MINISTERO DELLA SANITÀ - DIPARTIMENTO ALIMENTI NUTRIZIONE E SANITA PUBBLICA VETERINARIA UFFICIO VII

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MINISTERO DELLA SANITÀ - DIPARTIMENTO ALIMENTI NUTRIZIONE E SANITA PUBBLICA VETERINARIA UFFICIO VII"

Transcript

1 MINISTERO DELLA SANITÀ - DIPARTIMENTO ALIMENTI NUTRIZIONE E SANITA PUBBLICA VETERINARIA UFFICIO VII Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 555 del 30 dicembre 1992, modificato dal decreto ministeriale 29 gennaio 1997, stabilisce le norme di polizia sanitaria che disciplinano la commercializzazione di animali e prodotti dell acquacoltura e detta, tra l altro, i requisiti per il conseguimento del riconoscimento comunitario delle aziende situate in zona continentale non riconosciuta per quanto concerne la necrosi ematopoietica infettiva e la setticemia emorragica virale. Ai fini di tale riconoscimento il Ministero della Sanità presenta alla Commissione Europea i programmi dei singoli allevatori che aderiscono al piano volontario, delineato dal suddetto DPR e volto al raggiungimento dell indennità da tali malattie, sotto il controllo ufficiale delle autorità sanitarie competenti. Ai sensi dell articolo 10 della direttiva del Consiglio 91/67/CEE del 28 gennaio 1991 la Commissione esamina i programmi per l eventuale approvazione secondo la procedura comunitaria. A seguito di tale approvazione i programmi devono essere svolti ed i relativi risultati presentati alla Commissione per il definitivo riconoscimento di indennità delle aziende. Al fine di uniformare a livello nazionale le modalità di inoltro a questo Ministero delle richieste di tali adesioni e la documentazione necessaria da allegare alle stesse si ritiene opportuno fornire le seguenti indicazioni. Si precisa inoltre che, stante le recenti modifiche apportate alla direttiva 91/67/CEE dalla direttiva del Consiglio 98/45/CE del 24 giugno 1998, concernenti tra l altro la diminuzione dei periodi dei campionamenti per il raggiungimento dei riconoscimenti, si ritiene, nonostante tali innovazioni non siano a tutt oggi recepite nell ordinamento giuridico nazionale, fare comunque riferimento nei programmi ad un periodo di due anni per quanto riguarda i campionamenti e ad un periodo di quattro anni per quanto riguarda la sorveglianza. In attesa che la Comunità Europea si pronunci circa l interpretazione univoca della direttiva 98/45/CE, ed in particolare sulle procedure di campionamento, si ritiene indispensabile fare riferimento, per l ottenimento del riconoscimento, al numero ed alla tipologia dei campioni per ciascun anno secondo quanto riportato nella tabella 1 della parte prima dell allegato alla decisione della Commissione 96/240/CE del 5 febbraio Si ritiene comunque che l attività legata all applicazione del piano volontario debba iniziare contestualmente alla presentazione della domanda, in quanto l implementazione del programma potrebbe permettere la presentazione di risultati concreti alla Commissione anche prima dell approvazione ufficiale del programma medesimo da parte della Commissione stessa.

2 E appena il caso di ricordare che stante l imminenza della scadenza della deroga di cui all articolo 6 dell ordinanza ministeriale del 2 settembre 1996 (5 novembre 2001) la semina in acque pubbliche di pesci uova embrionate e gameti sarà permessa solo se provenienti da aziende riconosciute indenni dalle malattie in questione ai sensi del DPR 555/92. E quindi evidente la necessità di accelerare il processo di riconoscimento del più elevato numero possibile di aziende. Vengono pertanto di seguito esposti la procedura da seguire nella presentazione delle istanze ed i modelli da utilizzare nelle diverse situazioni opportunamente individuate e descritte. PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Il titolare o il legale rappresentante dell azienda candidata al riconoscimento comunitario del programma inoltrerà al Servizio Veterinario della competente Azienda Sanitaria Locale apposita domanda in carta legale (v. fac-simile allegato mod. 1 adesione al programma per l ottenimento del riconoscimento comunitario di azienda indenne da necrosi ematopoietica infettiva e setticemia emorragica virale in zona continentale non indenne). All istanza dovranno essere allegati i seguenti documenti in triplica copia: 1) certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, Industria e Artigianato o all Albo degli imprenditori agricoli istituito presso la Camera di Commercio in originale o copia conforme; 2) planimetria dell azienda interessata vistata da un tecnico del settore iscritto all Albo (es. ingegnere, architetto, geometra, ecc...) corredata di legenda, in scala da 1:100 a 1:500. Tale planimetria, oltre che su carta, dovrà essere prodotta anche su supporto lucido, formato A4, in un unica copia per il Ministero della Sanità; 3) documentazione fotografica delle barriere naturali o artificiali presenti a valle dell azienda atte ad impedire la risalita dei pesci ed il loro ingresso nell azienda, nonché di altre strutture eventualmente presenti nell azienda, utili quali misure di prevenzione. Tale documentazione, corredata dalle opportune didascalie, dovrà essere fornita anche in diapositiva ad uso del Ministero della Sanità e riportare sul retro (o sul telaio in caso di diapositiva) un numero progressivo; 4) eventuali referti analitici attestanti lo stato sanitario. Una copia dell istanza, priva di allegati, andrà trasmessa a cura del richiedente all Assessorato Regionale alla Sanità per conoscenza. L Azienda Sanitaria Locale, a seguito della ricezione dell istanza, appronta una relazione tecnica in duplice copia nella quale sono descritti: a) la sussistenza delle caratteristiche strutturali essenziali dell azienda elencate nell allegato C del DPR 555/92; b) un dettagliato prospetto cronologico dei campionamenti e dell attività di vigilanza programmati, ai sensi del DPR 555/92 e successiva modifica e dalla decisione 96/240/CE, in cui sia indicata la data di inizio del programma e le successive date di intervento fino alla data presumibile di termine del programma. Per ogni data prevista sono indicati il numero dei pesci o dei fluidi ovarici che devono essere prelevati e l Istituto Zooprofilattico Sperimentale di destinazione, che provvede ad attestare anche le metodiche di analisi conformemente a quanto previsto dalla citata decisione; c) stato sanitario del bacino in cui insiste l azienda, in relazione alle malattie di cui sopra;

3 d) stato sanitario pregresso dell azienda interessata. L Azienda Sanitaria Locale allega inoltre: e) carta geografica del bacino in cui è situata l azienda, su cui siano evidenziate eventuali altre aziende di acquacoltura in cui sono allevate specie sensibili e non sensibili alle citate malattie. Tale carta geografica dovrà essere prodotta anche su supporto lucido, formato A4, in un unica copia per il Ministero della Sanità; f) eventuali referti analitici attestanti lo stato sanitario del bacino; g) eventuale documentazione attestante la sorveglianza precedentemente effettuata. L Azienda Sanitaria Locale dichiara inoltre di impegnarsi, durante la sorveglianza ufficiale a cui deve essere sottoposta l azienda nell ambito dello svolgimento del programma volontario, a vigilare con particolare attenzione: - sull introduzione dall esterno, solo da aziende e zone riconosciute, di animali e prodotti d acquacoltura, verificando che i modelli dei documenti di trasporto di cui all all. E, cap. 1 e 2 del DPR 555/92, che devono accompagnare pesci, uova e gameti delle specie non sensibili siano introdotti nell azienda solo se accompagnati dai certificati sanitari di cui alla decisione 93/22/CEE dell 11 dicembre 1992 emanata in applicazione dell art. 14 della Direttiva 91/67/CEE e successive modifiche e integrazioni; - sull aggiornamento del registro integrato di allevamento di cui alla nota n /24461/ag13/809 del di questo Dipartimento; - sull avvenuto lavaggio e disinfezione degli automezzi che trasportano pesci, uova e gameti in azienda. Per quanto concerne l autorizzazione degli automezzi si richiama l attenzione sugli articoli 36, 37 e 38 del regolamento di polizia veterinaria, decreto del Presidente della Repubblica n. 320 del 18 febbraio 1954, in quanto applicabili trattandosi comunque di normativa generale di riferimento tesa alla profilassi nei confronti delle malattie infettive e diffusive degli animali; - sulle modalità di carico e scarico del materiale in azienda ed in genere sulle modalità igienico - sanitarie di conduzione della struttura di allevamento. - sullo stato sanitario dell azienda effettuando, se del caso, tutti gli approfondimenti diagnostici che si rendessero necessari, con particolare riferimento all ispezione sui pesci che presentano anomalie. Tutte le misure che i Servizi Veterinari adottano per garantire lo svolgimento del programma devono essere riportate nella relazione insieme alle misure di lotta previste in caso di individuazione di setticemia emorragica virale e necrosi ematopoietica infettiva, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 263 del 3 luglio 1997, nonché ai protocolli operativi di pulizia, lavaggio e disinfezione individuati di concerto con l Istituto Zooprofilattico Sperimentale competente. Il Servizio Veterinario dell Azienda Sanitaria Locale provvederà all inoltro dell intera documentazione al Servizio Veterinario dell Assessorato Regionale alla Sanità per il successivo iter di competenza di seguito specificato. Fermo restando quanto sopra descritto, questo Dipartimento ravvisa comunque la possibilità di presentare alla Commissione Europea ed illustrare opportunamente anche le istanze di coloro che ritengono di aver già ottemperato a quanto richiesto dal D.P.R. 555/92 più volte citato, supportate da un accurata relazione del servizio veterinario. In questo caso il titolare o il responsabile dell azienda deve compilare apposita istanza (facsimile all. 2 richiesta di avvio del procedimento per l ottenimento del riconoscimento comunitario di azienda indenne da necrosi ematopoietica infettiva e setticemia emorragica virale in zona continentale non indenne).

4 Occorre sottolineare però che l attività così svolta non è stata preventivamente approvata dalla Commissione Europea ai sensi dell art. 10 della direttiva 91/67/CEE nell ambito di un programma e quindi non risulta completamente conforme alle procedure stabilite in sede comunitaria. Appare opportuno rilevare in proposito che il riconoscimento così richiesto potrebbe non essere considerati esaustivi per il motivo già sopra esposto e le aziende potrebbero tra qualche anno ritrovarsi prive di riconoscimento e, non avendovi preventivamente aderito, prive dell approvazione del programma volontario. Ci suggerisce pertanto che il titolare o il legale rappresentante dell azienda candidata al riconoscimento, oltre alla domanda conforme all allegato mod. 2 ed alla relativa documentazione, inoltri al Servizio Veterinario della competente Azienda Sanitaria Locale anche apposita domanda in carta legale come da allegato mod. 1 precedentemente descritta. Per quanto concerne la domanda conforme all allegato mod. 2, oltre alla documentazione già descritta precedentemente, devono essere allegati, ove possibile, i certificati relativi agli animali o prodotti di acquacoltura delle specie sensibili e non sensibili alle più volte citate malattie introdotti in azienda dal momento dell inizio dei controlli sanitari ed i referti di laboratorio rilasciati dall Istituto Zooprofilattico Sperimentale attestanti l esito dei campionamenti. L Azienda Sanitaria Locale, a seguito della ricezione dell istanza, appronta una relazione tecnica in duplice copia nella quale sono evidenziati, oltre ai punti c), d), e), f) e g) precedentemente illustrati, anche: 1) la preesistenza delle caratteristiche strutturali essenziali dell azienda elencate nell allegato C del DPR 555/92; 2) un dettagliato prospetto cronologico dei campionamenti effettuati, ai sensi del DPR 555/92 e successive modifiche e della decisione 96/240/CE, in cui siano indicate la data di inizio dei campionamenti e le successive date di intervento fino alla data di termine della serie degli stessi coincidente con l esito negativo dell ultimo campionamento effettuato. Per ogni data saranno indicati il numero dei pesci o dei fluidi ovarici prelevati e l Istituto Zooprofilattico Sperimentale di destinazione, che provvede ad attestare anche le metodiche di analisi conformemente a quanto previsto dalla citata decisione; 3) attestazione relativa all attività di vigilanza, durante gli ultimi quattro anni: - sull introduzione dall esterno di animali e prodotti d acquacoltura delle specie sensibili e non sensibili alle malattie in questione; - sulla tenuta del registro di allevamento; - sull avvenuto lavaggio e disinfezione degli automezzi che trasportano pesci, uova e gameti in azienda; - sulle modalità di carico e scarico del materiale in azienda ed in genere sulle modalità igienico sanitarie di conduzione della struttura di allevamento; - sullo stato sanitario dell azienda specificando tutti gli approfondimenti diagnostici che si sono resi necessari, con particolare riferimento all ispezione sui pesci che hanno presentato anomalie. 4) le misure che ritiene adottare per il mantenimento del riconoscimento nel rispetto delle condizioni poste nell allegato C, punto I B. Tali misure devono prevedere la programmazione dei campionamenti che devono essere effettuati nei tempi e nei modi previsti dal DPR 555/92 e successive modifiche ed integrazioni nonché della direttiva 98/45/CE e dalla decisione 96/240/CE.

5 Deve essere altresì esplicitato, per il mantenimento del riconoscimento, l impegno di garantire come minimo l attività di vigilanza delineata nella prima parte delle presenti linee guida riguardante le istanze conformi all allegato mod. 1, compreso il mantenimento dei requisiti strutturali. Devono inoltre essere riportate nella relazione altre eventuali informazioni relative agli interventi che i Servizi Veterinari adottano nello stesso periodo nell ambito delle misure di prevenzione e di lotta previste in caso di individuazione di setticemia emorragica virale e necrosi ematopoietica infettiva, nonché i protocolli operativi di pulizia, lavaggio e disinfezione stabiliti di concerto con l Istituto Zooprofilattico Sperimentale competente. Il Servizio Veterinario dell Azienda Sanitaria Locale provvederà all inoltro dell intera documentazione al Servizio Veterinario dell Assessorato Regionale alla Sanità. Qualora l azienda intenda iniziare ex novo la propria attività produttiva introducendo elusivamente da aziende e zone riconosciute pesci, uova e gameti delle specie sensibili alle più volte citate malattie ai sensi della Direttiva 91/67/CEE, il titolare o il legale rappresentante può inoltrare la domanda di riconoscimento alla Azienda Sanitaria Locale secondo il fac-simile allegato mod. 3 (richiesta di avvio del procedimento per l ottenimento del riconoscimento comunitario di azienda indenne da necrosi ematopoietica infettiva e setticemia emorragica virale in zone continentale non indenne con specifico riferimento all all. C, punto I. A, n. 6, lettera a) unendo la documentazione indicata nel fac-simile stesso e precedentemente descritta. Il Servizio veterinario dell Azienda Sanitaria Locale provvede ad approntare la relazione tecnica nella quale dichiara quanto già descritto ai punti a), c), d), e), f) e g), l attività di vigilanza svolta dall inizio dell attività (non antecedentemente al 1 gennaio 1999) ed il programma per il mantenimento del riconoscimento secondo quanto già descritto ai punti 3) e 4) della precedente pagina. Il Servizio veterinario dell Azienda Sanitaria Locale provvederà all inoltro dell intera documentazione al Servizio Veterinario dell Assessorato Regionale alla Sanità. Per quanto riguarda le richieste di riconoscimento delle aziende che si trovano nella condizione di cui all allegato c, punto I.A, n. 6, lettera b), il titolare o legale rappresentante può rappresentare apposita istanza secondo l allegato mod. 4. Il Servizio veterinario dell Azienda Sanitaria Locale provvede ad approntare la relazione tecnica nella quale dichiara quanto già descritto ai punti a), ), d), e), f), e g), l attività di vigilanza svolta negli ultimi quattro anni ed il programma per il mantenimento secondo quanto già descritto ai punti 3) e 4) della precedente pagina. La presentazione delle domande per le aziende che si trovano nelle condizioni di cui all allegato C, punto I.A, n. 6 del D.P.R. 555/92, pur essendo in linea con le indicazioni comunitarie, potrebbero ugualmente non essere accolte dalla Commissione, in quanto alcuni aspetti potrebbero non essere considerati esaustivi. Si suggerisce pertanto di presentare qualora ricorra uno dei due ultimi casi considerati, anche l adesione al piano volontario. Il Servizio Veterinario dell Azienda Sanitaria Locale provvederà a trasmettere l intera documentazione al Servizio Veterinario dell Assessorato Regionale alla Sanità. Il Servizio Veterinario dell Assessorato Regionale alla Sanità acclude al dossier per il successivo inoltro al Ministero della Sanità, una carta geografica del territorio regionale interessato, sia su supporto cartaceo che lucido, formato A4, ed il proprio parere. A tal fine potrà effettuare un sopralluogo o richiedere ulteriori informazioni, qualora lo ritenga necessario.

6 Per una migliore presentazione della situazione sanitaria dell azienda è auspicabile che ciascun soggetto interessato dalla procedura, per quanto di competenza, predisponga una traduzione in inglese o in francese del testo. Il Ministero della Sanità a cui viene inviato la documentazione provvede, previa valutazione, ad inoltrarlo alla Commissione Europea, dandone contemporaneamente comunicazione all Assessorato Regionale. Qualora si renda indispensabile, potrà essere richiesta ulteriore documentazione integrativa per la migliore presentazione del dossier, oppure potranno essere apportate modifiche o integrazioni previo accordo con l Assessorato Regionale.

MINISTERO DELLA SANITÀ DIP. A.N.S.P.V.-Uff. VII N 600.7/24461/AG13/1260

MINISTERO DELLA SANITÀ DIP. A.N.S.P.V.-Uff. VII N 600.7/24461/AG13/1260 MINISTERO DELLA SANITÀ DIP. A.N.S.P.V.-Uff. VII N 600.7/24461/AG13/1260 Linee guida per il riconoscimento di aziende di acquacoltura indenni da setticemia emorragica virale e necrosi ematopoietica infettiva

Dettagli

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA Assessorato dell Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità DECRETO 3 marzo 2011 (G.U.R.S. n. 13 del 25 marzo 2011) Disposizioni in materia di certificazione energetica degli edifici nel territorio della

Dettagli

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del DPR 26 ottobre 1972, n. 633 è stato esposto il seguente

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del DPR 26 ottobre 1972, n. 633 è stato esposto il seguente Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 12 novembre 2008 RISOLUZIONE N. 440/E OGGETTO: Interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Art. 50-bis d.l. 30 agosto 1993, n. 331. Depositi IVA

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Direzione Generale UFFICIO V Ordinamenti scolastici. Vigilanza e valutazione delle azioni delle istituzioni

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE 1 INDICE Art. 1 Oggetto del regolamento. Art. 2 Albo Pretorio on line e D. Lgs. 196/2003:pubblicazione ed accesso Art. 3 Struttura dell albo

Dettagli

Alla S.C. Sicurezza Alimentare ASL N 5 SPEZZINO

Alla S.C. Sicurezza Alimentare ASL N 5 SPEZZINO Marca da Bollo del valore corrente Alla S.C. Sicurezza Alimentare ASL N 5 SPEZZINO Modello A1 Oggetto: Istanza di Riconoscimento ai sensi dell art. 6, comma 3, punto a) del Regolamento (CE) 852/2004 e

Dettagli

ENTRO E NON OLTRE IL GIORNO 16 MAGGIO 2016

ENTRO E NON OLTRE IL GIORNO 16 MAGGIO 2016 SCHEMA DOMANDA DI AMMISSIONE ALL ESAME CUI VA APPLICATA UNA MARCA DA BOLLO DA 16,00 (NON COMPLETARE QUESTO FAC-SIMILE E TRASCRIVERE ESCLUSIVAMENTE LA PARTE CHE RIGUARDA LA PROPRIA POSIZIONE SENZA RIPORTARE

Dettagli

Domanda di contributo INTEGRATIVO per la realizzazione del programma di attività culturale ordinaria per il gruppo linguistico italiano

Domanda di contributo INTEGRATIVO per la realizzazione del programma di attività culturale ordinaria per il gruppo linguistico italiano Domanda di contributo INTEGRATIVO per la realizzazione del programma di attività culturale ordinaria per il gruppo linguistico italiano Per associazioni, enti, fondazioni, comitati e cooperative ai sensi

Dettagli

REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO CACCIA E PESCA

REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO CACCIA E PESCA REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO CACCIA E PESCA DISPOSIZIONI IN ORDINE ALL IMPIANTO E ALL ESERCIZIO DEGLI ALLEVAMENTI DI FAUNA SELVATICA A SCOPO DI RIPOPOLAMENTO O A SCOPO ALIMENTARE. (ART. 22 L.R. 4 SETTEMBRE

Dettagli

INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PER MALATTIA DI AUJESZKY DEL SUINO SIEROPOSITIVITA * CORRELAZIONE EPIDEMIOLOGICA SINTOMI CLINICI

INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PER MALATTIA DI AUJESZKY DEL SUINO SIEROPOSITIVITA * CORRELAZIONE EPIDEMIOLOGICA SINTOMI CLINICI INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PER MALATTIA DI AUJESZKY DEL SUINO L INFEZIONE E STATA DIAGNOSTICATA/SOSPETTATA IN SEGUITO A: SIEROPOSITIVITA * CORRELAZIONE EPIDEMIOLOGICA SINTOMI CLINICI * controllo eseguito

Dettagli

Art. 2 Parametri per la redazione del piano di riparto predisposto dall Assessorato regionale

Art. 2 Parametri per la redazione del piano di riparto predisposto dall Assessorato regionale Repubblica italiana REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DEL TURISMO DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO DIPARTIMENTO DEL TURISMO DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO SERVIZIO 8 SOSTEGNO ALLE ATTIVITA' SPORTIVE

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE n. 68 REGOLAMENTO SULLA PROGRAMMAZIONE COMUNALE DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

REGOLAMENTO COMUNALE n. 68 REGOLAMENTO SULLA PROGRAMMAZIONE COMUNALE DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE REGOLAMENTO COMUNALE n. 68 REGOLAMENTO SULLA PROGRAMMAZIONE COMUNALE DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 14 del 26 Marzo 2009 REGOLAMENTO SULLA

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO Al servizio di gente REGIONE unica FRIULI VENEZIA GIULIA PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO UDINE 13/09/2011 DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTERAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI Domanda Richiesta

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Disposizioni per la gestione informatizzata dei programmi annuali di produzione vegetale, zootecnica, d acquacoltura, delle preparazioni e delle importazioni con metodo biologico e per la gestione informatizzata

Dettagli

DELLA REGIONE SICILIANA

DELLA REGIONE SICILIANA Supplemento ordinario n. 2 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 3 del 16 gennaio 2015 (n. 3) GAZZETTA DECRETO 8 settembre 2014. ASSESSORATO DELLA SALUTE Aggiornamento, alla data del

Dettagli

GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PRATICHE EDILIZIE RESIDENZIALI PER VIA TELEMATICA

GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PRATICHE EDILIZIE RESIDENZIALI PER VIA TELEMATICA GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PRATICHE EDILIZIE RESIDENZIALI PER VIA TELEMATICA pag. 1 di 6 INTRODUZIONE Sempre di più l evoluzione normativa è rivolta a favorire l'uso dell'informatica come strumento privilegiato

Dettagli

PIATTAFORME PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DOCUMENTAZIONE DA INVIARE PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI

PIATTAFORME PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DOCUMENTAZIONE DA INVIARE PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI PIATTAFORME PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DOCUMENTAZIONE DA INVIARE PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI 1) RINNOVO TAL QUALE (senza modifiche sostanziali rispetto alla autorizzazione in scadenza) - istanza

Dettagli

COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA Provincia di Livorno

COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA Provincia di Livorno COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA Provincia di Livorno BANDO PUBBLICO PER ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI AD INTEGRAZIONE CANONI DI LOCAZIONE IN FAVORE DEI TITOLARI DI NUOVE ATTIVITA COMMERCIALI NEL CENTRO STORICO

Dettagli

CENSIMENTO AMIANTO 2016

CENSIMENTO AMIANTO 2016 COMUNE DI GRAZZANISE PROVINCIA DI CASERTA Insignito con Medaglia di bronzo al Merito Civile CENSIMENTO AMIANTO 2016 L AMIANTO È FUORI LEGGE DA PIÙ DI VENTI ANNI, MA È ANCORA DIFFUSO E PERICOLOSO. L AMMINISTRAZIONE

Dettagli

Paola Zoppi Medico del lavoro

Paola Zoppi Medico del lavoro Paola Zoppi Medico del lavoro L entrata in vigore del DPGR 61/R del 24 dicembre 2010 ha segnato l avvio della nuova normativa regionale in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie. A partire

Dettagli

DOMANDA DI AGIBILITA (art. 8 Regolamento Edilizio e D.p.r.380/2001)

DOMANDA DI AGIBILITA (art. 8 Regolamento Edilizio e D.p.r.380/2001) AREA 3 PIANIFICAZIONE, GESTIONE, TUTELA DEL TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI SERVIZIO : Sportello Unico Edilizia ed Attività Produttive Il Responsabile TITOLO VI CLASS 3 Aggiornato il 05/05/14 Marca da bollo

Dettagli

AVVISO PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ALIENAZIONE CARRELLO ELEVATORE ELETTRICO USATO E NON FUNZIONANTE

AVVISO PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ALIENAZIONE CARRELLO ELEVATORE ELETTRICO USATO E NON FUNZIONANTE COMUNE di FROSSASCO CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO Via Sergio De Vitis n.10 - C.A.P. 10060 Tel. 0121352104 fax 0121352010 CF 85003110013 comune.frossasco@comunefrossasco.it / comune.frossasco.to@legalmail.it

Dettagli

NOVITA' LOTTA ALL'OCCUPAZIONE ABUSIVA DI IMMOBILI

NOVITA' LOTTA ALL'OCCUPAZIONE ABUSIVA DI IMMOBILI NOVITA' LOTTA ALL'OCCUPAZIONE ABUSIVA DI IMMOBILI Con l'entrata in vigore dell'art. 5 della legge n. 80 del 23.05.2014 in materia di "Lotta all'occupazione abusiva di immobili" il cittadino all'atto della

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 marzo 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 aprile 2015, n. 94, recante

Dettagli

COMUNE DI ALBANO LAZIALE PROVINCIA DI ROMA REGOLAMENTO CONTRASSEGNI PER INVALIDI E SOSTA PERSONALIZZATA

COMUNE DI ALBANO LAZIALE PROVINCIA DI ROMA REGOLAMENTO CONTRASSEGNI PER INVALIDI E SOSTA PERSONALIZZATA COMUNE DI ALBANO LAZIALE PROVINCIA DI ROMA SETTORE VII SERVIZIO IV SERVIZI SOCIALI REGOLAMENTO CONTRASSEGNI PER INVALIDI E SOSTA PERSONALIZZATA Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina

Dettagli

C I R C O L A R E N. 6

C I R C O L A R E N. 6 C I R C O L A R E N. 6 Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica Roma, 6 febbraio 2001 Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ---------------- Ispettorato Generale

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Direzione Generale Uff.

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Direzione Generale Uff. Prot.AOODRSA.REG.UFF.n. 3049 Cagliari, 20/03/2015 All Ufficio V VI VII VIII Ambito territoriale per la provincia di CAGLIARI-SASSARI-NUORO- ORISTANO Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine

Dettagli

Modalità di accesso ad una DOP/IGP

Modalità di accesso ad una DOP/IGP Modalità di accesso ad una DOP/IGP Rev. 00 1 SOMMARIO 1. MODALITÀ DI ACCESSO AD UNA DOP/IGP 3 2. IL PERCORSO CERTIFICATIVO DELLA DOP OLIO EXTRAVERGINE D OLIVA TERRA DI BARI 4 3. ALLEGATO 1 - DOCUMENTI

Dettagli

DENUNCIA DI ESISTENZA

DENUNCIA DI ESISTENZA SPAZIO RISERVATO ALL UFFICIO INV/ Alla PROVINCIA DI AREZZO SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO Via A. Testa, 2 52100 Arezzo 2 Copie cartacee Oggetto: art. 16 D.P.G.R. 25 febbraio 2010, n. 18/R Regolamento di attuazione

Dettagli

BANDO PER LA SELEZIONE di RISORSE UMANE COINVOLTE IN COMPITI di COORDINAMENTO LOGISTICO-ORGANIZZATIVO ORGANIZZATIVO

BANDO PER LA SELEZIONE di RISORSE UMANE COINVOLTE IN COMPITI di COORDINAMENTO LOGISTICO-ORGANIZZATIVO ORGANIZZATIVO ISTITUTO PROF. LE DI STATO PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO F. ENRIQUES Via E. Gianturco, 7 80055 Portici (NA) Tel. 081475684-081471484 Fax 081482920 NARIO70002 www.istitutoenriques.it C.F. 80033540636

Dettagli

Cognome.. Nome.. Nat_ a. Provincia... il Stato. Cittadinanza Sesso F M. Residente in Via/piazza... n.. Comune di. CAP Provincia. Codice Fiscale...

Cognome.. Nome.. Nat_ a. Provincia... il Stato. Cittadinanza Sesso F M. Residente in Via/piazza... n.. Comune di. CAP Provincia. Codice Fiscale... MOD A1 - RICONOSCIMENTO STABILIMENTI DI PRODUZIONE E CONFEZIONAMENTO ALIMENTAZIONE PARTICOLARE EX ART. 10 D. LGS. 111/1992, INTEGRATORI ALIMENTARI E ALIMENTI ADDIZIONATI DI VITAMINE E MINERALI REG. (CE)

Dettagli

Art. 492 bis c.p.c. (Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare)

Art. 492 bis c.p.c. (Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare) Art. 492 bis c.p.c. (Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare) Input Creditore procedente (tramite istanza rivolta al Presidente del Tribunale). Contenuto dell istanza -Indicazione dell indirizzo

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte I 6.12.2006 - pag. 701 REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 Regolamento per l attuazione della legge regionale 11 maggio 2006 n. 11 (istituzione

Dettagli

Comunicazione avvio attività di lotteria tombola e/o pesca di beneficenza (da effettuarsi almeno 30 giorni prima dell inizio dell attività)

Comunicazione avvio attività di lotteria tombola e/o pesca di beneficenza (da effettuarsi almeno 30 giorni prima dell inizio dell attività) Comunicazione avvio attività di lotteria tombola e/o pesca di beneficenza (da effettuarsi almeno 30 giorni prima dell inizio dell attività) Al Sindaco del Comune di Prato di nazionalità 1, residente a

Dettagli

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI 00199 ROMA VIA SALARIA 229

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI 00199 ROMA VIA SALARIA 229 CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI 00199 ROMA VIA SALARIA 229 OGGETTO: COMUNICAZIONE ANNUALE OBBLIGATORIA PER LE SOCIETÀ DI PROFESSIONISTI

Dettagli

RISOLUZIONE N.143/E. Roma, 21 giugno 2007

RISOLUZIONE N.143/E. Roma, 21 giugno 2007 RISOLUZIONE N.143/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 21 giugno 2007 OGGETTO: Istanza di Interpello Plusvalenza da cessione di immobile sito all'estero; opzione per l'applicazione dell'imposta

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, recante Riforma dell organizzazione del Governo, a norma dell articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e, in particolare,

Dettagli

VERBALE DI ISPEZIONE

VERBALE DI ISPEZIONE Pagina 1 di 18 Del 3/1/28 Ufficio Motorizzazione Civile di Via tel. fax e-mail Verbale n (1)/ (2)/ (3)/ISPSTA/28 DATI IDENTIFICATIVI Studio di consulenza Codice Tipo di abilitazione: - STA SI NO DAL -

Dettagli

PROCEDURA Gestione della manutenzione e delle verifiche elettriche Apparecchiature Elettromedicali

PROCEDURA Gestione della manutenzione e delle verifiche elettriche Apparecchiature Elettromedicali PROCEDURA N. REV. DESCRIZIONE MODIFICHE 0 Prima emissione Tutte le copie cartacee sono ritenute di lavoro per le quali non si garantisce l aggiornamento. Le copie aggiornate sono archiviate a cura del

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI

PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA Ufficio Impianti Termici Nota informativa: Scadenza adempimenti di cui all art. 284 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n 152

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTA la Direttiva 95/16/CE del Parlamento

Dettagli

COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese)

COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese) COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese) (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 10 del 28.04.2004) Art 1 Il presente Regolamento disciplina l utilizzo dell area comunale ubicata in località

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DIPUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON - LINE. Articolo 1. Art. 2

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DIPUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON - LINE. Articolo 1. Art. 2 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DIPUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON - LINE Oggetto Articolo 1 1.Il presente regolamento disciplina le competenze, le modalità, le forme e i limiti con i quali

Dettagli

www.regione.puglia.it AREA POLITICHE PER LO SVILUPPO ECONOMICO, IL LAVORO E L INNOVAZIONE SERVIZIO ATTIVITÀ ECONOMICHE CONSUMATORI

www.regione.puglia.it AREA POLITICHE PER LO SVILUPPO ECONOMICO, IL LAVORO E L INNOVAZIONE SERVIZIO ATTIVITÀ ECONOMICHE CONSUMATORI Data21/01/2015 AOO_160/0000644 Trasmissione a mezzo posta certificata ai sensi dell art. 47 del D.lgs n. 82/05 Al Conservatore del Registro delle Imprese Camere di Commercio di Bari Brindisi Foggia Lecce

Dettagli

IL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE

IL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE Prot. n. 2015/153427 Disposizioni concernenti la competenza alla gestione delle istanze di accesso alla procedura di collaborazione volontaria, disciplinata dall articolo 1 della legge 15 dicembre 2014,

Dettagli

DISCIPLINARE DI CONFERIMENTO DELL INCARICO PER LA PRATICA DI PREVENZIONE INCENDI DELLA SCUOLA STAZIONE CONFERENTE: COMUNE DI BORGOMANERO (C.F.

DISCIPLINARE DI CONFERIMENTO DELL INCARICO PER LA PRATICA DI PREVENZIONE INCENDI DELLA SCUOLA STAZIONE CONFERENTE: COMUNE DI BORGOMANERO (C.F. DISCIPLINARE DI CONFERIMENTO DELL INCARICO PER LA PRATICA DI PREVENZIONE INCENDI DELLA SCUOLA MATERNA ED ELEMENTARE DI SANTA CROCE STAZIONE CONFERENTE: COMUNE DI BORGOMANERO (C.F. 82001370038); PROFESSIONISTA

Dettagli

ALLEGATO 3 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TUTELA DELLA TRASPARENZA 2016/2018 DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI SIENA

ALLEGATO 3 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TUTELA DELLA TRASPARENZA 2016/2018 DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI SIENA ALLEGATO 3 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TUTELA DELLA TRASPARENZA 2016/2018 DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI SIENA Modulo di richiesta di accesso formale Spett.le Collegio IPASVI

Dettagli

2014/2015 INTERVENTI SUGLI IMPIANTI SPORTIVI DELLE PROVINCE DI PADOVA E ROVIGO

2014/2015 INTERVENTI SUGLI IMPIANTI SPORTIVI DELLE PROVINCE DI PADOVA E ROVIGO 2014/2015 INTERVENTI SUGLI IMPIANTI SPORTIVI DELLE PROVINCE DI PADOVA E ROVIGO REGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE Termine ultimo di presentazione della domanda: 31/08/2015 1 OGGETTO Obiettivo del progetto è

Dettagli

(Modello da produrre in carta da bollo: Euro 14,62)

(Modello da produrre in carta da bollo: Euro 14,62) Modello istanza aggiornamento atto di registrazione - Mod. 3 1 Spazio per apporre il timbro di protocollo Data Prot. [ ] Consegna a mano ufficio protocollo [ ] Posta raccomandata [ ] Consegna a mano altro

Dettagli

Prot. n.5492 /C26 Frattamaggiore, 02/12/2014 AVVISO PUBBLICO PER L INSERIMENTO NELL ALBO CHIUSO DI FORNITORI DI BENI E SERVIZI

Prot. n.5492 /C26 Frattamaggiore, 02/12/2014 AVVISO PUBBLICO PER L INSERIMENTO NELL ALBO CHIUSO DI FORNITORI DI BENI E SERVIZI Prot. n.5492 /C26 Frattamaggiore, 02/12/2014 AVVISO PUBBLICO PER L INSERIMENTO NELL ALBO CHIUSO DI FORNITORI DI BENI E SERVIZI DELL ISIS G. FILANGIERI DI FRATTAMAGGIORE Il DIRIGENTE SCOLASTICO 1. VISTO

Dettagli

I controlli per il Novel Food

I controlli per il Novel Food I controlli per il Novel Food Integratori Alimentari Autorizzazione alla produzione, piani di campionamento e risultati Dr.ssa Amalia Vitagliano Il riconoscimento ai sensi dell art. 6 Regolamento CE 852/04

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Dipartimento di FARMACIA A V V I S O

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Dipartimento di FARMACIA A V V I S O UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Dipartimento di FARMACIA A V V I S O Si rende noto che questo Dipartimento, per l anno accademico 2015/2016 per gli anni III e IV anno, dovrà provvedere al

Dettagli

C.C.I.A.A. DI TERNI - COMMISSIONE PROVINCIALE PER L'ARTIGIANATO DI TERNI. indirizzo

C.C.I.A.A. DI TERNI - COMMISSIONE PROVINCIALE PER L'ARTIGIANATO DI TERNI. indirizzo INDICARE N TEL / DI CHI PRESENTA IL MODELLO ALLO SPORTELLO STUDIO ASSOCIAZIONE ECC. C.C.I.A.A. DI TERNI - COMMISSIONE PROVINCIALE PER L'ARTIGIANATO DI TERNI ART 3 ALBO IMPRESE ARTIGIANE MARCA DA BOLLO

Dettagli

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO Adottato con, e allegato alla, deliberazione C.C. n 14 del 9 aprile 2014 INDICE Art. 1 => Scopo e finanziamento Art. 2 =>

Dettagli

Attività di consulenza giuridica e interpello. Indirizzi operativi.

Attività di consulenza giuridica e interpello. Indirizzi operativi. Direzione Regionale dell'emilia Romagna Ufficio Fiscalità generale Attività di consulenza giuridica e interpello. Indirizzi operativi. Prot.21745 del 28 aprile 2005 Riferimenti normativi e di prassi Legge

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale SERVIZIO POLITICHE PER IL LAVORO CODICE CIFRA: LAV/DEL/2013/ OGGETTO: PO Puglia FSE 2007-2013 Asse II Occupabilità - Rifinanziamento

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore MASTELLARI GIULIANO. Responsabile del procedimento VILLANI GIULIANA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore MASTELLARI GIULIANO. Responsabile del procedimento VILLANI GIULIANA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO ORGANIZZ. E ATTUAZ. INTERV. CAPITALE UMANO DETERMINAZIONE N. G06492 del 05/05/2014 Proposta n. 7582 del 24/04/2014

Dettagli

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE TERRITORIO E MOBILITÀ

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE TERRITORIO E MOBILITÀ Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE TERRITORIO E MOBILITÀ Prot. Generale N. 0092214 / 2015 Atto N. 4343 OGGETTO: AUTORIZZAZIONE SISMICA DI OPERA STRATEGICA/SENSIBILE N.

Dettagli

Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012

Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012 Disposizioni in materia di professioni non organizzate Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012 Art. 1. (Oggetto e definizioni). 1. La presente legge, in attuazione dell

Dettagli

ALLEGATO B/2 Manifestazioni temporanee con capienza inferiore a 200 persone

ALLEGATO B/2 Manifestazioni temporanee con capienza inferiore a 200 persone ALLEGATO B/2 Manifestazioni temporanee con capienza inferiore a 200 persone Il sottoscritto.. (1) (1) Nome e cognome della persona fisica che richiede il rilascio dell autorizzazione/licenza consapevole

Dettagli

AL COMUNE DI GUALDO TADINO Ufficio Attività Produttive

AL COMUNE DI GUALDO TADINO Ufficio Attività Produttive VENDITA AL DETTAGLIO DA PARTE DEI PRODUTTORI AGRICOLI NUOVA ATTIVITA AL COMUNE DI GUALDO TADINO Ufficio Attività Produttive OGGETTO: COMUNICAZIONE INIZIO ATTIVITA DI VENDITA al dettaglio da parte dei produttori

Dettagli

Attività di vendita Commercio in forma itinerante

Attività di vendita Commercio in forma itinerante Attività di vendita Commercio in forma itinerante Descrizione In questa tipologia sono comprese tutte le attività di vendita al dettaglio e di somministrazione di alimenti e bevande effettuate in forma

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO ATTI VITA ECONOMICHE CONSUMATORI 6 maggio 2015, n. 159

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO ATTI VITA ECONOMICHE CONSUMATORI 6 maggio 2015, n. 159 18980 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO ATTI VITA ECONOMICHE CONSUMATORI 6 maggio 2015, n. 159 Art. 6 della L.R. 24/7/2001, n. 18 D.G.R. n. 568 del 28/03/2013 Bando dei posteggi disponibili nei mercati

Dettagli

RICHIESTA CERTIFICATO DI AGIBILITA' (articoli 24 e 25 del d.p.r. n. 380 del 2001)

RICHIESTA CERTIFICATO DI AGIBILITA' (articoli 24 e 25 del d.p.r. n. 380 del 2001) RICHIESTA CERTIFICATO DI AGIBILITA' (articoli 24 e 25 del d.p.r. n. 380 del 2001) Bollo Comune di Positano Alla c.a. del Responsabile del Servizio 84017- Positano (SA) Riservato all Ufficio ESTREMI DI

Dettagli

_l_ sottoscritt_ (Cognome Nome) residente a via/p.zza n tel. in qualità di. CHIEDE il rilascio del Certificato di Agibilità relativo a:

_l_ sottoscritt_ (Cognome Nome) residente a via/p.zza n tel. in qualità di. CHIEDE il rilascio del Certificato di Agibilità relativo a: Marca da Bollo 16,00 Al Comune di Quartu Sant Elena Settore Pianificazione e Edilizia Privata Via Cap. Eligio Porcu 141 09045 Quartu Sant Elena (CA) OGGETTO: Richiesta certificato di agibilità (ai sensi

Dettagli

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni ALLEGATO A Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni Elenco degli impegni della Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli

Dettagli

ALLENATORI Normativa e Modulistica

ALLENATORI Normativa e Modulistica 14. ALLENATORI ALLENATORI Normativa e Modulistica STRALCIO DEL C.U. 1 DELLA L.N.D. DEL 1 LUGLIO 2015 Si comunica quanto di seguito specificato in ordine ai rapporti fra le Società dilettantistiche e gli

Dettagli

RISPOSTA A RICHIESTA DI INFORMAZIONI COMPLEMENTARI N. 5

RISPOSTA A RICHIESTA DI INFORMAZIONI COMPLEMENTARI N. 5 RISPOSTA A RICHIESTA DI INFORMAZIONI COMPLEMENTARI N. 5 In riferimento alla procedura in oggetto si chiedono i seguenti chiarimenti: D.1 Definire di quante pagine deve essere composta la Relazione Tecnica

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE - Dott. Arturo Orsini - nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Veneto n. 237 del 29.12.

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE - Dott. Arturo Orsini - nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Veneto n. 237 del 29.12. N. 353 del Reg. Decreti del 24/06/2014 DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE - Dott. Arturo Orsini - nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Veneto n. 237 del 29.12.2012 OGGETTO: DGRV 320/2013

Dettagli

Inserire la CRS o CNS o carta d identità elettronica nel lettore di smartcard e cliccare su Accedi

Inserire la CRS o CNS o carta d identità elettronica nel lettore di smartcard e cliccare su Accedi Dall indirizzo www.sigitweb.it accedere al Geoportale CST di Corbetta e cliccare su Sportello telematico unificato Inserire la CRS o CNS o carta d identità elettronica nel lettore di smartcard e cliccare

Dettagli

COMUNE DI GIOIOSA JONICA

COMUNE DI GIOIOSA JONICA REGISTRO DEI RISCHI N. 1 AREA DI RISCHIO : CONFERIMENTI DI COLLABORAZIONE E CONSULENZA Incarichi conferiti nel TRIMESTRE Soggetto a cui e stato conferito l incarico Determina con la quale è stato conferito

Dettagli

PROVINCIA DI SONDRIO

PROVINCIA DI SONDRIO PROVINCIA DI SONDRIO PIANO DI INFORMATIZZAZIONE DELLE PROCEDURE PER LA PRRESENTAZIONE DI ISTANZE, DICHIARAZIONI E SEGNALAZIONI ONLINE INTRODUZIONE Entro febbraio 2015 le pubbliche amministrazioni (PA)

Dettagli

Tel. fisso. Tel. cellulare Email

Tel. fisso. Tel. cellulare Email Bollo Domanda di occupazione suolo pubblico per regolarizzazione di passo carrabile esistente (1) D.Lgs. 15 novembre 1993, n.507 Regolamento T.O.S.A.P. (Delibera di Consiglio Comunale n.84/1994 e successive

Dettagli

MODELLO DI DOMANDA (1) ED ALLEGATI

MODELLO DI DOMANDA (1) ED ALLEGATI MODELLO DI DOMANDA (1) ED ALLEGATI Applicare Marca da bollo di 14,62 Al Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici

Dettagli

COMUNE DI CASTELNOVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA ED ALLEGATI

COMUNE DI CASTELNOVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA ED ALLEGATI COMUNE DI CASTELVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE 2016 2018 TA INTEGRATIVA ED ALLEGATI Per gli enti che adottano la contabilità finanziaria potenziata, ai sensi del D. Lgs. n. 118/2011, la nota

Dettagli

QUIregione - Il Sito web Istituzionale della Regione Puglia

QUIregione - Il Sito web Istituzionale della Regione Puglia QUIregione - Il Sito web Istituzionale della Regione Puglia AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALI RIUNITI FOGGIA Avviso pubblico per posti di Infermiere. AVVISO PUBBLICO per il conferimento di incarichi temporanei

Dettagli

C.C.I.A.A. GORIZIA REGOLAMENTO CHE DISCIPLINA IL SOSTEGNO FINANZIARIO ALLE INIZIATIVE DI PROMOZIONE DEL TURISMO E DEL COMMERCIO REALIZZATE

C.C.I.A.A. GORIZIA REGOLAMENTO CHE DISCIPLINA IL SOSTEGNO FINANZIARIO ALLE INIZIATIVE DI PROMOZIONE DEL TURISMO E DEL COMMERCIO REALIZZATE C.C.I.A.A. GORIZIA REGOLAMENTO CHE DISCIPLINA IL SOSTEGNO FINANZIARIO ALLE INIZIATIVE DI PROMOZIONE DEL TURISMO E DEL COMMERCIO REALIZZATE DAI COMUNI DI GORIZIA, CORMONS, GRADISCA D ISONZO, GRADO E MONFALCONE

Dettagli

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato Prot. Gen. n 1198 Data 17/11/2011 Prot. Det. n 176/11 OGGETTO:

Dettagli

AUTORIZZAZIONE SEGNALAZIONE

AUTORIZZAZIONE SEGNALAZIONE AUTORIZZAZIONE SEGNALAZIONE La S.C.I.A. Segnalazione Certificata di Inizio Attività La legge 30 luglio 2010 n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, recante

Dettagli

ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE

ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE P.O.S. 01 Protocollo FORNITURA DI ACQUE POTABILI MEDIANTE Revisione N. Pag. 1 di 7 Emessa il 10 maggio 2007 Predisposta

Dettagli

COMUNE DI SAN BONIFACIO Provincia di Verona

COMUNE DI SAN BONIFACIO Provincia di Verona AVVISO DI MOBILITA VOLONTARIA PER LA COPERTURA, CON CONTRATTO A TEMPO PIENO ED INDETERMINATO, DI N. 1 POSTO DI ISTRUTTORE CATEGORIA C.1. IL DIRIGENTE DELL AREA AFFARI GENERALI GESTIONE RISORSE UMANE Vista

Dettagli

COMUNE DI LIMBADI Provincia di Vibo Valentia PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

COMUNE DI LIMBADI Provincia di Vibo Valentia PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2014 Articolo 1 TRASPARENZA E ACCESSIBILITA Sulla base delle prescrizioni dettate dalla legislazione più recente la trasparenza

Dettagli

ALLEGATO A) ALLA DELIBERAZIONE N. 38 DEL 22.3.2013 SERVIZIO PROVVEDITORATO U.O. PROVVEDITORATO E SERVIZI AUSILIARI BANDO

ALLEGATO A) ALLA DELIBERAZIONE N. 38 DEL 22.3.2013 SERVIZIO PROVVEDITORATO U.O. PROVVEDITORATO E SERVIZI AUSILIARI BANDO ALLEGATO A) ALLA DELIBERAZIONE N. 38 DEL 22.3.2013 SERVIZIO PROVVEDITORATO U.O. PROVVEDITORATO E SERVIZI AUSILIARI BANDO PER LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L ASSEGNAZIONE, IN LOCAZIONE, DI LOCALI UBICATI

Dettagli

C O M U N E D I U R B I N O

C O M U N E D I U R B I N O C O M U N E D I U R B I N O CRITERI E PROCEDURE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER LA SOMMINISTRAZIONE AL PUBBLICO DI ALIMENTI E BEVANDE A P P R O V A T O con deliberazione di C.C. n. 7 del 30.01.2007

Dettagli

ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO

ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO Repubblica Italiana Regione Siciliana Assessorato Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali Dipartimento ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO DIPARTIMENTO

Dettagli

Città di Cesano Maderno Prov incia di Mo nz a e Bria nz a

Città di Cesano Maderno Prov incia di Mo nz a e Bria nz a Città di Cesano Maderno Prov incia di Mo nz a e Bria nz a AVVISO DI MOBILITA ESTERNA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI AGENTE DI POLIZIA LOCALE CAT. C CON CONTRATTO A TEMPO PIENO E INDETERMINATO IL SEGRETARIO

Dettagli

Saes Getters S.p.A. REGOLAMENTO PER IL VOTO MAGGIORATO

Saes Getters S.p.A. REGOLAMENTO PER IL VOTO MAGGIORATO Saes Getters S.p.A. REGOLAMENTO PER IL VOTO MAGGIORATO SOMMARIO 1. Definizioni 2. Elenco 3. Diritto al voto maggiorato 4. Legittimazione alla richiesta di iscrizione 5. Modalità per richiedere l iscrizione

Dettagli

Settore Lavoro, Istruzione e Formazione, Politiche Sociali

Settore Lavoro, Istruzione e Formazione, Politiche Sociali Settore Lavoro, Istruzione e Formazione, Politiche Sociali Note operative per la presentazione telematica dei formulari tramite l applicativo GBC del sistema SINTESI Questa guida è uno strumento di supporto

Dettagli

1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012)

1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012) Linee guida per il rilascio e il rinnovo delle abilitazioni alla vendita, all acquisto e all uso e all attività di consulenza sull impiego dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti Premessa La direttiva

Dettagli

C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZI FINANZIARI

C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZI FINANZIARI C.F. e P.I. 00312730807 Oggetto SERVIZI FINANZIARI DETERMINAZIONE n 24 del 08.04.2016 LIQUIDAZIONE FATTURA N 2016400110 DEL 29.03.2016 SERVIZIO DI STAMPA E SPEDIZIONE AVVISI DI PAGAMENTO TARI ANNO 2015

Dettagli

NORME PER LA CONCESSIONE DI INCENTIVI FINALIZZATI ALLA NASCITA DI NUOVE IMPRESE

NORME PER LA CONCESSIONE DI INCENTIVI FINALIZZATI ALLA NASCITA DI NUOVE IMPRESE NORME PER LA CONCESSIONE DI INCENTIVI FINALIZZATI ALLA NASCITA DI NUOVE IMPRESE Art. 1 Finalità La presente iniziativa rientra nelle attività previste dal Progetto Fondo perequativo Accordo di programma

Dettagli

AL COMUNE DI GUBBIO SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE

AL COMUNE DI GUBBIO SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE Marca da bollo 16,00 protocollo S.C.I.A. PER MODIFICHE IMPIANTO DISTRIBUZIONE CARBURANTI PER AUTOTRAZIONE AD USO PUBBLICO AL COMUNE DI GUBBIO SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE Il/La sottoscritt_ C.F. nato a

Dettagli

DOCUMENTI PREVISTI PER LA DOMANDA DI COLLAUDO DISTRIBUTORI CARBURANTI

DOCUMENTI PREVISTI PER LA DOMANDA DI COLLAUDO DISTRIBUTORI CARBURANTI Parte generale: Planimetria generale aggiornata dell impianto, con l indicazione dei serbatoi numerati e delle colonnine di erogazione numerate, come da quadri riassuntivi nella presente domanda (pag.

Dettagli

CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA)

CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA) CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA) DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA ADOTTATA CON I POTERI DEL GIUNTA COMUNALE COPIA Del 29/01/2014 N. 14 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA PER L ANALISI E LA GESTIONE DEL RISCHIO

PROCEDURA OPERATIVA PER L ANALISI E LA GESTIONE DEL RISCHIO 28/06/2011 Pag. 1 di 9 PROCEDURA OPERATIVA PER L ANALISI E LA GESTIONE DEL RISCHIO 1 SCOPO... 2 2 APPLICABILITÀ... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1 Moduli... 2 4 RESPONSABILITÀ... 2 5 MODALITÀ OPERATIVE...

Dettagli

CONSORZIATO DEL CONSORZIO (2)

CONSORZIATO DEL CONSORZIO (2) Dichiarazione cumulativa - Assenza cause di esclusione e requisiti di partecipazione QUALIFICAZIONE (SOLO CONSORZIATO indicato come esecutore dal CONSORZIO art. 37, comma 7, d.lgs. n. 163 del 2006) Dichiarazioni

Dettagli

oppure in qualità di titolare/legale rappresentante della Ditta

oppure in qualità di titolare/legale rappresentante della Ditta marca da bollo Al Comune di 10152 TORINO Servizio Adempimenti Tecnico Ambientali Via Padova, 29 OGGETTO: Domanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali

Dettagli

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ORIGINALE N 130 del 11/09/2014 OGGETTO: PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2014-2016: APPROVAZIONE

Dettagli

RICHIEDE L AUTORIZZAZIONE

RICHIEDE L AUTORIZZAZIONE 2 Spett.le COMUNE DI SERAVEZZA VIA XXIV MAGGIO, 22 55047 SERAVEZZA (LU) DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE NON RECAPITANTI IN PUBBLICA FOGNATURA (Ai sensi della L.R. n 20/2006

Dettagli

USMAF Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera

USMAF Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera USMAF Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera Il ruolo degli USMAF nei controlli su prodotti di interesse sanitario in importazione da Paesi terzi Convegno Tatuaggi e Trucco permanente 2 Edizione

Dettagli