Università degli Studi di Brescia. anno 2013

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1 anno 2013 Relazione sui risultati della attività di ricerca scientifica, di formazione e di trasferimento tecnologico nonché sui finanziamenti ottenuti da soggetti pubblici e privati (ex art. 3 quater D.L. n. 180/2008 convertito con legge 1/2009)

2 Indice 1. Premessa. La struttura dell Università. Dati di sintesi sul personale. Offerta formativa. Dottorati di ricerca. Scuole di specializzazione. Master. Dati di sintesi sugli studenti. Dati di sintesi sui laureati 2. La ricerca scientifica. Assegni di ricerca. Centri di ricerca. Ricerca nazionale. Ricerca europea e internazionale. Attività conto terzi-attività istituzionale-donazioni/contributi. Audit interno sui progetti di ricerca. Produzione scientifica 3. Internazionalizzazione dell Ateneo. Accordi bilaterali. Mobilità studenti e docenti. Attività istituzionali a carattere consortile 4. Trasferimento tecnologico. Gestione della proprietà intellettuale. CSMT. Supporto al trasferimento di tecnologie e marketing 2

3 5. Progetto strategico di Ateneo 6. Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) Posizionamento nelle classifiche di Ateneo. Classifiche nazionali. World University rankings 3

4 1. Premessa La legge 1/2009 dispone che con periodicità annuale, in sede di approvazione del conto consuntivo relativo all esercizio precedente, il Rettore presenta al Consiglio di Amministrazione e al Senato Accademico un apposita relazione concernente i risultati della attività di ricerca, di formazione e di trasferimento tecnologico nonché i finanziamenti ottenuti da soggetti pubblici e privati. La relazione deve essere pubblicata sul sito internet dell Ateneo e trasmessa al Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. La mancata pubblicazione e trasmissione sono valutate anche ai fini della attribuzione delle risorse finanziarie a valere sul Fondo di finanziamento ordinario di cui all art. 5 della legge 25 dicembre 1993, n. 537, e sul Fondo straordinario di cui all art. 2, comma 428, della legge 24 dicembre 2007, n Il presente documento è stato predisposto al fine di adempiere alla prescrizione sopra citata e contiene, pertanto, un analisi dei contenuti richiesti dalla normativa. In particolare, verranno riportati i dati più significativi sull offerta formativa, sulla attività di ricerca e di trasferimento tecnologico. Nel 2013 si sono concluse tutte le procedure per l attuazione della Legge 240/2010 previste dallo Statuto di Ateneo: l implementazione della governance può dirsi completamente realizzata con la costituzione nel giugno 2013, a seguito dell'iter elettivo, del Consiglio della Struttura di Coordinamento dell'attività didattica di Medicina e Chirurgia (CAD). A conclusione di tale processo la nuova governance ha focalizzato la propria attenzione sulla costruzione di un piano strategico di Ateneo: nel corso del 2013, è stato predisposto Health&Wealth@UniBS, il progetto strategico dell Università degli Studi di Brescia per lo sviluppo scientifico e tecnologico mirato al benessere dell uomo e dell ambiente in un futuro ecosostenibile, che verrà illustrato nelle sue finalità principali all interno di questa relazione. Occorre sottolineare che anche nel 2013, in continuità con le attività degli anni precedenti, la nostra Università ha partecipato e promosso con la Città e Istituzioni locali numerose iniziative culturali, in tutte le sue forme, attraverso una serie di incontri con personalità del mondo dell arte, dell economia, della scienza, della politica e del sapere, in collaborazione anche con altre associazioni ed enti. 4

5 La struttura dell Università A partire dal 1 novembre 2012, come previsto dallo Statuto adottato ai sensi della Legge n. 240/2010, ha preso formalmente avvio la nuova struttura organizzativa dell. I nuovi Dipartimenti, complessivamente 8 (tre nell area medica, uno nell area economica, tre nell area ingegneristica e uno nell area giuridica), a partire dall a.a , sono la sede sia dell attività didattica che dell attività di ricerca. DIPARTIMENTI Giurisprudenza Economia e Management Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e Matematica Ingegneria Meccanica e Industriale Ingegneria dell Informazione Medicina Molecolare e Traslazionale Scienze Cliniche e Sperimentali Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica Nel giugno 2013, è stato è stato costituito il Consiglio della Struttura di Coordinamento dell attività didattica di Medicina e Chirurgia, con il compito, secondo quanto previsto dall art. 17 dello Statuto, di gestire i servizi comuni, il coordinamento e la razionalizzazione delle attività didattiche, la proposta di attivazione o soppressione di Corsi di studio, l espressione di pareri in merito alle proposte di selezione del corpo docente e ricercatore formulate da ciascun Dipartimento e l espressione di pareri sull offerta formativa di ciascun Dipartimento. Oltre alle funzioni didattiche e di ricerca, quelle assistenziali vengono svolte con le modalità e nei limiti concertati con la Regione Lombardia, garantendo l inscindibilità delle funzioni assistenziali dei docenti di materie cliniche da quelle di insegnamento e di ricerca. La Struttura è stata denominata Facoltà di Medicina e Chirurgia. 5

6 Dati di sintesi sul personale Al l organico del personale docente e ricercatore risulta composto da: 145 professori di prima fascia; 147 professori di seconda fascia e 270 ricercatori. Il totale del numero di Docenti e Ricercatori, che ammonta a 562, si mantiene stabile nel corso degli ultimi tre anni. Occorre segnalare tuttavia l aumento del numero dei ricercatori (+ 9 unità rispetto al 2011) che compensa la riduzione del numero di docenti dovuta principalmente al raggiungimento dei limiti di età. Nel corso del 2013, hanno preso servizio 11 nuovi Ricercatori a tempo determinato e 2 professori ordinari. Personale docente e ricercatore per macroarea triennio 2013 Macroarea 2011 Ordinari Associati Ricercatori TOTALE Economia Giurisprudenza Ingegneria Medicina TOTALE Macroarea 2012 Ordinari Associati Ricercatori TOTALE Economia Giurisprudenza Ingegneria Medicina TOTALE

7 Macroarea 2013 Ordinari Associati Ricercatori TOTALE Economia Giurisprudenza Ingegneria Medicina TOTALE Personale docente e ricercatore per Dipartimento anno 2013 Dipartimenti 2013 Ordinari Associati Ricercatori TOTALE Economia e management Giurisprudenza Ingegneria civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica Ingegneria Meccanica e Industriale Ingegneria dell informazione Medicina molecolare e traslazionale Scienze cliniche e sperimentali Specialità medico-chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica TOTALE L età media del corpo docente è di 58 anni per i professori ordinari, 52 per i professori associati e 43 per i ricercatori. I valori sono simili a quelli calcolati negli anni precedenti. Si nota un progressivo invecchiamento della componente docente dovuto principalmente alla assenza di turnover. Tuttavia, come riportato nella tabelle, rispetto 7

8 al dato 2012 delle medie nazionali (MN), l età media del corpo docente della nostra Università risulta significativamente più bassa. Età media docenti e ricercatori triennio MN I fascia ,4 II fascia ,4 Ricercatori ,9 Il personale tecnico amministrativo ammonta a 516 unità, con un trend di riduzione costante negli ultimi tre anni che si concentra nelle aree Amministrativa e Tecnica. La riduzione è in gran parte dovuta alle cessazioni e al blocco del turnover. Personale tecnico amministrativo per aree triennio AREE AMMINISTRATIVA TECNICA BIBLIOTECHE SERVIZI GENERALI SOCIO-SANITARIA DIRIGENTI LETTORI DI LINGUA STRANIERA TOTALE

9 Offerta formativa Le offerte formative dell Università di Brescia riguardano tutti i livelli previsti dall ordinamento nazionale degli studi superiori: lauree triennali, magistrali, magistrali a ciclo unico, dottorati di ricerca, scuole di specializzazione e master. In particolare, nell a.a sono stati attivati presso l 24 corsi di laurea triennali, 16 corsi di laurea magistrale, 4 corsi di laurea magistrale a ciclo unico e 26 scuole di specializzazione (sede amm.va). Corsi di laurea e scuole di specializzazione 2010/ / / /2014 Corsi di laurea Corsi di laurea magistrale a ciclo unico Corsi di laurea magistrale /specialistica Scuole di specializzazione area medica con esame di ammissione a Brescia Scuole di specializzazione area medica aggregate Scuole di specializzazione area giuridica Come previsto dallo Statuto adottato ai sensi della Legge n. 240/2010, i corsi di studio sono gestiti dai singoli dipartimenti come riportato di seguito. 9

10 Dipartimento di Economia e Management Corsi di laurea Banca e finanza Economia Economia e gestione aziendale Corsi di laurea magistrale Consulenza a aziendale e libera professione Management Moneta, finanza e risk management Dipartimento di Giurisprudenza Corso di laurea Consulente del lavoro e giurista d impresa Corso di laurea magistrale a ciclo unico Giurisprudenza Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale Corsi di laurea Ingegneria dell automazione industriale Ingegneria gestionale Ingegneria meccanica e dei materiali Corsi di laurea magistrale Ingegneria dell automazione industriale Ingegneria gestionale Ingegneria meccanica dei materiali Ingegneria meccanica Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica Corsi di laurea Ingegneria per l ambiente e il territorio Ingegneria civile 10

11 Corso di laurea magistrale a ciclo unico Ingegneria edile-architettura Corsi di laurea magistrale Ingegneria civile Ingegneria per l ambiente e il territorio Land and Environmental Engineering Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Corsi di laurea Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni Ingegneria informatica Corsi di laurea magistrale Communication Technologies and Multimedia Ingegneria elettronica Ingegneria informatica Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale Corsi di laurea Area scientifica Biotecnologie Corsi di laurea Area sanitaria Tecniche di laboratorio biomedico Corsi di laurea magistrale Biotecnologie mediche Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali Corsi di laurea magistrale Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative Corsi di laurea magistrale a ciclo unico Medicina e chirurgia Corsi di laurea Area scientifica Scienze motorie 11

12 Corsi di laurea Area sanitaria Dietistica Educazione professionale Fisioterapia Ostetricia Tecnica della riabilitazione psichiatrica Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica Corsi di laurea magistrale a ciclo unico Odontoiatria e protesi dentaria Corsi di laurea Area sanitaria Assistenza sanitaria Igiene dentale Infermieristica Tecniche della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia Corsi di laurea magistrale Scienze infermieristiche e ostetriche 12

13 Dottorati di ricerca L Università di Brescia considera prioritaria e parte rilevante della propria missione l attivazione del terzo livello di formazione, con particolare riferimento ai corsi di dottorato. Nell a.a sono stati attivati i nuovi dottorati (n. 6) secondo quanto disposto dal D.M. 8 febbraio 2013 n. 45. Il processo di accreditamento dei nuovi corsi di dottorato ha impegnato la componente docente per diversi mesi allo scopo di realizzare proposte formative che tenessero conto delle esperienze pregresse e che rappresentassero allo stesso tempo delle nuove opportunità di crescita professionale. La condivisione di corsi di comune interesse, il progressivo processo di internazionalizzazione a carico dei docenti e degli studenti, il contatto stretto con le realtà produttive del territorio e la individuazione di sinergie costruttive con altre Università vicine, sono solo alcuni dei criteri portanti che hanno inciso significativamente sulla scelta della tipologia dei corsi da attivare. Va sottolineata l attivazione del Corso di Dottorato in Business and Law - Istituzione e impresa: valore, regole e responsabilità sociale, in convenzione con l Università di Bergamo (sede amministrativa) e del Corso di Dottorato in Economic Sociology and Labour Studies (ESLS), in convenzione con l Università di Milano e del Piemonte Orientale. Il Corso di Dottorato in Business and Law rappresenta un esempio concreto della attuazione del programma di condivisione e promozione di progetti comuni tra la nostra Università e quella di Bergamo, secondo l accordo programmatico approvato nel mese di dicembre Dottorati di ricerca nel triennio accademico 2011/ /2014 Dottorati di ricerca 2011/ / /2014 Numero dottorati (sede amm.va + sede consorziata) (23+38) (19+24) Numero iscritti Gli studenti complessivamente iscritti sono 222 per l a.a e 229 per l a.a Gli studenti stranieri rappresentano circa il 14% del totale. L Ateneo ha mantenuto costante l impegno finanziario a favore delle borse di dottorato. Altrettanto costante è stato il trasferimento ministeriale dedicati a queste 13

14 iniziative. Il numero di borse di dottorato finanziate con contributi di enti esterni risulta lievemente superiore ai valori dell anno precedente. Nel 2013, l Università ha attivato le procedure per 7 borse di studio per dottorandi dedicate a studenti stranieri. Nel corso dell anno si sono anche attivate le procedure per valutare la possibilità di istituire una Scuola di Dottorato di Ateneo. La Scuola di Dottorato di Ateneo potrebbe rappresentare un segno di continuità rispetto alle due Scuole di Dottorato, una nell area medica e una nell area ingegneristica, attualmente in attività, in conformità alle nuove disposizioni ministeriali in materia di Dottorati di Ricerca. La Scuole, a seguito del parere positivo del Presidio di Qualità della Ricerca, del Nucleo di Valutazione e del Senato Accademico, potrà essere attivate nel Studenti iscritti nei nuovi dottorati di ricerca (a.a. 2013/2014) DOTTORATI SEDE AMMINISTRATIVA Business and Law - Istituzione e impresa: valore, regole e responsabilità sociale ISCRITTI A.A. 2013/2014 TOTALE XXIX Ciclo Di cui Stranieri 9 0 Ingegneria civile e ambientale 18 2 Ingegneria dell'informazione 13 2 Ingegneria meccanica e industriale 20 4 Genetica molecolare, Biotecnologie e Medicina sperimentale 12 1 Scienze biomediche e Medicina traslazionale 11 3 TOTALE Dottorati attivati per i cicli precedenti ISCRITTI A.A. 2013/2014 TOTALE Di cui Stranieri TOTALE TOTALE

15 Scuole di Specializzazione Presso l Università di Brescia sono attive 41 scuole di specializzazione di area medica, di cui 25 con sede amministrativa a Brescia e 16 scuole aggregate, e una scuola di specializzazione per le professioni legali. Con riferimento al triennio 2010/ /13 si osserva un trend in aumento nel numero degli iscritti. Il dato relativo all a.a. 2013/2014 non è ancora disponibile, in quanto si è ancora in attesa di disposizioni ministeriali per l avvio delle immatricolazioni per le Scuole mediche. Va segnalato che il numero dei posti disponibili nelle Scuole di Specialità mediche sono definiti nelle competenti sedi ministeriali e regionali. Studenti iscritti nelle Scuole di specializzazione (triennio accademico 2010/ /13) AREA 2010/ / /2013 TOTALE STRANIERI TOTALE STRANIERI TOTALE STRANIERI AREA GIURIDICA AREA MEDICA TOTALE Master Sono tre i master di II livello attivati per l area medica nell a.a : - Anestesia, terapia intensiva neonatale e pediatrica; - Ginecologia oncologica; - International Master on Global Clinical Research Training Program: Focus on Heart Failure. Il master Global Clinical Research Training Program: Focus on Heart Failure è il primo master a carattere internazionale attivato presso il nostro Ateneo e rientra nel programma di internazionalizzazione secondo l accordio di programma con il MIUR 15

16 L Università di Brescia ha partecipato e collaborato alla realizzazione di 2 master interateneo e attivato 8 Corsi di Perfezionamento finalizzati all acquisizione e allo sviluppo di competenze di livello superiore. Dati di sintesi sugli studenti L Università di Brescia ospita più di studenti, iscritti ai corsi di laurea triennale, magistrale o a ciclo unico. Come si evince dai dati sotto riportati ottenuti dal Datamart U-GOV di Ateneo, rispetto agli a.a. 2011/12 e 2012/13, il numero degli studenti si è mantenuto sostanzialmente costante. Iscritti triennio accademico 2011/ /2014 DIPARTIMENTO Totale Iscritti 2011/ / /2014 Economia e management Giurisprudenza Ingegneria civile, architettura, territorio, ambiente e di matematica Ingegneria dell'informazione Ingegneria meccanica e industriale Medicina molecolare e traslazionale Scienze cliniche e sperimentali Specialità medico-chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica TOTALE

17 Iscritti al primo anno triennio accademico 2011/ /2014 DIPARTIMENTO Economia e management Giurisprudenza Ingegneria civile, architettura, territorio, ambiente e di matematica Ingegneria dell'informazione Ingegneria meccanica e industriale Medicina molecolare e traslazionale Scienze cliniche e sperimentali Specialità medico-chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica Tipo corso 2011/ / /14 LT LM LMU LT LMU LT LM LT LM LT LM LT LM LMU LT LM LMU LT LM TOTALE

18 Studenti stranieri iscritti ai corsi di laurea triennale, magistrale e a ciclo unico nel triennio accademico 2011/ /2014 DIPARTIMENTO 2011/ / /2014 M F Tot M F Tot M F Tot Economia e management Giurisprudenza Ingegneria civile, architettura, territorio, ambiente e di matematica Ingegneria dell'informazione Ingegneria meccanica e industriale Medicina molecolare e traslazionale Scienze cliniche e sperimentali Specialità medico-chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica Totale Considerando il personale strutturato (docenti, ricercatori e PTA) e i titolari di un contratto di almeno 3 anni (studenti di dottorato e specializzandi), il numero dei dipendenti dell Università di Brescia ammonta a Si tratta della struttura con il più alto numero di dipendenti della provincia. 18

19 Studenti stranieri per paese di provenienza a.a Nazione Totale ALBANIA 257 CAMERUN % ROMANIA 96 MOLDAVIA 64 MAROCCO 62 INDIA 43 PAKISTAN 36 ISRAELE 20% 35 UCRAINA 35 LIBANO 29 ANGOLA 20 GHANA 20 TOGO 17 GRECIA 16 ETIOPIA 13 PERÙ 13 RUSSIA 13 TUNISIA 12 BOSNIA-ERZEGOVINA 9 CROAZIA 9 IRAN 9 JUGOSLAVIA 9 POLONIA 8 SENEGAL 8 BIELORUSSIA 7 BRASILE 7 COLOMBIA 7 COSTA D'AVORIO 7 NIGERIA 7 CINA 6 EGITTO 5 SERBIA 5 Altri Paesi 58 TOTALE

20 Dati di sintesi dei Laureati Nella tabella seguente sono riportati i numeri dei Laureati degli ultimi 3 anni, suddivisi per dipartimento. Laureati nei corsi di laurea triennale, magistrale e a ciclo unico nel triennio accademico 2011/ /2014 DIPARTIMENTO TIPO ECONOMIA E MANAGEMENT M F TOT M F TOT M F TOT L LAU LM LS LT TOTALE GIURISPRUDENZA L LAU LMU LS LT TOTALE INGEGNERIA CIVILE, ARCHITETTURA, TERRITORIO, AMBIENTE E DI MATEMATICA L LAU LM LS LSU LT TOTALE

21 INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE L LAU LM LS LT TOTALE INGEGNERIA MECCANICA E INDUSTRIALE DU L LAU LM LS LT TOTALE MEDICINA MOLECOLARE E TRASLAZIONALE L LM LS LT TOTALE SCIENZE CLINICHE E SPERIMENTALI L LAU LM LMU LS LSU LT TOTALE SPECIALITA' MEDICO- CHIRURGICHE, SCIENZE RADIOLOGICHE E SANITA' PUBBLICA L LS LM 7 7 LSU TOTALE TOTALE ATENEO

22 2. La ricerca scientifica Assegni di ricerca Il numero di assegni di ricerca banditi nel 2013 è pari a 142, per un numero di mesi di assegni pari a Esauriti gli assegni derivanti dal piano regionale dote per la ricerca, il numero di assegni si è stabilizzato intorno ai 140. La metà di questi è sostenuta finanziariamente da istituzioni esterne. La politica di assegnazione dei fondi per gli assegni di ricerca, secondo quanto indicato da gruppi di lavoro specifici e approvato in sede di Senato, favorisce i processi di co-finanziamento, ribadendo il ruolo operativo dell assegnista nell ambito di progetti di ricerca già in corso. Secondo una linea strategica definita dal Consiglio di Amministrazione, l impegno finanziario a sostegno delle attività di ricerca attraverso il co-finanziamento di assegni di ricerca si è mantenuto costante negli anni. Per l anno 2013 lo stanziamento iniziale, in linea con quanto stanziato negli ultimi 3 anni, ammonta a circa Euro, corrispondenti a circa 480 mensilità (40 annualità). L importo è stato utilizzato a copertura di n. 72 assegni di ricerca co-finanziati dall Ateneo attivati nel Assegni di ricerca 2013 Assegni banditi 142 Numero mesi assegni Numero contratti 142 Fonti di finanziamento assegni di ricerca anno 2013 Fonte finanziamento Numero contratti Fondi esterni 70 Fondi universitari 4 Cofinanziamento Ateneo/Dipartimenti 68 22

23 Numero di assegni e numero di mesi di assegni triennio Macroarea 2011 Numero mesi 2012 Numero mesi 2013 Numero mesi ECONOMIA GIURISPRUDENZA INGEGNERIA MEDICINA E CHIRURGIA TOTALE Centri di ricerca A seguito dell emanazione nel dicembre 2012 del nuovo Regolamento per il funzionamento dei Centri di ricerca ed in conformità a quanto previsto dallo Statuto e dal Regolamento Generale, nel corso dell anno 2013 i 36 Centri di ricerca attivi al termine del 2012 hanno proceduto all adeguamento rispetto a quanto previsto dalla nuova Regolamentazione. Il nuovo regolamento semplifica le norme gestionali, prevede un piano di mantenimento e sviluppo almeno triennale e permette la istituzione di diverse realtà, in funzione delle diverse caratteristiche, necessità, attività pregresse e sostenibilità finanziarie. Nei primi mesi del 2014 nel nostro Ateneo, risultano 9 Centri di Ricerca di Ateneo e 26 Laboratori e/o Osservatori di pertinenza dipartimentale. I Centri di Ricerca e gli Osservatori/Laboratori coprono diverse aree tematiche e rappresentano una componente operativa importante per le attività di ricerca, formazione e promozione culturale dell Ateneo, con ricadute sia sul territorio locale che nazionale e internazionale. 23

24 Ricerca Nazionale Per tutto il mondo accademico e i centri di ricerca pubblici e privati, il 2013 è stato un anno difficile. Tuttavia, sollecitati dalle indicazioni e dai bandi europei e nazionali, siamo entrati a far parte di reti estese, multidisciplinari e trasversali che si concretizzano nella elaborazione di progetti di ricerca innovativi. Al dicembre 2013, abbiamo tre progetti per la realizzazione delle future Smart Cities in fase di attenta valutazione, partecipiamo a Cluster nazionali e uno dei progetti presentati ha già superato diversi stadi di preselezione e si avvicina rapidamente a l ultimo vaglio prima del finanziamento ministeriale. Non si può ignorare la forte spinta delle comunità nazionali ed europee alla aggregazione tra Università, imprese e istituzioni nel disegno della progettualità del futuro. Noi abbiamo non solo colto la sfida e dato la nostra piena disponibilità, ma agito in maniera costruttiva organizzando tavoli operativi e coinvolgendo i nostri docenti e ricercatori per un impegno attivo. La capacità di reperimento di risorse per la ricerca mirata e finalizzata dell Università di Brescia viene descritta nelle tabelle seguenti. L Università ha partecipato a diversi bandi per la ricerca in ambito nazionale. L Università ha attivato le procedure per il potenziamento degli uffici dedicati alla gestione in fase preparatoria e rendicontale dei progetti di ricerca. In ambito nazionale nell anno 2013 sono stati sottoposti a domanda di finanziamento un totale di 127 progetti: n. 7 progetti nell ambito delle SMART CITIES, di cui 4 regionali e 3 nazionali; n. 52 progetti per il bando PRIN 2012 ; n. 2 progetti per il bando FIR ; n. 28 progetti per i bandi 2013 della FONDAZIONE CARIPLO; n. 1 progetto bando congiunto FONDAZIONE CARIPLO/FONDAZIONE COMUNITA BRESCIANA; n. 6 progetti bando congiunto FONDAZIONE CARIPLO/REGIONE LOMBARDIA; n. 4 progetti per i bandi 2013 della FONDAZIONE COMUNITA' BRESCIANA; n. 3 progetti per i bandi 2013 della FONDAZIONE TELETHON ONLUS; n. 5 progetti per i bandi AIRC; n. 3 progetti per i bandi del MINISTERO DELLA SALUTE; n. 3 progetti per il bando di Ateneo EULO; n. 1 progetto per bando INAIL; 24

25 n. 1 progetto per convenzione ARPA LOMBARDIA; n. 11 progetti per altri bandi emanati da Enti/Fondazioni nazionali (n. 1 per FONDAZIONE JUST ITALIA; n. 1 per FONDAZIONE BANCA SAN PAOLO; n. 1 per FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI LOMBARDIA; N. 1 per FONDAZIONE BERLUCCHI; n. 1 per CIB; n. 1 per LILT; n. 1 per ISS; n. 1 per IRCCS HUMANITAS MIRASOLE e n. 3 per FONDAZIONE UMBERTO VERONESI). In ambito nazionale sono stati approvati, quindi assegnati, n. 28 finanziamenti: n. 6 progetti per il bando del MIUR "PRIN 2012", di cui 1 con coordinamento nazionale, con contributo pari ad ,00; n. 1 progetto finanziato dal MIUR per la diffusione della cultura scientifica con un contributo pari ad ,00; n. 1 progetto in collaborazione on l ARPA Lombardia con un contributo di ,00 n. 8 progetti finanziati dal MINISTERO DELLA SALUTE con contributo complessivo di ,00; n. 2 progetti per i bandi 2012 della FONDAZIONE CARIPLO con contributo pari ad ,00; n. 2 annualità relative ai progetti AIRC Bando 2011 con contributo pari ad ,00; n. 2 annualità relative ai progetti AIRC Bando 2013 con contributo pari ad ,00; n. 1 progetto per il bando della FONDAZIONE BERLUCCHI con contributo pari ad ,00; n. 2 progetto per il bando 2012 della FONDAZIONE COMUNITA BRESCIANA con contributo pari ad ,00; n. 2 progetti finanziati dalla Fondazione Telethon con contributo pari ad ,00; n. 1 progetto finanziato dalla Fondazione MUSIL con contributo pari ad ,00 Il finanziamento complessivo in ambito nazionale assegnato all Ateneo è di circa 1 milione e 772 mila euro. 25

26 Progetti nazionali 2013 Progetti Nazionali 2013 Numero Importo MIUR (PRIN 2012) M Altri MIUR 1 28 M Regione Lombardia ARPA 1 45 M Ministero della Salute M Progetti Fondazioni 2013 Progetti Fondazioni 2013 Numero Importo CARIPLO M AIRC M Fondazione Berlucchi M Fondazione Comunità Bresciana 2 37 M Telethon M MUSIL 1 35 M Si segnala infine che a seguito di bando interno è stato destinato il contributo finanziario della Fondazione EULO per il finanziamento di n. 3 progetti di ricerca selezionati con bando interno di importo pari ad Euro ,00 per un importo complessivo pari ad Euro ,00. L Ateneo eroga ogni anno uno stanziamento destinato a co-finanziare assegni di ricerca. Per l anno 2013 lo stanziamento iniziale, in linea con quanto stanziato negli ultimi 3 anni, ammonta a circa Euro, corrispondenti a circa 480 mensilità (40 annualità). L importo è stato utilizzato a copertura di n. 72 assegni di ricerca cofinanziati dall Ateneo attivati nel Ricerca Europea e Internazionale Con l anno 2013 si è concluso il Settimo Programma Quadro dell Unione Europea, il principale programma di finanziamento della ricerca europea che ha coperto il settennio Tale programma è stato sostituito dal Programma di Ricerca ed Innovazione Horizon 2020, che coprirà il settennio E opportuno segnalare che le calls del Settimo PQ, dalla metà dell anno 2013, sono progressivamente diminuite e questo ha portato inevitabilmente ad una flessione nel 26

27 numero di progetti presentati per il Settimo PQ, che si è riflesso nella diminuzione del numero totale per l anno 2013 rispetto al In ambito internazionale (europeo ed extra-europeo) sono stati sottoposti a domanda di finanziamento un totale di 66 progetti, così suddivisi: n. 13 progetti nell'ambito delle calls del Settimo Programma Quadro dell'unione Europea; n. 5 progetti nell ambito del bando comunitario LIFE+2013; n. 30 progetti per altri bandi a livello comunitario o proposti ad enti privati/fondazioni con sede nell UE; n. 18 progetti in ambito extra-ue. In ambito internazionale (europeo ed extra-europeo) sono stati assegnati n. 15 finanziamenti, 14 dei quali si riferiscono a nuovi progetti (il progetto con NIH del Prof. Lucchini, infatti, ha avuto l assegnazione della 4 annualità in quanto la gestione finanziaria prevede che le quote vengano definite di anno in anno e siano assegnate a fronte della firma di contratti specifici con NIH e coordinatore): n. 6 progetti nell'ambito delle calls del Settimo Programma Quadro dell'unione Europea (5 sul programma Cooperation ed 1 People - Marie Curie Actions) per un contributo complessivo dell UE di ,96; n. 1 progetto nell ambito del bando LIFE+2012, con contributo da parte dell UE di ,00; n. 4 progetti in ambito extra-ue, per un contributo pari a ,22; n. 1 annualità relativa ad un progetto finanziato dall NIH, per un importo di circa ,77; n. 1 altro progetto comunitario, per un importo di ,00; n. 2 progetti nell ambito del bando europeo COST che non prevedono finanziamento per UNIBS, ma per i quali è percepito direttamente dal partecipante il rimborso per le missioni compiute. Il finanziamento complessivo in ambito internazionale assegnato all Ateneo è pari a circa 3 milioni. 27

28 Progetti internazionali 2013 Progetti internazionali 2013 Numero Importo VII Programma Quadro M Cooperation People 5 1 Bando LIFE M Altri bandi comunitari M Progetti extra-ue 4+1 annualità 291 M Attività conto terzi Attività istituzionale Donazioni/contributi Nel corso dell anno 2013 sono state gestite le pratiche istruttorie da presentare all approvazione del Consiglio di Amministrazione relative a contratti e convenzioni, donazioni ed attività conto terzi, per un totale di entrate così distribuite: Categoria attività Importo Conto terzi ,00 Attività istituzionale ,73 Donazioni e contributi ,28 Nel loro insieme, i finanziamenti per le attività di ricerca ammontano a circa 7 miloni di Euro, con un trend significativamente positivo nella quota europea, una stabilizzazione del conto terzi e una riduzione della fonte nazionale, intesa come istituzioni e donazioni. Si conferma quindi la fonte internazionale come la più rilevante anche in prospettive future. Finanziamenti assegnati per progetti di ricerca Categoria Finanziamento assegnato Progetti europei/internaz Progetti nazionali Conto terzi Donazioni

29 Audit interno sui progetti di ricerca Nel corso del 2012 il Consiglio di Amministrazione ha approvato le Linee Guida per l avvio delle procedure relative all Audit Interno sui progetti nazionali ed internazionali e con disposizione del Direttore Generale è stato definito il Team Audit composto da diverse professionalità e preposto all attività. Nel corso dell anno 2013 sono stati effettuati n. 23 audit intermedi sui progetti PRIN 2009, n. 6 audit sui Progetti internazionali, n. 4 audit sui Progetti Industria 2015 ed 1 sui Progetti Fondazione Cariplo. Produzione scientifica L anagrafe della ricerca d Ateneo attraverso il sistema U-GOV evidenzia, al momento dell estrazione del dato (12 maggio 2014), per l anno 2013 un numero totale di prodotti pari a 1.410, con una distribuzione per area/tipologia descritte nelle tabelle seguenti. La produzione scientifica riconosciuta per i singoli Dipartimenti e Docenti risulta minore in termini quantitativi e qualitativi a quella degli anni passati, queste valutazioni sono tuttavia poco rappresentative della qualità della produzione scientifica della nostra Università in quanto si riferisce a parametri non più riconosciuti a livello nazionale. Nel 2012 sono state attivate le procedure dell ANVUR e il recepimento delle valutazioni ministeriali sarà considerato per la distribuzione delle risorse e la valutazione delle performances scientifiche dei singoli dipartimenti. Produzione scientifica per tipologia ministeriale triennio Tipologia ministeriale Abstract in atti di convegno Abstract su rivista Altro Articolo su libro Articolo su rivista Breve introduzione Brevetto Composizione

30 Commento scientifico Contributo in atti di convegno Contributo in volume (Capitolo o Saggio) Curatela Design Manufatto Monografia o trattato scientifico Mostra Nota a sentenza Performance Poster Prefazione/postfazione Recensione Recensione in volume Scheda bibliografica Schede di catalogo Voce (in dizionario o enciclopedia) NON SPECIFICATO TOTALE Produzione scientifica per area triennio Area Economia Giurisprudenza Ingegneria Medicina e Chirurgia NON SPECIFICATO TOTALE DATI STATISTICI

31 3. Internazionalizzazione dell Ateneo L Università di Brescia affronta il problema dell internazionalizzazione nella consapevolezza di dover operare in quel delicato equilibrio tra il rispetto delle realtà territoriali e la dimensione globale dei problemi con cui dobbiamo confrontarci, nel presente e nel prossimo futuro. La sfida dei nostri giorni sulla internazionalizzazione si attua in un contesto completamente diverso dal recente passato, si potrebbe dire in un mondo diverso in cui il termine stesso internazionalizzazione non significa semplicemente aprirsi al mondo esterno bensì esserne parte attiva, in una nuova realtà in cui i processi di formazione e le attività di ricerca sono privi di confini e connotazioni nazionali. L Ateneo di Brescia è consapevole del fatto che le problematiche sociali ed economiche (e le loro soluzioni) coinvolgono tutto il pianeta e per affrontarle in maniera completa occorrono competenze multidisciplinari e multiculturali. Il processo di internazionalizzazione sarà quindi fondamentale per caratterizzare il modo di essere e di pensare delle generazioni future. La sfida a cui l Università di Brescia ha aderito, secondo anche le strategie condivise nel Consiglio europeo di Lisbona, è quella di migliorare la qualità e l'interesse nei confronti dell'istruzione superiore europea a livello mondiale, acquistando nel mondo un grado di attrazione corrispondente alla straordinaria tradizione scientifica e culturale della città. Nel corso del 2013, l Ateneo, attraverso i lavori del gruppo di lavoro dei coordinatori dipartimentali alle relazioni internazionali ha voluto proseguire con costanza una politica di internazionalizzazione volta a conquistare una sempre maggiore visibilità nel panorama internazionale. Le linee strategiche lungo le quali si sono sviluppate le attività a carattere internazionale hanno riguardato, principalmente, la stipula di accordi bilaterali di cooperazione con Atenei e centri di ricerca stranieri allo scopo di formalizzare collaborazioni in essere e prospettiche su tematiche di comune interesse. Non si può tuttavia trattare l internazionalizzazione come un tema a se stante, in quanto le attività in questo campo si spalmano in tutte le azioni dell Università. L internazionalizzazione fa parte di un processo mentale che considera virtuali i confini nazionali. I problemi sanitari, giuridici, economici e industriali interessano tutto il pianeta e necessitano quindi conoscenza e capacità di risoluzione. La parola chiave in questo processo è mobilità. Nel nostro Ateneo sono regolarmente iscritti studenti stranieri provenienti da tutti i continenti del mondo. Quest anno abbiamo attivato 8 borse di studio per studenti stranieri iscritti a uno dei tre corsi di laurea magistrale in lingua inglese. La 31

32 mobilità dei nostri studenti si concretizza nei progetti Erasmus, a cui garantiamo un contributo economico suppletivo, Erasmus placement e tesi all estero. La possibilità di una esperienza all estero durante corsi di laurea è anche favorita dalle convenzioni istituzionali con altre Università che permettono il riconoscimento del titolo nei due paesi. Seguendo le linee programmatiche dell accordo con il MIUR per la Internazionalizzazione dell Università di Brescia, firmato dal Ministro Profumo nel 2012, abbiamo rivisto le procedure per la figura del Visiting Professor, con l obiettivo di aumentare la qualità dell offerta formativa. E in preparazione un avviso per una selezione pubblica rivolta a studiosi di elevata qualificazione stabilmente impiegati in centri ed atenei esteri al fine di supportare la didattica presso il nostro Ateneo, prevedendo una permanenza minima di 6 settimane. Il bando è previsto in uscita nei primi mesi del 2014, in modo che le attività formativa a supporto possano partire nel prossimo anno accademico. Con la finalità di fornire un migliore servizio di accoglienza ai visiting professor e per aumentare il loro senso di appartenenza all Università, nel corso del 2013 sono iniziati i lavori di ristrutturazione di alcune stanze al piano terra della sede del Rettorato, destinate ad essere utilizzate come spazi di lavoro e di aggregazione per gli ospiti internazionali. Verso la fine del 2013 sono state aperte le iscrizioni per il nuovo master internazionale on Global Clinical Research Training Programme. Nell ambito dell offerta formativa 2014/2015, il 2013 ha visto la progettazione del nuovo corso di laurea magistrale in lingua inglese Science and Technology for population Health and Wealth. Sono state anche finanziate numerose iniziative promosse dai singoli docenti per l organizzazione di eventi scientifici di particolare rilievo e impatto internazionale. Nel 2013 sono state dedicate a studenti stranieri 7 borse di dottorato, tutte assegnate e in corso di erogazione. La mobilità cui si faceva riferimento impone la stima reciproca e questa si facilità con la conoscenza personale. Nel 2013 abbiamo avuto il piacere di incontrare a Brescia Rettori, delegazioni ufficiali e rappresentanti istituzionali di reti di Università a cui aderiamo. A seguito di contatti spesso gestiti storicamente dai singoli docenti abbiamo voluto formalizzare molti accordi di collaborazione scientifica e formativa che vedono una concentrazione particolare, ma non esclusiva, nell Europa dell est, nel sud-est asiatico, centro e sud- America e Stati Uniti. 32

33 Accordi bilaterali Accordi bilaterali con Università straniere Europa 37 USA 15 America 16 Africa 6 Asia 10 Oceania 3 Nel 2013 sono stati stipulati 16 nuovi accordi bilaterali con: Area Europa RCPE-Research Center pharmaceutical engineering (Austria) Universidad de Aveiro (Portogallo) Nizhny Novgorod State University (Russia) University of Kraguievac Cacak (Serbia) University of Ljubijana (Slovenia) IBEC The Institute for Bioengineering of Catalunya (Spagna) Universidad Politecnica de Catalunya (Spagna) JRC - Joint Research Centre of the European Commission (UE) Area America (Centro/sud America) Universidade de San Paolo (Brasile) Universidad Federal de Santa Catarina Florianopolis (Brasile) Universidad Mayor de Santiago (Cile) Area Asia Hong Kong University (Cina) GUTECH (Oman) Area Stati Uniti Northwestern University Chicago Yale University Mount Sinai School of Medicine New York 33

34 Risultano attivi 87 accordi così suddivisi: 37 in Europa, 15 negli Stati Uniti, 16 nel resto dell America, 6 in Africa, 10 in Asia e 3 in Oceania. Accordi internazionali suddivisi per area geografica al Accordi internazionali attivi Europa USA America Asia Africa Oceania 7% 3% 12% 43% 18% 17% Accordi internazionali in Europa anno EUROPA Nell a.a sono in essere 5 doppi titoli: - Italia-USA, con il Georgia Institute of Technology, per le lauree magistrali in Ingegneria Elettronica, Informatica, Meccanica, dell Automazione Industriale, Meccanica dei Materiali, delle Telecomunicazioni, Gestionale; 34

35 - Italia-Francia, con l Universitè Pierre et Marie Curie di Parigi per la laurea magistrale in Automazione industriale; - Italia Germania, con la Facchoschule of Mainz per la laurea magistrale in Management; - Italia Spagna, con l Universidad de Almeria nell ambito del corso di laurea in Ingegneria dell Automazione Industriale; - Italia- Gran Bretagna, con la Nottingham Trent University per la laurea magistrale in Management. Corsi di Laurea a doppio titolo Laurea magistrale in Ingegneria Elettronica, Informatica, Meccanica, dell Automazione Industriale, Meccanica dei Materiali, delle Telecomunicazioni, Gestionale (Italia-USA) Laurea magistrale in Automazione Industriale (Italia-Francia) Laurea magistrale in Management (Italia-Germania e Italia-Gran Bretagna) Laurea in Ingegneria dell Automazione Industriale (Italia-Spagna) 35

36 Mobilità studenti e docenti Sul fronte della mobilità studenti e docenti in ambito Europeo prosegue la crescita del Programma LLP Erasmus sia per la mobilità studio che placement. Nel 2013 sono stati 128 gli studenti che si sono recati in una Università Europea nell ambito del Programma Erasmus, e numerosi sono stati gli studenti Europei che hanno frequentato un semestre o un anno accademico presso l Università di Brescia nell ambito del medesimo programma. Studenti in mobilità internazionale Progetto Erasmus OUTGOING STUDENTS Macroarea 2011/ / /2014 ECONOMIA GIURISPRUDENZA INGEGNERIA MEDICINA E CHIRURGIA TOTALE INCOMING STUDENTS Macroarea 2011/ / /2014 ECONOMIA GIURISPRUDENZA INGEGNERIA MEDICINA E CHIRURGIA TOTALE

37 Studenti in mobilità internazionale tesi di laurea Macroarea ECONOMIA GIURISPRUDENZA INGEGNERIA MEDICINA E CHIRURGIA TOTALE Studenti in mobilità internazionale partnership con istituzioni straniere Macroarea 2011/ / /2014 ECONOMIA INGEGNERIA TOTALE Studenti in mobilità internazionale Erasmus placement OUTGOING STUDENTS Macroarea 2011/ / /2014 ECONOMIA GIURISPRUDENZA INGEGNERIA MEDICINA E CHIRURGIA TOTALE

38 Studenti in mobilità internazionale double degrees Macroarea NUMERO DOUBLE DEGREES 2013/14 OUTGOING STUDENTS INCOMING STUDENTS 2011/ / / / / /14 ECONOMIA INGEGNERIA TOTALE L Università di Brescia ha introdotto già da diversi anni una forma di sostegno a favore di studenti che, indipendentemente dai programmi Erasmus e in sedi al di fuori dei confini europei, siano interessati a completare i lavori di preparazione della tesi di Laurea all estero. Attraverso il bando per il completamento dell iter formativo il nostro Ateneo nel 2013 ha finanziato 32 studenti che si sono recati all estero per preparare la propria tesi di Laurea magistrale. Una delle iniziative promosse dall Ateneo allo scopo di facilitare gli scambi tra docenti e studenti stranieri e proporre l Università di Brescia quale sede di eccellenza per la formazione scientifica e culturale, è stata l identificazione di un fondo specifico per la organizzazione e attivazione di Summer School. Nel 2013 sono state istituite 6 Summer Schools, di cui le seguenti 5 co-finanziate dall Ateneo: - "Cross-cultural Issues in international business" (Prof.ssa Annalisa Zanola- Dipartimento di Economia e Management - Euro ,00); - "International business and economics" (Prof. Carlo Marco Belfanti - Dipartimento di Economia e Management - Euro ,00); - Sistema giuridico romanistico e unificazione del diritto (Diritto italiano - Diritto cinese) (Prof. Antonio Saccoccio Dipartimento di Giurisprudenza Euro ,00); - "Occupational and environmental determinants of disease: multidisciplinary approach as a key for research and prevention - 3^ ed" (Prof. Roberto Lucchini - Dipartimento specialità medico chirurgiche - Euro 8.000,00); 38

39 - "Sustainability in International Development Cooperation : the Project Cycle Management toolkit (Prof. Carlo Collivignarelli - DICATAM - Euro 8.000,00). E variegata la provenienza geografica degli iscritti, provenienti sia da paesi UE (Spagna, Austria, Germania, Belgio, Svezia che da paesi lontani (USA, Brasile, Perù, Messico, India, Cina), si segnalano anche studenti provenienti da Paesi del Mediterraneo (Egitto e Turchia). Alcune scuole, come la Scuola di International Business and Economics della Facoltà di Economia è ormai quasi consolidata, essendo alla 6^ edizione e ha portato all instaurarsi di una collaborazione stabile con la Montana University. Alcune Summer School hanno avuto un numero elevato di delegati da diversi Paesi del Mondo. Altre hanno visto la partecipazione di studenti di nazionalità Extra Europea residenti ed iscritti in Università Europee, anche a Brescia, dando loro la possibilità di aumentare il livello di integrazione con gli studenti locali. Infatti le Scuole hanno riscosso notevole successo anche nei confronti degli studenti italiani (109 partecipanti). Due Summer School hanno visto la partecipazione di diversi studenti di nazionalità cinesi. Particolarmente attenta è stata anche l attenzione delle aziende del territorio che si sono rese disponibili ad accogliere gli studenti per delle visite aziendali. Le Summer School hanno inoltre permesso di portare nelle nostre aule 40 docenti di diverse nazionalità. Studenti in mobilità internazionale Summer school Macroarea ECONOMIA GIURISPRUDENZA INGEGNERIA Studenti italiani Studenti stranieri Studenti italiani Studenti stranieri Studenti italiani Studenti stranieri

40 MEDICINA E CHIRURGIA Studenti italiani Studenti stranieri TOTALE Nel 2013 sono proseguite le attività collegate ai due progetti di internazionalizzazione capitale umano co-finanziati dalla Fondazione Cariplo. In particolare una decina di studenti ha partecipato alla mobilità internazionale in Spagna, Francia, Germania e Stati Uniti nell ambito dei programmi di assegnazione del doppio titolo accademico. Sono stati inoltre attivati sia il corso di laurea magistrale Land and environmental engineering interamente in lingua inglese che il curriculum in inglese del corso di laurea magistrale in Management. Attività istituzionali a carattere consortile L Università di Brescia aderisce inoltre al Honors Center of Italian Universities (H2CU) per la formazione congiunta e la mobilità verso Università americane. L Ateneo è inoltre comproprietario di alcune residenze a Manhattan, 225 Rector Place, Battery Park - New York denominate College Italia. Nel 2011, 5 studenti hanno ottenuto l ammissione al Politechnic of New York e hanno alloggiato presso queste residenze. Nel 2010 l Ateneo ha aderito al Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) con sede presso il Politecnico di Milano e in collaborazione con la Direzione Generale per la Cooperazione e lo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri. Il coordinamento collabora con la DGCS per la realizzazione di un database relativo ai progetti in corso con i Paesi in via di Sviluppo. L ateneo ha in corso 7 progetti nel Burkina Faso, Camerun, Senegal, Somalia, Etiopia e Vietnam. L Università di Brescia aderisce inoltre da alcuni anni al Consorzio delle Università Italiane e Argentine (CUIA), una associazione che promuove gli scambi tra docenti e studenti delle due Nazioni, oltre a favorire progetti di ricerca di comune interesse e attività formative congiunte. Nel corso dell anno, sono stati proposti due progetti di ricerca uno dei quali è stato approvato e finanziato con inizio dei lavori nel L Associazione ASEA-UNINET è una rete di Istituzioni accademiche fondata nel 1994 per incoraggiare e facilitare lo scambio di studenti e docenti e favorire la condivisione 40

41 delle esperienze didattiche e di ricerca tra Università europee e asiatiche. La rete universitaria oggi vede l adesione di 68 Università, 29 europee e 39 localizzate nel sudest asiatico. L obiettivo di ASEA-UNINET è quello di supportare gli aderenti nei progetti e nelle iniziative di mutuo interesse che apportino benefici agli studenti, al personale docente e allo staff amministrativo nonché lavorare come forum continuo per la discussione ed il sostegno di progetti di eccellenza per gli ambiti educativo, scientifico, artistico e tecnologico, anche con il supporto di operatori economici, enti governativi e non governativi. L è stata ammessa nel corso del 2012 al network, del quale fanno parte anche l Università degli Studi di Trento, l Università degli Studi di Genova ed il Politecnico di Milano. Nel 2013 l ha aderito all associazione UNI-ITALIA, costituita nel 2010 dal Ministero degli Affari Esteri, dal MIUR e dal Ministero dell Interno la quale ha come obiettivi, tra gli altri, di favorire la cooperazione universitaria e gli scambi culturali tra l Italia e gli altri Paesi, con particolare attenzione all attrazione di studenti e ricercatori stranieri. In particolare UNI-ITALIA favorisce la diffusione delle informazioni relative alle Istituzioni italiane aderenti attraverso le proprie sedi dislocate in diversi parti del mondo, l organizzazione di eventi in loco e il sito web. Tra le iniziative attuate nel corso del 2013 vi è la predisposizione di un data base relativo all offerta formativa in lingua inglese e l organizzazione di un evento internazionale in Vietnam previsto per i primi mesi del

42 4. Trasferimento tecnologico L Università sta migliorando e rafforzando i propri processi di trasferimento tecnologico verso l esterno, operando costantemente con il mondo imprenditoriale per sviluppare congiuntamente progetti condivisi e di successo. I risultati si vedono nell aumento di richieste di deposito di brevetti e di spin off ma soprattutto nel numero di brevetti a buon fine che rappresenta oggi il vero parametro di valutazione della attività di trasferimento tecnologico di una Università. Consapevoli delle difficoltà oggettive che i nostri ricercatori hanno nella individuazione delle potenzialità applicative delle loro ricerche, abbiamo creato, in collaborazione con il centro del CNR e il CSMT, una task force che accompagna i nostri ricercatori assistendoli nella definizione dei progetti da un punto di vista finanziario e normativo. Università e impresa, binomio indissolubile che ha frequentemente bisogno di collante, oltre al fattivo contributo delle istituzioni pubbliche e finanziarie. Questi soggetti, lavorando in modo sinergico, possono rappresentare il successo del territorio in cui sono collocati. Sebbene siamo ancora lontani dalla sinergia sperata, il percorso è stato disegnato, anche se gli ostacoli non ancora totalmente rimossi. Siamo di fronte a un progetto ampio, che richiede tempi lunghi, in cui l Università, anche nella sua veste di Università imprenditoriale, vuole rivestire un ruolo primario e dedicare intensamente le proprie energie. In quest ottica ed in coerenza con la mission di Ateneo è stato costituito un Gruppo di lavoro sul trasferimento tecnologico composto da un delegato per ciascun Dipartimento. Il Gruppo si prefigge di delineare una Iniziativa Strategica d Ateneo per la promozione e il supporto della creazione di nuove imprese innovative, proposte da soggetti appartenenti alla comunità universitaria (studenti, dottorandi, assegnisti, borsisti, docenti, ricercatori, tecnici-amministrativi, ecc.) valorizzando le conoscenze e competenze acquisite con le attività formative e scientifiche sviluppate all interno dell Ateneo al fine di emanare una nuova policy di Ateneo mirata alla costituzione ed accreditamento di spin off. Inoltre ci si propone di delineare nuove strategie a tutela della proprietà intellettuale dell Ateneo ed alla valorizzazione brevettuale. 42

43 Gestione della proprietà intellettuale L Ateneo ha valutato e promosso lo sviluppo, nel corso dell anno 2013, la richiesta di 1 deposito di brevetto nazionale. Il portafoglio brevetti dell Università ha così raggiunto a fine anno un totale di 22 brevetti nazionali, di cui 3 estesi all estero. Sono state inoltre organizzate due giornate di formazione sulle tematiche dei brevetti e proprietà intellettuale, rivolta a tutte le componenti dell Ateneo, che hanno visto l intervento della Jacobacci & Partners e del Prof. Riccardo Pietrabissa Presidente del NETVAL. Infatti l Università di Brescia è socio NETVAL, il Network per la Valorizzazione della Proprietà Intellettuale, la rete delle università ed enti pubblici di ricerca italiani impegnati nella valorizzazione dei risultati della ricerca. Numero brevetti Numero spin-off Area ingegneristica 17 1 Area medica 5 1 CSMT- Centro Servizi Multisettoriale e Tecnologico L Università ha intensificato nel 2013 le relazioni col sistema industriale anche attraverso il CSMT. Gli aspetti strutturali e gestionali del CSMT hanno tuttavia vissuto momenti di grande rivisitazione nel corso dell anno. A seguito numerosi incontri con le istituzioni coinvolte e spinti dal forte condizionamento di natura economica, si è arrivati alla decisione di rivedere il testo dello statuto di CSMT Gestione Scarl con modifiche anche sostanziali nel CdA e nella struttura del Comitato Tecnico-Scientifico. Tutto questo, dovrebbe portare alla individuazione di un piano di sviluppo preciso e dettagliato da approvare e attivare nel corso del

44 Supporto al trasferimento di tecnologie e marketing Nell ambito delle attività connesse al trasferimento tecnologico, grande impegno è stato dedicato alla partecipazione dell Ateneo alla decima edizione della business plan competition Start Cup Milano Lombardia Tale manifestazione vuole favorire, promuovere e sostenere la ricerca e l'innovazione finalizzate allo sviluppo economico del territorio, favorendo la nascita di nuove imprese. L Università, in qualità di membro del comitato organizzatore insieme ad altre Università lombarde ed incubatori di impresa, ha gestito tutte le fasi di realizzazione della manifestazione: aggiornamento del bando, definizione delle sponsorizzazioni, modalità di presentazione dei progetti, entità dei premi e realizzazione dell evento finale. 44

45 5. Progetto strategico di Ateneo A partire dal 2013, la nuova governance ha focalizzato la propria attività sulla definizione e costruzione di un progetto strategico di Ateneo tale da indirizzare le attività di formazione e ricerca verso obiettivi caratterizzanti. Passaggio necessario per lo sviluppo del progetto è stata la definizione della mission dell Ateneo, così definita: L focalizza le sue attività principalmente sulla Salute e sul Benessere delle Persone e dell'ambiente, attraverso l'integrazione delle aree culturali e scientifiche proprie e la collaborazione con partner nazionali e internazionali operanti negli ambiti sanitari, economico-industriali e socioistituzionali al fine di produrre conoscenza per formare le nuove generazioni e di partecipare attivamente al progresso di Brescia, dell'italia e, in generale, del mondo. A fronte della mission, sono iniziate le procedure per la definizione di un progetto strategico dell concentrato sullo sviluppo scientifico e tecnologico e mirato al benessere dell uomo e dell ambiente in un futuro ecosostenibile. Il progetto, in fase di elaborazione, è stato denominato Health&Wealth. L obiettivo è quello di far divenire l'università di Brescia un Leader in Italia e nel mondo su queste tematiche promuovendo, attraverso il progetto Health&Wealth, programmi di studio e attività di ricerca armonici ed interdisciplinari che abbiano un risvolto applicativo immediato sulla popolazione, sull ambiente e sul mondo industriale e produttivo. L Università di Brescia punta quindi a sviluppare un nuovo modello culturale, scientifico e quindi di crescita che ponga al centro dei programmi di sviluppo e innovazione alcune aree specifiche, tra loro correlate: 1 promozione della salute e del benessere dei cittadini (active and healthy aging); 2 salute ambientale e risparmio energetico; 3 valorizzazione e crescita economico-sociale sostenibile del territorio; 4 valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico. La didattica rappresenta un attività istituzionale fondamentale che deve essere valorizzata, in quanto indirizzata a tutti gli stakeholder: agli studenti e alle loro famiglie in primis e, indirettamente, a tutto il tessuto economico-sociale. Le principali linee di sviluppo sono le seguenti: istituzione di corsi di laurea, preferibilmente magistrale, in lingua inglese; 45

46 attivazione di percorsi formativi di 3 livello (Dottorato di ricerca, Scuole di specializzazione e Master) a carattere internazionale, con il coinvolgimento di docenti e studenti di altri Atenei, sia italiani che stranieri; sviluppo di nuovi Double Degrees; razionalizzazione dell attuale offerta formativa. L attività formativa, che non può prescindere da un percorso culturale, deve essere strettamente collegata con la ricerca che costituirà un serbatoio d idee e competenze in continua evoluzione da trasferire agli studenti, agli operatori, ai professionisti e alle strutture di trasferimento tecnologico. La ricerca scientifica dovrà essere caratterizzata da piattaforme tecnologiche e innovative multidisciplinari e culturalmente trasversali. Il contatto stretto con le realtà sanitarie, industriali ed economiche del territorio, permetterà l approfondimento delle competenze che potranno essere trasferite agli studenti per generare figure professionali di elevata professionalità, con l ottica della valorizzazione della proprietà intellettuale e l applicazione diretta e rapida in risposta alle richieste della società. Particolare attenzione deve essere posta alle attività di trasferimento tecnologico, cioè alla terza missione. L obiettivo dell Università è orientarsi verso un concetto di università imprenditoriale, con la valorizzazione dei seguenti elementi: la capacità brevettuale, che deve essere opportunamente supportata con risorse umane e finanziarie adeguate; lo sviluppo di spin-off, nei quali l Università potrà assumere ruoli difformi in funzione delle specifiche caratteristiche; la sinergia con istituzioni già operanti, prima tra tutte il Centro Servizi Multisettoriale e Tecnologico, che deve divenire uno strumento per assegnare valore alla ricerca universitaria, rafforzando il forte orientamento al mercato che deve orientare la sua gestione. Sulla base di queste indicazioni, condivise dagli organismi istituzionali dell'ateneo, sono iniziati i lavori che, attraverso le attività di commissioni specifiche, porteranno nel corso del 2014 alla redazione di un piano strategico dettagliato. 46

47 6. Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) In data 17 luglio 2013 l ANVUR ha pubblicato il rapporto finale sui risultati della valutazione ed i 14 rapporti di Area elaborati dai GEV: la documentazione è consultabile nella sezione dedicata alla VQR del portale dell ANVUR. Il processo di valutazione si è articolato nelle 14 Aree scientifiche definite dal Consiglio Universitario Nazionale (CUN): Per quanto concerne l il numero di Aree coinvolte nella VQR è stato di 12: Aree 1, 2, 3, 8a e 8b, 11b, 14 (Piccole); Aree 5, 6, 9, 12 (Medie) e Area 13 (Grande). La suddivisione in piccole, medie e grandi è stata effettuata sulla base del numero di prodotti attesi per ciascuna Area. Ogni Area presenta soglie dimensionali diverse ed una Università può essere grande in un Area e media o piccola in altre. Relativamente alla valutazione dell output della ricerca, il numero dei prodotti e relativi punteggi, per ciascuna Area scientifica riferiti all Università degli Studi di Brescia, sono riportati nella tabella [tab1]. In essa si rileva che l Università di Brescia ha ottenuto una valutazione media che va da un minimo di 0.30 nell Area 11b - Scienze Psicologiche ad un massimo di 0.93 nell Area 2 - Scienze Fisiche e conferito complessivamente il 98.10% dei prodotti attesi, con un minimo del 90.91% nell Area 14 - Scienze Sociali e politiche e un massimo del 100% nelle Aree 2, 3, 8a, 9, e 11b. Merita sottolineare, inoltre, pur in presenza di un elevata qualità dell output scientifico dall Università di Brescia, che in alcune Aree si riscontrano numerosi casi di prodotti valutati come limitati, nonché prodotti mancanti e penalizzati. Si auspica, pertanto, che i risultati sui prodotti conferiti per la VQR diventino un occasione di riflessione da parte degli Organi Accademici sulle criticità riconducibili a questi 409 prodotti (pari al 26.8% dei prodotti totali attesi) classificati nelle ultime tre fasce di valutazione (L, M, P) e sulle conseguenti ricadute negative nella performance complessiva dell Ateneo. L indicatore I, riportato in ultima colonna della tabella 1, è dato dal rapporto tra il voto complessivo ottenuto da Unibs in ciascuna Area e il numero di prodotti attesi da Unibs nella stessa Area. Si tratta di un indice di qualità della produzione scientifica, che 47

48 assume il valore 1 nel caso in cui l Ateneo abbia presentato tutti i prodotti attesi e tutti abbiano ottenuto la valutazione di eccellente. Ulteriori dati riportati nel documento dell'anvur riportano la posizione in classifica dell Ateneo all interno delle diverse Aree scientifiche in cui esso è attivo, secondo gli indicatori sopra riportati R e X. I risultati mostrano il percentile superiore in cui si colloca Unibs sia nella graduatoria nazionale di tutti gli Atenei, sia in quella di Atenei di dimensioni paragonabili (segmento dimensionale) rispettivamente per l indicatore R che X. Relativamente all indicatore R, quattro Aree (1 - Scienze Matematiche e Informatiche, 2 - Scienze Fisiche, 3 - Scienze Chimiche, 6 - Scienze Mediche) si collocano in posizione di rilievo (entro le prime 5) nel segmento dimensionale di appartenenza e mostrano anche un grado di proprietà di prodotti eccellenti al di sopra della relativa media nazionale di Area. Dalla disamina dei risultati ottenuti da Unibs a livello nazionale nei due indicatori R e X, emerge che in sette Aree, sia per l indicatore R che per l indicatore X, la performance dell Ateneo è superiore alla media Area specifica (valore superiore a 1). In un Area (13 - Scienze Economiche e Statistiche) l indicatore R è di poco inferiore alla media nazionale (0.96) mentre l indicatore X è superiore alla media. Ciò è, almeno in parte, legato all elevato numero di prodotti limitati (90, il 50.85%) dell Area ad indicare la presenza di numerose eccellenze nell Area ma anche un notevole numero di situazioni critiche. Nelle rimanenti quattro Aree le valutazioni sono inferiori alla media nei due indicatori, con un livello particolarmente critico per l Area 11b - Scienze Psicologiche che totalizza zero prodotti eccellenti e un indicatore R di poco superiore a 0.5. Un analisi più dettagliata è stata redatta nel corso del 2014, anche alla luce dei dati di valutazione relativi ai singoli Dipartimenti. Il risultato dell Università di Brescia nel suo complesso, nei parametri esaminati, è un risultato soddisfacente, ma occorre sottolineare che: la VQR mostra una fotografia di un passato non molto vicino; i miglioramenti si ottengono con uno sforzo diffuso e collettivo. Il passaggio da non attivo a limitato vale più del passaggio da buono a eccellente ; 48

49 aiutare tutti a migliorare la propria produzione è la chiave per crescere rapidamente nei ranking; in previsione del prossimo esercizio VQR, è importante fin da ora sensibilizzare fortemente i docenti/ricercatori sull importanza di un'attenta scelta dei prodotti da conferire alla valutazione; per crescere è necessario soprattutto migliorare la produttività di chi è in servizio all università oggi, nonché migliorare la qualità del reclutamento. 49

50 AREA 1 - Scienze matiche e Informatiche Prod E Prod B Prod A Prod L Prod M Pro d P Confe riti Prod Attesi Pct. Conf. Pct L Pct M Voto medio (I) ,46 9,23 1,54 0, Scienze Fisiche , Scienze Chimiche ,67 0 0, Scienze Biologiche ,52 19,18 5,48 0, Scienze Mediche ,09 19,7 1,91 0,64 8.a - Ingegneria Civile ,38 0 0,61 8.b - Architettura ,18 30,91 1,82 0, Ingegneria ndustriale e dell'informazione 11.b - Scienze Psicologiche 12 - Scienze Giuridiche 13 - Scienze Economiche e Statistiche 14 - Scienze Sociali e politiche ,21 0 0, ,62 0 0, ,68 16,56 1,32 0, ,05 50,85 3,95 0, ,91 27,27 9,09 0,39 TOTALE ,1 23,75 1,9 Fonte: ANVUR, tabelle 31 gennaio

51 7. Posizionamento nelle classifiche di Ateneo Classifiche Nazionali Censis anno 2013 Secondo le rilevazioni del CENSIS, l Ateneo di Brescia risulta 9 tra gli Atenei MEDI, su un totale di 17. Il posizionamento dell tra gli Atenei medi si è abbassato di due posizioni anche se è migliorato in due voci a maggior peso (Strutture e Borse). 51

52 World University rankings Nel corso del 2013, l Ateneo ha deciso di prendere parte al ranking mondiale delle Università di QS. Il QS World University Ranking ( è stato istituito nel 2004 ed è diventato una delle più citate e rinomate classifiche sulle Università internazionali, valutandone circa 2000 ogni anno. QS tra le società che si occupano dei ranking di università è quella ha sviluppato la più ampia selezione di nuovi prodotti. Pone inoltre in classifica le università con meno di 50 anni e tiene inoltre conto di università a seconda delle dimensioni del corpo studente e la presenza di una specifica gamma di Facoltà/Dipartimenti. Il Ranking 2013 ha visto la nostra Università posizionarsi complessivamente oltre il 700 posto, a causa soprattutto del mancato punteggio basato su alcuni dati, che non erano stati forniti a causa del ritardo con cui l Ateneo aveva deciso di aderire al ranking per il In modo particolare, i fattori che hanno avuto un impatto negativo sul posizionamento del nostro Ateneo nel ranking hanno riguardato la reputazione internazionale della nostra Università sia dal lato accademico che aziendale, mentre due dati risultano essere positivi: il numero delle citazione per accademico (anche se inferiore alle prime 10 Università italiane) e il rapporto tra n. di accademici e n. di studenti. Pertanto, si è deciso di partecipare al ranking per il 2014 fornendo in anticipo tutti i dati richiesti da QS, al fine di migliorare il posizionamento dell Università nel prossimo ranking mondiale, utile anche ad una maggiore visibilità a livello internazionale dell Ateneo. 52

53 Classifica 2013 QS World University Ranking Criteri e pesi: 1. Academic reputation (40%) 2. Employer reputation (10%) 3. Student-to-faculty ratio (20%) 4. Citations per faculty (20%) 5 & 6. International faculty ratio (5%) & international student ratio (5%) 53

54 Classifica 2013 elaborata da SCImago Research Group LEGENDA: O = Output IC = International Collaboration Q1 = High Quality Publications NI = Normalized Impact SPEC = Specialization Index EXC = Excellence Rate LEADERSHIP = Scientific Leadership WR = classifica mondiale RR = classifica Europa occidentale CR = classifica nazionale U = sole Università 54

55 LEGENDA: TOT. ENTI = Istituzioni classificate O = Output IC = International Collaboration Q1 = High Quality Publications NI = Normalized Impact SPEC = Specialization Index EXC = Excellence Rate LEADERSHIP = Scientific Leadership WR = classifica mondiale CRU = classifica nazionale delle sole Università All interno dell unica classifica internazionale sulla ricerca universitaria, il Performance Ranking of Scientific Papers for World Universities, redatto dall Higher Education Evaluation & Accreditation Council of Taiwan, l risulta in posizione n 463 (424 nel 2012) (25 posto (22 nel 2012) tra le università italiane) collocandosi a pieno titolo tra le prime 500 università a livello mondiale. Per quanto riguarda più in generale la valutazione dell sotto diversi aspetti e non solo per i dati strettamente legati alla ricerca scientifica, all interno ad esempio della speciale classifica denominata Webometrics, World Universities ranking on the web, che analizza e valuta a livello mondiale la rilevanza dell accesso elettronico sui siti web delle pubblicazioni di ricerca, UNIBS si colloca al 901 posto a livello mondiale (1177 nel 2012), al 362 a livello europeo (476 nel 2012) e al 35 (39 nel 2012) posto a livello nazionale. 55

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