Prot. n. 341 Palermo, 07 ottobre 2003
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1 Fondo Mondiale per la Natura ONLUS Sezione Sicilia Sezione Sicilia Prot. n. 341 Palermo, 07 ottobre 2003 Al Ministro dell Ambiente Al Ministro dei Beni Culturali e Ambientali Al Ministro dei Lavori Pubblici Al Presidente della Regione Siciliana All Assessore Regionale Agricoltura e Foreste All Assessore Regionale Beni Culturali e Ambientali All Assessore Regionale ai Lavori Pubblici All Assessore Regionale alla Presidenza All Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente Al Commissario Straordinario dell emergenza idrica nella Regione Siciliana All APAT Sicilia, Agenzia per la Protezione dell Ambiente ed il Territorio della Sicilia Agli Ispettori Dipartimentali delle Foreste di Palermo, Agrigento, Caltanissetta ed Enna Al Direttore dell Azienda delle Foreste Demaniali della Regione Siciliana Ai Sovrintendenti BB.CC.AA. di Palermo, Agrigento, Caltanissetta ed Enna Al Presidente dell Ente Parco delle Madonie Ai Presidenti delle Province Regionali di Palermo, Agrigento, Caltanissetta ed Enna Ai Direttori dei Consorzi di Bonifica di Palermo, Agrigento, Caltanissetta ed Enna Ai Presidenti degli Ordini Professionali degli Agronomi e Forestali di Palermo, Agrigento, Caltanissetta ed Enna Al Presidente Regionale dei Geologi di Sicilia Al Rettore dell Università degli Studi di Palermo Al Presidente del Consorzio Universitario Ennese Al Presidente Regionale dell AIN Al Presidente Nazionale dell AIPIN Al Presidente Regionale del CAI Al Presidente Nazionale del CIRF Al Presidente Regionale dei GRE Al Presidente Nazionale di ITALIA NOSTRA Al Presidente Regionale di LEGA AMBIENTE Al Presidente Nazionale della LIPU Al Presidente Nazionale del WWF Italia Ai Sindaci delle Città di Licata, Caltanissetta ed Enna OGGETTO: Riqualificazione fluviale in ambiente urbano: la foce dell Imera Meridionale Con riferimento al Convegno di cui all oggetto, con la presente si trasmette il documento finale sottoscritto a conclusione dei lavori dai rappresentanti degli Enti interessati partecipanti il 22 marzo u.s., Giornata mondiale dell Acqua. Si coglie l occasione per porgere doverosi ossequi. WWF Italia - Sezione Sicilia AIPIN - Sezione Sicilia IL CONSIGLIERE REGIONALE Arch. Giuseppe Mazzotta Ing. Gianluigi Pirrera via E. Albanese, 98 - Palermo, tel. 091/ via E. Albanese, 90 Palermo, tel. 091/324604
2 Il 22 marzo 2003, Giornata mondiale dell Acqua e nell ambito dell Anno Mondiale dell Acqua, presso la Sala Convegni Rosa Balistreri (Chiostro Chiesa S.Angelo) a Licata si è svolto il Convegno dal tema: Riqualificazione fluviale in ambiente urbano: la foce dell Imera Meridionale organizzato dal WWF Italia Sezione Sicilia e dall AIPIN (Associazione Italiana per l Ingegneria Naturalistica) Sezione Sicilia con la collaborazione del Comune di Licata e con il contributo della Sezione WWF di Licata e dell Associazione ANTASICILIA Onlus. La Tavola Rotonda ha analizzato lo stato di attuazione della riqualificazione fluviale e della difesa idrogeologica nel bacino, utilizzando quale campione di discussione la foce dell Imera Meridionale a Licata, in quanto versa in uno stato di notevole degrado a causa di una forte pressione antropica (due ponti stradali, un ponte ferroviario, un porto con una ipotesi di un porto turistico, un depuratore). L area è però sede di importanti valenze naturalistiche e soprattutto ornitologiche e necessita di una considerevole difesa fluviale per arginare eventi di piena che nel passato sono stati anche forti e luttuosi. Si è discusso quindi della necessità della difesa fluviale della connettività ecologica e dello sviluppo sostenibile proponendo quali rimedi possibili rinaturazioni, riforestazioni e l utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica in ambito mediterraneo in alternativa alle opere tradizionali. I lavori aperti dall Assessore Lombardo della Città di Licata e dall Arch. Angelo Castellino (Responsabile Sezione WWF di Licata), sono stati introdotti dall Ing. Gianluigi Pirrera (Presidente AIPIN Sezione Sicilia). Sono seguiti interventi del Prof. Edoardo Bartolotta (Direttore Riserva Monte Capodarso e Valle Imera Meridionale ), del Prof. Ing. Maurizio Cellura (Università di Palermo, DREAM Dip. Ricerche Energ. ed Ambientali), del Prof. Ing. Francesco D'Asaro (Università di Palermo, DITAF Dipartimento Ing. e Tecnol. AgroForestali), della Dr. Biol. Daniela Dinelli (Firenze, Consigliere Nazionale CIRF), del Prof. Carmelo Federico (Palermo, WWF Sicilia), della Dr.ssa Geol. M. Chiara Sigona (Catania, libero Professionista), del Dr. Geol. Giovanni La Scala (Palermo, Consigliere AIPIN Sezione Sicilia), del Dr. Fabio Lo Valvo (Palermo, Presidente Società Siciliana di Scienze Naturali) dell Arch. Giuseppe Mazzotta (Ribera, Consigliere WWF Sicilia), dell Arch. Francesco Galia (Licata, Direttore Riserva NaturaleOrientata di Torre Salsa ). A conclusione dei lavori, su invito del Presidente della Società Siciliana di Scienze Naturali, subito raccolto dagli intervenuti, si è deciso di elaborare un documento finale, scaturente dai lavori e contenente un impegno formale comune degli Enti ed Associazioni intervenute per il raggiungimento degli obiettivi ed in particolare finalizzato ad una reale pianificazione della difesa fluviale dell Imera Meridionale che rispetti l ambiente ed esalti le valenze naturalistiche e storiche del Fiume. Il documento dovrà essere inviato agli Enti ed Associazioni territorialmente competenti per raccogliere l invito dei sottoscrittori.
3 DOCUMENTO FINALE - Il WWF Italia Sezione Sicilia, rappresentata per delega dal Consigliere Regionale Arch. Giuseppe Mazzotta; - l A.I.P.I.N. (Associazione Italiana per l Ingegneria Naturalistica) Sezione Sicilia, rappresentata dal Presidente, Ing. Pirrera Gianluigi; - la Città di Licata, rappresentata dall Assessore Lombardo; - La Società Siciliana di Scienze Naturali, rappresentata dal Presidente Dott. Fabio Lo Valvo; - ITALIA NOSTRA., rappresentata dal Presidente della Sezione di Caltanissetta, Prof. Edoardo Bartolotta; - Il CIRF (Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale), rappresentato dal Consigliere Nazionale, Dr.ssa. Biol. Daniela Dinelli; - La LIPU, rappresentata dal delegato della Sezione di Caltanissetta, Ing. Amedeo Falci; - L Ordine degli Agronomi e Forestali della Provincia di Enna, rappresentato dal Presidente, Dr. Agr. Riccardo Perricone; - L Associazione ANTASICILIA Onlus, rappresentata dal Presidente, Sebastiano Lorenzo Di Stefano CONSIDERATO - Che l acqua è un bene appartenente a tutto il territorio del bacino e che unisce, con il suo trasporto, le terre, le genti e le culture; - Che l Imera Meridionale, attraversa da Nord a Sud quasi tutta la Sicilia, nascendo nel Parco delle Madonie e sfociando nel Mediterraneo; - Che il corso d acqua nasce in aree soggetti a tassi di piovosità medio-alti annui e che sbocca nell area della Sicilia definita dal CNR a maggiore rischio di desertificazione in Italia; - Che lungo il Corso d acqua vengono attraversate aree protette (Parco delle Madonie, Riserva Monte Capodarso e Valle dell Imera Meridionale), oltre ad alcuni SIC e ZPS; - Il valore attuale della foce quale area umida, meritevole di essere segnalato quale ZPS, nonostante la pressione urbana, e relitto di una area umida di ben maggiore estensione, e di importanza strategica notevolissima per le rotte dei migratori dall Africa all Europa; - Che la Città di Licata ha finanziato un Osservatorio Ornitologico nel tratto terminale della foce, realizzato e gestito dalla Sezione locale del WWF Italia per il facile avvistamento di occhioni, tuffetti, cormorani, corrieri, gruccioni, garzette, cavalieri d Italia, chiurli, avocette, sgarze, spatole, volpoche, germani, canapiglie, gambecchi, totani mori, voltapietre, piovanelli, cigni reali, fenicotteri, aironi, gallinelle, folaghe, gabbiani, beccapesci, etc; - Che lungo il Corso d acqua sono presenti diversi insediamenti di importanza storica, soprattutto per gli aspetti archeologici e della civiltà mineraria e quindi anche di importanza turistica; - Che il bacino dell Imera Meridionale era storicamente ricco di aree boschive; - Che la Città di Licata subisce gli effetti delle piene dovute alle piogge che gravano nell intero bacino; - Che l Imera Meridionale, per un lungo tratto terminale era navigabile, come riportato dal geografo arabo El Edrisi nel XII secolo; - Che la Città di Licata ha appaltato un progetto di Risagomatura dell alveo e del manufatto di regolazione della portata che interessa solo il tratto terminale ma che dovrebbe esser parte di un disegno ben più completo e complesso su scala di ambito di bacino; - Che le soluzioni di difesa fluviale e di difesa idrogeologica vanno ricercate in un ambito di bacino e non solo nel tratto terminale del corso d acqua;
4 - Che lo statuto del Comune di Licata all art. 7, comma 19, recita: Il Comune pianifica, in concorso con gli altri Comuni interessati, interventi per la salvaguardia del bacino dell Imera meridionale, dell ambiente e del territorio circostante ; - Che il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio nel Maggio 2002 ha pianificato nel volume criteri e tecniche per la manutenzione del territorio ai fini delle prevenzione del rischio idrogeologico l impiego prioritario di tecniche di ingegneria naturalistica - Che l Imera Meridionale potrebbe avere un ruolo quale corridoio che colleghi le Madonie al Mediterraneo nella rete ecologica siciliana non ancora costituita; - Che il Decreto Legislativa 152/99 assegna ai Consorzi di Bonifica un ruolo determinante per gli interventi di rinaturazione dei corsi d acqua e la fitodepurazione; AUSPICANO 1) Un rapido ed efficace recepimento ed attuazione nella Reg. Siciliana delle leggi nazionali sulla difesa fluviale e di difesa idrogeologica; 2) L emanazione di un atto legislativo sulla difesa fluviale che contempli l applicazione di tecniche di ingegneria naturalistica; 3) Che gli interventi idraulici sull asta dell Imera Meridionale debbano essere considerati quale occasione di rinaturazione fluviale e valutati quale blu way della rete ecologica siciliana; 4) Che specificatamente debbano mirare anche al recupero della sinuosità del tracciato; 5) Che gli interventi di difesa fluviale, a monte della città di Licata, debbano comprendere l esondazione controllata in bacini di laminazione, progettati quali recupero e restauro di aree umide preesistenti ed utilizzabili dalla fauna ornitologica; 6) La realizzazione di interventi di manutenzione del territorio dell Imera Meridionale a scala di bacino idrografico; 7) Che l Imera Meridionale deve esser considerato non esclusivamente quale recapito, ma soprattutto come ecosistema filtro per il trattamento degli scarichi; che dovrà quindi privilegiare interventi di fitodepurazione tramite la vegetazione spontanea del corso d acqua; 8) Una corretta visione della programmazione e realizzazione di reti e corridoi ecologici ed ecosistemi filtro in grado di garantire la connessione tra aree ad alta naturalità ed aree cuscinetto; queste ultime testimoni del paesaggio naturale ormai estremamente frammentato; CHIEDONO 9) Alle autorità in indirizzo la stipula di Protocolli di Intesa per la pianificazione a livello locale (regionale, provinciale, comunale, aree protette, etc.) per la salvaguardia, difesa e valorizzazione dell Imera Meridionale e che comprenda tutti gli Enti ed Associazioni interessate alla protezione del territorio;
5 SI IMPEGNANO ognuno per il proprio campo di competenza, a diffondere ed applicare quanto auspicato. Licata, 22 marzo 2003 WWF Italia Sezione Sicilia IL CONSIGLIERE REGIONALE (Arch. Giuseppe Mazzotta) AIPIN Sezione Sicilia (Ing. Gianluigi Pirrera) Città di LICATA (ASSESSORE Lombardo) Società Siciliana di Scienze Naturali (Dott. Fabio Lo Valvo) ITALIA NOSTRA Sez. Caltanissetta (Prof. Edoardo Bartolotta) CIRF CONSIGLIERE NAZIONALE (Dott.ssa Biol. Daniela Dinelli) LIPU DELEGATO Sezione Caltanissetta (Ing. Amedeo Falci) Ordine Degli Agronomi e Forestali di Enna (Dott. Agr. Riccardo Perticone) Associazione ANTASICILIA Onlus (Sebastiano Lorenzo Di Stefano)
Prot. n. 341 Palermo, 07 ottobre 2003
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