In Marcia per la Legalità! 2000 studenti in marcia da Terno d Isola a Sotto il Monte Giovanni XXII Venerdì 27 settembre 2013

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1 Comunicato Stampa In Marcia per la Legalità! 2000 studenti in marcia da Terno d Isola a Sotto il Monte Giovanni XXII Venerdì 27 settembre 2013 Il percorso Un isola di legalità, che ha preso avvio nel marzo di quest' anno nel territorio dell'isola, su iniziativa della Comunità dell'isola Bergamasca, della Fondazione Pime Onlus e in collaborazione con la Fondazione Cariplo, si conclude per l'anno 2013 con una marcia denominata: In marcia per la Legalità. L'evento, previsto per il giorno 27 settembre 2013, da Terno d Isola a Sotto il Monte Giovanni XXIII, è un grande appuntamento per il nostro territorio e vedrà il coinvolgimento di circa 2000 alunni provenienti da diversi Istituti scolastici della Comunità dell Isola Bergamasca. La manifestazione si inserisce all interno di un progetto più ampio, avviato con alcuni Istituti scolastici già lo scorso anno (a.s ) e che proseguirà per il prossimo biennio (a.s / ) con l obiettivo di educare le giovani generazioni alla legalità, consapevoli di quanto proprio questo principio sia lo strumento fondamentale per educare alla cittadinanza. Legalità dunque, un termine che non indica solo conformità alla legge, ma soprattutto riconoscimento dell importanza delle regole al fine di salvaguardare un bene più grande che è il legame che unisce le persone, i cittadini e l umanità intera. Durante i percorsi educativi gli alunni scoprono che dietro a tutto ciò che si definisce legale c è un legame fatto di corresponsabilità di ognuno in termini di diritti e doveri da promuovere, sostenere e rispettare, c è il riconoscimento dell unicità di ognuno e c è impegno e partecipazione di ciascuno per ciò che è di tutti. A conclusione di questa prima parte del progetto, si colloca la Marcia per la Legalità di venerdì 27 settembre, con la volontà di fare incontrare e dialogare alunni, insegnanti, famiglie, cittadini, ma anche i rappresentanti istituzionali e le associazioni di volontariato che ogni giorno con il loro operato si fanno garanti di questo importante valore.

2 MAPPA: 0&hl=it&ie=UTF8&ll= , &spn= , &t=m&z=14&vpsrc=6&ei =FUc4UtuzLsjbiAbZroCgDg&pw=2 RITROVO ore a Terno d Isola, via dei Vignali 19 Saluti e introduzione da parte di: Cib: Presidente Dott. S. Donadoni Pime: Padre Alberto Caccaro e Andrea Zaniboni che introdurranno la marcia con un semplice gesto simbolico (stile flash mob/stand up) e daranno informazioni sul percorso Associazione Libera : Tarcisio Plebani, con una testimonianza Amministrazione comunale di Terno PARTENZA ore 9.30 Avvio della marcia Inizio cammino. Durante il tragitto saranno presenti una voce-guida, un intrattenimento musicale e si conosceranno dei testimoni di legalità che hanno segnato la storia internazionale. Via dei Vignali (ore ca.) Via Castagnate (ore ca.) Via Milano (ore ca.) Strada Provinciale 167 (ore ca. ) Viale Monsignor Pietro Bosio (ore ca.) ore Sotto il Monte Giovanni XXIII, Piazza Mater et Magistra Punto di ristoro offerto dai volontari della Protezione civile di Sotto il Monte Intrattenimento musicale con la Berghem Baghet Saluti da parte dell Amministrazione comunale di Sotto il Monte Giovanni XXIII e don Emanuele Personeni In caso di maltempo l evento verrà rinviato. La decisione verrà presa dal Comitato Organizzatore e la comunicazione arriverà nella mattina di giovedì 26 settembre.

3 CONTENUTI MARCIA PER LA LEGALITA Gesto iniziale Flash Mob, tutti i partecipanti accovacciati a terra, c è una ninna nanna di sottofondo. Suona una sveglia e tutti si alzano in piedi. Durante la marcia, un palla-mondo viene fatto passare di mano in mano da un estremo all altro del corteo. L ultima persona che ha in mano la palla, la porta al camioncino dove sono presenti i rappresentanti di PIME, CIB e Libera e la consegna a loro. Senso della flash Mob. Legalità non è un insieme di leggi scritte, legalità non è rispettare le regole perché così si fa, legalità non è rimanere indifferente a quello che di sbagliato accade intorno ad ognuno. Legalità è svegliarsi, è azione, è mettersi in gioco. Legalità è un valore che tocca l umanità intera (palla-mondo) ed è a questo bene più grande che bisogna pensare quando ogni giorno si fanno delle scelte che vanno nella direzione della legalità. Il mondo che vogliamo o che vorremmo è non dipende solo dagli altri ma è il risultato delle azioni che ognuno di noi compie quotidianamente, dei valori che guidano i nostri comportamenti. Animazione lungo il percorso Non sono previste delle tappe in cui fermarsi lungo il tragitto ma il percorso sarà scandito da quattro figure che sono state a tutti gli effetti testimoni di legalità, persone che hanno lottato per i diritti di tutti, per la giustizia e la libertà. Di seguito viene riportato il nome di queste persone, brevemente la loro storia e il gesto-simbolo che il corteo, durante il passaggio, sarà invitato a fare. 1.Peppino Impastato Bordo Giallo I cento passi ( ) Attivista e giornalista italiano. Nasce da una famiglia mafiosa siciliana ma ben presto avvia un attività politico-culturale antimafiosa. Viene assassinato nella notte tra l 8 e il 9 maggio del 1978, nel corso della campagna elettorale, con una carica di tritolo posta sotto il corpo adagiato sui binari della ferrovia. Su di lui viene girato un film I cento passi ; questo titolo perché cento erano i passi che separavano Peppino dal boss mafioso del suo paese.

4 Subito dopo il cartellone di Impastato seguiranno 10 cartelli indicanti le decine in successione che culminano poi nel numero 100 (10, 20, ). Quando il corteo passa davanti ad ogni numero deve urlare il numero corrispondente. 1.N. Mandela Bordo Blu Liberiamo i diritti! (1918-vivente) Politico africano, è stato il primo Presidente del Sudafrica di cui è divenuto un simbolo indiscusso grazie ad una intera vita spesa nella lotta contro l'apartheid e per la conquista della libertà per il suo popolo. Quando il corteo passa davanti al cartellone si agganciano con le braccia i compagni a fianco, si urla lo slogan e le braccia si liberano in alto verso il cielo. 1.Falcone/Borsellino Bordo Rosso Insieme uniti Giovanni Falcone ( ). Giudice simbolo della lotta alla mafia, è stato capace di comprendere e svelare i segreti di Cosa Nostra. Per questo è stato ucciso in un attentato mafioso nel maggio In quella strage hanno perso la vita anche la moglie e gli uomini della sua scorta. Paolo Borsellino ( ) Paolo Emanuele Borsellino è stato un magistrato italiano. Fu assassinato da cosa nostra con alcuni uomini della sua scorta nella strage di via d'amelio. Quando si passa davanti al cartellone di questi due testimoni, si proseguirà la camminata abbracciando i compagni che si hanno a fianco. 1.Aaung San Su Kyi Bordo Verde Una voce per la libertà (1945 vivente) In tutto il mondo Aung San Suu Kyi è diventata un'icona della non-violenza e della pace per il suo impegno civile, e per la difesa dei diritti umani contro il regime dittatoriale del suo paese, il Myanmar. Nel 1991 le è stato riconosciuto il Nobel per la Pace.

5 Quando il corteo passa davanti al cartellone si fanno queste tre azioni in sequenza: mano sulla bocca, si urla mantenendo la mano davanti alla bocca, si toglie la mano e si urla. Gesto conclusivo I partecipanti vengono divisi in tre gruppi in base all ordine di arrivo. Tutti e tre i gruppi si accovacciano. Al via dato dallo speaker nell ordine qui sotto indicato ogni gruppo si alzerà e urlerà la propria parola. Le tre parole comporranno lo slogan conclusivo della marcia: LEGALE E LEGAME. Dopo che la frase è stata ricomposta, segue un applauso di tutti i partecipanti. Senso della flash mob conclusiva: Il percorso della legalità è un cammino personale ma anche collettivo, di ogni persona in relazione con altre persone. Legale, quindi, ma che ha alla base e come fine ultimo un legame. La storia dell umanità è piena di persone che con il loro esempio si sono fatte portavoce di questo importante valore. Ora tocca ad ognuno di noi, nel proprio piccolo, continuare lungo questa strada.