PROGETTO INTENSE, CUP D92I , FINANZIATO NELL AMBITO DEL PROGRAMMA INTERREG V-A ITALIA-FRANCIA MARITTIMO

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1 PROGETTO INTENSE, CUP D92I , FINANZIATO NELL AMBITO DEL PROGRAMMA INTERREG V-A ITALIA-FRANCIA MARITTIMO Evento Annuale 2018 del Progetto INTENSE Considerazioni e proposte in materia di: Indirizzi tecnici per l itinerario costiero; Piano d'azione congiunto. Per lo sviluppo del turismo sostenibile transfrontaliero Sarzana, 25 maggio 2018 Anci Toscana Arch. Riccardo Baracco

2 IL PROGETTO INTENSE IN SINTESI: REGIONI INTERESSATE: -Toscana, Liguria, Provence Alpes Cote d'azur (PACA), Corsica, Sardegna; OBIETTIVI GENERALI: -sviluppo del turismo sostenibile; in particolare del turismo ciclabile e escursionistico, quale fattore di crescita socioeconomica; -valorizzazione delle aree naturali protette, dei beni culturali archeologici; -gestione integrata di un sistema degli itinerari;... 2

3 GLI INDIRIZZI TECNICI PER L ITINERARIO COSTIERO: Contiene indirizzi e standard in materia di: definizione degli itinerari ciclabili ed escursionistici transfrontalieri; standardizzazione della segnaletica, dei servizi e dei livelli di sicurezza; indicazione dei parametri di qualità con riferimento alla certificazione EuroVelo e alle disposizioni nazionali e regionali; definizione delle modalità di gestione e manutenzione dei percorsi ciclabili ed escursionistici. Esso costituisce riferimento fondamentale per la redazione 3 dello studio di fattibilità e per il Piano d azione congiunto.

4 LA PROPOSTA DI INDIRIZZI TECNICI in corso di elaborazione 1. PARTE PRIMA: I PRINCIPALI RIFERIMENTI 2. PARTE SECONDA: LA PROPOSTA DI INDIRIZZI TECNICI 4

5 1.1 Norme e disposizioni, aspetti maggiormente significativi: Direttiva MIT n. 375 del 17 luglio 2017 Requisiti di pianificazione e standard tecnici per le ciclovie turistiche facenti parte del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche. 5

6 1.1 Norme e disposizioni, aspetti maggiormente significativi: I principali piani regionali 6

7 1.2. Principali riferimenti programmatici: Gli Standard di certificazione EuroVelo 7

8 1.2. Principali riferimenti programmatici: Le linee guida sull escursionismo Le linee guida delle Associazioni di ciclisti 8

9 1.3. La ricognizione degli studi e dei progetti disponibili 9

10 I CONTENUTI SPECIFICI DEGLI INDIRIZZI TECNICI 2. PARTE SECONDA: LA PROPOSTA DI INDIRIZZI TECNICI 2.1 Criteri generali di progettazione; 2.2 Ricognizione dei percorsi esistenti; 2.3.Criteri di pianificazione del sistema degli itinerari; 2.4.Indirizzi e standard tecnici di progettazione; 2.5.Criteri di gestione e manutenzione dell itinerario. 10

11 2.2 La ricognizione dei percorsi esistenti: La scheda A: individuazione delle località turistiche costiere più significative dell'itinerario turistico sostenibile per il ciclismo e l'escursionismo 11

12 2.2 La ricognizione dei percorsi esistenti: Le schede B1: individuazione degli ambiti e dei tratti esistenti dell'itinerario ciclabile/escursionistico, evidenziando i beni di interesse turistico, le attrezzature, i servizi e i caratteri rilevanti dei tratti attraversati 12

13 2.2 La ricognizione dei percorsi esistenti: Le schede B2: individuazione dei segmenti dei percorsi esistenti dell'itinerario ciclabile/escursionistico, LIGURIA, Montemarcello TOSCANA, Parco della Maremma 13

14 2.2 La ricognizione dei percorsi esistenti: La ricognizione è in via di ultimazione. Qui di fianco l ipotesi di itinerario complessivo a seguito della ricognizione 14

15 Criteri generali di progettazione L itinerario ciclabile ed escursionistico sostenibile è costituito da un percorso continuo, attrattivo, sicuro, fruibile anche per gli utenti non esperti, in relazione: agli obiettivi del Progetto Intense; al rispetto delle normative e direttive nazionali e regionali vigenti; al rispetto degli standard di certificazione EuroVelo; alla programmazione giorno mese dei anno finanziamenti e degli interventi, che spesso comportano requisiti più restrittivi. 15

16 2.4. Indirizzi e standard tecnici di progettazione Qualità architettonica e paesaggistica delle opere di adeguamento o di nuova realizzazione Alcune indicazioni: prendere come riferimento gli elementi di continuità di valore paesaggistico; tenere conto degli elementi di vulnerabilità delle componenti paesaggistiche, naturalistiche e geomorfologiche; rispettare le specifiche prescrizioni d'uso contenute negli atti di pianificazione territoriale ed urbanistica vigenti nei diversi territori. 16

17 2.4. Indirizzi e standard tecnici di progettazione Caratteristiche dei percorsi e tipologie di superfici RICHIAMO AI CRITERI EUROVELO CRITERIO IMPORTANTE: almeno il 50% di ogni tappa giornaliera dovrebbe avere una superficie che si percorre come un buon manto asfaltato; CRITERIO AGGIUNTIVO: giorno la mese anno superficie dovrebbe essere Luogo adatta evento per bici da corsa, bici per bambini, bici con carrello e altri mezzi con pedali a più ruote. 17

18 Un accenno al IL PIANO D AZIONE CONGIUNTO: Il Piano d'azione congiunto del progetto INTENSE definisce le linee guida per le future attività di tutela, valorizzazione, gestione, manutenzione, comunicazione e promozione degli itinerari individuati dallo studio di fattibilità (attualmente in via di definizione); Costituisce il modello per la gestione transfrontaliera degli itinerari turistici sostenibili; Dà particolare rilievo alle azioni per sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti del turismo sostenibile, con particolare attenzione alla mobilità dolce. 18

19 IL PIANO D AZIONE CONGIUNTO Le principali fasi: 1. Incontri e seminari preliminari per definire un percorso condiviso per la governance del Piano d'azione congiunto per sviluppo e implementazione itinerari turistici sostenibili; 2. Elaborazione della bozza di Piano d azione; 3. Verifiche congiunte sulla bozza; 4. Stesura del Piano; 5. Il Comitato di Pilotaggio approva del Piano 6. Elaborazione di un modello di governance (organizzativa, gestionale e metodologica); 7. Redazione della giorno bozza mese di anno accordo di programma transfrontaliero per la governanceluogo tra le evento Regioni italiane e i partner francesi 8. Il Comitato di Pilotaggio approva lo schema di accordo di programma; 9. le Regioni italiane e i partner francesi firmano l accordo di programma e danno inizio alle relative azioni. GRAZIE PER L ATTENZIONE 19