1. La costituzione di fondi relativi a più annualità

Transcript

1 Roma, 19 maggio 2017 Alla delegazione di trattativa dell Istat Dr. Manlio Calzaroni Dr. Paolo Weber p.c. All Ufficio relazioni sindacali Dr. Enrico Giuliani Oggetto: osservazioni e richieste di chiarimento sul fondo del salario accessorio 2016, le progressioni economiche (art. 53) e l ipotesi di accordo in bozza In merito alla delibera n. 321/PER dell 11 maggio 2017, nonché rispetto alla bozza di ipotesi di accordo sulla distribuzione del salario accessorio relativa all anno 2016 inviata alle organizzazioni sindacali, osserviamo quanto segue. Alla fine di ciascuna osservazione, riportiamo le nostre richieste e proposte, sulle quali sarebbe utile avere un riscontro, precedente all incontro di contrattazione sugli argomenti in oggetto al momento previsto per il giorno 29 maggio 2017, al fine di agevolare e velocizzare il confronto. 1. La costituzione di fondi relativi a più annualità Non siamo d accordo con l interpretazione della norma relativa alla costituzione dei fondi (art.1 comma 190 della legge 266/2005) richiamata dall amministrazione. Infatti la norma non vieta di costituire contemporaneamente i fondi relativi a due o più annualità. A tale proposito si noti che esistono numerosi esempi di enti del comparto ricerca che hanno costituito fondi relativi a plurime annualità con la stessa delibera o con provvedimenti contemporanei. Ad esempio l ISPRA con la Disposizione n. 2433/DG del 24 marzo 2014 ha costituito congiuntamente i fondi relativi agli anni 2011 e 2012 del personale IV-VIII e I-III, mentre il CNR si appresta in questi giorni ad approvare nello stesso momento i fondi relativi agli anni dal 2014 al 2017 (quattro annualità!). Si fa inoltre presente che tale divieto era evidentemente legato alle norme previste nella stessa legge, atte al contenimento della spesa per il trattamento accessorio dei dipendenti pubblici, ovvero al tetto relativo al fondo dell anno Tale divieto, già riscontrato da allora nei fondi di oltre dieci annualità, trova oggi decisamente minore forza. Infine, la norma non parla di costituzione di fondi del biennio precedente, ma della compatibilità finanziaria di tali fondi, che può essere riscontrata dai bilanci preventivi approvati. L Istituto può quindi già procedere alla costituzione del fondo accessorio relativo all anno 2017, stante anche il Piano di fabbisogno appena approvato, senza attendere ulteriori passaggi. Le eventuali norme più favorevoli e le circolari applicative che potrebbero seguire non possono essere la motivazione per rinviare ulteriormente la costituzione del fondo e quindi la contrattazione e la valorizzazione delle risorse destinate alle progressioni economiche (art. 53), già rinviate per due anni di seguito nel loro espletamento. In alternativa, si propone ancora una volta un accordo stralcio, anche all interno dell ipotesi di accordo sul 2016, che preveda sia i criteri che l impegno economico per le progressioni stesse. Si chiede inoltre di procedere al più presto anche alla costituzione dei fondi 2016 e 2017 relativi al personale di livello I-III.

2 2. Le economie dell anno precedente Le risorse non utilizzate nell anno 2015 per l erogazione di indennità di ente annuale e mensile e per le progressioni economiche, utilizzate per la costituzione del fondo relativo al 2016 sono state conteggiate nella delibera in euro , mentre a marzo 1 l amministrazione aveva fornito le seguenti cifre come residui delle succitate voci: Numeri marzo 2017 Numeri maggio 2017 Indennità di ente annuale Indennità di ente mensile Art Totale Essendo il calcolo derivato da un consuntivo presunto relativo a un annualità chiusa da tempo (il 2015), non è chiaro in che modo sia giustificabile tale differenza, salvo eventualmente quanto evidenziato successivamente al punto 10. Si chiede pertanto di fornire ad ogni buon conto i parziali delle economie relative alle tre voci (indennità di ente annuale, indennità di ente mensile, articolo 53). 3. Le risorse aggiuntive (art. 4 c. 3) Relativamente alle risorse aggiuntive ai sensi dell art. 4, comma 3 del CCNL 1998/2001, secondo biennio economico, non è chiaro, dalle premesse, se siano state quantificate in una cifra inferiore rispetto al 2015 ( ,87 euro invece di ,20) e nel caso per quale motivo (nel Piano della performance , di recente approvazione, gli obiettivi del 2016 sono stati confermati anche per il 2017, come già previsto nel piano ), o se ciò sia dovuto come sembra - a un taglio, analogo a quello operato per il resto del fondo accessorio, in proporzione al personale cessato. In ogni caso nella tabella di pagina 4 della delibera di costituzione del fondo 2016, la cifra viene considerata come già decurtata e poi sommata alle risorse del 2015 (che già comprendevano i ,20 euro!), per formare un presunto Totale poste fisse e poste variabili da decurtare, dando la sensazione di un doppio taglio, che in effetti non avviene. Restiamo dell opinione che tali risorse non vadano tagliate in proporzione al personale cessato, essendo state definite come variabili dalla conferenza dei servizi dell estate 2016, dal cui verbale non si evince in nessun modo la necessità di tagliarle. Ciò è particolarmente importante, se si vuole perseguire l obiettivo peraltro ipotizzato anche nel citato verbale della conferenza di servizi di mantenere tali risorse aggiuntive nel tempo e stabilizzarle all interno dei fondi. Chiediamo pertanto di ripristinare le risorse aggiuntive già stabilite all interno del fondo 2015 e comunque di chiarire per quali motivi siano state diminuite, e in base a quale norma siano state decurtate. 1 Cfr. Documentazione inviata alle organizzazioni sindacali il 2 marzo 2017 dall Ufficio relazioni sindacali.

3 4. La decurtazione del fondo in base all art. 9 comma 2 bis del DL 78/2010 La decurtazione applicata nella delibera è poco meno del 2,3%. La percentuale applicata non è conforme a nessuna delle ipotesi prospettate negli incontri di marzo. Il numero di persone in servizio, secondo la tabella fornita dall amministrazione all epoca, era alla fine dell anno pari a (previsioni effettuate a ottobre 2016), a nella realtà 2, a considerando le 3 assunzioni previste nel piano di fabbisogno e effettuate successivamente (nel V livello profilo funzionario di amministrazione), mentre la decurtazione applicata lascia pensare che l amministrazione abbia fissato intorno a il personale di livello IV-VIII a fine anno. Da come è costituito il fondo è inoltre impossibile capire a quanto ammontino le risorse fisse e variabili. Ciò che infatti si evince dalla delibera di costituzione del fondo è che l amministrazione ha utilizzato come base di calcolo l intero fondo del 2015 (comprensivo di risorse fisse e variabili), tagliandole tutte nella stessa proporzione, per poi aggiungere nuovamente una parte delle risorse variabili relative al Siamo consapevoli che il calcolo effettuato dall amministrazione è leggermente favorevole e compensa quasi interamente l importo minore delle economie dell anno precedente rispetto a quanto comunicato al tavolo di trattativa a marzo. Ciò nonostante crediamo sia opportuno un chiarimento sulle modalità di calcolo seguite. Si chiede di chiarire il metodo di calcolo seguito e il personale considerato ai fini della decurtazione. 5. Il conto terzi Essendo mancanti, ancora una volta, le risorse derivanti dal conto terzi, nonostante sia passato un anno e mezzo dalla firma del verbale di concertazione sullo stesso, e avendo apparentemente l amministrazione considerato come base di calcolo del fondo 2016 l intero fondo relativo al 2015, comprensivo delle risorse variabili (si confronti il punto precedente), appare decisivo che tali risorse una volta inserite lo siano per tutte le annualità. Si chiede di confermare che le risorse da conto terzi saranno inserite a partire dal fondo accessorio 2015, nonché di riprendere la discussione sull inserimento delle relative risorse nei fondi. 6. L ipotesi di accordo sul 2016: il lavoro straordinario Rispetto alle precedenti annualità, è stato inserito per il 2016 un prospetto riportante, per ciascun livello, la tariffa associata alle ore di lavoro straordinario feriale, festivo o notturno, festivo e notturno. Le tariffe risultano equivalenti a quelle già stabilite. Si registra una lieve flessione dello stanziamento e dell utilizzo rispetto al Anno Risorse stanziate Risorse utilizzate , , Crediamo possa essere utile prevedere un ulteriore riduzione per il Ibidem

4 7. L ipotesi di accordo sul 2016: remunerazione di particolari condizioni di disagio, pericolo e danno Anche in questo caso, per la prima volta, viene riportato un prospetto con le tariffe dovute per ciascun livello e in corrispondenza dei vari tipi di indennità, che per quanto possibile appare in linea con quanto previsto dalle norme contrattuali. Si ritiene non utile affrontare nuove questioni in questa annualità, peraltro già trascorsa e per la quale le relative indennità sono già state erogate, inserendo norme e regole parziali, che possono produrre un inutile discussione volta a rinviare il confronto sulle questioni dirimenti, a cominciare dallo stanziamento per le progressioni economiche (art. 53). Anche in questo caso c è una flessione nell utilizzo di tali indennità rispetto al 2015, mentre non accade altrettanto per lo stanziamento. Crediamo che si possa diminuire lo stanziamento, soprattutto in vista del Anno Risorse stanziate Risorse utilizzate , , Si propone di stralciare tutta la parte normativa e la tabella relativa alle indennità, riportando la dizione già presente nell accordo sul salario accessorio dell anno L ipotesi di accordo sul 2016: indennità di ente mensile Si confermano gli incrementi concordati dal 1 gennaio Si chiede di fornire la tempistica dell aggiornamento in busta paga dell indennità di ente mensile per tutti i dipendenti di livello IV-VIII, nonché dell erogazione dei relativi arretrati al personale. 9. L ipotesi di accordo sul 2016: progressioni economiche articolo 53 Nell ipotesi di accordo si inseriscono i criteri sulle progressioni economiche (art. 53), si chiarisce che le nuove procedure selettive saranno svolte nel 2017, mentre manca lo stanziamento. A verbale dell ipotesi di accordo sul 2015 l amministrazione si è impegnata a concordare una cifra pari almeno a euro, cui si aggiungeranno, tra l altro, ulteriori risorse derivanti dalle eventuali modifiche al quadro normativo. Il fondo 2017 non solo non sarà infatti decurtato come invece era previsto inizialmente, vista la norma 3 che è in corso di approvazione da parte del Consiglio dei ministri ( Decreto Madia ) che non prevede alcun taglio rispetto al 2016 (recuperando così oltre 200mila euro rispetto a quanto preventivato), ma dovrà anzi essere incrementato in proporzione al personale assumibile, ovvero i colleghi precari che saranno stabilizzati nel corso dell anno, come previsto sia dall articolo 1, comma 5 bis del decreto legge 30 dicembre 2016, n. 244 (Milleproroghe), sia dal piano di fabbisogno di recente approvazione. 3 Questo il testo attualmente in discussione: l ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo determinato per l anno A decorrere dalla predetta data l articolo 1, comma 236, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 è abrogato.

5 Si chiede pertanto di prevedere uno stanziamento congruo per l art. 53 già nell art. 7.3 dell ipotesi di accordo 2016, in modo da potere far partire i bandi immediatamente, senza attendere la certificazione del fondo 2017 e la relativa contrattazione. In alternativa si propone, come già detto, un accordo stralcio, o la costituzione immediata e la relativa contrattazione sul fondo 2017 (cfr. punto 1 della presente nota). 10. L ipotesi di accordo sul 2016: economie di spesa Non è chiara la frase riportata dopo la tabella indicante le economie destinate a incrementare il finanziamento della produttività collettiva e individuale. Riportiamo la frase: Le economie di spesa realizzate a seguito della rideterminazione dell indennità di ente mensile prevista con l accordo stipulato per l anno 2015 e non ancora erogata, sono destinate a incrementare le risorse di cui all art. 7 ( produttività collettiva e individuale ). La relativa quantificazione verrà effettuata attraverso formale ricognizione amministrativa da sottoporre all organo di controllo. Questa frase vuole forse spiegare la differenza riscontrata fra i numeri forniti dall amministrazione a marzo e quelli presentati nella costituzione del fondo 2016 (cfr. il punto 2 di questa stessa nota), ed è quindi la parte di economie relativa all incremento del 6% del 2015? Si chiede di chiarire il significato della frase e di specificare che in ogni caso tutte le economie di spesa del fondo 2016 sull indennità di ente mensile andranno trasferite sul fondo dell anno successivo 2017, senza alcuna destinazione prefissata. In attesa di un riscontro, prima dell incontro del 29 maggio. Il responsabile nazionale CdE FLC CGIL ISTAT Lorenzo Cassata