Le novità del D.lgs 106/09
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- Valentina Andreoli
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1 Relatore: Monica Zanni, avvocato Le novità del D.lgs 106/09 NECSI srl, società di ingegneria Via Ten. E. Velo, 28 Romano d Ezz (VI) 2 D.lgs. 81/ Modifica l Art 3, comma 08 Ambito applicativo Stabilisce nuove norme applicative per i volontari, le cooperative sociali e le organizzazioni di volontariato che saranno oggetto di apposito Decreto ministeriale da emanare entro il 31/12/2010 1
2 Modifica l Art. 6 D.lgs. 81/08 Compiti della commissione di consulta permanente Ampliati i compiti che comprendono anche i criteri di qualificazione dei formatori in materia di salute e sicurezza criteri per l elaborazione del DUVRI e criteri per la valutazione dello stress da lavoro-correlato Modifica l Art. 14 D.lgs. 81/08 Sospensione dell attività di impresa Confermate le precedenti casuali di sospensione; in particolare per gravi e reiterate violazioni continua ad applicarsi provvisoriamente l Allegato 1 al D.lgs. 81/08 Si ha reiterazione quando nei cinque anni successivi alla violazione, lo stesso soggetto commette più violazioni della stessa indole (recidiva aggravata) 2
3 Modifica l Art. 14 D.lgs. 81/08 Sospensione dell attività di impresa Il provvedimento di sospensione, nel caso di lavoro irregolare, non si applica se il lavoratore irregolare è l unico occupato dall impresa Per ottenere la revoca della sospensione, il datore di lavoro dovrà corrispondere, oltre alla sanzione, euro nel caso di sospensione per lavoro irregolare, euro nel caso di sospensione per gravi e reiterate violazioni Modifica l Art. 16 D.lgs. 81/08 Delega di funzioni L obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro si intende assolto in caso di adozione ed efficace attuazione del modello organizzativo. Ammessa la subdelega previo consenso del datore di lavoro delegante Il delegato non può a sua volta delegare le funzioni a lui attribuite. 3
4 Modifica l Art. 16 D.lgs. 81/08 Delega di funzioni Sono rimasti invariati i limiti e le condizioni per la validità della delega: Atto scritto avente data certa Professionalità ed esperienza del delegato Poteri di organizzazione gestione e controllo Autonomia di spesa Accettazione da parte del delegato Alla delega deve essere data adeguata e tempestiva pubblicità. L esercizio di fatto dei poteri giuridici connessi alla figura del datore di lavoro, del dirigente e del preposto fanno la relativa posizione di garanzia (art. 299) 4
5 Nessuna modifica all art. 17 relativo ai compiti che non sono delegabili Modifica agli Art. 18, 25, 40 e 41 D.lgs. 81/08 Sorveglianza sanitaria Novità come obbligo di comunicare tempestivamente al medico competente la cessazione del rapporto di lavoro Cartella sanitaria e di rischio custodita dal medico competente in luogo preventivamente concordato Il datore di lavoro deve conservare gli originali della cartella sanitaria e di rischio per 10 anni 5
6 Modifica agli Art. 18, 25, 40 e 41 D.lgs. 81/08 Sorveglianza sanitaria Obbligo del medico competente di comunicazione annuale telematica all ASL (art. 40). Apposito decreto fisserà entro 31/12/2009 le regole di trasmissione Ammesse le visite pre assuntive del medico competente o presso le ASL anche per accertare l assenza di uso, dipendenza da alcol, stupefacenti e sostanze psicotrope. Entro il 31/12/2009 saranno rivisti, da parte di Conferenza Stato-Regioni, i criteri per accertamento di tossicodipendenza e dipendenza da alcol Modifica l Art. 18 comma 1, lettera r) D.lgs. 81/08 Comunicazione all INAIL ai fini statistici degli infortuni Tale comunicazione di dati relativi agli infortuni, con assenza di lavoro di almeno un giorno, (escluso quello dell evento) decorrerà trascorsi sei mesi dall emanazione dell apposito decreto regolamentare Obbligo di comunicazione, per infortuni oltre tre giorni, assolto mezzo denuncia infortunio ex Art. 53 D.P.R. n. 1124/1965 6
7 Modifica l Art. 18 comma 1, lettera aa) D.lgs. 81/98 Comunicazione del nominativo dell RLS all INAIL Soppressa la comunicazione annuale, sostituita da quella unica in occasione di sua elezione, designazione o variazioni L INAIL regolamenterà le nuove modalità di trasmissione Il datore di lavoro ed i dirigenti devono vigilare sull adempimento degli obblighi ex artt. 19,20,22,23,24,25. Esclusiva responsabilità dei soggetti obbligati se la mancata attuazione degli obblighi sia addebitabile agli stessi e non ricorra un difetto di vigilanza 7
8 Nota bene sino ad oggi il principio sempre affermato in giurisprudenza è che il datore di lavoro risponde dell infortunio anche in caso di errore del lavoratore, salvo ricorra la cd. condotta abnorme Modifica l Art. 26 D.lgs. 81/08 Appalti, contratti d opera e somministrazione Nuovo ambito applicativo con esclusione dei luoghi di lavoro dei quali il committente non ha disponibilità giuridica DUVRI non obbligatorio per servizi intellettuali, per mere forniture di materiali/attrezzature e per lavori/servizi non superiori ai due giorni; obbligo comunque per le attività con rischi legati alla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive e quanto previsto dall All. XI La nozione di costi per la sicurezza comprende ora solo quelli relativi alle interferenze 8
9 Modifica l Art. 27 D.lgs. 81/08 Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi negli appalti Nuove regole, in particolare, a partire dal settore dell edilizia, si adotterà un sistema a punti L azzeramento del punteggio per ripetizione di violazioni implicherà, per l impresa o per il lavoratore autonomo, l impossibilità di svolgere attività nel settore edile Modifica agli Artt. 28 e 29 D.lgs.81/08 Valutazione dei rischi e redazione del documento La valutazione dovrà considerare la specifica tipologia contrattuale che regolamenta la prestazione di lavoro Proroga al 01/08/2010 dell obbligo di valutare i rischi da stress lavoro-correlato Il DVR deve avere data certa o attestata con sottoscrizione del datore di lavoro, dell RSPP, dell RLS o medico competente, ove nominato 9
10 Modifica agli Artt. 28 e 29 D.lgs.81/08 Valutazione dei rischi e redazione del documento Scelta dei criteri per la redazione del DVR rimessa al datore di lavoro che provvederà con semplicità, brevità e comprensibilità Le imprese di nuova costituzione dovranno redigere il DVR entro 90 giorni dall inizio dell attività Confermata, per datori di lavoro che occupano fino a dieci dipendenti, la possibilità di temporanea autocertificazione di avvenuta valutazione dei rischi Modifica agli Artt. 28 e 29 D.lgs.81/08 Obbligo di rielaborare il DVR: In occasione di modifiche significative del processo produttivo o dell organizzazione del lavoro In relazione al grado dell evoluzione tecnica, della prevenzione o della protezione A seguito di infortuni significativi Necessità evidenziata dai risultati della sorveglianza sanitaria L obbligo scatta nel termine di 30 giorni dal verificarsi di una delle cause di cui sopra 10
11 Modifica agli Artt. 55, 56, 57, 58, 59 e 60 D.lgs.81/08 Razionalizzazione delle pene e delle sanzioni amministrative Modifica agli Artt. 55, 56, 57, 58, 59 e 60 D.lgs.81/08 Il sistema di estinzione del reato previsto dall art. 20 del D.Lgs si applica anche alle contravvenzioni punite con la sola ammenda (art. 301) 11
12 Modifica agli Artt. 55, 56, 57, 58, 59 e 60 D.lgs.81/08 Le sanzioni amministrative si applicano in misura minima qualora il trasgressore abbia regolarizzato la posizione entro il termine assegnato dall organo di vigilanza (art. 301-bis) Un focus su cosa NON È STATO MODIFICATO L art. 30 Modelli di organizzazione e di gestione Come DARE EVIDENZA degli sforzi compiuti dall Azienda per la sicurezza sul lavoro in caso di presunta RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA a carico di società ed enti ( D.Lgs 231/01) 12
13 Secondo il D.lgs 231/01 Categorie di reati da cui può derivare la responsabilità della società o ente: Reati contro la Pubblica Amministrazione Art. 25 Reati contro il Patrimonio della Pubblica Amministrazione Art Sicurezza nei luoghi di lavoro Art. 25 septies.. Secondo il D.Lgs 231/01 interesse e vantaggio = omissioni nell applicazione delle norme sulla sicurezza del lavoro Persona fisica = reato penale Azienda/Ente = responsabilità amministrativa 13
14 Art. 30 Modelli di organizzazione e di gestione Il Testo Unico sulla Sicurezza, all' art. 30 si preoccupa di approfondire le caratteristiche che deve possedere il Modello di organizzazione, gestione e controllo (adottato dall'azienda ai sensi del D.Lgs. 231/01) per avere efficacia esimente: Modello organizzativo puro ex art. 6 D.Lgs. 231/01 CONFORMI A BS OHSAS LINEE GUIDA UNI-INAIL per un SGSL 14
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