BANDO PER LA CONCESSIONE DI INCENTIVI SUL MICROCREDITO SETTORE ARTIGIANATO
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- Enrichetta Filippi
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1 Allegato alla deliberazione n. 132 del BANDO PER LA CONCESSIONE DI INCENTIVI SUL MICROCREDITO SETTORE ARTIGIANATO Articolo 1 FINALITA Nell ambito del Progetto sul MICROCREDITO PER LE NUOVE IMPRESE, INNOVATIVE, FEMMINILI, GIOVANILI E SOCIALI E PER LA PROMOZIONE DI NUOVA IMPRENDITORIALITA E DEL SOSTEGNO ALL OCCUPAZIONE approvato ai sensi dell Accordo MISE/Unioncamere 2010, la C.C.I.A.A. di Pordenone tramite UN.ART. SERVIZI S.r.l., di seguito denominata Soggetto gestore, individuata ai sensi della determinazione del Segretario Generale n. 437 del 24/10/2011) intende concedere incentivi sul microcredito settore commercio, turismo e servizi al fine di dare supporto, attraverso l abbattimento degli oneri bancari, allo sviluppo economico locale in un momento di ripresa difficoltosa. Articolo 2 RISORSE FINANZIARIE Le risorse finanziarie disponibili per le imprese artigiane, con il presente bando ammontano complessivamente a ,00 (cinquantamila/00) Euro. Articolo 3 INIZIATIVE AGEVOLABILI Sono agevolabili, attraverso la concessione di contributi in conto capitale per l abbattimento di oneri ed interessi bancari, le seguenti tipologie di investimento: Ø acquisto di arredi, attrezzature, macchinari e software nuovi destinati esclusivamente alla sede o unità produttiva in provincia di Pordenone e strumentale all attività esercitata; Ø acquisto di autocarri nuovi destinati in maniera esclusiva all attività esercitata; Ø autovetture nuove per uso esclusivo per attività di TAXISTA, con esclusione delle autovetture adibite ad altri usi; Ø acquisto di macchine operatrici nuove anche targate. Articolo 4 REGIME DI AIUTO L agevolazione consiste nell attribuzione di un contributo in conto capitale a fondo perduto. Non è prevista l erogazione di anticipazioni sul contributo concesso. Il presente contributo è concesso in regime de minimis (Regolamento CE 1998/2006) che stabilisce che l importo complessivo degli aiuti de minimis concessi ad una medesima impresa non debba superare i ,00 Euro ( ,00 per le imprese che operano nel settore dei trasporti su strada). I limiti previsti comprendono qualsiasi contributo accordato da qualsiasi ente pubblico quale aiuto de minimis, indipendentemente dalla sua forma e dagli obiettivi. La verifica del superamento della soglia viene effettuata in fase di concessione del contributo, tramite apposita autocertificazione da parte dell impresa. Qualora l eventuale assegnazione dell aiuto porti l impresa richiedente ad eccedere il massimale previsto dai suddetti regolamenti CE, il contributo sarà concesso fino al raggiungimento del massimale (come da circolari regionali). Gli incentivi non sono cumulabili con altri incentivi pubblici ottenuti, o da ottenere, per le stesse iniziative e/o aventi ad oggetto le stesse spese. Sono comunque cumulabili le riduzioni da imposizione fiscale conseguenti a provvedimenti aventi le stesse finalità del presente bando. Articolo 5 BENEFICIARI Sono ammesse ai benefici le imprese che presentino tutti i seguenti requisiti alla data di concessione del contributo: - imprese artigiane iscritte e attive al Registro Imprese della CCIAA di Pordenone - imprese in regola con il pagamento del diritto annuale - imprese costituite da non oltre 36 mesi dalla data di presentazione della domanda;
2 - imprese dotate regolarmente di PEC (posta elettronica certificata), se dovuta per legge; - imprese rientranti in una delle seguenti categorie: giovanili, femminili, innovative, sociali di cui all allegato 1 che forma parte integrante del presente bando Ogni impresa potrà presentare una o più domande di contributo (fino ad un massimo di 5) che non dovranno superare un investimento complessivo di ,00 (ventimila/00) Euro. Articolo 6 SPESE AMMISSIBILI Sono ammissibili esclusivamente le spese relative alle iniziative agevolabili di cui sopra sostenute successivamente alla data della presentazione della domanda. In fase di rendicontazione le spese dovranno essere corredate da fatture regolarmente emesse agli effetti fiscali con pagamenti ed anticipi effettuati dopo la presentazione della domanda di contributo Ogni domanda dovrà fare riferimento a massimo 3 fatture di acquisto (escluse fatture di anticipo), cumulative anche di più beni. Articolo 7 MODALITA ED INTENSITA DELL AIUTO Le agevolazioni consistono in : Ø un contributo in conto capitale sul mutuo (di 12, 24, 36 mesi) erogato da una delle Banche aderenti alla convenzione tipo e relativo all investimento (la convenzione tipo sarà disponibile sul sito camerale e sul sito del gestore); Ø un contributo sull'erogazione di una garanzia sul mutuo erogato da parte di un CONFIDI aderente alla convenzione tipo e relativo all'investimento. L intensità dell aiuto, attualizzato, concesso in conto capitale, sarà pari rispettivamente a: 2,5% per mutuo di 12 mesi; 5,0% per mutuo di 24 mesi; 7,5% per mutuo di 36 mesi. Nel caso di operazione assistita da garanzia CONFIDI per almeno il 75% della spesa, sarà riconosciuto un contributo pari a 1,20% dell'importo garantito. Verrà inoltre riconosciuto un contributo pari al 100% della spesa sostenuta per l attività istruttoria delle Banche o dei Confidi, fino ad un massimo di 200,00 di contributo per impresa. Il contributo concesso con il presente bando non è cumulabile con altri interventi agevolativi ottenuti per le stesse iniziative e per le medesime spese. L importo verrà erogato dal soggetto gestore direttamente alla Banca concedente il mutuo ed al CONFIDI che concede la garanzia, a fronte delle spese rendicontate e ritenute ammissibili. Articolo 8 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO L azienda beneficiaria dovrà trovarsi in situazione di regolarità contributiva nei confronti degli enti previdenziali e assistenziali e delle normative inerenti la sicurezza sul posto di lavoro. 1. In attuazione di quanto disposto dall art. 73 della legge regionale 5 dicembre 2003, n. 18 (Interventi urgenti nei settori dell industria, dell artigianato, della cooperazione, del commercio e del turismo, in materia di sicurezza sul lavoro, asili nido nei luoghi di lavoro, nonché a favore delle imprese danneggiate da eventi calamitosi) la concessione delle agevolazioni è subordinata alla presentazione, da parte dell impresa richiedente, di una dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà, resa dal legale rappresentante della stessa ai sensi dell art.47 del DPR 445/2000, di data non antecedente a sei mesi rispetto alla presentazione della domanda, attestante il rispetto delle normative vigenti in tema di sicurezza sul lavoro. Lo schema di domanda conterrà già tale dichiarazione. 2. Salva l applicazione delle altre sanzioni previste dalla legge in caso di accertata falsità, la non rispondenza al vero della dichiarazione sostitutiva è causa di decadenza dalla concessione del finanziamento agevolato. Ove questo sia già stato erogato, l impresa beneficiaria e l autore della dichiarazione sono tenuti solidamente a restituirne l importo comprensivo degli interessi legali. Articolo 9 MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Per partecipare al bando, le imprese devono presentare la domanda di contributo in bollo al soggetto gestore a partire dal 14 novembre 2011 ed entro il termine del 15 gennaio Trattandosi di un bando a sportello farà fede la data e l ora di presentazione della domanda. Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione: 2
3 modulo di domanda (scaricabile dal sito camerale e del gestore e disponibile prima del 14 novembre 2011) compilato in tutte le sue parti e sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto richiedente (con dichiarazione sintetica de minimis); preventivi di spesa relativi all investimento o agli investimenti per i quali si chiede l agevolazione; Indicazione della Banca aderente alla convenzione tipo alla quale indirizzare la domanda (la convenzione tipo sarà disponibile sul sito camerale e sul sito del gestore); Le domande dovranno essere consegnate a mano durante l orario di apertura dello sportello del soggetto gestore (uffici e orari saranno resi disponibili sul sito camerale e del gestore) La CCIAA di Pordenone, su richiesta del soggetto gestore si riserva la possibilità di chiudere anticipatamente il presente bando in caso di esaurimento dei fondi disponibili. Articolo 10 AMMISSIBILITA DELLE DOMANDE Ove la domanda sia ritenuta irregolare o incompleta, il soggetto gestore ne darà comunicazione all interessato assegnando il termine di 15 giorni per provvedere alla regolarizzazione o integrazione della stessa. In caso di mancata regolarizzazione della domanda entro il suddetto termine la domanda verrà archiviata e ne verrà data comunicazione al titolare. Articolo 11 ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI Gli incentivi verranno concessi tramite procedimento valutativo a sportello secondo l ordine cronologico di presentazione delle domande che verrà determinato dalla data e ora di ricezione della domanda risultante dal protocollo di arrivo (timbro datario apposto dal soggetto gestore. I contributi saranno concessi secondo l ordine cronologico di presentazione delle domande fino ad esaurimento dei fondi. In caso di presentazione contemporanea di più domande ammissibili, qualora i fondi disponibili non dovessero essere sufficienti per la copertura delle stesse, il finanziamento verrà erogate all impresa di più recente costituzione. Il contributo verrà erogato con le seguenti modalità: alla Banca ed al CONFIDI rispettivamente per la parte relativa all abbattimento degli interessi e della concessione della garanzia. Articolo 12 RENDICONTAZIONE Entro il termine del 15 marzo 2012 le imprese dovranno fornire al soggetto gestore le fatture quietanzate relative agli investimenti effettuati, nonché alle eventuali spese sostenute per l assicurazione dei beni acquistati. In caso di mancata rendicontazione delle spese effettuate, l agevolazione verrà revocata Articolo 13 VINCOLI DI DESTINAZIONE E CONTROLLI Le imprese hanno l obbligo di mantenere, a pena di revoca dell agevolazione, la destinazione dei beni acquistati per un periodo non inferiore alla durata del mutuo concesso e comunque per un minimo di 2 anni, nonché di conservare l iscrizione al Registro Imprese della CCIAA di Pordenone, attiva per il medesimo periodo a partire alla data di assegnazione del contributo. 1. La Camera di Commercio di Pordenone e il soggetto gestore è autorizzato: a) ad effettuare presso i soggetti beneficiari ispezioni e controlli, anche a campione, in relazione agli incentivi concessi b) a richiedere ai soggetti beneficiari, in qualunque momento, l esibizione dei documenti originali relativi all erogazione degli incentivi ART UFFICIO E PERSONALE RESPONSABILE E TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 1. Ai sensi della L. 241/90 nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, il procedimento amministrativo riferito al presente bando è assegnato al seguente soggetto: a) UN.ART.SERVIZI srl Ufficio Credito Via dell Artigliere 8 - Pordenone b) Responsabile del procedimento e referente: dott.ssa Monica Pitton 3
4 2. Ai sensi del D.lgs n. 196 del 30 giugno 2003 Codice in materia di protezione dei dati personali, i dati richiesti dal presente bando e dalla modulistica sono utilizzati esclusivamente per gli scopi previsti dal bando stesso e saranno oggetto di trattamento svolto con o senza l ausilio di sistemi informatici nel pieno rispetto della normativa sopra richiamata e degli obblighi di riservatezza. 3. Il titolare del trattamento dei dati ed il responsabile del trattamento dei dati è il soggetto gestore all uopo designato. 4. Le indicazioni riportate nel presente bando assolvono all obbligo di comunicazione previsto dall articolo 13 comma 3 della L.R. 20 marzo 2000 n. 7 e dalla Legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive integrazioni e dal D.P.R. 445/2000. ART RINVIO ED ENTRATA IN VIGORE Per tutto quanto non previsto dal presente bando, si rinvia alle norme di cui alla L.R. 7/2000 e ai regolamenti camerali in materia. Il presente bando entra in vigore dal 14 novembre Si rinvia all allegato n. 1 per la definizione dei beneficiari che forma parte integrante del presente bando. IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE 4
5 Allegato 1) DEFINIZIONE DI: 1) Imprese a prevalente partecipazione femminile le società cooperative e le società di persone costituite in misura superiore al 50% da donne, le società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura superiore al 50% a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per più del 50% da donne, nonché le imprese individuali gestite da donne (definizione prevista da Unioncamere nazionale negli accordi di programma con Ministero dello Sviluppo economico) 2) Imprese giovanili: indica le società cooperative e le società di persone costituite in misura superiore al 50% da giovani (fino a 35 anni), le società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura superiore al 50% a giovani e i cui organi di amministrazione siano costituiti per più del 50% da giovani, nonché le imprese individuali gestite da giovani (definizione prevista da Unioncamere nazionale negli accordi di programma con Ministero dello Sviluppo economico) 3) Imprese innovative che operano in uno dei seguenti ambiti di attività (definizioni tratte da indicazioni di Unioncamere nazionale negli accordi di programma con Ministero dello Sviluppo economico): Ricerca e sviluppo nel campo delle biotecnologie Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali, dell ingegneria e tecnologia 21 Fabbricazione di prodotti di farmaceutica Fabbricazione di prodotti di chimica organica Fabbricazione di strumenti per irradiazione, apparecchiature elettromedicali e elettroterapeutiche 4) Imprese sociali: sono comprese in tale categoria le imprese che esercitano (ai sensi del D.Lgs. 155/2006) in via stabile e principale, senza scopo di lucro, un attività economica organizzata al fine della produzione e dello scambio di beni o servizi di utilità sociale nei settori dell assistenza sociale, sanitaria, socio sanitaria, educazione, istruzione e formazione, tutela dell ambiente e dell ecosistema, valorizzazione del patrimonio culturale, turismo sociale, formazione universitaria e post-universitaria, ricerca ed erogazione di servizi culturali, formazione extra-scolastica o le imprese che operino al fine dell inserimento lavorativo di soggetti che siano lavoratori svantaggiati o disabili (ai sensi dell art. 2 del regolamento CE 2204/2002) - definizione prevista da Unioncamere nazionale negli accordi di programma con Ministero dello Sviluppo economico) 5
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