approvato dal Consiglio di Istituto

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1 ISTITUTO TECNICO STATALE LUIGI CASALE Amministrazione Finanza e Marketing - Sistemi Informativi Aziendali Relazioni Internazionali per il Marketing Turismo Costruzioni Ambiente e Territorio Sistema Moda opzione Calzatura approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 04/03/2016 1

2 - Indice INDICE INDICE... 2 REGOLAMENTO ATTIVITÀ NEGOZIALE... 3 PREMESSA... 3 SEZIONE A - FORNITURA DI BENI, SERVIZI E LAVORI... 4 SEZIONE B STIPULA DI CONTRATTI CON ESPERTI ESTERNI/INTERNI... 7 PREMESSA... 7 CRITERI... 7 DETERMINAZIONE DEL COSTO... 8 STIPULA DEL CONTRATTO... 8 VERIFICA DELL'ESECUZIONE E DEL BUON ESITO DELL'INCARICO

3 REGOLAMENTO ATTIVITÀ NEGOZIALE PREMESSA Il presente documento viene redatto ai sensi dell art. 125, comma 10 del D.Lgs 12 aprile 2006, n. 163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture e ai sensi dell art. 34 del D.I. 44/2001, regolamenta l attività negoziale dell Istituto Tecnico Statale Luigi Casale di Vigevano ed è costituito dalle seguenti sezioni: - sez. A - Regolamento relativo alla fornitura di beni, servizi e lavori - sez. B - Regolamento relativo alla stipula di contratti con esperti esterni/interni 3

4 SEZIONE A - FORNITURA DI BENI, SERVIZI E LAVORI PREMESSA CONSIDERATO che le Istituzioni Scolastiche, per l affidamento di lavori, servizi e forniture, scelgono la procedura da seguire per l affidamento in relazione agli importi finanziari, ovvero, per importi da 2.000,00 (o limite preventivamente fissato dal Consiglio d Istituto) a ,99 si applica la disciplina di cui all art. 34 del D.I 44/2001 e per importi da ,00 a ,99 per servizi e forniture e da ,00 a ,00 per lavori, si applica la disciplina di cui all art. 125 del D.Lgs 163/2006; CONSIDERATO che, per le acquisizioni in economia di lavori, forniture e servizi, ai sensi dell art. 125 comma 10 del D.Lgs 163/2006, deve essere adottato un Regolamento in relazione all oggetto ed ai limiti di importo delle singole voci di spesa, preventivamente individuate da ciascuna stazione appaltante, con riguardo alle proprie specifiche esigenze; CONSIDERATO che il provvedimento de quo si configura quale atto di natura regolamentare idoneo ad individuare tali fattispecie; CONSIDERATO inoltre, che tale Regolamento rappresenta l atto propedeutico alla determina di ogni singola acquisizione in economia; RITENUTO RITENUTO che tale atto assume la forma di regolamento interno, tramite il quale viene individuato l oggetto delle prestazioni acquisibili in economia, ai sensi dell art.125 del D.Lgs. 163/2006; necessario che anche le Istituzioni Scolastiche, in quanto stazioni appaltanti, sono tenute a redigere un proprio regolamento interno, idoneo a garantire il pieno rispetto delle norme del codice degli appalti, per gli affidamenti in economia, ai sensi dell art. 125 del D.Lgs 163/2006 SI DISCIPLINA IL SEGUENTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA FORNITURA DI BENI, SERVIZI E LAVORI (artt. 1 8) Art. 1 Il presente provvedimento disciplina le modalità, i limiti e le procedure da seguire per l esecuzione in economia mediante: - affidamento diretto, - procedura di contrattazione ordinaria (comparativa) di cui all art. 34 del Decreto Interministeriale 1 febbraio 2001, n. 44 Regolamento concernente le "Istruzioni generali sulla gestione amministrativocontabile delle istituzioni scolastiche ; - cottimo fiduciario, nel rispetto di quanto stabilito dall art. 125 del D.Lgs 163/2006 e successive modifiche e integrazioni; Art. 2 L'attività contrattuale spetta al Dirigente Scolastico il quale, ai fini delle connesse procedure, a norma dell'art. 10 del Decreto Legislativo 163 del 12 aprile 2006 e D.P.R. 207 del , assume la qualifica di Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.) con gli obblighi in esso previsti. Per l'individuazione delle Ditte e la scelta dei preventivi di spesa che dovranno essere acquisiti, per l'eventuale sottoscrizione dei contratti e/o la lettera di ordinazione del materiale, il Dirigente Scolastico si avvale dell'attività istruttoria del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi. Art. 3 L Istituto Scolastico procede all affidamento in economia mediante: - procedura affidamento diretto di cui all art. 34 del D.I. 44/2001, per lavori servizi e forniture fino a 2.000,00(o ad altro limite preventivamente fissato dal Consiglio di Istituto) con obbligo di rivolgersi alle convenzioni disponibili su CONSIP per importi superiori a 1.000,00 (o come previsto dalla normativa vigente); 4

5 - procedura comparativa di cui all art. 34 del D.I. 44/2001, mediante invito di almeno 3 operatori economici per lavori, servizi e forniture, il cui importo sia inferiore a ,00 e superiore a 2.000,00 (o ad altro limite preventivamente fissato dal Consiglio di Istituto). - procedura di cottimo fiduciario, ai sensi dell art. 125 D.Lgs 163/2006, per beni e servizi il cui importo finanziario sia compreso tra ,00 e ,99, per i lavori il cui importo finanziario sia compreso tra ,00 e ,00. Tale procedura prevede l invito di almeno 5 operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei, individuati sulla base di indagini di mercato o indagine conoscitiva ovvero tramite elenchi di operatori economici presenti nel MEPA; Le suddette procedure possono essere attivate anche attraverso il MEPA L osservanza dell obbligo di richiesta di più preventivi è esclusa quando non sia possibile acquisire da più operatori il medesimo bene sul mercato di riferimento. L Istituto Scolastico procede all affidamento, nei casi sopra indicati, previa Determina di indizione della procedura in economia. Art. 4 Possono essere acquisiti mediante la procedura in economia, secondo quanto indicato all art. 3, i seguenti beni, servizi e lavori: - Libri, riviste e giornali e pubblicazioni in genere ed abbonamenti a periodici ed ad agenzie di informazione; - Apparecchiature informatiche; - Arredi ed attrezzature per locali e uffici; - Beni ed apparecchi per la telefonia fissa e mobile; - Beni ed apparecchiature necessari per la manutenzione di immobili ed impianti; - Beni mobili, fotocopiatrici, climatizzatori ed attrezzature varie necessarie al corretto svolgimento - dell'attività scolastica; - Beni per l igiene e la pulizia dei locali; - Beni per l'acquisto e la manutenzione, sistemazione e completamento di apparecchiature informatiche (terminali, personal computer, tablet, stampanti, etc.) e per servizi informatici in genere; - Cancelleria; - Locazione di beni mobili; - Materiale di ferramenta; - Programmi informatici; - Rilegatura di libri e pubblicazioni. - Servizi di manutenzione e riparazione d impianti e attrezzature; - Servizi di mensa e di ristorazione; - Servizi di spedizione, imballaggio, magazzinaggio e facchinaggio; - Servizi di stampa, tipografia, litografia o realizzati per mezzo di tecnologia audiovisiva; - Servizi di trasporto in genere; - Servizi assicurativi, bancari; - Servizi culturali; - Servizi di consulenza, studi, ricerca, indagini e rilevazioni statistiche; - Servizi di pulizia; - Servizi ricreativi e sportivi; - Servizi informatici; - Servizi medici e sanitari; - Servizi per la vigilanza e la sicurezza; - Servizi di eliminazione di scarichi di fogna e di rifiuti, disinfestazione e servizi analoghi; - Spese per rappresentanza; - Spese per servizi di formazione e perfezionamento del personale docente e Ata. - Lavori, beni e servizi finanziati da interventi approvati nell ambito dei PON. Gli importi di cui al presente articolo devono intendersi al netto d IVA. 5

6 Art. 5 È vietato l artificioso frazionamento dell acquisizione di beni, servizi o lavori allo scopo di sottoporli alla disciplina di cui al presente Regolamento. Art. 6 Il Dirigente Scolastico, con riferimento al bene, servizio o lavoro acquisibile in economia, provvede all emanazione di una Determina per l indizione della procedura come previsto dall art.3. Dopo aver individuato gli operatori economici idonei alla svolgimento dell affidamento, il DSGA provvederà ad inoltrare agli stessi contemporaneamente la lettera di invito, contenente i seguenti elementi: a. l oggetto della prestazione, le relative caratteristiche e il suo importo massimo previsto, con esclusione dell IVA; b. le garanzie richieste all affidatario del contratto; c. il termine di presentazione dell offerta; d. l eventuale indicazione del termine per l esecuzione della prestazione; e. il criterio di aggiudicazione prescelto; f. gli elementi di valutazione, nel caso si utilizzi il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa; g. l eventuale clausola che prevede di procedere all aggiudicazione anche nel caso di presentazione di un unica offerta valida; h. l eventuale misura delle penali, determinate in conformità delle disposizioni deld.lgs.163/06; i. l obbligo per l offerente di dichiarare nell offerta di assumere a proprio carico tutti gli oneri assicurativi e previdenziali di legge, di osservare le norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e di retribuzione dei lavoratori dipendenti, nonché di accettare condizioni contrattuali e penalità; j. l indicazione dei termini e modalità di pagamento; k. i requisiti soggettivi richiesti all operatore, e la richiesta allo stesso di rendere apposita dichiarazione in merito al possesso dei requisiti soggettivi richiesti. Se il criterio di aggiudicazione prescelto è quello dell offerta economicamente più vantaggiosa, si procede, alla nomina/convocazione della Commissione Giudicatrice, ai sensi dell art.84 del D.Lgs. 163/06. I membri della commissione procedono alla valutazione delle offerte tecniche, individuando, mediante apposito verbale, il miglior offerente. Se invece il criterio di aggiudicazione prescelto è quello del prezzo più basso, la valutazione delle offerte è operata dal RUP. Successivamente si procede alla verifica dei requisiti generali e specifici dell operatore economico, considerato il miglior offerente. L Istituto Scolastico, decorsi 35 giorni dalla data di aggiudicazione definitiva dell appalto provvede alla stipula del contratto, salvo nei casi di urgenza, come disciplinato dal D.Lgs. 163/06 e nel caso in cui pervenga una sola offerta o una sola offerta valida. Art. 7 L Istituto Scolastico procede alla pubblicazione sul profilo del committente (sito internet dell Istituto Scolastico) del soggetto aggiudicatario. Art. 8 Per quanto non espressamente previsto nel presente Regolamento si rinvia alle disposizioni del D. Lgs. 163/06 e delle leggi in materia. 6

7 Carta dei servizi scolastici Parte IV e V SEZIONE B STIPULA DI CONTRATTI CON ESPERTI ESTERNI/INTERNI PREMESSA VISTI VISTO VISTO VISTO VISTI gli artt. 32,33, c.2 e 40 del D.I. 44/01, regolamento di contabilità delle II.SS.; l art. 7, c. 6 Dlgs 165/01 Gestione delle risorse umane ; l art. 31, c.4, capacità negoziale e art. 35, D.I.44/01 Pubblicità, attività informative e trasparenza delle attività contrattuale ; l art. 35, CCNL 29/11/2007 Collaborazioni plurime ; gli artt. 8 e 9, D.P.R. 275/99 Definizione dei curricoli, Ampliamento dell offerta formativa ; CONSIDERATO che ai sensi dell art. 40 del Decreto n. 895/2001, l istituzione scolastica può stipulare contratti di prestazione d opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti al fine di garantire l arricchimento dell offerta formativa, nonché la realizzazione di specifici programmi di ricerca e di sperimentazione, quando non sia reperibile fra il personale interno la specifica competenza (o anche semplicemente la disponibilità) necessaria allo svolgimento delle attività connesse all attuazione del P.O.F./PTOF SI DISCIPLINA IL SEGUENTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA STIPULA DI CONTRATTI CON ESPERTI INTERNI/ESTERNI (artt. 9-15) CRITERI Art.9 Vengono disciplinate le modalità e i criteri per il conferimento di contratti di prestazione da parte di personale interno e/o esterno per attività specifiche e peculiari, che richiedono specifica competenza professionale e comunque rientrano nell'ambito della programmazione annuale, al fine di sopperire a particolari e motivate esigenze deliberate e rientranti nel Piano dell Offerta Formativa/Piano Triennale dell Offerta Formativa. Art.10 Le attività per le quali si può ricorrere ad esperti esterni devono essere: - coerenti con il POF/PTOF - coerenti con le disponibilità finanziarie da programmare Si specifica che, preliminarmente si verificherà che le competenze richieste non siano presenti all interno della scuola. Solo dopo tale accertamento, o in caso di mancata disponibilità da parte di chi potrebbe essere incaricato a alla prestazione, si procederà all emanazione di un bando/selezione rivolto all esterno. Art.11 L'Istituto individuerà gli esperti interni/esterni e, sulla base delle disponibilità pervenute, effettuerà una procedura di valutazione comparativa, i cui criteri saranno preventivamente indicati nel bando/selezione predisposto dal Dirigente scolastico. Il Dirigente, nella fase dell individuazione dell esperto esterno oltre ad avvalersi dell'attività istruttoria del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, può avvalersi del parere del responsabile di progetto e/o della commissione e/o del docente referente. Art.12 Per ciascuna attività o progetto deliberato e rientrante nel POF/PTOF per lo svolgimento del quale si richiede la collaborazione di personale interno e/o esperto esterno, si stabiliscono, in linea generale e in relazione alla specificità dell esperto da individuare, i titoli professionali e di studio o esperienze lavorative che nella fase di ricerca dovranno essere posseduti dai medesimi e che daranno titolo a precedenza che verrà attribuita attraverso il punteggio definito con un apposito disciplinare. Esemplificazione titoli valutabili 7

8 1. Laurea, diplomi, abilitazioni, altri titoli accademici funzionali al progetto; 2. iscrizioni in albi professionali specifici per quella professione; 3. comprovata competenza ed esperienza professionale nel settore; 4. esperienze di collaborazione documentata con Enti, Università, associazioni professionali o altro, pertinenti con l incarico 5. dichiarazione dell'esperto che non c'è incompatibilità con l'incarico specifico e la professione svolta o conflitti d'interesse; 6. esperienze precedenti di contratti con Istituti scolastici condotti a termine con esito positivo; 7. possesso di ulteriori certificazioni attinenti al bando; 8. titoli culturali; 9. pubblicazioni DETERMINAZIONE DEL COSTO Art. 13 I criteri per la determinazione del compenso all'esperto sono quelli relativi a: - valutazione del rapporto tra i titoli professionali e il compenso proposto dall Istituto o richiesto dall'esperto in funzione della durata del contratto - valutazione del costo orario, tenendo presente le esperienze professionali possedute dal candidato. Ne consegue che: - agli esperti interni/esterni provenienti dal comparto scuola il compenso per attività di docenza agli studenti o attività funzionali all insegnamento è determinato dal CCNL in vigore al momento del conferimento dell'incarico. Il Dirigente Scolastico, per la determinazione del compenso, ha comunque facoltà di derogare ai parametri sopraindicati attenendosi ad una valutazione di economicità e convenienza per l Amministrazione; - il limite massimo dei compensi per attività didattiche e formative rivolte al personale è riferito al D.I. n. 326 del 12/10/1995 e successive modifiche; - i compensi orari determinati ai sensi dei precedenti commi 1 e 2 e, ove esistenti, le tabelle fissate dall'ordine professionale di appartenenza dell'esperto, rappresentano costi di riferimento anche per esperti non provenienti dall'amministrazione scolastica o universitaria; - nel caso di personale estraneo all'amministrazione scolastica o universitaria, in relazione alla specificità della professionalità ed al tipo di impegno richiesti, il Dirigente Scolastico ha facoltà di derogare dai limiti indicati per la definizione dei compensi, attenendosi ad una valutazione di economicità e convenienza per l'amministrazione; - per particolari prestazioni, il Dirigente scolastico, può prevedere un compenso forfettario qualora ravvisi maggiore convenienza per l'amministrazione. STIPULA DEL CONTRATTO Art.14 Nei confronti dei candidati selezionati, sia interni che esterni, il Dirigente scolastico, previa determina, provvede al conferimento di un incarico che dovrà contenere: - l'oggetto della prestazione; - i termini di inizio e conclusione della prestazione; - il corrispettivo della prestazione; - le modalità di pagamento del corrispettivo; - obbligo del rispetto della privacy Ai fini della stipula dei contratti disciplinati dal presente regolamento con i dipendenti di altra amministrazione pubblica, è richiesta obbligatoriamente la preventiva autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza di cui all'art.53 del D.Lvo 30/3/2001 n

9 L'elenco dei contratti stipulati con i soggetti di cui al punto precedente è comunicato annualmente al Dipartimento della Funzione Pubblica entro i termini previsti dall'art.53 commi 1-2 e D.Lvo 165/2001 e successive modifiche e integrazioni. VERIFICA DELL'ESECUZIONE E DEL BUON ESITO DELL'INCARICO Art.15 Il dirigente verifica periodicamente il corretto svolgimento dell'incarico, particolarmente quando la realizzazione della stesso sia correlata a fasi di sviluppo, mediante verifica della coerenza dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi affidati. Qualora i risultati delle prestazioni fornite dal collaboratore esterno risultino non conformi a quanto richiesto sulla base del disciplinare di incarico ovvero siano del tutto insoddisfacenti, il dirigente può richiedere al soggetto incaricato di integrare i risultati entro un termine stabilito, comunque non superiore a novanta giorni, ovvero può risolvere il contralto per inadempienza. 9