Reti di Calcolatori COMMS Reti di Calcolatori 1. Il modello Client/Server. I Sistemi di Rete

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Reti di Calcolatori COMMS Reti di Calcolatori 1. Il modello Client/Server. I Sistemi di Rete"

Transcript

1 Reti di Calcolatori INFOS COS Reti di Calcolatori 1 I Sistemi di Rete Dal punto di vista del programmatore o dell utente la rete è il servizio di interconnessione tre due o più unità computazionali r Unità computazionale si intende un sistema in grado di eseguire delle istruzioni ed in generale del codice. Un Computer monoprocessore è una unità computazionale In un sistema multi-processore ogni CU è una singola unità computazionale Un sistema di rete è quindi un sistema parallelo, in grado di eseguire più processi contemporaneamente Il legame e l interazione tra questi processi avviene attraverso i servizi di interconnessione La sincronizzazione tra i processi e, in generale il Coordinamento tra i processi è critico per il buon funzionamento del sistema Un sistema di rete ha una quantità di risorse a disposizione superiore ad un sistema isolato con una singola unità computazionale Le interazioni a basso livello sul servizio di rete si basano sul concetto di messaggio: le sequenze sincrone o a sincrone di messaggi per il coordinamento di due processi sono regolati dai protocolli I protocolli possono avere diverse caratteristiche, possono essere definiti ad hoc dall utente oppure regolati da uno standard Reti di Calcolatori 2

2 Dai Sistemi di Rete ai Sistemi Distribuiti Come un Sistema Operativo astrae la macchina digitale sottostante per ottenere una più potente gestione dello strumento hardware, allo stesso modo vengono creati (nel sistema operativo e non solo) astrazioni del supporto di rete per permettere un miglior uso delle risorse distribuite nelle diverse unità computazionali Definizione di Sistema Distribuito: Insieme di sistemi distinti per località che cooperano per ottenere risultati coordinati Distinti per Località: le diverse unità computazionali hanno una loro autonomia di computazione; per località si intende il contesto di esecuzione locale ad una specifica unità computazionale Cooperano: si coordinano per ottenere un risultato comune La complessità di un sistema distribuito è maggiore rispetto ad un sistema isolato Un sistema isolato è un sistema deterministico e chiuso Un sistema distribuito è invece aperto e quindi potenzialmente non deterministico Esempio: i Generali Bizantini: Lo scambio di messaggi tra gli eserciti può non essere corretto Reti di Calcolatori 3 Sistemi Il modello Distribuiti Client/Server Valore della Soluzione Avere un sistema distribuito mi permette di: accedere a risorse remote condividere localmente risorse remote Ottenere Sistemi di grandi dimensioni con moltissime risorse In più offre diverse nuove possibilità: replicazione delle risorse bilanciare uso delle risorse tollerare fallimenti di risorse garantire qualità delle operazioni DINAICITÀ del SISTEA aggiungere risorse al sistema aperto QUALITÀ dei SERVIZI (QoS) TRASARENZA della ALLOCAZIONE Legge di Grosh Il migliore bilancio costo/performance si ottiene sempre con un monoprocessore mainframe (senza problemi di memoria e I/O) ovviamente con i limiti alla potenza di calcolo velocità della luce costi elevati aumentando l'integrazione Reti di Calcolatori 4

3 Sistemi Il modello Distribuiti Client/Server Complessità Il sistema ha però seri problemi teorici e pratici TERINAZIONE DEI ROGRAI COLESSITÀ DEI ROGRAI CORRETTEZZA EFFICIENZA Concorrenza: moltissime attività (processi) possono essere in esecuzione Nessun tempo globale: nessuna sincronicità degli orologi di un sistema distribuito Fallimenti indipendenti: molte cause di fallimento, crash di macchine e possibili problemi di rete Reti di Calcolatori 5 Le Architetture di Rete Local Area Network LAN - Wide Area Network WAN Sistemi Eterogenei di reti fisse e mobili Strutture topologiche e configurazioni dinamiche Diversi modalità di accesso ed estrema varietà di dispositivi REQUISITI tecnologici ed economici affidabilità tolleranza ai guasti condivisione delle risorse eterogeneità degli accessi uniformità in crescita e scalabilità indipendenza dal numero dei nodi del sistema apertura del sistema capacità di evoluzione secondo necessità COS INFOS.. - adeguamento alle richieste distribuite domande distribuite (prenotazioni aeree) Reti di Calcolatori 6

4 rogetto di un programma (Applicazione) Distribuita roblema Applicazione Sistema Operativo Architettura Algoritmo mapping codifica binding Tecnologia Linguaggio di Alto Livello Reti di Calcolatori 7 rogetto di un programma (Applicazione) Distribuita Algoritmo: Risoluzione astratta codifica in un opportuno linguaggio di alto livello SVILUO in uno o più linguaggi AING Configurazione: come divido il lavoro Decisioni di allocazione per l'architettura scelta: chi fa cosa DELOYENT decisioni specifiche per la esecuzione sulla architettura BINDING aggancio delle entità di programma sulle risorse di sistema Si possono prendere molte decisioni prima della esecuzoine: politiche prefissate e non variabili o adattabili Gestione Statica il binding può essere differito alla esecuzione Gestione Dinamica del binding delle risorse Reti di Calcolatori 8

5 odelli Computazionali La quasi totalità dei sistemi general purpouse si basano sul modello Von Neumann modello sequenziale con una sola capacità di esecuzione In un sistema di rete mi trovo ad avere quindi una molteplicità di macchine di von Neumann che lavorano su flussi di esecuzioni parallele. Devo quindi costruire dei modelli di esecuzione considerando la molteplicità dei flussi di dati e di esecuzione Single Instruction ultiple Data (SID) ultiple Instruction ultiple Data (ID) Classificazione di Flynn: Data stream/ Instruction Stream Unico flusso di istruzioni Flussi ultipli di istruzioni Unico flusso dati SISD (von Neuman) ISD (pipeline) Flussi di dati multipli SID (sistemi vettoriali) ID (macchine multiple) Reti di Calcolatori 9 Sistemi ID e SID rocessori e Controllo ID rocessori e Controllo SID Unica Unità di Controllo Reti di Calcolatori 10

6 Sistemi ID ulticomputer rocessore rocessore rocessore Cache emoria rocessore di Reti di Calcolatori 11 rocessori emorie tra processori e memorie Reti di Calcolatori 12

7 Accesso alla memoria rocessori emorie rocessori emorie tra processori e memorie tra processori e memorie Uniform emory Access NON Uniform emory Access Reti di Calcolatori 13 odelli a emoria condivisa o non condivisa La memoria condivisa costa: Se la architettura non permette una veloce interconnessione tra i nodi diventa molto costoso accedere alla memoria di un altro nodo. Due o più entità computazionali che accedono alla stessa risorsa di memoria devono sincronizzarsi, con il conseguente hoverhead di coordinamento. Si sono quindi affermati nel tempo due modelli principali basati sulla presenza o meno della astrazione di memoria condivisa: In assenza di memoria condivisa, i nodi non possono utilizzare la memoria per il coordinamento; lo scambio di messaggi diventa quindi lo strumento primario di comunicazione È compito del sistema operativo creare astrazioni più potenti e flessibili al di sopra del semplice modello a scambio di messaggi Reti di Calcolatori 14

8 Riassumendo Qualsiasi sistema interconnesso è un sistema di rete, al di sopra dei sistemi di rete vengono costruite astrazioni che permettono di usare in modo più efficiente le risorse a disposizione La seguente tabella riassume le caratteristiche delle diverse architetture: Architettura Architetture parallele (decine di processori) Architetture a parallelismo massiccio (centinaia o migliaia) Architetture di rete LAN (local area network) Architetture di rete WAN (wide area network) odello di Coordinamento emoria condivisa Scambio di messaggi Scambio di messaggi Scambio di messaggi Applicazioni Grosse necessità di calcolo Esigenze specifiche Condivisione di risorse Internet-like Reti di Calcolatori 15 Il odello Cliente Servitore Servitore: entità computazionale in grado di eseguire una specifica prestazione per altre entità (in grado cioè di offrire un servizio) Cliente: entità computazionale che richiede ad un servitore l esecuzione di una specifica presatazione Il rapporto cliente servitore è il principio su cui è possibile costruire applicazioni distribuite: Banalmente, se un cliente risiede in un nodo e la risorsa è disponibile in un altro, deve per forza appoggiarsi ad una servitore locale alla risorsa per utilizzarla Qualsiasi tipo di interazione è assimilabile ad un rapporto C/S Una relazione C/S è ottenibile con diversi meccanismi di comunicazione Sul modello C/S vengono costruiti gli standard sia di comunicazione sia di servizi per la costruizione di sistemi aperti Reti di Calcolatori 16

9 I meccanismi di comunicazione tra entità Scambio di messaggi (message passing): due entità possono dialogare attraverso uno scambio di messaggi. È il meccanismo di più basso livello. Qualsiasi sistema di interconnessione è in grado di supportarlo. Il principio di comunicazione basato su messaggi è il principio del request/response: messaggi sincroni: il cliente si ferma in attesa della risposta messaggi asincroni: il cliente prosegue nella sua esecuzione e periodicamente (polling) o mediante un meccanismo di wake up (eventi) verifica le risposte ricevute Chiamata a rocedura Remota (RC Remote rocedure Call): possibilità di invocare una funzione di un servizio remoto come fosse una libreria locale. È un meccanismo di alto livello che sintetizza il rapporto cliente servitore attraverso un set di procedure messe a disposizione in remoto dal servitore RI: è la estensione in un contesto Object Oriented della RC : Remote ethod Invocation emoria Condivisa (Shared emory onitor): due entità comunicano attraverso un area di memoria condivisa. Il monitor è l oggetto che si occupa di gestire la memoria in modo sincronizzato. Il cliente deposità nel monitor la sua richiesta ed il servitore legge e risponde attraverso lo stetto monitor Reti di Calcolatori 17

Le aree dell informatica

Le aree dell informatica Fondamenti di Informatica per la Sicurezza a.a. 2006/07 Le aree dell informatica Stefano Ferrari UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE Stefano Ferrari Università

Dettagli

(1) (2) (3) (4) 11 nessuno/a 9 10. (1) (2) (3) (4) X è il minore tra A e B nessuno/a X è sempre uguale ad A X è il maggiore tra A e B

(1) (2) (3) (4) 11 nessuno/a 9 10. (1) (2) (3) (4) X è il minore tra A e B nessuno/a X è sempre uguale ad A X è il maggiore tra A e B Compito: Domanda 1 Per l'algoritmo fornito di seguito, qual è il valore assunto dalla variabile contatore quando l'algoritmo termina: Passo 1 Poni il valore di contatore a 1 Passo 2 Ripeti i passi da 3

Dettagli

CALCOLO PARALLELO SUPERARE I LIMITI DI CALCOLO. A cura di Tania Caprini

CALCOLO PARALLELO SUPERARE I LIMITI DI CALCOLO. A cura di Tania Caprini CALCOLO PARALLELO SUPERARE I LIMITI DI CALCOLO A cura di Tania Caprini 1 CALCOLO SERIALE: esecuzione di istruzioni in sequenza CALCOLO PARALLELO: EVOLUZIONE DEL CALCOLO SERIALE elaborazione di un istruzione

Dettagli

SISTEMI OPERATIVI DISTRIBUITI

SISTEMI OPERATIVI DISTRIBUITI SISTEMI OPERATIVI DISTRIBUITI E FILE SYSTEM DISTRIBUITI 12.1 Sistemi Distribuiti Sistemi operativi di rete Sistemi operativi distribuiti Robustezza File system distribuiti Naming e Trasparenza Caching

Dettagli

interoperabilità fra dispositivi forniti da diversi produttori; superare i problemi legati alla limitazione del numero di risorse.

interoperabilità fra dispositivi forniti da diversi produttori; superare i problemi legati alla limitazione del numero di risorse. Capitolo 7 Le infrastrutture SoftWare Funzioni del sistema operativo Rendere utilizzabili le risorse fisiche presenti nel sistema informatico: correttezza e precision; anywhere, anytime; affidabilità,

Dettagli

Laboratorio di Informatica

Laboratorio di Informatica per chimica industriale e chimica applicata e ambientale LEZIONE 7 Le reti telematiche 1 Le reti telematiche Tra le tecnologie del XX secolo dominano l elaborazione e la distribuzione delle informazioni

Dettagli

Parte VIII. Architetture Parallele

Parte VIII. Architetture Parallele Parte VIII Architetture Parallele VIII.1 Motivazioni Limite di prestazioni delle architetture sequenziali: velocità di propagazione dei segnali, la luce percorre 30 cm in un nsec! Migliore rapporto costo/prestazioni

Dettagli

Reti - Concetti di base

Reti - Concetti di base Reti - Concetti di Docenti: Dott. Stefano Bordoni Dott. Francesco Guerra Facoltà di Economia, Università di Modena e Reggio Emilia Reti - Concetti di Reti - concetti di Che cos'è una rete? una rete è un

Dettagli

Processi, Threads e Agenti

Processi, Threads e Agenti Processi, Threads e Agenti Processi in Sistemi Distribuiti Un sistema software distribuito ècompostodaun insieme di processi in esecuzione su più nodi del sistema. Un algoritmo distribuito può essere definito

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI. introduzione ai sistemi informativi 1

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI. introduzione ai sistemi informativi 1 SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI introduzione ai sistemi informativi 1 Sistema Informativo Insieme degli strumenti, risorse e procedure che consentono la gestione delle informazioni aziendali e' essenziale

Dettagli

Internet (- working). Le basi.

Internet (- working). Le basi. Internet (- working). Le basi. 1 GABRIELLA PAOLINI (GARR) 18 OTTOBRE 2011 Capire come funziona Internet 2 FACCIAMO UN PASSO INDIETRO Internet È un insieme di reti interconnesse fra di loro su tutto il

Dettagli

La macchina di Von Neumann. Archite(ura di un calcolatore. L unità di elaborazione (CPU) Sequenza di le(ura. Il bus di sistema

La macchina di Von Neumann. Archite(ura di un calcolatore. L unità di elaborazione (CPU) Sequenza di le(ura. Il bus di sistema La macchina di Von Neumann rchite(ura di un calcolatore us di sistema Collegamento Unità di Elaborazione (CPU) Memoria Centrale (MM) Esecuzione istruzioni Memoria di lavoro Interfaccia Periferica P 1 Interfaccia

Dettagli

BASI DI DATI. basi di dati - introduzione ai sistemi informativi 1

BASI DI DATI. basi di dati - introduzione ai sistemi informativi 1 BASI DI DATI basi di dati - introduzione ai sistemi informativi 1 Sistema Informativo Insieme degli strumenti, risorse e procedure che consentono la gestione delle informazioni aziendali e' essenziale

Dettagli

ARCHITETTURE MULTIPROCESSORE E CALCOLO PARALLELO (Motivazioni e Classificazioni)

ARCHITETTURE MULTIPROCESSORE E CALCOLO PARALLELO (Motivazioni e Classificazioni) ARCHITETTURE MULTIPROCESSORE E CALCOLO PARALLELO (Motivazioni e Classificazioni) Michele Colajanni Università di Modena e Reggio Emilia E-mail: colajanni@unimo.it Perché le Architetture Multiprocessor?

Dettagli

Introduzione. Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD... 6

Introduzione. Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD... 6 Appunti di Calcolatori Elettronici Esecuzione di istruzioni in parallelo Introduzione... 1 Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD...

Dettagli

Sicurezza del File System

Sicurezza del File System Sicurezza del File System Luigi Catuogno luicat@dia.unisa.it BARONISSI 30 maggio 2002 Cos è un file system Luigi Catuogno - Sicurezza del File System 2 1 Cos è il filesystem Una parte del sistema operativo

Dettagli

Reti di Calcolatori ed Internet. Reti di Calcolatori ed Internet. Reti di Calcolatori. Reti di Calcolatori. Architettura dei Servizi di Rete

Reti di Calcolatori ed Internet. Reti di Calcolatori ed Internet. Reti di Calcolatori. Reti di Calcolatori. Architettura dei Servizi di Rete Reti di Calcolatori ed Internet Reti di Calcolatori ed Internet Corso di Informatica Generale (Roberto BASILI) Teramo, 13 Dicembre, 2000 Architettura dei Servizi di Rete Collegamenti Internet ed i Servizi

Dettagli

Fondamenti di Informatica. Allievi Automatici A.A. 2014-15 Nozioni di Base

Fondamenti di Informatica. Allievi Automatici A.A. 2014-15 Nozioni di Base Fondamenti di Informatica Allievi Automatici A.A. 2014-15 Nozioni di Base Perché studiare informatica? Perché l informatica è uno dei maggiori settori industriali, e ha importanza strategica Perché, oltre

Dettagli

I-XIII_romane_sawyer 14-02-2006 10:50 Pagina V. Indice. Prefazione

I-XIII_romane_sawyer 14-02-2006 10:50 Pagina V. Indice. Prefazione I-XIII_romane_sawyer 14-02-2006 10:50 Pagina V Prefazione XI Capitolo 1 Tecnologie dell informazione e della comunicazione e Sistemi Informativi 1 1.1 Informatica e ICT 1 1.2 Il funzionamento dei computer:

Dettagli

Laboratorio software. A.A. 2009-2010 C. Brandolese

Laboratorio software. A.A. 2009-2010 C. Brandolese Laboratorio software A.A. 2009-2010 Hardware testing with software T1. RAM Testing Il progetto ha lo scopo di studiare e sviluppare alcune delle tecniche note per il testing della memoria RAM di un sistema

Dettagli

Architettura dei Calcolatori Introduzione al corso

Architettura dei Calcolatori Introduzione al corso Architettura dei Calcolatori Introduzione al corso Ing. dell Automazione A.A. 2011/12 Gabriele Cecchetti g.cecchetti@sssup.it Rappresentazione dell informazione Sommario: Premessa (struttura generale del

Dettagli

Comunicazione tra Processi

Comunicazione tra Processi Comunicazione tra Processi Comunicazioni in un Sistema Distribuito Un sistema software distribuito è realizzato tramite un insieme di processi che comunicano, si sincronizzano, cooperano. Il meccanismo

Dettagli

Comunicazione tra Processi

Comunicazione tra Processi Comunicazione tra Processi Comunicazioni in un Sistema Distribuito Un sistema software distribuito è realizzato tramite un insieme di processi che comunicano, si sincronizzano, cooperano. Il meccanismo

Dettagli

Architettura del calcolatore

Architettura del calcolatore Architettura del calcolatore La prima decomposizione di un calcolatore è relativa a due macro-componenti: Hardware Software Architettura del calcolatore L architettura dell hardware di un calcolatore reale

Dettagli

Il calcolatore. Architettura di un calcolatore (Hardware)

Il calcolatore. Architettura di un calcolatore (Hardware) Il calcolatore Prima parlare della programmazione, e' bene fare una brevissima introduzione su come sono strutturati i calcolatori elettronici. I calcolatori elettronici sono stati progettati e costruiti

Dettagli

http://www.indagini.assolombarda.it/myk-user-ui/begin.jsp?campaignuri=c3rvcmfn...

http://www.indagini.assolombarda.it/myk-user-ui/begin.jsp?campaignuri=c3rvcmfn... PERITO INFORMATICO Dati azienda Ragione sociale * Settore Classe dimensionale Seleziona un'opzione Seleziona un'opzione CAP Località - es. 20100 (per Milano) - Associazione di appartenenza * E' possibile

Dettagli

di Alessandro Guaragni Sviluppo applicazioni Windows

di Alessandro Guaragni Sviluppo applicazioni Windows di Alessandro Guaragni Sviluppo applicazioni Windows Profilo della società Nata nel 1996 GASoft si posiziona sul mercato come partner ideale per lo sviluppo di applicativi in ambiente Microsoft Windows

Dettagli

Le sue caratteristiche:

Le sue caratteristiche: I Virus Un virus, in informatica, è un software, appartenente alla categoria dei malware, che è in grado, una volta eseguito, di infettare dei file in modo da riprodursi facendo copie di se stesso, generalmente

Dettagli

Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova. Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova. Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova.

Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova. Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova. Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova. Programmi applicativi Un programma applicativo (o applicativo) è un eseguibile che può essere utilizzato dall utente e che ha funzionalità di alto livello (word processor, spreadsheet, DBMS) Univ. Milano-Bicocca

Dettagli

Il file system. Le caratteristiche di file, direttorio e partizione sono del tutto indipendenti dalla natura e dal tipo di dispositivo utilizzato.

Il file system. Le caratteristiche di file, direttorio e partizione sono del tutto indipendenti dalla natura e dal tipo di dispositivo utilizzato. Il File System Il file system È quella parte del Sistema Operativo che fornisce i meccanismi di accesso e memorizzazione delle informazioni (programmi e dati) allocate in memoria di massa. Realizza i concetti

Dettagli

Introduzione. Sistemi Distribuiti. Introduzione. Introduzione. Definizione di sistema distribuito. Introduzione

Introduzione. Sistemi Distribuiti. Introduzione. Introduzione. Definizione di sistema distribuito. Introduzione Sistemi Distribuiti Definizione Vantaggi e svantaggi Architetture hardware e software Problemi di progetto A metà degli anni quaranta inizia l era dei calcolatori elettronici moderni: grandi, costosi e

Dettagli

Istituto Universitario Navale Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni

Istituto Universitario Navale Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni Istituto Universitario Navale Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni Fondamenti di Informatica Modulo 1 Programma dell'a.a. 2003/2004 Luigi Romano Dipartimento di Informatica

Dettagli

Sistemi Distribuiti. Introduzione Definizione Vantaggi e svantaggi Architetture hardware e software Problemi di progetto. Sistemi Operativi mod.

Sistemi Distribuiti. Introduzione Definizione Vantaggi e svantaggi Architetture hardware e software Problemi di progetto. Sistemi Operativi mod. Sistemi Distribuiti Introduzione Definizione Vantaggi e svantaggi Architetture hardware e software Problemi di progetto 19.1 Introduzione A metà degli anni quaranta inizia l era dei calcolatori elettronici

Dettagli

Transparent Networking e tecnologie di virtualizzazione della rete. M. Caberletti (INFN-CNAF) A. Brunengo (INFN Genova)

Transparent Networking e tecnologie di virtualizzazione della rete. M. Caberletti (INFN-CNAF) A. Brunengo (INFN Genova) Transparent Networking e tecnologie di virtualizzazione della rete M. Caberletti (INFN-CNAF) A. Brunengo (INFN Genova) Sommario Networking nel Cloud Computing Virtualizzazione della rete Soluzioni di virtualizzazione

Dettagli

EVOLUZIONE DEI LINGUAGGI DI ALTO LIVELLO

EVOLUZIONE DEI LINGUAGGI DI ALTO LIVELLO EVOLUZIONE DEI LINGUAGGI DI ALTO LIVELLO Linguaggi di programmazione classificati in base alle loro caratteristiche fondamentali. Linguaggio macchina, binario e fortemente legato all architettura. Linguaggi

Dettagli

Mariarosaria Napolitano. Architettura TCP/IP. Corso di: Laboratorio di tecnologie informatiche e telematiche

Mariarosaria Napolitano. Architettura TCP/IP. Corso di: Laboratorio di tecnologie informatiche e telematiche Mariarosaria Napolitano Architettura TCP/IP Corso di: Laboratorio di tecnologie informatiche e telematiche Contesto e Prerequisiti Contesto E' rivolto agli studenti del V anno degli Istituti Tecnici Industriali

Dettagli

La gestione dell I/O (Cap. 5, Tanenbaum)

La gestione dell I/O (Cap. 5, Tanenbaum) La gestione dell I/O (Cap. 5, Tanenbaum) Prestazioni e generalità Gestione software Supporti su disco Orologi Lezione Architettura degli Elaboratori - 1 - A. Sperduti Pagina 1 Prestazioni e generalità

Dettagli

Corso di Automazione Industriale 1. Capitolo 2

Corso di Automazione Industriale 1. Capitolo 2 Simona Sacone - DIST Corso di Automazione Industriale 1 Capitolo 2 Aspetti tecnologici Simona Sacone - DIST 2 Evoluzione tecnologica NC machine PLC CC machine o Machine Center Numerical Control machine

Dettagli

Architettura di un calcolatore

Architettura di un calcolatore Architettura di un calcolatore Macchina di von Neumann: CPU (Central Processing Unit, CU+ALU) Memoria Centrale BUS di sistema Interfaccia alle periferiche I/O Fondamenti di Informatica 1 Architettura di

Dettagli

DATABASE IN RETE. La gestione informatizzata di un Centro Cefalee

DATABASE IN RETE. La gestione informatizzata di un Centro Cefalee DATABASE IN RETE La gestione informatizzata di un Centro Cefalee Reti Informatiche Database relazionali Database in rete La gestione informatizzata di un Centro Cefalee RETI INFORMATICHE Per connettere

Dettagli

Caratteristiche di un PC

Caratteristiche di un PC Caratteristiche di un PC 1 Principali porte presenti sui personal computer PC Una porta è il tramite con la quale i dispositivi (periferiche o Device ) vengono collegati e interagiscono con il personal

Dettagli

PARTE II PROGRAMMAZIONE PARALLELA

PARTE II PROGRAMMAZIONE PARALLELA PARTE II PROGRAMMAZIONE PARALLELA Metodologie di Esplicitazione del Metodologie di Esplicitazione del Implicito Funzionale (Control Parallelism ) Basato sui dati (Data Parallelism ) Ogni metodologia di

Dettagli

Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 3 Modelli di calcolo

Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 3 Modelli di calcolo Università Roma Tre Dipartimento di Matematica e Fisica Corso di Laurea in Matematica Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 3 Modelli di calcolo Marco Liverani (liverani@mat.uniroma3.it)

Dettagli

PROGRAMMA DI INFORMATICA CLASSE TERZA SEZ. A. CORSO Amministrazione Finanza e Marketing. DOCENTE: Noto Giancarlo

PROGRAMMA DI INFORMATICA CLASSE TERZA SEZ. A. CORSO Amministrazione Finanza e Marketing. DOCENTE: Noto Giancarlo PROGRAMMA DI INFORMATICA CLASSE TERZA SEZ. A CORSO Amministrazione Finanza e Marketing DOCENTE: Noto Giancarlo ANNO SCOLASTICO 2014/2015 MODULO 0 L ARCHITTETURA DEL COMPUTER - L informatica - Il computer

Dettagli

Sistemi Distribuiti Introduzione al corso

Sistemi Distribuiti Introduzione al corso Altri testi di consultazione Sistemi Distribuiti Introduzione al corso Testo di riferimento G.Coulouris, J.Dollimore and T.Kindberg Distributed Systems: Concepts and Design IV Ed., Addison-Wesley 2005

Dettagli

TECNOLOGIE INFORMATICHE DELLA COMUNICAZIONE ORE SETTIMANALI 2 TIPO DI PROVA PER GIUDIZIO SOSPESO PROVA DI LABORATORIO

TECNOLOGIE INFORMATICHE DELLA COMUNICAZIONE ORE SETTIMANALI 2 TIPO DI PROVA PER GIUDIZIO SOSPESO PROVA DI LABORATORIO CLASSE DISCIPLINA MODULO Conoscenze Abilità e competenze Argomento 1 Concetti di base Argomento 2 Sistema di elaborazione Significato dei termini informazione, elaborazione, comunicazione, interfaccia,

Dettagli

Seminario di Sistemi Distribuiti RPC su SOAP

Seminario di Sistemi Distribuiti RPC su SOAP Seminario di Sistemi Distribuiti RPC su SOAP Massimiliano Vivian [777775] Massimiliano Vivian 1 Introduzione La comunicazione delle informazioni è l elemento fondamentale per lo sviluppo dei sistemi. SOAP

Dettagli

Reti. Reti: una prospettiva storica. Reti di calcolatori: vantaggi

Reti. Reti: una prospettiva storica. Reti di calcolatori: vantaggi Reti Da leggere: Cap.5 Sawyer, Williams (testo A) Reti: una prospettiva storica Once upon a time...tutti i calcolatori erano isolati l'uno dall'altro e potevano essere utilizzati solo da chi aveva accesso

Dettagli

Modulo 1 Software e Reti. Prof.ssa Francesca Rammairone

Modulo 1 Software e Reti. Prof.ssa Francesca Rammairone Modulo 1 Software e Reti Prof.ssa Francesca Rammairone SOFTWARE Insieme di istruzioni che consentono al computer di svolgere le più svariate funzioni. Queste istruzioni sono i programmi che descrivono

Dettagli

INFORMATICA. Prof. MARCO CASTIGLIONE. Istituto Tecnico Statale Tito Acerbo - PESCARA

INFORMATICA. Prof. MARCO CASTIGLIONE. Istituto Tecnico Statale Tito Acerbo - PESCARA INFORMATICA Prof. MARCO CASTIGLIONE Istituto Tecnico Statale Tito Acerbo - PESCARA 1.1 Introduzione Internet è una rete di calcolatori collegati tra loro e fisicamente posizionati in tutto il mondo RETE

Dettagli

Architettura di un calcolatore

Architettura di un calcolatore 2009-2010 Ingegneria Aerospaziale Prof. A. Palomba - Elementi di Informatica (E-Z) 7 Architettura di un calcolatore Lez. 7 1 Modello di Von Neumann Il termine modello di Von Neumann (o macchina di Von

Dettagli

Comunicazione Digitale

Comunicazione Digitale Comunicazione Digitale Schema didattico di riferimento 1 1. Internet e le reti locali 1. Qual è la storia della rete Internet dagli albori ai giorni nostri 2. I tipi di rete, come si organizzano e agglomerano

Dettagli

- Algoritmi ed esecutori di algoritmi - ALGORITMI MACCHINA DI VON NEUMANN

- Algoritmi ed esecutori di algoritmi - ALGORITMI MACCHINA DI VON NEUMANN ALGORITMI E MACCHINA DI VON NEUMANN 1 COMPUTER= ELABORATORE NON CERVELLO ELETTRONICO CERVELLO: Capacità decisionali ELABORATORE: Incapacità di effettuare scelte autonome di fronte a situazioni impreviste

Dettagli

L informatica INTRODUZIONE. L informatica. Tassonomia: criteri. È la disciplina scientifica che studia

L informatica INTRODUZIONE. L informatica. Tassonomia: criteri. È la disciplina scientifica che studia L informatica È la disciplina scientifica che studia INTRODUZIONE I calcolatori, nati in risposta all esigenza di eseguire meccanicamente operazioni ripetitive Gli algoritmi, nati in risposta all esigenza

Dettagli

INTERNET L INFRASTRUTTURA DEL COMMERCIO ELETTRONICO

INTERNET L INFRASTRUTTURA DEL COMMERCIO ELETTRONICO INTERNET L INFRASTRUTTURA DEL COMMERCIO ELETTRONICO COMMERCIO ELETTRONICO basato su elaborazione e trasmissione elettronica delle informazioni opera su un infrastruttura composta da computer, software

Dettagli

MODELLI ISO/OSI e TCP/IP

MODELLI ISO/OSI e TCP/IP D. Talia RETI DI CALCOLATORI - UNICAL 1 Reti di Calcolatori MODELLI ISO/OSI e TCP/IP D. Talia RETI DI CALCOLATORI - UNICAL 2 Reti di Calcolatori Livelli e Servizi Il modello OSI Il modello TCP/IP Un confronto

Dettagli

MODELLO CLIENT/SERVER. Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it

MODELLO CLIENT/SERVER. Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it MODELLO CLIENT/SERVER Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it POSSIBILI STRUTTURE DEL SISTEMA INFORMATIVO La struttura di un sistema informativo

Dettagli

CPU. Maurizio Palesi

CPU. Maurizio Palesi CPU Central Processing Unit 1 Organizzazione Tipica CPU Dispositivi di I/O Unità di controllo Unità aritmetico logica (ALU) Terminale Stampante Registri CPU Memoria centrale Unità disco Bus 2 L'Esecutore

Dettagli

ICT (Information and Communication Technology): ELEMENTI DI TECNOLOGIA

ICT (Information and Communication Technology): ELEMENTI DI TECNOLOGIA ICT (Information and Communication Technology): ELEMENTI DI TECNOLOGIA Obiettivo Richiamare quello che non si può non sapere Fare alcune precisazioni terminologiche IL COMPUTER La struttura, i componenti

Dettagli

Telecomunicazioni RETI DI ELABORATORI

Telecomunicazioni RETI DI ELABORATORI Telecomunicazioni RETI DI ELABORATORI Fino a qualche anno fa, per poter gestire e trasmettere a distanza i dati elaborati si utilizzava il mainframe, in cui tutta la potenza di calcolo era concentrata

Dettagli

Sistemi Operativi. Conclusioni e nuove frontiere

Sistemi Operativi. Conclusioni e nuove frontiere Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) Conclusioni e nuove frontiere Patrizia Scandurra Università degli Studi di Bergamo a.a. 2008-09 Sommario Definizione di sistema operativo Evoluzione futura

Dettagli

Approccio stratificato

Approccio stratificato Approccio stratificato Il sistema operativo è suddiviso in strati (livelli), ciascuno costruito sopra quelli inferiori. Il livello più basso (strato 0) è l hardware, il più alto (strato N) è l interfaccia

Dettagli

Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) La comunicazione tra processi

Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) La comunicazione tra processi Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) La comunicazione tra processi Patrizia Scandurra Università degli Studi di Bergamo a.a. 2009-10 Sommario Processi cooperanti La comunicazione tra processi Necessità

Dettagli

FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA INFORMATICA DIPARTIMENTO DI INFORMATICA E SISTEMISTICA. Presentazione

FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA INFORMATICA DIPARTIMENTO DI INFORMATICA E SISTEMISTICA. Presentazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA INFORMATICA DIPARTIMENTO DI INFORMATICA E SISTEMISTICA Presentazione Tesi di Laurea in Misure per l Automazione

Dettagli

Corso di Informatica Applicata. Lezione 3. Università degli studi di Cassino

Corso di Informatica Applicata. Lezione 3. Università degli studi di Cassino Università degli studi di Cassino Corso di Laurea in Ingegneria della Produzione Industriale Corso di Informatica Applicata Lezione 3 Ing. Saverio De Vito e-mail: saverio.devito@portici.enea.it Tel.: +39

Dettagli

I componenti indispensabili per una rete sono almeno i seguenti:

I componenti indispensabili per una rete sono almeno i seguenti: CONCETTO DI RETE: due o più computer tra loro collegati fisicamente in modo da potersi scambiare dati ed informazioni. I dati che possono essere trasmessi da un nodo all altro, possono riguardare le tipologie

Dettagli

La macchina programmata Instruction Set Architecture (1)

La macchina programmata Instruction Set Architecture (1) Corso di Laurea in Informatica Architettura degli elaboratori a.a. 2014-15 La macchina programmata Instruction Set Architecture (1) Schema base di esecuzione Istruzioni macchina Outline Componenti di un

Dettagli

Souliss Arduino and Android SmartHome at your fingertip

Souliss Arduino and Android SmartHome at your fingertip Souliss Arduino and Android SmartHome at your fingertip http://souliss.net @soulissteam Fulvio Spelta SmartHomeNow - Torino 11 Marzo 2016 La nascita Souliss Nel 2011 sul forum Arduino la domotica era un

Dettagli

Tecniche di Simulazione: Introduzione. N. Del Buono:

Tecniche di Simulazione: Introduzione. N. Del Buono: Tecniche di Simulazione: Introduzione N. Del Buono: 2 Che cosa è la simulazione La SIMULAZIONE dovrebbe essere considerata una forma di COGNIZIONE (COGNIZIONE qualunque azione o processo per acquisire

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica.

Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica. Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Corso di Sistemi Distribuiti Prof. Stefano Russo Modellidi SistemiDistribuiti

Dettagli

Il Software di Collaborazione diventa tanto più potente quante più persone lo utilizzano. Cosa proponiamo

Il Software di Collaborazione diventa tanto più potente quante più persone lo utilizzano. Cosa proponiamo Il Software di Collaborazione o Groupware è una famiglia di tecnologie informatiche pensate per facilitare e rendere più efficace il lavoro cooperativo da parte di gruppi di persone semplificando lo scambio

Dettagli

Memorie Caratteristiche principali

Memorie Caratteristiche principali Memorie Caratteristiche principali Locazione: processore, interna (principale), esterna (secondaria) Capacità: dimensione parola, numero di parole Unità di trasferimento: parola, blocco Metodo di accesso:

Dettagli

PROGRAMMA DI INFORMATICA ARTICOLAZIONE AFM/RIM CLASSE TERZA SEZ. A. DOCENTE: Noto Giancarlo

PROGRAMMA DI INFORMATICA ARTICOLAZIONE AFM/RIM CLASSE TERZA SEZ. A. DOCENTE: Noto Giancarlo PROGRAMMA DI INFORMATICA ARTICOLAZIONE AFM/RIM CLASSE TERZA SEZ. A DOCENTE: Noto Giancarlo ANNO SCOLASTICO 2015/2016 MODULO 0 L ARCHITTETURA DEL COMPUTER - L informatica - Il computer - Hardware e software

Dettagli

Laboratorio di Informatica Corso di laurea in Lingue e Studi interculturali. AA 2010-2011. Paola Zamperlin. Internet. Parte prima

Laboratorio di Informatica Corso di laurea in Lingue e Studi interculturali. AA 2010-2011. Paola Zamperlin. Internet. Parte prima Laboratorio di Informatica Corso di laurea in Lingue e Studi interculturali. AA 2010-2011 Paola Zamperlin Internet. Parte prima 1 Definizioni-1 Una rete di calcolatori è costituita da computer e altri

Dettagli

Tipi di Bus. Bus sincrono. Comunicazioni nell elaboratore (e oltre) Bus sincroni e asincroni Standard commerciali (PCI,SCSI,USB)

Tipi di Bus. Bus sincrono. Comunicazioni nell elaboratore (e oltre) Bus sincroni e asincroni Standard commerciali (PCI,SCSI,USB) Comunicazioni nell elaboratore (e oltre) Bus sincroni e asincroni Standard commerciali (PCI,SCSI,USB) Architettura degli Elaboratori (Prima Unità) Renato.LoCigno@dit.unitn.it www.dit.unitn.it/~locigno/didattica/archit/02-03/index.html

Dettagli

Macchina di von Neumann. Architetture parallele

Macchina di von Neumann. Architetture parallele rchitetture parallele odello di calcolo: macchina di von Neumann. Control rithmetic logic Input Output acchina di von Neumann Limite alle prestazione ottenibili: un unica operazione in esecuzione una sola

Dettagli

Segue a questa lista una descrizione delle funzioni per ogni punto.

Segue a questa lista una descrizione delle funzioni per ogni punto. SUITE DI GESTIONE WISP MANAGER/Offerta Economica Realizzazione dei servizi su nodi virtuali. La virtualizzazione permette di astrarre i servizi dalla macchina sulla quale sono installati. Uno dei principali

Dettagli

Programma di Informatica. AS 2014-2015 Classe 1C

Programma di Informatica. AS 2014-2015 Classe 1C ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE I.T.C.G. L. EINAUDI LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO MURAVERA Programma di Informatica. AS 2014-2015 Classe 1C Docente: Profssa. Cannas Enrichetta Libro di Testo Titolo:

Dettagli

Unità Didattica 3 Linguaggio C. Generalità sulle Funzioni. Variabili locali e globali. Passaggio di parametri per valore.

Unità Didattica 3 Linguaggio C. Generalità sulle Funzioni. Variabili locali e globali. Passaggio di parametri per valore. Unità Didattica 3 Linguaggio C Generalità sulle Funzioni. Variabili locali e globali. Passaggio di parametri per valore. Funzioni Generalizzazione del concetto di funzione algebrica: legge che associa

Dettagli

Informatica Teorica. Macchine a registri

Informatica Teorica. Macchine a registri Informatica Teorica Macchine a registri 1 Macchine a registri RAM (Random Access Machine) astrazione ragionevole di un calcolatore nastro di ingresso nastro di uscita unità centrale in grado di eseguire

Dettagli

ECDL MODULO 1 Concetti di base della tecnologia dell informazione. Prof. Michele Barcellona

ECDL MODULO 1 Concetti di base della tecnologia dell informazione. Prof. Michele Barcellona ECDL MODULO 1 Concetti di base della tecnologia dell informazione Prof. Michele Barcellona Hardware Software e Information Technology Informatica INFOrmazione automatica La scienza che si propone di raccogliere,

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica.

Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica. Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Corso di Sistemi Distribuiti Prof. Stefano Russo Caratterizzazionedei SistemiDistribuiti

Dettagli

Avete capito fino in fondo il concetto di nodo fine flusso? Che differenza c e tra fine flusso e fine attività? MODEL DIFFERENCES AND EVOLUTION

Avete capito fino in fondo il concetto di nodo fine flusso? Che differenza c e tra fine flusso e fine attività? MODEL DIFFERENCES AND EVOLUTION 1 Avete capito fino in fondo il concetto di nodo fine flusso? Che differenza c e tra fine flusso e fine attività? MODEL DIFFERENCES AND EVOLUTION 2 Rivediamo questo esempio di activity diagram Università

Dettagli

8. Sistemi Distribuiti e Middleware

8. Sistemi Distribuiti e Middleware 8. Sistemi Distribuiti e Middleware Andrea Polini Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica (Ingegneria del Software) 8. Sistemi distribuiti e Middleware 1 / 32 Sommario 1 Sistemi distribuiti

Dettagli

ARCHITETTURA DI UN PERSONAL COMPUTER

ARCHITETTURA DI UN PERSONAL COMPUTER ARCHITETTURA DI UN PERSONAL COMPUTER Processore Tastiera Mouse CD-ROM Bus Memoria FD HD Stampante La struttura logica Fisicamente l unità centrale è costituita da:... la gabbia per le schede (rack)...

Dettagli

Architettura dei computer

Architettura dei computer Architettura dei computer In un computer possiamo distinguere quattro unità funzionali: il processore (CPU) la memoria principale (RAM) la memoria secondaria i dispositivi di input/output Il processore

Dettagli

SISTEMA DI CONTROLLO E GESTIONE STAZIONI DI RICARICA E-CORNER PER VEICOLI ELETTRICI

SISTEMA DI CONTROLLO E GESTIONE STAZIONI DI RICARICA E-CORNER PER VEICOLI ELETTRICI 1/10 SISTEMA DI CONTROLLO E GESTIONE STAZIONI DI RICARICA E-CORNER PER VEICOLI ELETTRICI 2/10 ARCHITETTURA DI SISTEMA Il sistema è basato su una rete di stazioni di ricarica, con configurazione e tipologia

Dettagli

Architettura di un sistema di calcolo

Architettura di un sistema di calcolo Richiami sulla struttura dei sistemi di calcolo Gestione delle Interruzioni Gestione della comunicazione fra processore e dispositivi periferici Gerarchia di memoria Protezione. 2.1 Architettura di un

Dettagli

Calcolatori Elettronici

Calcolatori Elettronici Calcolatori Elettronici Classificazione dei calcolatori elettronici Sistemi basati sull architettura di von Neumann rchitettura dei calcolatori: definizioni Evoluzione dell architettura rchitettura della

Dettagli

Sistemi Operativi II Corso di Laurea in Ingegneria Informatica

Sistemi Operativi II Corso di Laurea in Ingegneria Informatica www.dis.uniroma1.it/~midlab Sistemi Operativi II Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Prof. Roberto Baldoni Introduzione OS=Astrazione Dare l illusione all applicazione di memoria infinita, CPU infinita,unico

Dettagli

Gli obiettivi del corso sono: presentare i concetti che stanno alla base delle reti di calcolatori; analizzare il protocollo TCP/IP;

Gli obiettivi del corso sono: presentare i concetti che stanno alla base delle reti di calcolatori; analizzare il protocollo TCP/IP; Ingegneria Informatica RETI DI CALCOLATORI Domenico Talia Facoltà di Ingegneria UNICAL A.A. 2002-2003 D. Talia RETI DI CALCOLATORI - UNICAL 1 Reti di Calcolatori - Obiettivi Gli obiettivi del corso sono:

Dettagli

Informatica. Scopo della lezione

Informatica. Scopo della lezione 1 Informatica per laurea diarea non informatica LEZIONE 1 - Cos è l informatica 2 Scopo della lezione Introdurre le nozioni base della materia Definire le differenze tra hardware e software Individuare

Dettagli

Sistemi Operativi STRUTTURA DEI SISTEMI OPERATIVI 3.1. Sistemi Operativi. D. Talia - UNICAL

Sistemi Operativi STRUTTURA DEI SISTEMI OPERATIVI 3.1. Sistemi Operativi. D. Talia - UNICAL STRUTTURA DEI SISTEMI OPERATIVI 3.1 Struttura dei Componenti Servizi di un sistema operativo System Call Programmi di sistema Struttura del sistema operativo Macchine virtuali Progettazione e Realizzazione

Dettagli

Reti di elaboratori. Reti di elaboratori. Reti di elaboratori INFORMATICA PER LE DISCIPLINE UMANISTICHE 2 (13042)

Reti di elaboratori. Reti di elaboratori. Reti di elaboratori INFORMATICA PER LE DISCIPLINE UMANISTICHE 2 (13042) Reti di elaboratori Rete di calcolatori: insieme di dispositivi interconnessi Modello distribuito INFORMATICA PER LE DISCIPLINE UMANISTICHE 2 (13042) Funzioni delle reti: comunicazione condivisione di

Dettagli

Architetture. Paride Dagna. SuperComputing Applications and Innovation Department 18/02/2013

Architetture. Paride Dagna. SuperComputing Applications and Innovation Department 18/02/2013 Architetture Paride Dagna SuperComputing Applications and Innovation Department 18/02/2013 Introduzione Grazie alle moderne tecniche di programmazione e agli strumenti di sviluppo attualmente disponibili,

Dettagli

Standard di comunicazione

Standard di comunicazione Standard di comunicazione Organizzato a livelli per ridurne la complessità e aumentarne la flessibilità il numero dei livelli e le loro funzionalità dipendono dal tipo di rete ogni livello formalizza un

Dettagli

Fondamenti di informatica: un po di storia

Fondamenti di informatica: un po di storia Fondamenti di informatica: un po di storia L idea di utilizzare dispositivi meccanici per effettuare in modo automatico calcoli risale al 600 (Pascal, Leibniz) Nell ottocento vengono realizzati i primi

Dettagli

Laboratorio Informatico: RETI E INTERNET I. Laerte Sorini. laerte@uniurb.it Lezione 02

Laboratorio Informatico: RETI E INTERNET I. Laerte Sorini. laerte@uniurb.it Lezione 02 Laboratorio Informatico: RETI E INTERNET I Laerte Sorini laerte@uniurb.it Lezione 02 Introduzione E virtualmente impossibile per la persona media trascorrere 24 ore senza usare direttamente o indirettamente

Dettagli

RETI DIGITALI E TECNOLOGIE ABILITANTI

RETI DIGITALI E TECNOLOGIE ABILITANTI RETI DIGITALI E TECNOLOGIE ABILITANTI LE RETI DIGITALI Interconnessioni elettroniche tra imprese e soggetti economici in cui si svolgono comunicazioni e transazioni Costituiscono la base su cui nell era

Dettagli

Reti di calcolatori. Lezione del 10 giugno 2004

Reti di calcolatori. Lezione del 10 giugno 2004 Reti di calcolatori Lezione del 10 giugno 2004 Internetworking I livelli 1 fisico e 2 data link si occupano della connessione di due host direttamente connessi su di una rete omogenea Non è possibile estendere

Dettagli