Vhò, Campo Ceresole: Scavi 1976

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1 Preistoria Alpina - Museo Tridentino di Scienze Naturali Vo. 12 pagg Trento 1976 B. BAGOLN P. BAG Museo Tridentino di Scienze Naturali - Trento nstitute of Archaeology - London Univ,ersity Vhò, Campo Ceresole: Scavi 1976 Premessa Dal 4.al 14 ottobre 1976, La Soprintendenza alle Antichità della Lombardia, in collaborazione con il Mus'eo Tridentino di SC'ienz,e Naturali e con l'stituto di Archeologia dell'università di Londra, ha compiuto una seconda campagna di scavi nel Gampo Ceresole di Cascina Ronchi di S. Lorenzo Guazzone pres'so il Vhò di Piadena l). La campagna dello scorso anno 2), concentrata su alcune zone della parte,nord-ovest del Campo,in questione (fig. 1), si è limitata all'esplorazione di sei strutture, individuate grazie alla prospez,ione sul terreno ed alla scoperta di chiazze di mat'eria,le antropico a livello superficiale di aratura. le strutture Ne sono state individuate e scavate -s'ei, delle quali forniamo,j dati fondamentali; tutte sono state delimitate dopo l'asporta~ione di circa cm 50,di terreno agrario; a questo punto si è inoltre definito un esile spessore a tratti mancante, di argi'la Jimosa brunastra pedo,genizza,ta, sovrastante le strutture e probabi\.e residuo di un paleosuolo. Pozzetto (fig. 2, l. Dimensioni massime: lunghezza cm 220; larghezza cm 165; profondità cm 45, Di forma ovalare, con restringimento medi,ano ed andamento a conca, con asse maggiore rivolto a nord-est. Si è dimnstrato il più ricco di reperti, con una distribuzione dei medesimi forse,indicante momenti di riempimento, come mostrato nella fig. 5. Alla base s,i può notare come siano pr es enti pr'essocché esclusivamente re'sti faunistioi,che vanno rarefacendosi salendo verso l'alto, dove l,a pe,roentuale dei frammenti ceramici e dei manufatti,iti-ci s,i fa massiccia. Alla base del pozzo si nota anche un addensamento di carboni. A di sotto del,livello nero antropico, un sondaggio in profondità ha rivelato la presenza di uno strato di argilla limosa brunastra dello spessore di cm 10 circa, alla base,della quale si trovano i limi bianchi concrez,ionati (," castracane ~). Pozzetto l (fig. 3). Dimensioni massime: lunghezza cm 450; larghezza cm 285; profondità cm 72. Di forma subellittica a contorno irregolare, con lunga appendice stretta, rivolta a nord, sull'asse maggiore. Questo pozzo è stato rinvenuto già scavato e riempito del.jivello antropico orig,inale. Solo una ridotta porzione nel lato ovest contenev,a il deposito antropico u in situ». È interessante, in questo manufatto, notare l'esistenza di una scarpata vertkale nella zona nord della parte ellittica ed 'inoltre la presenza, sul fondo, di zone d'argilla concotta. Sotto il ter,r eno antropico si è rinvenuto 10 strato argilloso-limoso brunastro ed indi i Hmi concrezionati. Pozzo (fig. 2, ). Dimensioni massime: lunghezza cm 180; larghezza cm 165; pro.fondità cm 112. L'imboccatura, elissoide, si restringe ') Lavoro eseguito con il contributo dell'..p,p. l) Allo scavo. condotto dagli scriventi, hanno preso par te dotto C. Balista e M. Perini ed i sigg. C. Capelli, G. Ciresola. A. Corghi. P. Greenwood, p, Picarelli ed a1t.rl appassionati. Allo studio dei reperti collaborano i dotto C. Balista (Mantova). sedimentologla; G. Barker (Sheffield), paleoeconomla; L. Castelletti (Milano), paletnobotanica; L. Cattani (Ferrara), palinologia; T. Mannoni (Genova), impasti ceramici; il laboratorio del British Museum (London). datazioni radiocarbonlche. Gli soriventi ringraziano inoltre il Comune di Piadena per la preziosa assistenza e il sig. 0, Bertoletti, affittuario del terreno in cui è stato eseguito lo scavo, per il suo costante interessamento. 2) Per gli scavi precedentemente eseguiti nello stesso insediamento vedasi Bagolini - Biagl,

2 N l ~::C:::A:::M:::POZ:::S:::;:E:::RA=M::AT=T::N::A=========JJ. CAMPO CERESOLE DV o 20 Fig. 1 - Vhò, Campo Ceresole: pianta generale degli scavi. notevolmente a oirca cm 40 di pro.fondità, dove lo strato antropico si fa particolarment'e carboniosoed aumentano notevolmente le quantità dei materiali,in esso contenute. Per quanto riguarda la loro distroibuzione, si deve ricordare la posizione -orizzontale ed esattamente centrale, alla base del manufatto, dell'aocetta,integra e «nuova ", rinvenuta. Per il r'esto -la r,icchezza dei materiali litici, molti dei quali staccati da due soli nuclei e tra i quali molti strumenti,,la presenza di punteruoli d'osso s'enza tracoe d'usura edi frammenti anche gros-s'i di recipienti spesso in giacitura verticale, rende difficili le considerazioni sulla funzionalità del pozzo. Se da una parte si può pensare ad una buca per rifiuti (ossami sul fondo e notevole frammentarietà dei manufatti oeramici), dall'altra è difficile aocettare una funzione di questo tipo (strumenti «rari" giustapposti sul fondo, strumenti ossei e litici mai utilizzati). l pozzo in questione era scavato direttament,e nel «castracane". restring-imenti mediani, ben riconoscibili all'atto dello scavo, erano dovuti a oroui laterali del «castracane» stesso. Pozzetto V (fig. 2, V) _ Di forma ovalare allungata, con asse maggiore rivolto a nord. Dimens.ioni massime:,lunghezza cm 210; larghezza cm -150; profondità cm 27. Estremamente povero. di reperti (fig. 6, V), poggiava su di uno straterello di argilla imosa brunastra al di sotto del quale si trovano i l,imi concrezionati. Pozzetto V (fig. 4, V). Dimensioni massime: lunghezza cm 280; larghezza cm 210; profondità cm 63. La forma è vagamente ad ovale allungato con lobi espansi nella parte sud. La particolarità di questo pozzo consiste, oltre che nella presenza di alcune buchette scavate nel «castracane", nel doppio livello antropico rinvenuto, intercalato dallo strato di argilla limosa brunastra. La distr,ibuzione dei mater.iali, indicata nella fig. 6, V, riguarda lo strato antropico superiore; quello inferiore si è dimostrato sterhe. Subito ad ovest di questo pozzo è stata scavata una 34

3 ----.,~~ z V ~~z A A.,.,.. Z 2 A. Vhò Campo Ceresole: planimetria Fg. e2 sezone. 'd' al pozzetti, e V. o S

4 ~~ z o Fig. 3 - Vhò, Campo Ceresole: planimetria e sezione del pozzetto. buchetta reniforme contenente un solo r,eperto litico. Pozzetto V (fig. 4, V). Dimensioni massime: lurghezza cm 273;.ar ghezza cm 275; profondità cm 30.. Di forma elissoide, non ne è stato sqavato parte del,lobo sud perché al di sotto di una canaletta di irrigazione. L'importan- za di questo pozzo consiste nella presenza in esso di una statuetta femminile fittne bicefala rinv enuta spezzata lin due parti, le cui condizioni di gi.acitura sono visibili nella fig. 6, V. Povero di altri reperti, il pozzo poggia su di uno strato di spessor e variabile di argilla imosa brunastra al di 'Sotto del quale sono i limi bianchi concrezionati. 36

5 V A 20, - +z v...~.. A ÌA'f,~6~7 ~. c:=::::j Ci lo Fig. 4. Vhò. Campo Ceresole: planlmetria e sezione dei pozzetti V e V. 1) curve di livello; 2) limite del paleosuolo.; 3) scarpata; 4) terreno agrario; 5) argilla concotta; 6) argilla limosa brunastra; 7) livello antropico; 8) limi bianchi concrezionati (. castracane.); 9) crolli laterali del castracane.; 10) buchette nel. castracane ".

6 2 l ".. ti', '. e w 't' 't'. 't' 3 4 Fig. 5 - Vhò, Campo Ceresole: distribuzione dei manufatti, taglio per taglio, nel pozzetto. 38

7 ! l.,, * V l V " +, *.." o.:.. 1 V Fig. 6 - Vhò, Campo Ceresole: distribuzione dei manufatti, nei pozzetti V, V e V. 1) frammenti ceramici; 2) manufatti ltici: 3) resti faunistici; 4) biocchi di arenaria; 5) manufatti in pietra levigata; 6) concentrazione di carboni. (gr. nat.). *.., 39

8 LE NDUSTRE DEL POZZETTO La ceramica Ad un,esame superficiale può,essere suddivisain due class'i principali: ceramica d"impasto fine e ceramica d'impasto grossolano 3). Quella d'impasto fine ha pareti sottili, superfici di colore nero, bruno, camosc.io o t,alvolta rosso mattone; le -st esse sono spesso lisciate ed assumono un aspetto lucido; la ceramica grossolana comprende grandi vasi a pareti spe sse, decorat'i con cordoni plastici,e bugnette. color i sono rosso mattone e camoscio. Cer,amica fine: comprende scodelle ape.rte, vas'i profondi con paret,i diritte, vasi a collo distinto, boc.oaleui, vasi a peduccioe tazze ca'r,enate. Scodelle aperte (fig. 7, nn. 1-20) Sono noti esemplari con par eti sia concave che diritte o convesse; l'orlo è spesso assott-igliato e talvolta l'e,ggermente aggettante all'esterno. È possibile che il fondo a lieve tacco della fig. 9, n. 18, appartenga a questo tipo vascolare. Vi sono tre,e S'emplari con decorazioni a Nevi linee graffite oblique parallele (,fig. 7, nn. 9, 11) o convergenti (fig.. 7, n. 10). Vasi profondi (fig. 7, nn ; fig. 8, nn. 1-14) Hanno forma oilindrica o troncoconica. n due casi notiamo la pre,senza dell'attaccatura dell'ansa poco sotto l'orlo (fig. 7, n. 24; fig. 8, n. 13). Due di questi r,ec'ipienti sono fomiti di decorazione: il primo ad impressioni ovaiari poste poco sotto l'orlo (fig. 8, n. 12); il secondo a fasci divergenti di linee sottili,graffite che dipartono dall'orlo (fig. 8, n. 14). Vasi a collo distinto (fig. 8, nn ) l coho è in tutti i casi leggermente concavo; non abbiamo frammenti di parti del corpo che ci diano idea della forma dello stesso. n un caso è presente un foro di riparazione al centro del collo (fig. 8, n. 16). Boccaletti (fig. 8, nn ) Sono decorati con motivi a solcatura appaiata (fig. 8, n. 21) o complessa (fig. 8, nn ). Questi ultimi frammenti sembrano appartenere ad uno stesso recipi ente non ricostruibile. l frammento n. 22 deha hg. 9 è il fondo di uno di questi boccaletti; sulla carena si notano bugnette ovali contrapposte. Vasi a peduccio (fig. 8, n. 27; t,avo, n. 1) Un solo esemplar e con piede abbastanza alto, parte inferiore del corpo convessa e 'Jentre carenato segnato da bug nette contrapposte. Mancano frammenti,dei.l,a parte alta del corpo che probabilmente andava restringendosi verso l'alto. La parte infer,iore del corpo è riccamente decorata con solcature oblique singole div'ergenti. Tazze carenate (fig. 8, nn ) Sono in tutti i casi fornite,di decorazione.ad impressione oval,e 'Jerticale (fig. 8, nn. 35, 36, 38) od or,izzontale (Hg. 8, n. 37). Dalla carena del frammento n. 36 della fig. 8 dipartono He,vi solcature oblique divergenti. Celramica grossolana: comprende v,asi profondi e vas'i a corpo globoso. La reintegrazione 'grafica di queste forme è stata resa impossibile dalla notevole frammentari,età dei reperti. Vasi profondi (fig, 9, nn. 8-14) Sono fomiti di cordoni plastici orizzont,ali o verticali, con impressioni a polpastrello (fig. 9, nn, 8-11, 13) o lisci (fig. 9, n. 10). Un frammento non decorato è dotato di attaccatura,d'ansa subito sotto l'orlo. Vasi globosi (fig. 9, nn. 1-7) Da elencare,in que,sto gruppo al'cuni frammenti con p areti fort'emente convesse decorate con cordoni plastici orizzontali o vertical:i 'impressi a polpastreho (fig. 9, nn. 1-3, 5-7) o lisci (fig. 9, n, 4), Sono probabilmente interpretabili come grandi,fiasohi. Anche il frammento n. 39 della fig. 8, decorato con l,i evi impressioni oval'i, è forse,da attribui're a questo gruppo. 3) Gli impasti della ceramica sono attualmente in studio da parte del dotto T. Mannoni dell'stituto di Mineralogia appl icata al i 'Archeologia dell 'Università di Genova. 40

9 / /, / ) 2 ; L--- / 3 ", -, j -- -'ì - ~,, 4 5 ~\--/f (' \,,, /' A '~//6 " \v, 7 8 ~ ---r-rr,:-; - \'" \ / / / V / 9 \ \ \ - r--,e- -\ \\- - f:' ",/ \\ \WL 18"- '17 \ l. '19 20,,- r-v- / "1.,,/ / l 23, \,i' v T \- i / / 24 Fig, 7 - Vhò, Campo Ceresole: ceramica del pozzetto (1/3 gr, net,]. 41

10 1\ V) [Q rd [O ~p 0,D 1,,2.3 rsj ~ [51 [O~,~ ~,q [,05 t(? f6s " 14 l U L ~ i V!J,q l ;! \,, '16 l D" ~)V " [9 l,0/ ;,0 ))#\ jll/n\ ((~ ~ '.~..! \\CD. iili J/.U l~" )"".'. ".,," il'~'/~n <Q ÙQ l i! /1'0.#& ;' C\~.. A" '.. 1,,!iJY " l M sv \\,~~ \\,," ~,~ ~. \0 1i('O~' j' 0 \\ ~ 10 /l <. 38 ~ ~ ~ "41~ '42 ~\".,, 40 ' 43. '39 Fig. 8 - Vhò, Campo Ceresole: ceramica del pozzetto [1/3 gr. nat.). 42

11 l \ ~ ~/~ l 11. \ \ \ \ \ \\ \ " ' '9 /~ ~ (~~~," '",,'t~; ::'~;,, f;t; / tv "..".-.. '.';.;... <i~;b.':: (@-';'.. :':'.. 15 l i \ill: 9116 \ ) " t, J 10.. (:J22 l--~--'21 Fig. 9 - Vhò. Campo Ceresole: ceramica del pozzetto (1/3 gr. nat.). Altre decorazioni. Sono stati reperiti frammenti di corpo di vasi fini decor,ati con,jjevi solcature appaiate (fig. 8, nn. 28, 29); frammenti molto fini di colore nero lucildo probabilmente attribuibili a boccali, con,decorazione a linee graffite molto sottili appaiate (fig. 8, nn ); il frammento,di corpo con profilo a S della fig. 8, n. 34, ha una strana decorazione a linee spezzate graff.ite disposte in modo caotico. Bugnette compaiono su recipienti vari di cui non è stato poss'ibile ricostruire le forme (fig. 8, nn ). Anse. Tutte a nastro verticale. Una di queste appartiene ad una tazza profonda (fig. 9, n. 15); un'altra, con bugnetta plastica nella parte inferiore, ad un grande vaso profondo grossolano (fig. 9, n. 16; tav., n. 2). Fondi. Esclusi quelli già accennati, gli altlri appartengono tuuialia classe,dei recipienti di impasto grossolano (.fig. 9, nn ). L'industria litica Consta di 519 manufatti di cui 75 strumenti, 25 residui di erti differenziati e 3 nuclei; di questi 2 sono prismatici ed 1 piramidal e. Per l'ana.jisi tipometrica sono stati considerati 157 manufatti (fi,g. 22). 43

12 BULN Bulino su ritocco a stacco laterale B6 [T2 nv] Bulino su incavo a stacco laterale B6 enc dist/.bc2 [Apd+Apd] B6 enc disti.smd ti B6 enc proxj.dl inv ti Bulino su ncavo a stacco trasversale B 8 enc dist ti Bulino multiplo B6 enc prox. B6 enc prox L B6 enc prox. B6 enc med-b6 enc dist tl B6 enc prox- B6 enc med-b6 eno dist/.gl L GRATTATO Grattatolo trontale corto G3 (T2) /Smd sen e Grattatoio a muso G7 fe TRONCATURE Troncatura normale T2 [Apd] rect 2f1 T2 [Apd] obl l T2 somm ti Troncatura obliqua T3 [Apd] rect 3fl T3 [Apd] rect piquant trièdrej. D dir T3 rapd] rect piquant trièdrej. microbullno fig. lo, n. 7 fig. lo, n. 4 fig. lo, n. 5 fig. lo, n. 6 fig. lo. n. 3 fig. 10, n. 2 fig. 10, n. 1 fig. lo, n. 9 fig. lo, n. 8 fig. lo, n. 12 fig. lo, nn. lo, 11 fig. lo, n. 13 GEOMETRC Trapezio rettangolo Gm7 [T2 conc+t3 piquant trlè dre] 21 Romboide Gm8 [T2 obl + T3 rect] PUNTE Punta marginale Pl RASCHATO LUNGH Raschiatoi lunghi marginali L dir dext L dir sen L dir bil L1 inv dext L1 inv sen L alt L bif bil L1 mix sen RASCHATO Raschiatoi marginali R1 lat SCHEGGE A RTOCCO ERTO Sche.ggia a ritocco erto marginale Al [Amm] dext DENT COLAT ncavo D dir D inv e e ; ti 5fl; L 1011; tl 6tl; 2fL 3tl 3tl; L 5f1; L L fl; l; ti fig. lo, n, 17, 18 fig. lo, n. 19 fig, 11, n. 2 fig. 11, n. 1 fig. 11, n. 6 fig. 11, nn. 4, 5 fig. 11, n. 3 fig. 11, n. 9 fig. 11. n. 8 BECCH Becco curvo Bel [T3+Ami] /=Smi bil Becco diritto Bc2 [Apd+Apd]/=Smi dext LAME A DORSO Lame a dorso marginale LD [Ama] prox Lama a dorso profondo LD2 [Apd] bil ti fl L fig. lo, n. 14 fig. lo, n. 15 fig. lo, n. 16 Raschiatoio D2 dir sen D2 inv dext D2 alt dext RESDU ERT DFFERENZAT Microbulino prox Microbulino dist Microbulino sorpassato Microbulino a dorso ncavo adiacente a frattura fl ti 2fl fig. 11, n. 7 fig. 11, nn.l0-13 fig. 11, nn LE NDUSTRE DEL POZZETTO l La ceramica 4) Ceramica fine: comprende scodelle aperte, vasi profondi con pareti,diritte e vasi a collo distinto. Scodelle aperte (fig. 12, nn. 1-13) Vi sono esemplari con parti.leggermente concave ed orlo assottigliatoestrofl.esso (fig. 12, nn. 1-6); di questi, uno è decorato con due sottili Hnee parallele grauite oblique (fig. 12, n. 6); altri esemplari hanno pareti diritte (fig. 12, n. 8) o più comunemente convesse (fig. 12, nn, 7, 9-13). Mancano, 'in tutti i casi, frammenti di fondo di questo tipo vascolare. Vasi profondi (fig. 12, nn ) Sono resti di fr ammenti d'orlo e di parete diritta verticale; in alcuni cas.i l'orlo è assotti- 4) La suddivisione delle classi ceramiche effettuata per pozzeto è valida anche per i fittili delle altre strutture. 44

13 .;. ~ \:;::-~::. 0:)/ < :: l ' ,tU 4J;l \ Fig Vhò, Campo Ceresole: industr-ia itlca del pozzetto (gr. nat.) 45

14 r )~~..; ~1, o " _ -..:c;: \ Fig Vhò. Campo Ceresole: industria litica del pozzetto (gr. nat.) 46

15 v n7l~d,, 1 ~o \\,Q ~\ ~\,6l)1 (\ 0\7, '9 C [O,14 rd \lq, ~:\J 0,.\0 ffo1(,0\,~ \\JJ1lJ \.'\ n "21 v " 25,, 4{;J 26.hC7. 28 Fig Vhò, Campo Ceresole: ceramica del pozzetto l [1f3 gr, nat,), gliato verso l'esterno (fig. 12, nn. 14, 17, 18); 'in un caso è un poco esoverso (fig. 12, n. 20). Vasi a collo distinto (fig. 12, n. 21) Un solo frammento di questo tipo vascolare, con collo leggermente concavo ed orlo liscio appiattito. Ceramica grossolana: comprende vasi profondi trollcoconioi di cui ci restano solo fr ammenti di paret,e (fig. 12, nn. 25, 26). Sono decorati con impressioni ovalari poste in Nnea orizzontale, anche associate a bugnetta plastica (fig. 12, n. 26). Altre decorazioni. Alcuni frammenti di c'eramica fine portano decorazioni plastiche consistenti in bugnette ovalari (fig. 12, n. 22) e li'evi cordoni (fig. 12, n, 23). Un'ansa a nastro verticale è decorata con tre linee graffite div,ergenti (fig. 12, n. 24). nteressante il frammento di fondo n, 29 della fig, 12, decorato con serie verticali di impressioni a polpastrello con lieve riporto della pasta. Anse. Sono tutte a nastro vertioale; una di queste, con decorazione graffita, è già stata menzionata (fig, 12, n. 24). Fondi. Oltre al frammento con decoraz'ione, sono noti altri fondi attribuibili probabilmente a vasi profondi grossolani (fig. 12, nn. 27, 28). 47

16 L'industria itica Consta di 67 manufatti di cui 14 'strumenti e 3 residui di 'ertidiffe,renziati. BULN Bui ino su frattura a stacco laterale B5/usura lucida Buino su incavo a stacco laterale B6 enc dist./d1 prox- D1 dist Bulino multiplo B5 dist- B6 enc prox TRONCATURE Troncatura marginale T1 conv/d1 somm Troncatura normale T2 [Apd] rect fl ti l fl tig. 13, n. 3 fig. 13, n. 1 fig. 13, n. 2 fig. 13, n. B fig. 13, n. 4 BECCH Becco diritto Bc2 RASCHATO LUNGH Raschiatoio lungo marginale 11 dir dext fl; fl fig. 13, n. 7 L1 dir sen 21; ti 11 dir bi! fl fig. 13, n alt fl fig. 13, n. 6 SCHEGGE A RTOCCO ERTO Scheggia a ritocco erto margi. naie A1 inv e DENTCOLAT ncavo D1 dir RESDU ERT DFFERENZAT Microbulino prox 1 fig. 13, n. 9 Microbulino dist 2 fig. 13, n. 10 ti., Fig Vhò, Campo Ceresole: industria litica del pozzetto l (gr. nat.) LE NDUSTRE DEL POZZO La ceramica 5) Ceramica fine: comprende scodelle aperte, tazze profonde, vas'i profondi,a pareti diritt-e e vasi a peducoio. Scodelle aperte (fig. 14, nn. 1-9) Oltre ai tipi già noti dai pozzettil e l', è presente una forma con pareti quasi verticali di- 5) Da questo pozzo proviene una classe ceramica d'importazione (ceramica di Fiorano), ignota agli altri pozzettl. 48

17 r itte ed orlo assottiglato all'estemo (fig. 14, n. 2) ed un tipo con lobo,sopr,el'evato. frammentato (fig. 14, n. 8). Tazze profonde (fig. 14, nn. 10, 11; tav., nn. 3, 4) \ V/l Due esemplari: 'il primo di forma troncoconica con pareti diritte ed ansa a nastro verticale impostata poco sotto l'orlo (,fig. 14, n. 10; tav., n. 3); il secondo di fonma troncoconica con pareti a lieve andamento ad S ed ansa a largo nastro impostata obliquamente poco sotto forlo (fig. 14, n. 11; tav., n. 4). n entrambi i casi mancano frammenti di fondo. [] 3 \i/. 4.~ l \\U 5 " 10 /, 11 ),,14 ~ ~ tj. 19!) Gr)) 1\ 21( 20 (~ ~ rlq~ [[j)''!'' f!2~ ~. 2~ ~ \ ~!,~,,,23., ' 24 1!~,, 29 Fig Vhò, Campo Ceresole: ceramica del pozzo (1/3 gr. nat.). 49

18 Vasi profondi (fig. 14, nn ) Vasi profondi (fig. 14, nn , 29) Hanno sottili pareti verticali; mancano frammenti di fondo e di corpo; l'orlo è talora arrotondato, tal,altra assottigliato. Vasi a peduccio (fig. 14, nn. 18, 19) Duees-emplar'i di cui uno con l'attaccatura del corpo (-fig. 14, n. 18). Ceramica di Fiorano: r'iguarda r,esti di due tazze carenate; i frammenti nn. 20 e 21 della fig. 14 sono infatti da attr,ibuire allo stesso recipiente. La prima tazza è decorata con impress'ioni a «chicco di grano» -sul collo concavo e «chicchi di grano» orizzontali,sulla car-ena. Sia il collo che la.parte inferiore del corpo recano motivi a solcature appaiate oblique converg,enti sulla carena (fig. 14, nn. 20, 21). La s,econda tazza, porta 'una decorazione a «chicco di grano» orizzontal'e sulla car,ena e una so.lcatura appaiata obliqua sulla parte inferiore del corpo, convessa e molto schiacciata (fig. 14, n. 22). Ceramica grossolana: comprende va s,i profondi e vasi a corpo globoso. Esemplari con pareti diritte vertic'ali sono decor.ati con cordoni plastici impressi orizzontali (fig. 14, nn. 23, 29) o verticali (fig. 14, n. 25) o con bugnetta plastica posta subito sotto l'o'rio (fig, 14, n. 24); altri,esemplari, con paren oblique leggermente convess,e, con cordoni plastici orizzontali impressi a polpastrello (fig. 14, nn. 26, 27). Vasi globosi (-fig. 14, n. 28) Un solo frammento di corpo con parete convessa,decorata con un condone plastico,impresso a polpastrello. È possibile appartenesse ad un grande vaso a fiasco globulare con collo distinto. L'industria litica Consta di 607 manufatti di cui 63 strumenti, 17,residui di erti differ,enzliati ed 1 nucl,eo pohedrico. Per l'analisi tipometrioa sono stati considerati 167 manufatti (fig. 22). BULN Bulino su frattura a stacco late rale B5 Bulino su incavo a stacco late rale B6 enc dist 86 enc disti.smm B6 enc prox/.smd B6 enc sorpassato Bulino multiplo B6 enc prox. 86 enc prox-b6 enc dist B8 enc disto B8 enc dist TRONCATURE ti 2fl ti ti tl fl fig. 15, n. 2 fig. 15, n. 3 fig. 15, n. 4 fig. 15, n. 1 Troncatura marginale Tl somm ti T1 conc/.d2 fig. 15, n. 7 Troncatura normale T2 [Apd] obl 2t1 fig. 15, nn. 8, 9 T2 [Apd]. T2 somm 21 fig. 15, nn. 6, 11 Troncatura obliqua T3 rapd] rect ; fl fig. 15, nn. 9, 10 BECCH Becco diritto Bc2 [Apd+Apd] fl fig. 15, n. 14 Bc2 [Apd+Apd]/=Smi bil fig. 15. n. 13 Bc2 [Apd+Apd] /.B6 enc med fig. 15. n. 12 GEOMETRC Romboide Gm8 [T3 rect+ T2 rect] fig. 15, n. 15 Gm8 [T3 rect+t3 rect] fig. 15. n. 16 PUNTE Punta marginale Pl RASCHATO LUNGH Raschiatoio lungo marginale 11 dir dext 11 dir sen L dir bil 11 inv dext Ll inv sen L1 alt Ll inv bil Ll mix bil SCHEGGE A RTOCCO ERTO Scheggia a ritocco erto marginale Al dir Al inv DENT COLAT ncavo 01 dir RESDU ERT DFFERENZAT Microbulino prox 4 Microbulino med 1 Microbulino dist 10 ncavo adiacente a frattura Doppio incavo adiacente a frattura 2 ti 4fl; 4i; L 5t1; 21 9fl; 21 fig. 15, n. 20,21 31; 2fl; fii 21; fl ; ti 2t1 e e e fig. 15, n. 18 fig. 15, nn. 17, 19 fig. 15, nn fig. 15, n. 25; fig. 16. nn. 1-4 fig. 16, n. 5 50

19 3 4 2 OJ A lu , 14, Fig, 15 Vhò, Campo Ceresole: industria litica del pozzo li (gr. nat,). 51

20 4 5 Fig Vhò, Campo Ceresole: industria tica del pozzo (gr. nat.). " -o.'. ::, (i,':,'; L'industria su pietra levigata Annov era un'accetta in.jlieìr sçstosa verde, di forma trapezoidale, con taglio arcuato (fig. 17, -n, 3). L'industria su osso Comprende due punteruoli di cui uno su osso lungo (fig. 17, n. 1), l'altro su scheggia di osso,lungo (fig. 17, n. 2). Entrambi sono forniti di punta conica. LE NDUSTRE DEL POZZEnO V La ceramica Ceramica fine: pochi fr.ammenti di cui uno di s codella aperta 'con orlo arrotondato aggettante all'esterno (fig. 18, n. 2) ed uno di corpo di recipiente a pareti leggermente convesse decorato con piccole impressioni quasi circolari (fig. 18, n. 3). Ceramica grossolana: un frammento di grosso recipiente con cordone plastico liscio frammentario (,fig. 18,,n. 1)..'.'. ". ". :.;- ~:~ -o -o ';' Fig Vhò, Campo Ceresole: industria su pietra levigata e su osso del pozzo (.gr. nat.). 52

21 L'industria itica Consta di 5 manufatti di cui nessuno strumento. L'industria su pietra levigata È presente un frammento fo~se di tallone di accettati1 an fibolite.epidotica ~--- Fig. 18. Vhò, Campo Ceresole: ceramica del pozzetto V ~(j.. 2 \\,0 (1/3 gr. nat.). LE NDUSTRE DEL POZZETTO V La ceramica Da questo pozzetto provengono frammenti attribuibili a quattro recipienti,di cui non è stata possibile ricostruir'e la forma. L'industria litica BECCH Becco diritto Bc2 RASCHATO LUNGH Raschiatoio lungo marginale Ll dir bil Consta di 36 manufatti di cui 2 strumenti e RESDU ERT DFFERENZAT 5 residui di erti differenziatl Microbulino dist 5 fig. 19, nn. 1-5 fl Fig. 19. VhÒ. Campo Ceresole: industria litica del pozzetto V (gr. nat.). La ceramica LE NDUSTRE DEL POZZETTO V Ceramica fine: i pochi frammenti rigua~dano una scodella aperta con orlo H'ssottigHato (Hg. 20, n. 1); un frammento con bugnetta pl'astica (fig. 20, n. 2) ed i ~esti di un'ansa a nastro verticale con la parte supe riore segnata da due bugnette appaiate (fig. 20, n. 3). ~o, '1 ~' ii ~ EJ!j!!Jffl., 2 ~. Fig Vhò, Campo Ceresole: ceramica del pozzetto V (1/3 gr. nat.). 3 53

22 o mm,50 Fig, 21 - Vhò, Campo Ceresole: statuetta femminile fittile bicefala dal pozzetto V. Da questo stesso pozzetto proviene una statuetta femminile fittile bicefala (fig. 21), rinvenuta nella pos.izione indioata nella fig. 6, V (,Bagolini B iag,i, 1977a). La figur,etta, alta 140m, in argilla grigio,giallastra senza minerali smagranti riconoscibm ma con qualche raro frammento di quarzo nell'impa- sto, era ri vestita di un ingubbio fino, che S e cons'nvato solo sulla culminazione della test a sinistra e in 'vast i tratti della parte inferiore del conpo; superficia'lmente esso si presenta di colore nerastro mentre nello strato più profondo è di color ros'so mattone. La deoorazjione era ottenuta, a graffito o ad incisione su pasta dure, 54

23 sull'ingubbio; sue tracce si sono conservate anche nell'impasto sottostante quando il solco era particolarmente profondo. n questa limmagine sono sahentati in maniera plastica: le teste con la foggia dell'acconciatura, il naso, le braccia sotto forma di espansione a linguetta con accenno non pervio di perforazione, i seni e le natiche. È marcato l'ombelico. La constatazione della presenza di motivi a V non solo alla base del,volto, ma anche al di sotto della testa nella faccia dorsale della figura, fa propendere verso una interpretazione dei medesimi, più che come connotazione del volto,.come particolare dell'abbigliamento o come elemento di pura ornamentazione. La decorazione sulle due teste, per quanto oggi solo malamente leggibile a causa della scomparsa di parte dell'ingubhio, è realizzata in ognuna con motivi differenti e pare quindi rappresentare più un motivo ornamentale che una annotazione di particolari de.lla foggia della capig.j'j'atura. L'industria litica Consta di 10 manufatti di cui 1 strumento ed residuo di erto differenziato. RASCHATO Raschialoio marginale Rl lal RESDU ERT Microbulino dist L'industria su pietra levigata Lo scavo del pozzetto V ha rivelato la presenza di un frammento levigato.di micascisto granatifero con lanconite. Questo u timo minerale, è allo stato attuale delle conoscenze, reperibile principalmente nell'area a enninica. Considerazioni DFFERENZAT dati emersi dagli SC8\,oi del 1976 al Campo Ceresole di S. Lor enza Guazzane (Piadena) ampliano l,e nostre conoscenze su questo gruppo culturale del Neolitico nferiore padano senza peraltro modificare il quadro delle sue connotazioni già in altra sede de,finite dagli scriventi. Nell'ins,ieme dei r,esti ceramici non sono emersi -elementi tipologici sostanzialmente nuovi, se si eccettua il frammento di fondo con decorazione impressa sulla parete (fig. 12, n. 29) dal pozzetto l che per ora è un fatto nuovo nei L'industria litica reperit,a durante lo sc'avo del '76.conferma i ritrovamenti degli anni prec'edenti nella stessa stazione. l dato più interessante che ancora una volta emerge è fornito dalla estrema carenza di grauatoi nei vari pozzetti e nel pozzo scavati; ciò potr'ebbe indicar,e che,le ricerche in corso interessano un'are.a speci ai'izzata dell',insediamento dove sono scarse o assenti le att-ività connesse con tali tip,i di strumenti. Questa considerazione è resa evidente dal raffronto con altri «campi» quali i. Campo Costiere (,Bagolini - Biagi, 1975, fig. 3) od,il Came matedali noti di questa facies e sug.ge risoe 'm mediatamente il raffronto con un elemento vascolare :pr,esenre nel Gruppo del Gaban nel Tr entino (Bagolini, 1976). La pres enza di ceramiche con tecnica decorati-va graffita trova una ulteriore conferma nei ritrovamenti de i pozzetti e l del pozzo (fig. 7, n. 9-11; fig. 8, n. 14, 30-33; fig. 12, n. 6, 24) mentre la ceramica di Fiorano è documentatadai frammenti di due tazze carenate con decorazione tipica (fig. 14, n ). L'autonomia del Gruppo del Vhò in rapporto alla Cultura di Fiorano trova da quest'ultimo scavo una ulteriore conferma sempre si voglia, come si è fatto fino ad ora, considerare le caratteristiche tipologiche delle celramiche come fattore determinante nehe de,finizioni cultural'i. Nell'ottica derivante dalla 'valutaz,ione di alt.ri aspetti quali le industrie :itiche, le caratteristiche strutturali e topografiche degliinsediamenti, i dati naturalistici ed economici, e connessioni cronologiche, il discorso può farsi più articolato e potrebbe condunre all.a unificazione di vari Gruppi e Culture (quali allo stato attuale: Fiorano, Vhò, aspetti recenti del Gaban, e Fagnigola) in un'unica entità culturale più vasta. l.:e caratteristiche di questa più articolata entità culturale risulterebbero però piuttosto evanescenti e legate principalmente ahe affinità tra i tipi presenti nelle industrie litiche. n culture neolitiche queste sono a nostro awiso in grado di rappresentare eminentemente gli aspetti ergologici attraverso la constatazione della continuità ed omogeneità di tradizioni nelle tecniche di approvvigionamento; ma sono pr essoché insensibili alla registrazione di fatti connessi con la formazione dei vari gusti stil,istici che sotto la spinta di molteplici influssi culturali caratterizzano l,a neoliticizzazione dell'area padana e.che alla fin fine sono gli elementi che meglio ragguagliano sulla fisionomia delle varie entità storiche concrete. 55

24 p p l Bulini su frattura - 2 l Bulini su incavo B l Grattatoi Troncature 9 l Becchi 2 l Lame a dorso Trapezi Romboidi l Punte 2 - l Raschiatoi lunghi l - Raschiatoi l l P ncavi 4 l 1 - P V l! PV P V - - Raschiatol denticolati Schegge a ritocco erto l l Strumenti (totale) l Residui erti differenziati Nuclei Manufatti (totale) lo C.AP. 1$7 CAP J1L JL 2 " 6, " 6 % 6 % ~ Y2 4 ~ ~ Fig. 22 VhÒ. Campo Ceresole: tipometria dei manllfattl non ritoccati del.pozzetto e del pozzo. 56

25 po Cappellino (BagoUni - Biagi, 1975, fig. 9) nelle cui aree antropizzate,i gratta,toi sono al contrario molto comuni. Non così al Campo Sera Mattina attiguo al Ceresole (,fig. 1),dove, nello scavo del '60 (Bagoli,ni -8iag:i, 1975, figg. 1ge 20), non sono,stati reperiti grattatoi. A parte questo probl,ema nella distribuzione areale degl,i strumenti nelle zone in quesrt,ione, le caratteristiche eneral,i delle,indust,ri,e Utiche non s,i ditfe 'ano sostanzialmente da uelle della Cultura di Fiora, 'aavolti, ; Bago mi - Biagoi 1977),,de.gli... '~[Jettirecerlti del G~EJ)O del Gaban (ibagolini, 1976) e de,l ~o di Fagnigola. L'uniCO carattere particol.al'e sopr,atutjtoi,n rapporto alla Cultura di Fiorano è dato dalla presenza di 1'rape~i rettangqi. dati sulle strutture dewinsedti,amento ancol'a una volta non forni'scono una chiara conferma di quanto notificato da altri Autori (Parazzi 1890; Castelfranco 1892; Fusco 1964); anzi se ne discostano sensibilmente ih quanto nessuna delle strutture da noil'ilev,ate può esse're definita come "fondo di capanna». Sulla funzionalità di questi pozzi e,pozzetti è diff.icile dire; resta il fatto che essi pre'sentano una 'oerta pecul'iarità individuale sia sotto il profilo formale e se,dimento'logico che sotto quello dei materiali contenuti. l pozzo ha avuto una p.rima fase di rj'empimento con terriccio fa'l'temente antropico apparentemente immediatamente 'successiva alla escavaz'ione del medesimo; quindi in un intervallo di tempo s,i è avuto il collasso di lembi di limi bianchi concrezionati dell,e pare,ti, a cui segue una suocess'ì'va fase di riempimento con deposito meno intensamente,antrop:jco de, p,re,c'edente. Nel pozzetto V ad una prima fase di costipamento,di terr,iccio antropico, localizzata neha parte più profonda della cavità, imme,diatamente successiva alla sua escavazione, segue un intervallo di tempo nel quale si 'sedimentano argille limose brunastre,e quindi un'ultima,fase di totale riempimento con terri,cc,jo antropico. Nei pozzetti l, l, V, V uno strato di argilla limosa brunastra, di dilavamento deposto sul fondo e sottostante al livello antropico, pare indicar,e un intervallo di tempo tra l'escavaz ione della ca\llità,e l'inil\io della,depo'sizione in essa di terriccio carbonioso. Un f.enomeno sostanzialmente analogo si era,constatato nello scavo del '74 (Bagolini -Biagi, 1975). P.er concludere quindi se ipotizzi'amo che i pozzetti di Campo Cere,sol'e siano buche per rifiuti dobbiamo riconoscer,e che nella maggior p.arte dei casi l'occasione dell'.escavo dei medesimi non è dettata da questa finalità. RASSUNTO Lo studio dei materiali provenienti dagli scavi del 1976 al Vhò di Piadena, tra i fiumi Oglio e Po, conferma le caratteristiche di questo gruppo culturale delineate nelle precedenti ricerche. l Gruppo del Vhò costituisce una facies locale del Neolitico inferiore padano che presenta elementi di affinità con i gruppi dell'solino di Varese nella Lombardia occidentale, del Gaban nella Valle dell'adige e con la Cultura di Fiorano della qua,le si rinvengono al Vhò anche elementi vascolari di importazione. RESUME L'étude des matériaux provenant des fouilles de 1976 au Vhò di Piadena, entre les fleuves Oglio et Po, confirme les caractéristiques de ce groupe culturel délimitées au cours des précédentes recherches. Le Groupe du Vhò constitue un facies local du Néolithique inférieur du PÒ qui présente des éléments d'affinités avec les groupes de l'solino de Varèse en Lombardie occidentale, du Gaban dans la vallée de l'adige et avec la Culture de Fiorano dont on retrouve au Vhò meme des éléments vasculaire d'lmportation. BBLOGRAFA Bagolini B., La successione stratigrafica del Riparo Gaban e il Neolitico nferiore della Valle dell'adige. Preistoria Alpina, n. 13, in corso di stampa. Bagolini B" Biagi P" l Neolitico del Vhò di Piadena, Preistoria Alpina, vol. 11. Bagolini B., Biagi P., ntroduzione al Neolitico dell'emilia e Romagna. Atti XX Riun. J.J.P.P. Bagolinl B., Blagi P., 1977a - Oggetti d'" arte neolitica» nel Gruppo del Vhò di Piadena (Cremona). Origini, in corso di stampa. Biagi P., Stazione neolitica a Fagnigola (Azzano De cimo-pordenone). Relazione preliminare dello scavo Ann. Un. Ferrara, n.s., val. l, fasc. 6. Castelfranco P., Fondi di capanne e pozzi del Vhò r.el Piadenese. B.P.., anno XV. Fusco V., Fondi di capanne neolitiche nella zona di Piadena (Cremona). Acc. Naz. Lincei. Rend. Sc, morali, storiche e filosofiche, S. V, val. XV, fase Malavolti F., Appunti sulla cronologia del Neo Eneolitico emiliano. Emilia Preromana, vo. 3. Parazzi A., Depositi antesloricl in Vhò Cremonese. B.P.., anno V. 57

26 58 Tav. - Vhò, Campo Ceresole: ceramica del pozzetto (nn. 1, 2) e del pozzo (nn. 3, 4) (2/3 gr. nat.).

27 Tav. 2 - Vhò, Campo Ceresole: fasi di scavo dei pozzetti (nn. 1, 2) e " (n. 3) e del po?zo (nn. 4-6). 59

28 3 2 4 Tav. 3 - Vhò, Campo Ceresole: fasi di scavo dei pozzetti V (nn. l, 2) e V (nn. 3, 4). 60

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