COMUNE di MORLUPO Provincia di Roma Via Domenico Benedetti 1, Tel Fax

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1 COMUNE di MORLUPO Provincia di Roma Via Domenico Benedetti 1, Tel Fax REGOLAMENTO RECANTE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI - I.C.I. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 16 del

2 INDICE Articolo Titolo Pagina 1 Funzionario responsabile 3 2 Agevolazioni alle abitazioni principali e relative 3 pertinenze 3 Agevolazioni per le abitazioni e relative pertinenze 3 concesso in comodato d uso a parenti 4 Ulteriore detrazione per l abitazione principale 4 5 Disposizioni in materia di versamenti 4 6 Disposizioni in materia di esenzioni 4 7 Disposizioni in materia di accertamento con adesione 4 8 Valore aree fabbricabili 5 9 Aliquote anno Disposizioni finali 5 2

3 ART. 1 FUNZIONARIO RESPONSABILE 1. Al fine dell applicazione della presente imposta è designato un Funzionario Responsabile cui sono conferite le funzioni e i poteri per l esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale della stessa; il predetto funzionario sottoscrive anche le richieste, gli avvisi e i provvedimenti, appone il visto di esecutività sui ruoli e dispone i rimborsi. 2. In relazione al disposto dell art. 59, comma 1, lettera P, del D. Lgs. 446 del 15/12/1997, al fine di potenziare l attività di controllo, una percentuale non superiore al 15% dell accertato a seguito dell attività di liquidazione ed accertamento dell ICI e non contestato con ricorsi, viene destinata quale compenso incentivante al personale che partecipa all attività di recupero dell evasione. 3. Il Funzionario Responsabile elaborerà una proposta ai sensi e con i criteri dell adottando regolamento per l erogazione degli incentivi previsti dal citato art. 59, c.1, lett. P, del D. Lgs. 446/97 che sarà sottoposta ed approvata dalla Giunta Municipale. ART. 2 AGEVOLAZIONI ALLE ABITAZIONI PRINCIPALI E RELATIVE PERTINENZE. 1. L unità immobiliare adibita ad abitazione principale è quella in cui il soggetto passivo di imposta ha eletto la propria residenza. 2. Le unità immobiliari adibite ad abitazione principale del soggetto passivo di imposta sono assoggettate all aliquota ridotta ove deliberata. Alla stessa aliquota sono assoggettate le pertinenze come definite dall art. 817 del codice civile. 3. Si considerano pertinenze, nel numero massimo di tre, le cantine, le soffitte ed i box utilizzati dal proprietario, uno per ogni tipo. Nel caso di proprietà di più box, cantine e soffitte, potranno godere dell aliquota ridotta solo il box, la cantina o la soffitta più vicini all abitazione principale. Tale requisito sarà autocertificato dal contribuente e la dichiarazione si ritiene tacitamente rinnovata finchè non interverranno variazioni che dovranno essere dal medesimo comunicate entro e non oltre il 30 giugno dell anno successivo a quello in cui si sono verificate. ART. 3 AGEVOLAZIONI PER LE ABITAZIONI E RELATIVE PERTINENZE CONCESSE IN COMODATO D USO A PARENTI 1. Le abitazioni concesse in uso gratuito a parenti in linea retta fino al 2 grado ed in linea collaterale (fratello-sorella) fino al 2 grado secondo le norme del codice civile, sono equiparate alle abitazioni principali se nelle stesse il parente o collaterale in questione ha stabilito la propria residenza. Tale requisito sarà autocertificato dal contribuente e la dichiarazione si ritiene tacitamente rinnovata finchè non interverranno variazioni che dovranno essere dal medesimo comunicate entro e non oltre il 30 giugno dell anno successivo a quello in cui si sono verificate. 2. L aliquota prevista per l abitazione principale è estesa anche alle pertinenze delle abitazioni concesse ai parenti e collaterali di cui al comma 1 del presente articolo. 3

4 4 ART. 4 ULTERIORE DETRAZIONE PER L ABITAZIONE PRINCIPALE 1. Hanno diritto all ulteriore detrazione per l abitazione principale i soggetti di cui al comma 1 dell art. 3 del D. Lgs. 504/92, ovvero: a) i soggetti passivi nel cui nucleo familiare siano presenti portatori di handicap grave, come definito dall art. 3, comma 3, della legge 104/92, residenti e conviventi nel suddetto nucleo; b) i cittadini titolari del solo assegno o pensione sociale oltre che al reddito relativo alla casa di abitazione. 2. I soggetti di cui al precedente comma 1 possono applicare all imposta dovuta per l unità immobiliare adibita ad abitazione principale, la detrazione nella misura massima prevista dal comma 3 dell art. 8 del D.Lgs. 504/92 (oggi Euro 258,22). 3. Al fine di usufruire legittimamente della detrazione di cui sopra, i soggetti passivi interessati dovranno: nel caso di cui alla lettera a), presentare l autocertificazione relativa alla presenza del portatore dell handicap nel nucleo familiare e corredata del decreto di riconoscimento dell handicap, previsto dalla legge 104/92; nel caso di cui alla lettera b), presentare un autocertificazione nella quale si dichiari di essere beneficiari di sola pensione o assegno sociale oltre che della rendita relativa alla casa di abitazione. Entrambe le suddette autocertificazioni si intendono di anno in anno tacitamente rinnovate fino al permanere delle condizioni certificate. L amministrazione comunale tuttavia si riserva la facoltà di effettuare verifiche sulla veridicità di quanto autocertificato. 4. L ulteriore detrazione di cui al comma 5 dell art. 1 legge 244/2007, spetta alla sola unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo dell imposta, secondo le modalità previste dalla stessa norma e senza estensione ai casi di concessione in comodato d uso a familiari. ART. 5 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI VERSAMENTI I versamenti relativi all imposta comunale sugli immobili possono essere eseguiti indifferentemente con bollettino postale o mediante F24. ART. 6 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ESENZIONI Ai sensi dell art. 59, comma 1, lettera c. del D. Lgs. 443/1997, l esenzione I.C.I di cui all art. 7, comma 1, lett. I, del D. Lgs. 504/1992, concernente gli immobili utilizzati da enti non commerciali, si applica soltanto ai fabbricati e a condizione che gli stessi, oltre che utilizzati, siano anche posseduti dall ente non commerciale utilizzatore. ART. 7 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ACCERTAMENTO CON ADESIONE Ai sensi dell art. 59 del D. Lgs. 446/ 1997, lett. M, è introdotto l istituto dell accertamento con adesione, proponibile solo nei casi in cui la base imponibile non sia stata determinata da elementi

5 certi od inoppugnabili; ne è esclusa l attività di liquidazione, stante il controllo formale degli elementi contenuti nelle dichiarazioni e nei versamenti. Sono recepiti i criteri stabiliti dal D. Lgs. 218/1997. ART. 8 VALORE AREE FABBRICABILI Al fine di ridurre al minimo l insorgenza del contenzioso il valore venale in comune commercio delle aree fabbricabili come stabilito nel comma 5 dell art 5 del D. Lgs 504 del 30 dicembre 1992, ai fini dell applicazione dell imposta comunale sugli immobili viene stabilito nel valore minimo pari a Euro 70,00 a metro cubo. Il valore di cui sopra potrà essere variato con deliberazione della Giunta comunale da adottare entro il termine di approvazione del Bilancio di Previsione annuale ed entrerà in vigore dal 1 gennaio dell anno stesso. In assenza di modifiche il valore si intende confermato per l anno successivo. ART.9 ALIQUOTE ANNO Per l anno 2008 vengono confermate le seguenti aliquote: A) abitazioni principali 5 per mille B) altri immobili 7 per mille C) aree fabbricabili 7 per mille ART. 10 DISPOSIZIONI FINALI Per quanto non disciplinato dal presente regolamento si richiamano le normative e le leggi vigenti. 5