RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE DELL ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2013

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1 STUDIARE SVILUPPO SRL Sede legale: Via Vitorchiano, Roma Capitale sociale interamente versato Registro delle Imprese di Roma e Codice fiscale Partita IVA R.E.A RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE DELL ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2013 Signori Soci, il bilancio al 31 Dicembre 2013 che il Consiglio di Amministrazione presenta alla vostra approvazione, anche ai sensi dell articolo 2381 c.c., quinto comma, evidenzia un valore della produzione annua pari a , costi della produzione per e, quindi, un margine operativo pari a Detratti gli ammortamenti per e gli oneri finanziari per , si ottiene un risultato ante imposte pari a Le imposte sul reddito d esercizio sono pari a e il conseguente risultato d esercizio offre un utile netto pari a L'esercizio 2013 si chiude positivamente, con un aumento del valore della produzione, che passa da 12,2 milioni di euro del 2012 a 13,8 milioni di euro del 2013, frutto, principalmente, della variazione delle rimanenze sulle commesse in corso e dei ricavi derivanti dalla conclusione di alcune commesse. Il portafoglio commesse ha visto, nel corso del 2013, un notevole incremento soprattutto per quanto riguarda i progetti finanziati dalla Commissione Europea: in particolare, sono state acquisite 13 nuove commesse e 3 addendum (a valere su iniziative già in corso) per un valore complessivo pari a Il dettaglio delle nuove commesse sottoscritte risulta essere: - progetti nazionali Progetto OLAF Dogane (AD0102) per ; Addendum all Accordo programmatico con il Ministero dell Ambiente (AM0401) per ;

2 Progetto MED Desire (AM0600) per ; Progetti speciali Ambiente (AM0700) per ; Progetto Qualità Apulia (BC0500) per ; Addendum al progetto affiancamento ADG Sicilia e Campania (DP1400 ) per ; Progetto Open Coesione (DP1700) per ; Progetto Azioni di sistema depurazione (DP1800) per ; Progetto Valutazione PON GAT (DP1900) per ; Progetto Promozione CPT (DP2000) per ; Progetto Valutazione del QSN e del PON (DP2100) per ; Progetto assistenza alla Protezione Civile 2013 (DPC002 ) ; Progetto Fondazione Valore Italia (FV0100) per ; Collaborazione INVIMIT per ; Addendum al progetto Assistenza DIPE (PE0100) per ; Complessivamente, il valore delle nuove iniziative, sottoscritte nel corso dell anno 2013, a valere sui progetti nazionali ammonta a progetti internazionali Twinning Kosovo Dogane (TW0119) per ; Complessivamente, il valore delle nuove iniziative, sottoscritte nel corso dell anno 2013, a valere sui progetti internazionali ammonta a All esito delle nuove acquisizioni, il portafoglio clienti istituzionali continua ad essere sufficientemente diversificato e rappresentativo dei diversi settori di practice che caratterizzano la Società: segnatamente, dogane, fiscalità, ambiente, rafforzamento istituzionale, protezione civile, sviluppo economico e territoriale. Il portafoglio complessivo, fotografato al , è pari a 47 progetti attivi, ed evidenzia, in

3 termini assoluti, una suddivisione tra progetti nazionali (32) e progetti internazionali finanziati dalla Commissione Europea (15) come di seguito riportato graficamente. Composizione portafoglio commesse ,1% 31,9% 31,9% 68,1% Progetti nazionali Progetti internazionali 0 Tale composizione, valutata al è frutto, sia del notevole numero di commesse nazionali sottoscritte nell anno (+78%), sia della chiusura contabile di alcune commesse internazionali (-21%). Dalla lettura del seguente grafico si evidenzia la variazione di portafoglio rispetto all anno precedente. Variazione composizione portafoglio commesse Progetti Variazione portafoglio p. nazionali Variazione portafoglio p. internazionali Progetti Var. progetti nazionali 78% Var. progetti internazionali -21% Variazione complessiva 12% In termini economici, il portafoglio complessivo al è pari a circa 76,3 milioni di euro, di cui circa l 84% è rappresentato da progetti nazionali e il restante 16%, da progetti internazionali. Di tali categorie progettuali nazionali e internazionali una quota pari a circa 36 milioni di euro è comunque riconducibile a finanziamento della Commissione Europea.

4 Composizione portafoglio commesse - valore commesse Portafoglio clienti Valore commesse Ripartizione del valore delle iniziative progettuali Iniziative progettuali TOTALE ,2% Progetti internazionali ,8% ,8% 16,2% Rispetto al precedente esercizio 2012, il valore del portafoglio complessivo dei progetti a vita intera è passato da circa 63,3 milioni di euro a circa 76,3 milioni di euro. Tale variazione di valore (+21%), come precedentemente accennato, è dovuta alla sottoscrizione di nuove commesse nazionali (+33%) e alla contemporanea chiusura di alcune commesse internazionali (-18%). Variazione portafoglio commesse Progetti Variazione portafoglio p. nazionali Variazione portafoglio p. internazionali Progetti Var. progetti nazionali 33% Var. progetti internazionali -18% Variazione complessiva 21% Sul piano della composizione del portafoglio, è ormai consolidata la rilevante presenza di iniziative progettuali finanziate dalla Commissione Europea. Costituisce un fattore positivo l acquisizione di un ulteriore progetto twinning, che conferma la competitività della Società su questa specifica tipologia di attività: un segmento che non offre significativi ritorni sul piano della redditività delle relative commesse, ma si giustifica in funzione dell interesse delle Amministrazioni assistite ad essere presenti, attraverso Studiare Sviluppo, su progetti ad elevate ricadute strategiche istituzionali. Da qui l importanza di continuare ad alimentare filoni di attività sui quali Studiare Sviluppo si è progressivamente ritagliata una leadership, sia in sede nazionale sia in ambito comunitario.

5 Alla data di stesura della presente relazione, inoltre, sono state sottoscritte le seguenti nuove iniziative che non hanno, quindi, prodotto un impatto economico sul bilancio appena chiuso e non sono state conteggiate ai fini della valorizzazione del portafoglio: - Progetto Affiancamento all Agenzia delle Dogane (AD0200) per ; - Progetto DISET (DIS100) per ; - Progetto assistenza alla Protezione Civile 2014 (DPC003 ) ; - Progetto internazionale JFWEDROP sulla gestione dei disastri marini in partnership con la Protezione Civile (DPC004) Il valore complessivo di queste nuove iniziative 2014 è pari a Ai fini di una lettura più analitica dei dati economici sull esercizio 2013, è da segnalare che l aumento del valore della produzione è in larga misura riconducibile a un forte incremento di attività su talune commesse nazionali, che hanno fatto registrare un importante dinamismo: in particolare, il progetto sul federalismo fiscale, i progetti nell ambito della collaborazione con il Ministero dell Ambiente e i progetti finanziati con i fondi comunitari nell ambito della collaborazione con il DPS, costituiscono una parte rilevante della produzione di periodo. Analogo avanzamento e dinamismo si è, inoltre, registrato sui progetti internazionali di twinning: in particolare, il twinning Libano e il twinning Albania. Oltre all aumento del valore della produzione rispetto all esercizio 2012, è importante evidenziare una decisa diminuzione dei costi di produzione, che ha generato un più alto margine operativo lordo. Tale margine, calcolato in rapporto ai ricavi complessivi, è passato dal 3% del 2012 al 6% nel Tale positivo risultato è ascrivibile a una più collaudata ed efficiente metodologia attuativa e gestionale nei progetti finanziati dalla Commissione Europea, che costituiscono una componente rilevante nel portafoglio commesse complessivo e che si caratterizzano per una rilevante complessità e onerosità di adempimenti. Il beneficio sul reddito ante imposte è, tuttavia, mitigato dal costante peso degli oneri finanziari. Un elemento di significativa criticità riscontrato nell esercizio, peraltro ricorrente anche negli esercizi precedenti, riguarda il profilo della sostenibilità finanziaria e dei connessi oneri. Un profilo, questo, già evidenziato in altre occasioni, che comporta un negativo riflesso sulla marginalità. Ciò è dovuto a una capitalizzazione della Società che non consente di far fronte, con prevalenza di mezzi

6 propri, al fabbisogno finanziario per la gestione corrente. Questa evidenza, nel corso del 2013, si è ulteriormente accentuata in ragione dell aumento dei valori di produzione, che hanno comportato un correlativo aumento del fabbisogno di liquidità. Inoltre, si sono ulteriormente allungati i tempi di pagamento da parte delle Pubbliche Amministrazioni, con un conseguente aumento degli oneri finanziari e la crescente difficoltà di impostare una realistica pianificazione finanziaria; un fattore, questo, tanto più problematico per una società quale Studiare Sviluppo che opera, a termini di Statuto, esclusivamente con Amministrazioni centrali. Infine, il rating assegnato alla Società dal sistema bancario non appare del tutto positivo in ragione: i) del pieno impiego dei fidi accordati, dovuto all allungamento dei termini di pagamento; ii) della non positiva valutazione delle banche rispetto alla natura pubblica di Studiare Sviluppo e dei relativi crediti. Sempre in tema di sostenibilità finanziaria, va segnalato che è stata attivata una nuova linea di finanziamento con la Banca del Mezzogiorno, che si affianca a quella in corso con Unicredit. In ragione della comune matrice pubblica, le condizioni praticate dalla Banca del Mezzogiorno sono leggermente più favorevoli di quelle applicate da Unicredit, o comunque ottenibili sul mercato del credito. Parallelamente, ad inizio del 2014, sono stati avviati contatti con SACE Factoring per valutare la possibilità di una sostituzione di Unicredit Factoring, attuale cessionario dei crediti della Società verso Amministrazioni pubbliche, con la stessa SACE Factoring. All esito delle prime interlocuzione, sembra che quest ultima possa garantire condizioni economiche leggermente favorevoli rispetto ad altri factors, ma resta da valutare se le loro procedure operative garantiscano adeguata flessibilità nell istruttoria della cessione delle singole fatture, con particolare riferimento ai tempi tecnici per le erogazioni. Sul piano degli assetti organizzativi, la Società opera secondo schemi collaudati, che garantiscono flessibilità gestionale, contenimento dei costi e delle risorse impiegate, che vengono reclutate in funzione delle puntuali contingenze progettuali senza appesantire la struttura con assunzioni che non potrebbero essere utilmente impiegate successivamente. L organigramma è particolarmente snello e le poche risorse che operano sulle c.d. funzioni trasversali, con contratti di assunzione, garantiscono un elevato livello di professionalità, oltre ad essere fidelizzate all azienda per essere cresciute al suo interno. Nonostante l aumento delle attività e di fatturato, il volume complessivo dei costi generali è sostanzialmente in linea con gli esercizi precedenti. Infine, sono stati avviati e sono in fase di ultimazione, secondo le previsioni di legge, gli adempimenti connessi agli adeguamenti alla normativa in tema di corruzione e trasparenza per le società a capitale pubblico.

7 In conclusione, l esercizio appena trascorso offre positivi elementi di valutazione sull andamento complessivo della Società. La qualità dei servizi resi da Studiare Sviluppo risulta particolarmente apprezzata dalle Amministrazioni assistite sul piano dei contenuti, della flessibilità e degli adeguamenti alle istanze operative delle stesse Amministrazioni. Significativa, in tal senso, la positiva e proficua collaborazione avviata con Invimit SpA, che ha evidenziato la capacità di Studiare Sviluppo di garantire, al mero costo delle risorse impiegate, un supporto di problem solving di un livello specialistico non rinvenibile sul mercato privato, né presso altre società pubbliche. Si consolida, così, la reputation di Studiare Sviluppo quale efficace soggetto strumentale della PA, capace di offrire un assistenza altamente qualitativa a condizioni non praticabili dal mercato privato della consulenza: sia sul piano della qualità dei servizi e del prezzo praticato (al costo delle risorse, anziché ad un prezzo che offre un lucro al provider), sia in termini di flessibilità alle esigenze istituzionali delle Amministrazioni; esigenze che la natura pubblica di Studiare Sviluppo permette di assecondare alla stregua di un ufficio interno della stessa Amministrazione, in coerenza con lo status in house della Società. Permane, solo, la richiamata criticità finanziaria, che non pregiudica la sostenibilità complessiva di un azienda capace comunque di chiudere positivamente l esercizio, ma appesantisce l efficienza e i risultati gestionali, oltre a sottrarre importanti risorse potenziali che potrebbero essere più utilmente destinate a programmi e attività di interesse pubblico per le nostre Amministrazioni. SINTESI ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA Il valore della produzione, pari a complessivi , è costituito essenzialmente da ricavi generati dalla variazione dei lavori in corso per le commesse in essere al 31 dicembre 2013, dai ricavi generati dalla chiusura di alcune commesse e da altri ricavi e proventi minori. A) VALORI DELLA PRODUZIONE 31-dic dic Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazione dei lavori in corso su ordinazione ( ) 05 Altri ricavi e proventi TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE I costi della produzione, pari a complessivi , includono tra le voci più rilevanti per costi di servizi, tra i quali i compensi degli esperti impegnati nei progetti e i compensi

8 dei collaboratori a progetto, per costi relativi al personale dipendente e per ammortamenti delle immobilizzazioni. Il residuo è costituito da spese di funzionamento. B) COSTI DELLA PRODUZIONE 07 Per servizi Per godimento beni di terzi Per il personale: a) Salari e stipendi b) Oneri sociali c) Trattamento di fine rapporto e) Altri costi B 09) Totale costi per il personale Ammortamenti e svalutazioni: a) Ammortamento immobilizzazioni immateriali b) Ammortamento immobilizzazioni materiali d) Svalutazioni dei crediti compresi nell attivo circolante B 10) Totale ammortamenti e svalutazioni Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE La gestione finanziaria evidenzia una differenza negativa tra proventi e oneri netti di competenza dell esercizio per , dovuto quasi interamente ad interessi passivi ed altri oneri finanziari. C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 31-dic dic-12 TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI ( ) ( ) Per quanto riguarda lo Stato Patrimoniale, le immobilizzazioni, al netto delle relative poste rettificative, sono pari a , di cui per immobilizzazioni immateriali e per investimenti in beni materiali, oltre che , per immobilizzazioni finanziarie. L attivo circolante è costituito da rimanenze dei progetti in corso di lavorazione per , da crediti di natura commerciale per , da crediti tributari per , da crediti diversi per , e da depositi bancari e valori in cassa per circa

9 Il patrimonio della Società, pari a , oltre all utile di esercizio di , è composto dal Capitale sociale di , dalla riserva legale per e utili riportati a nuovo per I debiti sono costituiti essenzialmente da acconti ricevuti da clienti, per (riferito alle commesse in corso), da debiti verso banche per , da debiti verso fornitori di beni e servizi per , da debiti tributari verso erario per , che includono debiti verso l erario in qualità di sostituto di imposta, Iva in sospensione, imposte Irap a saldo 2013 (al netto degli acconti già pagati), debiti verso istituti di previdenza per e da altri debiti per (composti principalmente da debiti verso i collaboratori a progetto). Al fine di meglio comprendere l andamento gestionale, si fornisce di seguito una riclassificazione sintetica del Conto economico secondo il modello della produzione venduta per l esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 rispetto al precedente esercizio. CONTO ECONOMICO 31-dic dic-12 A - Valore della produzione B - Costo del venduto ( ) ( ) C - Margine operativo lordo (EBITDA) (A-B) D - Ammortamenti (57.254) (66.023) E - Margine operativo netto (EBIT) (C-D) F - Gestione finanziaria ( ) ( ) G - Reddito corrente (E-F) (79.485) H - Oneri e proventi straordinari I - Reddito ante imposte (EBT) (G+H) L - Imposte sul reddito ( ) ( ) M - Reddito netto (NP) (I-L) Posta la suddetta riclassificazione, si evidenziano i seguenti indici di bilancio: 31-dic dic-12 Indici di redditività ROE (NP / Capitale Proprio) 1,61% 0,74% ROI (EBIT / Capitale Investito) 1,31% 0,52% Indici di liquidità Current Ratio (Attività correnti / Passività correnti) 0,18 0,27

10 Politiche di gestione dei rischi finanziari La società mira a gestire e contenere i rischi finanziari cui è soggetta mediante la prudente valutazione degli amministratori, anche sulla base di specifici processi di risk management approntati all interno delle procedure aziendali. L'esposizione ai rischi finanziari della società è la seguente: Rischio di liquidità: è essenzialmente legato all andamento del fabbisogno finanziario corrente della società per lo svolgimento della sua attività. Tale rischio finanziario è fronteggiato attraverso la predisposizione di piani finanziari che stimano l andamento futuro dei flussi di cassa. Rischio di variazione dei flussi finanziari: esso è essenzialmente legato ai rapporti di conto corrente intrattenuti con primari istituti di credito, che prevedono la maturazione di interessi a tassi variabili in linea con il mercato. Rischio di credito: l esposizione ai rischi di solvibilità delle controparti è sostanzialmente limitata ai crediti verso clienti quali la Pubblica Amministrazione, che rappresentano la totalità dei crediti. L apposita funzione di gestione del credito provvede a stimare il loro grado di recuperabilità e a calcolare il relativo fondo di svalutazione da iscrivere in bilancio, che al 31 dicembre 2013 ammonta a euro FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL ESERCIZIO E EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Non emergono significativi fatti di rilievo dopo la chiusura dell esercizio. Sul piano previsionale, i primi riscontri sulle nuove commesse già acquisite nel 2014 confermano il positivo trend sul gradimento complessivo delle Amministrazioni rispetto alla qualità dei servizi di Studiare Sviluppo e lasciano ipotizzare un esercizio in linea con i positivi esiti di quello appena trascorso. La tipologia delle nuove commesse continuerà ad essere prevalentemente di matrice comunitaria, finanziate cioè con Fondi della Commissione Europea, con le conseguenti criticità in termini di redditività di commessa e di adempimenti burocratici progettuali; una metodologia operativa, questa, alla quale la Società ha comunque dimostrato di poter far fronte efficacemente. Sotto il profilo degli oneri finanziari, le favorevoli condizioni praticate dalla Banca del Mezzogiorno produrranno una lieve diminuzione degli oneri stessi, senza tuttavia una risolutiva soluzione della criticità.

11 ALTRE INFORMAZIONI La Società, in quanto costituita in forma di società a responsabilità limitata, non ha azioni, né ha acquistato o alienato azioni proprie nel corso dell esercizio, né direttamente, né tramite interposta persona o società fiduciaria. * * * * * Signori Soci, in relazione a quanto precedentemente esposto, Vi proponiamo: - di approvare il bilancio di esercizio al 31 Dicembre 2013 che chiude con un utile netto di ed i criteri seguiti nella sua redazione; - di accantonare alla riserva legale 686,00 pari al 5% dell utile dell esercizio e di riportare a nuovo il residuo utile dell esercizio pari a per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Prof. Ernesto Somma