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1 La prevenzione degli infortuni nelle strutture zootecniche dell Azienda Agraria Lucio Toniolo, dell Università degli Studi di Padova Alberto Simonetto Dipartimento di Scienze Animali Università degli Studi di Padova

2 La nostre attività sono indirizzate vs 3 settori: La conduzione aziendale ordinaria La didattica orientata vs gli studenti di Agripolis La sperimentazione come supporto operativo alle ricerche dei docenti del Dipartimento di Scienze Animali

3 Le strutture zootecniche aziendali sono funzionali alle ricerca e alla didattica L ottenimento dei prodotti di allevamento (latte, carne, animali venduti ) è secondario, la funzione più importante viene svolta dalle attività sopra indicate didattica 2008 Facoltà CORSO DI LAUREA ATTIVITA' DIDATTICA CORSI N. ESERCITAZIONI N. PRESENZE N. Agraria Scienze e tecnologie Agrarie Interfacoltà Sicurezza Igienico Alimentare Agraria Tecnologie Forestali e Ambientali Medicina Veterinaria Medicina Veterinaria Interfacoltà Scienze tecnologie Animali Interfacoltà Scienze e tecnologie per l'ambiente Agraria Scienze e Tecnologie Viti-Vinicole Interfacoltà Biotecnologie per l'alimentazione

4 Le strutture zootecniche aziendali sono funzionali alle ricerca e alla didattica Dip. Scienze Animali Tematiche di ricerca 12 Dottorandi e borsisti 14 Settori di ricerca 4 Medicina Veterinaria 2 2 2

5 Patrimonio animale (dati riferiti all attualità) in lattazione in asciutta gravide in asciutta non gravide manze Manzette/ vitelle Tot Bovine da latte vitelloni 62 Cavalli 7 Pecore 60 Suini (magroni) 70 Avicoli 230 Conigli 240

6 Organigramma della sicurezza Aziendale DATORE DI LAVORO: RETTORE UFFICIO MEDICINA PREVENTIVA E MEDICO DEL LAVORO UFFICIO PREVENZIONE PROTEZIONE DATORE DI LAVORO: DIRETTORE DI DIPARTIMENTO Docenti Responsabile Strutture Zootecniche RLS Preposto alla Sicurezza Studenti DIPENDENTI STRUTTURE ZOOTECNICHE

7 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Il form form è stato proposto dal Servizio di Prevenzione e Protezione di AteneoA E simile per tutti i Dipartimenti di Ateneo (con aggiunta di Specificità di settore) Identificazione dei locali (laboratori) assegnando un codice di identif. Assegnazione delle attività che vengono svolte (Protocollo attività) ità) Responsabile delle attività Personale che ha competenze specifiche Descrizione di come viene svolta l attività Sostanze utilizzate Attrezzature e macchine impiegate Rifiuti o emissioni di prodotti data firma del responsabile Rischio biologico Rischio chimico Rischio generale (laboratorio) Rischio Macchine e Attrezzature Agricole Check List Generale Rischio dovuto all utilizzo di sostanze particolari Riepilogo delle sezioni compilate

8 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Il documento di valutazione del rischio è stato redatto per la prima volta nel 2004, attualmente sta per essere sottoposto a revisione In Italia non esistono norme specifiche in materia di protezione e dei lavoratori dal contatto con animali domestici di mole elevata, tuttavia t il D.Lgs 626/94 impone agli imprenditori agricoli datori di lavoro, l adozione di misure necessarie per la sicurezza e la salute dei lavoratori in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro)

9 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Il documento di valutazione del rischio si deve adattare all evoluzione della tecnologia e all organizzazione aziendale Nel caso precedente: acquistando un carro miscelatore più moderno, una batteria di silos e modificando l organizzazione del lavoro siamo riusciti a diminuire numerosi rischi: - rischio da inalazione di polveri - rischio da insudiciamento - rischio presenza di rumore - rischio da scivolamento - rischio da movimentazione dei carichi - eliminato il rischio con parti meccaniche in movimento (cardano) È stato aumentato anche il confort di lavoro: - si può lavorare al caldo d inverno - si può lavorare al fresco d estate

10 FORMAZIONE Formazione per il personale dipendente: formazione di base (conoscenza del D.lgs. 81/08, SPP di ateneo) formazione obbligatoria (corso antincendio VVF, primo soccorso SUEM, addetto alla manipolazione si sostanze alimentari ) formazione specifica (corso per mungitori APA PD, rischi nel settore agricolo; Azienda Agraria-DSA DSA- Erapra ) formazione interna (manuali di uso e manutenzione delle macchine, corsi effettuati dai tecnici delle ditte prima di consegnare la macchina) La formazione viene documentata in una scheda riassuntiva, nel sistema documentale devono essere presenti anche i diplomi o attestati, rilasciati dagli Enti competenti che hanno effettuato la formazione

11 FORMAZIONE Formazione per dottorandi o tesisti: è personale coinvolto in prove sperimentali che spesso lavora in autonomia collaborando con il personale dipendente. Viene effettuata una formazione specifica in relazione al progetto, può essere inserita in momenti istituzionali (scuola di d dottorato) o nel caso dei tesisti, specifica per il lavoro da svolgere Nel modulo seguente viene evidenziata la formazione per un tesista che deve seguire una prova di alimentazione su vitelloni all ingrasso:

12 FORMAZIONE Formazione per studenti in esercitazione: Viene effettuata una formazione generica se l argomento Proposto è descrittivo (gestione di una mandria di bovine da latte) Viene effettuata una formazione specifica se l argomento Proposto è specialistico e prevede il contatto con animali -Valutazione del punteggio di condizione corporea -Visite ginecologiche -Diagnosi di gravidanza -Prelievo di sangue -Mungitura -Handling del cavallo -Mascalcia (bovina ed equina) -Visite cliniche (bovini, equini, vitelli in svezzamento) -. Prevede un momento formativo svolto in aula (con sottoscrizione e verifica) e un breve addestramento in stalla la formazione specifica prevede l elaborazione di norme attuative specifiche per l esercitazione richiesta

13 Addestramento L addestramento viene proposto nei seguenti casi: -Introduzione di una nuova macchina o impianto in questo caso l addestramento viene eseguito dal personale tecnico della ditta dove è stato realizzato l acquisto (Faresin( Faresin, DeLaval,, MIPA, Rota.) e viene inserito come clausola nel contratto. -Assunzione di nuovo personale: : in questo caso la formazione è interna, al nuovo assunto viene affiancato del personale esperto quello che ha più esperienza (e pazienza). L addestramento inteso come affiancamento, può durare anche molte settimane prima che il nuovo assunto sia giudicato autonomo, solo in questo momento verrà sottoposta la scheda di avvenuto addestramento -Tesisti o dottorandi,, nel caso di prove sperimentali: è un addestramento di minore durata, si riferisce a lavori di precisione e manuali o a preparative di laboratorio. Non si riferisce all utilizzo di macchine, attrezzature complesse, impianti.

14 Dispositivi di Protezione Individuale DPI forniti dalla struttura al personale dipendente: giubbotto (durante la stagione fredda) tuta a manica lunga e ricambi stivali antinfortunistica (con puntale rinforzato e suola as) scarpe antinfortunistica guanti da lavoro guanti per la mungitura guanti da ispezione a 5 dita tuta estiva e ricambi grembiule impermeabile copriveste usa e getta mascherine antipolvere (3M 9320) cuffia di protezione per le orecchie (per i lavori più rumorosi) DPI previsti per gli studenti: tuta stivali antinfortunistica con suola as guanti (specifici a seconda del lavoro)

15 Servizi Igienico Assistenziali nonostante questo, per certi lavori, NON è possibile evitare di sporcarsi: Fecondazione artificiale Diagnosi di gravidanza Assistenza ad un parto Mascalcia Assistenza ad un animale con particolari patologie

16 Servizi Igienico Assistenziali Per questo motivo è necessario fornire la struttura di Servizi Igienico Assistenziali che permettono al lavoratore di lavarsi e cambiarsi dopo che si è sporcato: Si deve dotare la struttura: -Possibilità di lavare gli stivali quando si rientra dalla stalla -Lavandini con sapone a dispenser, acqua fredda e calda -WC -Docce con antibagno -Spogliatoio attiguo con armadietti a doppio scomparto -Possibilità di accedere a un distributore di acqua o bevande fresche o di bevande calde e alimenti

17 traumatismo Statistica descrittiva che mette in relazione le diverse lavorazioni con le aree dove si sono verificati gli infortuni

18 Gran parte degli infortuni sono causati dal contatto con gli stessi ssi bovini per la loro elevata mole e per il loro comportamento non sempre prevedibile I danni da traumatismo sono dovuti la maggior parte delle volte a urti accidentali tra l animale e l uomo, è raro che ci sia l intenzionalità da parte del bovino a meno che non si senta in pericolo. Cosa si può fare per limitare/evitare i danni da traumatismo? -ridurre la possibilità di scivolamento -avvicinamento e comportamento corretto -utilizzare le tecnologie che permettono un avvicinamento corretto -utilizzare sistemi di protezione individuale idonei -movimentare gli animali da una zona all altra con mezzi idonei

19 Traumatismo. e scivolamento Superficie di calpestamento non deve essere scivolosa: : gran parte degli incidenti sono dovuti a scivolamenti degli animali che per motivi accidentali urtano l allevatore Pavimentazione idonea:

20 Traumatismo. avvicinamento corretto Presupposti importanti per l allevatore: spirito di osservazione, calma, pazienza, presenza costante in allevamento In ogni caso è buona norma evitare una eccessiva confidenza con animali di grande mole e potenzialmente pericolosi; alcuni loro movimenti improvvisi, anche se non aggressivi, possono causare gravi infortuni a persone presenti nelle loro vicinanze I bovini non attaccano l uomo senza ragione: difendono la propria prole, il nutrimento, o loro stessi. Gli animali più aggressivi sono i più timorosi E indispensabile che gli addetti conoscano i segni precursori di un attacco

21 Traumatismo. avvicinamento corretto Quando si entra in un box per bovini: con calma e movimenti lenti,, dare tempo all animale di conoscervi o riconoscervi Bisogna farsi accettare nel territorio fisico e sociale del gruppo di bovini con i quali si deve lavorare: Come fare: parlare (è come avvertirli vocalmente della propria presenza), parlare serve anche a suscitare la loro curiosità, a stabilire una sorta di comunicazione, a superare le loro paure, a calmarli. Che toni usare? Suoni brevi con toni bassi (vocali come a ; o ) Evitare : grida e fischi Dare la possibilità agli animali di annusare e farsi toccare questo instaura un rapporto di fiducia tra uomo e animale Evitare : movimenti veloci o bruschi, lasciare che si avvicinino loro

22 Traumatismo. avvicinamento corretto Una volta accettati nel gruppo, il lavoro o la movimentazione sarà facilitato dalla loro mansuetudine (sempre che si lavori con la dovuta calma) Ampio spazio di movimento Il bastone può essere utilizzato come prolungamento del braccio, per non indicare una direzione, non per colpire In genere nella movimentazione del bestiame si utilizza il movimento riflesso: ci si sposta verso dx per far andare l animale a sx ci si sposta avanti per far andare l animale indietro o si va verso la parte posteriore per farlo avanzare La movimentazione deve essere eseguita da personale esperto In caso di situazione di pericolo l addetto deve uscire rapidamente dal recinto utilizzando le vie di fuga.

23 Traumatismo. avvicinamento corretto Schema vie di fuga

24 Traumatismo. sistemi e tecnologie per la sicurezza Cure e trattamenti: : sostituzione auricolari, visite, diagnosi, f.a., somministrazione di farmaci, iniezioni. TUTTI QUESTI TRATTAMENTI DEVONO ESSERE ESEGUITI CON L ANIMALE CATTURATO O CATTURATO E VINCOLATO Autocatture e via di fuga Prelievo di sangue con animale catturato e vincolato

25 Stabulazione libera: : l animale deve essere isolato, catturato nelle apposite autocatture presenti nella rastrelliera, eventualmente vincolato con la cavezza alla rastrelliera stessa (dipende dal trattamento previsto) Per ridurre il rischio di infortuni: Traumatismo. sistemi e tecnologie per la sicurezza -Decornuazione (su animali giovani per cauterizzazione degli abbozzi cornei) -predisposizione delle vie di fuga -pavimentazioni antiscivolo -movimentazione: cavezza e bastone (per direzionarli) -box adeguatamente dimensionati, mai sovraffollati -predisposizione di: aree per la movimentazione, l assembramento il contenimento, l esecuzione di interventi, la pesatura, caricamento su autocarri

26 Traumatismo. movimentare gli animali con mezzi e soluzioni corrette Per avviare i bovini da una zona all altra dell azienda bisogna essere dotati di mezzi di trasporto idonei, di opportune corsie di movimentazione e convogliamento: -quando si avviano le bovine verso la sala di mungitura -quando si avviano dei suini o vitelli dal mezzo di trasporto alla a stalla (o viceversa) -quando si avviano i vitelloni in una zona di pesata o di vaccinazione

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