La nostre attività sono indirizzate vs 3 settori:
|
|
- Giordano Bertoni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La prevenzione degli infortuni nelle strutture zootecniche dell Azienda Agraria Lucio Toniolo, dell Università degli Studi di Padova Alberto Simonetto Dipartimento di Scienze Animali Università degli Studi di Padova
2 La nostre attività sono indirizzate vs 3 settori: La conduzione aziendale ordinaria La didattica orientata vs gli studenti di Agripolis La sperimentazione come supporto operativo alle ricerche dei docenti del Dipartimento di Scienze Animali
3 Le strutture zootecniche aziendali sono funzionali alle ricerca e alla didattica L ottenimento dei prodotti di allevamento (latte, carne, animali venduti ) è secondario, la funzione più importante viene svolta dalle attività sopra indicate didattica 2008 Facoltà CORSO DI LAUREA ATTIVITA' DIDATTICA CORSI N. ESERCITAZIONI N. PRESENZE N. Agraria Scienze e tecnologie Agrarie Interfacoltà Sicurezza Igienico Alimentare Agraria Tecnologie Forestali e Ambientali Medicina Veterinaria Medicina Veterinaria Interfacoltà Scienze tecnologie Animali Interfacoltà Scienze e tecnologie per l'ambiente Agraria Scienze e Tecnologie Viti-Vinicole Interfacoltà Biotecnologie per l'alimentazione
4 Le strutture zootecniche aziendali sono funzionali alle ricerca e alla didattica Dip. Scienze Animali Tematiche di ricerca 12 Dottorandi e borsisti 14 Settori di ricerca 4 Medicina Veterinaria 2 2 2
5 Patrimonio animale (dati riferiti all attualità) in lattazione in asciutta gravide in asciutta non gravide manze Manzette/ vitelle Tot Bovine da latte vitelloni 62 Cavalli 7 Pecore 60 Suini (magroni) 70 Avicoli 230 Conigli 240
6 Organigramma della sicurezza Aziendale DATORE DI LAVORO: RETTORE UFFICIO MEDICINA PREVENTIVA E MEDICO DEL LAVORO UFFICIO PREVENZIONE PROTEZIONE DATORE DI LAVORO: DIRETTORE DI DIPARTIMENTO Docenti Responsabile Strutture Zootecniche RLS Preposto alla Sicurezza Studenti DIPENDENTI STRUTTURE ZOOTECNICHE
7 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Il form form è stato proposto dal Servizio di Prevenzione e Protezione di AteneoA E simile per tutti i Dipartimenti di Ateneo (con aggiunta di Specificità di settore) Identificazione dei locali (laboratori) assegnando un codice di identif. Assegnazione delle attività che vengono svolte (Protocollo attività) ità) Responsabile delle attività Personale che ha competenze specifiche Descrizione di come viene svolta l attività Sostanze utilizzate Attrezzature e macchine impiegate Rifiuti o emissioni di prodotti data firma del responsabile Rischio biologico Rischio chimico Rischio generale (laboratorio) Rischio Macchine e Attrezzature Agricole Check List Generale Rischio dovuto all utilizzo di sostanze particolari Riepilogo delle sezioni compilate
8 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Il documento di valutazione del rischio è stato redatto per la prima volta nel 2004, attualmente sta per essere sottoposto a revisione In Italia non esistono norme specifiche in materia di protezione e dei lavoratori dal contatto con animali domestici di mole elevata, tuttavia t il D.Lgs 626/94 impone agli imprenditori agricoli datori di lavoro, l adozione di misure necessarie per la sicurezza e la salute dei lavoratori in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro)
9 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Il documento di valutazione del rischio si deve adattare all evoluzione della tecnologia e all organizzazione aziendale Nel caso precedente: acquistando un carro miscelatore più moderno, una batteria di silos e modificando l organizzazione del lavoro siamo riusciti a diminuire numerosi rischi: - rischio da inalazione di polveri - rischio da insudiciamento - rischio presenza di rumore - rischio da scivolamento - rischio da movimentazione dei carichi - eliminato il rischio con parti meccaniche in movimento (cardano) È stato aumentato anche il confort di lavoro: - si può lavorare al caldo d inverno - si può lavorare al fresco d estate
10 FORMAZIONE Formazione per il personale dipendente: formazione di base (conoscenza del D.lgs. 81/08, SPP di ateneo) formazione obbligatoria (corso antincendio VVF, primo soccorso SUEM, addetto alla manipolazione si sostanze alimentari ) formazione specifica (corso per mungitori APA PD, rischi nel settore agricolo; Azienda Agraria-DSA DSA- Erapra ) formazione interna (manuali di uso e manutenzione delle macchine, corsi effettuati dai tecnici delle ditte prima di consegnare la macchina) La formazione viene documentata in una scheda riassuntiva, nel sistema documentale devono essere presenti anche i diplomi o attestati, rilasciati dagli Enti competenti che hanno effettuato la formazione
11 FORMAZIONE Formazione per dottorandi o tesisti: è personale coinvolto in prove sperimentali che spesso lavora in autonomia collaborando con il personale dipendente. Viene effettuata una formazione specifica in relazione al progetto, può essere inserita in momenti istituzionali (scuola di d dottorato) o nel caso dei tesisti, specifica per il lavoro da svolgere Nel modulo seguente viene evidenziata la formazione per un tesista che deve seguire una prova di alimentazione su vitelloni all ingrasso:
12 FORMAZIONE Formazione per studenti in esercitazione: Viene effettuata una formazione generica se l argomento Proposto è descrittivo (gestione di una mandria di bovine da latte) Viene effettuata una formazione specifica se l argomento Proposto è specialistico e prevede il contatto con animali -Valutazione del punteggio di condizione corporea -Visite ginecologiche -Diagnosi di gravidanza -Prelievo di sangue -Mungitura -Handling del cavallo -Mascalcia (bovina ed equina) -Visite cliniche (bovini, equini, vitelli in svezzamento) -. Prevede un momento formativo svolto in aula (con sottoscrizione e verifica) e un breve addestramento in stalla la formazione specifica prevede l elaborazione di norme attuative specifiche per l esercitazione richiesta
13 Addestramento L addestramento viene proposto nei seguenti casi: -Introduzione di una nuova macchina o impianto in questo caso l addestramento viene eseguito dal personale tecnico della ditta dove è stato realizzato l acquisto (Faresin( Faresin, DeLaval,, MIPA, Rota.) e viene inserito come clausola nel contratto. -Assunzione di nuovo personale: : in questo caso la formazione è interna, al nuovo assunto viene affiancato del personale esperto quello che ha più esperienza (e pazienza). L addestramento inteso come affiancamento, può durare anche molte settimane prima che il nuovo assunto sia giudicato autonomo, solo in questo momento verrà sottoposta la scheda di avvenuto addestramento -Tesisti o dottorandi,, nel caso di prove sperimentali: è un addestramento di minore durata, si riferisce a lavori di precisione e manuali o a preparative di laboratorio. Non si riferisce all utilizzo di macchine, attrezzature complesse, impianti.
14 Dispositivi di Protezione Individuale DPI forniti dalla struttura al personale dipendente: giubbotto (durante la stagione fredda) tuta a manica lunga e ricambi stivali antinfortunistica (con puntale rinforzato e suola as) scarpe antinfortunistica guanti da lavoro guanti per la mungitura guanti da ispezione a 5 dita tuta estiva e ricambi grembiule impermeabile copriveste usa e getta mascherine antipolvere (3M 9320) cuffia di protezione per le orecchie (per i lavori più rumorosi) DPI previsti per gli studenti: tuta stivali antinfortunistica con suola as guanti (specifici a seconda del lavoro)
15 Servizi Igienico Assistenziali nonostante questo, per certi lavori, NON è possibile evitare di sporcarsi: Fecondazione artificiale Diagnosi di gravidanza Assistenza ad un parto Mascalcia Assistenza ad un animale con particolari patologie
16 Servizi Igienico Assistenziali Per questo motivo è necessario fornire la struttura di Servizi Igienico Assistenziali che permettono al lavoratore di lavarsi e cambiarsi dopo che si è sporcato: Si deve dotare la struttura: -Possibilità di lavare gli stivali quando si rientra dalla stalla -Lavandini con sapone a dispenser, acqua fredda e calda -WC -Docce con antibagno -Spogliatoio attiguo con armadietti a doppio scomparto -Possibilità di accedere a un distributore di acqua o bevande fresche o di bevande calde e alimenti
17 traumatismo Statistica descrittiva che mette in relazione le diverse lavorazioni con le aree dove si sono verificati gli infortuni
18 Gran parte degli infortuni sono causati dal contatto con gli stessi ssi bovini per la loro elevata mole e per il loro comportamento non sempre prevedibile I danni da traumatismo sono dovuti la maggior parte delle volte a urti accidentali tra l animale e l uomo, è raro che ci sia l intenzionalità da parte del bovino a meno che non si senta in pericolo. Cosa si può fare per limitare/evitare i danni da traumatismo? -ridurre la possibilità di scivolamento -avvicinamento e comportamento corretto -utilizzare le tecnologie che permettono un avvicinamento corretto -utilizzare sistemi di protezione individuale idonei -movimentare gli animali da una zona all altra con mezzi idonei
19 Traumatismo. e scivolamento Superficie di calpestamento non deve essere scivolosa: : gran parte degli incidenti sono dovuti a scivolamenti degli animali che per motivi accidentali urtano l allevatore Pavimentazione idonea:
20 Traumatismo. avvicinamento corretto Presupposti importanti per l allevatore: spirito di osservazione, calma, pazienza, presenza costante in allevamento In ogni caso è buona norma evitare una eccessiva confidenza con animali di grande mole e potenzialmente pericolosi; alcuni loro movimenti improvvisi, anche se non aggressivi, possono causare gravi infortuni a persone presenti nelle loro vicinanze I bovini non attaccano l uomo senza ragione: difendono la propria prole, il nutrimento, o loro stessi. Gli animali più aggressivi sono i più timorosi E indispensabile che gli addetti conoscano i segni precursori di un attacco
21 Traumatismo. avvicinamento corretto Quando si entra in un box per bovini: con calma e movimenti lenti,, dare tempo all animale di conoscervi o riconoscervi Bisogna farsi accettare nel territorio fisico e sociale del gruppo di bovini con i quali si deve lavorare: Come fare: parlare (è come avvertirli vocalmente della propria presenza), parlare serve anche a suscitare la loro curiosità, a stabilire una sorta di comunicazione, a superare le loro paure, a calmarli. Che toni usare? Suoni brevi con toni bassi (vocali come a ; o ) Evitare : grida e fischi Dare la possibilità agli animali di annusare e farsi toccare questo instaura un rapporto di fiducia tra uomo e animale Evitare : movimenti veloci o bruschi, lasciare che si avvicinino loro
22 Traumatismo. avvicinamento corretto Una volta accettati nel gruppo, il lavoro o la movimentazione sarà facilitato dalla loro mansuetudine (sempre che si lavori con la dovuta calma) Ampio spazio di movimento Il bastone può essere utilizzato come prolungamento del braccio, per non indicare una direzione, non per colpire In genere nella movimentazione del bestiame si utilizza il movimento riflesso: ci si sposta verso dx per far andare l animale a sx ci si sposta avanti per far andare l animale indietro o si va verso la parte posteriore per farlo avanzare La movimentazione deve essere eseguita da personale esperto In caso di situazione di pericolo l addetto deve uscire rapidamente dal recinto utilizzando le vie di fuga.
23 Traumatismo. avvicinamento corretto Schema vie di fuga
24 Traumatismo. sistemi e tecnologie per la sicurezza Cure e trattamenti: : sostituzione auricolari, visite, diagnosi, f.a., somministrazione di farmaci, iniezioni. TUTTI QUESTI TRATTAMENTI DEVONO ESSERE ESEGUITI CON L ANIMALE CATTURATO O CATTURATO E VINCOLATO Autocatture e via di fuga Prelievo di sangue con animale catturato e vincolato
25 Stabulazione libera: : l animale deve essere isolato, catturato nelle apposite autocatture presenti nella rastrelliera, eventualmente vincolato con la cavezza alla rastrelliera stessa (dipende dal trattamento previsto) Per ridurre il rischio di infortuni: Traumatismo. sistemi e tecnologie per la sicurezza -Decornuazione (su animali giovani per cauterizzazione degli abbozzi cornei) -predisposizione delle vie di fuga -pavimentazioni antiscivolo -movimentazione: cavezza e bastone (per direzionarli) -box adeguatamente dimensionati, mai sovraffollati -predisposizione di: aree per la movimentazione, l assembramento il contenimento, l esecuzione di interventi, la pesatura, caricamento su autocarri
26 Traumatismo. movimentare gli animali con mezzi e soluzioni corrette Per avviare i bovini da una zona all altra dell azienda bisogna essere dotati di mezzi di trasporto idonei, di opportune corsie di movimentazione e convogliamento: -quando si avviano le bovine verso la sala di mungitura -quando si avviano dei suini o vitelli dal mezzo di trasporto alla a stalla (o viceversa) -quando si avviano i vitelloni in una zona di pesata o di vaccinazione
ABC della sicurezza sul lavoro
Straniero, non estraneo ABC della sicurezza sul lavoro Opuscolo informativo per i lavoratori stranieri e le loro famiglie Edizione 2009 Questo opuscolo è stato realizzato da INAIL Direzione Centrale Comunicazione
DettagliPIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37
PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37 ALLEGATO REV DATA 19..26 IV INDICE PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE 1 INTRODUZIONE... 3 2 CLASSIFICAZIONE AZIENDA... 3 3 LUOGO DI SVOLGIMENTO
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliLiceo Majorana Corner Mirano. SICUREZZA A SCUOLA riflessioni
Liceo Majorana Corner Mirano SICUREZZA A SCUOLA riflessioni ANNO SCOLASTICO 2011/2012 Molte situazioni di pericolo possono essere evitati con una azione di prevenzione. PERICOLO: la presenza di fattori
Dettaglidella SICUREZZA NELLA SCUOLA
Informazione ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, D.M. 382/98, D.M. 363/98 e Circolare Ministero Pubblica Istruzione n. 119 del 29/4/1999 A B C della SICUREZZA NELLA SCUOLA Manuale ad uso dei docenti,
DettagliCORSO DI LAUREA MAGISTRALE in Medicina Veterinaria durata: 5 anni
in Medicina Veterinaria durata: 5 anni durata 5 anni Accesso: programmato (50 posti) Prova di ammissione: 90 quiz a risposta multipla su materie come chimica, fisica, matematica, biologia, capacita logiche
Dettagli2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi
FORMAZIONE DEGLI ALIMENTARISTI E DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (OSA) AI SENSI DELLA D.G.R. LIGURIA 29/06/2012 N. 793 1. Introduzione Un efficace formazione e un adeguato addestramento del personale
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE
DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di
DettagliSalute e Sicurezza sul lavoro - 2. Informazione Formazione Addestramento
Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico - Corso integrato Biologia generale e Chimica biologica Modulo didattico: Organizzazione di laboratorio e Sicurezza Salute e Sicurezza sul lavoro - 2 Informazione
DettagliB2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03
DettagliLA VALUTAZIONE DEI RISCHI
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione IL D.LGS. 81/08 (come già previsto dal D.Lgs.. 626/94) INDICA IL PERCORSO DA COMPIERE PER INNALZARE IL LIVELLO DI SICUREZZA E QUALITA
DettagliData inizio : 2014-01-01 Prezzo per partecipante : 100 EUR Località : Da definire
Data inizio : 2014-01-01 Prezzo per partecipante : 100 EUR Località : Da definire DATE, ORARI E SEDI Il corso sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti con date, orari e sedi DA
DettagliSeminario su D.Lgs.81/08
Seminario su D.Lgs.81/08 La Valutazione del Rischio Per individuare le Misure di Prevenzione e Protezione a tutela della Salute e Sicurezza dei lavoratori Piacenza, 17/11/2010 Anna Bosi Dipartimento Sanità
DettagliProgramma di gestione dei laboratori di chimica, fisica e biologia PROGRAMMA DI GESTIONE DEI LABORATORI DI CHIMICA, FISICA E BIOLOGIA
PROGRAMMA DI GESTIONE DEI LABORATORI DI CHIMICA, FISICA E BIOLOGIA maggio 2006 1 Premessa Lo scopo principale del programma è la gestione dell attività dei laboratori di chimica, fisica e biologia presso
DettagliCome accedere ai laboratori del DPSS CORSO DI FORMAZIONE PER L'ACCESSO AI LABORATORI DELL'ATENEO
DPSS Dipartimento di Psicologia dello Come accedere ai laboratori del DPSS GUIDA RAPIDA 1. Scaricare e compilare la " Scheda di accesso ai corsi per i frequentatori dei laboratori" 2. Accedere a: https://elearning.unipd.it/servizioformazione/
DettagliSICUREZZA DEL PERSONALE SCOLASTICO
LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA DEL PERSONALE SCOLASTICO Il D.lvo 81/2008 e le novità introdotte dagli Accordi Stato-Regione del 21 dicembre 2011 Accordo Stato- Regioni Attuazione delle disposizioni del
Dettagli9. I lavoratori se non eleggono tra loro un rappresentante possono farsi rappresentare da uno territoriale a) Vero b) Falso c) Non so
NOME E COGNOME: NOME ATTIVITA : INDICARE UNA SOLA RISPOSTA 1. Quali aziende sono soggette alla normativa sulla sicurezza: Solo il settore pubblico Solo il settore privato Tutte 2. Che cosa si intende per
DettagliCATALOGO TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO CATALOGO OFFERTA FORMATIVA TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
CATALOGO OFFERTA FORMATIVA TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI E DEI PREPOSTI SECONDO L ACCORDO STATO REGIONI 21.12.2011 FORMAZIONE GENERALE Lavoratori definiti secondo
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DEL LUOGO DI LAVORO E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (L.123/07 - art. 26 del D.Lgs. 81/08) STAZIONE APPALTANTE:
DettagliSicurScuola Pordenone La Rete per la Sicurezza delle Scuole della Provincia. Accordo Stato-Regioni del 21.12.2011
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PORCIA Scuola Polo per la Sicurezza SicurScuola Pordenone La Rete per la Sicurezza delle Scuole della Provincia Accordo Stato-Regioni del 21.12.2011 Formazione Lavoratori Preposti
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
DettagliCorso di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Corso di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro - Sicurezza nelle aziende zootecniche- - Dott. Giovanni Di Feliciantonio - Dott. Alfredo Di Domenicantonio Teramo, marzo 2015 Obiettivi formativi
DettagliLE PERSONE COINVOLTE. Ha i principali obblighi nei riguardi della salute e della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro.
Sicurezza Sul Lavoro LE PERSONE COINVOLTE IL DATORE DI LAVORO Ha i principali obblighi nei riguardi della salute e della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro. Datore di lavoro è il titolare del rapporto
DettagliOrganizzazione della sicurezza nell Università degli Studi di Pavia
Organizzazione della sicurezza nell Università degli Studi di Pavia MAGNIFICO RETTORE Servizio di Prevenzione e Protezione MC EQ TSL RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE e PROTEZIONE ASPP ASPP ASPP ASPP RESPONSABILE
DettagliEgr. Via. Mod Delega Delega delle funzioni. Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
Egr. Via Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Il sottoscritto C.F. in qualità di Datore di Lavoro della Ditta con sede in al fine di provvedere agli incombenti posti dalla
DettagliCosa deve fare il SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE COMPITI
Rappresenta lo spazio organizzativo che all interno dell impresa agricola deve occuparsi della gestione della sicurezza. Il responsabile del SPP viene nominato dal datore di lavoro tra i propri dipendenti
DettagliDesignazione del responsabile del Servizio di prevenzione e protezione aziendale ai sensi degli art. 17 lettera b) del D.Lgs 81/08
Designazione del responsabile del Servizio di prevenzione e protezione aziendale ai sensi degli art. 17 lettera b) del D.Lgs 81/08 Il Sig. titolare / rappresentante legale della ditta: esercente: COMUNICA
DettagliTEST USCITA Formazione Lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08 COGNOME E NOME DATA
COGNOME E NOME DATA 1. Il D.lgs n. 81/08 disciplina: I rapporti di lavoro subordinato; La tutela sociale per i lavoratori; La salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. 2. Le disposizioni di cui al D.lgs
DettagliProgetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare
Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare Prevenzione e promozione della sicurezza Lavoro sicuro 1 LAVORO SICURO 2 1. Sicurezza: i provvedimenti
DettagliNOTA INFORMATIVA SUGLI ACCERTAMENTI DI ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA PER I LAVORATORI
NOTA INFORMATIVA SUGLI ACCERTAMENTI DI ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA PER I LAVORATORI Premessa La presente informarla che, sulla base delle recenti normative (Schema di intesa 1 in materia di accertamenti
DettagliP.S.C. Allegato 9 ELABORATO SICUREZZA
ELABORATO P.S.C. Allegato 9 PROGRAMMA DI INFORMAZIONE SICUREZZA E FORMAZIONE SUL Pagina 1 di 6 1. PROGRAMMA DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE ALLA SICUREZZA... 3 1.1. INFORMAZIONE DELLE MAESTRANZE... 3 1.2.
DettagliCORSI PROFESSIONALI ANNO 2015
CORSI PROFESSIONALI ANNO 2015 Il nostro Centro di Formazione Professionale accreditato dalla Regione Lombardia e certificato con un sistema di gestione della qualità ISO 9001 ha una esperienza pluriennale
DettagliLista di controllo Allegato 11 FORMAZIONE INFORMAZIONE ADDESTRAMENTO
CO.RE.CO VENETO Indicazioni per stesura DVR STD Versione 2012 Lista di controllo Allegato 11 FORMAZIONE INFORMAZIONE ADDESTRAMENTO PRENDERE IN CONSIDERAZIONE UNICAMENTE I PUNTI DI ATTENZIONE PERTINENTI
DettagliLa formazione dei Responsabili e degli addetti del Servizio Prevenzione e Protezione delle aziende bancarie
La formazione dei Responsabili Fondamentale Presentazione Il percorso formativo è abilitante e rivolto ai responsabili e agli addetti del servizio Prevenzione e protezione delle aziende bancarie e finanziarie
DettagliTABELLA TEMPI E NORME DI RIFERIMENTO Documentazione Designazione del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) Attestato di formazione per svolgere la funzione di RSPP Documento di valutazione
DettagliData inizio : 2014-01-01 Prezzo per partecipante : 60 EUR Località : Da definire
Data inizio : 2014-01-01 Prezzo per partecipante : 60 EUR Località : Da definire DATE, ORARI E SEDI Il corso sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti con date, orari e sedi DA
DettagliLa formazione dei lavoratori
La formazione dei lavoratori Disposizioni dell accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 prof.paolo DREOSSI - 20/12/2012 1 LA FORMAZIONE FORMAZIONE GENERALE : è destinata a tutti i lavoratori e deve riguardare
DettagliSICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO
SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO Dal 2008 è entrata in vigore una nuova legge, il Decreto Legislativo 81/2008 o TESTO UNICO SULLA SICUREZZA SUL LAVORO. IL D.Lgs. 81/08 ha introdotto anche in Italia
DettagliISTITUTO ATERNO-MANTHONE'
ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' INTRODUZIONE Il termine sicurezza nella comune accezione indica una caratteristica di ciò che non presenta pericoli o ne è ben difeso. Sicurezza è una caratteristica anche delle
DettagliPavimentazioni delle stalle
STALLE A CUCCETTA PER VACCHE DA LATTE Istituto Tecnico Agrario Zanelli Reggio Emilia, 30 maggio 2007 Pavimentazioni delle stalle Dott. Agr. Paolo Ferrari Ufficio Edilizia I pavimenti devono fornire un
DettagliComunicazione 22/2011
Carpi, 07/09/2011 Comunicazione 22/2011 Oggetto: LA FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA CONTROLLI ASL Una vecchia pubblicità di Pirelli diceva che La potenza è nulla senza controllo. Nel caso della valutazione
DettagliNuove regole per la formazione. lavoratori preposti dirigenti
Nuove regole per la formazione lavoratori preposti dirigenti 1 Accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano
DettagliCOORDINAMENTO SPISAL DELLA PROVINCIA DI VERONA
COORDINAMENTO SPISAL DELLA PROVINCIA DI VERONA BUSSOLENGO, LEGNAGO, VERONA Azienda Presenti al sopralluogo per l azienda: 1 CHECK LIST GESTIONE AZIENDALE DELLA CUREZZA 1. GESTIONE AZIENDALE DELLA CUREZZA
DettagliCALENDARIO CORSI 2015 IN AULA E ON LINE
Ambiente e s.r.l. Via Fanti n. 13 92014 Porto Empedocle (AG) Tel./Fax 0922/637535 Cell. 3383914166 amministrazione@ambienteesicurezzasrl.com http://www.ambienteesicurezzasrl.com SICUREZZA NEI LUOGHI DI
Dettagli1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?
DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal
DettagliCALENDARIO CORSI 2014 IN AULA E ON LINE
Ambiente e s.r.l. Via Fanti n. 13 92014 Porto Empedocle (AG) Tel./Fax 0922/637535 Cell. 3383914166 amministrazione@ambienteesicurezzasrl.com http://www.ambienteesicurezzasrl.com SICUREZZA NEI LUOGHI DI
DettagliProgramma di formazione, informazione e. addestramento del personale addetto
Programma di formazione, informazione e addestramento del personale addetto Approvato dal Dirigente Scolastico: ing. Michele Nicastri Verificato dal RSPP: ing. Di Pietro Angelo Presa visione del RLS aziendale:
DettagliSCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE FORMAZIONE DEI LAVORATORI IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE FORMAZIONE DEI LAVORATORI IN MATERIA DI IGIENE E CUREZZA SUL LAVORO AZIENDA BENNI PAOLO ASSETTO E STRUTTURE DI PREVENZIONE Servizio Prevenzione e Protezione Nomina RSPP:
DettagliGUIDA ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO
GUIDA ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO Il presente opuscolo vuole essere un utile guida per lavoratori, lavoratrici, datori di lavoro e i soggetti collegati al mondo del lavoro. Le informazioni contenute
DettagliRichiesta-Approvazione-Consegna Dispositivi di Protezione Individuale
Richiesta-Approvazione-Consegna Il presente documento in formato cartaceo privo del timbro in colore COPIA CONTROLLATA n è da ritenersi non valido come documento di riferimento. Il documento originale
DettagliSTUDIO ASSOCIATO DE AMBROGIO
A TUTTI I CLIENTI Varese, 28 febbraio 2012 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA Si è concluso il 23/12/2011 l iter che ha portato alla pubblicazione dell accordo Stato Regioni per la formazione dei Lavoratori
DettagliBENVENUTI AL CORSO DI FORMAZIONE per RSPP e ASPP. Filippo Macaluso - Corso di formazione per RSPP e ASPP Modulo A 1
BENVENUTI AL CORSO DI FORMAZIONE per RSPP e ASPP Filippo Macaluso - Corso di formazione per RSPP e ASPP Modulo A 1 MODULO 1 Ruolo di RSPP Presentazione del corso Filippo Macaluso - Corso di formazione
DettagliLa formazione dei Responsabili e degli addetti del Servizio Prevenzione e Protezione delle aziende bancarie
La formazione dei Responsabili Fondamentale Presentazione Il percorso formativo è abilitante e rivolto ai responsabili e agli addetti del servizio Prevenzione e protezione delle aziende bancarie e finanziarie
DettagliDecreto Interministeriale del 30.11.2012 Attuazione di quanto previsto dall art. 29 comma 5 del D.L.vo 81/08
LE PROCEDURE STANDARDIZZATE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NELLE PICCOLE IMPRESE Decreto Interministeriale del 30.11.2012 Attuazione di quanto previsto dall art. 29 comma 5 del D.L.vo 81/08 (Ma anche dall
DettagliAllegato 2 Documento contenente:
COMUNE DI NOVARA SERVIZIO BILANCIO - UNITÀ ECONOMATO PROTOCOLLO DI GESTIONE PER L'ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA PRESSO GLI STABILI SEDI DI UFFICI E DIPENDENZE COMUNALI PER UN PERIODO DI TRE ANNI
DettagliCorso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti
Secondo il D.Lgs. 81/2008 s.m. e l Accordo della Conferenza Stato-Regioni per la formazione del 21 dicembre 2011 Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti Dr. Sebastiano Papa Valutazione dei rischi
DettagliPREMESSO CHE SI DISPONE ARTICOLO 1
REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E FORNITURA DEL VESTIARIO E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE PER IL PERSONALE DELL ISTITUZIONE approvato con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 31 del
Dettaglib) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;
Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per
DettagliLE FIGURE PER LA SICUREZZA
La Sicurezza in azienda LE FIGURE PER LA SICUREZZA 1 La Sicurezza in azienda Sommario 1. Organigramma per la sicurezza 2. Definizioni 3. Obblighi e compiti delle figure per la sicurezza 2 La Sicurezza
DettagliF. D Orsi M. Di Giorgio A B C. ad uso del datore di lavoro e del RSPP
F. D Orsi M. Di Giorgio A B C della SICUREZZA ad uso del datore di lavoro e del RSPP Compiti, deleghe, obblighi e responsabilità secondo il D.Lgs. 81/2008 e s.m. e l Accordo Stato Regioni per la formazione
DettagliACCESSO A CdR E STE GESTITI DA SEI TOSCANA
ACCESSO A CdR E STE GESTITI DA SEI TOSCANA INDICE 1 CENTRI DI RACCOLTA... 2 1.1 MODALITÀ PER L ACCESSO E IL CONFERIMENTO DI RIFIUTI AI CDR... 2 1.1.1 Utenze non domestiche... 2 1.1.2 Distributori/installatori/centri
DettagliCORSO FORMAZIONE. art. 71 comma 7 del D.Lgs. 81/08
CORSO FORMAZIONE CARRELLI ELEVATORI SEMOVENTI art. 71 comma 7 del D.Lgs. 81/08 In ottemperanza al D.Lgs. 81/08 e successive modifiche introdotte con le novità apportate dalla Conferenza Permanente Stato
DettagliRegolamento di accesso. Fisicompost S.r.l. Via Vialba 78 - Novate Milanese (Mi)
Regolamento di accesso Fisicompost S.r.l. Via Vialba 78 - Novate Milanese (Mi) 1 di 7 Responsabilità E responsabilità della funzione di Accettazione documenti e di Accettazione materiali / rifiuti, applicare
DettagliMisure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri
Misure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri Chiara Carpegna Misure gestionali In presenza di un rischio potenziale di esplosione negli ambienti di lavoro vanno
DettagliPOS_23 PROCEDURA PER LA DICHIARAZIONE INFORTUNI STUDENTI E SOGGETTI AD ESSI EQUIPARATI
Pagina 1 di 6 PROCEDURA PER LA DICHIARAZIONE INFORTUNI STUDENTI E SOGGETTI AD ESSI EQUIPARATI LF Pagina 1 di 6 Pagina 2 di 6 SCOPO La presente Procedura costituisce MODALITÀ DI COMUNICAZIONE DEGLI INFORTUNI
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO ANNO 2014 PROGRAMMA INTERVENTI PER LA SICUREZZA IN AZIENDA OGGETTO: D. LGS. 81/08 E S.M.I. SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO. L impostazione del programma aziendale per
DettagliOBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO
PROPOSTA PER PERCORSO FORMATIVO: Corso di formazione per operatori e preposti addetti alle pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgano
DettagliPROGRAMMA. TITOLO ARGOMENTI TEMPI Modulo A 1. 4 ore. Presentazione del corso
PROGRAMMA Modulo A 1 Presentazione del corso L approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs. 626/94 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori. Il sistema legislativo:
DettagliRUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO
RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO QUALIFICA RUOLO FUNZIONI E MANSIONI DIRIGENTE SCOLASTICO DATORE DI LAVORO Definisce gli interventi, le priorità, le necessità finanziarie, riguardo
DettagliNorme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita
Pag. 1 di 5 Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Premessa Questa nota è indirizzata al personale, dipendente e/o associato, autorizzato
Dettagli!!!!!!!!!!!!!! !!!!!! SISTEMI GESTIONALI !!!!!!!!!!!!! CATALOGO CORSI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ! 1!
1 SISTEMI GESTIONALI CATALOGO CORSI CORSO:FORMAZIONEAUDIT Oredicorso: 24 Finalitàdell azione: Formazione interna Tematicheformative: Gestione aziendale Obiettividell azione: Risultatiattesi: Il corso è
Dettagli_ SICUREZZA nella SCUOLA Incontro di Formazione per i lavoratori della scuola_i.c. Busnago a.s. 2007/08_
Home Page Le ESPERIENZE Mettono in luce: quale contributo può offrire la SCUOLA per concorrere alla formazione di una seria CULTURA della SICUREZZA GUIDARE L ALUNNO A COSTRUIRE DENTRO DI SE ATTEGGIAMENTI
Dettagli6.1 Le schede operative per la gestione degli animali
6schede per la gestione in sicurezza degli animali in condizioni di emergenza 6.1 Le schede operative per la gestione degli animali Le seguenti schede suggeriscono i comportamenti più adeguati che le diverse
DettagliFormazione e informazione in ambito scolastico CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA. Unità didattica 3.2
Formazione e informazione in ambito scolastico Unità didattica CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA 3.2 D.Lgs. 81/08: DEFINIZIONI (art. 2) INFORMAZIONE complesso delle attività dirette
DettagliLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO LUOGHI DI LAVORO RISCHI SPECIFICI AREE ESTERNE. ASPP Università degli Studi di Catania
Università degli Studi di Catania Area della Prevenzione e della Sicurezza - Servizio Prevenzione e Protezione dai Rischi (SPPR) - LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Perché è importante sensibilizzare i
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (art. 4, comma 2 del D.Lgs 626/1994, secondo la procedura standardizzata del D.M. 05.12.1996) 1. L AZIENDA 1.1 ANAGRAFICA AZIENDALE Ragione sociale Sede legale Indirizzo
DettagliLA FORMAZIONE. Prof. Domenico SPINAZZOLA
LA FORMAZIONE Prof. Domenico SPINAZZOLA Dirigente del Servizio Tecnico della Prevenzione ASL BT Docente presso l Università A. Moro degli Studi di Bari domenico.spinazzola@tin.it - cel. 347.0388691 ACQUISIZIONE
DettagliCorso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi
Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.
DettagliSEMINARIO. Come cambia la formazione in materia di Sicurezza sul lavoro dopo i recenti accordi Stato-Regioni
SEMINARIO Come cambia la formazione in materia di Sicurezza sul lavoro dopo i recenti accordi Stato-Regioni La formazione in materia di sicurezza obbligatoria e normata, i requisiti dei documenti e degli
DettagliChi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS
Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per
DettagliFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER I LAVORATORI, PREPOSTI E DIRIGENTI (ART. 37 D.LGS. 81/08)
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER I LAVORATORI, PREPOSTI E DIRIGENTI (ART. 37 D.LGS. 81/08) L Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 (pubblicato in G.U. 11 gennaio 2012 n. 8) disciplina la durata, i contenuti
DettagliNormativa sul miglioramento sicurezza e tutela della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro
Normativa sul miglioramento sicurezza e tutela della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro con il decreto legislativo n. 626/94 modificato e integrato da una serie di decreti comparsi successivamente
DettagliDipartimento Salute e Sicurezza LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER I LAVORATORI QUALCHE UTILE SUGGERIMENTO PER GLI RLS E RLST
Dipartimento Salute e Sicurezza LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER I LAVORATORI QUALCHE UTILE SUGGERIMENTO PER GLI RLS E RLST 1 Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti (art.37 d.lgs.81/08) 1. Il
DettagliATTREZZATURE MACCHINE
ATTREZZATURE MACCHINE Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012, pubblicato in G.U. il 12 marzo 2012, concernente l individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifi ca
DettagliQualifica del personale che effettua le prove
Qualifica del personale che effettua le prove Patrizia Rossi Laboratorio di Referenza per i Parassiti dell Unione Europea Istituto Superiore di Sanità, Roma 5.2 - Personale 5.2.1 - La direzione del laboratorio
DettagliCOMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP
ALLEGATO 1 COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP Premessa. I corsi hanno una durata minima di 16 ore e a determinate condizioni e entro certi limiti (v. punto 4), è consentito
DettagliCorso di formazione 15 marzo 2013
Istituto Comprensivo di Ronco Scrivia a.s. 2012/13 Corso di formazione 15 marzo 2013 La sicurezza nei luoghi di lavoro Dirigente Scolastico: dott.silvio Peri RSPP: prof.ssa Perla Ferrari Argomenti del
DettagliALBERI CARDANICI E PRESE DI POTENZA
ALBERI CARDANICI E PRESE DI POTENZA L'albero cardanico deve essere dotato di Gli alberi devono essere sottoposti a 1 protezione, che superi di 5cm le crociere regolare manutenzione La parte che rimane
DettagliREGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M.
REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M. 363/98 Art. 1 DATORE DI LAVORO 1. Il Rettore, quale rappresentante
DettagliRegolamento di pasticceria
Regolamento di pasticceria Norme igieniche Della persona Non si possono portare orecchini, bracciali, collane e anelli in laboratorio. Avere sempre le mani pulite con unghie corte e senza smalto. Non mettere
DettagliLaboratorio analisi, ricerche chimiche e batteriologiche
Consulenza e Formazione per ambiente, igiene e sicurezza sul lavoro certificata UNI EN ISO 9001:2008 n 555/01/S Laboratorio analisi, ricerche chimiche e batteriologiche Incarico Responsabile del Servizio
DettagliCONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014
CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: RUOLI E RESPONSABILITÀ 1 Dicembre 2014 IS E. MOLINARI Via Crescenzago, 110 - Milano Formazione ed informazione
DettagliCONTROLLO RIFIUTI PRESSO LE AZIENDE
00 1/7 SVILUPPO B. U. LABORATORI CONTROLLO RIFIUTI PRESSO LE AZIENDE Riproduzione vietata - Diritti riservati all AMIAT - Torino 00 2/7 Motivo ultima modifica: n.a. Descrizione ultima modifica: n.a. Modifiche
DettagliLa figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione
La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione Riferimenti normativi Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81: cd TESTO UNICO SULLA SALUTE
DettagliFormazione lavoratori Rischio basso 4 ore Online (più 4 ore in aula obbligatorie escluse)
Formazione lavoratori Rischio basso 4 ore Online (più 4 ore in aula obbligatorie escluse) Descrizione del corso Obbiettivi Fornire ai partecipanti gli approfondimenti e aggiornamenti necessari per conoscere
DettagliCHECK LIST ANALISI INIZIALE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
CHECK LIST ANALISI INIZIALE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO QUESITO RISCONTRO* Documentazione di P N NA riscontro 1. ANALISI INIZIALE Il DVR /autocertificazione e gli allegati
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI ai sensi del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Azienda: I.I.S. A. GENTILESCHI DI CARRARA via: Sarteschi n. 1 città: Carrara
DettagliMANUALE INFORMATIVO IN MATERIA DI SICUREZZA
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO CROCE Via Porrettana, 97 40033 Casalecchio di Reno (BO) Tel.051 598372 fax 051 6192124 e-mail: iccroce@iccroce.org sito web:
DettagliFEBBRAIO 2015. Informazioni ed Iscrizioni: Antonella Moi amoi@confindustriaravenna.it Tel.0544/210499 Fax 0544/34565
FEBBRAIO 2015 : Aggiornamento di Primo Soccorso per aziende appartenenti al Gruppo A (D.M. n.388 del 15/07/03) 03/02/2015 ore 11.00-18.00 Aggiornamento della formazione degli Addetti al Primo Soccorso,
DettagliLa formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto
La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto
Dettagli