carillon. Nacque così l universo. (Marta Giustinelli 3 C)

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2 Le classi III C e D della Scuola Primaria hanno voluto quest anno vestire i panni di piccoli scienziati sostenuti e guidati dalla docente di Religione, per rispondere a queste due grandi domande: da dove viene il mondo? Qual è l origine dell uomo? Per prima cosa gli alunni hanno formulato delle ipotesi, poi si sono messi alla ricerca di come i popoli del passato hanno tentato di rispondere a queste domande. Hanno poi conosciuto le risposte che offre la Scienza e la Religione e alla fine hanno tratto delle conclusioni e formulato una sintesi. Tutto questo percorso si tenterà qui di illustrare mostrando alcuni dei lavori prodotti. Sull origine del mondo 1. La Luna voleva un pianeta che la guardasse, perciò si recò dalle stelle per farsi regalare un pezzettino di ognuna e con essi costruì la Terra (Marta Frittelloni - 3 C). 2. Un grande mostro aveva un figlio piccino che piangeva sempre e non riusciva a dormire. Decise, allora, di costruirgli un giocattolo Sara Garmazzi per aiutarlo a riposare. Prese una sfera che ricoprì con pezzetti di carta colorata, come è la terra, e la pose nel cielo e la fece ruotare su se stessa e per il cielo. Il gioco funzionò così bene che venne arricchito con tante altre sfere di varie dimensioni e colori e montate insieme come un grande Nicolò.Pizzuti carillon. Nacque così Sara Garmazzi l universo. (Marta Giustinelli 3 C) 3. Nel cielo erano sparse tante piante. Il Sole stanco della gran confusione che creavano decise di costruire un pianeta dove poterle tutte racogliere. Così fece la Terra. (Leonardo Palombi 3 C) 4. E Dio che ha voluto il mondo per metterci gli animali e le persone, poiché si sentiva solo. (Federica Cerreti, Federica Pizzuti e Sara Gattai - 3 D) Giorgia Macchia 5. Dei meteoriti che vagavano nello spazio si sono riuniti formando la Terra. Solo con il passare degli anni sono comparse su di essa le piante, gli animali e poi le persone. (Melissa Mollica 3 D) 2

3 6. Un mostro a tre teste, un giorno, poiché voleva fare un dono alla sua fidanzata, da una bocca sputò della terra, dall altra dell acqua e dalla terza sputò luce. Con l acqua e la luce nutrì la terra che produsse le piante e tutti gli altri esseri viventi. (Gabriele Galantucci e Cristian Di Nella 3 D) Sull origine dell uomo 1. Dio guarda le cose che sono nel mondo e vede che non servono a nessuno. Osservando una stella che ha protese verso il basso due lunghe appendici, due rami di luce alla stessa altezza in mezzo ad essa ed una luce più intensa nella parte più alta, pensò di formare un essere che avesse le stesse forme e lo chiamò uomo. (Beatrice Elpini - 3 C) 2. Una stellina che osservava la Terra si era annoiata di vederla sola girare su stessa. Decise perciò di far cadere su di lei un po della sua polvere miracolosa che come toccò la superficie della terra si trasformò in uomini e donne. (Alessia Zinnanti 3 C) 3. (Seguito dall ipotesi precedente dell origine del mondo della stessa autrice). La Luna era contenta di quello che aveva costruito, ma non era del tutto soddisfatta. Un giorno camminando nello spazio, vide una stellina scultrice che costruiva delle statue con una forma che a lei piacque molto. Subito ne ordinò un certo numero per abbellire il suo pianeta, la Terra. Le statue, sulla Terra, presero vita. Nacquero così gli uomini. (Marta Frittelloni - 3 C) 4. Il sole dopo aver ripulito lo spazio di tutte le piante, vede le altre stelle che brillano come lui e ne è geloso perché vuole essere contemplato lui solo. Allora raccoglie delle pietre nello spazio le pone sulla Terra, le bagna con acqua per renderle morbide, così il Sole con i suoi raggi può plasmarle dandogli la forma degli attuali uomini e donne. (Leonardo Palombi continua la sua ipotesi sull origine del mondo aiutato da Sara Garmazzi 3 C) 5. Dio continuava a sentirsi solo, perché tra le cose del mondo non c era nessuno che gli assomigliasse. Allora fece l uomo e la donna. (Sara Gattai e Valentina Ruscito 3 D) 6. La Terra nel tempo si è ammalata e così dalle sue viscere, a causa della tosse, sputa l uomo che l aiuta a guarire. (Federica Cerreti) 7. Il mostro a tre teste sposò la fidanzata che era rimasta colpita dal dono ricevuto. Dalla loro unione nacquero vari figli. Tra di essi venne partorito un essere ad una sola testa da cui nacque la specie umana. (Seguito dell ipotesi precedente sull origine del mondo di Matteo Spirito, Melissa Mollica e Valentina Ruscito 3 D) 3

4 Per millenni l uomo ha immaginato il mondo in questo modo: Giorgia Macchia Questa era la concezione geocentrica degli ebrei che collocavano, cioè, la Terra al centro dell Universo. Essi immaginavano che la Terra giacesse, come un immensa piattaforma, sulla superficie dell abisso, da cui proveniva l acqua dei fiumi. Intorno ad essa si estendeva l Oceano Celeste, al cui limite estremo si innalzava la solida cupola del firmamento. Con la sua robusta volta, il firmamento sorreggeva le acque superiori che, in caso di pioggia, filtravano attraverso le cataratte del cielo. Nel firmamento erano appese numerose stelle, mentre su vie appositamente tracciate, si muovevano il sole e la luna. La concezione del mondo per gli altri popoli era simile. 4

5 Molti popoli antichi, per rispondere alle grandi domande sul mondo, sulla vita e sulla morte, hanno inventato delle storie fantastiche: i MITI (termine che deriva dal greco mýthos, cioè «racconto favoloso»). Si tratta spesso di storie fantasiose e ingenue, che possono far sorridere noi uomini moderni, abituati a ragionare in modo preciso e scientifico. Ma se leggiamo queste storie con uno sguardo più attento, ci accorgiamo che dietro immagini strane e inverosimili, stanno nascoste verità profonde. Tutte queste storie mostrano sempre e comunque l esistenza di esseri soprannaturali, molto potenti e immortali che sono all origine del mondo e dell uomo. Raccontiamo e illustriamo alcuni di essi. Mito dei popoli delle isole Marianne (Asia). Negli illimitati spazi dell universo, avanti la creazione della terra e del cielo, viveva un essere onnipotente, Putan. Con l andare del tempo si sentì più vicino a morire e chiamò a sé la sorella Fuuna, la quale, come lui, era una creatura non generata né da padre né da madre. A sua sorella diede istruzioni precise circa la sepoltura, trasmise a lei tutti i suoi poteri Elpini Beatrice miracolosi. Egli lasciò detto, morendo, che dai suoi occhi si creassero il sole e la luna, dal suo petto il cielo, dal dorso la terra, dalle sopracciglia venisse l arcobaleno, le altre parti del corpo si trasformassero nei vari particolari dell universo e del mondo di sotto. Poi spirò. E Fuuna puntualmente eseguì i comandi del fratello. Martina Valisena E così fu creato il mondo. 5

6 Mito del popolo Maya (Centroamerica) Nel tempo dei tempi, quando niente esisteva, il grande dio Itzamna iniziò a diffondere la sua luce e da essa nacquero tutte le cose della terra. Anche nel cielo apparve dapprima il sole, per il giorno, quindi la luna e le stelle, per la notte. Marta Frittelloni Mito del popolo degli Ioruba (Africa). (illustrato da Melissa Mollica 3 D) Da principio non c era terra. C era soltanto il mare, una massa d acqua che si stendeva all infinito. Di sopra c era Olorun. Olorun (il dio del cielo) e Olokun (il dio del mare) erano della stessa età. Erano i padroni del mondo. Olorun chiamò il figlio Odudua e gli disse: «Va, prendi del terriccio e il pollo dalle cinque dita e forma la terra sul mare». Odudua andò, prese il terriccio, discese e lo pose sul mare, mettendoci sopra il pollo dalle cinque dita. Il pollo si mise a razzolare e distese la sabbia spingendo da parte l acqua. Il luogo dove questo avvenne fu Ite: la città santa. 6

7 In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Tamara Chiandussi Pompa Giovanni Dio disse: «Ci sia la luce!» E apparve la luce. Dio vide che la luce era bella e separò la luce dalle tenebre. Dio chiamò la luce giorno, e le tenebre notte. E questo fu il primo giorno. Dio disse: «Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque». Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che sono sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno. Palombi Leonardo Dio disse: «L acqua si raduni tutta insieme in un posto, e appaia l asciutto!» Dio chiamò l asciutto terra e le grandi acque le chiamò mare. E Dio vide che era bello. Dio disse: «La terra produca erba, cespugli e alberi!» E così avvenne. E questo fu il terzo giorno. Garmazzi Sara Dio disse: «Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne. Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle. E questo avvenne il quarto giorno. 7

8 Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite i mari e la terra». E fu sera e fu mattina: quinto giorno. Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche». E così avvenne. E Dio vide che era cosa buona. Del Giovane Gabriele E Dio disse: «Facciamo l uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». Dio creò l uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra». Martina Valisena E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno. Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. Allora Dio nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto. Puddu Erika 8

9 All inizio ci fu una grande esplosione Annalisa Antognozzi Simone Arduini Cristian Compagnoni 9

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11 Per rispondere alla domanda sull origine del mondo e dell uomo esistono due strade: la strada della scienza la strada della fede. La scienza dice come, in che modo hanno avuto origine l universo e l uomo. La fede cerca di spiegare invece chi ha creato l universo e l uomo e perché. Le classi III C e III D 11