Comando Provinciale Carabinieri Reggio Emilia Reparto Operativo Ten.Col. Alessandro Dimichino

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1 Comando Provinciale Carabinieri Reggio Emilia Reparto Operativo Ten.Col. Alessandro Dimichino Prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne: soggetti diversi, responsabilità condivisa Reggio Emilia 17 gennaio 2015

2 - amplia le misure a tutela delle vittime di maltrattamenti e violenza domestica; - modifica il Codice di Procedura Penale (ad es. misure dell arresto in flagranza di reato); Decreto Legge n.93/13 coordinato con la Legge di conversione n.119/13 - introduce nuove norme per la tutela della persona offesa dal reato, tra le quali l allontanamento d'urgenza e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

3 Tutela della persona offesa in sede processuale - Gratuito patrocinio; - La persona offesa deve essere informata della facoltà di nomina di un difensore e di tutto ciò che attiene alla applicazione o modifica di misure cautelari o coercitive nei confronti dell'imputato per reati di violenza alla persona; - Priorità dei processi per i reati di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale, atti sessuali con minori, corruzione di minori e violenza sessuale di gruppo; - Durata di un anno per le indagini preliminari per i reati di stalking e maltrattamenti in famiglia. - Rilascio di un permesso di soggiorno, per motivi di protezione alle donne che subiscono violenza, lesioni, percosse e maltrattamenti in ambito domestico; - Possibilità di disporre revoca permesso di soggiorno ed espulsione per gli stranieri e per i cittadini Comunitari condannati in via definitiva per i reati connessi con la violenza domestica.

4 Misure di prevenzione Introduzione del provvedimento dell ammonimento da parte del questore in presenza di violenza domestica (uno o più atti gravi, ovvero non episodici, di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all interno di un nucleo familiare o tra persone legate da relazione affettiva) aggiungendo anche la sospensione della patente da parte del Prefetto (misura già prevista per lo stalking). L'ammonito deve essere informato dal questore sui centri di recupero e servizi sociali disponibili sul territorio.

5 Pronto soccorso ospedaliero : sanitari obbligati a segnalare il sospetto maltrattamento in caso di lesioni gravi o gravissime. In caso di maltrattamenti e stalking la querela può essere rimessa ma solo in sede processuale per la valutazione del giudice al fine di evitare intimidazioni e ricatto intrafamigliare. Il querelante deve essere informato in ogni fase processuale di ogni iniziativa della A.G. a carico dell aggressore per potersi tutelare anche fisicamente. Arresto immediato in caso di flagranza di maltrattamenti o atti persecutori. Immediato allontanamento dell aggressore da parte della P.G. sentito il P.M. di turno. Importanza delle denunce pregresse, anche in assenza di condanna, per evidenziare reiterazione, anche se il nuovo evento è meno grave del precedente. Recidiva = arresto

6 Fisica VIOLENZA Sessuale Psicologica Economica Frequente sovrapposizione abusi

7 Dati a confronto DPL ARRESTO DPL ARRESTO Interventi repressivi dell Arma

8 Dati a confronto CAPOLUOGO PROVINCIA CAPOLUOGO PROVINCIA Ubicazione

9 Dati a confronto ITALIANI COMUNITARI EXTRACOMUNITARI ITALIANI COMUNITARI EXTRACOMUNITARI

10 Dati a confronto OLTRE OLTRE

11 Reparti a disposizione del territorio 1 Comando Provinciale 3 Compagnie 39 Stazioni

12 CONSIGLI PRATICI Spossessamento delle armi legalmente detenute dall autore degli atti di violenza; Nei Verbali di S.I.T. specificare frequenza e l ultimo episodio al fine di attestare l attualità ed il pericolo di reiterazione del reato. Valutare attentamente ipotesi di simulazione per motivi secondari della donna quali vendetta sentimentale, rivalsa economica in caso di separazione, patologie soggettive quali

13 Fine