VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO RELAZIONE TECNICA

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2 dott. Andrea Breviario Acustica Ambientale, Edilizia, Architettonica Misura e Controllo del Rumore Zonizzazione Acustica del Territorio PROVINCIA DI BERGAMO COMUNE DI TREVIOLO VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO RELAZIONE TECNICA LEGGE 26 OTTOBRE 1995 N 447 LEGGE REGIONALE 10 AGOSTO 2001 N 13 DGR 8 MARZO 2002 N 7/8313 Opere relative a: Località: Committente P.I.I. RESIDENZE NEL PARCO VIA GORIZIA - VIA GALETTI COMUNE DI TREVIOLO (BG) PARCO COSTRUZIONI SRL Data 22 DICEMBRE 2016 Riferimento 052_2016 Il tecnico estensore: DOTT. ANDREA BREVIARIO Committente: Via Ceresa, PEDRENGO (BG) cell a.breviario@tiscali.it P.IVA C.F. BRVNDR76B26A794J

3 dott. Andrea Breviario INDICE 1 PREMESSA IL QUADRO NORMATIVO IN MATERIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO LEGISLAZIONE FONDAMENTALE DEFINIZIONI DESCRIZIONE DEL PROGETTO - SITUAZIONE ACUSTICA ANTE-OPERAM DESCRIZIONE DELLA ZONA DI UBICAZIONE DELL INTERVENTO ANALISI DEL PROGETTO LIMITI ACUSTICI DI RIFERIMENTO CLIMA ACUSTICO ATTUALMENTE PRESENTE COSIDERAZIONI GENERALI SULLE SORGENTI SONORE RISCONTRATE METODO DI INDAGINE RISULTATI DELLE MISURE DEL RUMORE COMMENTO AI RISULTATI DELLE MISURE DI BREVE DURATA COMMENTO AI RISULTATI DELLE MISURE DI 24 ORE VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO CONCLUSIONI ALLEGATI INDICE DELLE TABELLE TABELLA 1: CARATTERIZZAZIONE URBANISTICA E ACUSTICA DEI LUOGHI DI INDAGINE... 8 TABELLA 2: LIMITI DELLE INFRASTRUTTURE STRADALI... 8 TABELLA 3: STRUMENTAZIONE IMPIEGATA PER I RILIEVI FONOMETRICI TABELLA 4: PUNTI DI MISURA TABELLA 5: RISULTATI DELLA MISURA DI BREVE DURATA TABELLA 6: RISULTATI DELLA MISURA DI 24 ORE TABELLA 7: RISULTATI DELLA MISURA DI 24 ORE (L90) INDICE DELLE FIGURE FIGURA 1: UBICAZIONE DEL LUOGO DI INDAGINE... 6 FIGURA 2: PROGETTO... 7 FIGURA 3: ZONIZZAZIONE ACUSTICA COMUNALE VIGENTE... 9 FIGURA 4: REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE Pagina 2 di 18

4 dott. Andrea Breviario 1 PREMESSA Su incarico della società PARCO COSTRUZIONI SRL, viene redatta la presente relazione tecnica al fine di verificare il clima acustico della zona interessata da un Piano Integrato d Intervento e la sua compatibilità con le future destinazioni d uso residenziali e commerciali. Il progetto edilizio in esame riguarda la demolizione di un edificio esistente e la realizzazione di un edificio residenziale-commerciale che si svilupperà su 3 livelli fuori terra, un parcheggi e del verde pubblico (Comparto A) e la realizzazione di 4 nuovi edifici residenziali, con parcheggi (comparto B) in 2 aree distinte lungo Via Galetti e Via Gorizia, nel Comune di Treviolo, Provincia di Bergamo. Il clima acustico della zona, influenzato soprattutto dal rumore determinato dal traffico veicolare in transito lungo le infrastrutture stradali limitrofe, è stato valutato secondo le modalità indicate dalla D.G.R. 8313/2002, ed è sostanzialmente organizzato secondo le seguenti fasi: - Valutazione dello stato di fatto ante-operam, in termini, ovviamente, di situazione acustica della zona prima della realizzazione degli edifici di progetto; - Analisi acustica delle sorgenti sonore esistenti e future, connesse con il progetto in esame; - Confronto dei risultati delle rilevazioni fonometriche con i limiti acustici stabiliti dalla zonizzazione acustica del comune di Treviolo e dalla normativa di settore vigente, in particolare con la disciplina del controllo del rumore proveniente dalle infrastrutture stradali definita dal D.P.R. 142/2004. Pagina 3 di 18

5 dott. Andrea Breviario 2 IL QUADRO NORMATIVO IN MATERIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO 2.1 LEGISLAZIONE FONDAMENTALE Prima di entrare nel dettaglio della trattazione tecnica del problema, si ritiene opportuno elencare la legislazione fondamentale di riferimento in materia di acustica ambientale e inquinamento acustico. - D.P.C.M. 1 marzo 1991: Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno. - Legge 26 ottobre 1995 n 447: Legge quadro sull'inquinamento acustico. - D.P.C.M. 14 novembre 1997: Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. - D.P.C.M. 5 dicembre 1997: Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. - D.M. 16 marzo 1998: Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico. - Legge Regionale 10 agosto 2001 n 13: Norme in materia di inquinamento acustico. - D.G.R. 8 marzo 2002 n 7/8313: Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e valutazione previsionale di clima acustico. - D.P.R. 30 marzo 2004 N 142: Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell articolo 11 della legge 26 ottobre 1995 n 447. Pagina 4 di 18

6 dott. Andrea Breviario 2.2 DEFINIZIONI Si riassume il significato della simbologia utilizzata nel seguito della presente relazione, evidenziando che le definizioni sono tratte dagli allegati tecnici al D.M. 16 marzo 1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico : - L A : Livello di rumore ambientale è il livello di rumore raggiunto con il contributo di tutte le sorgenti disturbanti esaminate. E il livello di rumore che si confronta con i limiti acustici stabiliti dalla zonizzazione. - L R : Livello di rumore residuo è il livello di rumore che si ottiene eliminando le specifiche sorgenti disturbanti. - L D : Livello differenziale è il livello di rumore che si ottiene dalla differenza tra L A e L R. - T R : tempo di riferimento - rappresenta il periodo della giornata all'interno del quale si eseguono le misure. La durata della giornata e' articolata in due tempi di riferimento: quello diurno compreso tra le h 6,00 e le h 22,00 e quello notturno compreso tra le h 22,00 e le h 6,00. - T O : tempo di osservazione - e' un periodo di tempo compreso in TR nel quale si verificano le condizioni di rumorosità che si intendono valutare. - T M : tempo di misura durata delle misure effettuate, rappresentativa del fenomeno acustico in osservazione. - L Aeq,TR : Livello di pressione sonora ponderata A nel periodo di riferimento: è il livello di rumore L A riferito al tempo si riferimento diurno o notturno, calcolato utilizzando la tecnica del campionamento, e considerando come tempo di osservazione To il periodo di tempo in cui si verifica il fenomeno sonoro in esame, relativo quindi al funzionamento di un determinato macchinario o dell intero stabilimento. - Leq(A): Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A; è l indicatore acustico utilizzato per le rilevazioni fonometriche e per confrontare i risultati con i valori limite di immissione, emissione e differenziali. - L N : Livello sonoro percentili; rappresenta il livello di pressione sonora superato per l N per cento del tempo di misura. Pagina 5 di 18

7 dott. Andrea Breviario 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO - SITUAZIONE ACUSTICA ANTE-OPERAM 3.1 DESCRIZIONE DELLA ZONA DI UBICAZIONE DELL INTERVENTO L intervento edilizio, oggetto della presente relazione, verrà realizzato nel Comune di Treviolo, in Via Galetti e in Via Gorizia, a nord est del centro storico, in una zona a destinazione d uso prevalentemente residenziale. Dai sopralluoghi effettuati è emersa, in prossimità dell area in esame, la presenza prevalentemente di edifici residenziali; a ovest del Comparto A si è riscontrata la presenza di un edificio scolastico mentre a nord di Via Galetti, di aree agricole. Il traffico veicolare in transito lungo le infrastrutture limitrofe e, in particolare lungo Via Galetti e Via Gorizia, si può ritenere la sorgente sonora più significativa presente nell area in esame; le attività commerciali ubicate nelle vicinanze non risultano particolarmente rumorose e non influenzano il clima acustico presente nell area in esame. Nell area in esame non si riscontra la presenza di sorgenti sonore fisse significative. Nella Figura 1 si riporta l ubicazione del luogo di indagine. Figura 1: Ubicazione del luogo di indagine Pagina 6 di 18

8 dott. Andrea Breviario 3.2 ANALISI DEL PROGETTO Dall analisi delle tavole di progetto, allegate alla presente relazione, emerge che il PII Residenze nel parco si sviluppa in 2 comparti differenti: - comparto A: demolizione di un edificio esistente e costruzione di un edificio che si svilupperà su 3 livelli fuori terra (piano terra, piano primo e piano secondo) con destinazione commerciale e residenziale. A sud-est dell edificio verrà realizzato un parcheggio con 18 posti auto; - comparto B: realizzazione di 4 nuovi edifici residenziali che si svilupperanno su 3 livelli fuori terra (piano interrato, piano terra, piano primo e piano secondo). Il numero di appartamenti complessivi previsti è pari a circa 20 unità. A est degli edifici residenziali verrà realizzato un parcheggio con 19 posti auto. All incrocio tra Via Galetti e Via Gorizia verrà realizzata una rotatoria, grazie all arretramento del nuovo edificio rispetto a quello esistente. Figura 2: Progetto Pagina 7 di 18

9 dott. Andrea Breviario 3.3 LIMITI ACUSTICI DI RIFERIMENTO I valori limite acustici di riferimento sono quelli indicati dalla zonizzazione acustica vigente del comune di Treviolo. Tabella 1: Caratterizzazione urbanistica e acustica dei luoghi di indagine CLASSIFICAZIONE URBANISTICA E ACUSTICA DELL INSEDIAMENTO E DELLE ZONE CIRCOSTANTI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELLA ZONIZZAZIONE VIGENTE Luogo Classe acustica Limiti immissione diurno/notturno Limiti emissione diurno/notturno Area comparto A Classe II a 55 db(a)/ 45 db(a) 50 db(a)/ 40 db(a) Area comparto A Classe II a 55 db(a)/ 45 db(a) 50 db(a)/ 40 db(a) Edifici residenziali limitrofi Infrastrutture stradali limitrofe Classe II a 55 db(a)/ 45dB(A) 50 db(a)/ 40 db(a) Classe II a 55 db(a)/ 45 db(a) 50 db(a)/ 40 db(a) Edificio scolastico Classe I a 50 db(a)/ 40 db(a) 45 db(a)/ 35 db(a) Si evidenzia che i limiti anzidetti riguardano sorgenti sonore specifiche fisse, e non il traffico veicolare, regolamentato dal DPR 30 marzo 2004, n 142 Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare. Le infrastrutture limitrofe ubicate in prossimità dell area in esame sono classificate come strade locali (F) o di quartiere (E). Di seguito vengono definite le fasce di pertinenza acustica di ogni strada e i limiti da rispettare. Tabella 2: Limiti delle infrastrutture stradali TIPO DI STRADA Ampiezza fascia di pertinenza acustica (m) Scuole, ospedali, case di cura e di riposo Diurno db(a) Notturno db(a) Diurno db(a) Altri ricettori E urbana di quartiere 30 Limiti della zonizzazione acustica comunale F locale 30 Limiti della zonizzazione acustica comunale Notturno db(a) In tutta la zona interessata dal progetto si applica il criterio del limite differenziale di cui all articolo 4 del D.P.C.M. 14 novembre 1997, il quale comunque: deve essere verificato all interno degli insediamenti abitativi o assimilabili; non viene considerato per le infrastrutture di trasporto all interno delle fasce di pertinenza e deve essere verificato esclusivamente all interno degli insediamenti abitativi. Pagina 8 di 18

10 dott. Andrea Breviario Figura 3: Zonizzazione acustica comunale vigente Pagina 9 di 18

11 dott. Andrea Breviario Figura 4: Regolamento Edilizio Comunale Pagina 10 di 18

12 dott. Andrea Breviario 3.4 CLIMA ACUSTICO ATTUALMENTE PRESENTE COSIDERAZIONI GENERALI SULLE SORGENTI SONORE RISCONTRATE Il clima acustico attualmente rilevabile è controllato dalle seguenti sorgenti sonore principali: a) Rumore proveniente dal traffico veicolare decorrente lungo le infrastrutture stradali limitrofe e, in particolare, lungo Via Gorizia: tale rumore si manifesta sia durante il tempo di riferimento diurno che quello notturno in modo discontinuo con intensità variabile. Il rumore determinato dai veicoli in transito lungo la SS 671 e la SS 470 non è significativo nell area in esame; b) Rumore determinato dalle attività commerciali limitrofe: tale rumore non influenza in modo significativo il clima acustico dell area oggetto della presente relazione; c) Rumore determinato dai bambini in entrata e in uscita da scuola: nel comparto A tale rumore è percepibile ma di breve durata; d) Rumori occasionali determinati dal vociferare di persone, mezzi agricoli, versi di animali e rumori provenienti dai diversi cantieri edili ubicati nelle vicinanze: i rumori generati da tali sorgenti sonore sono comunque da considerasi poco significativi ai fini della presente relazione METODO DI INDAGINE Il clima acustico attuale è stato valutato attraverso l effettuazione di una misura della durata di 24 ore posizionando una stazione semi-mobile nel Comparto A, lungo Via Gorizia. Lo strumento è stato posizionato lungo il lato ovest dell edificio esistente (Comparto A), il lato maggiormente esposto alle emissioni sonore determinate dai veicoli in transito lungo le infrastrutture stradali limitrofe. Durante la campagna di misure sono state effettuate anche 3 rilevazioni fonometriche, di breve durata, nel Comparto A e B, al fine di stabilire l area maggiormente esposta alle emissioni sonore e definire quindi dove effettuare la rilevazione di 24 ore. Obiettivo dell indagine è stato quello di valutare la situazione acustica esistente e stabilire quindi se: - il clima acustico dell area in esame è compatibile con l intervento edilizio e con le nuove destinazioni d uso; - in caso di clima acustico particolarmente critico, la necessità di garantire particolari interventi di isolamento acustico al fine di garantire un adeguato comfort acustico all interno dei nuovi edifici. La misura di 24 ore è stata effettuata con il metodo del campionamento ad intervalli predefiniti, in modo da dettagliare maggiormente l andamento del Pagina 11 di 18

13 dott. Andrea Breviario fenomeno acustico nel tempo. Lo strumento pertanto è stato impostato per acquisire una misura ogni minuto. Le misure di breve durata sono state effettuate impostando lo strumento per acquisire una misura ogni minuto. Tale metodo di indagine appare appropriato in quanto il traffico veicolare costituisce la sorgente predominante, anche se fluttuante, che influenza il clima acustico dell area destinata alla realizzazione del progetto. Tutte le operazioni di rilevazione del rumore sono state effettuate in conformità al disposto degli allegati tecnici A e B al D.M. 16 marzo 1998, utilizzando la strumentazione tecnica riportata nella tabella seguente: Tabella 3: Strumentazione impiegata per i rilievi fonometrici Tipo Marca e modello N matricola Taratura Certificato taratura n Fonometro integratore Bruel & Kjaer AGOSTO 2016 LAT FON Microfono Bruel & Kjaer AGOSTO 2016 LAT FON Calibratore Bruel & Kjaer AGOSTO 2016 LAT CAL Cavo prolunga Cuffia antivento Bruel & Kjaer Bruel & Kjaer Tabella 4: Punti di misura H. Pagina 12 di 18

14 dott. Andrea Breviario RISULTATI DELLE MISURE DEL RUMORE Di seguito si riportano i risultati (LAeq e L90) delle rilevazioni fonometriche di breve durata effettuate nell area di indagine. Tabella 5: Risultati della misura di breve durata Postazione di misura Leq(A) L90 1 Comparto B Lungo Via Galetti 63,5 51,8 2 Comparto A Incrocio Via Galetti e Via Gorizia 63,2 51,9 3 Comparto B A 4 metri da Via Galetti 59,4 45,7 Nella tabella 6 è riportato il risultato della misurazione di 24 ore effettuata: Tabella 6: Risultati della misura di 24 ore Postazione di misura Leq(A) giornaliero db(a) Leq(A) diurno - db(a) Leq(A) notturno - db(a) Comparto A - Piano terra lungo Via Gorizia 58,9 60,3 53,2 Di seguito si riportano anche i valori percentili L 90, sia del Tr diurno che del Tr notturno: si ricorda che il valore statistico L 90, può ritenersi indicativo del rumore presente nella zona escludendo il contributo di sorgenti sonore non costanti e/o occasionali, come, ad esempio, il transito di veicoli o il rumore proveniente dai cantieri edili limitrofi. Tabella 7: Risultati della misura di 24 ore (L90) Postazione di misura L90 giornaliero L90 diurno L90 notturno Comparto A - Piano terra lungo Via Gorizia 36,6 53,4 33,1 I report con i dettagli della misura sono riportati negli allegati alla presente relazione COMMENTO AI RISULTATI DELLE MISURE DI BREVE DURATA Le rilevazioni fonometriche di breve durata effettuate in diversi punti dell area interessata dal progetto hanno evidenziato che il transito dei veicoli lungo le infrastrutture stradali limitrofe e il rumore proveniente dai cantieri edili ubicati nelle vicinanze, caratterizzano il clima acustico dell area in esame. Si evidenzia che le rilevazioni fonometriche sono state effettuate tra le e le per riuscire a rilevare sia il rumore dei cantiere in funzione a pieno regime che le emissioni sonore determinate da un transito significativo di veicoli. Pagina 13 di 18

15 dott. Andrea Breviario Il valore statistico L90, indicativo del rumore presente nell area in esame, escludendo il contributo di sorgenti sonore occasionali e non costanti nel tempo, evidenzia che il clima acustico è caratterizzato da una sostanziale quiete quando non transitano veicoli lungo le infrastrutture stradali limitrofe. Si evidenzia che il valore statistico L90 della misura n 3 è circa 5 db(a) inferiore a quello delle altre misure poiché non influenzato da un macchinario di un cantiere in funzione in modo continuo e costante durante le altre misure. I LAeq rilevati nei punti di misura n 1 e 2 sono molto simili tra di loro ma la rilevazione fonometrica n 1 è stata effettuata ad una distanza inferiore dall infrastruttura stradale rispetto la misura n 2; la presenza dell incrocio tra Via Gorizia e Via Galetti comporta un incremento dei livelli di pressione sonora determinati dalla sosta e dalla ripartenza dei veicoli. La rotatoria prevista dal progetto in esame dovrebbe determinare un miglioramento significativo del clima acustico attuale. I risultati delle rilevazioni fonometriche di breve durata e l analisi della loro Time History hanno permesso di individuare il Comparto A, come quello potenzialmente piu critico che necessita di una valutazione del clima acustico con una rilevazione fonometrica di 24 ore. A tal proposito si segnala che in prossimità del Comparto A si riscontra la presenza di un edificio scolastico: l ingresso e l uscita degli alunni potrebbe essere una sorgente sonora che caratterizza, per brevi periodi della giornata, il clima acustico delle aree limitrofe COMMENTO AI RISULTATI DELLE MISURE DI 24 ORE Dall analisi dei risultati della rilevazione fonometrica, riportati nelle tabelle n 6 e 7, emerge chiaramente che, sia durante il Tr diurno che durante il Tr notturno, i livelli di pressione sonora rilevati sono influenzati da sorgenti sonore non costanti nel tempo quali i veicoli in transito lungo le infrastrutture stradali limitrofe e il rumore determinato dal cantiere edili ubicato nelle vicinanze, i quali determinano episodi di rumorosità evidenziati dai picchi presenti nella Time History della misura. Nel periodo diurno il transito di veicoli lungo le infrastrutture stradali limitrofe è comunque discontinuo: ciò è confermato dal valore statistico L90 pari a 53,4 db(a), circa 7 db(a) inferiore al LAeq. La Time History della rilevazione fonometrica mostra la tipica diminuzione dei livelli di pressione sonora nel tempo di riferimento notturno, a causa dell attenuazione generalizzata del rumore di fondo connessa con la diminuzione dei transiti delle automobili e la chiusura dei cantieri edili limitrofi. I risultati della divisione oraria dei livelli di pressione sonora fanno emergere che durante il periodo di tempo più rumoroso (tra le 9.00 e le 10.00) sono stati rilevati 62,1 db(a). Analizzando il valore statistico L90 emerge comunque che, escludendo il rumore prodotto dagli eventi occasionali e non costanti nel tempo, il clima acustico presente nell area oggetto della relazione è caratterizzato da livelli di Pagina 14 di 18

16 dott. Andrea Breviario rumorosità piuttosto bassi soprattutto nel periodo notturno: nel periodo diurno il valore statistico L90 è pari a 53,4 db(a) mentre nel Tr notturno è pari a 33,1 db(a). Considerando i limiti acustici vigenti nell area in esame, si ritiene il clima acustico, presente nell area in esame, conforme alla destinazione d uso residenziale; i valori statistici L90 rilevati rispettano i limiti di immissione, diurni e notturni, stabiliti dalla zonizzazione acustica comunale. Il rumore determinato dai cantieri ubicati nelle vicinanze evidentemente può essere considerato occasionale, di breve durata: non caratterizzerà il clima acustico successivamente alla realizzazione del PII in esame. Il rumore determinato dal traffico veicolare deve imvece rispettare i limiti acustici stabiliti dal DPR n 142 del 2004; si evidenzia che la realizzazione della rotatoria prevista dal PII, dovrebbe garantire una riduzione delle emissioni sonore dei veicoli in transito lungo Via Gorizia e Via Galetti. In base Art. 6 comma 2 del DPR n 142 del 2004: Qualora i valori limite per le infrastrutture di cui al comma 1, ed i valori limite al di fuori della fascia di pertinenza, stabiliti nella tabella C del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 14 novembre 1997, non siano tecnicamente conseguibili, ovvero qualora in base a valutazioni tecniche, economiche o di carattere ambientale si evidenzi l'opportunità di procedere ad interventi diretti sui recettori, deve essere assicurato il rispetto dei seguenti limiti: a) 35 db(a) Leq notturno per ospedali, case di cura e case di riposo; b) 40 db(a) Leq notturno per tutti gli altri ricettori di carattere abitativo; c) 45 db(a) Leq diurno per le scuole. I valori di cui al comma precedente sono valutati al centro della stanza, a finestre chiuse, all'altezza di 1,5 metri dal pavimento. Il progetto in esame garantirà comunque il rispetto dei limiti acustici stabiliti dall Art. 6 del DPR n 142 del Pagina 15 di 18

17 dott. Andrea Breviario 4 VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO Nei paragrafi precedenti sono stati commentati i risultati dell indagine fonometrica effettuata al fine di valutare il clima acustico attuale nella zona in cui verrà realizzato il Piano Integrato d Intervento. Nel seguente capitolo si esprimono alcune considerazioni circa la variazione del clima acustico determinato dal nuovo edificio: - Dall analisi del progetto non emergono possibili sorgenti sonore particolarmente rumorose ad esso connesse, quali impianti tecnologici (condizionatori, caldaie, impianti tecnologici vari, etc.); nel caso in cui, dall analisi dei dati acustici riguardanti gli impianti tecnologici, risultassero dei macchinari particolarmente rumorosi, si dovrà prestare particolare attenzione all ubicazione degli stessi, lontano da potenziali ricettori sensibili, anche interni all edificio stesso; - Gli impianti tecnologici a servizio delle attività commerciali dovranno essere installate nel piano interrato dell edificio o lontano dalle facciata degli edifici residenziali esistenti o di progetto; - le percentuali di incremento del traffico, lungo le infrastrutture limitrofe, attualmente di difficile definizione, non dovrebbero risultare molto significative rispetto al TGM attuale delle principali infrastrutture stradali a servizio della zona in esame; - Non si prevede la formazione di parcheggi pubblici e/o privati che possano determinare l afflusso di numerosi autoveicoli nell area in esame. I posti auto a servizio dei due Comparti sono limitati e verranno utilizzati prevalentemente dei residenti e dai clienti delle attività commerciali (Comparto A); - La valutazione previsionale di impatto acustico delle attività commerciali che si insedieranno nell edificio del Comparto A, se necessaria, verrà redatta successivamente alla definizione della tipologia di attività commerciale. Si evidenzia che il porticato presente al piano terra dell edificio dovrebbe attenuare sensibilmente le emissioni sonore provenienti dalle attività commerciali in direzione dei piani superiori dell edificio. L intervento edilizio, non dovrebbe pregiudicare, in alcuna maniera, il clima acustico della zona, ne determina un impatto acustico particolarmente gravoso alle zone circostanti. Si evidenzia nuovamente che l arretramento dell edificio del Comparto A rispetto a quello esistente e la sostituzione dell impianto semaforico esistente con una rotatoria dovrebbe ridurre sensibilmente la rumorosità nell area in esame poiché dovrebbe limitare la sosta e le ripartenza dei veicoli lungo le infrastrutture stradali. Pagina 16 di 18

18 dott. Andrea Breviario 5 CONCLUSIONI Nella presente trattazione si è valutato il clima acustico di un area ubicata lungo Via Galetti e Via Gorizia, nel Comune di Treviolo, in una zona prevalentemente residenziale. La situazione ante-operam evidenzia che l area, interessata dal progetto edilizio, è caratterizzata da livelli di pressione sonora determinati prevalentemente da sorgenti sonore non costanti nel tempo quali il transito di veicoli lungo le infrastrutture limitrofe e il rumore proveniente dai cantieri edili ubicati nelle vicinanze; escludendo il contributo di tali sorgenti sonore occasionali, i livelli di rumorosità rilevati si possono ritenere conformi alla nuova destinazione d uso residenziale e inferiori ai limiti acustici stabiliti dalla normativa vigente, sia nel Tr diurno che in quello notturno. Le nuove destinazioni d uso e le caratteristiche tecniche degli edifici permettono di ipotizzare che il clima acustico della zona non dovrebbe subire variazioni significative causate da sorgenti sonore connesse con il progetto; la realizzazione di una nuova rotatoria all incrocio tra Via Galetti e Via Gorizia, dovrebbe garantire un attenuazione delle emissioni sonore determinate dai veicoli in transito nell area in esame. Si consiglia comunque, nelle scelte progettuali definitive, l adozione di principi costruttivi che portino al soddisfacimento dei requisiti acustici passivi degli edifici di cui al D.P.C.M. 5 dicembre 1997 e al Regolamento Edilizio Comunale (Art. 76): a tal proposito il costruttore dovrà mettere in opera murature in grado di garantire un valore di Rw non inferiore a 50 db, e vetrate con Rw non inferiore a db, in modo da garantire un valore dell isolamento acustico standardizzato di facciata non inferiore a 42 db(a), valore limite stabilito dal regolamento comunale sopra citato. Tale isolamento standardizzato di facciata garantirebbe inoltre il rispetto dei limiti acustici stabiliti dal DPR 142 n 2004, all interno delle nuove abitazioni, a finestre chiuse. Pagina 17 di 18

19 dott. Andrea Breviario 6 ALLEGATI ALL. 1 ALL. 2 ALL. 3 ALL. 4 TAVOLA DI PROGETTO RISULTATI DELLE INDAGINI FONOMETRICHE CERTIFICATI DI TARATURA DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI DECRETO DI RICONOSCIMENTO TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE Pagina 18 di 18

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21 =0001.S3D in Calcoli db LAeq LAFmin LASmax LAImax Cursore: 03/11/ LAeq=63,4 db LAFmin=62,9 db LASmax=63,3 db LAImax=64,8 db =0001.S3D Testo Nome Ora Durata Sovraccarico LAeq LAF90 inizio [%] [db] [db] Totale 03/11/ ,0 63,5 51,8 Senza marcatore 03/11/ ,0 63,5 51,8 db 03/11/ Totale 110 =0001.S3D in Calcoli ,50 31, A L LLeq Cursore: (A) Leq=63,5 db Hz

22 =0001.S3D in Calcoli % Basato sull' 1% Ampiezza di classe: 2% 03/11/ Totale L1 = 74,1 db L5 = 68,7 db L10 = 66,1 db L50 = 57,2 db L90 = 51,8 db L95 = 50,9 db L99 = 49,4 db Livello Comulativa Cursore: [71,6 ; 71,8[ db Livello: 0,1% Comulativa: 1,8% db

23 =0002.S3D in Calcoli db LAeq LAFmin LASmax LAImax Cursore: 03/11/ LAeq=58,0 db LAFmin=55,7 db LASmax=57,4 db LAImax=63,8 db =0002.S3D Testo Nome Ora Durata Sovraccarico LAeq LAF90 inizio [%] [db] [db] Totale 03/11/ ,0 63,2 51,9 Senza marcatore 03/11/ ,0 63,2 51,9 db 03/11/ Totale 110 =0002.S3D in Calcoli ,50 31, A L LLeq Cursore: (A) Leq=63,2 db Hz

24 =0002.S3D in Calcoli % Basato sull' 1% Ampiezza di classe: 2% 03/11/ Totale L1 = 72,3 db L5 = 67,0 db L10 = 64,6 db L50 = 58,7 db L90 = 51,9 db L95 = 50,3 db L99 = 47,8 db Livello Comulativa Cursore: [71,6 ; 71,8[ db Livello: 0,0% Comulativa: 1,1% db

25 =0003.S3D in Calcoli db LAeq LAFmin LASmax LAImax Cursore: 03/11/ LAeq=50,9 db LAFmin=49,7 db LASmax=53,0 db LAImax=54,0 db =0003.S3D Testo Nome Ora Durata Sovraccarico LAeq LAF90 inizio [%] [db] [db] Totale 03/11/ ,0 59,4 45,7 Senza marcatore 03/11/ ,0 59,4 45,7 db 03/11/ Totale 110 =0003.S3D in Calcoli ,50 31, A L LLeq Cursore: (A) Leq=59,4 db Hz

26 =0003.S3D in Calcoli % Basato sull' 1% Ampiezza di classe: 2% 03/11/ Totale L1 = 70,4 db L5 = 65,8 db L10 = 63,3 db L50 = 53,6 db L90 = 45,7 db L95 = 44,0 db L99 = 41,5 db Livello Comulativa Cursore: [71,6 ; 71,8[ db Livello: 0,1% Comulativa: 0,6% db

27 =Tr diurno-notturno in Calcoli Tr notturno db LAeq Cursore: 01/01/ LAeq=55.4 db =Tr diurno-notturno Testo Nome Ora Durata Sovraccarico LAeq LA90 inizio [%] [db] [db] Totale 01/01/ Senza marcatore 01/01/ (Tutti) Tr notturno01/01/ Tr notturno 01/01/ =Tr diurno-notturno in Calcoli % Senza marcatore L1 = 68.3 db L5 = 64.1 db L10 = 62.8 db L50 = 59.2 db L90 = 53.4 db L95 = 49.9 db L99 = 44.8 db db Livello Comulativa Cursore: [59.0 ; 60.0[ db Livello: 11.7% Comulativa: 51.9%

28 =Divisione oraria in Calcoli Periodo piu rumoroso db LAeq Cursore: 02/01/ LAeq=41.7 db =Divisione oraria Testo Nome Ora Durata Sovraccarico LAeq LA90 inizio [%] [db] [db] Totale 01/01/ Senza marcatore 01/01/ Periodo piu rumoroso02/01/ Blocco di tempo 01/01/ Periodo piu rumoroso02/01/ Blocco di tempo 01/01/ Blocco di tempo 01/01/ Blocco di tempo 01/01/ Blocco di tempo 01/01/ Blocco di tempo 01/01/ Blocco di tempo 01/01/ Blocco di tempo 01/01/ Blocco di tempo 01/01/ Blocco di tempo 01/01/ Blocco di tempo 02/01/ Blocco di tempo 02/01/ Blocco di tempo 02/01/ Blocco di tempo 02/01/ Blocco di tempo 02/01/ Blocco di tempo 02/01/ Blocco di tempo 02/01/ Blocco di tempo 02/01/ Blocco di tempo 02/01/ Blocco di tempo 02/01/ Blocco di tempo 02/01/ Blocco di tempo 02/01/ Blocco di tempo 02/01/ Blocco di tempo 02/01/ Blocco di tempo 02/01/ Blocco di tempo 02/01/

29 =Divisione oraria in Calcoli % Basato sull' 1% Ampiezza di classe: 2% 01/01/ /01/ Totale L1 = 67.5 db L5 = 63.5 db L10 = 62.2 db L50 = 57.4 db L90 = 36.6 db L95 = 34.1 db L99 = 30.8 db db Livello Comulativa Cursore: [59.0 ; 60.0[ db Livello: 8.2% Comulativa: 35.8%

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