Anno (ex art. 3 quater D.L. n. 180/2008 convertito con L. n. 1/2009)

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1 Relazione sui risultati della attività di ricerca scientifica, di formazione e di trasferimento tecnologico nonché sui finanziamenti ottenuti da soggetti pubblici e privati Anno 2015 (ex art. 3 quater D.L. n. 180/2008 convertito con L. n. 1/2009) approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 24 maggio 2016

2 PREMESSA Dati di sintesi sul personale Piano straordinario associati Offerta formativa Dottorati di ricerca Scuole di specializzazione Master Dati di sintesi sugli studenti Dati di sintesi sui laureati LA RICERCA SCIENTIFICA Assegni di ricerca Ricerca Nazionale Progetto La salute della persona Fondazione Cariplo/Regione Lombardia Smart Cities Ricerca Europea e Internazionale Attività conto terzi Audit interno sui progetti di ricerca Produzione scientifica Scheda unica annuale della ricerca dipartimentale INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL ATENEO Mobilità studenti Accordi bilaterali con Università straniere Erasmus Mundus Summer School Relazioni e mobilità internazionali Attività istituzionali a carattere consortile Posizionamento delle classifiche di Ateneo TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Gestione della proprietà intellettuale Supporto al trasferimento di tecnologie e marketing PROGETTO STRATEGICO DI ATENEO HEALTH&WEALTH PROGRAMMAZIONE TRIENNALE EVENTI DI ATENEO 2

3 PREMESSA La legge 1/2009 dispone che con periodicità annuale, in sede di approvazione del conto consuntivo relativo all esercizio precedente, il Rettore presenta al Consiglio di Amministrazione e al Senato Accademico un apposita relazione concernente i risultati della attività di ricerca, di formazione e di trasferimento tecnologico nonché i finanziamenti ottenuti da soggetti pubblici e privati. La relazione deve essere pubblicata sul sito internet dell Ateneo e trasmessa al Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. La mancata pubblicazione e trasmissione sono valutate anche ai fini della attribuzione delle risorse finanziarie a valere sul Fondo di finanziamento ordinario di cui all art. 5 della legge 25 dicembre 1993, n. 537, e sul Fondo straordinario di cui all art. 2, comma 428, della legge 24 dicembre 2007, n Il presente documento è stato predisposto al fine di adempiere alla prescrizione sopra citata e contiene, pertanto, un analisi dei contenuti richiesti dalla normativa. In particolare, verranno riportati i dati più significativi sull offerta formativa, sulla attività di ricerca e di trasferimento tecnologico. Il progetto strategico dell Università degli Studi di Brescia Health&Wealth, mirato al benessere dell uomo e dell ambiente in un futuro ecosostenibile, nel corso del 2015 presenta importanti sviluppi: l emanazione del Bando di Ateneo destinato al finanziamento di progetti di ricerca, in risposta al quale sono stati presentati 30 progetti e l approvazione del Piano operativo, con l attivazione di 8 laboratori. Questi interventi sono stati resi possibili anche grazie alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione del maggio 2014 che ha autorizzato il cofinanziamento di bandi competitivi e politiche di investimento in beni scientifici e strumentali per un totale di 5 milioni di euro (di cui 1 milione di euro destinato al Bando di Ateneo e 4 milioni destinati ai laboratori). Il 2015 è stato inoltre caratterizzato dalla conclusione del Piano straordinario di assunzione dei professori associati. 3

4 Dati di sintesi sul personale Al l organico del personale docente e ricercatore risulta composto da: 135 professori di prima fascia, tra i quali 1 professore straordinario a tempo determinato; 207 professori di seconda fascia e 208 ricercatori, tra i quali 19 a tempo determinato. Il totale del numero di docenti e ricercatori, che ammonta a 550, subisce una diminuzione di 6 unità nell ultimo anno. Personale docente e ricercatore per macroarea triennio Macroarea 2013 Ordinari Associati Ricercatori TOTALE Economia Giurisprudenza Ingegneria Medicina TOTALE Macroarea 2014 Ordinari Associati Ricercatori TOTALE Economia Giurisprudenza Ingegneria Medicina TOTALE Macroarea 2015 Ordinari Associati Ricercatori TOTALE Economia Giurisprudenza Ingegneria Medicina TOTALE

5 Personale docente e ricercatore triennio Ordinari Associati Ricercatori Totale Personale docente e ricercatore per Dipartimento anno 2015 Dipartimenti 2015 Ordinari Associati Ricercatori TOTALE Economia e Management Giurisprudenza Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica Ingegneria Meccanica e Industriale Ingegneria dell Informazione Medicina Molecolare e Traslazionale Scienze Cliniche e Sperimentali Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica TOTALE Si evidenziano di seguito i movimenti del personale docente nel corso dell anno: Assunzioni Cessazioni I fascia II fascia Ricercatori Di cui 2 chiamate ai sensi dell art. 18 L. 240/ Di cui 5 collocati a riposo per raggiunti limiti di età, 2 volontarie dimissioni. 3 Di cui 50 per passaggio di ruolo da ricercatore a professore di II fascia e 4 assunzioni esterne. 4 Di cui 3 per volontarie dimissioni, 3 per chiamata altro ateneo, 1 per raggiunti limiti di età, 2 per passaggio ad ordinario. 5 Di cui 1 ai sensi della L. 210/98 e 5 assunti a seguito di concorso a tempo determinato. 5

6 L età media del corpo docente è di 57 anni per i professori ordinari, 50 per i professori associati e 44 per i ricercatori. I valori sono più bassi rispetto agli anni precedenti, soprattutto per quanto riguarda la fascia dei professori associati. La riduzione è fortemente influenzata dai passaggi di ruolo da ricercatore a professore associato nell ambito del Piano straordinario associati. Età media docenti e ricercatori triennio I fascia II fascia Ricercatori Il personale tecnico amministrativo a tempo indeterminato ammonta a 506 unità, con un trend di diminuzione che si concentra rispetto al 2014 nell area amministrativa. Si segnalano, rispetto all anno precedente, n. 3 assunzioni a seguito di concorso pubblico e n. 11 cessazioni 7. Nell anno 2015 sono in servizio n. 22 unità di personale tecnicoamministrativo con rapporto di lavoro a tempo determinato. Personale tecnico amministrativo a tempo indeterminato per aree triennio AREE Amministrativa Tecnica Biblioteche Servizi generali Socio-sanitaria Dirigenti Lettori di lingua straniera (CEL) TOTALE Piano straordinario associati Il Piano straordinario di assunzione dei professori associati ha registrato nel corso del 2015 la sua conclusione. All Ateneo sono stati assegnati complessivamente 16 punti organico sul triennio e nell esercizio in esame hanno preso servizio: - 4 professori associati attraverso procedure ex art. 18 L. 240/2010 riservate, per un totale di 2,8 punti organico. 6 Di cui 50 per passaggio ad associato, 2 volontarie dimissioni. 7 Di cui 1 collocamento a riposo per sopraggiunti limiti di età, 5 dimissioni con diritto alla pensione, 1 licenziamento, 4 altre cause. 6

7 - 7 professori associati attraverso procedure ex art. 18 L. 240/2010 non riservate, che hanno premiato ricercatori a tempo indeterminato già nei ruoli dell Ateneo, per un totale di 1,4 punti organico professori associati attraverso procedure valutative riservate a ricercatori interni in possesso dell abilitazione scientifica nazionale, per ulteriori 7,9 punti organico. Alle precedenti assunzioni si aggiungono: - 3 ulteriori ricercatori a tempo determinato con finanziamento esterno. - 1 ricercatore a tempo indeterminato con finanziamento specifico. Il turnover cessati si è assestato invece a un valore di 15,83 punti organico, determinando una previsione di attribuzione di 9,50 punti organico nell anno Nello specifico, sono cessati 7 professori di I fascia, 7 professori di II fascia, 2 ricercatori a tempo indeterminato, 1 lettore di lingua straniera (CEL), 11 unità di personale tecnicoamministrativo. Nel complesso si può affermare che il numero di docenti/ricercatori/personale tecnico amministrativo presenta un trend di diminuzione costante negli ultimi anni. Il turn-over è molto ridotto e si assiste fondamentalmente a passaggi di ruolo interni con pochi nuovi innesti. Si registra anche una carenza significativa e preoccupante di ricercatori e il progressivo aumento di figure professionali di alta qualificazione coinvolte nelle attività di ricerca (assegnisti, dottori di ricerca, ricercatori di tipo A) che stanno raggiungendo i limiti previsti dalla legge che vietano un ulteriore rapporto di collaborazione con l Università. Questo problema è destinato a diventare assolutamente prioritario nei prossimi anni. 7

8 Offerta formativa L offerta formativa dell Università di Brescia riguarda tutti i livelli previsti dall ordinamento nazionale degli studi superiori: lauree triennali, magistrali, magistrali a ciclo unico, dottorati di ricerca, scuole di specializzazione e master. In particolare, nell a.a sono stati attivati presso l Università degli Studi di Brescia 24 corsi di laurea triennali, 17 corsi di laurea magistrale, 4 corsi di laurea magistrale a ciclo unico e 26 scuole di specializzazione (sede amministrativa). Corsi di laurea e scuole di specializzazione 2012/ / / /2016 Corsi di laurea Corsi di laurea magistrale a ciclo unico Corsi di laurea magistrale /specialistica Scuole di specializzazione area medica con esame di ammissione a Brescia Scuole di specializzazione area medica aggregate Scuole di specializzazione area giuridica Come previsto dallo Statuto adottato ai sensi della Legge n. 240/2010, i corsi di studio sono gestiti dai singoli dipartimenti come riportato di seguito. Dipartimento di Economia e Management Corsi di laurea Banca e finanza Economia Economia e gestione aziendale Corsi di laurea magistrale Consulenza a aziendale e libera professione Management Moneta, finanza e risk management 8

9 Dipartimento di Giurisprudenza Corso di laurea Consulente del lavoro e giurista d impresa Corso di laurea magistrale a ciclo unico Giurisprudenza Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale Corsi di laurea Ingegneria dell automazione industriale Ingegneria gestionale Ingegneria meccanica e dei materiali Corsi di laurea magistrale Ingegneria dell automazione industriale Ingegneria gestionale Ingegneria meccanica dei materiali Ingegneria meccanica Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica Corsi di laurea Ingegneria per l ambiente e il territorio Ingegneria civile Corsi di laurea magistrale Ingegneria civile Ingegneria per l ambiente e il territorio Civil and Environmental Engineering (in lingua inglese) Corso di laurea magistrale a ciclo unico Ingegneria edile-architettura 9

10 Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Corsi di laurea Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni Ingegneria informatica Corsi di laurea magistrale Communication Technologies and Multimedia (in lingua inglese) Ingegneria elettronica Ingegneria informatica Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale Corsi di laurea Biotecnologie Tecniche di laboratorio biomedico Corsi di laurea magistrale Biotecnologie mediche Science and technology for population health and wealth (in lingua inglese) Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali Corsi di laurea Scienze motorie Dietistica Educazione professionale Fisioterapia Ostetricia Tecnica della riabilitazione psichiatrica Corsi di laurea magistrale Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative 10

11 Corsi di laurea magistrale a ciclo unico Medicina e chirurgia Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica Corsi di laurea Assistenza sanitaria Igiene dentale Infermieristica Tecniche della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia Corsi di laurea magistrale Scienze infermieristiche e ostetriche Corsi di laurea magistrale a ciclo unico Odontoiatria e protesi dentaria 11

12 Dottorati di ricerca L Università di Brescia considera prioritaria e parte rilevante della propria missione l attivazione del terzo livello di formazione, con particolare riferimento ai corsi di dottorato. La proposta formativa offerta per l a.a (XXXI ciclo) rimane invariata rispetto all anno accademico precedente. Nell a.a è stato attivato il corso di dottorato in Technology for Health, che si è aggiunto ai 6 nuovi dottorati istituiti nell a.a secondo quanto disposto dal D.M. 8 febbraio 2013 n. 45. Viene riconfermato per il XXXI ciclo il corso di dottorato in Business and Law, in convenzione con l Università di Bergamo, che rappresenta un esempio concreto della attuazione del programma di condivisione e promozione di progetti comuni tra la nostra Università e quella di Bergamo, secondo l accordo programmatico approvato nel mese di dicembre Viene inoltre riconfermata la partecipazione al corso di dottorato in Economic sociology and labour studies (sede amministrativa Università degli Studi di Milano) con cui si inizia una discussione sul riconoscimento delle borse di studio erogate dalla Università consorziate. La condivisione di corsi di comune interesse, il progressivo processo di internazionalizzazione a carico dei docenti e degli studenti, il contatto stretto con le realtà produttive del territorio e la individuazione di sinergie costruttive con altre Università vicine, sono solo alcuni dei criteri portanti che hanno inciso significativamente sulla scelta della tipologia dei corsi da attivare. Dottorati di ricerca nel triennio accademico 2013/ /2016 Dottorati di ricerca 2013/ / /2016 Numero dottorati (sede amm.va + sede consorziata) (6+2) (7+2) (7+2) Numero iscritti L Ateneo è sede dei seguenti dottorati: Sede amministrativa 1. Business and Law - Istituzione e impresa: valore, regole e responsabilità sociale 2. Ingegneria civile e ambientale 3. Ingegneria dell'informazione 4. Ingegneria meccanica e industriale 5. Technology for Health 6. Genetica molecolare, Biotecnologie e Medicina sperimentale 12

13 7. Scienze biomediche e Medicina traslazionale Sede consorziata 8. Economic sociology and labour studies (ESLS) NASP WEST (Università degli Studi di Milano sede amministrativa, Università degli Studi di Milano Bicocca, Università del Piemonte orientale) 9. Modelli e metodi per l'economia e l'azienda - Analytics for Economics and Business, AEB (Università degli Studi di Bergamo sede amministrativa) Studenti iscritti nei dottorati di ricerca nell a.a TOTALE di cui stranieri Iscritti dottorati di ricerca XXXI ciclo Iscritti dottorati di ricerca anni precedenti TOTALE Gli studenti complessivamente iscritti sono 195 per l a.a Gli studenti stranieri rappresentano più del 16% del totale. A differenza del trend nazionale, l Università degli studi di Brescia si è impegnata in questi anni a garantire ai propri studenti un numero pressoché costante di borse di dottorato, per l a.a pari a 52 (40 borse di Ateneo e 12 finanziate dai Dipartimenti e da enti esterni), nonostante le progressive riduzioni del fondo di finanziamento ministeriale. Di queste, un numero crescente è stato destinato a borse di studio per studenti stranieri, per l a.a pari a 11. A queste si aggiungono n. 3 borse destinate al dottorato Economic Sociology and Labour Studies, di cui 2 destinate a studenti stranieri. Studenti iscritti nei dottorati di ricerca nell a.a Borsa Ateneo Borsa Dip/ Enti esterni Borsa stranieri Senza borsa XXIX XXX XXXI XXIX XXX XXXI XXIX XXX XXXI XXIX XXX XXXI BUSINESS & LAW Ingegneria Civile e Ambientale Ingegneria dell'informazione Ingegneria Meccanica e Industriale Technology for Health Genetica molecolare, Biotecnologie e Medicina Scienze biomediche e Medicina traslazionale

14 Scuole di Specializzazione Presso l Università di Brescia sono attive 41 scuole di specializzazione di area medica, di cui 25 con sede amministrativa a Brescia e 16 scuole aggregate, e una scuola di specializzazione per le professioni legali. Il dato relativo all a.a. 2015/2016 per le scuole di area medica non è ancora disponibile, poiché non si è ancora svolto il concorso nazionale per l ammissione alle scuole. Va segnalato che il numero dei posti disponibili nelle scuole di specialità mediche sono definiti nelle competenti sedi ministeriali e regionali. Studenti iscritti nelle Scuole di specializzazione (triennio accademico / ) AREA 2012/ / /2015 TOTALE STRANIERI TOTALE STRANIERI TOTALE STRANIERI Area Giuridica Area Medica TOTALE Master Sono tre i master di II livello promossi per l a.a : Anestesia, terapia intensiva neonatale e pediatrica Governance del patrimonio e passaggio generazionale Osteoporosi e Malattie del Metabolismo Osseo Il master Global Clinical Research Training Program. Strategies and opportunities for drug development in heart failure, attivato per l a.a , ha avviato le lezioni nel mese di ottobre Si tratta del primo master a carattere internazionale del nostro Ateneo e rientra nel programma di internazionalizzazione secondo l accordo di programma con il MIUR. Al Master hanno partecipato 13 studenti, di cui 4 stranieri. L Università di Brescia ha inoltre attivato 7 corsi di perfezionamento finalizzati all acquisizione e allo sviluppo di competenze di livello superiore. Dati di sintesi sugli studenti L Università di Brescia ospita circa studenti, iscritti ai corsi di laurea triennale, magistrale o a ciclo unico. I dati sotto riportati ottenuti dal Datamart U-GOV di Ateneo (rilevazione effettuata ad aprile 2016). 14

15 Iscritti triennio accademico 2013/ /2016 DIPARTIMENTO Iscritti 2013/ / /2016 Economia e management Giurisprudenza Ingegneria civile, architettura, territorio, ambiente e di matematica Ingegneria dell'informazione Ingegneria meccanica e industriale Medicina molecolare e traslazionale Scienze cliniche e sperimentali Specialità medico-chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica TOTALE Iscritti al primo anno triennio accademico 2013/ /2016 DIPARTIMENTO Iscritti al primo anno 2013/ / /2016 Economia e management Giurisprudenza Ingegneria civile, architettura, territorio, ambiente e di matematica Ingegneria dell'informazione Ingegneria meccanica e industriale Medicina molecolare e traslazionale Scienze cliniche e sperimentali Specialità medico-chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica TOTALE

16 Studenti stranieri iscritti ai corsi di laurea triennale, magistrale e a ciclo unico nel triennio accademico 2013/ /2016 DIPARTIMENTO Studenti stranieri 2013/ / /2016 Economia e management Giurisprudenza Ingegneria civile, architettura, territorio, ambiente e di matematica Ingegneria dell'informazione Ingegneria meccanica e industriale Medicina molecolare e traslazionale Scienze cliniche e sperimentali Specialità medico-chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica Totale Studenti stranieri per paese di provenienza a.a. 2015/2016 Nazione Iscritti Albania 229 Romania % Camerun 76 Moldavia 72 Marocco 63 India 39 Ucraina 36 Ghana 28 25% Pakistan 25 Angola 20 Israele 20 Libano 17 Togo 14 Grecia 13 Perù 12 Etiopia 11 16

17 Nigeria 10 Bosnia-Erzegovina 9 Russia 9 Brasile 8 Egitto 8 Senegal 8 Serbia 8 Bielorussia 7 Colombia 7 Tunisia 7 Vietnam 7 Bangladesh 6 Costa D'avorio 6 Croazia 6 Iran 6 Altri Paesi 73 Totale 976 Dati di sintesi dei laureati Nella tabella seguente sono riportati i numeri dei Laureati degli ultimi 3 anni, suddivisi per dipartimento. Laureati nei corsi di laurea triennale, magistrale e a ciclo unico nel triennio Dipartimento Tipo corso L - Corso di Laurea (DM 270) L1 - Corso di Laurea Dipartimento di Economia e Management L2 - Corso di Laurea (DM 509) LM - Corso di Laurea Magistrale LS - Corso di Laurea Specialistica Totale Dipartimento

18 L - Corso di Laurea (DM 270) L1 - Corso di Laurea Dipartimento di Giurisprudenza Dipartimento Ingegneria Civile Architettura Territorio Ambiente e Matematica Dipartimento Ingegneria dell'informazione L2 - Corso di Laurea (DM 509) LM5 - Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni LS - Corso di Laurea Specialistica Totale Dipartimento L - Corso di Laurea (DM 270) L1 - Corso di Laurea 3-1 L2 - Corso di Laurea (DM 509) LC5 - Laurea Ciclo Unico 5 anni LM - Corso di Laurea Magistrale LS - Corso di Laurea Specialistica Totale Dipartimento L - Corso di Laurea (DM 270) L1 - Corso di Laurea L2 - Corso di Laurea (DM 509) LM - Corso di Laurea Magistrale LS - Corso di Laurea Specialistica Totale Dipartimento

19 L - Corso di Laurea (DM 270) L1 - Corso di Laurea Dipartimento Ingegneria Meccanica e Industriale Dipartimento Medicina Molecolare e Traslazionale Dipartimento Scienze Cliniche e Sperimentali L2 - Corso di Laurea (DM 509) LM - Corso di Laurea Magistrale LS - Corso di Laurea Specialistica Totale Dipartimento L - Corso di Laurea (DM 270) L2 - Corso di Laurea (DM 509) LM - Corso di Laurea Magistrale Totale Dipartimento L - Corso di Laurea (DM 270) L1 - Corso di Laurea L2 - Corso di Laurea (DM 509) LC6 - Laurea Ciclo Unico 6 anni LM - Corso di Laurea Magistrale LM6 - Laurea Magistrale Ciclo Unico 6 anni LS - Corso di Laurea Specialistica Totale Dipartimento

20 L - Corso di Laurea (DM 270) L2 - Corso di Laurea (DM 509) Dipartimento Specialità Medico Chirurgiche Sc. Radiol. e Sanità Pubblica LC5 - Laurea Ciclo Unico 5 anni LM - Corso di Laurea Magistrale LM6 - Laurea Magistrale Ciclo Unico 6 anni LS - Corso di Laurea Specialistica Totale Dipartimento Totale di Ateneo A fine aprile 2016 è stato pubblicato il XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati italiani, il primo che coinvolge i laureati del nostro Ateneo a seguito dell adesione al Consorzio Almalaurea. L indagine sulla condizione occupazionale ha riguardato complessivamente laureati dell Università di Brescia. La sintesi riportata si concentra solo sull analisi delle performance dei laureati triennali e magistrali biennali usciti nel 2014, intervistati a un anno dal titolo e su quelle dei laureati magistrali biennali del 2010 intervistati dopo cinque anni. Per i laureati triennali e magistrali dell Università degli Studi di Brescia il tasso di occupazione è superiore alla media regionale e nazionale. Laureati triennali L indagine ha coinvolto laureati triennali del 2014 intervistati dopo un anno dal titolo, ovvero nel Sebbene una quota di laureati di primo livello, 39%, prosegua il percorso formativo con la magistrale, è utile fotografare le performance occupazionali di coloro che dopo il titolo hanno scelto di non proseguire gli studi e di immettersi direttamente nel mercato del lavoro. Isolando quindi tra i laureati triennali coloro che non si sono mai iscritti a un corso di laurea magistrale (59%), è possibile indagare le loro performance occupazionali a un anno dal titolo. Il tasso di occupazione (si considerano occupati anche quanti sono in formazione retribuita) è del 85% (la media regionale è il 78%; la media nazionale, 67%), mentre quello di disoccupazione (calcolato sulle forze di lavoro, cioè su coloro che sono 20

21 già inseriti o intenzionati a inserirsi nel mercato del lavoro) è pari al 10% (14% quello lombardo; 23% quello nazionale). Il 42% degli occupati può contare su un lavoro stabile, ossia contratti a tempo indeterminato o attività autonome effettive (liberi professionisti, lavoratori in proprio, imprenditori, ecc.). Il guadagno è in media di euro mensili netti. Sono 69 laureati su cento, i quali considerano il titolo molto efficace o efficace per il lavoro che svolgono (56 su 100, i laureati lombardi; 50 su 100, i laureati italiani). Laureati magistrali biennali a uno e cinque anni dalla laurea La sintesi riguarda i 434 laureati magistrali biennali del 2014 coinvolti ad un anno dal titolo e i 525 del 2010 a cinque anni. A un anno Il 92% dei laureati magistrali biennali del 2014, compresi coloro che sono in formazione retribuita, è occupato (la media regionale è il 79%; la media nazionale, il 70%). Il tasso di disoccupazione, calcolato sulle forze di lavoro, è pari al 6%. 40 occupati su cento possono contare su un lavoro stabile (contratti a tempo indeterminato e lavoro autonomo). Il guadagno è di euro mensili netti e l efficacia è pari al 53%. A cinque anni Il 91% dei laureati magistrali biennali del 2010 è occupato. Il tasso di disoccupazione è pari al 5%. Gli esiti occupazionali a cinque anni dal titolo sono analoghi a quelli rilevati ad un anno, già particolarmente apprezzabili. Gli occupati stabili sono l 87%. Le retribuzioni arrivano a euro mensili netti. L efficacia coinvolge 60 laureati su cento. 21

22 Il 90% dei laureati è inserito nel settore privato, mentre l 8% nel pubblico. La restante quota lavora nel non-profit (1%). L ambito dei servizi assorbe il 60%, mentre l industria accoglie il 40% degli occupati. 22

23 LA RICERCA SCIENTIFICA Assegni di ricerca Il numero di assegni di ricerca banditi nel 2015 è pari a 128, per un numero di mesi di assegni pari a La politica di assegnazione dei fondi per gli assegni di ricerca, secondo quanto indicato da gruppi di lavoro specifici e approvato in sede di Senato Accademico, favorisce i processi di cofinanziamento, ribadendo il ruolo operativo dell assegnista nell ambito di progetti di ricerca già in corso, e tiene anche conto della valutazione VQR. Secondo le indicazioni del bilancio 2015, l Ateneo si è impegnato a sostenere gli oneri per n. 35 annualità per l attivazione di assegni di ricerca, 5 in meno rispetto al Tale impegno ha consentito la copertura di n. 67 assegni di ricerca cofinanziati dall Ateneo attivati nel La scelta strategica dell Ateneo è stata quella di dedicare parte delle risorse per la formazione post-laurea all attivazione di borse di dottorato, a fronte della mancata erogazione dei contributi ministeriali per le borse aggiuntive. Questo ha consentito l attivazione di tutti i corsi di dottorato richiesti per il XXXI ciclo ma ha comportato una riduzione dei fondi destinati agli assegni di ricerca. Assegni di ricerca 2015 Assegni banditi 128 Numero mesi assegni Numero contratti* 97 *attivati nel 2015 Fonti di finanziamento assegni di ricerca anno 2015 Fonte finanziamento Numero contratti Fondi esterni 61 Cofinanziamento Ateneo 67 Numero di assegni e numero di mesi di assegni triennio Macroarea 2013 Numero mesi 2014 Numero mesi 2015 Numero mesi Economia Giurisprudenza Ingegneria Medicina e Chirurgia TOTALE

24 Ricerca Nazionale In un quadro generale che permane difficile, l Ateneo ha confermato la propria vocazione di apertura verso le collaborazioni esterne pubbliche e private in grado di attirare nuovi finanziamenti e riuscendo nel contempo a cogliere le opportunità derivanti dalle maggiori Charity di riferimento (Fondazione Cariplo, AIRC, Fondazione Telethon). In questo contesto è proseguita la realizzazione dei progetti legati alle Smart Cities finanziati dalla Regione e dal MIUR e si è provveduto a consolidare la rete di Cluster cui l Ateneo aderisce. A tal proposito, pur permanendo il ritardo nella stipula dei contratti di finanziamento (bandi Smart Cities Communities MIUR e bando per lo sviluppo dei Cluster), l Ateneo ha mantenuto un elevata capacità di attrazione dei finanziamenti, attraverso il riconoscimento di 26 progetti su 120 presentati. L interesse dell Ateneo si è rivolto in particolare alle problematiche inerenti l attuazione del piano strategico Health&Wealth, che si concentra sulla salute e benessere delle persone nell ambiente. A tal fine l Università ha emanato il primo Bando di Ateneo Health&Wealth, nell ambito del quale sono stati presentati 30 progetti, con l obiettivo di coinvolgere e finalizzare energie e risorse, anche di tipo esterno, per la valorizzazione di progetti interdipartimentali e la realizzazione del Piano strategico di Ateneo. Tale iniziativa è stata in grado di attirare l interesse sui progetti di Ateneo di oltre 50 enti pubblici e privati e di attrarre risorse potenziali per circa euro. Grande impulso allo sviluppo del piano strategico è stato dato attraverso l avvio di un progetto di ampio respiro che, in collaborazione con l Azienda Ospedaliera Spedali Civli e con il contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, prevede la costituzione di 8 laboratori interdipartimentali con importanti infrastrutture e facilities per un impegno finanziario di circa sei milioni di euro. L Università nel corso del 2015 ha partecipato a diversi bandi per la ricerca in ambito nazionale. Riportiamo di seguito alcuni dati di sintesi dell attività di ricerca proposta e finanziata. Sono stati sottoposti a domanda di finanziamento un totale di 120 progetti: n. 2 progetti per i bandi del MIUR; n. 25 progetti per i bandi 2015 della Fondazione CARIPLO; n. 30 progetti per il bando d Ateneo 2015; n. 3 progetti per bando 2015 Fondazione CARIPLO Emblematici Maggiori e Minori; n. 6 progetti bandi Regione Lombardia; n. 3 progetti bandi Regione Lombardia e Unioncamere; n. 8 progetti per i bandi 2015 della Fondazione Comunità Bresciana; n. 5 progetti per i bandi 2015 della Fondazione Telethon Onlus; n. 3 progetti per i bandi AIRC; 24

25 n. 2 progetti per i bandi del Ministero della Salute e n. 1 progetto CCM; n. 1 progetto per il bando della Presidenza del Consiglio; n. 3 progetti per il bando Istituto Nazionale di Alta Matematica Francesco Severi INdAM; n. 1 progetti per il bando Protezione Civile- Reluis; n. 1 progetti per il bando Spedali Civili; n. 25 progetti per altri bandi emanati da Enti/Fondazioni nazionali (n. 2 per Fondazione Golgi; n. 1 per Fondazione Celiachia; n. 1 per Fondazione Nando Peretti; n. 6 per Fondazione Umberto Veronesi; n. 8 Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica; n. 3 per AGER, n. 1 per ARISLA; n. 1 per la Gilead Sciences srl; n. 1 per INAIL; n. 1 per INMP). Sono stati approvati, quindi assegnati, n. 26 finanziamenti: n. 5 progetti per i bandi 2015 della Fondazione CARIPLO con contributo pari ad ; n. 5 progetti per Bandi Regione Lombardia con contributo pari ad ; n. 1 progetto Fondazione Cariplo/Regione Lombardia con contributo pari a ; n. 3 progetti presentati all Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro Bando con contributo pari ad ; n. 1 progetto finanziato dalla Fondazione Telethon con contributo pari ad ; n. 1 progetto integrativo Smart Cities Miur per un contributo di ; n. 1 progetto finanziato dal Dipartimento per la protezione civile con un contributo pari ad ; n. 1 progetto finanziato dal Ministero della Salute ricerca finalizzata con contributo complessivo di ,00; n. 1 progetto finanziato dall A. O. Spedali Civili di Brescia per ; n. 1 progetto finanziato dalla Regione Veneto ULSS 20 Verona per ; n. 1 progetto per il bando 2015 della Fondazione Comunità Bresciana con contributo pari ad 5.500; n. 1 progetto finanziato dalla Fondazione Fibrosi Cistica con contributo pari ad ,00; n. 1 progetto finanziato dalla Fondazione Gilead Sciences per ; n. 3 progetti finanziati dall Istituto Nazionale Alta Matematica per 6.800; 25

26 Il finanziamento complessivo in ambito nazionale assegnato all Ateneo è di circa Progetti nazionali 2015 Progetti Nazionali 2015 Numero Importo Unibs Valore progetti MIUR Smart Cities SIN M 250 M Regione Lombardia M 269M Ministero della Salute M 135 M A.O. Spedali Civili di Brescia 1 60 M 60 M Dipartimento Protezione Civile 1 38 M 38 M Regione/Fondazione Cariplo M M Fondazione CARIPLO M M Associazione Italiana per la M 308 M Ricerca sul Cancro Istituto Nazionale Alta Matematica 3 7 M 7 M Fondazione Telethon M 134 M Associazione Fibrosi Cistica 1 18 M 40 M Fondazione Gilead Sciences 1 15 M 48 M Fondazione Comunità Bresciana 1 5 M 5 M Regione Veneto ULSS 20 Veorna 1 27 M 27 M Totale M M Progetto La salute della persona Fondazione Cariplo/Regione Lombardia L Ateneo, in collaborazione con l A.O. Spedali Civili di Brescia, ha ottenuto un importante riconoscimento per il progetto La salute della persona: lo sviluppo e la valorizzazione della conoscenza per la prevenzione, la diagnosi precoce e le terapie personalizzate che si inserisce nel più ampio Piano strategico di Ateneo Health&Wealth. Il progetto, presentato nell ambito del Bando Emblematici Maggiori 2014 emanato dalla Fondazione Cariplo in collaborazione con Regione Lombardia, è stato ammesso al finanziamento per un importo di , di cui destinati al nostro Ateneo, per la realizzazione dei seguenti laboratori: - Laboratorio fisiologia clinica integrativa (FCI LAB), - Laboratorio sperimentale medicina preventiva e personalizzata (MPP LAB), - Laboratorio ricerche nel campo agro-alimentare (AGRO-FOOD LAB), - Big&open data innovation laboratory. 26

27 Il progetto sarà coordinato per l Università degli Studi di Brescia, in qualità di ente capofila, dal prof. Maurizio Memo e per l A.O. Spedali Civili di Brescia, in qualità di ente partner, dal dott. Giuseppe Rossi e prevede un impegno finanziario complessivo di oltre 5,5 milioni di euro. Smart Cities I due progetti Smart Cities Regionali: Sustainable Campuses as Urban Open-Lab Areas SCUOLA e Bialetti Restoration Adaptive Kit BreaK, presentati in collaborazione con partners pubblici e privati, fra i quali figurano il Politecnico di Milano, la Società Bialetti SpA e l Università di Bergamo, sono stati ultimati con successo. I progetti Smart Cities & Communities finanziati dal MIUR fanno riferimento ai settori dell Invecchiamento della Società, Smart Grid e Gestione delle risorse idriche, per un finanziamento complessivo di quasi 2 milioni di euro. Il progetto dal titolo Piattaforma di servizi per acquisizione ed elaborazione di dati personali per il prolungamento della vita attiva e il miglioramento del benessere, della cura e della prevenzione nella popolazione anziana, acronimo SMART AGING risulta in fase di completamento e vanta la collaborazione di numerosi partners fra i quali figurano il CNR, l Università di Bergamo, l Istituto Mario Negri, la STM Electronics srl, l IRCCS e l Ospedale S. Raffaele. Il progetto dal titolo BRESCIA SMART LIVING Energia e servizi integrati per la valorizzazione del benessere vanta la collaborazione di partners quali A2A, ENEA, STM Electronics, Beretta SpA. Nel corso del 2015 è stato formalizzato l abbinamento al sottoprogetto di Social Innovation per il quale il nostro Ateneo svolgerà il ruolo di Capofila. Il terzo progetto finanziato dal MIUR SWARM Smart water resource management, che annovera tra i partner il Politecnico di Milano, l Università di Milano Bicocca, la Telecom e la Società Metropolitana Milanese, è stato avviato dopo aver superato positivamente il ricorso amministrativo presentato da uno dei partenariati esclusi dalla graduatoria. I tre progetti sopra indicati s inseriscono perfettamente nel piano strategico di Ateneo Health&Wealth. Ricerca Europea e Internazionale Il 2015 è stato l anno di prima implementazione del nuovo programma di Ricerca ed Innovazione europeo Horizon 2020 (durata settennale ), che sostituisce ed integra il Settimo Programma Quadro dell Unione Europea, conclusosi nel Si è trattato di un avvio abbastanza lento, non solo per il nostro Ateneo, ma anche per gli altri Paesi. I tassi di successo risultano generalmente più bassi rispetto al programma precedente. Le regole, pur se ufficialmente semplificate, di fatto presentano ancora 27

28 difficoltà di interpretazione. Tuttavia le presentazioni di progetti in ambito europeo sono state molto elevate. Al fine di aumentare il tasso di successo nella presentazione dei progetti sono state organizzate alcune giornate informative su argomenti specifici indirizzate alla comunità accademica. È stato inoltre organizzato un corso intensivo di alcune giornate specificamente indirizzato ai dottorandi dell Ateneo relativo a Come scrivere una proposta di successo in Horizon 2020, interamente svolto in lingua inglese con anche esercitazioni pratiche. Nel 2015, in ambito internazionale (europeo ed extra-europeo) sono stati sottoposti a domanda di finanziamento un totale di 122 progetti, così suddivisi: n. 51 progetti nell'ambito delle call di Horizon 2020; n. 7 progetti nell ambito del bando comunitario LIFE 2015; n. 40 progetti per altri bandi a livello comunitario o proposti ad enti privati/fondazioni con sede nell UE; n. 24 progetti in ambito extra-ue. Nel medesimo anno sono stati assegnati n. 11 finanziamenti di origine internazionale (europea ed extra-europea): n. 2 progetti nell'ambito delle call di Horizon 2020 (un progetto ad ingegneria ed uno a medicina) per un importo di ,00; n. 2 progetti comunitari, per un importo di ,00; n. 7 progetti in ambito extra-ue, per un contributo pari a ,00; Il finanziamento complessivo in ambito internazionale assegnato all Ateneo è pari a circa Progetti internazionali 2015 Progetti internazionali Numero Importo Unibs Valore progetti 2014 Horizon M M Altri bandi comunitari 2 52 M M Progetti extra-ue M M Totale M M Attività conto terzi Nel corso dell anno 2015 sono state gestite le pratiche istruttorie da presentare all approvazione del Consiglio di Amministrazione relative a contratti e convenzioni, donazioni ed attività conto terzi, per un totale di entrate così distribuite: Categoria attività Importo Conto terzi Donazioni e contributi

29 L'attività conto terzi nell'anno 2015 ha evidenziato un introito di Euro ,00 di cui circa il 70% commissionato da aziende ed enti che si collocano sul territorio delle Province di Brescia e Bergamo mentre il restante 30% proviene da ambito nazionale. Finanziamenti assegnati per progetti di ricerca Categoria Finanziamento assegnato Progetti europei/internazionali Progetti nazionali Conto terzi Donazioni e contributi Totale Audit interno sui progetti di ricerca Nel 2012 il Consiglio di Amministrazione ha approvato le Linee Guida per l avvio delle procedure relative all Audit Interno sui progetti nazionali ed internazionali e con disposizione del Direttore Generale è stato definito il Team Audit composto da diverse professionalità e preposto all attività. Nel corso dell anno 2015 sono stati effettuati n.12 audit intermedi sui progetti PRIN e n. 3 audit sui Progetti internazionali. Produzione scientifica Il nostro Ateneo è stato tra i primi, a febbraio 2015, ad attivare il nuovo catalogo della ricerca, che sostituisce il precedente catalogo U-GOV. OPENBS (Open Archive UniBS) è il nuovo archivio istituzionale dedicato alla raccolta e alla disseminazione della produzione scientifica dell'università degli Studi di Brescia. Il passaggio ad un Open Archive (archivio istituzionale aperto) è in linea con l orientamento generale, a livello nazionale ed internazionale, di favorire la disseminazione di un'informazione scientifica di qualità, promuovendo l'accesso libero e gratuito ai risultati della ricerca. Oltre alla raccolta e alla gestione della produzione scientifica, OPENBS ne consente la diffusione all'esterno attraverso la navigazione delle pagine pubbliche e le numerose possibilità di interrogazione ed estrazione di dati. Si è riunito un Gruppo di Lavoro, coordinato dal prof. Maurizio Memo, Prorettore delegato al coordinamento delle attività di ricerca, internazionalizzazione e alta formazione, composto da docenti e/o ricercatori, cui hanno preso parte anche il responsabile dell U.O.C.C. Sistema Bibliotecario ed il responsabile del Servizio Ricerca e Trasferimento Tecnologico, al fine di predisporre il testo della licenza di deposito ed elaborare una policy per l Ateneo in materia di Open Access. Ad ottobre 2015 il Senato 29

30 Accademico ha approvato il testo definitivo della licenza di deposito in OPENBS, che costituisce l ultimo ed obbligatorio passaggio per l inserimento di un nuovo prodotto, con lo scopo di definire i diritti degli autori e dell Ateneo rispetto all archiviazione, conservazione e libera accessibilità del materiale depositato in OPENBS. Il nuovo catalogo OPENBS, al momento dell estrazione del dato (19 aprile 2016), per l anno 2015 contiene un numero totale di prodotti pari a 1.437, con una distribuzione per area/tipologia riportata nelle tabelle seguenti. Si tratta di una fotografia della situazione della produzione scientifica in continua evoluzione man mano che vengono aggiornati i dati nell archivio e che non costituisce un parametro per la valutazione della qualità della produzione stessa. Si osserva un trend in crescita rispetto al biennio Produzione scientifica per tipologia ministeriale triennio Tipologia ministeriale Abstract in atti di convegno Abstract in rivista Altro Articolo in rivista Breve introduzione Brevetto Composizione Commento scientifico Contributo in atti di convegno Contributo in volume (Capitolo o Saggio) Curatela Design Manufatto Monografia o trattato scientifico Mostra Nota a sentenza Performance Poster Prefazione/postfazione Recensione in volume Scheda bibliografica Recensione in rivista Schede di catalogo Voce (in dizionario o enciclopedia)

31 Traduzione in rivista Traduzione in libero NON SPECIFICATO TOTALE Produzione scientifica per area anno 2015 Area 2015 Economia 119 Giurisprudenza 126 Ingegneria 525 Medicina e Chirurgia 943 TOTALE Distribuzione percentuale produzione scientifica per area 2015 Scheda unica annuale della ricerca dipartimentale A fine aprile 2015 si è chiusa ufficialmente la compilazione della Scheda Unica Annuale della Ricerca Dipartimentale (SUA-RD), con riferimento al triennio Tutti i Dipartimenti hanno compilato una scheda per ogni anno di rilevazione (2011, 2012 e 2013) e l Ateneo stesso ha completato una propria scheda per alcune specifiche sezioni richieste dalla rilevazione (es: public engagement, brevetti, spin off, consorzi per la terza missione ecc.). Il lavoro, coadiuvato dal Servizio Ricerca e Trasferimento Tecnologico ed in stretta collaborazione con il Prorettore delegato al coordinamento delle attività di ricerca, internazionalizzazione e alta formazione, i Coordinatori della ricerca, i Direttori ed i RASD di tutti i Dipartimenti, si è rivelato piuttosto articolato e complesso, dovendo 31

32 raccogliere una varietà ed una quantità di informazioni notevole. L Ateneo ha cercato, ove possibile, di completare le schede non limitandosi ai soli dati obbligatori richiesti, ma inserendo anche quelli facoltativi. La tabella mostra un elenco di quanto inserito in SUA-RD per ogni Dipartimento e/o per l Ateneo. Parte I Obiettivi, risorse e gestione del Dipartimento Parte II Risultati della ricerca Parte III Terza missione Obiettivi di ricerca Produzione scientifica Brevetti e spin off Struttura organizzativa Gruppi di ricerca Politica per l assicurazione della qualità della ricerca Riesame della ricerca Laboratori di ricerca Grandi attrezzature Patrimonio bibliografico Mobilità internazionale Progetti acquisiti da bandi competitivi Premi e responsabilità scientifiche Entrate conto terzi Attività di public engagement Poli museali Immobili storici Trial clinici Centri di ricerca e biobanche Attività ECM Formazione continua Dati su ufficio Trasferimento Tecnologico Dati su ufficio Placement Consorzi terza missione Valutazione della qualità della ricerca VQR Dal mese di Luglio 2015 è partita la campagna di Valutazione della Qualità della Ricerca da parte dell ANVUR tramite l invio a tutti gli atenei della bozza del nuovo bando VQR per gli anni , chiedendo di fornire eventuali osservazioni. Il nostro Ateneo ha prodotto un documento con alcune osservazioni e commenti. A seguito delle osservazioni pervenute ANVUR ha pubblicato, nel mese di novembre 2015, il bando definitivo. Il primo passo per partecipare alla VQR è stato l adozione dell identificativo ORCID ID per tutto il personale docente/ricercatore su cui l ateneo ha avuto il 99% delle adesioni. Il primo dicembre l Ateneo ha presentato l avvio ufficiale della VQR

33 La procedura di selezione dei prodotti, attraverso i supporti messi in campo dal Cineca si è prolungata fino ai primi di marzo del

34 INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL ATENEO L Università di Brescia continua ad affrontare il tema dell internazionalizzazione nella consapevolezza di dover operare in quel delicato equilibrio tra il rispetto delle realtà territoriali e la dimensione globale dei problemi con cui dobbiamo confrontarci, nel presente e nel prossimo futuro. L Ateneo di Brescia è consapevole del fatto che le problematiche sociali ed economiche (e le loro soluzioni) coinvolgono tutto il pianeta e per affrontarle in maniera completa occorrono competenze multidisciplinari e multiculturali. Il processo di internazionalizzazione è quindi fondamentale per caratterizzare il modo di essere e di pensare delle generazioni future. La sfida a cui l Università di Brescia ha aderito, secondo anche le strategie condivise nel Consiglio europeo di Lisbona, è quella di migliorare la qualità e l'interesse nei confronti dell'istruzione superiore europea a livello mondiale, acquistando nel mondo un grado di attrazione corrispondente alla straordinaria tradizione scientifica e culturale della città. Nel corso del 2015, l Ateneo, attraverso i lavori del gruppo di lavoro dei coordinatori dipartimentali alle relazioni internazionali ha voluto proseguire con costanza una politica di internazionalizzazione volta a conquistare una sempre maggiore visibilità nel panorama internazionale. Per l a.a sono attivati 3 corsi di laurea magistrale e due curricula interamente in lingua inglese, secondo lo schema riportato di seguito. Corsi in lingua inglese Corso di laurea magistrale in Communication Technologies and multimedia Corso di laurea magistrale in Civil and Environmental Engineering Corso di laurea magistrale in Science and Technology for population Health and Wealth Corso di laurea triennale in Economia e gestione aziendale (curriculum in Business) Corso di laurea magistrale in Management (curriculum in International Business) Nel nostro Ateneo sono regolarmente iscritti 976 studenti stranieri provenienti da tutti i continenti del mondo. Per l a.a sono state bandite 5 borse di studio per gli studenti stranieri iscritti a uno dei 3 corsi di laurea magistrale in lingua inglese, a cui si aggiungono 5 ulteriori borse riservate al corso di laurea magistrale Science and technology for population health and wealth, 2 destinate agli studenti iscritti al corso di laurea magistrale Communication Technologies and Multimedia e 1 finanziata con il contributo della Fondazione Intesa San Paolo rivolta a studenti provenienti dalla Cambogia, Laos, Myanmar, Vietnam iscritti al corso di laurea magistrale Civil and Environmental Engineering. La mobilità dei nostri studenti si concretizza nei progetti Erasmus, a cui garantiamo un contributo economico suppletivo, Erasmus traineeship e tesi all estero. La possibilità di una esperienza all estero durante corsi di laurea è anche 34

35 favorita dalle convenzioni istituzionali con altre Università che permettono il riconoscimento del titolo nei due paesi. Seguendo le linee programmatiche dell accordo con il MIUR per la Internazionalizzazione dell Università di Brescia, firmato dal Ministro Profumo nel 2012, al fine di favorire ed incrementare le possibilità per gli studenti di acquisire un titolo di studio che non sia valido solo nel Paese di emissione ma anche in un altro Paese Extra- Europeo sono stati stipulati i seguenti accordi multilaterali di cooperazione accademica: - un accordo di cooperazione multilaterale tra Italia e Francia nell ambito dell area ingegneristica; - un accordo di collaborazione con la Pace University di New York nell ambito delle attività del Centro H2CU, Centro per la promozione delle attività tra Italia e Stati Uniti, per l area di Economia e Management. Nel 2015 sono state dedicate a studenti stranieri 13 borse di dottorato (11 per i corsi di cui l Ateneo è sede amministrativa e 2 per il corso Economic sociology and labour studies, di cui l Ateneo è sede consorziata), tutte assegnate e in corso di erogazione. Nel 2015 abbiamo avuto il piacere di incontrare a Brescia Rettori, delegazioni ufficiali e rappresentanti istituzionali di reti di Università a cui aderiamo. A seguito di contatti spesso gestiti storicamente dai singoli docenti abbiamo voluto formalizzare molti accordi di collaborazione scientifica e formativa che vedono una concentrazione particolare, ma non esclusiva, nell Europa dell est, nel sud-est asiatico, centro e sud- America e Stati Uniti. Sono state anche finanziate numerose iniziative promosse dai singoli docenti per l organizzazione di eventi scientifici di particolare rilievo e impatto internazionale. Attività a carattere internazionale Anno Disponibilità economica Tot. richieste Iniziative Anche per l anno 2015 è stato predisposto un avviso per una selezione pubblica rivolta a studiosi di elevata qualificazione stabilmente impiegati in centri ed atenei esteri al fine di supportare la didattica presso il nostro Ateneo. Non si può tuttavia trattare l internazionalizzazione come un tema a sé stante, in quanto le attività in questo campo si spalmano in tutte le azioni dell Università. L internazionalizzazione fa parte di un processo mentale che considera virtuali i confini nazionali. I problemi sanitari, giuridici, economici e industriali interessano tutto il pianeta e necessitano quindi conoscenza e capacità di risoluzione. La parola chiave in questo processo è mobilità. 35

36 Si segnala che nel dicembre 2015 è stata inviata al MIUR la rendicontazione relativa al primo quadriennio dell accordo di programma finanziato dal Ministero con finalità di potenziamento delle attività a carattere internazionale. Nell ambito delle linee di intervento l Università di Brescia ha finanziato nel corso di questi anni tra gli altri: 191 iniziative a carattere internazionale; 28 Summer school; 16 borse di studio per studenti provenienti da paesi in via di sviluppo; 16 Visiting professor; 27 borse a studenti dei corsi di dottorato. E stata inoltre inviata al MIUR una nota di rimodulazione delle disponibilità economiche all interno di ciascuna linea di intervento al fine di consolidare i risultati ottenuti e far fronte alle nuove esigenze riscontrate in un ottica di potenziamento e sviluppo delle attività. Mobilità studenti Sul fronte della mobilità studenti, nell a.a , nell ambito del nuovo programma europeo Erasmus Plus, prosegue la crescita per il nostro Ateneo delle attività sia di mobilità per studio che traineeship. Nell a.a sono stati 210 gli studenti che si sono recati in una università europea nell ambito del Programma Erasmus+ e numerosi sono stati gli studenti europei che hanno frequentato un semestre o un anno accademico presso l Università di Brescia nell ambito del medesimo programma. L Università ha introdotto già da diversi anni una forma di sostegno a favore di studenti che, indipendentemente dai programmi Erasmus e in sedi al di fuori dei confini europei, siano interessati a completare i lavori di preparazione della tesi di laurea all estero. Attraverso il bando per il completamento dell iter formativo il nostro Ateneo nel 2015 ha finanziato 43 studenti che si sono recati all estero per preparare la propria tesi di laurea magistrale. Numerosi sono, infine, gli accordi di mobilità con importanti Università extraeuropee, soprattutto nell area economica (Montana University, Osaka Gakuin University e UCES - Universidad de Ciencias Empresariales y Sociales di Buenos Aires e Hiroshima University, di nuova attivazione), che consentono di frequentare un periodo all estero con il riconoscimento degli esami sostenuti. Studenti in mobilità internazionale Erasmus per studio triennio accademico / OUTGOING STUDENTS Macroarea 2013/ / /2016 Economia Giurisprudenza Ingegneria Medicina e Chirurgia TOTALE

37 INCOMING STUDENTS Macroarea 2013/ / /2016 Economia Giurisprudenza Ingegneria Medicina e Chirurgia TOTALE Studenti in mobilità internazionale tesi di laurea triennio Macroarea Economia Giurisprudenza Ingegneria Medicina e Chirurgia TOTALE Studenti in mobilità internazionale partnership con istituzioni straniere triennio accademico / Macroarea 2013/ / /2016 Economia TOTALE Studenti in mobilità internazionale Erasmus traineeship triennio accademico / OUTGOING STUDENTS Macroarea 2013/ / /2016 Economia Giurisprudenza Ingegneria Medicina e Chirurgia TOTALE

38 Studenti in mobilità internazionale double degrees triennio accademico / Macroarea NUMERO DOUBLE DEGREES 2015/16 OUTGOING STUDENTS INCOMING STUDENTS 2013/ / / / / /16 Economia Ingegneria TOTALE Nell a.a sono in essere 6 doppi titoli: - Italia-USA, con il Georgia Institute of Technology, per le lauree magistrali in Ingegneria Elettronica, Informatica, Meccanica, dell Automazione Industriale, Meccanica dei Materiali, delle Telecomunicazioni, Gestionale; - Italia-Francia, con l Universitè Pierre et Marie Curie di Parigi per la laurea magistrale in Automazione industriale; - Italia Germania, con la Hochschule di Mainz per la laurea magistrale in Management; - Italia Spagna, con l Universidad de Almeria nell ambito del corso di laurea in Ingegneria dell Automazione Industriale; - Italia- Gran Bretagna, con la Nottingham Trent University e la Coventry University per la laurea magistrale in Management. Corsi di Laurea a doppio titolo Laurea magistrale in Ingegneria Elettronica, Informatica, Meccanica, dell Automazione Industriale, Meccanica dei Materiali, delle Telecomunicazioni, Gestionale (Italia-USA) Laurea magistrale in Automazione Industriale (Italia-Francia) Laurea magistrale in Management (Italia-Germania e Italia-Gran Bretagna) Laurea in Ingegneria dell Automazione Industriale (Italia-Spagna) Accordi bilaterali con Università straniere Una delle principali linee strategiche per lo sviluppo delle attività a carattere internazionale è relativa, principalmente, alla stipula di accordi bilaterali di cooperazione con Atenei e centri di ricerca stranieri allo scopo di formalizzare collaborazioni in essere e prospettiche su tematiche di comune interesse. Nel 2015 sono stati stipulati 19 nuovi accordi bilaterali con: Area Europa Technische University Eindhoven (Olanda) 38

39 Gand University (Belgio) Max Planck Institute (Germania) Universitè Louis Pasteur (Francia) Universitat de Valencia (Spagna) Area America (Centro/Sud America) Universidad Federal de Santa Maria (Brasile) Universidad de Antioquia (Colombia) Universidad Nacional de Ingenieria (Perù) Fundacao PROAMB (Brasile) Faculdade de Tecnologia de Nordeste (Brasile) Area Asia Peradeniya University (Sri Lanka) Dalian University of Technology (Cina) King s Mongkut s University (Thailandia) Zhejiang University Ningbo Institute of Technology (Cina) Chiang Mai University (Thailandia) Ho Chi Minh University (Vietnam) Area Stati Uniti Missouri University of Technology Area Africa Università Pedagogica del Mozambico (Mozambico) Universidade Eduardo Mondlane (Mozambico) Risultano attivi al 31 dicembre accordi così suddivisi: 52 in Europa, 19 negli Stati Uniti, 21 nel resto dell America, 8 in Africa, 19 in Asia e 3 in Oceania. Accordi bilaterali con Università straniere Europa 52 USA 19 America 21 Africa 8 Asia 19 Oceania 3 TOTALE

40 Accordi internazionali suddivisi per area geografica al Accordi internazionali in Europa anno 2015 EUROPA Erasmus Mundus Il nostro Ateneo ha ottenuto il finanziamento per due progetti a valere sul Bando 2014 Erasmus Mundus Azione 2 Cooperazione. Per il progetto Europe-Asia-Pacific Exchange programme in Nanophotonics acronimo NANOPHI, presentato dal Prof. Costantino De Angelis, del Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, siamo coordinatori di un consorzio composto da 6 Università europee (King's College London, Aston University, University of Crete, Friedrich- Schiller-Universität Jena, Université Paris Diderot Paris 7, Sofia University) e due Università appartenenti al lotto Australia Nuova Zelanda (Massey University - New Zealand e The Australian National University, Canberra). 40

41 Il progetto è iniziato il 1 settembre 2014 e durerà 4 anni. Il budget totale assegnato dalla UE al consorzio ammonta a Euro ,00 ed è destinato soprattutto a coprire le borse di mobilità per dottorandi, post-doc e staff. Il primo Kick-off meeting di progetto si è tenuto a Parigi a settembre, ospiti anche rappresentanti della Agenzia esecutiva della Commissione Europea, è stato stipulato il consortium agreement tra i partner. Nel corso dell anno 2015, sono state pubblicate 3 call per il reclutamento dei partecipanti al progetto; sono 2 i dottorandi in uscita verso l Australia e 1 in entrata. Il sito web ufficiale del progetto è: Per il progetto Links in Europe and Asia for engineering education, Enterprise and Research exchanges acronimo LEADER, presentato dal Prof. Giorgio Sberveglieri del Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, siamo partner di un consorzio coordinato dall Università del Sannio e composto da 5 Università europee in Gran Bretagna, Grecia, Lettonia e numerose Università asiatiche in Afghanistan, Bangladesh, Nepal, Pakistan, Cina, India, Indonesia, Thailandia e interessa gli scambi di studenti di laurea triennale, magistrale, dottorati, post-doc e staff. Il progetto è iniziato il primo dicembre 2014 e avrà una durata di 4 anni. Nel corso del 2015 sono iniziate le mobilità dall Asia verso l Europa e il nostro Ateneo, in particolare il Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, ha accolto 3 dottorandi provenienti da India, Nepal e Sri Lanka in mobilità per 34 mesi e uno studente di laurea magistrale proveniente dal Bhutan è in mobilità per 24 mesi presso il corso di laurea magistrale in lingua inglese Communication Technologies and Multimedia. Il sito web ufficiale del progetto è: Summer School Una delle iniziative promosse dall Ateneo allo scopo di facilitare gli scambi tra docenti e studenti stranieri e proporre l Università di Brescia quale sede di eccellenza per la formazione scientifica e culturale, è stata l identificazione di un fondo specifico per la organizzazione e attivazione di Summer School. Nel 2015 sono state istituite 14 Summer School, 10 delle quali finanziate con tale fondo nell ambito del progetto di internazionalizzazione. Alcune di esse, consolidate nel tempo e con una certa rilevanza scientifica, si sono istituzionalizzate nella forma di Corso di perfezionamento. Le Summer school organizzate nel 2015 sono state le seguenti: 1. International business and economics - 8th edition Towards Health and Wealth (Coordinatore: prof. Marco Belfanti Dipartimento di Economia e Management) 2. Water, sanitation and waste management in humanitarian crises: appropriate technologies and planning towards development (Coordinatore: prof. Carlo 41

42 Collivignarelli Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e Ambiente e di Matematica) 3. Quale sostenibilità per il restauro? Which sustainability for restoration? (Coordinatore: Prof. Gian Paolo Treccani - Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e Ambiente e di Matematica) 4. EURO Ph.D School on Routing and Logistics (Coordinatore: prof.ssa Maria Grazia Speranza Dipartimento di Economia e Management) 5. Italia e Cina: due esperienze giuridiche a confronto tra tradizione e innovazione (Coordinatore: prof. Antonio Saccoccio Dipartimento di Giurisprudenza) 6. IEEE SPS Italy Chapter Summer School on Signal Processing (Coordinatore: prof. Riccardo Leonardi Dipartimento di Ingegneria dell Informazione) 7. Flexible and printed electronics: the next platform for Health&Wealth (Coordinatore: dott. Fabrizio Torricelli Dipartimento di Ingegneria dell Informazione) 8. Food Safety and Food Security in Europe: a multilevel educational perspective (Coordinatore: dott.ssa Emanuela Gobbi Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale) 9. Occupational and environmental determinants of disease: multidisciplinary approach as a key for research and prevention - 6th ed. (Coordinatore: prof. Roberto Lucchini - Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica) 10. Transnasal Endoscopic Surgery: from Sinuses to Skull Base (Coordinatore: prof. Piero Nicolai, prof. Marco Fontanella - Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica) 11. Spatiotemporal Complexity in Nonlinear Optics (Coordinatore: prof. Stefan Wabnitz Dipartimento di Ingegneria dell Informazione) 12. Rogue and shock waves in nonlinear dispersive media (Coordinatore: prof. Fabio Baronio Dipartimento di Ingegneria dell Informazione) 13. Atomic Layer Deposition: Method and Applications (Coordinatore: prof.ssa Laura Depero Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale) 14. Anglo-Italian collaboration - 13th ed. (Coordinatore: prof. Corrado Paganelli Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica) E variegata la provenienza geografica dei 115 studenti stranieri iscritti, provenienti sia da paesi UE (Spagna, Austria, Germania, Belgio, Svezia, Francia, Paesi Bassi) che da paesi extraeuropei (USA, Brasile, Perù, Messico, Colombia, India, Cina, Egitto, Senegal, Etiopia, Palestina, Libano). Le Scuole hanno riscosso notevole successo anche nei confronti degli studenti italiani (160 partecipanti). Particolarmente attenta è stata anche l attenzione delle aziende del territorio che si sono rese disponibili ad accogliere gli studenti per delle visite aziendali. Le Summer School hanno inoltre permesso di portare nelle nostre aule 49 docenti di diverse nazionalità. 42

43 Summer school Anno Disponibilità economica Summer school Docenti italiani Docenti stranieri Studenti italiani Studenti stranieri Relazioni e Mobilità Internazionali Al fine di raggiungere lo scopo della più ampia internazionalizzazione dell Ateneo si è proseguito nella gestione del progetto di internazionalizzazione nell ambito del quale è prevista l accoglienza, il ricevimento e il disbrigo di pratiche di carattere estero nei confronti di ospiti internazionali. Si sono organizzati momenti di confronto e convivialità con i più svariati ospiti stranieri comprese delegazioni di Università straniere. Gli incontri hanno avuto luogo presso i locali della Club House, ristrutturati nel 2014 al piano terra di Palazzo Martinengo, sede del Rettorato, dedicati all accoglienza e a momenti di studio e incontro per i Visiting Professor ospiti presso l Ateneo. Anche per l anno 2015 è stato emanato un bando di selezione per Visiting Professor che ha visto la partecipazione di 16 docenti e studiosi di università estere. Visiting professor Anno Disponibilità economica Visiting Professor 2013 Titolo gratuito

44 L UOC Relazioni e Mobilità Internazionali ha fornito ogni servizio richiesto da queste figure: accoglienza in lingua inglese, predisposizione di un kit di gadget riservati agli ospiti stranieri, ricerca e prenotazione alloggi, programmazione e rimborso spese, ogni pratica relativa a visti e permessi di soggiorno, relazionandosi con rappresentanze consolari e diplomatiche italiane e straniere e uffici competenti in materia della pubblica amministrazione italiana. Per ampliare la rete di contatti internazionali, finalizzati alla stipula di accordi e convenzioni con numerosi enti di ricerca e Università straniere, si sono gestite amministrativamente le missioni dei rappresentanti di Ateneo. Nell ambito del progetto di internazionalizzazione si è provveduto a fornire ogni tipo di supporto amministrativo e gestionale per progetti sperimentali gestiti da docenti e studenti compresivi di missioni all estero per la partecipazione a competizioni internazionali. Attività istituzionali a carattere consortile Si confermano ed intensificano i rapporti e le attività istituzionali con le principali associazioni e consorzi interuniversitari a cui il nostro Ateneo aderisce. Nel corso del 2015 abbiamo avuto il piacere di ospitare a Brescia e incontrare presso sedi straniere Rettori, delegazioni ufficiali e rappresentanti istituzionali di tali consorzi. ASEA-UNINET L Associazione ASEA-UNINET è una rete di Istituzioni accademiche fondata nel 1994 per incoraggiare e facilitare lo scambio di studenti e docenti e favorire la condivisione delle esperienze didattiche e di ricerca tra Università europee e asiatiche. La rete universitaria oggi vede l adesione di 68 Università, 29 europee e 39 localizzate nel sud-est asiatico. L obiettivo di ASEA-UNINET è quello di supportare gli aderenti nei progetti e nelle iniziative di mutuo interesse che apportino benefici agli studenti, al personale docente e allo staff amministrativo nonché lavorare come forum continuo per la discussione ed il sostegno di progetti di eccellenza per gli ambiti educativo, scientifico, artistico e tecnologico, anche con il supporto di operatori economici, enti governativi e non governativi. L Università degli Studi di Brescia è stata ammessa nel corso del 2012 al network, del quale fanno parte anche l Università degli Studi di Trento, l Università degli Studi di Genova ed il Politecnico di Milano. Dal 2014 l Università degli Studi di Brescia è referente nazionale per l Italia della rete ASEA-UNINET. Il prof. Maurizio Memo, Prorettore delegato al coordinamento delle attività di ricerca, internazionalizzazione e alta formazione, è Coordinatore nazionale delle Università italiane aderenti al sistema ASEA-UNINET. 44

45 UNI-ITALIA Nel 2013 l Università degli Studi di Brescia ha aderito all associazione UNI-ITALIA, costituita nel 2010 dal Ministero degli Affari Esteri, dal MIUR e dal Ministero dell Interno la quale ha come obiettivi, tra gli altri, di favorire la cooperazione universitaria e gli scambi culturali tra l Italia e gli altri Paesi, con particolare attenzione all attrazione di studenti e ricercatori stranieri. Referente per l Ateneo è il prof. Roberto Ranzi, ordinario di Costruzioni idrauliche e marittime e Idrologia. In particolare UNI-ITALIA favorisce la diffusione delle informazioni relative alle Istituzioni italiane aderenti attraverso le proprie sedi dislocate in diversi parti del mondo, l organizzazione di eventi in loco e il sito web. Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) Nel 2010 l Ateneo ha aderito al Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) con sede presso il Politecnico di Milano e in collaborazione con la Direzione Generale per la Cooperazione e lo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri (DGCS). Il Coordinamento collabora con la DGCS per la realizzazione di un database relativo ai progetti in corso con i Paesi in via di Sviluppo. L ateneo ha in corso 7 progetti nel Burkina Faso, Camerun, Senegal, Somalia, Etiopia e Vietnam. Dal 10 al 12 settembre 2015 l Università ha organizzato presso le proprie sedi il quarto congresso delle Università aderenti al Comitato. Il tema del Convegno è stato Rinforzare il capitale umano nei Paesi a risorse limitate, con l obiettivo di contribuire alla riflessione intorno agli obiettivi di sviluppo sostenibile post-2015, ponendo l accento sull empowerment delle popolazioni nei Paesi a risorse limitate e sulla lotta per garantire loro l autonomia alimentare, sanitaria e socio-economica. Si ricorda che dal marzo 2014 l Università è sede di una Cattedra UNESCO in Medicina per la formazione e il rinforzo delle risorse umane al fine dello sviluppo sanitario nei Paesi a risorse limitate, di cui è titolare il prof. Francesco Castelli, ordinario di Malattie infettive. Consorzio delle Università Italiane e Argentine (CUIA) Il CUIA è un associazione che promuove gli scambi tra docenti e studenti delle due Nazioni, oltre a favorire progetti di ricerca di comune interesse e attività formative congiunte. Referente per l Ateneo è il prof. Antonio Saccoccio, ordinario di Diritto romano e Diritti dell antichità. L Università di Brescia aderisce inoltre al Honors Center of Italian Universities (H2CU) per la formazione congiunta e la mobilità verso Università americane. L Ateneo è inoltre comproprietario di alcune residenze a Manhattan, 225 Rector Place, Battery Park - New York denominate College Italia. L Università degli Studi di Brescia fa inoltre parte dell European University Association (EUA), la quale, attraverso il Comitato per i Dottorati Europei fornisce un utile supporto per la definizione internazionale della formazione di terzo livello. 45

46 Nel 2015 inoltre, l Ateneo ha aderito al Gruppo di Interesse Scientifico Physical Appareances, Bodies and Society" con altri 34 enti tra Università, Musei e centri di Ricerca. Posizionamento nelle classifiche di Ateneo Classifiche nazionali Repubblica-CENSIS Secondo le rilevazioni Repubblica-CENSIS per l a.a , l Ateneo di Brescia migliora di 2 posizioni, raggiungendo il 7 posto sul totale di 15 Atenei MEDI. Si segnala il notevole incremento nelle voci Strutture e Web e la significativa riduzione nella voce Borse. Anno Servizi Borse Strutture Web Internazionalizzazione Media , , ,2 Posizione 2014 Medi atenei Ateneo Servizi Borse Strutture Web Internazionalizzazione Media 1 Siena ,6 2 Trento ,8 3 Sassari ,4 3 Trieste ,4 5 Marche ,8 6 Udine ,8 7 Brescia ,0 8 Modena e Reggio ,8 Emilia 9 Salento ,6 10 Urbino Carlo Bo ,8 11 Ferrara ,8 12 Venezia Ca' Foscari ,2 13 Bergamo ,0 14 Napoli L'Orientale ,6 15 Napoli Parthenope ,0 Il Sole 24 Ore A partire dall anno 2014, il Sole 24 Ore ha pubblicato una nuova classifica degli Atenei, redatta sulla base di indicatori relativi alla didattica (Attrattività, Sostenibilità, Stage, 46

47 Mobilità Internazionale, Borse di studio, Dispersione, Efficacia, Soddisfazione, Occupazione) e alla ricerca (Fondi esterni, Ricerca e Alta formazione). L Università di Brescia, nell ambito di tale classifica per l anno 2015, si colloca tra 61 Atenei statali alla 22 posizione generale, risalendo 11 posizioni rispetto all anno precedente; in particolare è 14 nella classifica parziale relativa alla didattica (risalendo 23 posizioni rispetto al 37 posto 2014) e 29 in quella relativa alla ricerca (mantenendo la posizione del 2014). I risultati relativi ai singoli indicatori sono scaricabili all indirizzo: POSIZIONE ATENEO PUNTI 2014 POSIZIONE 2015 ATENEO PUNTI Verona Verona Trento Trento Politecnico di Milano Politecnico Bologna di Milano Bologna Padova Padova Milano Bicocca Milano Siena Bicocca Siena Politecnica delle Marche Politecnica Venezia Ca' delle Foscari Marche Venezia Pavia Ca' Foscari Pavia Macerata Macerata Piemonte Orientale Piemonte Ferrara Orientale Ferrara Politecnico di Torino Politecnico Milano Statale di Torino Milano Firenze Statale Firenze Udine Udine Viterbo Viterbo Siena Stranieri Siena Venezia Stranieri Iuav Venezia Modena Iuav e Reggio Emilia Modena e Reggio Emilia Brescia Brescia Roma Foro Italico Roma Pisa Foro Italico Pisa Cagliari Cagliari Bari Bari Napoli Parthenope Napoli Parthenope 11 Classifiche internazionali U-Multiranking Il ranking denominato U-Multiranking deriva da un progetto dell Unione Europea finalizzato a tentare di superare l approccio per cui tutte le università debbano essere classificate secondo i medesimi criteri e confluire in un unica classifica. Il progetto dell Unione Europea tenta di creare le condizioni per un raffronto tra università attraverso la raccolta di indicatori che gli utenti interessati (in primis gli studenti) possano scegliere come più significativi per il confronto. 47

48 Il 4 aprile 2016 sono stati pubblicati i dati aggiornati al 2016 per effettuare tale raffronto. L Università di Brescia, come per il 2015, figura solo nel raffronto dal punto di vista della ricerca, non avendo noi fornito i dati istituzionali per quanto riguarda la parte della formazione. Tra le più di 1300 università coinvolte, sono 1167 quelle che rientrano nei parametri della ricerca. Il nostro Ateneo, a livello mondiale si posiziona al 440 posto. Se si analizza il dato italiano, con 44 università partecipanti (non tutte infatti si sono registrate nell apposito sito), tralasciando università molto specializzate quali la Bocconi (prima tra le italiane e 55 a livello mondiale) e l IMT di Lucca (secondo tra le italiane e 84 a livello globale), per trovare la prima università italiana, comunque sempre non generalista occorre scendere fino alla 202 posizione per trovare il Politenico di Bari, seguito alla 230 posizione dall Università di Trento. Brescia si colloca, a livello italiano, alla 16 posizione, in posizioni molto vicine a Milano Bicocca, Trieste, Parma, Politecnico di Torino e Bologna. Nel 2015 le Università coinvolte sono state un numero più o meno simile (1212 a fronte di 1167), nell ambito della ricerca l Università di Brescia si è posizionata al numero 436 a livello mondiale. A livello italiano sempre al 16 posto. Il nostro Ateneo ha formalmente aderito per la raccolta dati dell U-Multiranking del Times Higher Education THE Dal 2015 il nostro Ateneo ha aderito formalmente anche al ranking denominato Times Higher Education World University Rankings. Ad ottobre sono stati pubblicati i risultati e l'università di Brescia compare in 224 posizione, e 12 tra quella italiane, per impatto della propria produzione scientifica. Infatti le ricerche di docenti e ricercatori dell Ateneo, pubblicate tra il 2010 e il 2014 sulle riviste recensite dalla banca bibliometrica 'Scopus', considerata dal MIUR per la valutazione della qualità della ricerca, sono risultate citate, per fare un esempio, più di quanto non lo siano quelle delle migliori università giapponesi. Ma analizzando attentamente l'indicatore delle citazioni internazionali si scopre come l'università italiana risulti una potenza scientifica di prim'ordine, collocandosi al terzo posto, per numero di università con il maggior impatto sulla conoscenza scientifica, dietro a Stati Uniti e Gran Bretagna, ma davanti a Germania, Giappone, Francia e Canada, paesi che investono quote del prodotto interno lordo pro capite ben superiori al nostro in istruzione universitaria e ricerca. Questi risultati, noti agli addetti ai lavori, dipingono un quadro dell'università italiana diverso da quello dipinto generalmente dai media e dovrebbero spingere il Governo a maggiori investimenti in alta formazione e ricerca, motore dello sviluppo in tutte le società avanzate. Nella speciale classifica annuale del Times Higher Education sui 150 migliori atenei con meno di cinquant anni di vita che si sono distinti nello scenario mondiale per 48

49 dinamicità e competitività l Università degli Studi di Brescia è 6 in Italia e 86 nel mondo. L Università di Brescia è al terzo posto, in Italia, dopo la Scuola Superiore Sant Anna di Pisa e l Università di Verona, dal punto di vista dell influenza della ricerca. Si tratta di un indicatore molto importante che considera il numero di volte in cui i lavori pubblicati da un ateneo sono stati citati dagli studiosi a livello mondiale. Alla stregua della tradizionale classifica del Times, anche per la classifica sui primi 150 «giovani» atenei del mondo valgono gli stessi indicatori: dalla reputazione sull'insegnamento alla qualità della ricerca, dal trasferimento tecnologico all internazionalizzazione. Particolarmente stringenti anche i prerequisiti di ingresso: il Times Higher Education, infatti, ha escluso dalla classifica tutti gli atenei con una produzione scientifica inferiore alle mille pubblicazioni tra il 2010 e il Center for World University Rankings (CWUR) L Università di Brescia si classifica 503 tra più di istituzioni a livello mondiale nella speciale classifica che dà risalto alla parte didattica. In questa classifica un peso del 50% del punteggio totale viene assegnato sulla base della qualità dell insegnamento misurata analizzando la vita professionale e lavorativa dei nostri ex studenti rintracciando coloro che assumono posizioni rilevanti in Consigli di Amministrazione o a livello dirigenziale nelle maggiori aziende del mondo. GreenMetric World University Ranking on Sustainability Nel corso dell ultimo anno l Ateneo ha partecipato, per la prima volta, ad un altro innovativo ranking, ideato e gestito dall Universitas Indonesia di Jakarta che mira a classificare le università in base alla loro sostenibilità ambientale. Nella classifica mondiale, uscita in autunno, il nostro Ateneo si piazza in una posizione non molto vantaggiosa (al n. 306 su un totale di 407 università censite). Nel confronto con le altre università internazionali perdiamo punteggio nel fatto di non avere un vero e proprio campus ma diverse sedi decentrate. QS World University Ranking Il QS World University Ranking è stato istituito nel 2004 ed è diventato una delle più citate e rinomate classifiche sulle Università internazionali. Il ranking 2015/16 ha visto la nostra Università posizionarsi complessivamente a livello mondiale oltre il 700 posto. Nella classifica mondiale vengono prese in considerazione circa Università, di queste QS ne ha ritenute idonee L Università di Brescia si è classificata, tra queste, tra le prime 350 per Medicina, con un miglioramento di alcune posizioni rispetto allo scorso anno. I principali criteri di valutazione utilizzati da QS sono quattro: 1) gli indicatori bibliometrici della produzione scientifica: in totale QS ha analizzato più di 113 milioni di citazioni di ricerche e ricercatori su riviste scientifiche; 49

50 2) l opinione di altri accademici sulla reputazione delle università, per cui sono stati contattati docenti nel mondo; 3) l opinione dei datori di lavoro dei laureati nel mondo ( datori di lavoro consultati nel mondo nel 2015); 4) lo H-Index, un indice internazionale che considera la produzione scientifica dei singoli ricercatori non soltanto dal punto di vista quantitativo (il numero di prodotti della ricerca pubblicati), ma anche il loro impatto nell ambiente accademico internazionale. Alla luce di questi quattro criteri l Università degli Studi di Brescia si piazza al 6 posto tra le Università Italiane per quanto riguarda le citazioni scientifiche, classifica che vede ai primi posti i due Politecnici del Nord (Torino e Milano) e l Università di Trento. Rispetto allo scorso anno aumenta anche la reputazione del nostro Ateneo all interno della comunità scientifica internazionale. Soprattutto le aree di Odontoiatria e di Informatica hanno visto raddoppiare l indice della c.d. Academic Reputation, così come le aree di Farmacologia e di Giurisprudenza che, lo scorso anno, non avevano avuto risposte tra gli studiosi internazionali. Webometrics Ranking Web of Universities Per quanto riguarda più in generale la valutazione dell Università degli Studi di Brescia sotto diversi aspetti e non solo per i dati strettamente legati alla ricerca scientifica, all interno della classifica denominata Webometrics Ranking Web of Universities (edizione gennaio 2016), che analizza e valuta a livello mondiale la rilevanza dell accesso elettronico sui siti web delle pubblicazioni di ricerca, il nostro Ateneo migliora il proprio risultato, raggiungendo la 799 posizione a livello mondiale (868 nell anno precedente), la 345 a livello europeo (347 nell anno precedente) e la 34 (32 nell anno precedente) a livello nazionale. 50

51 TRASFERIMENTO TECNOLOGICO L Università sta migliorando e rafforzando i propri processi di trasferimento tecnologico verso l esterno, operando costantemente con il mondo imprenditoriale per sviluppare congiuntamente progetti condivisi e di successo. I risultati si rilevano nell aumento di richieste di deposito di brevetti e di spin off ma soprattutto nel numero di brevetti a buon fine che rappresenta oggi il vero parametro di valutazione dell attività di trasferimento tecnologico di una Università. Consapevoli delle difficoltà oggettive che i nostri ricercatori hanno nella individuazione delle potenzialità applicative delle loro ricerche, abbiamo creato, in collaborazione con il Centro del CNR e il CSMT, una task force che accompagna i nostri ricercatori assistendoli nella definizione dei progetti da un punto di vista finanziario e normativo. Università e impresa, binomio indissolubile che ha frequentemente bisogno di collante, oltre al fattivo contributo delle istituzioni pubbliche e finanziarie. Questi soggetti, lavorando in modo sinergico, possono rappresentare il successo del territorio in cui sono collocati. Sebbene siamo ancora lontani dalla sinergia sperata, il percorso è stato disegnato, anche se gli ostacoli non ancora totalmente rimossi. Siamo di fronte a un progetto ampio, che richiede tempi lunghi, in cui l Università, anche nella sua veste di Università imprenditoriale, vuole rivestire un ruolo primario e dedicare intensamente le proprie energie. L accordo formalizzato nel 2014 con l Università di Pavia, l Università di Bergamo e l Università di Milano Bicocca ha preso definitivamente avvio con la conclusione degli iter di approvazione delle nuove Linee guida per la costituzione delle società spin off della ricerca e per la protezione della proprietà industriale. Tali linee guida sono state approvate secondo gli stessi principi dalle quattro università costituendo un primo bagaglio di linee guida strategiche che si sostituiscono ai tradizionali regolamenti. La loro implementazione è iniziata con le nuove proposte di brevettazione dei risultati della ricerca e ha mostrato un ottima efficacia ed efficienza. Altre università italiane stanno iniziando a seguire questa strada sia strutturandosi come network territoriali, sia adottando le linee guida formulate dall Università di Brescia per le quattro lombarde. Nel 2015 l Università di Brescia ha bandito una posizione di assegnista di ricerca per affiancare le attività del TTO con competenze di ricerca. Infatti è ben noto che la maggior parte dei TTO italiani nascono nelle strutture dell amministrazione preposte alla gestione dei progetti di ricerca, ma quasi sempre mancano competenze che possano entrare nel merito dei contenuti. Nel caso dei brevetti questo è sempre stato ritenuto un difetto e per questo motivo è stata introdotta la posizione dell assegnista che affianca il personale amministrativo. L assegnista ha iniziato a seguire un percorso di formazione nel Gestione della proprietà intellettuale All Università di Brescia sono stati depositati, nel 2015, 3 nuovi brevetti, sono state effettuate 2 estensioni internazionali, sono stati raggiunti 2 accordi per lo sfruttamento 51

52 di brevetti e sono state accreditate 2 società spin off della ricerca in ambito ingegneristico. L Università di Brescia è socio NETVAL, il Network per la Valorizzazione della Proprietà Intellettuale, la rete delle università ed enti pubblici di ricerca italiani impegnati nella valorizzazione dei risultati della ricerca. Numero brevetti Numero spin-off Area ingegneristica 20 6 Area medica 9 1 Totale 29 7 Supporto al trasferimento di tecnologie e marketing Nel 2015 hanno preso avvio percorsi di formazione per i dottorandi di ricerca delle quattro università sopra indicate. I percorsi di formazione hanno il doppio scopo di generare una comunità di giovani ricercatori che, provenienti da esperienze e background eterogenei, abbia un patrimonio comune di competenze e di obiettivi della loro azione di ricerca scientifica. I percorsi di formazione si sono soffermati sull impatto della ricerca sulla società e sugli strumenti più idonei per perseguire questo obiettivo, anche nelle differenze fra discipline. Le prime esperienze sono state molto positive e nel 2016 saranno ripetute ed estese. 52

53 PROGETTO STRATEGICO DI ATENEO HEALTH&WEALTH Il 2015 rappresenta per il Progetto strategico di Ateneo Health&Wealth l anno del consolidamento e dell avvio dei progetti. Ricordiamo che la pianificazione strategica di Ateneo è stata approvata a luglio 2013 e a maggio 2014 è stato approvato uno stanziamento di bilancio pari a 5 milioni di euro. A maggio 2015, è stato emanato un bando rivolto ai docenti/ricercatori dell Ateneo con il fine di incentivare progetti finalizzati ad un arricchimento in termini di innovazione e sviluppo, con un cofinanziamento complessivo da parte dell Università pari a 1 milione di euro. Il bando è scaduto il 30 ottobre scorso e a fine 2015 è stata avviata la procedura per la valutazione delle domande pervenute. La valutazione ha riguardato 30 progetti di ricerca nelle seguenti aree tematiche: Ingegneria, Clinica, Economico-Sociale, Bio-Ingegneria e Biomedica, per una richiesta di finanziamento complessiva di euro. L iniziativa è stata in grado di attrarre risorse esterne per circa euro, coinvolgendo oltre 50 società ed enti che a vario titolo si sono resi disponibili a supportare i progetti. La Commissione valutatrice per la selezione dei progetti di ricerca, nominata con Decreto Rettorale, è composta da 5 esperti designati dai Rettori delle seguenti università lombarde: Bergamo, Bicocca, Cattolica del Sacro Cuore, Vita-Salute San Raffaele, Pavia. Il Piano operativo del Progetto Strategico di Ateneo Health&Wealth, riferito agli otto laboratori previsti nel Progetto medesimo, è stato approvato dal Senato Accademico in data 19 ottobre 2015 ed è presentato nella seduta del 4 novembre al Consiglio di Amministrazione. Gli otto laboratori sono i seguenti: Laboratorio fisiologia clinica integrativa (FCI LAB); Laboratorio sperimentale medicina preventiva e personalizzata (MPP LAB); Laboratorio ricerche nel campo agro-alimentare (AGRO-FOOD LAB); elux-energy laboratory as university expo; Laboratorio B+ Labnet; Laboratorio di prototipazione avanzata; Laboratorio di ingegneria tissutale; Big & open data innovation laboratory. Il Consiglio di Amministrazione in data 8 febbraio 2016 ha approvato in via definitiva la costituzione degli 8 laboratori interdipartimentali di Ateneo, attribuendone la responsabilità scientifica ai Dipartimenti coinvolti. 53

54 L avvio delle attività dei laboratori beneficia, oltre che dello stanziamento di bilancio deliberato dal Consiglio di Amministrazione a maggio 2014, anche di un cospicuo contributo, pari a Euro ,00, assegnato dalla Fondazione Cariplo e da Regione Lombardia per lo sviluppo del progetto La salute della persona: lo sviluppo e la valorizzazione della conoscenza per la prevenzione, la diagnosi precoce e le terapie personalizzate, presentato in collaborazione con l A.O. Spedali Civili di Brescia nell ambito del bando Emblematici Maggiori. L andamento e l implementazione del progetto strategico di Ateneo Health&Wealth saranno mantenuti costantemente monitorati da parte della Governance, per verificare l esito delle ricerche che verranno svolte relativamente al progetto e a tutte le iniziative che prenderanno piede successivamente. 54

55 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE Nel mese di aprile 2014 il nostro Ateneo, nell ambito della programmazione triennale , ha presentato al MIUR il proprio progetto, in base agli obiettivi fissati dalle linee guida ministeriali: Obiettivo 1: Promozione della qualità del sistema universitario Azioni di miglioramento dei servizi per gli studenti - Azioni di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita dal percorso di studi ai fini della riduzione della dispersione studentesca e ai fini del collocamento nel mercato del lavoro - Dematerializzazione dei processi amministrativi per i servizi agli studenti Promozione dell integrazione territoriale anche al fine di potenziare la dimensione internazionale della ricerca e della formazione - Programmazione e realizzazione di obiettivi congiunti tra università ed enti di ricerca - Attrazione di studenti stranieri - Potenziamento dell'offerta formativa relativa a corsi in lingua straniera di I, II e III livello anche in collaborazione con Atenei di altri Paesi con rilascio del Titolo Congiunto e/o del Doppio Titolo - Potenziamento della mobilità a sostegno di periodi di studio e tirocinio all'estero degli studenti Obiettivo 2: Dimensionamento sostenibile del sistema universitario Riassetto dell offerta formativa - Riduzione del numero di corsi di laurea e di laurea magistrale attivati presso sedi universitarie decentrate non sorretti da adeguati standard di sostenibilità finanziaria, numerosità di studenti, requisiti di docenza, delle infrastrutture e di qualità della didattica e della ricerca. Al nostro progetto il MIUR ha attribuito un finanziamento di Euro , pari al 92,4% dell importo richiesto in sede di presentazione (Euro ). Tale finanziamento viene assegnato in via definitiva sulla base del monitoraggio dei target annuali fissati dall Ateneo per ciascun indicatore. Nel mese di agosto 2015, Il MIUR ha reso nota l attribuzione definitiva della quota relativa al L importo assegnato al nostro Ateneo, a seguito del monitoraggio dei target previsti per l anno 2014, è pari Euro , circa il 92% dell importo inizialmente previsto in sede di approvazione del progetto (Euro ). Sono stati completamente raggiunti gli obiettivi collegati a dieci dei quattordici indicatori; due lo sono stati parzialmente e due non sono stati conseguiti. 55

56 L importo 2013, pari a Euro , è stato assegnato integralmente; l importo 2015, pari ad un massimo di Euro , sarà determinato a seguito del monitoraggio dei target 2015 (previsto entro il 30 giugno 2016). 56

57 EVENTI DI ATENEO Oxford. Il "Socrates Award" all'università degli Studi di Brescia: "Best Regional University" Martedì 15 dicembre 2015, alla conferenza della European Business Assembly (EBA) a Oxford, l'università degli Studi di Brescia è stata riconosciuta e premiata come "The best Regional University", per il "carattere originale e innovativo e l impatto sul territorio del Programma strategico Health&Wealth". Inaugurazione Anno Accademico Lunedì 14 dicembre 2015 alle 17:00 nell'aula Magna della Facoltà di Medicina in viale Europa 11 - Brescia, si è svolta l'inaugurazione dell'anno Accademico Simposio Internazionale sulla riparazione e rigenerazione del midollo spinale Dal 3 al 5 dicembre si è tenuto a Brescia il nono Simposio Internazionale sulla riparazione e rigenerazione del midollo spinale che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del premio Nobel per la Chimica 2009 Ada E. Yonath (Rehovot, Israele). Open afternoon 2015: quattro pomeriggi per conoscere corsi di studio e servizi dell'ateneo Al via dal 5 novembre il consueto appuntamento degli Open afternoon, per conoscere i corsi di studio e i servizi offerti dall'università degli Studi di Brescia. Washington. All'Ambasciata italiana la lezione magistrale del Rettore Presso l Ambasciata Italiana a Washington, il prof. Sergio Pecorelli, Rettore dell Università degli studi di Brescia, è intervenuto all'evento Annuale Issnaf (Italian 57

58 Scientists and Scholars of North America Foundation) con una lezione magistrale dal titolo Heath & Wealth: Challenges for a Sustainable System (27 ottobre 2015) Studenti e laureati incontrano il mondo del lavoro Venerdì 23 ottobre 2015 a Ingegneria si è tenuto il Career Day rivolto agli studenti e ai laureati dell'università degli Studi di Brescia. Lunedì 5 ottobre Cerimonia di proclamazione e di consegna del titolo di Dottore di Ricerca Nell'Aula Magna di Medicina in viale Europa 11 si è tenuta la cerimonia di proclamazione e di consegna del titolo di Dottore di Ricerca a 75 studenti dell'università degli Studi di Brescia. L'Università degli Studi di Brescia per l'edizione 2015 di Supernova L'Università degli Studi di Brescia partecipa all'edizione 2015 di SUPERNOVA, il festival dell innovazione organizzato da Talent Garden Brescia che mette a confronto il mondo dell innovazione digitale 2.0 con le grandi industrie e aziende. Notte Europea dei Ricercatori 2015 Venerdì 25 settembre 2015 in circa 300 città di tutta Europa si festeggia il decimo anniversario dell evento scientifico più famoso al mondo: la "Notte Europea dei Ricercatori". Anche l Università degli Studi di Brescia aderisce per il terzo anno. Rinforzare il capitale umano nei Paesi a risorse limitate L'Università degli Studi di Brescia ospita il quarto congresso CUCS (Coordinamento Universitario Cooperazione allo Sviluppo) dal 10 al 12 settembre

59 Dal 10 al 13 agosto Brixia2 gareggerà in Austria Da lunedì 10 a giovedì 13 agosto 2015 il team di UniBS Motorsport è l unico tra gli italiani presenti in Austria ad una competizione mondiale alla quale accedono solo 21 squadre. La collaborazione tra UNIBS e UPMC Consegnati i diplomi di doppio titolo per Mechatronic Systems for Rehabilitation, il programma internazionale di doppio titolo a livello di Laurea Magistrale di Ingegneria dell Automazione Industriale (1 luglio 2015). UniBS presente alla seconda giornata di Together, Brescia x EXPO 2015 Giovedì 25 giugno 2015 nell'auditorium di Palazzo Italia, Expo Milano 2015, l'università degli Studi di Brescia è presente alla seconda giornata di Together, Brescia x EXPO 2015 : Agri Culture. Prima giornata di Together, Brescia x EXPO 2015 Giovedì 4 giugno 2015 nell'auditorium1 di Palazzo Italia, Expo, Milano, l'università degli Studi di Brescia è presente alla prima giornata di Together, Brescia x EXPO 2015 : Brescia, mondo, mondi con l intervento INTERNATIONAL COOPERATION FOR SUSTAINABLE DEVELOPMENT: THE CONTRIBUTION OF THE UNIVERSITY OF BRESCIA. Conferenza internazionale: Water, climate and socio-economic impact on rice crops: from local to global scale L'Università degli Studi di Brescia organizza per venerdì 5 giugno 2015 il convegno internazionale sul tema dell'interazione tra la disponibilità di risorse idriche, le sfide del clima, lo sviluppo socio-economico e le colture risicole, patrocinato dal Comitato Scientifico di EXPO e da diverse associazioni scientifiche. Concerto del Chorus Universitatis Brixiae - Le sette parole di Cristo sulla croce (César Franck) e Tantum ergo (Giuseppe Verdi) Sabato 30 maggio 2015 alle 21:00 nella Chiesa di San Giovanni Evangelista in contrada San Giovanni

60 UNIBSDAYS 2015 Nei giorni 8 e 9 maggio la seconda edizione del grande evento di orientamento e di approfondimento aperto a tutti gli interessati organizzato dall Università degli Studi di Brescia. Tre secoli di storia della stampa e della legatura negli spazi espositivi della Galleria della Sezione Storica ai Chiostri del Carmine In occasione del trasferimento della Sezione Storica della Biblioteca di Economia e Giurisprudenza presso i prestigiosi Chiostri del Carmine, vengono messe in mostra alcune delle opere più significative del 500, 600 e 700 (5-15 maggio 2015). Olimpiadi delle Neuroscienze 2015 Sabato 18 aprile si è svolta l'edizione 2015 delle Olimpiadi delle Neuroscienze, organizzata per la prima volta dall'università degli Studi di Brescia, promossa dal Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale. Neuroscienze: quali scenari e quali ricadute antropologiche, etiche, giuridiche? Sabato 21 marzo a Medicina, un ciclo di incontri sul rapporto fra l'umano e le scienze oggi, in collaborazione con Accademia Cattolica di Brescia, Università Cattolica del Sacro Cuore - Sede di Brescia, Cooperativa Cattolico Democratica di Cultura. 60

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