6.1 Le schede operative per la gestione degli animali
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- Evangelina Fiori
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1 6schede per la gestione in sicurezza degli animali in condizioni di emergenza 6.1 Le schede operative per la gestione degli animali Le seguenti schede suggeriscono i comportamenti più adeguati che le diverse figure professionali presenti negli allevamenti adottino con gli animali al fine di gestire le diverse situazioni, specie quelle di emergenza (incendio, allagamento, fuga e cattura dell animale, ecc.). Sono state considerate le tre principali figure che possono essere coinvolte nell attività di gestione degli animali in caso di emergenza: l imprenditore/allevatore: esplica un importante ruolo in situazioni critiche perché dotato di grande familiarità con gli animali di sua proprietà, conoscendone comportamenti, irascibilità e abitudini; il soccorritore (solitamente parte del Corpo dei Vigili del Fuoco): figura preparata professionalmente e addestrata per affrontare le avversità, incendio o di altre emergenze ma in genere con scarse conoscenze del comportamento animale soprattutto di animali di grossa taglia o selvatici; il veterinario: figura che conosce in maniera approfondita gli aspetti comportamentali degli animali e che può intervenire nel contesto qualora si verifichino condizioni estreme a causa di animali spaventati o fortemente suscettibili all irritazione. Nelle schede sono stati identificati come attori della gestione emergenza le tre figure sopra indicate; tali figure devono essere le uniche ad intervenire nelle fasi di soccorso e di intervento sugli animali, infatti la presenza di persone terze (curiosi, personale non addestrato, persone che non conoscono gli animali ed i luoghi di lavoro) metterebbero in serio pericolo la propria ed altrui incolumità, rischiando di aumentare la complessità delle operazioni di soccorso. Si sono sempre considerate: le reazioni dell animale considerato, se infuriato, irritato, ecc.; la movimentazione del singolo animale o gruppo di animali in situazioni di emergenza; il possibile danno a persone terze, e come eventualmente lo si possa limitare. Gli animali considerati sono stati classificati per taglia dimensionale e per altre due tipologie (patologie e velenosità) Grossa taglia Media taglia Piccola taglia Animali con patologie Animali velenosi o venefici Categorizzazione degli animali Bovini (buoi, vitelli, vacche) Equini (cavalli, asini) Vitelli Suini Cinghiali Ovicaprini Cani Avicoli Cani Gatti Avifauna selvatica Piccoli selvatici e roditori Rettili Insetti Aspetti comuni Animali affetti da rabbia Animali affetti da altre zoonosi Aspidi Api Vespe Sono stati considerati, oltre agli animali usualmente allevati anche quelli che per diverso motivo possono essere presenti in azienda e quindi interagire con il processo produttivo (es. animali domestici, selvatici, ecc.). Per ogni singola categoria di animali sono stati analizzati i comportamenti nei casi più difficilmente gestibili, come i segni d irritazione o nervosismo suscitati da situazioni di emergenza. Le schede forniscono una linea guida di massima, che dovrà essere adeguata alla situazione reale, in funzione dell azienda e della tipologia d emergenza. 77
2 la gestione della sicurezza sul lavoro in agricoltura - l azienda zootecnica 6.2 Scheda per la gestione di animali di grossa taglia Le categorie di animali analizzate, tenendo conto delle tipicità territoriali, sono: bovino adulto taglia grande (es. toro) 6.3 Scheda per la gestione di animali di media taglia Le specie considerate di media taglia sono: bovino giovane (es. vitello/a, vitellone) equini, asini ovicaprini I metodi di allevamento dei bovini e degli equidi impongono un rapporto piuttosto stretto tra l uomo e i suoi animali e sono basati spesso su condizioni restrittive per i soggetti allevati. Nel corso dei secoli, i bovini, hanno sempre considerato l uomo come un potenziale predatore determinando situazioni pericolose per entrambi (Mounaix, B., et al. 2008). suini cinghiali In questa categoria vengono inseriti sia i vitelli che i vitelloni giovani: i vitelli, data la loro dimensione e ingombro, diventano piuttosto agevoli da movimentare, mentre i vitelloni giovani, data la loro vigoria, richiedono movimentazioni più attente a causa del loro carattere impulsivo. I suini possono essere soggetti a movimentazioni piuttosto frequenti in funzione alla tipologia del ciclo produttivo, come riportato nel capitolo dedicato. 78
3 6. schede per la gestione in sicurezza degli animali in condizioni di emergenza 6.4 Scheda per la gestione di animali di piccola taglia Il gruppo di animali di piccola taglia comprende molte specie. Ogni categoria di animali presenta livelli di criticità nella gestione piuttosto variabili: ad esempio l approccio con un rettile è molto più pericoloso rispetto a un roditore, anche se si tratta di rettile di piccola taglia. Dato l incremento nell allevamento di avicoli in termini di unità allevate, la scheda pertinente propone anche specifiche di tipo gestionale. Categorie di animali di piccola taglia analizzati: 6.5 Scheda per la gestione di animali con patologie Le patologie che possono colpire gli animali allevati, qualsiasi sia la loro taglia e specie, possono essere molteplici e con livelli di gravità crescenti nel tempo. Per questo motivo vengono trattate in una scheda a parte che fornisce indicazioni comuni. animali con patologie (es. zoonosi, rabbia, ecc.) rapaci/uccelli di grandi dimensioni; cigni. rettili cani taglia grande, media/felini roditori insetti (api, vespe, ecc.) Le normative comunitarie e nazionali hanno da tempo convenuto che la salvaguardia del benessere animale sia un principio importante, sia sul piano etico, sia dal punto di vista produttivo e sanitario. Il benessere degli animali è strettamente correlato allo stato di salute, all accrescimento e alle produzioni degli stessi. Al contrario di altri comparti produttivi, il sistema zootecnico ha una caratteristica peculiare costituita dall individualità biologica (Erica R., et al.). Data la peculiarità del comparto agricolo della Pianura Padana e vista l importanza dell allevamento bovino, si reputa necessario riportare alcune linee guida che consentano il miglioramento del benessere animale e conseguentemente una minore incidenza delle patologie nella mandria. L organizzazione di un allevamento dovrebbe sia evitare che l animale subisca effetti di stress, sia garantire soddisfacimento dei fabbisogni minimi di nutrizione, spazio vitale, aria, igiene, confort, salute e socialità. In tal senso nella scheda si riportano alcuni aspetti riguardanti la gestione aziendale, considerati a rischio per il benessere dell animale. avicoli Inoltre sono state inserite le schede di piccoli animali selvatici che possono interferire con le aziende zootecniche, e da cui vanno rimossi salvaguardando la sicurezza dell esemplare selvatico, degli animali domestici e dell operatore zootecnico. 79
4 la gestione della sicurezza sul lavoro in agricoltura - l azienda zootecnica 6.6 Organizzazione delle schede Si forniscono di seguito alcune informazioni per una corretta lettura delle schede secondo le diverse sezioni nelle quali sono articolate. gli scenari di cattura o movimentazione, cioè le operazioni e le difficoltà da affrontare qualora si manifesti un emergenza Scenari Prima sezione della scheda Libe scenario di cattura e liberazione Scheda N: Titolo A S V Libe Movi scenario di movimentazione simbolo Descrizione Animale adulto di grosse dimensioni (toro da riproduzione, vacche a duplice attitudine). Ogni scheda è poi contraddistinta dalla sagoma dell animale preso in considerazione, seguita da una breve descrizione. Nella parte in altro a destra della scheda, con specifiche simbologie, vengono individuate: bovino adulto taglia grande (es. toro, ecc.) le figure professionali che intervengono in caso di emergenza equini, asini Figure interessate A S V A S V allevatore o imprenditore agricolo soccorritore veterinario bovino giovane (es. vitello/a, vitellone) le categorie di animali Indicatore codifica animali ovicaprini suini anima li di grossa taglia animali di media taglia cinghiali pt animali di piccola taglia animali con patologie (es. rabbia, zoonosi, ecc.) rapaci/uccelli di grandi dimensioni, cigni vi animali velenosi o venefici rettili 80
5 6. schede per la gestione in sicurezza degli animali in condizioni di emergenza cani taglia grande, media/felini roditori insetti (api, vespe, ecc.) Per ciascun scenario vengono descritti, secondo una sequenza temporale i diversi fattori di rischio e le azioni di prevenzione e protezione da adottare. Inoltre una tabella (Misure e nozioni generali) riporta gli elementi che devono contraddistinguere i comportamenti degli operatori: come riconoscere l animale in stato di emergenza, quali comportamenti da evitare e quali comportamenti sono consigliati, le posizioni sicure, regole in caso di incendio e altre indicazioni. Sono infine riportati i DPI da utilizzare, i Dispositivi di cattura ammessi e non ammessi ed utili riferimenti bibliografici. avicoli animali con patologie (es. zoonosi, rabbia, ecc.) Seconda sezione della scheda Descrizione scenario Inizio e fine dello scenario (1. 4.) Fattori di rischio principali Azioni di prevenzione e protezione Terza sezione della scheda Misure e nozioni generali DPI Dispositivi di cattura: Riferimenti: 81
6 la gestione della sicurezza sul lavoro in agricoltura - l azienda zootecnica B) Attività di gestione degli animali in condizioni di emergenza Scheda B1: Cattura e liberazione di toro o bovino spaventato, irritato o irrequieto in situazione di emergenza Scheda B2: Movimentazione di toro o bovino adulto (a cattura già avvenuta) in situazione di emergenza Scheda B3: Cattura e liberazione di vitello, vitellone o manzetta spaventato o irritato in situazione di emergenza Scheda B4: Movimentazione di vitello, vitellone o manzetta (a cattura già avvenuta) in situazione di emergenza Scheda B5: Cattura e liberazione di cavallo o asino spaventato o irritato in situazione di emergenza Scheda B6: Cattura e liberazione di ovini o caprini spaventati o irritati in situazione di emergenza Scheda B7: Cattura e liberazione di verro o scrofa spaventato o irritato, con indicazioni di movimentazione in situazione di emergenza Scheda B8: Cattura e liberazione di cinghiale spaventato o irritato, con indicazioni di movimentazione in situazione di emergenza Scheda B9: Cattura e liberazione di animali selvatici con indicazioni di movimentazione in situazione di emergenza Scheda B10: Cattura e liberazione di rettile velenoso o non velenoso con indicazioni di movimentazione in situazione di emergenza Scheda B11: Cattura e liberazione di cane o gatto con indicazioni di movimentazione in situazione di emergenza Scheda B12: Allontanamento o cattura di roditore con indicazioni di movimentazione in situazione di emergenza Scheda B13: Cattura e liberazione/asportazione di colonie di api, vespe o calabroni in stato di irritazione in situazione di emergenza Scheda B14: Cattura e liberazione di avicoli spaventati o irritati con indicazioni di movimentazione in situazione di emergenza Scheda B15: Cattura di animali con patologie ed eventuale abbattimento in situazione di emergenza legenda A S V A = allevatore o imprenditore agricolo S = soccorritore V = veterinario Tipologia di animali G = animali di grossa taglia M =animali di media taglia P =animali di piccola taglia pt = animali con patologie (es. rabbia, zoonosi, ecc.) vi = animali velenosi o venefici Movi Libe Figure d intervento Scenario movimentazione Scenario cattura e liberazione 82
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