Autori: Gabriele BELLABARBA 1, Salvatore CURCURUTO 1, Maria LOGORELLI 1
|
|
- Giuditta Mura
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 RADIAZIONI NON IONIZZANTI CAPITOLO 13 Autori: Gabriele BELLABARBA 1, Salvatore CURCURUTO 1, Maria LOGORELLI 1 Coordinatore statistico: Matteo SALOMONE 1 Coordinatore tematico: Salvatore CURCURUTO 1 1 ISPRA 1
2 Le radiazioni non ionizzanti (NIR) sono radiazioni elettromagnetiche che possiedono l energia sufficiente a provocare modifiche termiche, meccaniche e bioelettriche (effetti biologici) nella materia costituente gli organismi viventi. Tali effetti, se non compensati dall organismo umano, possono dar luogo ad un vero e proprio danno per la salute (effetto sanitario). Gli effetti sanitari si distinguono in effetti a breve termine ed effetti a lungo termine. Gli effetti a breve termine derivano da una esposizione di breve durata, caratterizzata da elevati livelli di campo, mentre i temuti effetti a lungo termine sono attribuibili ad esposizioni prolungate (si parla anche di anni) a livelli di campo molto inferiori rispetto a quelli connessi agli effetti a breve termine. L Italia ha deciso di adottare politiche di protezione più spinte nell ambito della tutela della popolazione rispetto all approccio internazionale tenendo in debito conto il rischio connesso con esposizioni prolungate nel tempo a livelli molto bassi, anche in assenza di una accertata connessione di causa-effetto tra esposizione e patologie. Sono stati quindi definiti dei valori limite a più livelli: limiti di esposizione, che tutelano dagli effetti sanitari accertati (effetti acuti), valori di attenzione o misure di cautela, da rispettare negli ambienti adibiti a permanenze prolungate, nonché obiettivi di qualità, finalizzati alla ulteriore riduzione delle esposizioni indebite, da rispettare nelle aree intensamente frequentate. I valori di attenzione e gli obiettivi di qualità sono stati introdotti proprio per tutelare la popolazione da possibili effetti a lungo termine e rappresentano degli strumenti per assicurare che lo sviluppo di tecnologie non contribuisca in maniera sensibile ad un peggioramento delle condizioni di esposizione degli individui. Nell ambito del capitolo in oggetto vengono in particolar modo approfonditi alcuni aspetti importanti legati all impatto ambientale delle principali sorgenti operanti alle radiofrequenze (RF) (impianti radiotelevisivi e stazioni radio base per la telefonia mobile) e alle frequenze estremamente basse (ELF) (elettrodotti). Per elettrodotti si intende l insieme delle linee elettriche, delle sottostazioni e delle cabine di trasformazione. Soprattutto le Stazioni radio base per la telefonia mobile e alcune tipologie di sorgenti ELF (maggiormente linee elettriche 132 kv e 150 kv e le cabine di trasformazione secondarie) ven- gono installate in ambienti fortemente antropizzati e questo ha comportato negli anni diverse criticità dal punto di vista di impatto ambientale e sociale. Oltre ovviamente a limitare quanto più possibile l impatto ambientale di tali sorgenti (dal rispetto dei limiti imposti dalla normativa vigente all ottimizzazione della dislocazione sul territorio degli stessi impianti) occorre evidenziare il costante impegno da parte delle autorità competenti nel continuare a utilizzare e raffinare quegli stessi strumenti di monitoraggio e informazione che hanno permesso, negli anni passati, di dare un forte impulso positivo all aspetto sociale di tale problematica. Nonostante ciò sono ancora numerose le criticità che caratterizzano il reperimento delle informazioni relative agli impianti in oggetto, la relativa copertura spaziale e temporale e la qualità dei dati, soprattutto per gli impianti radiotelevisivi che sono per lo più esistenti sul territorio nazionale da diverso tempo, avendo avuto una diffusione incontrollata negli anni 70-80, per la mancanza di una regolamentazione specifica a livello nazionale. Altri fattori che alimentano queste criticità sono da ritrovarsi in ritardi sull attuazione di precisi dettati normativi per la fornitura dei dati da parte dei gestori degli impianti in oggetto, efficienza degli strumenti di raccolta dati a livello locale, mancanza di risorse umane e finanziarie dedicate a questa attività di raccolta dati. 2 Annuario dei dati ambientali
3 Tema SINAnet Campi elettromagnetici (CEM) Nome Indicatore DPSIR Periodicità di aggiornamento Q13: QUADRO SINOTTICO INDICATORI Qualità Informazione Copertura Stato e trend Rappresentazione S T Tabelle Figure Densità impianti e siti D Annuale 8/ per radiotelecomunicazione e potenza com- P plessiva sul territorio K nazionale Sviluppo in chilometri delle linee elettriche, suddivise per tensione, e numero di stazioni di trasformazione e cabine primarie in rapporto alla superficie territoriale a D P Superamenti dei valori di riferimento normativo S R Continua 12/ per campi elettromagnetici generati da impianti per radiotelecomunicazione, K azioni di risanamento Superamenti dei limiti S Continua 13/ per i campi elettrici e R magnetici prodotti da elettrodotti, azioni di K risanamento Numero di pareri preventivi e di interventi di R Annuale 12/ controllo su sorgenti di K campi RF e MO Numero di pareri preventivi e di interventi di R Annuale 8/ controllo su sorgenti di K campi ELF Osservatorio normativa R Annuale 12/ regionale K a L indicatore non è stato aggiornato 13. Radiazioni non ionizzanti 3
4 Trend Nome indicatore Descrizione QUADRO RIASSUNTIVO DELLE VALUTAZIONI J - - K Superamenti dei valori di riferimento normativo per campi elettromagnetici generati da impianti per radiotelecomunicazione, azioni di risanamento Considerando il dato complessivo relativo al numero di superamenti attribuibili agli impianti RTV e SRB si evidenzia una situazione sostanzialmente stazionaria soprattutto per gli impianti RTV mentre per le SRB si nota un aumento pari al 6%. Comunque il 90% dei casi di superamento degli impianti SRB risulta essere stato risanato. L CAMPI ELETTROMAGNETICI (CEM) Le principali sorgenti di campi elettromagnetici oggetto degli indicatori di seguito elencati sono rappresentate dagli impianti radio televisivi (RTV), dalle stazioni radio base per la telefonia cellulare (SRB) e dagli impianti di produzione, trasporto, trasformazione e distribuzione dell energia elettrica (elettrodotti). In risposta alla necessità di un censimento delle sorgenti di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e anche sulla base di quanto previsto dal nuovo scenario normativo nazionale (Legge Quadro n. 36/2001), sono stati costituiti specifici strumenti di gestione dei dati relativi alle sorgenti di emissione (Osservatorio CEM, Catasto Elettromagnetico Nazionale, Catasti Elettromagnetici Regionali) con lo scopo anche di supportare le attività di monitoraggio, controllo e informazione alla cittadinanza. Le informazioni contenute nel database Osservatorio CEM di ISPRA permettono di popolare gli indicatori di seguito presentati, che forniscono una risposta alla domanda di informazione della normativa attualmente vigente. Nel seguente quadro sono riportati, per ciascun indicatore, le finalità, la classificazione nel modello DPSIR e i principali riferimenti normativi. 4 Annuario dei dati ambientali
5 Q13: QUADRO DELLE CARATTERISTICHE INDICATORI CAMPI ELETTROMAGNETICI (CEM) Nome Indicatore Finalità DPSIR Riferimenti normativi Densità impianti e siti per radio telecomunicazione e potenza complessiva sul territorio nazionale Sviluppo in chilometri delle linee elettriche suddivise per tensione, e numero di stazioni di trasformazione e cabine primarie, in rapporto alla superficie territoriale Superamenti dei valori di riferimento normativo per campi elettromagnetici generati da impianti per radiotelecomunicazione, azioni di risanamento Superamenti dei limiti per i campi elettrici e magnetici prodotti da elettrodotti, azioni di risanamento Numero di pareri preventivi e di interventi di controllo su sorgenti di campi RF Numero di pareri preventivi e di interventi di controllo su sorgenti di campi ELF Osservatorio Normativo Regionale Quantificare le principali fonti di pressione sul territorio per quanto riguarda i campi RF Quantificare le principali fonti di pressione sul territorio per quanto riguarda i campi ELF Quantificare le situazioni di non conformità per le sorgenti di radiofrequenza (distinte fra RTV e SRB) sul territorio, rilevate dall attività di controllo eseguita dalle ARPA/APPA, e lo stato dei risanamenti Quantificare le situazioni di non conformità per le sorgenti ELF sul territorio e le azioni di risanamento. Quantificare la risposta alla domanda della normativa per quanto riguarda l attività di controllo e vigilanza sugli impianti a RF (impianti radiotelevisivi, stazioni radio base per la telefonia mobile). Quantificare la risposta alla domanda della normativa per quanto riguarda l attività di controllo e vigilanza sugli impianti ELF (linee elettriche, cabine di trasformazione). Valutare la risposta normativa alla problematica riguardante le sorgenti di radiazioni non ionizzanti in riferimento al recepimento della Legge Quadro. D/P LQ 36/01 D/P LQ 36/01 S/R DM 381/98 LQ 36/01 DPCM 08/07/03 e s.m.i. S/R LQ 36/01 DPCM 08/07/03 e s.m.i. R LQ 36/01 DM 381/98 D.Lgs.259/03 e s.m.i. DPCM 08/07/03 R LQ 36/01 DPCM 08/07/03 e s.m.i. DM 29/05/2008 R LQ 36/01 DM 381/ Radiazioni non ionizzanti 5
6 BIBLIOGRAFIA ANPA - RTI CTN_AGF 4/2000, Rassegna di indicatori e indici per il rumore, le radiazioni non ionizzanti e la radioattività ambientale. Decreto Ministeriale 10 settembre 1998, n. 381, GU 3 novembre 1998, n. 257, Regolamento recante norme per la determinazione dei tetti di radiofrequenza compatibili con la salute umana. Legge 22 febbraio 2001, n. 36, GU 7 marzo 2001, n. 55, Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003, GU 28 agosto 2003, n. 199, Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 khz e 300 GHz e s.m.i. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003, GU 29 agosto 2003, n. 200, Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti e s.m.i. Decreto Legislativo n. 259 del 1 agosto 2003 Codice delle comunicazioni elettroniche e s.m.i. Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 29 Maggio 2008, G.U. 5 luglio 2008 n. 156, Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 29 Maggio 2008, G.U. 2 luglio 2008 n. 153, Approvazione delle procedure di misura e valutazione dell induzione magnetica 6 Annuario dei dati ambientali
7 DENSITÀ IMPIANTI E SITI PER RADIOTELECOMUNICAZIONE E POTENZA COMPLESSIVA SUL TERRITORIO NAZIONALE DESCRIZIONE L indicatore riporta per ogni Regione/Provincia autonoma, il numero assoluto, il numero normalizzato (agli abitanti e alla superficie) e le potenze degli impianti radiotelevisivi (RTV) e dei servizi per Stazioni Radio Base della telefonia mobile (SRB); è specificato inoltre il numero di siti in cui sono installati gli impianti/servizi. Per impianto RTV s intende l elemento associabile ad una determinata frequenza di trasmissione; per servizio SRB s intende la tipologia del sistema di trasmissione implementato (GSM, UMTS 900, UMTS 1800 etc ); per sito, la località o l indirizzo in cui è installato l impianto/servizio. QUALITÀ DELL INFORMAZIONE Rilevanza Non sono avvenute modificazioni tali da variare i criteri di confrontabilità nel tempo e nello spazio dei dati forniti per tale indicatore. L accuratezza dell informazione risente di fonti di errore dovute essenzialmente al processo di raccolta dei dati a livello regionale. Accuratezza Comparabilità nel tempo Comparabilità nello spazio OBIETTIVI FISSATI DALLA NORMATIVA L art. 4 della Legge Quadro 36/01 sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici prevede l istituzione di un Catasto nazionale delle sorgenti fisse e mobili di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e delle zone territoriali interessate, e di Catasti regionali realizzati in coordinamento con il catasto nazionale. Attualmente il relativo decreto attuativo è in fase di valutazione da parte del Ministero dell Ambiente. STATO E TREND Considerando i dati forniti dai referenti ARPA/APPA per l anno 2015, si nota che le SRB presentano una densità di servizi 5 volte superiore rispetto a quella relativa agli impianti RTV (rispettivamente 0,72 e 0,13 servizi/impianti per km 2 ); mentre la densità dei siti SRB (0,17 siti per km 2 ) è circa 6 volte superiore rispetto a quella dei siti RTV (0,03 siti per km 2 ) (Figura 13.1). La potenza complessiva dei servizi SRB (7.293,30 kw) risulta essere di poco inferiore a quella degli impianti RTV (7.974,73 kw) (Figura 13.2). Rispetto agli anni precedenti caratterizzati da un divario delle potenze associate alle due tipologie di sorgenti maggiore, ora è lecito pensare che lo sviluppo tecnologico nel settore della telefonia mobile e di conseguenza la maggior presenza di nuovi servizi SRB ha assottigliato questa differenza. I dati sopra menzionati si riferiscono alle regioni che hanno fornito il dato completo per l anno 2015 per entrambe le tipologie di sorgente RTV ed SRB (Valle d Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Umbria e Marche). Per gli anni 2013, 2014 e 2015 è possibile confrontare i dati relativi agli impianti RTV e SRB per 7 Regioni/Province autonome (Valle d Aosta, Lombardia, Provincia autonoma di Bolzano, Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Marche). Per quanto riguarda gli impianti RTV si registra una graduale diminuzione di siti (pari a circa il 4% dal 2013 al 2014 e pari a circa il 5% dal 2014 al 2015) e una variazione di impianti che vede una diminuzione pari a circa il 2% dal 2013 al 2014 e un lieve aumento pari al 4% dal 2014 al Relativamente invece agli impianti SRB dal 2013 si registra un stazionarietà dei siti (percentuali di variazione al di sotto dell 1%) e un aumento importante dei servizi pari al 14% dal 2013 al 2014 e al 13% dal 2014 al Questo trend relativo alle SRB è con alta probabilità attribuibile al forte sviluppo tecnologico che continua a caratterizzare il settore della telefonia mobile e che richiede l installazione sul territorio di nuovi servizi. Il settore degli impianti RTV risulta essere invece più statico e oggetto semmai di azioni finalizzate a risolvere situazioni critiche per ciò che riguarda il rispetto dei limiti imposti dalla normativa vigente. Alla luce delle variazioni che hanno caratterizzato essenzialmente gli impianti SRB e per alcune criticità che riguardano i dati relativi alla potenza degli impianti RTV nel triennio considerato si è deciso di fornire solo l informazione relativa al trend della potenza complessiva per i servizi SRB. Rispetto al 2013 la 13. Radiazioni non ionizzanti 7
8 potenza nell anno 2014 ha subito una importante crescita pari al 21% e pari al 14% dal 2014 al Questo risultato segue ovviamente il trend relativo ai servizi SRB. È comunque necessario sottolineare che lo sviluppo di strumenti di raccolta quali database, catasti etc. porta anche ad una più completa informazione sugli impianti RF presenti sul territorio. Ne consegue infatti che le variazioni dei dati relativi agli impianti in oggetto rispetto all anno 2013 possono essere legate sia ad una reale variazione sul territorio di siti, impianti e servizi RTV/SRB oppure ad una informazione più accurata a disposizione dei referenti delle ARPA/ APPA attraverso i propri sistemi di raccolta dati (quali ad esempio catasti, archivi informatizzati). Nel database Osservatorio CEM è possibile specificare la motivazione delle eventuali variazioni di siti, impianti, servizi RTV/SRB registrate. È emerso che nel caso di Piemonte, Lombardia e Toscana fino al 2013 sono stati considerati gli impianti SRB intesi come l insieme di sorgenti appartenenti a uno specifico concessionario (gestore) ed installato in un determinato punto del territorio, su sostegno e non come servizi SRB. Da ARPA Lombardia è stato fornito il numero di servizi attivi SRB a fine 2013 pari a in modo da poter effettuare le valutazioni corrette rispetto agli anni 2014 e Per quanto riguarda i dati di potenza degli impianti RTV per Umbria e Friuli-Venezia Giulia si registrano delle variazioni dei dati relativi agli anni 2014 e 2015 (rispetto al 2013) dovute alle migliori informazioni, contenute nei rispettivi catasti elettromagnetici regionali, relative a vecchi impianti e non a reali variazioni della potenza stessa. COMMENTI A TABELLE E FIGURE Le informazioni riportate nelle Tabelle 13.1, 13.2, 13.3 e 13.4 e nelle Figure 13.1 e 13.2 sono state ricavate sulla base dei dati presenti nell Osservatorio CEM. Per le figure suddette sono state considerate le Regioni/Province autonome che hanno fornito il dato completo per l anno 2015 per entrambe le tipologie di sorgente RTV e SRB (Valle d Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Umbria e Marche). Sulla base dell esperienza pluriennale maturata dal sistema agenziale ISPRA-ARPA/ APPA nel popolamento dell Osservatorio CEM, considerati i recenti sviluppi normativi e l entrata in vigore del decreto di istituzione del Catasto elettromagnetico nazionale (DM 13 febbraio 1014), si è ritenuto necessario, nel giugno del 2014, apportare delle modifiche alla banca dati in oggetto. Tali modifiche hanno cercato di allineare le definizioni con quelle contenute nelle specifiche tecniche del Catasto elettromagnetico nazionale e di ottimizzare le informazioni presenti all interno della banca dati per andare incontro alla necessità di fornire al pubblico un informazione più utile, chiara e fruibile possibile, e per risolvere le varie problematiche incontrate negli anni pregressi dai referenti ARPA/ APPA nel popolamento della banca dati stessa. A tale riguardo occorre specificare che per le Stazioni Radio Base per telefonia mobile è stato necessario distinguere tra servizio SRB inteso come la tipologia del sistema di trasmissione implementato (GSM, UMTS 900, UMTS 1800 etc ) e impianto SRB inteso come l insieme di sorgenti appartenenti ad uno specifico concessionario (gestore) e installato in un determinato punto del territorio, su sostegno. Fino all edizione 2014 dell Annuario dei dati ambientali gli impianti SRB erano in realtà i servizi SRB in quanto col termine impianto si intendeva la tipologia di sistema di trasmissione implementato. Al fine di uniformare tali divergenze terminologiche è stato fondamentale allineare le specifiche dell Osservatorio CEM con quelle del Catasto elettromagnetico nazionale. Numerose sono le criticità che caratterizzano il reperimento delle informazioni relative agli impianti in oggetto, la relativa copertura spaziale e temporale e la qualità dei dati, soprattutto per gli impianti radiotelevisivi che sono per lo più esistenti sul territorio nazionale da diverso tempo, avendo avuto una diffusione incontrollata negli anni 70-80, per la mancanza di una regolamentazione specifica a livello nazionale. Altri fattori che alimentano queste criticità sono da ritrovarsi in ritardi sull attuazione di precisi dettati normativi per la fornitura dei dati da parte dei gestori degli impianti in oggetto, efficienza degli strumenti di raccolta dati a livello locale, mancanza di risorse umane e finanziarie dedicate a questa attività di raccolta dati. 8 Annuario dei dati ambientali
9 Tabella 13.1: Numero di Impianti Radiotelevisivi (RTV), numero di siti e potenza complessiva associata (2015) Regione/ Provincia autonoma Siti Impianti Abitanti Superficie Impianti per unità di superficie Impianti per abitanti Potenza n. km 2 n./km 2 n./abitanti kw Piemonte ,07 0,08 4,34 944,00 Valle d Aosta ,90 0,21 53,01 47,48 Lombardia ,19 0,16 3, ,15 Trentino-Alto Adige ,50 0,21 27,26 384,30 Bolzano-Bozen ,38 0,16 22,14 194,30 Trento ,12 0,28 32,22 190,00 Veneto ,42 0,13 4, ,00 Friuli-Venezia Giulia ,30 0,09 5,90 690,8 Liguria b , Emilia-Romagna ,78 0,10 4, Toscana ,04 0,11 6, ,00 Umbria ,33 0,09 8,81 460,00 Marche ,38 0,09 5,64 360,00 Lazio b , Abruzzo b , Molise b , Campania b , Puglia ,90 0,05 2,31 210,75 Basilicata a , Calabria ,90 0,05 4,19 - Sicilia b , Sardegna b , ITALIA a ,11 5, Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ARPA/APPA (Osservatorio CEM), ISTAT Legenda: a Il totale Italia si riferisce alle regioni per cui il dato è completo b Dato non aggiornato 13. Radiazioni non ionizzanti 9
10 Tabella 13.2: Numero di servizi per Stazioni Radio Base (SRB), numero di siti e potenza complessiva associata (2015) Regione/ Provincia autonoma Siti Impianti Abitanti Superficie Impianti per unità di superficie Impianti per abitanti Potenza n. km 2 n./km 2 n./abitanti kw Piemonte , ,00 Valle d Aosta ,90 0,36 92,20 91,62 Lombardia ,19 1,07 25, ,57 Trentino-Alto Adige ,50 0,46 59,35 531,64 Bolzano-Bozen ,38 0,37 53,18 233,64 Trento ,12 0,56 64,53 298,00 Veneto ,42 0,91 34, ,00 Friuli-Venezia Giulia ,30 0,94 60,42 773,4 Liguria ,21 1,05 36,28 - Emilia-Romagna ,78 0,69 34, ,07 Toscana , ,00 Umbria ,33 0,20 19,31 175,00 Marche ,38 0,38 23,37 434,00 Lazio b , Abruzzo b , Molise b , Campania b , Puglia , ,17 Basilicata b , Calabria ,90 0,13 10,08 - Sicilia b , Sardegna b , TOTALE a ,80 0,72 32, ,30 Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ARPA/APPA (Osservatorio CEM), ISTAT Legenda: a Il totale Italia si riferisce alle regioni per cui il dato è completo b Dato non aggiornato 10 Annuario dei dati ambientali
11 Tabella 13.3: Numero di Impianti Radiotelevisivi (RTV), numero di siti e potenza complessiva associata (2014) Regione/ Provincia autonoma Siti Impianti Abitanti Superficie Impianti per unità di superficie Impianti per abitanti Potenza n. km 2 n./km 2 n./abitanti kw Piemonte ,07 0,07 4,23 928,00 Valle d Aosta ,90 0,20 50,20 46,85 Lombardia ,19 0,16 3, ,37 Trentino-Alto Adige ,50 0,18 23,22 365,44 Bolzano-Bozen ,38 0,15 21,00 187,44 Trento ,12 0,22 25,36 178,00 Veneto ,42 0,12 4, ,00 Friuli-Venezia Giulia ,30 0,09 5,83 - Liguria b , Emilia-Romagna 460, , ,78 0,10 4, Toscana ,04 0,12 7, ,00 Umbria ,33 0,09 8,55 448,50 Marche ,38 0,09 5,59 360,00 Lazio b , Abruzzo b , Molise b , Campania b , Puglia ,90 0,05 2,26 - Basilicata b , Calabria ,90 0,05 4,18 - Sicilia b , Sardegna b , TOTALE a ,12 5, Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ARPA/APPA (Osservatorio CEM), ISTAT Legenda: a Il totale Italia si riferisce alle regioni per cui il dato è completo b Dato non aggiornato 13. Radiazioni non ionizzanti 11
12 Tabella 13.4: Numero di servizi per Stazioni Radio Base (SRB), numero di siti e potenza complessiva associata (2014) Regione/ Provincia autonoma Siti Impianti Abitanti Superficie Impianti per unità di superficie Impianti per abitanti Potenza n. km 2 n./km 2 n./abitanti kw Piemonte , ,00 Valle d Aosta ,90 0,30 75,22 61,10 Lombardia ,19 1,02 24, ,49 Trentino-Alto Adige ,5 0,36 46,90 401,75 Bolzano-Bozen ,38 0,29 41,97 171,75 Trento ,12 0,45 51,65 230,00 Veneto ,42 0,79 29, ,00 Friuli-Venezia Giulia , ,00 Liguria b ,21 0,84 28,67 - Emilia-Romagna ,78 0,57 28, ,00 Toscana ,04 0,00 0,00 767,00 Umbria ,33 0,17 16,02 111,00 Marche ,38 0,33 19,81 312,00 Lazio b , Abruzzo b , Molise b , ,00 Campania , Puglia , ,76 Basilicata b , Calabria ,90 0,13 10,05 - Sicilia b , Sardegna b , Totale a ,62 26, ,34 Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ARPA/APPA (Osservatorio CEM), ISTAT Legenda: a Il totale Italia si riferisce alle regioni per cui il dato è completo b Dato non aggiornato 12 Annuario dei dati ambientali
13 0,80 0,70 0,72 0,60 0,50 n./km 2 0,40 0,30 0,20 0,10 0,13 0,03 0,17 0,00 RTV Densità impianti/servizi Densità siti Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ARPA/APPA (Osservatorio CEM) Nota: Sono considerate le regioni che hanno fornito il dato completo per entrambe le tipologie di sorgente (RTV e SRB) per l anno 2015 (Valle d Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Umbria e Marche) Figura 13.1: Densità di impianti/servizi e di siti, confronto tra RTV e SRB, relativamente alle regioni per le quali è disponibile il dato completo per entrambe le tipologie di sorgente (2015) SRB kw RTV Potenza complessiva Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ARPA/APPA (Osservatorio CEM) Nota: Sono considerate le regioni che hanno fornito il dato completo per entrambe le tipologie di sorgente (RTV e SRB) per l anno 2015 (Valle d Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Umbria e Marche) Figura 13.2: Potenza complessiva, confronto tra RTV e SRB, relativamente alle regioni per le quali è disponibile il dato completo per entrambe le tipologie di sorgente (2015) SRB 13. Radiazioni non ionizzanti 13
14 SUPERAMENTI DEI VALORI DI RIFERIMENTO NORMATIVO PER CAMPI ELETTROMAGNETICI GENERATI DA IMPIANTI PER RADIOTELECOMUNICAZIONE, AZIONI DI RISANAMENTO DESCRIZIONE Sono riportati, per ogni Regione/Provincia autonoma, il numero di superamenti dei valori di riferimento normativi, distinti per impianti radiotelevisivi (RTV) e stazioni radio base (SRB), e il numero dei casi di superamento per i quali risultano programmati, in corso di verifica da parte di ARPA/APPA, in corso (per azioni amministrative), conclusi per verifica ARPA/APPA e conclusi per azioni amministrative i risanamenti previsti per legge. Il superamento riguarda le situazioni nelle quali sono misurati livelli superiori al limite di esposizione o al valore di attenzione o a entrambi. QUALITÀ DELL INFORMAZIONE Rilevanza Non sono avvenute modificazioni tali da variare i criteri di confrontabilità nel tempo e nello spazio dei dati forniti per tale indicatore. L accuratezza dell informazione risente della non obbligatorietà da parte dell autorità competente (Comune o Provincia) nell informare l ARPA/APPA dello stato dell arte dell azione di risanamento da quest ultima richiesta a valle della situazione di non conformità di un dato impianto. Accuratezza Comparabilità nel tempo Comparabilità nello spazio OBIETTIVI FISSATI DALLA NORMATIVA Il DM 381/98 fissa limiti di esposizione, che vanno da 20 a 60 V/m per il campo elettrico, da rispettare in qualunque situazione, e i valori di cautela, pari a 6 V/m, da rispettare nei luoghi in cui si prevede una permanenza superiore a 4 ore: valori confermati dal DPCM 08/07/03 e s.m.i.con l introduzione dell obiettivo di qualità pari a 6 V/m, in attuazione della Legge 36/01. Il DM 381/98 prevede che, ove si verifichino superamenti, debbano essere attuate azioni di risanamento a carico dei titolari degli impianti. STATO E TREND Secondo quanto riportato nelle Tabelle 13.5 e 13.6 relativamente alle Regioni per cui il dato è stato aggiornato ed è completo per entrambe le tipologie di sorgente (Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, e Puglia) si rileva che i casi di superamento dei limiti di legge riguardo agli impianti RTV (pari a 483) sono 7,6 volte superiori a quelli relativi agli impianti SRB (pari a 63). In Figura 13.3 vengono riportati le percentuali sullo stato delle azioni di risanamento relative ai casi di superamento rilevati sempre riferendosi alle Regioni per cui si dispone del dato completo e aggiornato. Riguardo gli impianti SRB si rileva una elevata percentuale di risanamenti conclusi rispetto agli impianti RTV per i quali la complessità del risanamento (coinvolgimento di più impianti, difficoltà nel mantenimento della stessa qualità del servizio di cui agli atti di concessione) comporta una maggiore presenza di risanamenti non conclusi. Infatti questi ultimi, relativamente agli impianti RTV, risultano essere pari a circa il 31% del totale rispetto al 10% relativo agli impianti SRB. Per le Regioni per cui il dato è aggiornato per entrambe le tipologie di impianto e confrontabile con i dati della precedente edizione dell Annuario dei dati ambientali (Valle d Aosta, Lombardia, Bolzano, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Umbria, Marche e Puglia) si può notare che i casi di superamento dei limiti di legge relativi agli impianti RTV sono rimasti invariati (346) mentre quelli relativi alle SRB sono lievemente aumentati passando da 51 a 54. Alla fine del 2014 i casi di superamento risanati relativi agli impianti RTV risultavano essere il 74% del totale mentre a luglio 2016 la percentuale è diventata del 76%. Le percentuali delle azioni di risanamento concluse che coinvolgono le SRB invece sono sostanzialmente più elevate di quelle relative agli impianti RTV (92% alla fine del 2014 e 90% alla fine del 2014). COMMENTI A TABELLE E FIGURE In Tabella 13.5 e 13.6 sono riportati per ciascuna Regione/Provincia autonoma per le due tipologie di sorgente (RTV e SRB) il numero dei casi di 14 Annuario dei dati ambientali
15 superamento rilevati dalle misurazioni delle ARPA/ APPA dal 1999 a luglio 2016 e lo stato delle relative azioni di risanamento eventualmente intraprese. In Figura 13.3 vengono riportati le percentuali sullo stato delle azioni di risanamento relative ai casi di superamento rilevati sempre riferendosi alle Regioni per cui si dispone del dato completo e aggiornato nel periodo temporale considerato (1999- luglio 2016). Al fine di caratterizzare meglio le situazioni esistenti relativamente ai casi di superamento riscontrati è stato dettagliato ulteriormente la tipologia di stato di risanamento ; infatti mentre prima era possibile scegliere tra programmato, in corso, concluso, richiesto da ARPA/APPA e nessuna azione di risanamento attualmente la scelta possibile è tra programmato, in corso (per azioni amministrative), in corso di verifica da parte dell ARPA/APPA, concluso per verifica da parte di ARPA/APPA, concluso per azioni amministrative, nessuna azione di risanamento. Le informazioni trattate risentono comunque di alcune problematiche quali ad esempio mancanza di strumenti consolidati di raccolta dati a livello locale, mancanza di risorse umane e finanziarie dedicate a questa attività di raccolta dati, nessun obbligo da parte dell autorità competente (Comune o Provincia) nell informare l ARPA/APPA dello stato dell arte dell azione di risanamento da quest ultima richiesta a valle della situazione di non conformità di un dato impianto. Occorre evidenziare che le informazioni riguardanti lo stato delle azioni di risanamento corrispondono allo stato di attuale conoscenza del sistema agenziale ARPA/APPA. 13. Radiazioni non ionizzanti 15
16 Tabella 13.5: Numero dei superamenti rilevati e stato dei risanamenti per gli Impianti Radiotelevisivi (RTV) (1998-luglio 2016) Regione/Provincia autonoma Superamenti rilevati Risanamenti programmati Risanamenti in corso Risanamenti conclusi Risanamenti richiesti da ARPA/APPA e nessuna azione di risanamento n. Piemonte Valle d Aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio a b Abruzzo b Molise b Campania b Puglia Basilicata b Calabria Sicilia b Sardegna a b ITALIA c Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ARPA/APPA (Osservatorio CEM) Legenda: a L informazione fornita dal referente regionale non copre tutta la regione b Dato non aggiornato c Il totale si riferisce alle Regioni/Province autonome che hanno fornito il dato completo e aggiornato 16 Annuario dei dati ambientali
17 Tabella 13.6: Numero dei superamenti rilevati e stato dei risanamenti per le Stazioni Radio Base (SRB) (1998- luglio 2016) Regione/Provincia autonoma Superamenti rilevati Risanamenti programmati Risanamenti in corso Risanamenti conclusi Risanamenti richiesti da ARPA/APPA e nessuna azione di risanamento n. Piemonte Valle d Aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio a b Abruzzo b Molise b Campania b Puglia Basilicata b Calabria Sicilia b Sardegna b ITALIA c Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ARPA/APPA (Osservatorio CEM) Legenda: a L informazione fornita dal referente regionale non copre tutta la regione b Dato non aggiornato c Il totale si riferisce alle Regioni/Province autonome che hanno fornito il dato completo e aggiornato 13. Radiazioni non ionizzanti 17
18 SRB 5% 3% 2% Risanamenti programmati Risanamenti in corso (per azioni amministrative)/in corso di verifica da parte delle ARPA/APPA Risanamenti conclusi per azioni amministrative o per verifiche ARPA/APPA Nessuna azione di risanamento 90% RTV 6% 4% 21% Risanamenti programmati Risanamenti in corso (per azioni amministrative)/in corso di verifica da parte delle ARPA/APPA Risanamenti conclusi per azioni amministrative o per verifiche ARPA/APPA 69% Nessuna azione di risanamento Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ARPA/APPA (Osservatorio CEM) Nota: I dati sono relativi alle sole Regioni/Province autonome per le quali si dispone della serie completa Figura 13.3: Stato delle azioni di risanamento nei siti in cui si è rilevato almeno un superamento a causa di impianti RTV e SRB (1998-luglio 2016) 18 Annuario dei dati ambientali
19 SUPERAMENTI DEI LIMITI PER I CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI PRODOTTI DA ELETTRODOTTI, AZIONI DI RISANAMENTO DESCRIZIONE L indicatore quantifica le situazioni di non conformità ai limiti fissati dalla normativa per gli elettrodotti (linee elettriche, sottostazioni e cabine di trasformazione). Sono inoltre quantificate le azioni di risanamento programmate, in corso di verifica da parte di ARPA/APPA, in corso (per azioni amministrative), concluse per verifica ARPA/APPA e concluse per azioni amministrative. Nell ambito del modello DPSIR, l indicatore è classificabile come indicatore di stato/risposta. QUALITÀ DELL INFORMAZIONE Rilevanza Non sono avvenute modificazioni tali da variare i criteri di confrontabilità nel tempo e nello spazio dei dati forniti per tale indicatore. L accuratezza dell informazione risente della non obbligatorietà da parte dell autorità competente (Comune o Provincia) nell informare l ARPA/APPA dello stato dell arte dell azione di risanamento da quest ultima richiesta a valle della situazione di non conformità di un dato impianto. Accuratezza Comparabilità nel tempo Comparabilità nello spazio OBIETTIVI FISSATI DALLA NORMATIVA La Legge Quadro 36/2001 fissa i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità del campo elettrico e dell induzione magnetica, da rispettare negli ambienti in cui si possa prevedere una permanenza significativa della popolazione. Il rilevamento dei superamenti scaturisce dall attività di controllo delle ARPA/APPA in fase di esercizio dell impianto ELF che è finalizzata al rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione definiti dal DPCM 08/07/03 (50 Hz). Secondo quanto disposto dall art. 5 e 6 del DPCM suddetto, sono stati emanati nel maggio del 2008 due decreti relativi rispettivamente alla metodolo- gia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti e alle procedure di misura e valutazione dell induzione magnetica. STATO E TREND Per le Regioni per cui il dato è aggiornato a luglio 2016 (Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia, Trentino- Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Puglia e Calabria) si può notare che i casi di superamento risanati risultano essere il 70% del totale. Il 20% invece dei casi di superamento per i quali non risulta alcuna azione di risanamento intrapresa è con alta probabilità attribuibile alla mancanza del Decreto attuativo della Legge 36/2001 (art.4,comma 4) che disciplina i criteri di elaborazione dei piani di risanamento degli elettrodotti. COMMENTI A TABELLE E FIGURE In Tabella 13.7 vengono riportati dal 1998 a luglio 2016 il numero complessivo dei casi di superamento dei limiti di campo elettrico e campo magnetico imposti dalla normativa vigente rilevati dalle misurazioni delle ARPA/APPA per la presenza di elettrodotti (cabine e linee elettriche) e lo stato delle eventuali azioni di risanamento intraprese. In Figura 13.4 vengono riportati le percentuali sullo stato delle azioni di risanamento relative ai casi di superamento rilevati sempre riferendosi alle Regioni/Province autonome per cui si dispone del dato completo e aggiornato per il periodo temporale considerato (1998-luglio 2016). Negli anni passati questo indicatore quantificava le situazioni di non conformità ai limiti fissati dalla normativa per gli elettrodotti, ovvero per le linee elettriche raggruppate in funzione dei diversi livelli di tensione, sia in valore assoluto sia in rapporto allo sviluppo chilometrico complessivo delle linee stesse, nonché per le sottostazioni e cabine di trasformazione, sia in valore assoluto sia in rapporto al numero totale di sottostazioni e di cabine esistenti. Considerata la difficoltà emersa nel tempo di reperimento di tali informazioni è stato deciso di trattare le informazioni fornite dai referenti ARPA/ 13. Radiazioni non ionizzanti 19
20 APPA attraverso il database Osservatorio CEM che risentono comunque di alcune problematiche quali ad esempio: mancanza di strumenti consolidati di raccolta dati a livello locale, mancanza di risorse umane e finanziarie dedicate a questa attività di raccolta dati, nessun obbligo da parte dell autorità competente (Comune o Provincia) nell informare l ARPA/APPA dello stato dell arte dell azione di risanamento da quest ultima richiesta a valle della situazione di non conformità di un dato impianto. Per questo ultimo motivo, infatti, occorre specificare che le informazioni riguardanti lo stato delle azioni di risanamento corrispondono allo stato di attuale conoscenza del sistema agenziale ARPA/APPA. Inoltre la mancanza del Decreto attuativo della Legge 36/2001 (art.4, comma4), che disciplina i criteri di elaborazione dei piani di risanamento degli elettrodotti, è la principale causa della percentuale dei risanamenti non ancora definiti a fronte di una situazione di non conformità ancora esistente. 20 Annuario dei dati ambientali
21 Tabella 13.7: Numero dei superamenti rilevati e stato dei risanamenti per gli elettrodotti (1998-luglio 2016) Regione/Provincia autonoma Superamenti rilevati Risanamenti programmati Risanamenti in corso (per azioni amministrative)/in corso di verifica da parte delle ARPA/APPA n. Risanamenti conclusi per azioni amministrative o per verifiche ARPA/APPA Nessun risanamento Piemonte Valle d Aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio a b Abruzzo b Molise b Campania b Puglia Basilicata b Calabria Sicilia b Sardegna b ITALIA c Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ARPA/APPA (Osservatorio CEM) Legenda: a L informazione fornita dal referente regionale non copre tutta la regione b Dato non aggiornato c Il totale Italia si riferisce alle regioni per cui il dato è aggiornato e completo 13. Radiazioni non ionizzanti 21
22 Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ARPA/APPA (Osservatorio CEM) Nota: Sono state considerate le sole regioni per cui per cui è disponibile il dato aggiornato e completo per il periodo temporale 1999-luglio 2016 Figura 13.4: Stato delle azioni di risanamento nei siti in cui si è rilevato almeno un superamento a causa di impianti ELF (1998-luglio 2016) 22 Annuario dei dati ambientali
23 NUMERO DI PARERI PREVENTIVI E DI INTERVENTI DI CONTROLLO SU SORGENTI DI CAMPI RF E MO DESCRIZIONE L indicatore descrive l attività svolta dalle ARPA/ APPA in termini di pareri preventivi e di controlli effettuati con strumenti di misura, sulle sorgenti ad alta frequenza (RF), distinte tra impianti radiotelevisivi (RTV) e stazioni radiobase per la telefonia mobile (SRB). QUALITÀ DELL INFORMAZIONE Rilevanza Non sono avvenute modificazioni tali da variare i criteri di confrontabilità nel tempo e nello spazio dei dati forniti per tale indicatore. L accuratezza dell informazione risente di fonti di errore dovute essenzialmente al processo di raccolta dei dati a livello regionale. Accuratezza Comparabilità nel tempo Comparabilità nello spazio OBIETTIVI FISSATI DALLA NORMATIVA L attività di controllo, in fase autorizzativa e di esercizio dell impianto, è finalizzata al rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione definiti dal DPCM 08/07/03 e s.m.i. Il D.Lgs. 259/2003 e s.m.i è l attuale riferimento normativo che regolamenta gli iter autorizzatori relativi agli impianti di teleradiocomunicazione. STATO E TREND Considerando i dati forniti dai referenti ARPA/APPA per l anno 2015 si evidenzia che per gli impianti SRB risultano un numero di pareri preventivi emessi e di controlli sperimentali effettuati (pari rispettivamente a e 3.353) ampiamente superiori a quelli relativi agli impianti RTV (pari rispettivamente a 732 e 488). Dei controlli sperimentali effettuati su impianti SRB il 36% risulta effettuato su richiesta dei cittadini; mentre per gli impianti RTV i controlli effettuati su richiesta dei cittadini risultano essere il 40% dei controlli sperimentali totali. Tutto ciò è riconducibile alle diversità che caratterizzano le due tipologie di impianti non solo da un punto di vista meramente tecnico ma anche dal punto di vista di localizzazione sul territorio; l aspetto di impatto sociale legato alla percezione del rischio da parte della popolazione nei confronti dei campi elettromagnetici emessi da queste due tipologie di sorgente appare rilevante in entrambi i casi considerate le simili percentuali di controlli effettuati su richiesta dei cittadini. I dati sopra menzionati si riferiscono alle Regioni che hanno fornito il dato completo per l anno 2015 per entrambe le tipologie di sorgente RTV ed SRB (Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Puglia e Calabria). Il controllo ambientale è un complesso sistema di attività, di responsabilità e di funzioni che, per essere svolto al meglio, richiede la collaborazione e l integrazione delle strutture tecniche centrali e periferiche. La normativa di settore attribuisce alle ARPA-APPA un ruolo importante nell ambito della protezione dell ambiente dai campi elettromagnetici, assegnando ad esse compiti di controllo sulle emissioni generate dagli impianti esistenti e di valutazione preventiva dalle emissioni che sarebbero prodotte da nuovi impianti o modifiche da apportare ad impianti esistenti per i quali si richiede l autorizzazione alla realizzazione. I risultati delle misurazioni e delle valutazioni effettuate sono inviati alle istituzioni competenti per i provvedimenti conseguenti. Le particolarità che caratterizzano di anno in anno l attività di controllo e di valutazione preventiva condotta dalle ARPA/APPA dipendono da numerosi fattori quali ad esempio le attività di studio e analisi condotte sul territorio, presenza di situazioni critiche da monitorare, percezione del rischio da parte della popolazione, sviluppi normativi che disciplinano i procedimenti autorizzatori degli impianti in oggetto e la relativa attività di valutazione preventiva da parte delle ARPA/APPA. Relativamente a questo ultimo aspetto occorre sottolineare infatti che il recente sviluppo tecnologico che negli ultimi cinque anni ha riguardato il settore delle telecomunicazioni ha comportato la necessità di modificare un quadro normativo nazionale sotto certi aspetti obsoleto e 13. Radiazioni non ionizzanti 23
24 adattarlo alle nuove tecnologie emergenti. Sono state quindi introdotte delle semplificazioni degli iter autorizzatori relativi agli impianti SRB che hanno snellito il processo di controllo (pre installazione nuovo impianto /modifica impianto esistente) delle ARPA/APPA, non rendendo necessario in alcuni casi (in relazione al tipo di tecnologia, alle caratteristiche dimensionali, alle caratteristiche elettriche etc ) il parere preventivo rilasciato dalle stesse Agenzie. Analizzando il trend relativo al numero di pareri preventivi e dei controlli sperimentali effettuati nel quinquennio sul territorio si nota una costante crescita dei pareri preventivi rilasciati dalle ARPA/PPA per le SRB che nei cinque anni considerati si sono raddoppiati e quindi nonostante le semplificazioni degli iter autorizzatori succitate l attività degli organi di controllo in tale ambito continua ad avere un peso importante. Per le RTV invece si registra una costante diminuzione dei parere preventivi che dal 2010 al 2015 risulta essere pari a circa il 50%. Relativamente ai controlli sperimentali, si evidenzia per gli RTV un andamento variabile che comunque dal 2010 al 2015 ha portato ad una diminuzione pari a circa il 40% del numero dei controlli effettuati; per le SRB invece, a parte l eccezione dell anno 2012, il numero di controlli è rimasto pressoché invariato attestandosi intorno ai controlli annuali. Per il trend sopra citato sono state considerate le regioni che hanno fornito il dato completo per il quinquennio per entrambe le tipologie di sorgente RTV ed SRB (Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia, Bolzano, Veneto, Liguria, Toscana e Umbria). effettuati su richiesta. Nella Figura 13.5, è rappresentato l andamento del numero dei pareri preventivi e dei controlli sperimentali effettuati su impianti RF distinti per tipologia di sorgente nell arco temporale L andamento si riferisce alle sole Regioni che hanno fornito i dati completi nel periodo temporale considerato (Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia, Bolzano, Veneto, Liguria, Toscana e Umbria). Rispetto alle informazioni fornite negli anni precedenti sui controlli è stata trattata solo l informazione relativa ai controlli sperimentali non considerando quella relativa ai controlli con modelli previsionali; questa scelta è stata dettata dal riscontro che la stessa voce relativa ai pareri preventivi include in realtà un importante attività di controllo tramite valutazioni modellistiche, effettuate ai fini del rilascio del parere, che ha un peso nettamente superiore rispetto a quella svolta non in ambito autorizzatorio. Le informazioni relative all attività di controllo svolta dalle stesse ARPA/APPA hanno ovviamente una maggiore copertura spaziale e temporale rispetto a quelle relative al numero di impianti/servizi e siti RTV/SRB che non sono direttamente gestite dalle succitate Agenzie e che sono fornite dai gestori degli impianti in oggetto. Permangono comunque delle criticità legate in questo caso essenzialmente alla disponibilità di strumenti di raccolta dati a livello locale (database, catasti) e scarsità di risorse umane interne alle ARPA/APPA dedicate a questa attività di raccolta metadati. COMMENTI A TABELLE E FIGURE Nelle Tabelle 13.8 e 13.9 sono riportati, suddivisi per regione/province autonoma, il numero di pareri preventivi e il numero di controlli sperimentali (cioè condotti con misurazioni in campo) per le stazioni radio base (SRB) e per gli impianti radiotelevisivi (RTV) per l anno 2015; laddove disponibile è stato anche riferito il numero di controlli sperimentali effettuati su richiesta. Nelle Tabelle e sono riportati, suddivisi per Regione/Province autonoma, il numero di pareri preventivi e il numero di controlli sperimentali (cioè condotti con misurazioni in campo) per le stazioni radio base (SRB) e per gli impianti radiotelevisivi (RTV) per l anno 2014; laddove disponibile è stato anche riferito il numero di controlli sperimentali 24 Annuario dei dati ambientali
12. RADIAZIONI NON IONIZZANTI
12. RADIAZIONI NON IONIZZANTI 1 CAPITOLO 12 RADIAZIONI NON IONIZZANTI Autori: Maria LOGORELLI 1 Coordinatore statistico: Matteo SALOMONE 1 Coordinatore tematico: Salvatore CURCURUTO 1 1) ISPRA 2 Introduzione
DettagliVALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA
Mattone Misura dell appropriatezza GdLA 26 Settembre 2006 VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA QUESITI DELLA RICERCA Qual è stato l impatto
DettagliCOMUNICATO STAMPA. Garanzia Giovani: a cinque settimane dall avvio sono 74.394 i giovani che si sono registrati
COMUNICATO STAMPA Garanzia Giovani: a cinque settimane dall avvio sono 74.394 i giovani che si sono registrati I dati del 5 report settimanale Il primo maggio 2014 è partita ufficialmente la Garanzia Giovani.
DettagliALFID. Associazione Laica Famiglie in Difficoltà
ALFID Associazione Laica Famiglie in Difficoltà Separazione e Divorzio: alcuni dati a confronto sui principali recenti cambiamenti in Provincia di Trento e nel resto d Italia a cura di Marco Brusegan Il
DettagliLe aziende agrituristiche
Nel 2014 sono state autorizzate all esercizio agrituristico 21.744 aziende, con una crescita del 4% rispetto al 2013. L attività preponderante riguarda l alloggio, praticato dall 82% degli agriturismi.
DettagliLa dinamica del debito pubblico italiano: un analisi territoriale
La dinamica del debito pubblico italiano: un analisi territoriale 1 Preessa La Banca d Italia fornisce periodicamente informazioni di dettaglio sul debito ( e ) delle Amministrazioni pubbliche e locali.
DettagliDossier I dati regionali. Dossier Casa I dati regionali. A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi
Dossier I dati regionali A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Dossier Casa I dati regionali A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Sommario... 3 Mercato immobiliare residenziale...
DettagliTOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)
DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237
DettagliRIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE
ESERCIZI SPECIALIZZATI. AL 31/12/2013 PIEMONTE Altri prodotti 19 41.235 113 168 281 0 2 3 Articoli igienico-sanitari/materiali da 1 2.493 2 0 2 0 0 0 Articoli sportivi/attrezzatura campeggi 9 25.694 119
DettagliDIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE
1 Condannati definitivi Per di e per Durata della Pena Residua Situazione al 13/05/2010 Fino a 1 anno Da 1 a 2 Durata della pena residua Da 2 a 3 Da 3 a 5 Da 5 a 10 Da 10 a 20 Da 20 in poi Ergastolo Totale
Dettagli12. RADIAZIONI NON IONIZZANTI
12. RADIAZIONI NON IONIZZANTI CAPITOLO 12 RADIAZIONI NON IONIZZANTI Autori: Maria LOGORELLI 1 Coordinatore statistico: Matteo SALOMONE 1 Coordinatore tematico: Salvatore CURCURUTO 1 1) ISPRA 902 Tema SINAnet
DettagliCONTROLLO DELL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO SUL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO 2010
CONTROLLO DELL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO SUL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO 2010 ARPAV Direttore Generale Carlo Emanuele Pepe Direttore Tecnico Sandro Boato Progetto e realizzazione Dipartimento Provinciale
DettagliProspetto 4.1. Pesi per unità di volume dei principali materiali strutturali
4.PESI PROPRI DEI MATERIALI STRUTTURALI. I pesi per unità di volume dei più comuni materiali, per la determinazione dei pesi propri. strutturali, possono essere assunti pari a quelli riportati nel prospetto
DettagliI giovani Neet registrati
Roma, 24 Ottobre 2014 - L adesione al programma da parte dei giovani continua. Al 23 ottobre 2014 1 si sono registrati a Garanzia Giovani 262.171 giovani, di questi il 51% (134.071 giovani) lo ha fatto
DettagliCalcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B)
AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) ()/Bx100 120 113,93 109,46 +4,47 +4,09% 480 295,84 277,95 +17,89 +6,44% 700 401,94 375,85 +26,09 +6,94% 1.400 739,55 687,37 +52,18 +7,59% 2.000 1.026,99
DettagliCampi elettromagnetici
Campi elettromagnetici L inquinamento elettromagnetico può essere definito come una alterazione dello stato dell ambiente dovuta a campi elettromagnetici. Tutte le apparecchiature elettriche, le linee
DettagliCAPITOLATO D ONERI - ALLEGATO A DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEI PUNTI DI VENDITA DI GIOCO IPPICO
CAPITOLATO D ONERI - ALLEGATO A DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEI PUNTI DI VENDITA DI GIOCO IPPICO Procedura di selezione per l affidamento in concessione dell esercizio dei giochi pubblici di cui all articolo
DettagliRoad Show Comitato Smart Building: L edificio in rete. Una grande occasione di sviluppo
Road Show Comitato Smart Building: L edificio in rete. Una grande occasione di sviluppo «L integrazione delle reti orizzontali e verticali: una sfida ed un opportunità da affrontare in sinergia» Roma,
DettagliAspetti tecnici e autorizzativi per l'installazione di cabine. esposizione a campi elettromagnetici
Aspetti tecnici e autorizzativi per l'installazione di cabine secondarie MT/bt nel rispetto dei limiti iti normativi i di esposizione a campi elettromagnetici Metodologia di valutazione semplificata della
DettagliNUMERO DI SITI DI TELEFONIA CELLULARE E RADIOTELEVISIVI PRESENTI NEL LAZIO
NUMERO DI SITI DI TELEFONIA CELLULARE E RADIOTELEVISIVI PRESENTI NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema L esposizione a campi elettromagnetici (CEM) associata al rischio per la salute rappresenta una
DettagliIl ruolo delle Agenzie in Italia
Il ruolo delle Agenzie in Italia Salvatore Curcuruto ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) Riferimenti normativi LQ n.36/2001 ( Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni
DettagliREGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA. LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO
REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO Analisi microbiologica delle acque potabili da reti idriche, fonti di approvvigionamento:
DettagliProvincia di Monza e della Brianza
Provincia di Monza e della Brianza Comune di Lissone Via Gramsci Città di Lissone Comune di Lissone Sala Consiliare Città di Lissone Piazza IV Novembre Città di Lissone Biblioteca Civica Piazza IV Novembre
DettagliUNA STRATEGIA PER LA CULTURA. UNA STRATEGIA PER IL PAESE
UNA STRATEGIA PER LA CULTURA. UNA STRATEGIA PER IL PAESE Rapporto Annuale Federculture 2013 - Dati e analisi - Focus SICILIA - La spesa e i consumi culturali Nel 2012, dopo un lungo trend di crescita costante
DettagliMaria Logorelli - ISPRA
Catasto nazionale delle sorgenti fisse e mobili dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici: sviluppi normativi in attuazione dell art.4, comma 1, lettera c della Legge Quadro n. 36/2001 Maria Logorelli
DettagliL AGRICOLTURA A BENEFICIO DI TUTTI
Analisi dei PSR sulle Nuove SFIDE dell Health Check PARTE SECONDA - ASPETTI FINANZIARI Aggiornamento L AGRICOLTURA A BENEFICIO DI TUTTI Documento realizzato nell ambito delle attività della Rete Rurale
DettagliINTERNET DAY: 66 TIROCINI ATTIVATI OGGI E LABORATORI SUL TERRITORIO PER OLTRE 90 GIOVANI ALL INTERNO DEL PROGETTO CRESCERE IN DIGITALE
INTERNET DAY: 66 TIROCINI ATTIVATI OGGI E LABORATORI SUL TERRITORIO PER OLTRE 90 GIOVANI ALL INTERNO DEL PROGETTO CRESCERE IN DIGITALE Oggi, 66 giovani, in occasione dell Internet Day, firmeranno il proprio
DettagliSeminario: il Sistema ISPRA/ARPA/APPA Roma 25-26 Giugno 2009
Le Agenzie hanno dimostrato di potersi guardare all interno per conoscersi e di voler guardare all esterno per confrontarsi e misurarsi. Obiettivo: Individuare buone pratiche da cui poter attingere suggerimenti
DettagliAttività ACCREDIA 2012
ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Attività ACCREDIA 2012 Evoluzione degli accreditamenti e delle certificazioni Attività di valutazione dei Dipartimenti: Certificazione e Ispezione Laboratori
DettagliLaboratorio di monitoraggio Cavone
Laboratorio di monitoraggio Cavone Sulla base dell accordo per la prima applicazione delle Linee Guida del 23/07/2014 è stata elaborata la presente nota per valutare in modo preliminare gli eventi sismici
DettagliTRASPORTI 2013 Trasporto stradale Autovetture per standard emissivo
TRASPORTI 2013 Trasporto stradale Autovetture per standard emissivo Nome indicatore DPSIR Fonte dati Autovetture per standard emissivo P ACI Disponibilità Copertura Obiettivo dati Temporale Spaziale Monitorare
DettagliLE BANCHE DATI DELL INAIL e un focus sugli infortuni sul lavoro con mezzo di trasporto
LE BANCHE DATI DELL INAIL e un focus sugli infortuni sul lavoro con mezzo di trasporto Andrea Bucciarelli Mantova, 16 novembre 2015 Indice: - Alcuni dei canali informativi on-line sui dati Inail - Open
Dettaglile implicazioni sul territorio
Napoli, 08 11 settembre 2010 l hinterland milanese tra sregolazione e illegalità la mafia le implicazioni sul territorio Intenso sviluppo edilizio svincolato dall andamento demografico che genera offerta
DettagliIl settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario. Direzione Studi e Ricerche
Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario Direzione Studi e Ricerche Milano, 30 Marzo 2016 Agenda 1 Importanza e specificità dell agroalimentare italiano 2 Il lattiero caseario
DettagliREGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DELLE STAZIONI RADIO BASE SUL TERRITORIO COMUNALE
REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DELLE STAZIONI RADIO BASE SUL TERRITORIO COMUNALE APRILE 2009 INDICE Art. 1 OBIETTIVI...3 Art. 2 FINALITÀ...3 Art. 3 CAMPO DI APPLICAZIONE...3 ART. 4 DEFINIZIONI...4 Art.
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico
TABELLA "A" Dotazioni organiche regionali COMPLESSIVE - anno scolastico 2014-2015 a.s. 2011/12 a.s. 2012/13 a.s. 2014/15 rispetto a.s. 2011/12 a b c d e=d-a Abruzzo 5.195 5.124 5.119 5.118-77 Basilicata
Dettagli1.2) Altre nomenclature rilevanti (NACE/CPA/CPC): CPC 71222;83101;61120;74490
ALLEGATO DETTAGLIO PREINFORMATIVA SERVIZI 2005 1) AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI NOLEGGIO A LUNGO TERMINE DI AUTOVEICOLI SENZA CONDUCENTE Lotto 1 Berline piccole Lotto 2 Berline medie Lotto 3 Grandi berline
DettagliANALISI DEL POTENZIALE NAZIONALE PER LA REALIZZAZIONE DELLA COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO
Pagina 1 di 187 LA REALIZZAZIONE DELLA COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO ai sensi dell art. 5, comma 1, del Decreto Legislativo 8 febbraio 2007, n.20 ("Attuazione della direttiva 2004/8/CE sulla promozione
DettagliIl Teleriscaldamento: Un esempio virtuoso di utilizzazione della biomassa legnosa. Roma 6 Febbraio 2015 Walter Righini
Il Teleriscaldamento: Un esempio virtuoso di utilizzazione della biomassa legnosa Roma 6 Febbraio 2015 Walter Righini FIPER in numeri 86 impianti di teleriscaldamento a biomassa 22 impianti a biogas agricolo
DettagliINQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
Programma Regionale I.N.F.E.A. Informazione Formazione ed Educazione Ambientale PROGETTO GEO Sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO Dott. A.Zari - Dipartimento A.R.P.A.T.
DettagliRoma, 17/07/2014. e, per conoscenza, Circolare n. 93
Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Risorse Umane Direzione Centrale Formazione e Sviluppo Competenze Direzione
DettagliAnalisi normativa nazionale vigente: problemi aperti e criticità
Analisi normativa nazionale vigente: problemi aperti e criticità Salvatore Curcuruto ISPRA Romualdo Amodio ISPRA Problemi aperti Essenzialmente legati all attuazione di alcune disposizioni della legge
DettagliBarbara D Alessandro Marina Masone
Benefici ed incentivi a livello locale per l adesione ad EMAS ed Ecolabel Barbara D Alessandro Marina Masone effettuare confronti ed evidenziare le eventuali differenze sul territorio nazionale e le conseguenti
DettagliAnni Manodopera Materiali Trasporti Noli 2006 2,4 8,5 3,5 3,8 2007 4,5 9,3 3,3 3,4 2008 4,0 2,4 7,1 6,6 2009 4,0-14,8 0,9 1,6 2010 2,1 8,2 0,9 2,0
Direzione Affari Economici e Centro Studi INDICI ISTAT DEI COSTI DI COSTRUZIONE DI TRONCHI STRADALI Aggiornamento a febbraio 2016 L indice del costo di costruzione di un tronco stradale con tratto di strada
DettagliSenza una chiara individuazione della attività anche gli adempimenti conseguenti non sono facilmente individuabili
Nel Registro Imprese si è sempre dichiarata l attività in forma libera. Vantaggio immediato per l impresa è la facilità nella compilazione della pratica Necessità frequente da parte della Camera di ricontattare
Dettagli1 SEM. X Anno di riferimento: 2013 Periodo di rilevazione dei dati: 2 SEM. ANNO Intero 1/41
S/A Tempo di attivazione dei servizi di accesso ad internet a banda larga Servizi di accesso ad internet a banda larga su linee telefoniche attive Servizi di accesso ad internet a banda larga su nuove
DettagliIL RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE LA LOCALIZZAZIONE SUL TERRITORIO NAZIONALE
IL RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE LA LOCALIZZAZIONE SUL TERRITORIO NAZIONALE Federica BIGIONI; Paolo CECI; Antonio FARDELLI; Monica FAVARONI Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Direzione
DettagliFocus Anticipazione sui principali dati della scuola statale A.S. 2015/2016. (Settembre 2015)
Focus Anticipazione sui principali dati della scuola statale A.S. 2015/2016 (Settembre 2015) In occasione dell inizio dell anno scolastico si fornisce una breve sintesi dei principali dati relativi alla
DettagliLe imprese condotte da stranieri: il grado di imprenditorialità degli stranieri nelle aziende
Studi e ricerche sull economia dell immigrazione Le da stranieri: il grado di imprenditorialità degli stranieri nelle aziende Perché studiare l imprenditoria straniera p.2 Cosa si intende per da stranieri
DettagliMinistero dell istruzione, dell università e della ricerca
201407171150 Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca D.D:G. n. 314 28 luglio 2014 VISTA la Legge 31 dicembre 2009, n. 196 "Legge di contabilità e finanza pubblica" VISTO il decreto legislativo
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Prot. 0001188 Roma, 20/02/2012 AI Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole Primarie e Istituti Comprensivi e, p.c. Al Direttore Generale Direzione Generale
DettagliProt. Pisa 05.05.10. ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.L.vo 30.06.1993 n. 270)
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.L.vo 30.06.1993 n. 270) SEZIONE DI PISA S.S. dell Abetone e del Brennero, 4 56123 PISA Responsabile: dott. Riccardo Forletta email:
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per il Personale scolastico
Decreto del direttore generale per il personale scolastico n. 82 del 24 settembre 2012: indizione dei concorsi a posti e cattedre, per titoli ed esami, finalizzati al reclutamento del personale docente
DettagliPERCENTUALE DEI SUPERAMENTI DEI LIMITI NORMATIVI RISPETTO AL NUMERO DEI CONTROLLI EFFETTUATI
PERCENTUALE DEI SUPERAMENTI DEI LIMITI NORMATIVI RISPETTO AL NUMERO DEI CONTROLLI EFFETTUATI Anno 2012 Inquadramento del tema L inquinamento acustico nelle aree urbane rappresenta una delle principali
DettagliORGANIZZAZIONE Art. 10 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 17
PRINCIPI GENERALI Art. 1 Il Movimento Studenti Cattolici, di seguito denominato Movimento, è un associazione senza scopo di lucro che mira a riunire tutti gli studenti che condividono il progetto educativo
Dettaglicapitolo CAMPI ELETTROMAGNETICI E RADON LE CONDIZIONI AMBIENTALI
capitolo 16 CAMPI ELETTROMAGNETICI E RADON LE CONDIZIONI AMBIENTALI 16. CAMPI ELETTROMAGNETICI E RADON 16.1 Stazioni radiobase (SRB)...250 16.2 Impianti radiotelevisivi (RTV)...251 16.3 Le reti di trasmissione
DettagliLe attività di Arpa Puglia: controllo, rapporti con le ASL e la P.A., informazione
Le attività di Arpa Puglia: controllo, rapporti con le ASL e la P.A., informazione LEGISLAZIONE Legge Quadro n. 36/01 sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici
DettagliELENCO POSTI MESSI A CONCORSO SUDDIVISI PER REGIONE. Scuola dell'infanzia Regione
ELENCO POSTI MESSI A CONCORSO SUDDIVISI PER REGIONE Scuola dell'infanzia Abruzzo 30 Basilicata 37 Calabria 144 Campania 278 Emilia Romagna 54 Lazio 118 Liguria 16 Lombardia 88 Marche 35 Molise 11 Piemonte
DettagliUTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI
UTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI Risultati della ricerca Milano, 20 ottobre 2006 Stefania Farneti Direttore di ricerca INDICE PREMESSA E OBIETTIVI 3 METODOLOGIA 4 LE 4 MACROAREE NIELSEN 5 IL CAMPIONE
DettagliPer maggiori informazioni rivolgersi: Servizio Tecnico Piazza Castello, 3-36100 Vicenza tel. 0444 232500 - fax 0444 526155 email: tecno@assind.vi.
Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 18/03/2011. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario
DettagliCOMUNICATO UFFICIALE N. 10 del 16 aprile 2015
COMUNICATO UFFICIALE N. 10 del 1 aprile 201 1. CAMPIONATI NAZIONALI - SPORT DI SQUADRA AMMISSIONE ALLE FINALI NAZIONALI E COMPOSIZIONE DELLE FASI INTERREGIONALI - Under 14, Allievi, Juniores, Top Junior,
DettagliCOMUNICATO STAMPA RAPPORTO ANNUALE SICUREZZA LAVORO: IMPEGNO PER LA SICUREZZA SUL E DEL LAVORO
COMUNICATO STAMPA RAPPORTO ANNUALE SICUREZZA LAVORO: IMPEGNO PER LA SICUREZZA SUL E DEL LAVORO Viene presentata oggi, mercoledì 1 giugno 2011, la nuova edizione del Rapporto sulla Sicurezza e Salute nei
Dettagli1. LA CONGIUNTURA MONDIALE
http://www.enit.it/it/studi.html IL TURISMO STRANIERO IN ITALIA A cura della Direzione Centrale Programmazione e Comunicazione 1. LA CONGIUNTURA MONDIALE I flussi turistici internazionali continuano a
DettagliL incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza
I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità
DettagliLe Sedi. Referenti Regionali CONTROLLO E CERTIFICAZIONE PRODUZIONI BIOLOGICHE
agenda Bios s.r.l. è un Organismo di Controllo e di produzione biologico ai 2092/91 e successive modificazioni ed integrazioni autorizzato dal Ministero per le Politiche Agricole il 2 aprile 1999 (Decreto
DettagliComune di Sant'Urbano
REGIONE VENETO Comune di Sant'Urbano PROVINCIA DI PADOVA ANALISI ISOLINEE DI CAMPO FEBBRAIO 2015 ELETTROMAGNETICO Redazione: Ing. Patrizio Glisoni Iscriz. n 2983 Ordine degli Ingegneri di Venezia Ing.
Dettagli1 SEM. Anno di riferimento: 2012 Periodo di rilevazione dei dati: 2 SEM. X ANNO Intero
S/A Tempo di attivazione dei servizi di accesso ad internet a banda larga Servizi di accesso ad internet a banda larga su linee telefoniche attive Servizi di accesso ad internet a banda larga su nuove
DettagliFocus su Inquinamento elettromagnetico e ambiente urbano. S. Curcuruto, M. Logorelli Servizio Agenti Fisici - ISPRA
Focus su Inquinamento elettromagnetico e ambiente urbano S. Curcuruto, M. Logorelli Servizio Agenti Fisici - ISPRA Argomento Focus È stata focalizzata l attenzione su un tema molto attuale che riguarda
DettagliComune di CASORIA Analisi dei dati acquisiti nell ambito del progetto
Comune di CASORIA Analisi dei dati acquisiti nell ambito del progetto Coordinatore Dott. Carlo Di Giovanni Responsabile Scientifico Prof. Rita Massa Collaboratori Sig. Roberto Cuccaro Ing. Loreto Di Donato
Dettagli1 - caratteristiche del prodotto 2 - caratteristiche del circuito 3 - modalità di utilizzo 4 - alcuni clienti
1 - caratteristiche del prodotto 2 - caratteristiche del circuito 3 - modalità di utilizzo 4 - alcuni clienti 2007 Jakala Promoplan. Tutti i diritti riservati. 2 1. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1/4 COS
DettagliA21Locale San Filippo del Mela
Il 12 dicembre 2005 IN SEDUTA STRAORDINARIA I responsabili di Area di AGENDA 21L sulla scorta del documento pervenuto sul nuovo elettrodotto a 380kV Sorgente Rizziconi Hanno raccomandato al SINDACO di
DettagliAL VIA YOUNG DIGITAL, IL PROGETTO DI FORMAZIONE E OCCUPAZIONE PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DI 1000 GIOVANI PROGRAMMATORI ICT
AL VIA YOUNG DIGITAL, IL PROGETTO DI FORMAZIONE E OCCUPAZIONE PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DI 1000 GIOVANI PROGRAMMATORI ICT Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Modis Italia, società del
DettagliRapporto sulle criticità ambientali. relative. ai campi elettromagnetici
Rapporto sulle criticità ambientali relative ai campi elettromagnetici Salvatore Curcuruto Maria Logorelli ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) Obiettivi Redatto dall Istituto
Dettagli10. ESPOSIZIONE ALL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO, ACUSTICO E INDOOR
10. ESPOSIZIONE ALL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO, ACUSTICO E INDOOR Le sorgenti di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici oggetto di questo VIII Rapporto sono gli impianti radiotelevisivi, le
DettagliSEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012
SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 0 AL 2012 L Istat ha recentemente pubblicato i dati relativi alla rilevazione delle separazioni e dei divorzi condotta nel 2012 presso le cancellerie
DettagliDEPOSITI E TRASPORTI A TEMPERATURA CONTROLLATA
DEPOSITI E TRASPORTI A TEMPERATURA CONTROLLATA MAZZOCCO Srl via Caduti del Lavoro, 23 - Bogolese 43058 Sorbolo - PR - ITALY Tel. +39-0521 664003 - Fax. +39-0521 604674 NEW LOGISTIC Srl via Nobel, 5/A -
DettagliInquinamento da Campi Elettromagnetici
Inquinamento da Campi Elettromagnetici Aspetti Tecnici, Sanitari, Normativi A cura di ECORICERCHE s.r.l. Lo Spettro Elettromagnetico ECORICERCHE s.r.l. 2 Elettrosmog: che cos è? E un termine entrato nell
DettagliViale Jacopo Berengario, 51 41121 Modena tel. +39 059.2056745/2 - fax. +39 059.2056743
I DATI INERENTI LA CERTIFICAZIONE DEI CONTRATTI PRESSO LA COMMISSIONE DI CERTIFICAZIONE COSTITUITA DAL CENTRO STUDI INTERNAZIONALI E COMPARATI MARCO BIAGI DELL UNIVERSITÀ DI MODENA E REGGIO EMILIA La Commissione
DettagliLa geotermia e le pompe di calore per applicazioni domestiche
La geotermia e le pompe di calore per applicazioni domestiche Ing. Carlo Novarese carlo.novarese@fondazionetelios.it Comune di Locana Sommario presentazione. Definizione di alcuni concetti fisici. Differenza
DettagliLo sviluppo del car sharing nelle politiche territoriali delle città
Soddisfare i fabbisogni di mobilità della popolazione Sono soprattutto le metropoli a calamitare grandi flussi di pendolari. Il maggior flusso in entrata si registra a Milano (4,8% degli spostamenti).
DettagliArt. 9. Acquisizione di beni e servizi attraverso soggetti aggregatori e prezzi di riferimento
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 24 aprile 2014, n. 66 Testo del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 95 del 24 aprile 2014), coordinato con la legge di conversione
DettagliOMNIVISION ITALIA MERCATO LABORATORIO SINTESI
OMNIVISION ITALIA MERCATO LABORATORIO SINTESI Febbraio 2013 METODOLOGIA Il campione è di 653 studi dentistici, proporzionalmente suddivisi per aree Nielsen. North West Piemonte, Val d Aosta, Lombardia,
DettagliI sistemi di pagamento nella realtà italiana
I sistemi di pagamento nella realtà italiana La disponibilità delle informazioni sui sistemi di pagamento a fine 2006, permette di aggiornare le analisi sull evoluzione in atto in quest area di business
DettagliA.P.T. della Provincia di Venezia - Ufficio Studi & Statistica. RELAZIONE flussi turistici gennaio-luglio 2013/2012 STL VENEZIA
RELAZIONE flussi turistici gennaio-luglio 2013/2012 STL VENEZIA 1. ARRIVI / PRESENZE 2. COMPARTO alberghiero ed extraalberghiero 3. PROVENIENZE 4. RICETTIVO 5. FOCUS: LUGLIO 2013 1. ARRIVI / PRESENZE Il
DettagliGli assicurati e gli infortuni sul lavoro. Adelina Brusco, Daniela Gallieri
Gli assicurati e gli infortuni sul lavoro Adelina Brusco, Daniela Gallieri Ancona, 9 giugno 2009 Assicurati e Infortuni sul lavoro sono rilevati tramite il codice fiscale che individua il Paese di nascita
DettagliLe cooperative sociali in Italia
12 ottobre 2007 Le cooperative sociali in Italia Anno 2005 L Istat rende disponibili i dati relativi alle cooperative sociali attive in Italia al 31 dicembre 2005. Obiettivo principale della rilevazione
DettagliRAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO MARZO 2013
RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO MARZO 2013 1 Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico Consuntivo marzo 2013 Considerazioni di sintesi 1. Il bilancio energetico Richiesta di energia Commento
DettagliStatistiche in breve
Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Marzo 2016 Anno 2016 vigenti all 1.1.2016 e liquidate nel 2015 erogate dall Inps 1 Le Gestioni Le pensioni vigenti all 1.1.2016
DettagliComitato Olimpico Nazionale Italiano Osservatòri Statistici per lo Sport RAPPORTO REGIONALE TRENTINO ALTO ADIGE
Comitato Olimpico Nazionale Italiano Osservatòri Statistici per lo Sport Censis Servizi I NUMERI 2001 DELLO SPORT RAPPORTO REGIONALE TRENTINO ALTO ADIGE Società, tesserati e operatori di tutte le Federazioni
DettagliIl ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani
Il ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani Il campione 2 Chi è stato intervistato? Un campione di 100 soggetti maggiorenni che risiedono in Italia. Il campione
DettagliIL SISTEMA DI MONITORAGGIO DEGLI INCIDENTI STRADALI IN TOSCANA
IL SISTEMA DI MONITORAGGIO DEGLI INCIDENTI STRADALI IN TOSCANA Fabio Voller Dirigente Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Incidenti stradali
DettagliLa Raccolta Differenziata in Italia
120 Da una prima quantificazione dei dati relativi all anno 2002, la raccolta differenziata si attesta intorno ai,7 milioni di tonnellate che, in termini percentuali, rappresentano il 19,1% della produzione
DettagliCapitolo 6 La mortalità per malattie del fegato
Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato Introduzione In questo capitolo viene presentata la mortalità per malattie epatiche. Si è scelto di aggregare patologie classificate in diverse parti della
DettagliAmbiente, salute e qualità della vita. Campi elettromagnetici
Campi elettromagnetici QUALITÀ CAMPI ELETTROMAGNETICI DELL ARIA Ambiente, salute e qualità della vita PRESENTAZIONE Il progresso tecnologico ha favorito negli ultimi decenni il proliferare sul territorio
DettagliCORSI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA. organizzati da ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO
CORSI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA organizzati da ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO ANNO 2011-2012 Referenti: Ing. Giovanna Salzano Direttore dei corsi di formazione per la sicurezza
DettagliCITTA di CANICATTI (Provincia di Agrigento)
CITTA di CANICATTI (Provincia di Agrigento) *** UFFICIO TECNICO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE, MONITORAGGIO, CONTROLLO E RAZIONALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI PER LA TELEFONIA MOBILE CELLULARE CAPO
DettagliRAPPORTO IMPRESAINGENERE La crisi non ha fermato le donne: 35mila imprese femminili in più tra 2010 e 2015
Comunicato stampa RAPPORTO IMPRESAINGENERE La crisi non ha fermato le donne: 35mila imprese femminili in più tra 2010 e 2015 Sono 1 milione e 312mila, danno lavoro a 3 milioni di persone e sono sempre
DettagliPercorsi di istruzione/formazione/abbandono/ inserimento lavorativo
Percorsi di istruzione/formazione/abbandono/ inserimento lavorativo Una prima sperimentazione di integrazione delle fonti regionali Romina Filippini, Annelisa Giordano Istat Progetto Archimede Annalisa
DettagliControllo ambientale degli agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti - Vercelli, 24-27 marzo 2009
Controllo ambientale degli agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti - Vercelli, 24-27 marzo 2009 Rassegna normativa nazionale e regionale sulle reti radio digitali di nuova generazione
DettagliListino prezzi tubi saldati tondi, di forma e speciali, da nastro laminato a caldo, nero, decapato e zincato Sendzimir
Listino prezzi tubi saldati tondi, di forma e speciali, da nastro laminato a caldo, nero, decapato e zincato Sendzimir 1 giugno 2015 - Rev.1 ITALIA CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA Le Condizioni Generali
Dettagli