ALLESTIMENTO TEMPORANEO MOSTRA LA VENARIA TRA NAPOLEONE E RESTAURAZIONE Relazione generale Reggia di Venaria Reale 8 maggio 2009

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2 Reggia di Venaria Reale 8 maggio 2009 INDICE I DESCRIZIONE DELL EVENTO 2 II CONCEPT DELL ALLESTIMENTO 5 III STATO DEI LUOGHI E INDICAZIONI OPERATIVE 6 IV ELENCO ELABORATI PROGETTO ESECUTIVO 7 V ESPOSITORI CON PEDANA 7 VI ESPOSITORI SENZA PEDANA 9 VII ESPOSITORI PER LASTRE DI MARMO 10 VIII PANNELLI DI SALA E SUPPORTI PER GRAFICA 11 IX ESPOSITORE PER MODELLINO LIGNEO GRAN MADRE 12 X TOTEM PER RETROPROIEZIONI 13 XI CONTROPARETE SALA XII PANNELLI PER SALA XIII ALTRI INTERVENTI 15 XIV LISTA PROGETTO GRAFICO 15 XV SCHEDE OPERE DA ESPORRE 20 XVI SIMULAZIONI GRAFICHE DELL ALLESTIMENTO 24

3 I. DESCRIZIONE DELL EVENTO All interno delle stanze 47, 48, 49, 50 della Reggia di Venaria (denominate Appartamento dei Duchi di Savoia) verrà allestita la mostra La Venaria tra Napoleone e Restaurazione che esporrà opere rappresentanti il periodo della Restaurazione provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama, del Castello di Racconigi, della Palazzina di Caccia di Stupinigi e di Palazzo San Secondo di Pinerolo. All interno della Sala 13, al piano seminterrato della Reggia, sarà ri-allestita la sezione del Theatrum Sabaudiae, che andrà a far parte del percorso di visita permanente della Reggia. Pianta piano seminterrato 2/25

4 Pianta piano terreno Sala 47 3/25

5 Sala 48 Sala 49 Sala 50 4/25

6 II. CONCEPT DELL ALLESTIMENTO L allestimento dedicato al tema della Restaurazione è dislocato in quattro stanze tematiche. Il progetto riprende idealmente il racconto storico iniziato nel sottogalleria. Le sezioni tematiche sono di tipo cronologico e riprendono le seguenti date: Stanza L organigramma di una delle corti più ricche d Europa Stanza La dispersione dell Arredo di Venaria Stanze Il ritorno dei Savoia in Piemonte ed il passaggio di Venaria ai Militari Le opere d arte in allestimento raccontano il tracollo dell Antico Regime e le vicende correlate della Venaria tra Settecento e Ottocento. Le sale della mostra appartengono all Appartamento dei Duchi di Savoia, l ultimo arredato nella seconda metà del Settecento. Gli oggetti verranno allestiti mediante la predisposizione di contropareti addossate a quelle preesistenti. La distanza tra gli oggetti in allestimento e lo spazio costruito della Reggia verrà sottolineato dalla realizzazione di pedane in continuità con le contropareti. Le pareti saranno dotate di sistemi di appenderia per opere d arte costituiti da binari in alluminio estruso ed opportuni ganci capaci di sostenere il peso delle opere. Inoltre le pareti saranno dotate, ove ritenuto opportuno, di binari monofase per l installazione di corpi illuminanti. Gli interventi di grafica saranno localizzati su appositi pannelli predisposti alla posa di serigrafie ed altri sistemi di comunicazione visiva atti a trasmettere efficacemente i temi della mostra con caratteri e materiali consoni agli ambienti della Reggia. La predisposizione delle pareti e delle opere d arte è stata pensata per evidenziare le viste ed i punti di fuga naturali degli ambienti. Si è optato per non forzare il visitatore ad un percorso di visita tradizionale, ma piuttosto per lasciare aperti gli accessi da ogni vano della galleria alfieriana, in modo da mantenere intatta la percezione di continuità tra gli ambienti della Reggia. È prevista la predisposizione di tende per oscurare le sale 47, 48, 49, 50, cosi da creare un atmosfera più raccolta rispetto alla galleria alfieriana, al contrario molto illuminata. I suddetti tendaggi non sono comunque oggetto di appalto. 5/24

7 tendaggi non sono comunque oggetto di appalto. III. STATO DEI LUOGHI E INDICAZIONI OPERATIVE I lavori di allestimento dovranno essere eseguiti in edificio sottoposto a tutela ai sensi del T.U. Dlgs. 29 ottobre 1999 n.490. Dato l elevato valore storico ed architettonico dell edificio che ospiterà l evento è indispensabile porre la massima attenzione e cautela durante le operazioni di allestimento. Ai fini di una corretta conservazione delle pavimentazioni della Reggia questi andranno protetti interamente con teli o tessuti di adeguato spessore da apporre preliminarmente e per tutta la durata dei lavori di allestimento. Gli elaborati costruttivi e di cantiere dovranno essere rispondenti fedelmente a quanto contenuto negli elaborati architettonici e al design, di cui al presente Progetto, e dovranno essere approvati dalla DL. Il giudizio della Direzione Lavori è insindacabile. All appaltatore è concesso modificare gli elaborati di Progetto durante la fase contrattuale, qualora ciò sia strettamente giustificato dallo stato dei luoghi o dall insorgere di situazioni non previste, senza che lo stesso possa chiedere compenso alcuno. In tal caso, i disegni costruttivi di cantiere dovranno essere sottoposti all' autorizzazione della Direzione dei Lavori che ne verificherà la rispondenza a tutte le prescrizioni riportate nel presente Capitolato o nei disegni. In particolare non sarà consentita senza il permesso della Direzione Lavori alcuna variante che vada a modificare l architettura della preesistenza più di quanto non sia già indicato negli elaborati grafici del progetto esecutivo, in particolare tasselli o altro genere di fissaggio alle pareti dei muri della Reggia. Durante i lavori tutti gli altri ambienti della Reggia della Venaria Reale resteranno comunque aperti al pubblico per le visite dal martedì alla domenica, il cantiere non dovrà quindi essere di intralcio o disturbare il flusso turistico. L'Appaltatore ha l'obbligo di impedire l'accesso di qualsiasi persona non autorizzata nei locali ove siano in fase di realizzazione gli allestimenti; ove essi dovessero risultare in tutto e/o in parte danneggiati per l'intervento abusivo di persone e/o altre cause, la Direzione Lavori 6/25

8 provvederà a prenderne nota e a comunicarlo alla Committenza. IV. ELENCO ELABORATI PROGETTO ESECUTIVO A B Relazione tecnica illustrativa Elaborati grafici B.1 Pianta generale B.2 Sezioni longitudinali B.3 Sezioni trasversali B.4 Particolare stanza 47 B.5 Abaco degli espositori B.6 Abaco degli espositori B.7 Abaco degli espositori B.8 Dettagli costruttivi tipologici B.9 Sala 13 C D E F G Manuale Grafica Computo metrico estimativo Capitolato speciale d appalto Quadro economico di spesa Lista delle lavorazioni Bozza di contratto V. ESPOSITORI CON PEDANA Sono quelli denominati B1, B2, B3, e B4. Le dimensioni sono variabili ed indicate nell abaco degli espositori, tav. B.5, B.6, B.7. 7/25

9 Sono realizzati in MDF ignifugo, laccati RAL 7044, struttura portante in acciaio con antiruggine ed elementi di finitura in metallo verniciato tipo ferromicaceo (grigio scuro), progettata in maniera tale da essere autoportante. Sono inoltre presenti elementi di finitura in metallo verniciato come da tav. B.8. I pannelli in MDF, i quali hanno una altezza massima di 360 cm e spessore 20 mm hanno una larghezza derivata da un modulo di 85 cm, presentano uno scuretto lungo la giunzione come rappresentato in tav. B.8 dett. 7. Per impedirne il ribaltamento, si rende in ogni caso necessario l utilizzo di tasselli di ancoraggio ai muri preesistenti, come indicato negli elaborati grafici tav. B.5, B.6, B.7. Per quanto riguarda gli espositori per busti, denominati B1, dovranno sopportare il peso delle opere in marmo più il loro supporto preesistente, del quale se ne prevede il mantenimento, previa rimozione della vernice attuale e riverniciatura RAL Per assorbire dislivelli di bolla della pavimentazione preesistente si utilizzano piedini in metallo su cui poggiano i tubi quadri 80x80x3 mm che sostengono la pedana. Gli espositori con pedana (tranne il B4) sono dotati ai due lati verticali di strisce a LED rigide inserite in tubo di plexiglass trasparente da satinare in fase di esecuzione lavori con lo scopo di diffondere la luce puntuale dei LED. Forniture e posa in opera (totale per tutti gli espositori del presente capitolo): n. 14 strisce a led rigide a profilo quadrato l 18,5 mm con luce di colore bianco h 360 cm (tipo TRE I mod. 333/LSR o similare) con alimentatore 24V (tipo TRE I mod. TRDC/24V o similare) Gli espositori incorporano due binari in alluminio estruso, rispettivamente per la sospensione delle opere d arte ed uno elettrificato per il posizionamento di corpi illuminanti. Forniture e posa in opera: Sistema di illuminazione su binario a parete, produzione tipo iguzzini mod. MiniLimelight o similare costituito dai seguenti componenti (totale per tutti gli espositori del presente capitolo): n.8 binario in alluminio estruso a bassissima tensione n. 12 trasformatore elettromeccanico 50W 12V tipo tridonic o similari 8/25

10 n. 8 testata di alimentazione con tappo di chiusura ½ n. 22 attacchi a parete n. 12 angolo binario asta curva 50W G6Y grigio n. 12 lampada alogena 50W G6Y smerigliata tipo Philips o similari n. 8 minibinario in alluminio estruso per sospensione opere d'arte, tolleranza 180 kg (tipo Arakawa mod. VH41800 o similare). Per dati dimensionali riferirsi all abaco degli espositori tav. B.5, B.6, B.7. n. 16 clip per binario tolleranza 180 kg (tipo Arakawa mod. VJDH o similare) con cavo in acciaio 4 mm. n. 16 gancio in acciaio per sostegno di opere d'arte fino a 180 kg (tipo Arakawa mod. VF20S o similare). VI. ESPOSITORI SENZA PEDANA Sono quelli denominati P3. Le dimensioni sono variabili ed indicate nell abaco degli espositori, tav. B.5, B.6, B.7. Sono realizzati in MDF ignifugo, laccati RAL 7044, struttura portante in acciaio con antiruggine ed elementi di finitura in metallo verniciato tipo ferromicaceo (grigio scuro), progettata in maniera tale da essere autoportante. I pannelli in MDF, i quali hanno una altezza massima di 360 cm e spessore 20 mm hanno una larghezza derivata da un modulo di 85 cm, presentano uno scuretto lungo la giunzione come rappresentato in tav. B.8 dett. 7. Per impedirne il ribaltamento, si rende in ogni caso necessario l utilizzo di tasselli di ancoraggio ai muri preesistenti, come indicato negli elaborati grafici tav. B.5, B.6, B.7. Per assorbire dislivelli di bolla della pavimentazione preesistente si utilizzano piedini in metallo su cui poggiano i tubi quadri 80x80x3 mm che sostengono l espositore. Sono dotati su uno dei due lati verticali (vedi indicazioni su tav. B.5, B.6, B.7) di striscia a LED rigida inserita in tubo di plexiglass trasparente da satinare in fase di esecuzione lavori con lo scopo di diffondere la luce puntuale dei LED. 9/25

11 Forniture e posa in opera (totale per tutti gli espositori del presente capitolo): n. 2 strisce a led rigide a profilo quadrato l 18,5 mm con luce di colore bianco h 360 cm (tipo TRE I mod. 333/LSR o similare) con alimentatore 24V (tipo TRE I mod. TRDC/24V o similare) Gli espositori incorporano due binari in alluminio estruso, rispettivamente per la sospensione delle opere d arte ed uno elettrificato per il posizionamento di corpi illuminanti. Sistema di illuminazione su binario a parete, produzione tipo iguzzini mod. MiniLimelight o similare costituito dai seguenti componenti (totale per tutti gli espositori del presente capitolo): n.2 binario in alluminio estruso a bassissima tensione n. 2 trasformatore elettromeccanico 50W 12V tipo tridonic o similari n. 2 testata di alimentazione con tappo di chiusura ½ n. 4 attacchi a parete n. 2 angolo binario asta curva 50W G6Y grigio n. 2 lampada alogena 50W G6Y smerigliata tipo Philips o similari n. 2 minibinario in alluminio estruso per sospensione opere d'arte, tolleranza 180 kg (tipo Arakawa mod. VH41800 o similare). Per dati dimensionali riferirsi all abaco degli espositori tav. B.5, B.6, B.7. n. 4 clip per binario tolleranza 180 kg (tipo Arakawa mod. VJDH o similare) con cavo in acciaio 4 mm. n. 4 gancio in acciaio per sostegno di opere d'arte fino a 180 kg (tipo Arakawa mod. VF20S o similare). VII. ESPOSITORI PER LASTRE DI MARMO Sono quelli denominati P7a e P7b. Le dimensioni sono variabili ed indicate nell abaco degli espositori, tav. B.5, B.6, B.7. Deve essere garantita la capacità di sostenere il peso di una lastra di marmo (400 Kg) ognuno, pertanto necessitano di una struttura più resistente rispetto agli altri espositori. Sono costituiti 10/25

12 da un pannello in MDF ignifugo, laccato RAL 7044 e da una cornice interna aggettante in MDF ignifuga, laccata RAL Struttura portante in acciaio con antiruggine ed elementi di finitura in metallo verniciato tipo ferromicaceo (grigio scuro), progettata in maniera tale da essere autoportante. Per impedirne il ribaltamento, si rende in ogni caso necessario l utilizzo di tasselli di ancoraggio tra muri preesistenti e lastre di marmo e tra muri preesistenti e pannelli in MDF, come indicato negli elaborati grafici tav. B.5, B.6, B.7. I pannelli in MDF, i quali hanno una altezza massima di 360 cm e spessore 20 mm hanno una larghezza derivata da un modulo di 85 cm, presentano uno scuretto lungo la giunzione come rappresentato in tav. B.8 dett. 7. Per assorbire dislivelli di bolla della pavimentazione preesistente si utilizzano piedini in metallo su cui poggiano i tubi quadri 80x80x3 mm che sostengono l espositore. Sono dotati sui due lati verticali e sul lato orizzontale superiore della cornice interna di strisce a LED rigide inserite in tubo di plexiglass trasparente da satinare in fase di esecuzione lavori con lo scopo di diffondere la luce puntuale dei LED. Forniture e posa in opera (totale per tutti gli espositori del presente capitolo): n. 6 strisce a led rigide a profilo quadrato l 18,5 mm con luce di colore bianco h 360 cm (tipo TRE I mod. 333/LSR o similare) con alimentatore 24V (tipo TRE I mod. TRDC/24V o similare). VIII. PANNELLI DI SALA E SUPPORTI PER GRAFICA Sono quelli denominati P1, P2, P4, P5, P6. Le dimensioni sono variabili ed indicate nell abaco degli espositori, tav. B.5, B.6, B.7. Sono realizzati in MDF ignifugo, laccati RAL 7044, struttura portante in acciaio con antiruggine ed elementi di finitura in metallo verniciato tipo ferromicaceo (grigio scuro), progettata in maniera tale da essere autoportante. I pannelli in MDF, i quali hanno una altezza massima di 360 cm e spessore 20 mm hanno una 11/25

13 larghezza derivata da un modulo di 85 cm, presentano uno scuretto lungo la giunzione come rappresentato in tav. B.8 dett. 7. Per impedirne il ribaltamento, si rende in ogni caso necessario l utilizzo di tasselli di ancoraggio ai muri preesistenti, come indicato negli elaborati grafici tav. B.5, B.6, B.7. I pannelli devono contenere le serigrafie e le altre componenti di grafica come indicato negli elaborati C Progetto grafico. Per assorbire dislivelli di bolla della pavimentazione preesistente si utilizzano piedini in metallo su cui poggiano i tubi quadri 80x80x3 mm che sostengono il pannello. IX. ESPOSITORE PER MODELLO LIGNEO GRAN MADRE E quello denominato P8. Si tratta di un espositore in MDF ignifugo spessore 20 mm, laccato RAL 7044, con una ampia pedana atta a sostenere il modello ligneo della Gran Madre. Struttura portante in acciaio con antiruggine ed elementi di finitura in metallo verniciato tipo ferromicaceo (grigio scuro), progettata in maniera tale da essere autoportante. Per permettere la vista del modello anche dalla Galleria Alfieriana è prevista una vetrata con telaio fisso in acciaio fissato ai montanti dell MDF. Le dimensioni del basamento sono da verificare in sede di esecuzione lavori, in modo tale da mantenere il distacco dai muri preesistenti di 3 cm e di 5 cm dal pavimento in maniera identica a tutti gli altri espositori delle sale. I pannelli in MDF, i quali hanno una altezza massima di 360 cm e spessore 20 mm ed hanno larghezza derivata da un modulo di max 85 cm, presentano uno scuretto lungo la giunzione come rappresentato in tav. B.8 dett. 7. L espositore incorpora due binari in alluminio estruso, rispettivamente per la sospensione delle opere d arte ed uno elettrificato per il posizionamento di corpi illuminanti. Sistema di illuminazione su binario a parete, produzione tipo iguzzini mod. MiniLimelight o similare costituito dai seguenti componenti (totale per tutti gli espositori del presente 12/25

14 capitolo): n. 2 binario in alluminio estruso a bassissima tensione n. 2 trasformatore elettromeccanico 50W 12V tipo tridonic o similari n. 2 testata di alimentazione con tappo di chiusura ½ n. 4 attacchi a parete n. 4 angolo binario asta curva 50W G6Y grigio n. 4 lampada alogena 50W G6Y smerigliata tipo Philips o similari n. 4 (due per ogni binario per sospensione) clip per binario tolleranza 180 kg (tipo Arakawa mod. VJDH o similare) con cavo in acciaio 4 mm. n. 4 (due per ogni binario per sospensione) gancio in acciaio per sostegno di opere d'arte fino a 180 kg (tipo Arakawa mod. VF20S o similare). X. TOTEM PER RETROPROIEZIONI Sono quelli denominati P9a, P9b. Si tratta di espositori per metà costituiti da MDF ignifugo spessore 20 mm con struttura in acciaio con montanti a C 30x60x3 mm laccato RAL 7044 e per metà da un telo per retroproiezioni in PVC ignifugo tesato su un telaio tubolare in acciaio 50x35x3 mm. Sono presenti elementi di finitura in metallo verniciato tipo ferromicaceo (grigio scuro). Per assorbire dislivelli di bolla della pavimentazione preesistente si utilizzano piedini in metallo su cui poggiano i tubi quadri 80x80x3 mm che sostengono il totem. I pannelli in MDF, i quali hanno una altezza massima di 360 cm e spessore 20 mm sono di larghezza 95 cm, presentano uno scuretto lungo la giunzione come rappresentato in tav. B.8 dett. 7. Per le retroproiezioni è da prevedersi una struttura adatta al sostegno del proiettore e del mirror per la diffusione dell immagine sul PVC, come da indicazioni contenute nel Progetto Grafico. 13/25

15 XI. CONTROPARETE SALA 47 Sulla parete destra rispetto all entrata è da predisporre una controparete in MDF ignifugo spessore 20 mm con modulo di larghezza massima 85 cm e giunzione come da tav. B.8 dett. 7, i dati dimensionali sono contenuti all interno degli elaborati grafici. La controparete è fissata ad un telaio in legno con montanti di sezione 30x30 mm e maglia quadrata di lato 1 m. La finitura è una laccatura con colore RAL 1013, il medesimo colore dell intonaco preesistente. Lo scopo è il suo utilizzo come supporto per i contenuti grafici (serigrafie, vedi C, Progetto Grafico). Lungo la parete è presente una vetrata (vetrata B, vedi tav. B.1),, da conservare, che verrà parzialmente nascosta sul lato della stanza 47 dalla controparete stessa, mentre sul lato opposto da due pannelli in MDF con la medesima finitura laccata RAL XII. PANNELLI PER SALA 13 Tutti i pannelli presenti in questa sala sono in truciolato ignifugo spessore 20 mm non verniciato, con finitura in VERTEX tesato (tranne nelle nicchie dei corpi illuminanti, vedi tav. B.9) stampato con tecnologia a solvente ad alta risoluzione. Struttura di sostegno in legno con montanti 15x3 cm fissata alla muratura con tasselli antiribaltamento in metallo. I pannelli sono sollevati da terra di 5 cm e, per assorbire dislivelli di bolla della pavimentazione preesistente, si utilizzano piedini in metallo su cui poggiano i montanti di legno. Per quanto riguarda l illuminazione di questa sala si prevede il mantenimento degli attuali corpi illuminanti, che andranno integrati nel nuovo allestimento con nicchie rivestite di in stoffa ignifuga di colore nero come specificato in tav. B.9. L allestimento prevede l inserimento su due pareti di altrettante cartine geografiche di grandi dimensioni che andranno stampate su VERTEX, mentre sulle altre pareti vengono applicati pannelli in FOREX n. 55 (40x30x1 cm) incartati in VERTEX stampato con tecnologia a solvente ad alta risoluzione con immagini del Theatrum Sabaudiae, (vedi C, Progetto Grafico). 14/25

16 XIII. ALTRI INTERVENTI Sala 47 - spostamento del corpo illuminante (piantana) preesistente da posizione E1 a E2 come da tav. B.1 - sulla parete divisoria con la sala 48 è presente una vetrina (vetrina A, vedi tav. B.1) con telaio in acciaio e ripiani espositivi, è da prevedersi la rimozione di entrambi e la loro sostituzione con pannello in MDF ignifugo e struttura di sostegno costituita da montanti in legno ignifugo, con medesima finitura di quello preesistente presente sul lato opposto. Per dettagli dimensionali riferirsi agli elaborati grafici. Sala 48 - spostamento del corpo illuminante (piantana) preesistente da posizione E4 a E5 come da tav. B.1 Sala 50 - spostamento del corpo illuminante (piantana) preesistente da posizione E9 a E8 come da tav. B.1 XIV. LISTATO PROGETTO GRAFICO SALA 47 n. quant manuale DESCRIZIONE prog RIF. 02 TITOLAZIONE PARETE in prespaziato DIM 90 cm x 35 cm RIF. 03 DESCRIZIONE PARETE in prespaziato DIM 45 cm x 25 cm RIF. 06 SCHEMA ILLUSTRAZIONE in prespaziato DIM 70 cm x 45 cm 2 1 RIF. 08 TITOLAZIONE PARETE in prespaziato DIM 90 cm x 35 cm RIF. 09 PITTOGRAMMA SALA IN PLEXIGLASS SAGOMATO CON LAVORAZIONE LASER LOGRAFICA SUL RETRO DIMENSIONI 15/25

17 60 CM X 60 CM (VEDI DETTAGLIO GRAFICA) RIF. 03 DESCRIZIONE PARETE in prespaziato DIM 45 cm x 25 CM 4 1 RIF. 07 PARETE CON GRAFICA IN RILIEVO Verniciatura serigrafica lenticolare DIM.100 CM X 340 CM (VEDI DETTAGLIO GRAFICA). 5 1 RIF. 04 DIDASCALIA BREVE DIMENSIONI 15 CM X 10 CM 6 3 RIF. 05 DIDASCALIA CON DESCRIZIONE 30 CM X 10 CM 7 1 RIF. 04 DIDASCALIA BREVE 15 CM X 10 CM 8 1 RIF. 01 DATAZIONE TITOLAZIONE BUSTO 65 CM X 30 CM 9 1 RIF. 04 DIDASCALIA BREVE 15 CM X 10 CM 10 1 RIF. 04 DIDASCALIA BREVE 15 CM X 10 CM RIF. 09 PITTOGRAMMA SALA IN PLEXIGLASS SAGOMATO CON LAVORAZIONE LASER OLOGRAFICA SUL RETRO DIMENSIONI 60 CM X 60 CM (VEDI DETTAGLIO GRAFICA) RIF. 03 DESCRIZIONE PARETE in prespaziato DIM 45 cm x 25 CM SALA 48 n. quant manuale DESCRIZIONE prog RIF. 08 TITOLAZIONE SALA CON NUMERO IN PLEXIGLASS SPESSORE 10 MM COSTA LUCIDA DIM. 30 CM X 30 CM RIF. 08 PRESPAZIATO DIMENSIONI 35 CM X 60 CM 13 1 RIF. 05 DIDASCALIA CON DESCRIZIONE 30 CM X 10 CM 14 1 RIF. 05 DIDASCALIA CON DESCRIZIONE 30 CM X 10 CM 15 1 RIF. 09 PITTOGRAMMA SALA IN PLEXIGLASS SAGOMATO CON LAVORAZIONELASER OLOGRAFICA SUL RETRO DIMENSIONI 60 CM X 60 CM (VEDI DETTAGLIO GRAFICA) RIF. 07 PARETE CON GRAFICA IN RILIEVO Verniciatura serigrafica lenticolare DIM.100 CM X 340 CM (VEDI DETTAGLIO GRAFICA) RIF. 03 DESCRIZIONE PARETE in prespaziato DIM 45 cm x 25 CM RIF. 02 TITOLAZIONE PARETE in prespaziato DIM 90 cm x 35 cm 16/25

18 RIF. 03 DESCRIZIONE PARETE in prespaziato DIM 45 cm x 25 cm RIF. 06 SCHEMA ILLUSTRAZIONE in prespaziato DIM 70 cm x 45 cm 18 1 RIF. 04 DIDASCALIA BREVE DIMENSIONI 15 CM X 10 CM 19 1 RIF. 01 DATAZIONE TITOLAZIONE BUSTO 65 CM X 30 CM RIF. 09 PITTOGRAMMA SALA IN PLEXIGLASS SAGOMATO CON LAVORAZIONE LASER OLOGRAFICA SUL RETRO DIMENSIONI 60 CM X 60 CM RIF. 03 DESCRIZIONE PARETE in prespaziato DIM 45 cm x 25 CM SALA 49 n. quant manuale DESCRIZIONE prog RIF. 08 TITOLAZIONE SALA CON NUMERO IN PLEXIGLASS SPESSORE 10 MM COSTA LUCIDA DIM. 30 CM X 30 CM 22 1 RIF. 03 DESCRIZIONE PARETE in prespaziato DIM 45 cm x 25 CM 23 1 RIF. 08 TITOLAZIONE PARETE in prespaziato DIM 120 cm x 10 cm 24 1 RIF. 03 DESCRIZIONE PARETE in prespaziato DIM 45 cm x 25 CM RIF. 09 PITTOGRAMMA SALA IN PLEXIGLASS SAGOMATO CON LAVORAZIONE LASER OLOGRAFICA SUL RETRO DIMENSIONI 60 CM X 60 CM RIF. 03 DESCRIZIONE PARETE in prespaziato DIM 45 cm x 25 CM SALA 50 17/25

19 n. quant manuale DESCRIZIONE prog RIF. 08 TITOLAZIONE SALA CON NUMERO IN PLEXIGLASS SPESSORE 10 MM COSTA LUCIDA DIM. 30 CM X 30 CM 27 1 RIF. 04 DIDASCALIA BREVE DIMENSIONI 15 CM X 10 CM 28 1 RIF. 01 DATAZIONE TITOLAZIONE BUSTO 65 CM X 30 CM 29 1 RIF. 10 GIGANTOGRAFIA DIM 200 cm x 340 cm RIF. 10 GIGANTOGRAFIA DIM 120 cm x 340 cm RIF. 03 DESCRIZIONE PARETE in prespaziato DIM 45 cm x 25 CM RIF. 10 GIGANTOGRAFIA DIM 120 cm x 340 cm RIF. 03 DESCRIZIONE PARETE in prespaziato DIM 45 cm x 25 CM 32 1 RIF. V VEDI SCHEDA PROIETTORE RIF. 07 PARETE CON GRAFICA IN RILIEVO Verniciatura serigrafica lenticolare DIM. 40 CM X 340 CM (VEDI DETTAGLIO GRAFICA) RIF. 03 DESCRIZIONE PARETE in prespaziato DIM 45 cm x 25 CM RIF. 07 PARETE CON GRAFICA IN RILIEVO Verniciatura serigrafica lenticolare DIM.10 CM X 300 CM (VEDI DETTAGLIO GRAFICA) RIF. 03 DESCRIZIONE PARETE in prespaziato DIM 45 cm x 25 CM 35 1 RIF. 07 PARETE CON GRAFICA IN RILIEVO Verniciatura serigrafica lenticolare DIM.10 CM X 300 CM (VEDI DETTAGLIO GRAFICA). SALA 13 n. quant manuale DESCRIZIONE prog RIF. 01 FONDALE CARTOGRAFIA MQ RIF. 02 PANNELLI GRAFICHE TS 38 1 RIF. 03 TITOLAZIONE PARETE 90 cm x 35 cm 39 4 RIF. 04 DESCRIZIONE CONTENUTO PARETE 45 cm x 25 cm 18/25

20 RIF. 05 DIDASCALIE 15 cm x 1 cm 41 1 RIF. 06 GRAFICI ED ILLUSTRAZIONI 19/25

21 XV. SCHEDE OPERE DA ESPORRE 20/25

22 21/25

23 22/25

24 23/25

25 XVI. SIMULAZIONI GRAFICHE DELL ALLESTIMENTO SEZIONI LONGITUDINALI 24/25

26 SEZIONI TRASVERSALI 25/25