UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE CHIMICHE (Classe delle lauree LM-54 Scienze Chimiche) Art. 1 Finalità Il presente Regolamento didattico specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea magistrale in Scienze Chimiche, Classe delle lauree LM-54 Scienze Chimiche, secondo l ordinamento definito nella Parte seconda del Regolamento didattico di Ateneo, nel rispetto della libertà d insegnamento, nonché dei diritti-doveri dei docenti e degli studenti. Art. 2 Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo La laurea magistrale in Scienze Chimiche permette di completare la formazione generale acquisita in corsi di studio precedenti, consolidando le conoscenze di base negli ambiti previsti dalla tabella ministeriale, e di acquisire vaste ed approfondite conoscenze su argomenti di frontiera in curricula prescelti dagli iscritti. A tale scopo il percorso formativo prevede almeno 62 CFU di attività caratterizzanti di cui almeno 28 CFU, comuni a tutti gli eventuali indirizzi, appartenenti ai tre ambiti disciplinari scelti dalla sede (Discipline chimiche analitiche e ambientali, Discipline chimiche inorganiche e chimico-fisiche e Discipline chimiche organiche), con corsi avanzati nei settori CHIM/01-CHIM/12, CHIM/02, CHIM/03 e CHIM/06. La laurea magistrale in Scienze Chimiche potrà essere articolata in più percorsi formativi (curricula) attraverso i quali saranno acquisite particolari specializzazioni e professionalità. Gli studenti potranno quindi sviluppare la capacità di progettare ed eseguire sintesi efficienti e sostenibili di molecole organiche, inorganiche ed organometalliche per le più varie tipologie applicative, dando particolare rilievo alla catalisi asimmetrica e di sostanze di interesse biologico, all organocatalisi, alla sintesi di materiali organici, nonchè alla messa a punto di metodi innovativi per la ossifunzionalizzazione di molecole organiche dall alto valore aggiunto; inoltre si forniranno le basi teorico/meccanicistiche per consentire la comprensione dei meccanismi di reazione allo scopo di rendere razionale lo studio sintetico. Si intende inoltre sviluppare competenze nella chimica e nella struttura dei materiali e delle superfici, in particolare nei campi della chimica dei plasmi di non equilibrio, delle tecniche di analisi chimica delle superfici e dei materiali, dei materiali organici e inorganici per applicazioni avanzate, e delle tecniche di modificazione superficiali dei materiali. Le competenze acquisite potranno essere spese nell ambito della ricerca accademica e in quella industriale, in svariati settori, dalla Microelettronica ai Biomateriali, dall Automobile al Tessile, dal Fotovoltaico al Manifatturiero. Fra gli obiettivi formativi specifici della laurea magistrale in Scienze Chimiche di Bari vi è anche la preparazione di specialisti in possesso dei più avanzati strumenti teorici e

2 delle competenze nelle tecniche più moderne per la comprensione dei processi e la caratterizzazione delle proprietà di sistemi complessi di grande impatto dal punto di vista tecnologico e sociale, quali i sistemi biologici, ambientali ed i materiali molecolari. I laureati così formati avranno una formazione multidisciplinare che li metterà in grado di affrontare la soluzione di problemi derivanti da tutti i settori della ricerca e della produzione e di inserirsi agevolmente nel mondo del lavoro collegato alle problematiche di certificazione e di analisi di qualità. A ciascun percorso formativo o indirizzo attivato saranno dedicati non più di 29 CFU di attività didattiche specifiche. Per discipline affini e integrative sono previsti almeno 12 CFU, mentre a corsi a scelta autonoma dello studente saranno dedicati almeno 8 CFU. A completamento del corso di studio, nell'ambito dell'organizzazione del lavoro di tesi, per il quale è previsto un numero di CFU non inferiore a 30, viene proposto un tirocinio formativo, cui saranno dedicati almeno 8 CFU, con le seguenti finalità: esecuzione di un approfondita ricerca bibliografica su un tema assegnato e acquisizione di una competenza specifica nell uso delle tecniche strumentali e delle procedure necessarie per lo sviluppo del progetto della tesi di ricerca. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il laureato magistrale: possiede tutti i fondamenti in chimica inorganica, chimica organica, chimica fisica e chimica analitica; possiede una buona conoscenza in altre aree della chimica quali: chimica biologica, chimica delle sostanze organiche naturali, chimica dei plasmi, modellistica computazionale; ha ampia conoscenza delle metodologie analitiche e chimico-fisiche di caratterizzazione di sistemi complessi per applicazioni biologiche e nanotecnologiche, per l ambiente e per i beni culturali; conosce i più moderni metodi di sintesi organica ed inorganica; conosce i meccanismi di azione delle molecole bioattive; conosce le più moderne tecnologie analitiche; è capace di determinare le proprietà molecolari di nuovi composti e di estrapolarne le proprietà macroscopiche; è capace di comprendere i meccanismi di azione e determinare la struttura di molecole e aggregati molecolari; ha conoscenze approfondite teorico-sperimentali di specifiche tecnologie nel campo della produzione e del trattamento di materiali e superfici. Le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, alle esercitazioni numeriche, alle attività di laboratorio debitamente relazionate e tramite lo studio personale e guidato. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene attraverso esami consistenti in prove orali ed eventualmente scritte e prove di laboratorio sostenute a fine corso di insegnamento. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il laureato magistrale:

3 possiede ad un buon livello passibile di ulteriori affinamenti la capacità di progettare e di mettere in atto procedure sperimentali e teoriche per risolvere problemi della ricerca accademica e industriale o per il miglioramento dei risultati esistenti; possiede abilità avanzate nell elaborazione del dato scientifico; è capace di impostare e condurre una sperimentazione in campo sintetico e analitico; è in grado di comprendere una problematica legata alla sua professione, di eseguire una valutazione critica e di proporre soluzioni specifiche; è in grado di utilizzare la strumentazione scientifica, di elaborare i dati sperimentali, di pianificare ed eseguire l'analisi e la caratterizzazione di campioni reali; è in grado di avvalersi di metodi informatici per l elaborazione dei dati. Le capacità sopraelencate sono conseguite principalmente nelle attività di laboratorio cui è dedicato un elevato numero di ore nell intero corso di studio ed in particolare vengono acquisite durante il cosiddetto periodo di internato comprendente le attività di tirocinio e di elaborazione della tesi di ricerca. La verifica del conseguimento di tali capacità avviene attraverso i vari esami ed in particolare attraverso lo svolgimento della prova finale nella quale vengono valutati il comportamento ed i risultati conseguiti nel periodo di internato. Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato magistrale: è capace di programmare attività sperimentali valutandone tempi e modalità; possiede capacità organizzativa sul lavoro e capacità di lavorare in gruppo; possiede capacità autonoma di giudizio nel valutare e quantificare il risultato; è capace di valutare criticamente i parametri di qualità di tecniche analitiche alternative in funzione della natura del problema sperimentale; è capace di trattare matrici complesse preliminarmente alla determinazione analitica; è capace di valutare le possibilità e i limiti delle tecniche di ricerca, di produzione e di caratterizzazione più avanzate affrontando e risolvendo problemi complessi ad esse legati; è capace di valutare le correlazioni struttura-proprietà utilizzando le più moderne tecniche computazionali; è capace di adattarsi ad ambiti di lavoro e tematiche diverse; è capace di reperire e vagliare fonti di informazione, banche dati, letteratura ecc.; ha ampia consapevolezza e capacità di giudizio relativamente a problemi di sicurezza nell attività di laboratorio; è capace di dare giudizi che includano riflessioni su importanti questioni scientifiche e di operare scelte consapevoli ed improntate alla massima correttezza etico-morale, nel campo della ricerca e nell esercizio della professione, in settori di grande delicatezza sociale ed economica quali quello biologico, sanitario, ambientale, artistico, energetico, giudiziario, solo per citarne alcuni nei quali il chimico oggi sempre più spesso è chiamato ad operare. L acquisizione dell autonomia di giudizio viene garantita all interno delle specifiche attività formative in cui viene data rilevanza al ruolo della disciplina nella società e alla sua evoluzione in funzione di mutamenti culturali, tecnologici e metodologici. Le attività di esercitazione e di laboratorio offrono occasioni per sviluppare tali capacità decisionali e di giudizio, mentre lo strumento didattico privilegiato è il significativo lavoro di tirocinio e di tesi su un argomento di ricerca originale. Abilità comunicative (communication skills) Il laureato magistrale:

4 è capace di comunicare in forma scritta e orale, in italiano ed in inglese, anche con utilizzo di sistemi multimediali; è capace di presentare una propria attività di ricerca o di rassegna ad un pubblico di specialisti o di profani; è in grado di sostenere un contraddittorio sulla base di un giudizio sviluppato autonomamente su una problematica inerente ai suoi studi; è in grado di gestire progetti e coordinare gruppi di lavoro; è capace di lavorare in un gruppo interdisciplinare, adeguando le modalità di espressione a interlocutori di diversa cultura. L acquisizione delle abilità sopraelencate viene valutata a diversi livelli all interno delle attività formative, in primo luogo durante le verifiche che sono principalmente costituite da esami orali, prove scritte e relazioni di laboratorio, come anche nelle attività di partecipazione a gruppi di lavoro costituiti all interno di corsi teorici e sperimentali e nell attività di tesi e di tirocinio che si sviluppa in collaborazioni con partecipanti in possesso di differenti competenze e, spesso, di varie discipline. Tali capacità vengono ulteriormente perfezionate nella preparazione dell elaborato di tesi e della dissertazione finale anche attraverso l uso di sistemi multimediali. Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato magistrale: è in grado di recuperare agevolmente le informazioni dalla letteratura, banche dati ed internet; possiede capacità personali nel ragionamento logico e nell approccio critico ai problemi nuovi; è capace di apprendere in modo autonomo, dote importante per intraprendere studi futuri, per affrontare nuove tematiche scientifiche o problematiche professionali, più in generale per la comprensione di problematiche concrete in vari contesti lavorativi; è in grado di continuare a studiare autonomamente soluzioni a problemi complessi anche interdisciplinari, reperendo le informazioni utili per formulare risposte e sapendo difendere le proprie proposte in contesti specialistici e non. Al raggiungimento delle sopraelencate capacità concorrono, nell arco dei due anni di formazione, tutte le attività individuali che attribuiscono un forte rilievo allo studio personale: ore di studio individuali, lavoro di gruppo, elaborati e relazioni scritte, e in particolare il lavoro svolto durante il periodo di tirocinio e di tesi. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Il laureato magistrale può svolgere il ruolo professionale di Chimico e le seguenti funzioni: svolge attività di ricerca, di controllo e di analisi in campo tecnologico e strumentale, agroalimentare, dei beni culturali, biomedico, farmaceutico, ambientale, forense, industriale, della produzione di materiali innovativi; esegue perizie, consulenze e pareri su sicurezza, qualità, certificazione, normative locali ed europee, analisi chimiche in qualunque settore merceologico, trattamenti e smaltimenti, progettazione e collaudo sotto l'aspetto chimico nonché della sicurezza di impianti chimici, di impianti di depurazione, impianti antinquinamento, impianti per la lavorazione di prodotti alimentari, impianti pilota, ecc., sistemi di qualità, controllo e monitoraggio ambientale di aria, acqua e rifiuti); svolge attività nel campo commerciale della strumentazione scientifica e dei prodotti chimici; si occupa di divulgazione scientifica.

5 Sbocchi occupazionali: Università, Enti di ricerca, Agenzie nazionali e regionali di vario tipo, Ministeri, Protezione civile; Centri di ricerca industriale e applicata, produzione industriale, società di certificazione, controllo qualità; Agenzie di divulgazione scientifica. Il corso prepara alle professioni di Chimici Chimici ricercatori Art. 3 Requisiti per l ammissione, modalità di verifica e recupero dei debiti formativi II corso di laurea magistrale in Scienze Chimiche è a numero aperto. Possono iscriversi gli studenti che siano in possesso dei seguenti requisiti minimi curricolari: abbiano conseguito la laurea della classe L-27 ai sensi del D.M. 270/2004 o della classe 21 ai sensi del D.M. 509/1999 o titolo estero equipollente; abbiano conseguito un numero minimo di crediti nelle attività formative dei settori qui di seguito specificati: 8 nei settori MAT/05/08, 12 nel settore FIS/01, 20 nei settori CHIM/01/12, 20 nel settore CHIM/02, 20 nel settore CHIM/03, 20 nel settore CHIM/06, 5 nei settori BIO/10/11. Il corso di laurea presuppone la capacità di: risolvere problemi numerici legati allo studio delle proprietà chimiche di sistemi semplici e complessi; usare comuni strumenti di calcolo ed utilizzare le tecnologie informatiche, incluso lo sviluppo di programmi software; effettuare autonomamente esperimenti nei vari settori della Chimica ed essere in grado di elaborare i dati sperimentali. formulare un problema analitico e proporre idee e soluzioni; utilizzare le tecniche e metodologie analitiche più comuni ed essere in grado di giustificare la scelta della tecnica ritenuta più appropriata per perseguire un determinato obiettivo; utilizzare le tecniche spettroscopiche atomiche e molecolari, le tecniche cromatografiche (GC e HPLC) e le tecniche elettrochimiche (potenziometria e conduttimetria, voltammetria) per condurre analisi qualitative e quantitative; raccogliere ed interpretare dati scientifici attraverso l'uso di tecniche e metodologie di tipo chimico-fisico; eseguire operazioni pratiche in relazione alla sintesi di composti organici ed inorganici; utilizzare in sicurezza sostanze inorganiche ed organiche, incluso il loro corretto smaltimento; eseguire separazioni ed identificazioni con l'uso di tecniche strumentali adeguate;

6 preparare, purificare e caratterizzare composti semplici utilizzando metodi noti, pratiche sicure di laboratorio e strumentazione standard di laboratorio; analizzare dati di assorbimento ottico per dosaggi di proteine e acidi nucleici e misure di attività enzimatica; individuare le tecniche più appropriate per la separazione e purificazione di macromolecole biologiche; Il Consiglio di corso di studio della laurea magistrale verifica la presenza dei requisiti curricolari e l adeguatezza della personale preparazione tramite una Commissione nominata a tale scopo, che esprime pareri accuratamente motivati. In particolari casi il Consiglio, sentita la Commissione, può consentire l iscrizione a specifici curricula per i quali l assenza di alcuni dei requisiti sia di importanza limitata. La domanda di iscrizione, corredata delle copie dei documenti attestanti il possesso dei requisiti, deve pervenire al Consiglio in tempi utili per l espressione dei pareri di adeguatezza. Art. 4 Crediti formativi Il corso è articolato in attività formative di diversa tipologia per un totale di 120 CFU (crediti formativi universitari). L unità di misura del CFU corrisponde a 25 ore di lavoro complessivo dello studente distribuite come segue: 8 ore di lezione frontale + 17 ore di studio individuale; 15 ore di esercitazioni numeriche o di laboratorio + 10 ore di studio individuale; 25 ore per tirocinio e prova finale. Il conseguimento dei crediti attribuiti alle attività formative è ottenuto con il superamento di un esame (scritto e/o orale) con voto in trentesimi, ovvero di una prova di idoneità con certificazione di conferimento dei crediti. Le modalità di svolgimento delle suddette prove sono stabilite con delibera del Consiglio di corso di laurea. Il Consiglio di corso di studio si riserva di studiare e quindi di predisporre piani di studio che consentano agli studenti impegnati a tempo parziale, di acquisire i CFU in tempi diversificati e comunque maggiori rispetto a quelli previsti dal piano di studio ufficiale. Art. 5 Manifesto degli studi In tempo utile per l inserimento nel manifesto degli studi predisposto dalla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, il Consiglio di corso di studio in ciascun anno accademico approva il Manifesto degli studi del corso di laurea magistrale in Scienze Chimiche in cui vengono riportati l elenco degli insegnamenti con l indicazione dei settori scientifico-disciplinari di riferimento, l eventuale articolazione in moduli, i crediti assegnati ad ogni insegnamento, la ripartizione in anni, l ambito disciplinare (di base, caratterizzante ecc..) di riferimento per ciascuna attività formativa, i requisiti di ammissione al corso di laurea previsti, ivi comprese le indicazioni delle eventuali condizioni richieste per l accesso, i piani di studio ufficiali dei corsi di studio con i relativi insegnamenti e i nominativi dei docenti qualora siano già stati individuati; le indicazioni delle eventuali

7 propedeuticità; le norme relative alle iscrizioni e alle frequenze; le date di inizio ed i periodi di svolgimento delle attività; le modalità ed i periodi di svolgimento delle prove di verifica, le modalità di svolgimento delle attività di tirocinio e della prova finale ed ogni altra indicazione che possa essere utile alla chiarezza ed alla comprensione dell offerta didattica cui questo regolamento fa riferimento. Il Manifesto del corso di laurea magistrale in Scienze Chimiche, approvato dalla Facoltà di Scienze in ciascun anno accademico, viene inserito nel presente Regolamento come Allegato 1 e ne diventa parte integrante per l anno accademico di riferimento. Art. 6 Curricoli e Piani di studio individuali Il piano di studio del corso di Laurea magistrale in Scienze Chimiche prevede i seguenti indirizzi o curricula: Sintesi e reattività. Chimica dei materiali e delle superfici. Proprietà e caratterizzazione di sistemi complessi. Il curriculum deve essere scelto dallo studente all atto dell iscrizione al primo anno. Il piano di studio di ciascuno studente è comprensivo delle attività obbligatorie di cui al precedente comma e di attività scelte autonomamente. Gli studenti del primo anno sono tenuti a segnalare come intendono acquisire gli 8 CFU a scelta autonoma entro il primo luglio al Consiglio del corso di studio che esprimerà un giudizio sull adeguatezza delle motivazioni fornite per giustificare la coerenza del percorso formativo. Eventuali attività didattiche a scelta dello studente proposte dal Consiglio Interclasse in Scienze e Tecnologie Chimiche come consigliate ed attivabili a richiesta per ciascun curriculum verranno inserite nel piano di studio dell A.A. di riferimento. Tutte le attività sono commisurate ai numeri di crediti per esse previsti nell ordinamento didattico. I crediti acquisiti a seguito di esami eventualmente sostenuti con esito positivo per insegnamenti aggiuntivi rispetto a quelli conteggiabili ai fini del completamento del percorso che porta al titolo di studio rimangono registrati nella carriera dello studente e possono dare luogo a successivi riconoscimenti ai sensi della normativa in vigore. Le valutazioni ottenute per gli insegnamenti aggiuntivi non rientrano nel computo della media dei voti degli esami di profitto. Art. 7 - Calendario didattico (o programmazione didattica ) Il primo semestre di norma inizia il 1 ottobre e termina il 20 gennaio; il secondo semestre inizia il 1 marzo e termina il 20 giugno. Per consentire lo svolgimento della sessione autunnale, il terzo semestre inizia di norma il 10 ottobre. Sono previste tre sessioni di esami:

8 Ultima sessione A.A. precedente e preappello sessione estiva A.A. in corso, durante la pausa tra i due semestri con due appelli; sessione estiva: 21 giugno - 31 luglio con tre appelli e 1 settembre - 25 settembre con due appelli; sessione autunnale prima dell inizio dei corsi: 26 settembre - 9 ottobre con un appello. Per gli studenti fuori corso sono previsti ulteriori appelli aggiuntivi a richiesta. Per essere ammessi a frequentare i corsi di laboratorio gli studenti devono presentarsi al docente del corso entro il 10 novembre per i semestri dispari ed entro il 20 marzo per i semestri pari. Gli studenti che non dovessero rispettare questa disposizione non saranno ammessi alla frequenza dei corsi di laboratorio. Si sottolinea che la frequenza dei corsi di laboratorio e dei moduli di laboratorio all interno dei corsi integrati è obbligatoria. Le prove finali si svolgono nell arco di cinque appelli distribuiti nei seguenti periodi: da maggio a luglio (due appelli); da ottobre a dicembre (due appelli); da febbraio ad aprile (un appello). Art. 8 Verifiche del profitto Il conseguimento dei crediti attribuiti alle attività formative è ottenuto con il superamento di un esame scritto e/o orale con voto in trentesimi, ovvero di una prova di idoneità con certificazione di conferimento dei crediti. Le modalità di svolgimento delle suddette prove sono stabilite con delibera del Consiglio di corso di studio. Tali accertamenti, sempre individuali, avranno luogo in condizioni che garantiscano l approfondimento, l obiettività e l equità della valutazione in rapporto con l insegnamento o l attività seguita. Art. 9 Prova finale e conseguimento del titolo La prova finale deve costituire un importante occasione formativa individuale a completamento del percorso. Essa consiste nella discussione di una tesi originale di ricerca su un argomento di frontiera della ricerca in Chimica e viene svolta con il coordinamento di un Relatore ed eventualmente di uno o più correlatori L impegno del laureando deve ammontare a 25 ore per ciascuno dei crediti assegnati al tirocinio ed alla prova finale. Una tesi di ricerca consiste in un lavoro di ricerca originale, teorico o sperimentale, da svolgere in un periodo di internato non inferiore ad un anno solare. Tale arco di tempo comprende anche l attività di tirocinio che è da intendersi come preparatoria allo svolgimento del lavoro di tesi. Per accedere al periodo di internato lo studente almeno 12 mesi prima della seduta di laurea prevista per la prova finale deve presentare alla segreteria del Consiglio del

9 corso di studio il modulo di richiesta di tesi di laurea, debitamente compilato per la parte curricolare e per la parte di proposta di argomento di tesi e di tirocinio, allegando una dichiarazione del relatore di disponibilità a seguire l attività di tesi, almeno 12 mesi prima della seduta di laurea prevista per la prova finale. Al momento della richiesta lo studente deve aver acquisito almeno 45 CFU. Il Consiglio Interclasse darà il suo parere vincolante sulla proposta nella prima riunione successiva alla domanda; il Consiglio assegnerà due controrelatori con il compito di verificare periodicamente i progressi nell attività di tesi. La prima sessione utile per la laurea è la sessione estiva del II anno di corso. Al fine del calcolo del voto di laurea si determina la media dei voti conseguiti. Contribuiscono al calcolo i soli esami con voto. A tale quantità vengono aggiunti il punteggio relativo alla prova finale e un bonus nella misura di 1 punto (su 110) per gli studenti che si laureino in corso entro la sessione straordinaria del II anno. Il massimo punteggio assegnabile alla tesi di laurea è 10/110 punti. Il punteggio totale (comprensivo anche dell eventuale premio di velocità) attribuito all esame di laurea, non può superare di 11 punti la media dei voti conseguiti trasformata in 110-cimi. Per la concessione della lode, lo studente deve aver maturato, in base alla media dei voti conseguiti (escluso, quindi, il bonus correttivo), una votazione di partenza non inferiore a 105,51/110. L esame di laurea si svolge davanti ad una Commissione formata da 11 componenti, nominata secondo le modalità descritte nel Regolamento Didattico di Ateneo, in carica da gennaio a dicembre di ciascun anno. Art.10 Riconoscimento di crediti Il Consiglio di corso di studio delibera sul riconoscimento dei crediti nei casi di trasferimento da altro ateneo, di passaggio ad altro corso di studio o di svolgimento di parti di attività formative in altro ateneo italiano o straniero, anche attraverso l adozione di un piano di studio individuale. Il Consiglio di corso di studio delibera altresì sul riconoscimento della carriera percorsa da studenti che abbiano già conseguito il titolo di studio presso l Ateneo barese o in altra università italiana e che chiedano, contestualmente all iscrizione, l abbreviazione degli studi. Questa può essere concessa previa valutazione e convalida dei crediti formativi considerati riconoscibili in relazione al corso di studio prescelto. Relativamente al trasferimento degli studenti da un corso di studio ad un altro, ovvero da una Università ad un altra, è assicurato il riconoscimento del maggior numero possibile dei crediti già acquisiti dallo studente, attraverso un attento esame dei piani di studio dei corsi di provenienza e dei programmi dei relativi insegnamenti, anche ricorrendo eventualmente a colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Il mancato riconoscimento di crediti sarà adeguatamente motivato. Esclusivamente nel caso in cui il trasferimento dello studente sia effettuato tra corsi di studio appartenenti alla medesima classe, la quota di crediti relativi al medesimo settore scientifico-disciplinare direttamente riconosciuti allo studente non può essere inferiore al 50% di quelli già maturati. Nel caso in cui il corso di provenienza sia svolto in modalità a distanza, la quota minima del 50% è riconosciuta solo se il corso di provenienza risulta

10 accreditato ai sensi del Regolamento ministeriale di cui all art.2, comma 148, del decretolegge 3 ottobre 2006, n.262, convertito dalla legge 24 novembre 2006, n.286. I crediti eventualmente conseguiti non riconosciuti ai fini del conseguimento del titolo di studio rimangono, comunque, registrati nella carriera universitaria dell interessato. Può essere concessa l iscrizione al secondo anno quando il riconoscimento riguardi crediti formativi acquisiti, valutati positivamente a tal fine, dal Consiglio di corso di studio, sulla base della documentazione presentata, nel numero minimo di 40 CFU. Possono essere riconosciuti come crediti, nella misura massima di 10, le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post secondario alla cui progettazione e realizzazione l Ateneo abbia concorso. Art.11 Disposizioni finali Per tutto quanto non previsto nel presente Regolamento didattico si rinvia alle norme di legge, allo Statuto, al Regolamento generale di Ateneo, al Regolamento didattico di Ateneo e al Regolamento didattico di Facoltà.

11 FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Manifesto degli Studi A.A Classe delle lauree LM-54 Laurea Magistrale in Scienze Chimiche Laurea Magistrale in Scienze Chimiche (Nuovo Ordinamento) Presidente: Prof. Gerardo PALAZZO Tel: palazzo@chimica.uniba.it Nell'A.A. 2010/11 sarà attivato il primo anno del Corso di laurea magistrale in Scienze Chimiche, Classe LM-54, Scienze Chimiche, articolato secondo le disposizioni del DM 22/10/2004, n L Ordinamento Didattico qui di seguito riportato ha subito importanti modifiche rispetto al precedente attivato nell A.A. 2009/10 per lo stesso corso di laurea e viene quindi indicato come Nuovo Ordinamento. Obiettivi formativi qualificanti della classe I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono conseguire le seguenti competenze: avere una solida preparazione culturale nei diversi settori della chimica che caratterizzano la classe; avere un'avanzata conoscenza delle moderne strumentazioni di misura delle proprietà delle sostanze chimiche e delle tecniche di analisi dei dati; avere padronanza del metodo scientifico di indagine; essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari; essere in grado di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo elevata responsabilità di progetti e strutture. I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe svolgeranno attività di promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica, nonché di gestione e progettazione delle tecnologie; potranno inoltre esercitare attività professionale e funzioni di elevata responsabilità nei settori dell'industria, progettazione, sintesi e caratterizzazione dei nuovi materiali, della salute, della alimentazione, dell'ambiente, dell'energia, della sicurezza, dei beni culturali e della pubblica amministrazione, applicando in autonomia le metodiche disciplinari di indagine acquisite. Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea magistrale della classe: comprendono l'approfondimento della formazione chimica nei settori della chimica inorganica, della chimica fisica, della chimica organica e della chimica analitica; l'acquisizione di tecniche utili per la comprensione di fenomeni a livello molecolare; il conseguimento di competenze specialistiche in uno specifico ambito della chimica o della biochimica; prevedono attività formative, lezioni ed esercitazioni di laboratorio per un congruo numero di crediti; comprendono attività formative volte all'acquisizione delle metodologie di sintesi e dei metodi strumentali per la caratterizzazione e la definizione delle relazioni struttura-proprietà; possono prevedere, in relazione ad obiettivi specifici del Corso di laurea magistrale, soggiorni di studio presso altre Università italiane ed estere, nonché tirocini formativi presso enti pubblici o privati non universitari, nell'ambito della normativa vigente; Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo La laurea magistrale in Scienze Chimiche permette di completare la formazione generale acquisita in corsi di studio precedenti, consolidando le conoscenze di base negli ambiti previsti dalla tabella ministeriale, e di acquisire vaste ed approfondite conoscenze su argomenti di frontiera in curricula prescelti dagli iscritti.

12 A tale scopo il percorso formativo prevede almeno 62 CFU di attività caratterizzanti di cui almeno 28 CFU, comuni a tutti gli eventuali indirizzi, appartenenti ai tre ambiti disciplinari scelti dalla sede (Discipline chimiche analitiche e ambientali, Discipline chimiche inorganiche e chimico-fisiche e Discipline chimiche organiche), con corsi avanzati nei settori CHIM/01-CHIM/12, CHIM/02, CHIM/03 e CHIM/06. La laurea magistrale in Scienze Chimiche sarà articolata in più percorsi formativi (curricula) attraverso i quali saranno acquisite particolari specializzazioni e professionalità. I curricula prescelti sono: Sintesi e reattività. I laureati formati in questo orientamento svilupperanno la capacità di progettare ed eseguire sintesi efficienti e sostenibili di molecole organiche, inorganiche ed organometalliche per le più varie tipologie applicative. Particolare rilievo sarà dato in ambito sintetico alla catalisi asimmetrica e di sostanze di interesse biologico, all'organocatalisi, alla sintesi di materiali organici, nonchè alla messa a punto di metodi innovativi per la ossifunzionalizzazione di molecole organiche dall'alto valore aggiunto; inoltre si forniranno le basi teorico/meccanicistiche per consentire la comprensione dei meccanismi di reazione allo scopo di rendere razionale lo studio sintetico. Chimica dei materiali e delle superfici. I laureati formati in questo orientamento svilupperanno competenze nella chimica e nella struttura dei materiali e delle superfici, in particolare nei campi della chimica dei plasmi di non equilibrio, delle tecniche di analisi chimica delle superfici e dei materiali, dei materiali organici e inorganici per applicazioni avanzate, e delle tecniche di modificazione superficiali dei materiali. Le competenze acquisite potranno essere spese nell'ambito della ricerca accademica e in quella industriale, in svariati settori, dalla Microelettronica ai Biomateriali, dall'automobile al Tessile, dal Fotovoltaico al Manifatturiero. Proprietà e caratterizzazione di sistemi complessi. Obbiettivo di questo indirizzo è la preparazione di specialisti in possesso dei più avanzati strumenti teorici e delle competenze nelle tecniche più moderne per la comprensione dei processi e la caratterizzazione delle proprietà di sistemi complessi di grande impatto dal punto di vista tecnologico e sociale, quali i sistemi biologici, ambientali ed i materiali molecolari. I laureati di questo indirizzo avranno una formazione multidisciplinare che li metterà in grado di affrontare la soluzione di problemi derivanti da tutti i settori della ricerca e della produzione e di inserirsi agevolmente nel mondo del lavoro collegato alle problematiche di certificazione e di analisi di qualità. A ciascun percorso formativo o indirizzo attivato saranno dedicati non più di 29 CFU di attività didattiche specifiche. Per discipline affini e integrative sono previsti almeno 12 CFU, mentre a corsi a scelta autonoma dello studente saranno dedicati almeno 8 CFU. A completamento del corso di studio, nell'ambito dell'organizzazione del lavoro di tesi, per il quale è previsto un numero di CFU non inferiore a 30, viene proposto un tirocinio formativo, cui saranno dedicati almeno 8 CFU, con le seguenti finalità: esecuzione di un approfondita ricerca bibliografica su un tema assegnato e acquisizione di una competenza specifica nell uso delle tecniche strumentali e delle procedure necessarie per lo sviluppo del progetto della tesi di ricerca. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il laureato magistrale: possiede tutti i fondamenti in chimica inorganica, chimica organica, chimica fisica e chimica analitica; possiede una buona conoscenza in altre aree della chimica quali: chimica biologica, chimica delle sostanze organiche naturali, chimica dei plasmi, modellistica computazionale; ha ampia conoscenza delle metodologie analitiche e chimico-fisiche di caratterizzazione di sistemi complessi per applicazioni biologiche e nanotecnologiche, per l ambiente e per i beni culturali; conosce i più moderni metodi di sintesi organica ed inorganica; conosce i meccanismi di azione delle molecole bioattive; conosce le più moderne tecnologie analitiche; è capace di determinare le proprietà molecolari di nuovi composti e di estrapolarne le proprietà macroscopiche; è capace di comprendere i meccanismi di azione e determinare la struttura di molecole e aggregati molecolari; ha conoscenze approfondite teorico-sperimentali di specifiche tecnologie nel campo della produzione e del trattamento di materiali e superfici. Le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, alle esercitazioni numeriche, alle attività di laboratorio debitamente relazionate e tramite lo studio personale e guidato.

13 La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene attraverso esami consistenti in prove orali ed eventualmente scritte e prove di laboratorio sostenute a fine corso di insegnamento. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il laureato magistrale: possiede ad un buon livello passibile di ulteriori affinamenti la capacità di progettare e di mettere in atto procedure sperimentali e teoriche per risolvere problemi della ricerca accademica e industriale o per il miglioramento dei risultati esistenti; possiede abilità avanzate nell elaborazione del dato scientifico; è capace di impostare e condurre una sperimentazione in campo sintetico e analitico; è in grado di comprendere una problematica legata alla sua professione, di eseguire una valutazione critica e di proporre soluzioni specifiche; è in grado di utilizzare la strumentazione scientifica, di elaborare i dati sperimentali, di pianificare ed eseguire l'analisi e la caratterizzazione di campioni reali; è in grado di avvalersi di metodi informatici per l elaborazione dei dati. Le capacità sopraelencate sono conseguite principalmente nelle attività di laboratorio cui è dedicato un elevato numero di ore nell intero corso di studio ed in particolare vengono acquisite durante il cosiddetto periodo di internato comprendente le attività di tirocinio e di elaborazione della tesi di ricerca. La verifica del conseguimento di tali capacità avviene attraverso i vari esami ed in particolare attraverso lo svolgimento della prova finale nella quale vengono valutati il comportamento ed i risultati conseguiti nel periodo di internato. Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato magistrale: è capace di programmare attività sperimentali valutandone tempi e modalità; possiede capacità organizzativa sul lavoro e capacità di lavorare in gruppo; possiede capacità autonoma di giudizio nel valutare e quantificare il risultato; è capace di valutare criticamente i parametri di qualità di tecniche analitiche alternative in funzione della natura del problema sperimentale; è capace di trattare matrici complesse preliminarmente alla determinazione analitica; è capace di valutare le possibilità e i limiti delle tecniche di ricerca, di produzione e di caratterizzazione più avanzate affrontando e risolvendo problemi complessi ad esse legati; è capace di valutare le correlazioni struttura-proprietà utilizzando le più moderne tecniche computazionali; è capace di adattarsi ad ambiti di lavoro e tematiche diverse; è capace di reperire e vagliare fonti di informazione, banche dati, letteratura ecc.; ha ampia consapevolezza e capacità di giudizio relativamente a problemi di sicurezza nell attività di laboratorio; è capace di dare giudizi che includano riflessioni su importanti questioni scientifiche e di operare scelte consapevoli ed improntate alla massima correttezza etico-morale, nel campo della ricerca e nell esercizio della professione, in settori di grande delicatezza sociale ed economica quali quello biologico, sanitario, ambientale, artistico, energetico, giudiziario, solo per citarne alcuni nei quali il chimico oggi sempre più spesso è chiamato ad operare. L acquisizione dell autonomia di giudizio viene garantita all interno delle specifiche attività formative in cui viene data rilevanza al ruolo della disciplina nella società e alla sua evoluzione in funzione di mutamenti culturali, tecnologici e metodologici. Le attività di esercitazione e di laboratorio offrono occasioni per sviluppare tali capacità decisionali e di giudizio, mentre lo strumento didattico privilegiato è il significativo lavoro di tirocinio e di tesi su un argomento di ricerca originale. Abilità comunicative (communication skills) Il laureato magistrale: è capace di comunicare in forma scritta e orale, in italiano ed in inglese, anche con utilizzo di sistemi multimediali; è capace di presentare una propria attività di ricerca o di rassegna ad un pubblico di specialisti o di profani; è in grado di sostenere un contraddittorio sulla base di un giudizio sviluppato autonomamente su una problematica inerente ai suoi studi; è in grado di gestire progetti e coordinare gruppi di lavoro; è capace di lavorare in un gruppo interdisciplinare, adeguando le modalità di espressione a interlocutori di diversa cultura.

14 L acquisizione delle abilità sopraelencate viene valutata a diversi livelli all interno delle attività formative, in primo luogo durante le verifiche che sono principalmente costituite da esami orali, prove scritte e relazioni di laboratorio, come anche nelle attività di partecipazione a gruppi di lavoro costituiti all interno di corsi teorici e sperimentali e nell attività di tesi e di tirocinio che si sviluppa in collaborazioni con partecipanti in possesso di differenti competenze e, spesso, di varie discipline. Tali capacità vengono ulteriormente perfezionate nella preparazione dell elaborato di tesi e della dissertazione finale anche attraverso l uso di sistemi multimediali. Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato magistrale: è in grado di recuperare agevolmente le informazioni dalla letteratura, banche dati ed internet; possiede capacità personali nel ragionamento logico e nell approccio critico ai problemi nuovi; è capace di apprendere in modo autonomo, dote importante per intraprendere studi futuri, per affrontare nuove tematiche scientifiche o problematiche professionali, più in generale per la comprensione di problematiche concrete in vari contesti lavorativi; è in grado di continuare a studiare autonomamente soluzioni a problemi complessi anche interdisciplinari, reperendo le informazioni utili per formulare risposte e sapendo difendere le proprie proposte in contesti specialistici e non. Al raggiungimento delle sopraelencate capacità concorrono, nell arco dei due anni di formazione, tutte le attività individuali che attribuiscono un forte rilievo allo studio personale: ore di studio individuali, lavoro di gruppo, elaborati e relazioni scritte, e in particolare il lavoro svolto durante il periodo di tirocinio e di tesi. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Il corso di studio è a numero aperto. Possono essere ammessi al corso di laurea magistrale in Scienze Chimiche coloro che abbiano conseguito la laurea della classe L-27 ai sensi del D.M. 270/2004 o della classe 21 ai sensi del D.M. 509/1999 o titolo estero equipollente Sono inoltre previsti specifici requisiti curriculari caratteristici delle lauree delle Facoltà Scientifiche e in particolare di quelle della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. e lauree affini. Per l ammissione al corso di studio sarà verificato il possesso di adeguate conoscenze nelle discipline matematiche e fisiche, nonchè conoscenze di base nei settori fondamentali della chimica e capacità di applicarle in contesti reali. L adeguatezza della preparazione dei richiedenti sarà verificata con procedure definite nel Regolamento Didattico del corso di studio. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Il laureato magistrale può svolgere il ruolo professionale di Chimico e le seguenti funzioni: svolge attività di ricerca, di controllo e di analisi in campo tecnologico e strumentale, agroalimentare, dei beni culturali, biomedico, farmaceutico, ambientale, forense, industriale, della produzione di materiali innovativi; esegue perizie, consulenze e pareri su sicurezza, qualità, certificazione, normative locali ed europee, analisi chimiche in qualunque settore merceologico, trattamenti e smaltimenti, progettazione e collaudo sotto l'aspetto chimico nonché della sicurezza di impianti chimici, di impianti di depurazione, impianti antinquinamento, impianti per la lavorazione di prodotti alimentari, impianti pilota, ecc., sistemi di qualità, controllo e monitoraggio ambientale di aria, acqua e rifiuti); svolge attività nel campo commerciale della strumentazione scientifica e dei prodotti chimici; si occupa di divulgazione scientifica. Sbocchi occupazionali: Università, Enti di ricerca, Agenzie nazionali e regionali di vario tipo, Ministeri, Protezione civile; Centri di ricerca industriale e applicata, produzione industriale, società di certificazione, controllo qualità; Agenzie di divulgazione scientifica. Il corso prepara alle professioni di Chimici Chimici ricercatori

15 ORDINAMENTO DIDATTICO Il Corso è articolato in attività formative di diversa tipologia per un totale di 120 CFU (crediti formativi universitari). L unità di misura del CFU corrisponde a 25 ore di lavoro complessivo dello studente distribuite come segue: 8 ore di lezione frontale + 17 ore di studio individuale ovvero 15 ore di esercitazioni numeriche o di laboratorio + 10 ore di studio individuale. 25 ore per la prova finale L attività didattico-formativa è organizzata sulla base di annualità costituite da corsi ufficiali di insegnamento, ripartiti in due cicli coordinati, di durata di 15 settimane ciascuno, indicati di seguito convenzionalmente come semestri. il numero di ore di ciascun corso è determinato dal relativo numero di CFU. Due corsi di insegnamento possono dare luogo ad un unico esame finale. Della commissione di esame devono fare parte gli insegnanti dei corsi integrati. Calendario lezioni ed esami A.A. 2010/2011. Il primo semestre inizia il 4 ottobre 2010 e termina il 21 gennaio 2011; il secondo semestre inizia il 7 marzo 2011 e termina il 17 giugno Sono previste tre sessioni di esami: preappello della sessione estiva A.A. in corso, durante la pausa tra i due semestri A.A.: 24 gennaio 4 marzo con due appelli; sessione estiva: 20 giugno - 31 luglio con tre appelli e 1 settembre - 25 settembre con due appelli; sessione autunnale di recupero all inizio dei corsi: 3-7 ottobre con un appello. Il preappello della sessione estiva A.A. 2011/12 coinciderà con l ultimo appello A.A. 2010/11 La frequenza dei corsi è obbligatoria. L accertamento della frequenza è a cura dei docenti dei corsi d insegnamento. Il conseguimento dei crediti attribuiti alle attività formative è ottenuto con il superamento di un esame con voto in trentesimi ovvero di una prova di idoneità con certificazione di conferimento dei crediti. Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nella verifica della capacità del laureando di lavorare in modo autonomo e di esporre e di discutere con chiarezza e piena padronanza i risultati di un progetto originale di ricerca, di natura sperimentale o teorica, su un tema specifico, progetto svolto in un periodo di internato non inferiore ad un anno solare comprendente le attività di tirocinio, di elaborazione della tesi di laurea e di preparazione della prova finale. Per quanto concerne le attività formative autonomamente scelte dello studente, per le quali sono previsti 8 CFU, saranno prese in considerazione tutte le attività svolte dallo studente purché certificate. Rientrano in tale categoria esami di corsi universitari che non facciano parte del piano di studio e dell'orientamento scelto, compresi i corsi a scelta delle lauree triennali eventualmente attivati. Gli studenti del II anno sono tenuti a segnalare alla Commissione didattica del corso di studio come intendono acquisire i CFU a scelta autonoma entro il primo ottobre. Il corso è articolato nei seguenti curricula: Sintesi e reattività Chimica dei materiali e delle superfici. Proprietà e caratterizzazione di sistemi complessi. La scelta del curriculum deve essere fatta dallo studente all atto dell iscrizione al primo anno.

16 INDIRIZZO: SINTESI E REATTIVITÀ I ANNO I SEMESTRE DISCIPLINA SETTORE Tip* CFU CFU CFU CFU Valutazione tot Lez Eau Ela CHEMIOMETRIA E CONTROLLO DI CHIM/01 b Esame QUALITÀ integrato CHIMICA ANALITICA CHIM/01 DI PROCESSO c 4 4 FOTOCHIMICA CHIM/02 b Esame CRISTALLOGRAFIA GEO/06 c Esame COMPLEMENTI DI BIO/10 c Esame BIOCHIMICA TOTALE CREDITI ED ESAMI I SEMESTRE 28 4 II SEMESTRE CHIMICA ORGANICA SUPERIORE CHIM/06 b Esame CHIMICA INORGANICA SUPERIORE CHIM/03 b Esame CATALISI CHIM/03 b Esame METODOLOGIE AVANZATE IN CHIM/06 b Esame SINTESI ORGANICA TOTALE CREDITI ED ESAMI II SEMESTRE 30 4 TOTALE CREDITI ED ESAMI I ANNO 58 8 Lez = Lezioni frontali Eau = Esercitazioni in aula Ela = Esercitazioni in laboratorio 1 CFU Lez = 8 ore 1 CFU Eau = 1 CFU Ela = 15 ore

17 INDIRIZZO: SINTESI E REATTIVITÀ II ANNO III SEMESTRE DISCIPLINA SETTORE Tip* CFU CFU CFU CFU tot Lez Eau Ela Valutazione CHIMICA COMPUTAZIONALE CHIM/02 b Esame SPETTROSCOPIE AVANZATE PER CHIM/02 b Esame STUDI STRUTTURALI integrato CHIMICA ORGANICA CHIM/06 APPLICATA c 4 4 Corsi a scelta autonoma dello studente d 8 Idoneità ** Tirocinio f 8 *** 32 3 TOTALE CREDITI ED ESAMI III SEMESTRE IV SEMESTRE Prova finale e 30 TOTALE CREDITI ED ESAMI IV SEMESTRE Esame finale * 30 1 TOTALE CREDITI ED ESAMI II ANNO 62 4 I CORSI DI INDIRIZZO SONO SOTTOLINEATI * La Tipologia degli insegnamenti riportata nel Piano di Studi fa riferimento al comma 1 dell art. 10 del DM 270/2004: b) attività formative in uno o più ambiti disciplinari caratterizzanti la classe; c) attività formative in uno o più ambiti disciplinari affini o integrativi di quelli caratterizzanti, anche con riguardo alle culture di contesto e alla formazione interdisciplinare; d) attività formative autonomamente scelte dallo studente purché coerenti con il progetto formativo; e) attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo di studio e, con riferimento alla laurea, alla verifica della conoscenza di almeno una lingua straniera oltre l'italiano; f) attività formative, non previste dalle lettere precedenti, volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento di cui al decreto del Ministero del Lavoro 25 marzo 1998, n ** vale 1 esame ai fini del conteggio del numero totale di esami *** I CFU del tirocinio vengono assegnati con il superamento della Prova finale

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