GC n. 18 del

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1 DETERMINAZIONE DELLE CONDIZIONI D USO DI ALLOGGI DI CUI IL COMUNE DISPONE, SIA IN PROPRIETA CHE IN LOCAZIONE. Premesso che l Amministrazione Comunale si trova nella condizione di poter assegnare alloggi, sia di proprietà comunale (non inclusi nell E.R.P.) che presi in locazione, da destinare all affitto per le fasce di popolazione più in difficoltà, il presente documento ha lo scopo di disciplinare i criteri per l individuazione di nuclei familiari che si trovano in difficoltà economica e/o sociale a reperire alloggi in locazione, il relativo canone annuo, le condizioni d uso degli alloggi stessi. In particolar modo l assegnazione degli alloggi è rivolta a singole persone oppure a nuclei familiari appartenenti alle seguenti categorie: 1. cittadini lavoratori stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno e di contratto lavorativo; 2. cittadini italiani che presentino situazione di bisogno abitativo, in possesso di contratto lavorativo; 3. cittadini italiani che presentano disagio abitativo, sociale e sanitario. ART. 1 REQUISITI per la scelta del nucleo familiare da inserire negli alloggi di proprietà comunale o in alloggi presi in locazione dall Amministrazione Comunale che successivamente stipulerà contratti di sublocazione con i nuclei familiari assegnatari. CITTADINANZA Può richiedere l assegnazione : A.1) Il cittadino italiano A.2) Il cittadino di Stato aderente all Unione Europea, in possesso di regolare permesso di soggiorno A.3) Il cittadino di Stato non aderente all Unione Europea, residente in Italia iscritto nelle liste degli Uffici Provinciali del Lavoro e che svolga in Italia un attività lavorativa debitamente autorizzata. RESIDENZA O ATTIVITA LAVORATIVA E richiesto inoltre uno dei seguenti requisiti: B.1) Residenza anagrafica nel Comune di Rubiera B.2) Attività lavorativa esclusiva o principale nel Comune di Rubiera. Per attività lavorativa principale si intende l attività predominante alla quale vengono dedicati almeno due terzi del tempo di lavoro complessivo, e dalla quale vengono ricavati almeno due terzi del reddito globale da lavoro, quale risulta dalla posizione fiscale. Ovviamente, in caso di assegnazione dell alloggio, il nucleo familiare ha l obbligo di trasferire la propria residenza a Rubiera. B.3) Attività lavorativa da svolgere presso nuovi insediamenti produttivi o di servizio nel Comune di Rubiera. Il richiedente, al momento della domanda, deve già possedere un regolare contratto di assunzione. NON TITOLARITA DI DIRITTI REALI C. Il richiedente e tutti i componenti il nucleo familiare non devono essere titolari di diritti di proprietà, usufrutto su un alloggio.

2 ASSENZA DI PRECEDENTI ASSEGNAZIONI D.1) Assenza di precedenti assegnazioni in proprietà immediata o futura di alloggi realizzati con contributi pubblici. D.2) Assenza di precedenti finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato o da Enti Pubblici, semprechè l alloggio non sia utilizzabile o non sia perito senza dar luogo al risarcimento del danno. Anche questi requisiti devono essere in possesso, oltre che del richiedente, anche degli altri componenti la sua famiglia. SOGLIA ECONOMICA PER L ACCESSO E.1 Sono esclusi dall accesso agli alloggi in oggetto, i nuclei familiari risultanti, alla data della domanda o dell assegnazione, in possesso di risorse economiche, calcolate ai sensi del D.Lgs n.109/98 così come modificato dal D.L.gs n.130/2000, superiori al valore dell indicatore della situazione economica (ISE) pari a ,00; E.2 Il requisito sopra descritto non è richiesto nei casi in cui il richiedente è nelle condizioni di cui ai punti A.2) (calamità naturali), A.3 (appartenenza alle forze dell ordine) del successivo art. 2. MOTIVI OSTATIVI ALLA ASSEGNAZIONE F.1) Aver rinunciato in tutto o in parte, fuori dei casi previsti dalla legge, all alloggio eventualmente assegnato in precedenza in qualsiasi forma o ceduto alloggi realizzati con contributi pubblici F.2) Occupare illegalmente un alloggio di edilizia residenziale pubblica. ART. 2 Oltre ai precedenti requisiti vanno di seguito a definirsi anche le condizioni soggettive ed oggettive che determinano l individuazione del nucleo familiare e l idoneità per l assegnazione dell alloggio. A. CONDIZIONI OGGETTIVE A.1) Situazione di grave disagio abitativo accertato da parte dall autorità competente e attualmente esistente dovuto alla presenza delle seguenti condizioni: A.1.1) Abitazione in alloggio antigienico o privo di servizi igienici da certificarsi da parte dell autorità competente, o sovraffollato o con la presenza di più nuclei familiari in un solo alloggio. A.1.2) Richiedenti che abitino in alloggio che debba essere rilasciato a seguito di provvedimento esecutivo di sfratto, di verbale di conciliazione giudiziaria di ordinanza di sgombero o di provvedimento di separazione, omologato dal Tribunale, o sentenza passata in giudicato, con rilascio dell alloggio. A.2) Situazione di grave disagio dovute a calamità naturali, eventi sismici, nubifragi, oppure situazioni segnalate dalla Prefettura o da decreti nazionali. A.3) Appartenenza alle forze dell ordine, solamente nel caso di trasferimenti nel territorio comunale, quando non sia disponibile la riserva degli alloggi della edilizia residenziale pubblica. A.4) Qualora sia necessario liberare un alloggio E.R.P., a causa di forza maggiore, l Amministrazione si riserva la facoltà di assegnare un alloggio

3 più consono alle caratteristiche del nucleo mantenendo inalterato il canone d affitto. B) CONDIZIONI SOGGETTIVE B.1) Presenza, nel nucleo familiare richiedente, di una o più persone portatrici di handicap. Si considera portatore di handicap il cittadino affetto da menomazioni di qualsiasi genere che comporta un diminuzione permanente della capacità lavorativa superiore ai 2/3, o, se minore di anni 18, che abbia difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della sua età riconosciute ai sensi delle vigenti normative. B.2) Presenza, nel nucleo familiare richiedente, di una o più persone cui sia stata riconosciuta l invalidità dall autorità competente, e che siano seguiti, per varie motivazioni, dai servizi specialistici : servizi sociali (del Comune o dell AUSL), servizi sanitari (SIMAP, SERT) del territorio. B.3) Presenza, nel nucleo familiare richiedente, di una o più persone con problemi sanitari, sociali, per cui l assistente sociale responsabile del caso o del progetto presenta apposita relazione, debitamente documentata, in cui si evidenzia la necessità ed opportunità di provvedere all assegnazione di un alloggio. ART. 3 DOMANDA DI ALLOGGIO Le esigenze di alloggio vengono raccolte a cura del Servizio Assistenza Sociale del Comune al quale il richiedente sarà tenuto a fornire, autocertificate e/o debitamente documentate, tutte le notizie necessarie al fine di permettere la valutazione della situazione di bisogno ed il possesso dei requisiti e delle condizioni oggettive e soggettive. L Amministrazione si riserva di effettuare, sulle dichiarazioni sottoscritte dal richiedente al momento della domanda, le verifiche che riterrà opportune. L eventuale attestazione falsa anche di una sola delle notizie fornite comporterà l annullamento della domanda e le conseguenze di cui all art. 495 del Codice Penale o l obbligo di rilascio dell alloggio se già occupato. ART. 4 ASSEGNAZIONE L individuazione dei nuclei familiari cui assegnare gli alloggi e la determinazione della durata del contratto, sarà effettuata da apposita Commissione tecnica così composta: - Assessore ai Servizi Sociali - Responsabile del Settore Assistenza Comunale - Assistente Sociale Responsabile del Settore Adulti - Assistente Sociale Area Minori dell AUSL di Reggio Emilia/ Distretto di Scandiano - Responsabile del Settore Polizia Municipale - Tecnico addetto all Edilizia Privata/Istruttore dell E.R.P. Alla Commissione è affidato altresì il compito di stabilire per ogni nucleo familiare assegnatario il canone d affitto annuo, in base alla situazione socioeconomica del nucleo stesso. L assegnazione è determinata con atto del Responsabile del Settore Assistenza. Gli alloggi sono destinati strettamente all uso del beneficiario e del nucleo familiare indicato nel provvedimento di assegnazione.

4 Si precisa che, ove risultassero assegnatari degli alloggi i richiedenti di alloggi ERP, questi NON verranno esclusi dalla graduatoria stessa e manterranno il diritto di accedere agli alloggi ERP. ART. 5 DETERMINAZIONE DEL CANONE DI LOCAZIONE Il canone d affitto sarà determinato tenendo conto della situazione economica del nucleo familiare così come determinata ai fini ISE: la determinazione del valore del canone annuo è affidata alla Commissione di cui all articolo 4. Per gli alloggi presi in locazione dall Amministrazione Comunale e sublocati a terzi l importo massimo dell affitto è stabilito pari al canone di locazione a carico dell Amministrazione stessa. Il canone iniziale di locazione sarà aggiornato con cadenza annuale in base al 75% della variazione dell indice ISTAT relativo al costo della vita per le famiglie di operai e impiegati. ART. 6 L assegnazione degli alloggi e la durata del contratto, che non potrà essere superiore ai quattro anni, sono stabilite dalla Commissione Tecnica prevista all Art.4. Il contratto di locazione o sublocazione può essere tacitamente rinnovato per uguale periodo, a condizione che: a) l inquilino, alla data del rinnovo, risulti in possesso dei requisiti e delle condizioni oggettive e soggettive che hanno dato luogo all assegnazione; qualora tali condizioni non siano più presenti il contratto potrà essere rinnovato ed il canone di locazione verrà stabilito in base alle norme dei patti in deroga. b) non risultino morosità o inadempimenti contrattuali. ART. 7 OBBLIGHI DERIVANTI DAL RAPPORTO DI LOCAZIONE 1. L inquilino ha l obbligo di occupare stabilmente l alloggio entro 30 giorni dalla consegna. 2. Oltre al canone di locazione sono a carico dell inquilino le utenze, le spese di manutenzione dell alloggio e le spese condominiali. 3. Il pagamento del canone di locazione avverrà mensilmente, entro il giorno cinque di ogni mese, e le spese condominiali saranno pagate secondo le scadenze stabilite dall Amministratore del condominio. 4. L inquilino che non abbia provveduto al versamento dei canoni o di spese condominiali per un importo complessivamente pari o superiore a tre mensilità dovrà saldare quanto dovuto entro novanta giorni dall avviso di mora. Trascorso inutilmente tale termine, il contratto si intende risolto di diritto ai sensi dell art del Codice Civile. In tal caso l inquilino dovrà liberare l alloggio entro tre mesi dalla data della risoluzione. 5. Il recesso dell inquilino è ammesso, di norma, con un preavviso non inferiore a sei mesi; con il consenso dell Amministrazione Comunale è ammesso un preavviso più breve. ART. 8 DECADENZA DALLA PERMANENZA NELL ALLOGGIO A) La decadenza dalla permanenza nell alloggio viene dichiarata dal Sindaco nei casi in cui l assegnatario: 1. abbia ceduto o sublocato, in tutto o in parte, l alloggio assegnatogli o ne abbia mutato la destinazione d uso; 2. abbia abbandonato l alloggio per un periodo superiore ai tre mesi, salva autorizzazione dell Amministrazione Comunale giustificata da gravi motivi;

5 3. abbia adibito l alloggio ad attività illecite o immorali. B) La decadenza dalla permanenza nell alloggio dichiarata dal Sindaco, comporta la risoluzione di diritto del contratto ed il rilascio immediato dell alloggio. C) Il provvedimento del Sindaco costituisce titolo esecutivo nei confronti dell assegnatario e di chiunque occupi l alloggio. Il provvedimento medesimo può concedere un termine dilatorio non eccedente gli otto mesi per il rilascio dell alloggio. La dilazione non viene concessa qualora venga anche riscontrata una morosità a qualsiasi titolo nei confronti del Comune da parte del conduttore dell alloggio e del suo nucleo familiare. Fino al termine fissato per il rilascio dell alloggio, in caso di dilazione, l inquilino dovrà corrispondere un canone di locazione maggiorato, stabilito in base alle norme che regolano i patti in deroga. ART.9 CONTRATTO DI LOCAZIONE E CONSEGNA DELL ALLOGGIO Alla avvenuta notifica del provvedimento di assegnazione dovrà seguire l immediata stipula del contratto di locazione. Contestualmente l inquilino sottoscriverà il presente documento dichiarando di essere a conoscenza di tutte indistintamente le sue clausole. ART. 10 TUTELA DEI DATI PERSONALI L Amministrazione Comunale è tenuta, ai sensi e per gli effetti della Legge 31/12/96 n. 675, a garantire che i dati personali verranno acquisiti e trattati anche con l ausilio di mezzi elettronici esclusivamente per le finalità connesse alla procedura di cui alla presente, ovvero per dare esecuzione ad obblighi previsti dalla Legge.