Gestione integrata in area costiera, focus su eventi estremi e consumo del suolo
|
|
- Damiano Di Giacomo
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Integrated coastal area Management Application implementing GMES, Inspire and seis data policies (LIFE+IMAGINE Project n. LIFE12 ENV/IT/ ) Workshop LIFE+IMAGINE: Gestione integrata in area costiera, focus su eventi estremi e consumo del suolo 21 Settembre 2015 Sala UNICEF, via Palestro 68 ROMA CONSUMO DI SUOLO E FENOMENI FRANOSI NEL NORD-OVEST TOSCANA 1
2 I Siti della Toscana Motivazioni scelta della zona: continuità studio siti liguri fenomeni costieri eventi meteo critici soggetta a dissesti vocazione turistica pressione antropica campione significativo: per mettere a sistema le informazioni territoriali per testare e validare approfondimenti specifici per l estensione sull intero territorio regionale 2
3 CONSUMO del SUOLO Gli scenari di studio FRANE Comuni: CARRARA MASSA STAZZEMA SERAVEZZA MONTIGNOSO PIETRASANTA FORTE DEI MARMI CAMAIORE MASSAROSA VIAREGGIO Bacini Idrografici: MAGRA TOSCANA NORD 3
4 FOCUS 1.Consumo di suolo in zona costiera 2.Consumo di suolo e fenomeni franosi nell extraurbano le analisi sul consumo di suolo non possono essere trattate indipendentemente dalle unità fisiografiche I nove sistemi di paesaggio toscani: Alpi Apuane (AA), Appennino (AP), Conche Intermontane (CI), Colline Plioceniche (CP), Isole e Promontori (IP), Pianura Alluvionale (PA), Pianura Costiera (PC), Rilievi dell'antiappennino (RA), Ripiani Tufacei (RT). Aldo Sestini (Rossi, Vinci, Merendi, 1994) 4
5 1. Consumo di suolo in zona costiera casi predominanti : 1. Da un lato la crescente domanda immobiliare in ambiti turistici non ancora saturi (Castagneto Carducci, Magliano in Toscana) che porta ad un artificializzazione che si può ritenere sproporzionata rispetto a quanto costruito fino al Dall altro Comuni (Forte dei Marmi), il cui territorio risulta ormai quasi completamente urbanizzato, che non può prevedere processi significativi di nuova artificializzazione*. *Asita 2015 Tendenze recenti del cambiamento. La banca dati Uso e Copertura del Suolo di Regione Toscana (2007/2010/2013) Christian Ciampi (a), Lorenzo Bottai (b), Manuela Corongiu (b), Bruno Giusti (a), Fabio Lucchesi (a), Umberto Sassoli (c) 5
6 Consumo del Suolo e CLC Indicatori consumo del suolo: territori modellati artificialmente ha [13%] 6
7 Consumo del Suolo e CLC 7
8 monitorare i cambiamenti Matrice dei cambiamenti e land cover flows
9 monitorare i cambiamenti L applicazione WEB ed i WPS 9
10 Consumo di suolo e fenomeni franosi Scenario Frane 10
11 Frane Il contesto geologico è estremamente vario (compresenza di diversi domini paleogeografici). L'area è caratterizzata da articolati processi morfogenetici fortemente connessi ad attività antropica oltre che agli agenti esogeni. 11
12 Piovosità Pontremoli 1600 mm/yr La Spezia 1350 mm/yr Apuane alps 3300 mm/yr Massa 1200 mm/yr 12
13 Disuso e Dissesto Approfondimento delle correlazioni esistenti tra i cambiamenti dell'uso, o meglio, del «disuso» del suolo e l'impatto di tali modifiche sui processi erosivi e sui fenomeni di dissesto da frane superficiali evidenziare alcuni fattori che, apparentemente non interessati da un consumo del suolo diretto, hanno registrato dei cambiamenti relativi al disuso di aree agro forestali al fine di valutare l'incidenza di tali cambiamenti sulla distribuzione dei fenomeni franosi superficiali 13
14 Disuso e Dissesto Metodi di studio 1. Realizzazione di due archivi diacronici di uso e copertura del suolo attraverso un metodo speditivo statistico basato sul rilievo di punti di campionamento rilevati e foto interpretati su fotografie aeree del 1954 e valutazione e stima dei cambiamenti di uso del suolo dal 1954 ad oggi 14
15 Area di studio Disuso e Dissesto Sup.tot. = ha 15
16 Metodi ed analisi dei risultati Disuso e Dissesto Viene confermato il trend riscontrato in molti lavori di analisi diacronica Si verifica un aumento della classe urbano a discapito principalmente del seminativo e marginalmente del bosco, uno sviluppo delle aree boscate a discapito della parte agricola che nell area in analisi si riduce quasi della metà (- 82%). 16
17 Disuso e Dissesto Metodi ed analisi dei risultati Anno 2013 Anno
18 Disuso e Dissesto FORESTATI ha AGRICOLI ha ARTIFICIALI 469 ha FORESTATI 1954 = = ha AGRICOLI 1954 = = ha ARTIFICIALI +600 ha ACQUE SUP. 288 ha ACQUE SUP. +6 ha 18
19 Disuso e Dissesto Metodi ed analisi dei risultati Distribuzione delle superfici dell'uso del suolo
20 Metodi ed analisi dei risultati Disuso e Dissesto Analisi di flussi Perdita Guadagno Guadagno Perdita
21 Metodi ed analisi dei risultati Disuso e Dissesto Analisi di flussi classe 200 (terreni agricoli) Guadagno Perdita Guadagno Perdita
22 Metodi ed analisi dei risultati Disuso e Dissesto Analisi di flussi classe 300 (terreni forestati) Guadagno Perdita Guadagno Perdita
23 Disuso e Dissesto Correlazione tra cambiamenti di uso del suolo ed eventi franosi a seguito di eventi meteo critici cambiamento Evento 2009 Evento 2011 uso suolo si no Totale dissesti
24 Disuso e Dissesto 24
25 Disuso e Dissesto 25
26 Disuso e Dissesto 26
27 Disuso e Dissesto 27
28 Disuso e Dissesto Formentara (Zeri), villaggio abbandonato (fonte 28
29 Disuso e Dissesto 29
30 Disuso e Dissesto 30
31 Disuso e Dissesto 31
32 32
33 33
34 34
35 35
36 36
37 Terreno passato da attività agricola da Google streetview (Agosto 2011) 37
38 ..ad uso «verde attrezzato» da Google streetview (Agosto 2011) 38
39 Disuso e Dissesto Sviluppi futuri Monitoraggio della correlazione tra dei dissesti superficiali indotti da eventi intensi ed aree soggette a cambiamento di uso del suolo per eventi futuri e passati Valutazione della correlazione tra pratiche forestali e dissesti superficiali indotti da eventi intensi Estensione dell area di studio alla Lunigiana e Garfagnana (Toscana settentrionale) 39
40 Grazie per l attenzione! DOMANDE? Manuela Corongiu corongiu@lamma.rete.toscana.it 40
Ciampi C.*, Giusti B.*, Corongiu M.**, Lucchesi F.*, Sassoli U.***
Ciampi C.*, Giusti B.*, Corongiu M.**, Lucchesi F.*, Sassoli U.*** * Dipartimento di Architettura, Laboratorio di Cartografia, Università di Firenze ** LaMMA, Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica
DettagliMonitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana
Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana - Indagine per il monitoraggio dei territori urbanizzati con metodologia statistica
DettagliUno sguardo al progetto LIFE+IMAGINE Alessandra Marchese, GISIG
Progetto della Call LIFE+ 2012, co-finanziato dal Programma LIFE+ Politiche Ambientali e Governance, obiettivo approcci strategici LIFE/12/ENV/IT/001054 Uno sguardo al progetto LIFE+IMAGINE Alessandra
DettagliTendenze recenti del cambiamento. La banca dati Uso e Copertura del Suolo di Regione Toscana (2007/2010/2013)
Tendenze recenti del cambiamento. La banca dati Uso e Copertura del Suolo di Regione Toscana (2007/2010/2013) Christian Ciampi (*), Lorenzo Bottai (**), Manuela Corongiu (**), Bruno Giusti (*), Fabio Lucchesi
DettagliLa BD Frane e Coperture della Regione Toscana. Struttura e applicazioni.
La BD Frane e Coperture della Regione Toscana. Struttura e applicazioni. Guido Lavorini Regione Toscana Massimo Perna Consorzio LaMMA /CNR Ibimet SOMMARIO Progetti regionali inerenti o contigui al tema
DettagliCONOSCI L'ITALIA VOLUME VII PAESAGGIO TOURING CLUB ITALIANO ' 1963
CONOSCI L'ITALIA VOLUME VII IL PAESAGGIO TOURING CLUB ITALIANO O ' 1963 /,----.. --~. I CiA lstrtuto Universitario Architettura Venezia VSA 103 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione. ~~';;.
DettagliCaduta massi e categorie forestali sulle Alpi italiane: un'analisi GIS.
Caduta massi e categorie forestali sulle Alpi italiane: un'analisi GIS. Emanuele Sibona, Alessia Bono, Fabio Meloni, Renzo Motta, Matteo Garbarino Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari
DettagliServizio Agrometeorologico Regionale. Analisi climatica della Regione Toscana. Anno 2005
A.R.S.I.A. Agenzia Regionale Sviluppo e Innovazione nel Settore Agricolo-Forestale Servizio Agrometeorologico Regionale Analisi climatica della Regione Toscana Anno Maggio 6 Analisi climatica del territorio
DettagliL utilizzo della Banca Dati dell Uso del Suolo della Regione del Veneto a supporto dell attivit. attività di Pianificazione Territoriale
1 Presentazione L utilizzo della Banca Dati dell Uso del Suolo della Regione del Veneto a supporto dell attivit attività di Pianificazione Territoriale A cura di Massimo Foccardi Mauro Nordio 2 Realizzazione
DettagliELENCO ALLEGATI AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE. Prima elaborazione del Progetto di Piano di Bacino
AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE Prima elaborazione del Progetto di Piano di Bacino (Legge 18 maggio 1989 n. 183 D.P.R. 9 ottobre 1997 art. 3 comma 3) ELENCO ALLEGATI SETTEMBRE 1999 AUTORITA' DI BACINO
DettagliAnalisi a grande scala del territorio terrazzato della Liguria
Regione Liguria - Dipartimento Pianificazione Territoriale Analisi a grande scala del territorio terrazzato della Liguria Area terrazzata nello Spezzino Con il rilievo dall alto ad esempio non si è in
DettagliPRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE - Decreti
1992 (Dichiarazione di Copenaghen) ed inclusa nella decima revisione statistica internazionale delle malattie e dei problemi legati alla salute (ICD10) del 1993 come M79.7: reumatismo non specifico; -
DettagliWORKSHOP. L'implementazione della Direttiva INSPIRE: applicazioni nel contesto europeo
WORKSHOP L'implementazione della Direttiva INSPIRE: applicazioni nel contesto europeo Un approccio clustering per l'uso di infrastrutture di servizi per l implementazione di INSPIRE Conferenza ASITA, Firenze,
DettagliSVILUPPO MAPPE DI PERICOLOSITÀ DA ALLUVIONI
ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2007/60/CE (Decreto Legislativo n. 49/2010) SVILUPPO MAPPE DI PERICOLOSITÀ DA ALLUVIONI Livorno, 12 Aprile 2013 Daniela Giannatiempo Regione Toscana Ufficio Tecnico del Genio
DettagliPianificazione dei parchi
Pianificazione dei parchi PIANO DEL PARCO Legislazione nazionale Funzioni (L. 394/91): organizzazione generale del territorio e sua articolazione in aree o parti caratterizzate da forme differenziate di
DettagliSanità territoriale e i suoi sviluppi Le AFT dell Area Vasta Nord-Ovest. dott. Fabio Michelotti Azienda USL 12 Viareggio
Sanità territoriale e i suoi sviluppi Le AFT dell Area Vasta Nord-Ovest dott. Fabio Michelotti Azienda USL 12 Viareggio L Aggregazione Funzionale Territoriale (AFT) Fonti Normative - Accordo Collettivo
Dettaglila redazione delle mappe della pericolosità e del rischio alluvionale
Verso il Piano di gestione del rischio di alluvione: la redazione delle mappe della pericolosità e del rischio alluvionale Bacini liguri Cinzia Rossi Regione Liguria - Settore Assetto del Territorio Direttiva
DettagliREGIONE TOSCANAGIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANAGIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE, SERVIZI
DettagliIl Progetto LIFE+ del mese
Il Progetto LIFE+ del mese LIFE12 ENV/IT/001054 Beneficiario coordinatore: Associazione GISIG (Geographical Information Systems International Group) Via Piacenza, 54 16138 Genova Tel: 010 835 55 88 Sito
DettagliMappe della pericolosità e del rischio di alluvione
Regione Toscana Arezzo 13 settembre 2013 Le attività della Regione Toscana in attuazione della direttiva 2007/60 CE e del D.Lgs 49/2010 Beatrice Mengoni Settore Prevenzione del Rischio Idraulico e Idrogeologico
DettagliCOMUNE DI MERCATO SARACENO AREA ESTRATTIVA "BORGO STECCHI" AMBITO 2R
COMUNE DI MERCATO SARACENO AREA ESTRATTIVA "BORGO STECCHI" AMBITO 2R 1. INQUADRAMENTO Comune di: Mercato Saraceno. Località: Borgo Stecchi. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 266NE Mercato Saraceno.
DettagliNome indicatore DPSIR Fonte dati Uso del suolo S Carta Tecnica Regionale. Disponibilità dati *** 2007 R
SUOLO Uso del territorio Uso del suolo Nome indicatore DPSIR Fonte dati Uso del suolo S Carta Tecnica Regionale Obiettivo Distribuzione delle diverse classi di uso del suolo nel territorio regionale Disponibilità
DettagliValori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2010
REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 GARFAGNANA ZONA NORD OVEST Comuni di: CAREGGINE, GIUNCUGNANO, MINUCCIANO, VAGLI SOTTO CARFAGNANA ZONA CENTRO NORD Comuni di: CAMPORGIANO, CASTELNUOVO GARFAGNANA,
Dettagli4. IL PC E INTERNET NEL TERRITORIO REGIONALE
4. IL PC E INTERNET NEL TERRITORIO REGIONALE 4.1 Possesso, uso del PC e collegamento ad Internet per provincia, ampiezza demografica e tipologia dei comuni In questo capitolo viene analizzato come il possesso
DettagliMarina Credali*, Donata Dal Puppo*, Alessandra Norcini*, Stefano Agostoni**
Analisi delle variazioni di uso del suolo in Lombardia attività del Presidio stabile per il monitoraggio delle variazioni dell uso del suolo in ambito regionale anno 2009 Dante Fasolini, Stefano Manetta,
Dettagli1. Operatore di Idraulica forestale
Allegato 1 Settore Economico Professionale AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA Riepilogo Qualificazioni Professionali Repertorio 1. Operatore di Idraulica forestale SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Agricoltura,
DettagliUnità di INDICATORI INDICATORI INDICATORI misura
Scheda n.1 ARIA Aspetti climatici Qualità dell'aria Rete di monitoraggio Inquinamento da ossidi di zolfo Condizioni anemometriche μg/m Stazioni di rilevamento n. concentrazione Inquinamento da ossidi di
DettagliCOMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA AREA ESTRATTIVA "S. MARTINO" AMBITO 1
COMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA AREA ESTRATTIVA "S. MARTINO" AMBITO 1 1. INQUADRAMENTO Comune di: Civitella di Romagna. Località: S. Martino in Varolo. Cartografia di riferimento (C.T.R. 1: 25.000): Tav.
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Agricoltura, silvicoltura e pesca Processo Coltivazioni agricole, florovivaistiche, forestali e costruzione/manutenzione
DettagliCOMUNE DI CINGOLI. GIUNTA REGIONALE Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia P.F. TUTELA DELLE ACQUE. Acque di Balneazione.
GIUNTA REGIONALE Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia P.F. TUTELA DELLE ACQUE ZZ A COMUNEDICINGOLI Acque di Balneazione ID BW Denominazione BW CONTRADA CROCIFISSO SPIAGGIA KAMBUSA CONTRADA PANICALI
DettagliAMBIENTE E SALUTE NELLE MARCHE
AMBIENTE E SALUTE NELLE MARCHE ATTIVITA ED ESPERIENZE DEL SERVIZIO DI EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE DEL DIPARTIMENTO PROVINCIALE ARPAM DI ANCONA Rielaborazione e aggiornamento del report 2003 a cura del dott.
DettagliAUTORITÀ DI BACINO INTERREGIONALE DEL FIUME MAGRA
AUTORITÀ DI BACINO INTERREGIONALE DEL FIUME MAGRA DELIBERA N.160 DEL 20 Gennaio.2005 (n. 02/05) OGGETTO: Deliberazione n.141 dell 11.12.03 - Rimodulazione interventi ex L. 183/89 anno 2003. Modifiche e
DettagliAcque sotterranee: l analisi conoscitiva in relazione agli impianti ittici, all industria e all agricoltura
Acque sotterranee: l analisi conoscitiva in relazione agli impianti ittici, all industria e all agricoltura DANIELA IERVOLINO Regione Friuli Venezia Giulia San Vito al Tagliamento 12 maggio 2015 Il modello
DettagliSviluppo degli archivi dei dati e dei quadri conoscitivi in ambito geologico in Toscana
Dalla Carta Geologica Regionale al DB Geologico Nuove Banche Dati Geotematiche per la conoscenza e l uso sostenibile del territorio Secondo seminario La Geomorfologia, la Dinamica dei Versanti e lo Studio
DettagliL ASSOCIAZIONISMO FORESTALE: uno strumento per la gestione e valorizzazione delle risorse forestali di pianura
Workshop sulle foreste di pianura Interwood - S.Stino di Livenza, 20.12.2004 L ASSOCIAZIONISMO FORESTALE: uno strumento per la gestione e valorizzazione delle risorse forestali di pianura Davide Pettenella
DettagliPROVINCIA DI MASSA - CARRARA UFFICIO PROTEZIONE CIVILE RAPPORTO INFORMATIVO AL CONSIGLIO PROVINCIALE SULL EVENTO METEO DEL DICEMBRE 09
PROVINCIA DI MASSA - CARRARA UFFICIO PROTEZIONE CIVILE RAPPORTO INFORMATIVO AL CONSIGLIO PROVINCIALE SULL EVENTO METEO DEL 24-25 DICEMBRE 09 Piu di 350 i mm di pioggia caduti in un giorno con punte di
Dettagli(Approccio preliminare al) Monitoraggio dei suoli in Veneto: rischio di erosione, contenuto di carbonio organico e di metalli pesanti
(Approccio preliminare al) Monitoraggio dei suoli in Veneto: rischio di erosione, contenuto di carbonio organico e di metalli pesanti Adriano Garlato ARPAV Servizio Osservatorio Suolo e Rifiuti Verso una
DettagliELEZIONI NUOVI COORDINATORI AFT - ELENCO CANDIDATI. Pagina 1
01 MASSA CARRARA ZD ZONA APUANE AFT N.2 MASSA-MONTIGNOSO COLLE ARMANDO 17/12/1951 CLLRND51T17F023R 01 MASSA CARRARA ZD ZONA APUANE AFT N.3 MARINA DI MASSA BONDIELLI GIULIANA 09/01/1954 BNDGLN54A49F023X
DettagliIndicatore Trofico Fiumi
Indicatore Trofico Fiumi 2010-2017 Contesto di riferimento Il territorio regionale del Lazio contiene un ampia e diversificata varietà di ambienti fluviali, che spaziano dai territori degli apparati vulcanici
DettagliServizio Sistemi Ambientali Viale Fontanelli, Modena - Tel Fax
Sezione Provinciale di Modena Viale Fontanelli, 23 41121 Modena - Tel. 059 433611 - Fax 059 433658 e-mail: urpmo@arpa.emr.it pec: aoomo@cert.arpa.emr.it Servizio Sistemi Ambientali Viale Fontanelli, 23
DettagliLa rete di monitoraggio del suolo in Piemonte: un esempio di applicazione del lavoro del CTN Territorio e Suolo
La rete di monitoraggio del suolo in Piemonte: un esempio di applicazione del lavoro del CTN Territorio e Suolo Gabriele Fabietti*, Renzo Barberis**, Tommaso Niccoli** * Università degli Studi di Torino
DettagliLA MAPPA DEI RISCHI DEI COMUNI ITALIANI COME STRUMENTO INFORMATIVO E DI PREVENZIONE. Stefano Laporta, Alessandro Trigila ISPRA
Dipartimento Casa Italia LA MAPPA DEI RISCHI DEI COMUNI ITALIANI COME STRUMENTO INFORMATIVO E DI PREVENZIONE IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEI COMUNI ITALIANI Stefano Laporta, Alessandro Trigila ISPRA Roma,
DettagliIL CONSUMO DI SUOLO NEL NUOVO PTCP. Assessore Fabio Altitonante ottobre 2012
IL CONSUMO DI SUOLO NEL NUOVO PTCP Assessore ottobre 2012 SOMMARIO UNITÁ DI MISURA DI SUPERFICIE E CONVERSIONI MISURAZIONE DELLA PROVINCIA DI MILANO COS É IL CONSUMO DI SUOLO DUSAF: LE CLASSI DUSAF: GLI
Dettagliwww.appa.provincia.tn.it/aria Coordinamento e redazione U.O Aria, agenti fisici e bonifiche Supervisione U.O Aria, agenti fisici e bonifiche Impaginazione grafica Con la collaborazione di - U.O Aria, agenti
DettagliDIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO
DettagliTenuta del Ferlaro. identificativo bene: li a. editing e impaginato : Saveria Teston, Marco Nascosi. data chiusura scheda : 17 gennaio 2013
ADEGUAMENTO DEL PIANO TERRITORIALE PAESAGGISTICO DELL EMILIA-ROMAGNA AL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO IMMOBILI ED AREE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO [ARTICOLO136] identificativo bene: 21 Tenuta
DettagliORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI PISTOIA COMUNE DI PISTOIA
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI PISTOIA COMUNE DI PISTOIA LEGGE 18 maggio 1989 n. 183: "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo" (S.O. n. 38 alla G.U. - s.g.
DettagliCOMUNE DI PREMILCUORE AREA ESTRATTIVA MOLINETTO - AMBITO 1
COMUNE DI PREMILCUORE AREA ESTRATTIVA MOLINETTO - AMBITO 1 1. INQUADRAMENTO Comune di: Premilcuore. Località: Molinetto. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 265 NO - Premilcuore. Tipo di materiale
DettagliPROGETTO FLASH FORWARD 2015
PROGETTO FLASH FORWARD 2015 FRAGILITA AMBIENTALE DEL TERRITORIO REGIONALE M. Eliana Poli Dipartimento di Chimica Fisica e Ambiente Università di Udine 1 Perché la regione Friuli Venezia Giulia è così fragile
DettagliAnalisi urbanistiche e territoriali per un progetto di Rete ecologica
Analisi urbanistiche e territoriali per un progetto di Rete ecologica Andrea Arcidiacono Silvia Ronchi Istituto Nazionale di Urbanistica 10 febbraio 2016 Sala Previato Piazza della Vittoria (ex Municipio)
DettagliProvincia di Firenze Palazzo Medici Riccardi
Provincia di Firenze Palazzo Medici Riccardi 30 marzo 2009 Il Piano stralcio Bilancio Idrico Dott. Ing.. Isabella Bonamini i.bonamini@adbarno.it http://www.adbarno.it Lo stato della procedura di adozione
DettagliIl suolo secondo la Commissione Europea
Campagna Legambiente Un tesoro di suolo Conosciamo il consumo di suolo Mediateca Gorizia 13 febbraio 2014 CONSUMO DI SUOLO : definizioni, impatti e monitoraggio Elisabetta Peccol elisabetta.peccol@uniud.it
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 26_MAR
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) Foce Magra 0701101126 Punta Corvo Confine con 8,8 * Regione Toscana * Il codice è costruito con i seguenti campi:
DettagliIL SUOLO, BENE COMUNE
Celebrazione della 65ª Giornata Nazionale del Ringraziamento Cagliari, 14-15 novembre 2015 IL SUOLO, BENE COMUNE Il suolo, la finanza e l ordine naturale delle cose: gli equilibri impossibili di un anomalia
DettagliRapporto 2018 sul dissesto idrogeologico in Italia
Rapporto 2018 sul dissesto idrogeologico in Italia Carla Iadanza, ISPRA MITIGAZIONE DEI RISCHI NATURALI E ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI 19 settembre RemTech Expo 2018 (19, 20, 21 Settembre) FerraraFiere
DettagliGestione del rischio e adattamento al cambiamento climatico: strumenti per un territorio resiliente
Gestione del rischio e adattamento al cambiamento climatico: strumenti per un territorio resiliente Genova, Mercoledì 6 Marzo presso Galata Museo del Mare La mappatura delle aree a rischio di alluvione:
DettagliIl risanamento ambientale del lago di Viverone: un obiettivo per la Provincia di Biella, possibilità di utilizzo delle fasce tampone
Il risanamento ambientale del lago di Viverone: un obiettivo per la Provincia di Biella, possibilità di utilizzo delle fasce tampone Matteo Massara Biella, 28 settembre 2007 Il lago di Viverone è un importante
DettagliCOMUNE DI BORGHI AREA ESTRATTIVA "FOSSO DI CAVIGNANO" - POLO 11 C
COMUNE DI BORGHI AREA ESTRATTIVA "FOSSO DI CAVIGNANO" - POLO 11 C 1. INQUADRAMENTO Comune di: Borghi. Località: Cavignano di Sotto. Cartografia di riferimento (C.T.R. 1: 25.000): Tav. 255 SE - Borello.
Dettagli3.1 La verifica dell'attualità del PTCP
3.1 La verifica dell'attualità del PTCP 3.1.1 Che cosa è successo La variante di salvaguardia del PTCP relativa alla fascia costiera trova una sua prima giustificazione nelle dinamiche in atto, che vedono
DettagliFREEWAT (FREE and open source software tools for WATer resource management) Il caso studio dell acquifero della piana costiera di Follonica-Scarlino
FREEWAT (FREE and open source software tools for WATer resource management) Focus Group n. 3 Museo del Magma Follonica Parco Geominerario delle Colline Metallifere 17 Ottobre 2016 Il caso studio dell acquifero
DettagliIndice. 1. Descrizione generale dei tratti autostradali e caratterizzazione dell area. 2. Programmi di contenimento del rumore - Tratto Toscano
Indice 1. Descrizione generale dei tratti autostradali e caratterizzazione dell area 2. Programmi di contenimento del rumore - Tratto Toscano 3. Popolazione esposta 4. Superficie esposta - pag. 1 di 6
DettagliCOMUNE DI CASTROCARO e TERRA DEL SOLE AREA ESTRATTIVA "CASOLANI" - POLO 2
COMUNE DI CASTROCARO e TERRA DEL SOLE AREA ESTRATTIVA "CASOLANI" - POLO 2 1. INQUADRAMENTO Comune di: Castrocaro Terme - Terra del Sole. Località: Casolani. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola
DettagliNome indicatore DPSIR Fonte dati Erosione idrica S Autorità di Bacino della Puglia. Disponibilità dati ***
SUOLO Evoluzione fisica e biologica dei suoli Erosione idrica Nome indicatore DPSIR Fonte dati Erosione idrica S Autorità di Bacino della Puglia Obiettivo Stimare il rischio di erosione del suolo dovuto
DettagliA cura di Alfredo Lazzeri Federica Frattini Giuseppe Vignali
A cura di Alfredo Lazzeri Federica Frattini Giuseppe Vignali Progetto Pilota Una città di villaggi tra Padana e Tirreno Idee Programmi ed Azioni per un sistema territoriale delle montagne LiguriToscoEmiliane
DettagliSommario. Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico PARTE I 7
Sommario PARTE I 7 IL PIANO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO 7 E LA PIANIFICAZIONE DI BACINO 7 PREMESSA 9 INTRODUZIONE 11 IL PAI NEL CONTESTO DELLA PIANIFICAZIONE DI BACINO 11 OBIETTIVI DEL PAI 11 ORGANIZZAZIONE
DettagliStudio finalizzato ad una microzonazione sismica del Comune di Brescia
Studio finalizzato ad una microzonazione sismica del Comune di Brescia Sono di seguito riportati i primi due paragrafi del documento Studio finalizzato ad una microzonazione sismica di Brescia 1, redatto
DettagliCOMUNE DI GALEATA AREA ESTRATTIVA "PANTANO" AMBITO 3
COMUNE DI GALEATA AREA ESTRATTIVA "PANTANO" AMBITO 3 1. INQUADRAMENTO Comune di: Galeata. Località: Podere Pantano. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 254 SE - Rocca San Casciano. Tipo di materiale
DettagliSezione 4. Ambito n 1 LUNIGIANA Province: Massa. BENI PAESAGGISTICI SOGGETTI A TUTELA AI SENSI DELL' ART.136 DEL D.Lgs.
Ambito n 1 LUNIGIANA Province: Massa Territori appartenenti ai Comuni: Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca
DettagliAGRIT CEREALI AUTUNNO-VERNINI STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Giugno 2013
AGRIT 2013 CEREALI AUTUNNO-VERNINI STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Giugno 2013 AGRIT 2013 Bollettino cereali autunno-vernini INDICE 1 SUPERFICI, RESE MEDIE E PRODUZIONI NAZIONALI
DettagliI dati sul consumo di suolo in Italia
I dati sul consumo di suolo in Italia Michele Munafò ISPRA Via Vitaliano Brancati 48, 00144, Roma e-mail: michele.munafo@isprambiente.it Diamo i numeri Alcuni dati sul suolo consumato in Italia Rete di
DettagliLa raccolta dei rifiuti urbani è condotta soprattutto con modalità mista stradale - domiciliare, come evidenziato nella seguente tabella.
La raccolta dei rifiuti urbani è condotta soprattutto con modalità mista stradale - domiciliare, come evidenziato nella seguente tabella. Modalità di esecuzione dei principali servizi di raccolta rifiuti
DettagliATTIVITA RELATIVE ALLE MAPPE PRELIMINARI DI PERICOLOSITA E DI RISCHIO
Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (Direttiva 2007/60 CE D.Lgs. 49/ 10 - D.Lgs. 219/ 10) Distretto Idrografico dell Appennino Settentrionale Sub Distretto BACINI MARCHIGIANI SETTENTRIONALI ATTIVITA
DettagliCOMUNE DI GALEATA AREA ESTRATTIVA PRATO - AMBITO 2
COMUNE DI GALEATA AREA ESTRATTIVA PRATO - AMBITO 2 1. INQUADRAMENTO Comune di: Galeata. Località: Podere Prato. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 254 SE - Rocca San Casciano. Tipo di materiale
DettagliSviluppo degli archivi dei dati e dei quadri conoscitivi in ambito geologico in Toscana
Dalla Carta Geologica Regionale al DB Geologico Nuove Banche Dati Geotematiche per la conoscenza e l uso sostenibile del territorio Primo seminario La risorsa idrica regionale: idrogeologia, geochimica
DettagliMASTERPLAN DEL SII ACQUEDOTTO APPENDICE 18.A: Indagini fonti di interesse sulla costa Apuo-Versiliese
GAIA S.p.A. Via Donizetti n. 16 55045 Marina di Pietrasanta MASTERPLAN DEL SII ACQUEDOTTO APPENDICE 18.A: Indagini fonti di interesse sulla costa Apuo-Versiliese Indicazione della tipologia di indagini
DettagliPATOGENI ENTERICI: PRESSIONI E IMPATTI SULLE ACQUE DI BALNEAZIONE. ROBERTA DE ANGELIS,
PATOGENI ENTERICI: PRESSIONI E IMPATTI SULLE ACQUE DI BALNEAZIONE ROBERTA DE ANGELIS, roberta.deangelis@isprambiente.it INTRODUZIONE Il rischio più facilmente associabile all uso di acqua da parte dell
DettagliOrdine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Pisa, Lucca e Massa Carrara. Il dissesto idrogeologico: un approccio integrato per una soluzione
Il dissesto idrogeologico: un approccio integrato per una soluzione Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali delle Province di Pisa, Lucca e Massa Carrara Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali
DettagliCOMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA "CA' TANA" POLO 23
COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA "CA' TANA" POLO 23 1. INQUADRAMENTO Comune di: Cesena. Località: Borello. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 255 SE - Borello. Tipo di materiale di cui è prevista
DettagliSintetica descrizione dell Allegato 5. Disposizioni per le attività estrattive nelle Alpi Apuane
Sintetica descrizione dell Allegato 5 Disposizioni per le attività estrattive nelle Alpi Apuane Riferimenti alle attività estrattive presenti all'interno del Piano Elaborati del Piano Disciplina del Piano
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Operatore di idraulica forestale 3 Settore Economico Professionale Area di
DettagliUTILIZZO DEGLI ODONATI COME INDICATORI DELLO STATO ECOLOGICO DEI CORSI D ACQUA E STRUMENTO DI MONITORAGGIO DI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE
2 Convegno italiano sulla riqualificazione fluviale Riqualificazione fluviale e gestione del territorio 6-7 novembre 2012, Bolzano UTILIZZO DEGLI ODONATI COME INDICATORI DELLO STATO ECOLOGICO DEI CORSI
DettagliCapitolo 7 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI CUMULATIVI CON ALTRI PIANI
Capitolo 7 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI CUMULATIVI CON ALTRI PIANI 7.1 Introduzione In base a quanto previsto dalla Legge Quadro sulla aree naturali protette 394/91, Art. 12 comma 7, Il Piano per il Parco
DettagliCOMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA "IL TREBBO" POLO 37
COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA "IL TREBBO" POLO 37 1. INQUADRAMENTO Comune di: Cesena. Località: il Trebbo. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 255 SE - Borello. Tipo di materiale di cui è
DettagliIl quadro conoscitivo: le mappe della pericolosità e del rischio
DIRETTIVA 2007/60/CE e D. LGS 49/2010 PERCORSO PARTECIPATIVO SEINONDA CICLO DI INCONTRI TECNICI A SCALA INTERPROVINCIALE (20 maggio 10 giugno 2015) Progetti di Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni
DettagliProgetto MAREGOT Metodologia di indagine sulla costa alta rocciosa
Strategie di prevenzione e allertamento nel sito UNESCO Porto Venere, Cinque Terre e Isole Progetto MAREGOT Metodologia di indagine sulla costa alta rocciosa Andrea Cevasco 1 & Giacomo Pepe 1 1 Università
DettagliParco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo
Strategie e politiche regionali per l ambiente e lo sviluppo rurale Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Paolo Lassini Dg. Agricoltura Agricoltura e realtà metropolitana: situazione attuale
DettagliLe acque sotterranee in Emilia Romagna Bologna, 22 gennaio I sistemi di monitoraggio ambientale
I sistemi di monitoraggio ambientale in Emilia Romagna Franco Zinoni Il Monitoraggio Ambientale Obiettivi e strategie dell EPA Temi ambientali prioritari sui quali concentra la sua attenzione l UE : Inquinamento
DettagliRac contiamoci GIORNATA DELL ECONOMIA 2016
Rac contiamoci GIORNATA DELL ECONOMIA 2016 Dario Ceccarelli Osservatorio economico e sociale 10 Giugno 2016 1 MERCATO DEL LAVORO E COESIONE SOCIALE IL QUADRO CONGIUNTURALE 2 UN QUADRO GENERALE DEL MDL
DettagliCOMUNE DI MERCATO SARACENO AREA ESTRATTIVA "CELLA" AMBITO 1
COMUNE DI MERCATO SARACENO AREA ESTRATTIVA "CELLA" AMBITO 1 1. INQUADRAMENTO Comune di: Mercato Saraceno. Località: Cella. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 255SE Borello. Tipo di materiale
DettagliP.O.N. RICERCA E COMPETITIVITÀ Azione II Interventi di sostegno alla ricerca industriale
MAGINOT Sistema Integrato per il monitoraggio e la Tutela dell Ambiente Urbano, Extraurbano e Marino Documento introduttivo 1 Questo documento sintetico chiarisce le motivazioni determina lo schema di
DettagliSUOLO Uso del territorio Siti di estrazione di minerali di seconda categoria (cave)
SUOLO Uso del territorio Siti di estrazione di minerali di seconda categoria (cave) Nome indicatore DPSIR Fonte dati Siti di estrazione di minerali di seconda categoria (cave) P Ufficio Regionale Attività
DettagliL EDIFICAZIONE IN LIGURIA NEGLI ULTIMI 10 ANNI ARTICOLAZIONE DELL'EDIFICAZIONE PER PROVINCE - PERMESSI DI COSTRUIRE
6 LA CRESCITA DELL EDIFICAZIONE L EDIFICAZIONE IN LIGURIA NEGLI ULTIMI 10 ANNI residenziali non residenziali Metri cubi Abitazioni Ampliam. mc Metri cubi Ampliam. mc 1997 383 370615 1223 124102 230 539851
DettagliCartografia zone delimitate
Cartografia zone delimitate Allegato 1 Aggiornamento del Piano d Azione Regionale (Versione 4 del 07/08/2015) Aggiornamento della cartografia del Piano d Azione Regionale (Versione 4 del 07/08/2015) per
DettagliLa formazione del Piano di Gestione delle acque. Elenco dei portatori d'interesse (stakeholders)
La formazione del Piano di Gestione delle acque Elenco dei portatori d'interesse (stakeholders) Enti pubblici MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Direzione generale per la
DettagliLa suscettibilità da frana
Definizione dell approccio metodologico per la realizzazione di una carta di predisposizione al dissesto franoso, l individuazione dei fattori scatenanti e il calcolo delle curve di risposta, rispetto
Dettaglibollettino siccità situazione attuale Ott 2018 www - siccità Ottobre sommario LaMMA indici di pioggia per la TOSCANA
indici di pioggia bollettino siccità per la TOSCANA Ott 2018 situazione attuale Dal punto di vista delle precipitazioni Ottobre è risultato complessivamente nella media. Ma da un analisi più dettagliata
DettagliAcque sotterranee, lo stato chimico è buono
Acque sotterranee, lo stato chimico è buono Il monitoraggio dell'ispra ha rilevato uno stato buono delle acque sotterranee e superficiali, mentre la situazione è meno confortante per quelle di bacini e
DettagliComunicato stampa. Sulla costa segno + per le strutture extralberghiere mentre soffrono gli hotel
Comunicato stampa Elaborati dall Ufficio provinciale i dati sui flussi dei visitatori nel 2012 in rapporto agli anni precedenti TURISMO: NEL CONFRONTO ARRIVI-PRESENZE CON IL 2011 IL TERRITORIO MANTIENE
DettagliPosti disponibili per incarichi a tempo determinato docenti scuole secondarie di I grado - provincia di Lucca
A022 Borgo a Mozzano 1 1 31/08/2018 A022 Stazzema 1 12h Camaiore 3 6h A022 Camporgiano 1 1 31/08/2018 A022 Viani 1 1 A022 Motto 1 1 A022 Coreglia 1 1 31/08/2018 A022 Bagni di Lucca 1 16h Barga 2h 31/08/2018
Dettagli