispone di uscite e di una uscita relè per messaggi verso il controllore b PL e/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 b BG Descrizione Collegamento Numero Moduli per controllo arresto d emergenza e protezioni mobili Uscite ausiliarie relè a e c V XPSAXEP 0, XPSAXEP Morsetti a molla relè a e c V XPSAXEC 0, XPSAXEC /
10 , XPSATE Per controllo Arresto d emergenza e protezioni mobili I moduli XPSATE vengono utilizzati per il controllo dei circuiti d arresto d emergenza previsto dalle norme EN/ISO 0 e EN/IEC 00- e rispondono inoltre alle esigenze per il controllo elettrico dei inecorsa nei dispositivi di protezione secondo la norma EN/ISO. Garantisco la protezione dell operatore e della macchina mediante l arresto immediato del movimento pericoloso dopo aver ricevuto un comando d arresto da parte dell operatore o in seguito al rilevamento di un errore nel circuito stesso. Oltre alle uscite ad apertura diretta previste dalla categoria di arresto 0 (n. per XPSATE), i moduli sono dotati di uscite ad apertura ritardata di categoria d arresto (n. per XPSATE) che consentono una decelerazione controllata degli elementi motore ino all arresto deinitivo (ad esempio frenatura del motore mediante variatore di velocità). Al termine della temporizzazione preselezionata, l alimentazione in corrente viene interrotta provocando l apertura dei circuiti di uscita temporizzati. b La temporizzazione dei tre circuiti di uscita è regolabile da 0 e 0 secondi mediante selettore a posizioni. b Il modulo XPSATE dispone di uscite statiche di segnalazione per messaggio verso il controllore. b Per la funzione di diagnostica i moduli presentano di LED di segnalazione che informano l operatore riguardo allo stato del circuito di controllo. b La funzione di controllo del pulsante Riarmo è conigurabile mediante cablaggio. b PL e/categoria (uscite ad apertura diretta) e PL d/categoria (uscite ad apertura ritardata) secondo norma EN/ISO - b SILCL (uscite ad apertura diretta) e SILCL (uscite ad apertura ritardata) secondo norme EN/IEC 0 e EN/IEC 0 Descrizione Collegamento Numero Uscite ausiliarie Gamma di regol. temporizz. XPSATE Moduli per controllo arresto d emergenza e protezioni mobili integrata al modulo integrata al modulo integrata al modulo NO ( NO ad apert. ritardata) NO ( NO ad apert. ritardata) NO ( NO ad apert. ritardata) NO ( NO ad apert. ritardata) NO ( NO ad apert. ritardata) NO ( NO ad apert. ritardata) statiche 0 0 s a e c V statiche 0 0 s a e c V XPSATE 0.0 XPSATEP 0.0 statiche 0 0 s a V XPSATE 0.0 statiche 0 0 s a V XPSATEP 0.0 statiche 0 0 s a 0 V XPSATE 0.0 statiche 0 0 s a 0 V XPSATEP 0.0 /
11 , XPSATR Per applicazioni di Arresto di emergenza e protezioni mobili I moduli XPSATR sono progettati secondo il livello di prestazione PL e/categoria secondo la norma EN ISO -. b I moduli XPSATR sono dispositivi elettronici, ridondanti con sistema di autocontrollo e relè di sicurezza. b Sono utilizzati per il controllo dei circuiti di arresto d emergenza (uno o due canali) e le protezioni mobili. b I moduli sono conformi alle norme EN/ISO 0 e EN 00-. b Garantisco la protezione dell operatore e della macchina mediante l arresto immediato del movimento pericoloso dopo aver ricevuto un comando d arresto da parte dell operatore o in seguito al rilevamento di un errore nel circuito stesso. b I moduli XPSATR integrano contatti NO e contatto NC istantanei e contatti NO temporizzati. b Per la funzione di diagnostica i moduli presentano LED di segnalazione sul fronte che informano l operatore riguardo allo stato del circuito di controllo. b PL e/categoria secondo EN ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 Descrizione Collegamento Numero Moduli per controllo arresto d emergenza e protezioni mobili NO (+ NO ad apert. ritardata) Uscite ausiliarie Gamma di regol. tempor. NC 0. s c V XPSATRP s a 0 V XPSATRP 0.0 XPSATRppppP 0 0 s c V XPSATR0P s a 0 V XPSATR0P 0.0 Morsetti a molla NO (+ NO ad apert. ritardata) NC 0. s c V XPSATRC s a 0 V XPSATRC s c V XPSATR0C 0.0 XPSATRppppC 0 0 s a 0 V XPSATR0C 0.0 /
12 , XPSAV Per controllo Arresto d emergenza e protezioni mobili I moduli XPSAV vengono utilizzati per il controllo dei circuiti d arresto d emergenza previsto dalle norme EN/ISO 0 e EN/IEC 00- e rispondono inoltre alle esigenze per il controllo elettrico dei inecorsa nei dispositivi di protezione secondo la norma secondo la norma EN/ISO. Garantiscono la protezione dell operatore e della macchina mediante l arresto immediato del movimento pericoloso dopo aver ricevuto un comando di arresto da parte dell operatore o in seguito al rilevamento di un errore nel circuito di sicurezza stesso. Oltre alle uscite ad apertura diretta previste dalla categoria di arresto 0 (n. per XPSAV), i moduli sono dotati di uscite ad apertura ritardata di categoria d arresto (n. per XPSAV) che consentono una decelerazione controllata degli elementi motore ino all arresto deinitivo (ad esempio frenatura del motore mediante variatore di velocità). Al termine della temporizzazione preselezionata, l alimentazione in corrente viene interrotta provocando l apertura dei circuiti di uscita temporizzati. b la temporizzazione dei tre circuiti di uscita è regolabile su valori predeterminati che vanno da 0 e 00 secondi mediante selettore. b Il modulo XPSAV dispone inoltre di uscite statiche di segnalazione per messaggio verso il controllore. b Per la funzione di diagnostica i moduli presentano LED di segnalazione che informano l operatore riguardo allo stato del circuito di controllo. b La funzione di controllo del pulsante Riarmo è conigurabile mediante cablaggio. b PL e/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 Descrizione Collegamento Moduli di sicurezza per controllo arresto integrata d emergenza al modulo e protezioni mobili Numero NO ( NO ad apert. ritardata) Uscite ausiliarie Gamma di regol. temporizz. statiche 0 00 s c V XPSAV 0.0 XPSAV NO ( NO ad apert. ritardata) statiche 0 00 s c V XPSAVP 0.0 integrata al modulo NO ( NO ad apert. ritardata) statiche 0 00 s c V XPSAVT (Avv. temp. 0, s) XPSAVP integrata al modulo NO ( NO ad apert. ritardata) statiche 0. s c V XPSAVZ /
13 , XPSABV Per controllo Arresto d emergenza e protezioni mobili I moduli XPSABV vengono utilizzati per il controllo dei circuiti d arresto d emergenza previsto dalle norme EN/ISO 0 e EN/IEC 00- e rispondono inoltre alle esigenze per il controllo elettrico dei inecorsa nei dispositivi di protezione secondo la norma EN/ISO. Garantisco la protezione dell operatore e della macchina mediante l arresto immediato del movimento pericoloso dopo aver ricevuto un comando d arresto da parte dell operatore o in seguito al rilevamento di un errore nel circuito di sicurezza stesso. Oltre alle uscite ad apertura diretta previste dalla categoria di arresto 0 (n. per XPSABV), i moduli sono dotati di uscite ad apertura ritardata di categoria d arresto (n. per XPSABV) che consentono una decelerazione controllata degli elementi motore ino all arresto deinitivo (ad esempio frenatura del motore mediante variatore di velocità). Al termine della temporizzazione preselezionata, l alimentazione in corrente viene interrotta provocando l apertura dei circuiti di uscita temporizzati. b La temporizzazione dei tre circuiti di uscita è regolabile tra 0. e secondi o. e 0 secondi, in base al modello, mediante selettore. b Per la funzione di diagnostica i moduli sono dotati di LED che consentono l informazione sullo stato del circuito di controllo. b La funzione di controllo del pulsante Riarmo è conigurabile mediante cablaggio. b PL e/categoria (uscite ad apertura diretta) e PL d/categoria (uscite ad apertura ritardata) secondo EN/ISO - b SILCL (uscite ad apertura diretta) e SILCL (uscite ad apertura ritardata) secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 b BG Descrizione Collegamento Numero Uscite ausiliarie Gamma di regol. temporizz. XPSABVppppP Moduli di sicurezza per controllo arresto d emergenza e protezioni mobili Morsetti a molla NO ( NO ad apert. ritardata) NO ( NO ad apert. ritardata) 0, s c V XPSABVP 0.0 0, s c V XPSABVC 0. NO ( NO ad apert. ritardata), 0 s c V XPSABV0P 0.0 XPSABVppppC Morsetti a molla NO ( NO ad apert. ritardata), 0 s c V XPSABV0C 0. /
14 , XPSAF Per controllo Arresto d emergenza e protezioni mobili I moduli XPSAF sono progettati secondo il livello di prestazione PL e/categoria secondo la norma EN/ISO -. Vengono utilizzati: b Per il controllo dei circuiti di arresto d emergenza secondo le norme EN/ISO 0 e EN/IEC 00-. b Per il controllo elettrico dei inecorsa azionati mediante dispositivi di protezione secondo la norma EN/ISO. b I moduli sono dotati di uscite. b I moduli Preventa XPSAFppppP sono dotati di morsettiere estraibili che consentono di ottimizzare la funzione di manutenzione delle macchine. b Per la funzione di diagnostica i moduli presentano sul fronte LED che informano l operatore riguardo allo stato del circuito di controllo. b La funzione di controllo del pulsante Riarmo è conigurabile mediante cablaggio. b PL e/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 Descrizione Collegamento Numero Moduli per controllo arresto d emergenza e protezioni mobili integrata al modulo a e c V XPSAF0 0.0 a e c V XPSAF0P 0.0 XPSAF0 /
15 , XPSAFL Per controllo arresto d emergenza, protezioni mobili e barriere I moduli XPSAFL sono progettati secondo il livello di prestazione PL e/categoria secondo la norma EN/ISO -. Vengono utilizzati: b Per il controllo dei circuiti arresto di emergenza secondo le norme EN/ISO 0 e EN/IEC 00-. b Per il controllo elettrico dei inecorsa azionati mediante dispositivi di protezione secondo la norma EN/ISO. b Possono inoltre essere utilizzati per il controllo delle barriere tipo secondo EN/ISO - dotate di uscite statiche. Questo sistema è conforme al livello di prestazione Performance Level PL e/ Categoria secondo la norma EN/ISO -. b I moduli sono dotati di uscite. b I moduli Preventa XPSAFLppppP sono dotati di morsettiere estraibili e consentono quindi di ottimizzare le operazioni di manutenzione delle macchine. b Per la funzione di diagnostica, i moduli presentano sul fronte LED che informano sullo stato del circuito di controllo. b La funzione controllo del pulsante Riarmo è conigurabile mediante cablaggio. b PL e/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 Descrizione Collegamento Numero Moduli per controllo arresto d emergenza, protezioni mobili e barriere integrata al modulo a e c V XPSAFL0 0.0 a e c V XPSAFL0P 0.0 XPSAFL0 /
16 , XPSAR Per controllo arresto di emergenza, protezioni mobili o barriere I moduli XPSAR sono progettati secondo il livello di prestazione PL e/categoria secondo la norma EN/ISO - e sono destinati alle seguenti applicazioni : b Controllo dei circuiti arresto di emergenza secondo le norme EN/ISO 0 e EN/IEC 00-. b Controllo elettrico dei inecorsa azionati dai dispositivi di protezione secondo la norma EN/ISO. b Controllo delle barriere di tipo secondo EN/IEC - con uscite statiche con funzione test (barriere XUS L). b Oltre alle uscite, i moduli XPSAR sono dotati di due uscite di segnalazione a relè e uscite di segnalazione statiche per messaggi verso il controllore. b I moduli XPSARppppppP sono dotati di morsettiere estraibili che consentono di ottimizzare le funzioni di manutenzione delle macchine. b Per la funzione di diagnostica i moduli presentano sul lato frontale LED di segnalazione che informano l operatore riguardo allo stato del circuito di controllo. b La funzione di controllo del pulsante Riarmo è conigurabile mediante cablaggio. b PL e/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 Descrizione Collegamento Numero Moduli per controllo arresto d emergenza, protezioni mobili o barriere, integrata al modulo Uscite ausiliarie/ statiche outputs di PLC / a e c V XPSAR 0.00 a V c V a 0 V c V XPSAR 0.00 XPSAR 0.00 XPSARp, / a e c V XPSARP 0.00 a V c V XPSARP 0.00 a 0 V c V XPSARP 0.00 /
17 , XPSAK Per controllo arresto di emergenza, protezioni mobili, tappeti o bordi sensibili o barriere I moduli XPSAK moduli XPS AK sono progettati secondo il livello di prestazione PL e/categoria secondo la norma EN/ISO -. Vengono utilizzati: b Per il controllo dei circuiti di arresto d emergenza secondo le norme EN/ISO 0 e EN/IEC 00-. b Per il controllo elettrico dei inecorsa azionati mediante dispositivi di protezione, con possibilità di controllare il tempo di sincronizzazione tra i segnali. b Per il controllo di tappeti e bordi sensibili a ili. b Per il controllo delle barriere di tipo secondo la norma EN/IEC - dotate di uscite statiche con funzione test (barriere XUSL). b Alloggiati in un involucro compatto, questi moduli sono dotati di uscite, un uscita di segnalazione mediante relé e uscite di segnalazione statiche per messaggio verso il controllore. b I moduli Preventa XPSAKppppP sono dotati di morsettiere estraibili che consentono di ottimizzare le funzioni di manutenzione delle macchine. b Per la funzione di diagnostica i moduli presentano sul lato frontale LED di segnalazione che informano l operatore riguardo allo stato del circuito di controllo. b La funzione di controllo del pulsante Riarmo è conigurabile mediante cablaggio b PLe/Categoria secondo EN/ISO -, b SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 Descrizione Collegamento Numero Moduli per controllo arresto d emergenza, protezioni mobili, tappeti o bordi sensibili o barriere di sicurezza integrata al modulo Uscite ausiliarie / statiche verso il controllore / a e c V a V c V XPSAK 0.00 XPSAK 0.00 a V c V XPSAK 0.00 a 0 V c V XPSAK 0.00 XPSAKp / a e c V XPSAKP 0.00 a V XPSAKP 0.00 a V c V XPSAKP 0.00 a V c V a 0 V c V XPSAKP 0.00 XPSAKP 0.00 /
18 Tipo XPSVC Per controllo comando azione mantenuta Il sistema di comando azione mantenuta costituito da un comando azione mantenuta XY AU e da un modulo di controllo XPS VC, consente al personale autorizzato di effettuare operazioni di regolazione, programmazione o manutenzione in prossimità delle zone pericolose delle macchine e in particolari condizioni. Queste operazioni, per essere realizzabili, benchè spesso effettuate a velocità ridotta, devono essere selezionate volontariamente da personale abilitato mediante selettori con o senza chiave. Una volta effettuata la selezione, il sistema di comando azione mantenuta si sostituisce temporaneamente alle misure di protezione utilizzate normalmente all interno della zona pericolosa. Attenzione: il sistema di comando azione mantenuta da solo non può attivare i movimenti pericolosi della macchina, ma è necessario un secondo comando volontario dell operatore. Inoltre, al ine di garantire la propria sicurezza, ogni persona presente all interno della zona pericolosa deve essere munita del proprio dispositivo di comando azione mantenuta. Descrizione Collegamento Numero Moduli per controllo comando azione mantenuta integrata nel modulo Uscite ausiliarie/ statiche outputs di PLC NO c XPSVC 0.0 NO c XPSVCP 0.0 XPSVC /
19 , scelta, XPSBAE Per controllo comando a due mani I comandi a due mani trovano applicazione nella protezione degli operatori. Obbligano gli operatori a sostare al di fuori della zona del movimento pericoloso. L impiego di un comando a due mani è una misura di protezione individuale e può quindi proteggere un solo operatore. Nel caso di più operatori è necessario prevedere un comando a due mani separato per ogni operatore. I moduli XPSBAE per il controllo dei posti di comando a due mani rispondono ai requisiti della norma europea EN /ISO per il comando a due mani. Gli organi di comando devono essere progettati e disposti in modo tale da non poter essere azionati impropriamente o resi facilmente ineficaci. In funzione della rispettiva applicazione, è necessario rispondere ai requisiti delle norme di tipo C speciiche per le macchine (potrebbe essere necessario prendere in considerazione metodi aggiuntivi di protezione delle persone). Per azionare il movimento pericoloso, i due organi di comando (pulsanti di comando a due mani) devono essere azionati in un intervallo di tempo y 0. s (azionamento sincrono). Al rilascio di uno solo dei due pulsanti il comando viene annullato. La continuazione del movimento pericoloso è possibile solo se i due pulsanti vengono riportati nella posizione iniziale ed azionati nuovamente nell intervallo di tempo determinato. La distanza tra gli organi di comando e la zona pericolosa deve essere suficientemente elevata da garantire che, durante il rilascio di un solo organo di comando, la zona pericolosa non possa essere raggiunta prima dell arresto del movimento pericoloso. b PL c/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 Scelta Requisiti della norma EN /ISO Tipo I Tipo II Tipo III A B C La norma EN / ISO deinisce la scelta dei comandi a due mani in funzione della categoria del sistema di comando. La tabella qui di seguito riportata deinisce i tipi di comandi a due mani secondo la norma EN / ISO. Per ogni tipo di comando sono speciicate le caratteristiche di funzionamento e le esigenze minime. Utilizzo delle due mani (azione simultanea) Collegamento tra i segnali di ingresso e uscita Arresto del segnale di uscita Prevenzione contro le operazioni accidentali Inviolabilità Segnale di uscita renizializzato Azione sincrona (intervallo di tempo) Impiego di componenti testati (Categoria secondo EN/ISO -) Ridondanza con rilevamento di errore parziale (Categoria secondo EN/ISO -) Ridondanza + Autocontrollo (Categoria secondo EN/ISO -) Posto di comando a due mani Secondo la norma EN/ISO - XYSBpp XPSBAE XPSBCE XPSBF Conforme al requisito della norma EN /ISO XPSBCE XPSBF Descrizione Moduli per controllo comando a due mani Tipo secondo norma EN Collegamento III A Numero di sicurezza Uscite ausiliarie NO NC a e V c XPSBAEP 0.0 a /0V XPSBAE0P 0.0 XPSBAEppppP Morsetti a molla NO NC a e V c XPSBAEC 0.0 a /0V XPSBAE0C 0.0 XPSBAEppppC /
20 , scelta, XPSBCE Per controllo comando a due mani I comandi a due mani trovano applicazione nella protezione degli operatori. Obbligano gli operatori a sostare al di fuori della zona del movimento pericoloso. L impiego di un comando a due mani è una misura di protezione individuale e può quindi proteggere un solo operatore. Nel caso di più operatori è necessario prevedere un comando a due mani separato per ogni operatore. I moduli XPSBCE per il controllo dei posti di comando a due mani rispondono ai requisiti della norma europea EN /ISO per il comando a due mani. Gli organi di comando devono essere progettati e disposti in modo tale da non poter essere azionati impropriamente o resi facilmente ineficaci. In funzione della rispettiva applicazione, è necessario rispondere ai requisiti delle norme di tipo C speciiche per le macchine (potrebbe essere necessario prendere in considerazione metodi aggiuntivi di protezione delle persone). Per azionare il movimento pericoloso, i due organi di comando (pulsanti di comando a due mani) devono essere azionati in un intervallo di tempo y 0. s (azionamento sincrono). Al rilascio di uno solo dei due pulsanti il comando viene annullato. La continuazione del movimento pericoloso è possibile solo se i due pulsanti vengono riportati nella posizione iniziale ed azionati nuovamente nell intervallo di tempo determinato. La distanza tra gli organi di comando e la zona pericolosa deve essere suficientemente elevate da garantire che, durante il rilascio di un solo organo di comando, la zona pericolosa non possa essere raggiunta prima dell arresto del movimento pericoloso. b PL e/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 b BG Scelta Requisiti della norma EN /ISO Tipo I Tipo II Tipo III A B C Norma EN /ISO deinisce la scelta dei comandi a due mani in funzione della categoria del sistema di comando. La tabella qui di seguito riportata deinisce i tipi di comandi a due mani secondo la norma EN / ISO. Per ogni tipo di comando sono speciicate le caratteristiche di funzionamento e le esigenze minime. Utilizzo delle due mani (azione simultanea) Collegamento tra i segnali di ingresso e uscita Arresto del segnale di uscita Prevenzione contro le operazioni accidentali Inviolabilità Segnale di uscita renizializzato Azione sincrona (intervallo di tempo) Impiego di componenti testati (Categoria secondo EN/ISO -) Ridondanza con rilevamento di errore parziale (Categoria secondo EN/ISO -) Ridondanza + Autocontrollo (Categoria secondo EN/ISO -) Posto di comando a due mani XYSBpp XPSBAE XPSBCE XPSBF XPSBCE XPSBF Secondo la norma EN/ISO - Conforme al requisito della norma EN /ISO Descrizione I moduli per controllo comando a due mani Tipo secondo norma EN Collegamento III C Numero di sicurezza Uscite ausiliarie NO NC relè a e V c XPSBCEP 0. a / V XPSBCEP 0. a 0 V XPSBCEP 0. XPSBCEppppP Morsetti a molla NO NC relè a e V c XPSBCEC 0. a / V XPSBCEC 0. a 0 V XPSBCEC 0. XPSBCEppppC /0
21 , scelta, Tipo XPSBF Per controllo comando a due mani I comandi a due mani trovano applicazione nella protezione degli operatori. Obbligano gli operatori a sostare al di fuori della zona del movimento pericoloso. L impiego di un comando a due mani è una misura di protezione individuale e può quindi proteggere un solo operatore. Nel caso di più operatori è necessario prevedere un comando a due mani separato per ogni operatore. I moduli XPSBF per il controllo dei posti di comando a due mani rispondono ai requisiti della norma europea EN /ISO per il comando a due mani. Gli organi di comando devono essere progettati e disposti in modo tale da non poter essere azionati impropriamente o resi facilmente ineficaci. In funzione della rispettiva applicazione, è necessario rispondere ai requisiti delle norme di tipo C speciiche per le macchine (potrebbe essere necessario prendere in considerazione metodi aggiuntivi di protezione delle persone). Per azionare il movimento pericoloso, i due organi di comando (pulsanti di comando a due mani) devono essere azionati in un intervallo di tempo y 0. s (azionamento sincrono). Al rilascio di uno solo dei due pulsanti durante il movimento pericoloso l ordine di comando viene annullato. La continuazione del movimento pericoloso è possibile solo se i due pulsanti vengono riportati nella posizione iniziale ed azionati nuovamente nell intervallo di tempo determinato. La distanza tra gli organi di comando e la zona pericolosa deve essere suficientemente elevata da garantire che, durante il rilascio di un solo organo di comando, la zona pericolosa non possa essere raggiunta prima dell arresto del movimento pericoloso. b PL e/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 Scelta Requisiti della norma EN /ISO Tipo I Tipo II Tipo III A B C Norma EN /ISO deinisce la scelta dei comandi a due mani in funzione della categoria del sistema di comando. La tabella qui di seguito riportata deinisce i tipi di comandi a due mani secondo la norma EN /ISO. Per ogni tipo di comando sono speciicate le caratteristiche di funzionamento e le esigenze minime. Descrizione I moduli per controllo comando a due mani Tipo secondo norma EN Collegamento III C Utilizzo delle due mani (azione simultanea) Collegamento tra i segnali di ingresso e uscita Arresto del segnale di uscita Prevenzione contro le operazioni accidentali Inviolabilità Segnale di uscita renizializzato Azione sincrona (intervallo di tempo) Impiego di componenti testati (Categoria secondo EN/ISO -) Ridondanza con rilevamento di errore parziale (Categoria secondo EN/ISO -) Ridondanza + Autocontrollo (Categoria secondo EN/ISO -) Posto di comando a due mani integrata al modulo Secondo la norma EN/ISO - Numero di sicurezza Uscite ausiliarie XYSBpp XPSBAE XPSBCE XPSBF Conforme al requisito della norma EN /ISO XPSBCE XPSBF NO statiche c V XPSBF 0.0 XPSBF NO statiche c V XPSBFP 0.0 /
22 , XPSCM Per controllo fotocellule monofascio con un ingresso test e funzione muting integrata I moduli XPSCM associati alle fotocellule monofascio XU S ( (con test periodici), permettono di realizzare barriere di categoria secondo la norma IEC/EN parti e. Collegando da a coppie di fotocellule XUS è possibile creare una zona protetta ino a 0 mm di altezza (secondo EN /ISO ) e m di lunghezza. La funzione muting integrata consente il passaggio automatico dei pezzi da lavorare o dei pallet di carico senza interruzione del movimento di trasporto. Quando il sistema è attivato mediante comando di riarmo (in serie con il contatto di feedback dei contattori) e la protezione non è interrotta, il circuito principale viene chiuso dalle uscite del modulo XPSCM. m MAMB dm D, D, D, D: sensori fotoelettrici. MA, MB, MA, MB: fotocellule muting. D D D D MAMB m = lunghezza del carrello (materiale incluso) dm = distanza tra MA, MB e MA, MB. b PL c/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 b IFA Per attivare la funzione muting i dispositivi di inibizione devono essere azionati in un intervallo di tempo di secondi. Questo tempo di sincronizzazione dei due ingressi di iinibizione può essere disattivato. La fase muting ha una durata massima di 0 secondi. Durante questo intervallo di tempo il trasporto di materiali attraverso il campo di protezione può avvenire senza che le uscite vengano disattivate. La soglia di regolazione di 0 secondi della fase muting può essere impostata su ininito. Quando la funzione muting è attiva, il modulo XPSCM comanda l accensione di una spia luminosa di segnalazione dello stato muting. Qualsiasi errore a livello della lampada (cortocircuito, circuito aperto) viene rilevato istantaneamente con conseguente disattivazione della funzione muting. La lampada si accende solo quando viene generato un segnale di muting indicando l inibizione della funzione di protezione. Descrizione Moduli per controllo barriere monofascio con funzione muting integrata Tipo di morsettiera di collegamento a vite Numero Uscite ausiliarie Integrata al modulo V c XPSCM 0.0 Estraibile V c XPSCMP 0.0 XPSCMp /
23 , XPSECME Per estensione del numero dei contatti I moduli XPSECME, per estensione del numero dei contatti, sono da aggiungere ai moduli Preventa XPS versioni base (arresto d emergenza, inecorsa, comandi a due mani, ecc...). Consentono di aumentare il numero di contatti delle uscite dei moduli di base. b PL e/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 (collegato al modulo appropriato) b BG Descrizione Collegamento Numero di sicurezza Uscite ausiliarie Moduli per estensione del numero dei contatti, da aggiungere ai moduli Preventa XPS versioni base a e c V XPSECMEP 0.0 XPSECMEP Morsetti a molla a e c V XPSECMEC 0.0 XPSECMEC /
24 , XPSECPE Per estensione del numero dei contatti I moduli XPSECPE, per estensione del numero dei contatti, sono da aggiungere ai moduli Preventa XPS versioni base (arresto d emergenza, inecorsa, comandi a due mani, ecc...). Consentono di aumentare il numero di contatti delle uscite dei moduli di base. b PL e/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 e EN/IEC 0 (collegato al modulo appropriato) Descrizione Collegamento Numero Moduli per estensione del numero dei contatti, da utilizzare con i moduli Preventa XPS versioni base Morsetti a molla Uscite ausiliarie a e c V a e c V XPSECPEP 0.0 XPSECPEC 0.0 XPSECPEP a 0 V XPSECPEP 0.0 XPSECPEC Morsetti a molla a 0 V XPSECPEC 0.0 /
25 , XPSTSA Per temporizzazioni I moduli XPSTSA si utilizzano nelle applicazioni che richiedono temporizzazioni : interblocco su macchine ad inerzia (sblocco delle protezioni allo scadere della temporizzazione ). La temporizzazione dei circuiti può essere regolata su valori predeterminati mediante selettori posizionati sul frontale dei moduli. Per la funzione di diagnostica i moduli presentano LED di segnalazione che informano l operatore riguardo allo stato del circuito. La morsettiera di collegamento consente inoltre di ottimizzare le operazioni di manutenzione delle macchine. b PL d/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 Descrizione Collegamento Numero Moduli per applicazioni con interblocco su macchine a inerzia Morsetti a vite imperdibile Uscite ausiliarie / Uscite statiche verso il controllore ritardata NC / a e c V XPSTSAP 0.0 a V XPSTSAP 0.0 XPSTSAppppP a 0 V XPSTSAP 0.0 /
26 , XPSTSW Per temporizzazioni I moduli XPSTSW si utilizzano nelle applicazioni che richiedono temporizzazioni : contatto di passaggio (contatto di messa in cortocircuito in associazione con i moduli XPS VNE per il rilevamento di velocità nulla, il controllo delle elettrovalvole, ecc ). La temporizzazione dei circuiti può essere regolata su valori predeterminati mediante selettori posizionati sul fronte dei moduli. Per l aiuto alla diagnostica i moduli sono dotati di LED che informano sullo stato del circuito. La morsettiera di collegamento consente inoltre di ottimizzare le operazioni di manutenzione delle macchine. b PL d/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 Descrizione Collegamento Numero Moduli per applicazioni con contatto di passaggio Morsetti a vite imperdibile Uscite ausiliarie / Uscite statiche verso il controllore ad impulso NC / a e c V XPSTSWP 0.0 a V XPSTSWP 0.0 XPSTSWppppP a 0 V XPSTSWP 0.0 /
27 , XPSDMB Per controllo interruttori magnetici codiicati I moduli XPSDMB sono dedicati al controllo degli interruttori magnetici codiicati. Integrano due uscite e due uscite statiche di segnalazione verso il controllore programmabile. Conformi al PL e/categoria secondo la norma EN/ISO -, i moduli XPSDMB possono controllare ino a due interruttori magnetici indipendenti. Per il controllo di un maggior numero di interruttori magnetici da parte dei moduli, è possibile mettere in serie gli interruttori declassando l applicazione. b I moduli XPSDMBppppP sono dotati di morsettiere estraibili che consentono di ottimizzare le funzioni di manutenzione delle macchine. b Per la funzione di diagnostica i moduli presentano LED di segnalazione sul frontale dell apparecchio che informano l operatore riguardo allo stato del circuito di controllo. b PL e/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 Descrizione Collegamento Numero Tempo sincronizz. tra ingressi Moduli per controllo di interruttori magnetici codiicati integrata al modulo Uscite statiche verso controll. NO < 0. s c V XPSDMB 0.0 NO < 0. s c V XPSDMBP 0.0 XPSDMB /
28 , XPSDME Per controllo interruttori magnetici codiicati I moduli XPSDME sono dedicati al controllo degli interruttori magnetici codiicati. Integrano due uscite e due uscite statiche di segnalazione verso il controllore programmabile. Conformi al PL e/categoria secondo la norma EN/ISO -, i moduli XPSDME possono controllare ino a sei rilevatori indipendenti. Per il controllo di un maggior numero di interruttori magnetici da parte dei moduli, è possibile mettere in serie gli interruttori declassando l applicazione. b I moduli XPSDMEppppP sono dotati di morsettiere estraibili che consentono di ottimizzare le funzioni di manutenzione delle macchine. b Per la funzione di diagnostica i moduli presentano LED di segnalazione sul frontale dell apparecchio che informano l operatore riguardo allo stato del circuito di controllo. b PL e/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 Descrizione Collegamento Numero Tempo sincronizz. tra ingressi Moduli per controllo di interruttori magnetici codiicati integrata al modulo Uscite statiche verso controll. NO < 0. s c V XPSDME 0.00 NO < 0. s c V XPSDMEP 0.00 XPSDME integrata al modulo NO <. s c V XPSDMETS /
29 , XPSVNE Per rilevamento velocità nulla I moduli Preventa XPSVNE per rilevamento velocità nulla sono utilizzati per il rilevamento dell arresto dei motori elettrici. Vengono essenzialmente impiegati per i comandi di sbloccaggio del sistema di blocco delle protezioni mobili oltre che per i comandi dotati di un meccanismo di inversione del senso di rotazione del motore o per l attivazione dei freni di bloccaggio dopo l arresto del motore. Quando rallentano, i motori elettrici producono negli avvolgimenti una tensione residua dovuta al magnetismo residuo, il cui valore decresce proporzionalmente alla velocità di rotazione. La tensione residua viene misurata in modo ridondante per consentire il rilevamento dell arresto del motore. Viene controllato anche il collegamento tra gli avvolgimenti del motore e gli ingressi del modulo XPSVNE per consentire di verificare che l arresto non sia simulato in caso di rottura di un cavo. Per il collegamento ai morsetti Z, Z e Z non deve essere utilizzato un trasformatore altrimenti non viene effettuato il controllo del collegamento con gli avvolgimenti motore attraverso il controllo della resistenza. I moduli XPSVNE sono adatti al rilevamento dell arresto su tutti i tipi di macchine elettriche dotate di un motore a corrente continua o a corrente alternata, che produca durante il rallentamento una tensione residua nel suo avvolgimento dovuta al magnetismo residuo. Queste macchine possono essere comandate con dispositivi elettronici di comando, come i variatori di velocità o i freni a corrente continua. I filtri d ingresso dei moduli XPSVNE standard sono progettati per una frequenza fino a 0 Hz. Per motori funzionanti a frequenze superiori a 0 Hz, che producono di conseguenza una tensione residua ad alta frequenza, dovranno essere utilizzati i moduli specifici XPSVNEppppHS. I moduli XPSVNE sono dotati di potenziometri installati sul fronte del modulo che consentono la regolazione della soglia di commutazione per ciascun circuito d ingresso. Questo consente un eventuale adattamento a diversi tipi di motore e casi di impiego. Per la funzione di diagnostica, i moduli XPSVNE sono dotati di LED e di uscite statiche che informano sullo stato del circuito di rilevamento di velocità nulla. Categoria massima d impiego b PL d/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 Omologazione dei prodotti Descrizione Moduli per rilevamento velocità nulla Collegamento N / Uscite statiche per PLC Morsetti a vite / Alim. Frequenza alim. motore Riferimento Peso c V y 0 Hz XPSVNEP 0.00 > 0 Hz XPSVNEHSP 0.00 a V y 0 Hz XPSVNEP 0.00 > 0 Hz XPSVNEHSP 0.00 a 0 V y 0 Hz XPSVNEP 0.00 XPSVNEppppp > 0 Hz XPSVNEHSP 0.00 /
30 , XPSPVT Per il controllo dinamico delle valvole idrauliche su presse lineari Il modulo XPSPVT è dedicato in particolare al controllo delle valvole del sistema idraulico che controlla i movimenti delle macchine pericolose. Il principo di funzionamento di questo modulo è illustrato nello schema del circuito di un sistema idraulico di sicurezza funzionante su presse lineari (vedere sotto). Circuito di un sistema idraulico funzionante su presse lineari. Controllo delle valvole in posizione 0. S A B () Y P S Chiusura Y () Pompa A B P T Chiusura + apertura S Apertura Y () Valvola idraulica a posizioni. () Valvola idraulica a posizioni. Limitatore di pressione Limitatore di pressione Questo sistema idraulico presenta un pistone a posizioni, che comanda i movimenti ascendenti e discendenti del cilindro in funzione. Il circuito è dotato di una valvola che completa il sistema a ridondanza. Questo circuito deve essere attivato per provocare i movimenti ascendenti e discendenti del cilindro. Se uno dei due pistoni si guasta (in seguito, ad esempio, alla rottura di una molla o per fuoriuscita d olio) e il pistone della valvola devia rispetto alla sua posizione normale in direzione dell apertura, il modulo XPSPVT sarà in grado di rilevare il guasto impedendo il riavviamento del movimento del cilindro. Integrati nella valvola e collegati al modulo XPSPVT gli interruttori di prossimità, aventi funzione di rilevare la posizione dei pistoni della valvola, devono essere disattivati allo stato di non eccitazione delle bobine della valvola (posizione zero). I circuiti di rilevamento del modulo XPSPVT sono concepiti per permettere di collegare degli interruttori di prossimità NPN e PNP o degli elementi sensibili. È possibile utilizzare modelli a o a ili. b PL e/categoria secondo EN/ISO -, b SILCL secondo EN/IEC 0 Descrizione Visualizzazione Modulo per il controllo dinamico delle valvole idrauliche su presse lineari LED V c XPSPVT0 0.0 XPSPVT0 /0
31 , XPSPVK Per il controllo dinamico delle elettrovalvole a doppio corpo Il modulo XPSPVK è dedicato in modo speciico al controllo dinamico delle valvole delle presse eccentriche, in conformità con la norma europea EN. Questa norma stabilisce speciiche particolari per quanto concerne i comandi delle presse dotate di innesto a frizione. Per rispondere ai requisiti della norma deve esistere un controllo dinamico del comando frizione/freno. Questa funzione è garantita da un elettrovalvola a doppio corpo (valvola per presse) che esegue le funzioni di due valvole montate su un solo corpo. La posizione dei due pistoni può essere controllata mediante rilevatori di prossimità, inecorsa meccanici o contattori manuali. Il modulo XPSPVK veriica il corretto funzionamento delle valvole a doppio corpo in punti del ciclo. b Avviamento al punto morto alto: veriica della posizione riposo delle due valvole. b Punto di ripresa (funzione trasferimento): veriica della posizione attivata (eccitata) delle due valvole. b Punto di comando arresto pressa: veriica del ritorno in posizione riposo delle due valvole. Per le due valvole il ritorno deve essere simultaneo in un intervallo di tempo stabilito. Per automatizzare il riarmo del modulo XPSPVK alla prima corsa della macchina, un contatto ausiliario NC montato sul contattore del comando principale o su un altro contattore/relè, azionato nello stesso modo, può essere collegato sui morsetti e in parallelo al pulsante RIARMO. Se durante il ciclo viene rilevato un guasto, il modulo XPSPVK fermerà la corsa della slitta della pressa impedendo inoltre l avvio di un nuovo ciclo. b PL e/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 Descrizione Visualizzazione Moduli per controllo dinamico delle elettrovalvole a doppio corpo LED V c XPSPVK 0.00 V a XPSPVK V a XPSPVK 0.00 XPSPVK /
32 XPSOT Per arresto con controllo automatico della corsa di frenatura Il modulo XPSOT viene utilizzato sulle presse eccentriche per controllare un eventuale sovracorsa ed assicurare l arresto della slitta in posizione non pericolosa, ovvero nel punto morto alto (PMH) della pressa durante il funzionamento normale (non di emergenza). Progettato in conformità alla norma EN in materia delle presse meccaniche, questo modulo permette di disporre, con il suo impiego, di un sistema di comando con le funzioni di ridondanza e autocontrollo. Le funzioni principali garantite da questo modulo sono: b Comandare l ordine di arresto di ine ciclo poco prima del raggiungimento del punto morto alto (punto A) in modo tale da ottenere l arresto effettivo in PMH. Considerando una corsa di frenatura di circa dopo il punto morto PMH, il modulo rileverà immediatamente qualsiasi caso di superamento della corsa stabilita. Il superamento della corsa di frenatura provoca un danno al dispositivo di frenatura. Occorrerà quindi passare al modo a colpi singoli successivi per riportare la slitta in posizione PMH. Il ciclo seguente non sarà autorizzato per poter consentire l intervento di manutenzione sul dispositivo di frenatura (cammma ). b Assumere il controllo del comando durante la fase pericolosa del ciclo (discesa della slitta). Qualsiasi ordine di arresto comandato fra il punto PMH (0 ) e il punto C (circa 0 dopo il punto PMH) provoca un arresto immediato della pressa. Il valore approssimativo di 0 corrisponde alla quota di chiusura dispositivo mm (punto ). Quando viene comandato un ordine di arresto successivo a questo punto, la pressa terminerà il suo ciclo per fermarsi effettivamente al punto PMH (camma ). Il comando della fase pericolosa del ciclo (in genere la discesa della slitta) viene effettuato solitamente da una stazione di comando a due mani associata ad un modulo (tipo XPSBCE). Il controllo della corsa di frenatura con il modulo XPSOT viene effettuato ad ogni ciclo. b PL e/categoria secondo EN/ISO - b SILCL secondo EN/IEC 0 Descrizione Visualizzazione Moduli per arresto con controllo della corsa di frentaura LED V a XPSOT.0 0 V a XPSOT.0 XPSOT /
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