La cultura in Italia negli anni duemila Dal pesante disinvestimento ad una nuova stagione? I numeri CPT a supporto dell analisi e delle proposte

Transcript

1 REGIONE BASILICATA La cultura in Italia negli anni duemila Dal pesante disinvestimento ad una nuova stagione? I numeri CPT a supporto dell analisi e delle proposte Mariella Volpe, Responsabile Sistema Conti Pubblici Territoriali - Coordinatore NUVEC Agenzia per la coesione territoriale

2 IL CONTESTO (1) È il risultato di un lavoro di analisi costruito all interno del Sistema CPT e sulla base delle informazioni prodotte in tale ambito È un momento importante di crescita per la Rete dei Nuclei Regionali CPT, che, da rilevatori diretti di dati regionali e sub-regionali, assumono un ruolo di analisti e utilizzatori primi dei contenuti della Banca dati nel proprio territorio 1 Monografia centrale e 18 Monografie regionali

3 IL CONTESTO (2) Il modello organizzativo dei CPT riconosce alla Rete de Nuclei regionali un ruolo di primo piano, attribuendo ad essi la responsabilità dell elaborazione dei conti, con la supervisione e il coordinamento metodologico e operativo dell'unità Tecnica Centrale

4 IL CONTESTO (3).qualche pillola metodologica. Il processo di ricostruzione delle informazioni si fonda sulla rilevazione dei valori di spesa, di fonte CPT, dei diversi soggetti che operano sul territorio regionale, siano essi appartenenti alla Pubblica Amministrazione (Amministrazioni Centrali; Amministrazioni Regionali; Amministrazioni Locali) che all'extra PA (Imprese Pubbliche Locali per lo più Fondazioni Culturali) I dati finanziari dei Conti Pubblici Territoriali sono integrati sia con informazioni settoriali, di fonte Istat e MIBAC, riferiti a dati fisici e di contesto, sia con dati di monitoraggio riferiti a canali finanziari diversi da quelli ordinari, in modo da ricostruire un quadro più ampio della domanda e dell offerta culturale I dati sono espressi in euro pro capite costanti 2010 L arco temporale è il periodo ( nella versione completa)

5 I RISULTATI

6 dal 2000 al 2014 la spesa totale per cultura e servizi ricreativi in Italia è passata dall 1,5% allo 0,9% del totale della spesa del settore pubblico allargato, generando uno dei più rilevanti disinvestimenti settoriali che si sia avuto negli anni 2000 SPA - Spesa totale in Cultura e servizi ricreativi per regione (euro pro capite costanti 2010) SPA - Spesa in conto capitale in Cultura e servizi ricreativi per regione (euro pro capite costanti 2010) Fonte: Sistema Conti Pubblici Territoriali

7 a fronte di una dinamica sostanzialmente stabile della spesa corrente, la spesa in conto capitale in cultura e servizi ricreativi risulta in Italia la componente più penalizzata nel corso degli anni duemila: da 57,39 euro pro capite a livello nazionale nel 2000 a 23,09 nel SPA - Spesa totale nel settore cultura per macro-area e anno (euro pro capite costanti 2010) 80 SPA - Spesa in conto capitale nel settore cultura per macro-area e anno (euro pro capite costanti 2010) Italia Centro-Nord Mezzogiorno Italia 91 - Centro-Nord 92 - Mezzogiorno Fonte: Sistema Conti Pubblici Territoriali

8 . anche nel settore della cultura la funzione di sostegno allo sviluppo è stata sostenuta nel Mezzogiorno soprattutto dalla componente di spesa in conto capitale esplicitamente finalizzata allo sviluppo territoriale. 75,0 SPA - Spesa in conto capitale in cultura e servizi ricreativi per fonte di finanziamento Centro-Nord (euro pro capite costanti 2010) Mezzogiorno 75,0 60,0 60,0 45,0 45,0 30,0 30,0 15,0 15,0 0, , Spese ordinarie Risorse aggiuntive Fonte: Sistema Conti Pubblici Territoriali MONIT e Sistema di monitoraggio unitario

9 di conseguenza l Italia, con una incidenza della spesa primaria per attività ricreative, culturali e di culto pari allo 0,6% del PIL, si colloca nel 2014 in coda alla graduatoria dei paesi europei insieme alla Grecia 2,5 La Spesa primaria per attività ricreative, culturali e di culto: incidenza percentuale sul Pil 2,0 1,5 1,0 0,5 0, Fonte: Eurostat - General government expenditure by function Fonte: Sistema Conti Pubblici Territoriali

10 l Italia risulta uno dei paesi con il più basso livello di partecipazione culturale nella UE27. Indice di partecipazione culturale Europeo (alti e molto alti) Fonte: European Commission, Special Eurobarometer 399, Cultural access and partecipation, November 2013

11 anche la quota di spesa delle famiglie italiane destinata a consumi culturali risulta decisamente inferiore a quella media dei paesi UE27 Svezia Paesi Bassi Danimarca Finlandia Malta Austria Slovacchia Regno Unito Germania Belgio Lettonia Ue27 Repubblica Ceca Slovenia Francia Cipro Polonia Estonia Lituania Bulgaria Ungheria Spagna Lussemburgo ITALIA Irlanda Portogallo Romania Grecia 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 9,0 10,0 11,0 12,0 Fonte: Eurostat, National accounts

12 . Infatti, nel 2013 le famiglie italiane hanno destinato alla spesa per ricreazione e cultura solo il 6,5% della spesa complessiva per consumi finali Spesa delle famiglie per ricreazione e cultura - valori correnti in percentuale della spesa totale in consumi finali 7,5 9,0 8,0 7,3 7,0 6,0 7,1 6,9 6,7 6, ,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 Fonte: ISTAT - Noi Italia

13 I COMPORTAMENTI LOCALI (1) Ruolo molto rilevante delle Amministrazioni locali, ma spesa in forte decremento % 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Centro-Nord AC AL AR IPL Italia 0% 20% 40% 60% 80% 100% AC AL AR IPL Mezzogiorno SPA - Spesa totale nel settore cultura per macro area e livello di governo (percentuale sul totale) SPA - Spa spesa degli Enti Locali per macro-area e anno (euro pro capite costanti ) Italia Centro-Nord Mezzogiorno % 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% AC AL AR IPL Fonte: Sistema Conti Pubblici Territoriali

14 I COMPORTAMENTI LOCALI (2) Ruolo molto rilevante delle Amministrazioni locali, ma spesa in forte decremento. anche nel caso delle Città candidate Spesa totale per le funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali per alcuni comuni Matera Pistoia La Spezia Recanati Spoleto Venezia Fonte: Elaborazioni su banca dati Ministero dell'interno (Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali-finanza locale)- Certificati di conto consuntivo Fonte: Sistema Conti Pubblici Territoriali

15 I COMPORTAMENTI LOCALI (3) Rilevante e crescente è il ruolo delle Imprese Pubbliche locali, ma non in Basilicata.. Numero di IPL per regione Fonte: Elaborazioni su banca dati Conti Pubblici Territoriali

16 I COMPORTAMENTI LOCALI (4) Le Fondazioni culturali pubbliche sostengono bene l impatto della crisi, anche rispetto alle Fondazioni bancarie, che rimangono però fondamentali nell incidere sulle strategie di sviluppo culturale dei territori. ITALIA -Erogazioni nel settore Cultura delle Fondazioni Culturali CPT e delle Fondazioni Bancarie delle Casse di risparmio nel periodo (milioni di euro costanti 2010) Erogazioni totali e del settore Arte e Cultura nel periodo (valori in milioni di euro) Fondazioni culturali CPT Fondazioni bancarie ACRI Fonte: Elaborazioni su dati Sistema Conti Pubblici Territoriali e ACRI Fonte: estratto da - ACRI, Rapporto Annuale 2015 Fonte: Sistema Conti Pubblici Territoriali

17 QUALCOSA STA CAMBIANDO? (1) negli ultimi anni lieve aumento generalizzato dell indice di fruizione, meno sensibile ai livelli e alle variazioni di reddito, nonostante la contestuale riduzione dei livelli di spesa pubblica, sia pur con una certa variabilità tra territori Persone di 6 anni e più che hanno fruito di alcuni spettacoli o intrattenimenti fuori casa negli ultimi 12 mesi -Altri concertidi Musica, Cinema, Concerti di musica classica, Musei e mostre, Siti archeologici e monumenti e Teatro Italia Centro-Nord Mezzogiorno Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT- Indagine multiscopo sulle famiglie: aspetti della vita quotidiana

18 QUALCOSA STA CAMBIANDO? (2) Il Settore della Cultura nella programmazione comunitaria IMPORTANTE DIMENSIONE FINANZIARIA CIRCA 1,5 MILIARDI DI EURO Strategia di intervento fondata su due direttrici principali: Discontinuità rispetto al passato (frammentazione interventi, bassa qualità progettuale,..) Miglioramento, attraverso la valorizzazione sistemica e integrata di risorse, delle condizioni di offerta e fruizione del patrimonio in aree di rilevanza strategica

19 QUALCOSA STA CAMBIANDO? (3)... Cultura come benessere e crescita I provvedimenti e le politiche recenti indicano importanti segni di attenzione: L. n. 112/2013 e il D.L. n. 83/ /2013 (Valore cultura e Artbonus); Assegnazione da parte del CIPE di risorse specificamente dedicate al settore culturale (1 milione di euro) va in direzione del rafforzamento dell offerta culturale del nostro Paese; Politiche di coesione importante opportunità per migliorare le capacità istituzionali di programmazione e attuazione.

20 QUALCOSA STA CAMBIANDO? (4)... Cultura come benessere e crescita Rimane aperta la necessità di costruire un solido miglioramento del contesto intersettoriale, da realizzare non solo attraverso lungimiranti interventi settoriali, ma anche e soprattutto attraverso il coinvolgimento di tutte le politiche pubbliche nazionali, in particolare di quelle ordinarie; Ma soprattutto di superare la forte discrasia tra dichiarazioni e intenti programmatici e scelte effettive che ha caratterizzato tutti gli anni duemila; di superare la visione del settore culturale come lusso per tempi felici; di costruire la consapevolezza che il rendimento dell investimento in cultura è più alto di quello in ogni altro investimento.. «an investment in knowledge pays the best interest (B. Franklin, 1732)»

21 PER SAPERNE DI PIU Sito Conti Pubblici Territoriali Le Monografie a_e_servizi_ricreativi/index.html AA.VV., Guida ai Conti Pubblici territoriali, Aspetti metodologici e operativi per la costruzione di conti consolidati del settore pubblico allargato, e suoi aggiornamenti Sistema Conti Pubblici Territoriali (CPT) Agenzia per la Coesione Territoriale, Relazione Annuale CPT Politiche nazionali e politiche di sviluppo a livello territoriale, Temi CPT n. 1/ i_politiche_sviluppo_2016.pdf European Commission, Special Eurobarometer 399, Cultural access and partecipation, November Eurostat, National Accounts ISTAT Noi Italia