Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-26 Ingegneria della sicurezza

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1 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Università degli Studi di GENOVA LM-26 - Ingegneria della sicurezza Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali riformulazione di: Ingegneria dei Trasporti e della Logistica ( ) Safety and Security Engineering: Transportation and Territorial Systems italiano 9305 Modifica Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 13/04/2012 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 23/05/2012 Data di approvazione della struttura didattica 25/01/2012 Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione 21/02/2012 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 16/12/2011 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Data del parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento 13/01/2009 Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi 20/05/ /12/2011 convenzionale Ingegneria meccanica,energetica,gestionale e dei trasporti (DIME) INGEGNERIA Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011 Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-26 Ingegneria della sicurezza I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo specifico relativamente alle tematiche della sicurezza degli impianti, dei processi, degli addetti e della popolazione; in tali tematiche sono capaci di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi con particolare attenzione ai problemi della sicurezza; essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali; avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale; essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. essere in grado di svolgere il proprio compito in situazioni critiche, caratterizzate da stress singolo e diffuso, e di sviluppare e rendere operative risposte progettuali a tali situazioni, utilizzando al meglio le risorse disponibili; L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale. I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione. Gli ambiti professionali tipici per i laureati magistrali della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione, sia nelle imprese produttive, di costruzione o di servizi, sia nelle amministrazioni pubbliche per le figure professionali con compiti di controllo e vigilanza della sicurezza. Il laureato magistrale della sicurezza avrà capacità professionali tali da svolgere analisi probabilistiche di rischio per la valutazione delle condizioni di sicurezza di progetti, impianti, cantieri, luoghi di lavoro, servizi e infrastrutture; sarà in grado di studiare, analizzare, progettare e sviluppare e rendere operativi impianti, sistemi integrati, soluzioni tecnologiche innovative hardware e software, strategie e piani volti a prevenire, fronteggiare e superare eventi di natura dolosa o colposa che possono danneggiare persone fisiche e/o risorse materiali e immateriali; sarà in grado, infine, di gestire eventi imprevisti, reagendo all'emergenza con il ripristino delle condizioni iniziali. I laureati magistrali potranno trovare occupazione nelle industrie e aziende occupandosi dei seguenti ambiti o svolgendo le seguenti attività: attività correlate all'ingegneria della sicurezza e protezione delle costruzioni edili, quali: le grandi infrastrutture edili, i sistemi di gestione e servizi per le costruzioni edili per i cantieri e i luoghi di lavoro, i luoghi destinati agli spettacoli e agli avvenimenti sportivi, gli enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa vigente per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi 494/96, 626/94, 195/03, 818/84, UNI 10459). area dell'ingegneria della sicurezza e della protezione civile, ambientale e del territorio: grandi infrastrutture, cantieri, luoghi di lavoro, ambienti industriali, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi 494/96, 626/94, 195/03, 818/84, UNI 10459). area dell'ingegneria della sicurezza e protezione dell'informazione: sistemi di gestione e dei servizi per le grandi infrastrutture, per i cantieri e i luoghi di lavoro, per gli enti locali, per enti pubblici e privati, per le industrie, per la sicurezza informatica, logica e delle telecomunicazioni e per svolgere il ruolo di "security manager". area dell'ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ambienti, laboratori e impianti industriali, luoghi di lavoro, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi 494/96, 626/94, 195/03, 818/84, UNI 10459). Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.

2 Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La progettazione del corso risulta sostanzialmente corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata.la consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, seppur effettuata con un metodo semplificato, è stata attuata in modo efficace.l'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili.questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Il giorno 2 dicembre 2011 si è tenuta una consultazione telematica con rappresentanti di ordini professionali, di enti territoriali di governo, di aziende di diverse dimensioni e caratteristiche, di associazioni imprenditoriali, per presentare il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali, come variante all'attuale offerta formativa della Facoltà di Ingegneria. Il corso nasce come trasformazione del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Trasporti e della Logistica e trova la sua collocazione naturale nella classe di laurea LM-26 Ingegneria della Sicurezza, di recente istituzione, inteso come ambito trasversale ed interdisciplinare in cui possono trovare la loro migliore collocazione le competenze richieste per affrontare e risolvere le varie problematiche della sicurezza, con specifico riferimento ai sistemi di trasporto e al territorio su cui essi sono situati e funzionano (opere, infrastrutture, servizi, impianti). Preso atto che tale proposta di Laurea Magistrale amplia la formazione delle figure professionali in uscita dalle attuali Lauree Magistrali, le parti consultate si sono espresse molto favorevolmente confermando il parere positivo già espresso nel 2008 e nel 2009 sull'intera offerta formativa della Facoltà d'ingegneria. Il riferimento particolare è alla Tavola Rotonda Confindustria e Sindacati tenuta presso la Facoltà il 20/5/08, alla quale hanno partecipato i manager delle piccole, medie e grandi aziende del territorio ligure e i rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali, che hanno espresso unanimemente un parere più che favorevole alle linee guida e all'implementazione fatta della Facoltà di Ingegneria del DM 270/04. La scelta di ampliare l'offerta formativa verso le problematiche della sicurezza dei sistemi territoriali, con focus sui sistemi di trasporto, è stata giudicata molto promettente e aderente alle attuali esigenze del mercato del lavoro relativo alle figure professionali di Ingegnere, a livello locale, nazionale e internazionale. Una figura di Ingegnere di questo genere, con competenze fortemente interdisciplinari, legate a settori dell'ingegneria anche piuttosto eterogenei, non è attualmente presente nel piano dell'offerta formativa dell'ateneo genovese. Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento Considerato che è stato acquisito il parere favorevole di alcune organizzazioni rappresentative nel mondo della produzione, dei servizi e delle professioni con particolare riferimento alla valutazione dei bisogni formativi e degli sbocchi professionali e dell'osservatorio sull'attività di Ateneo, in ordine al miglioramento dell'interazione culturale tra l'università e il contesto territoriale, il Comitato Regionale di Coordinamento, con voto unanime esprime parere favorevole alla proposta di inserimento nel Regolamento Didattico di Ateneo del corso di laurea magistrale in Ingegneria dei trasporti e della logistica. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali ha l'obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello elevato e avanzato che gli consenta di operare negli ambiti più qualificati con riferimento alle diverse attività legate alla sicurezza dei sistemi di trasporto, logistici, ed in generale del territorio che questi interessano, con particolare riferimento: a) alla valutazione del rischio dei sistemi territoriali, ed in particolare alla pianificazione, alla progettazione e alla gestione della sicurezza intesa sia come safety (protezione rispetto ad eventi accidentali) che come security (protezione rispetto ad eventi intenzionali); b) alla valutazione in termini di costi/benefici delle diverse alternative ipotizzabili, in relazione a progetti di sistemi di sicurezza del territorio e della mobilità; c) alla pianificazione e alla gestione della mobilità, attraverso la conoscenza degli elementi fondamentali dei sistemi di trasporto e dei criteri per definire le caratteristiche fisiche delle singole infrastrutture e delle reti di infrastrutture, in rapporto alle funzioni ad esse attribuite e alle relative interdipendenze, che costituiscono la base essenziale per integrare la gestione dei problemi della mobilità negli strumenti di governo e pianificazione del territorio; d) alla progettazione, all'esercizio e alla sicurezza dei sistemi di trasporto, ivi includendo le diverse tecniche di progettazione, di dimensionamento e di analisi del rischio dei sistemi di trasporto, i dettagli normativi per il trasporto privato e collettivo, gli strumenti di gestione e di progettazione dell'esercizio, le basi per il controllo e l'informazione all'utenza in tempo reale, nonché le basi per la valutazione dell'affidabilità, della disponibilità e della manutenibilità con riferimento sia ai sistemi di trasporto nel loro complesso sia alle singole componenti, quali infrastrutture, servizi, veicoli, impianti; e) allo sviluppo e all'impiego di metodologie avanzate finalizzate alla gestione e all'ottimizzazione delle prestazioni e della sicurezza delle infrastrutture e dei servizi di trasporto stradale, ferroviario, aereo e marittimo, nonché delle loro interazioni intermodali, attraverso il progetto e l'implementazione di sistemi di monitoraggio, regolazione e controllo, mediante le tecnologie più avanzate proprie degli ambiti di discipline specifiche; f) all'analisi e alla valutazione delle esternalità dei sistemi di trasporto, con esplicito particolare riferimento ad aspetti e problemi di sicurezza propri di ogni fase del trasporto e delle sue interazioni con l'ambiente circostante, anche in relazione alle diverse modalità di trasporto e alla loro integrazione intermodale. Nel percorso didattico offerto si evidenziano alcuni momenti formativi specifici: apprendimento e applicazione di tecnologie di base tipiche dei settori caratteristici della classe di laurea magistrale in oggetto, con approfondimenti riguardanti moduli tecnologici funzionali specifici; studio delle problematiche di safety e security nei sistemi di trasporto, logistici e territoriali; apprendimento delle metodologie per l'analisi del rischio e la verifica dei requisiti di sicurezza, di affidabilità, disponibilità e manutenibilità; apprendimento e applicazione di metodologie relative alla pianificazione e alla progettazione di sistemi di trasporto, alla stima e all'analisi della domanda di trasporto, alla gestione e all'analisi delle prestazioni dell'offerta di trasporto, nonché alla valutazione dell'impatto delle soluzioni adottate sul territorio, sull'ambiente e sul sistema produttivo e logistico; apprendimento di metodologie relative alla modellistica, all'analisi, al monitoraggio e al controllo di sistemi di trasporto complessi; sviluppo di sistemi prototipali per applicazioni di interesse da parte di aziende o di amministrazioni pubbliche (con riferimento anche alla realtà ligure e ai sistemi logistici e portuali). Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il laureato magistrale dovrà acquisire una conoscenza e una comprensione approfondite dei principi del settore dell'ingegneria della Sicurezza con particolare riferimento ai sistemi di trasporto e territoriali; nello specifico, dovrà sviluppare la capacità di ideare, pianificare, progettare e gestire i sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi, con particolare attenzione agli aspetti di sicurezza a questi correlati. L'apprendimento avviene attraverso la partecipazione alle lezioni, alle esercitazioni, ai seminari e alle prove dei laboratori. La verifica avviene, inoltre, attraverso l'opportunità di svolgere la tesi di laurea magistrale consistente nella redazione di un progetto ovvero nell'esecuzione di uno studio di carattere monografico, teorico e/o sperimentale all'interno delle imprese o come lavori che si collocano in progetti di ricerca. In questo modo il laureando consegue conoscenze inerenti agli aspetti applicativi dei suoi studi, già introdotti mediante le sessioni di esercitazione e laboratorio. Le conoscenze e capacità di comprensione richieste sono conseguite anche attraverso attività formative organizzate negli insegnamenti caratterizzanti nell'ambito dell'ingegneria della Sicurezza e con attività affini degli altri settori ingegneristici.

3 Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati magistrali devono avere la capacità di progettare e condurre indagini analitiche, attraverso l'uso di modelli e sperimentazioni anche complesse, sapendo valutare criticamente i dati ottenuti e trarre conclusioni. I laureati magistrali devono inoltre avere la capacità di studiare l'applicazione di nuove tecnologie nel settore dell'ingegneria della Sicurezza, con particolare riferimento ai sistemi di trasporto e territoriali relativi. L'impostazione didattica prevede che la formazione teorica sia accompagnata da esempi, applicazioni, lavori individuali, attività progettuali e verifiche che sollecitano la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva e la capacità di elaborazione autonoma. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di progetti, esercitazioni, prove d'esame scritte e orali. Autonomia di giudizio (making judgements) Il Laureato in Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali deve: - essere in grado di determinare e adottare gli approcci più appropriati per pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; - aggiornarsi su metodi, tecniche e strumenti specialistici nel campo dell'ingegneria della Sicurezza; - essere in grado di reperire le conoscenze richieste in ogni caso specifico anche al di fuori dalla propria preparazione professionale, ricercando le informazioni attraverso le appropriate fonti bibliografiche di settore, incluse le normative nazionale ed europea. L'autonomia di giudizio sopra elencata è raggiunta e verificata attraverso la partecipazione ad attività formative organizzate e culmina nella preparazione della prova finale. Abilità comunicative (communication skills) La Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali può essere conferita a studenti che abbiano sviluppato una forte abilità comunicativa intesa come capacità di esprimere in modo chiaro e preciso lo sviluppo e le conclusioni delle loro attività, nonché le conoscenze e le valutazioni ad esse riferite, sia ad interlocutori competenti nel settore sia ad altri. L'acquisizione di tali abilità comunicative è stimolata attraverso la richiesta di esposizione, a colleghi studenti e a docenti, dei risultati ottenuti durante le sessioni di esercitazione, l'elaborazione di progetti e le attività di laboratorio. Tali capacità sono dunque sviluppate attraverso un bilanciato ricorso a modalità di accertamento del profitto basate su elaborati scritti e prove orali. Infine, l'esposizione dei risultati del lavoro di tesi magistrale rappresenta un fondamentale momento in cui lo studente elabora le proprie capacità comunicative, oggetto di valutazione specifica in sede di conferimento del voto di laurea. Inoltre, la predisposizione dell'elaborato di tesi e l'esposizione dei risultati ottenuti rappresentano un momento fondamentale in cui lo studente perfeziona e dimostra le proprie capacità comunicative. Capacità di apprendimento (learning skills) I Laureati della classe devono: - avere capacità di apprendimento tali da permettere loro di aggiornarsi autonomamente sugli aspetti teorici-scientifici dell'ingegneria della Sicurezza, con particolare riferimento ai sistemi di trasporto e al territorio da questi interessato, al fine di poter identificare e analizzare eventuali nuove problematiche, fornendo le soluzioni più appropriate sulla base delle conoscenze e delle tecnologie più avanzate disponibili; - avere capacità di apprendimento tali da consentire lo studio autonomo di discipline ingegneristiche e di base anche non contemplate nel proprio curriculum. A questo proposito, si può notare come gli studi di ingegneria da sempre hanno avuto l'obiettivo di fornire metodi e capacità per studiare ed affrontare problemi di natura tecnico-ingegneristica non necessariamente identici o simili a quelli approfonditi durante il corso di studi universitario. La verifica del raggiungimento delle capacità di apprendimento è oggetto principale delle prove d'esame previste nel corso, che si articolano in esercitazioni, elaborati scritti e prove orali. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) L'ammissione alla Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali è subordinata al possesso di specifici requisiti curricolari e di adeguatezza della preparazione personale. Per l'accesso sono richieste conoscenze equivalenti a quelle previste dagli obiettivi formativi generali di tutte le Lauree triennali nelle Classi di Ingegneria Civile e Ambientale, Ingegneria dell'informazione, Ingegneria Industriale (Classi L-7, L-8 e L-9 del DM 270/2004). Sono richiesti infatti tutti i seguenti requisiti curricolari: - possesso di Laurea, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale, di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004, conseguita presso una Università italiana oppure una Laurea quinquennale (ante DM 509/1999), conseguita presso una Università italiana o titoli equivalenti; - possesso di almeno 36 CFU, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative di base delle Lauree delle Classi di Ingegneria L-7, L-8, L-9; - possesso di almeno 45 CFU, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti delle classi di Laurea in Ingegneria L-7, L-8, L-9. Il regolamento didattico del Corso di studio definirà gli ambiti disciplinari specifici in cui devono essere maturati i relativi crediti. Per l'accesso è richiesta anche un'adeguata conoscenza di una seconda lingua europea, oltre all'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. I requisiti curricolari devono essere posseduti prima della verifica della preparazione individuale. Le modalità di tale verifica saranno definite nel regolamento didattico del Corso di studio. Il regolamento definirà anche i criteri da applicare in caso di laureati in possesso di una Laurea diversa da quelle sopra indicate e in caso di studenti stranieri. Inoltre nel regolamento potrà eventualmente essere indicato il punteggio minimo, conseguito nella Laurea di cui si è in possesso, necessario per l'ammissione. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste nella discussione di una tesi di laurea magistrale, elaborata dallo studente in modo originale sotto la guida di uno o più relatori: tra i relatori deve essere presente almeno un docente della Facoltà. La tesi di laurea magistrale consiste nella redazione di un progetto ovvero nell'esecuzione di uno studio di carattere monografico, teorico e/o sperimentale, coerente con gli argomenti sviluppati nel corso di Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Gli ambiti professionali tipici per i laureati magistrali in Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali sono quelli della pianificazione, progettazione e gestione dei sistemi di sicurezza, con particolare riferimento ai sistemi di trasporto, intesi come insieme di servizi e infrastrutture, e ai sistemi territoriali di cui questi sono parte, con possibile impiego nella libera professione, nelle imprese produttive, di costruzione o di servizi, nelle amministrazioni pubbliche, nella ricerca scientifica. Principali sbocchi occupazionali dei laureati in Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali sono: la libera professione; le società di ingegneria e/o i grandi studi professionali che operano nel campo della progettazione, della realizzazione, della gestione della sicurezza, con riferimento dei sistemi di trasporto e territoriali; gli enti pubblici e privati che gestiscono grandi linee infrastrutturali (ferrovie, autostrade,..); le amministrazioni pubbliche (Comuni, Province, Regioni, Autorità Portuali,..); le strutture di ricerca (università, centri di ricerca nazionali ed europei,..).

4 Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate: dottore agronomo e dottore forestale ingegnere civile e ambientale ingegnere dell'informazione ingegnere industriale Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Specialisti in reti e comunicazioni informatiche - ( ) Analisti e progettisti di basi dati - ( ) Ingegneri industriali e gestionali - ( ) Pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio - ( ) Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art Attività caratterizzanti ambito disciplinare Ingegneria della sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio Ingegneria della sicurezza e protezione dell'informazione Ingegneria della sicurezza e protezione industriale Ambito giuridico-economico settore ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia ICAR/06 Topografia e cartografia ICAR/07 Geotecnica ICAR/09 Tecnica delle costruzioni ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale ING-INF/01 Elettronica ING-INF/03 Telecomunicazioni ING-INF/04 Automatica ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni ING-IND/14 Progettazione meccanica e costruzione di macchine ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici ING-IND/31 Elettrotecnica ING-IND/33 Sistemi elettrici per l'energia ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale IUS/14 Diritto dell'unione europea Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48: 48 CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Caratterizzanti Attività affini ambito disciplinare Attività formative affini o integrative settore ICAR/04 - Strade, ferrovie e aeroporti ICAR/05 - Trasporti ICAR/20 - Tecnica e pianificazione urbanistica ING-IND/08 - Macchine a fluido ING-IND/13 - Meccanica applicata alle macchine ING-IND/32 - Convertitori, macchine e azionamenti elettrici MAT/09 - Ricerca operativa CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini 36-48

5 Altre attività ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente Per la prova finale Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento - - Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 1 3 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 120 Range CFU totali del corso Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini () Note relative alle altre attività L'ampiezza dell'intervallo fra minimo e massimo di CFU ha lo scopo di permettere la definizione di percorsi curricolari in cui siano inserite ulteriori attività formative anche diverse. Il Corso di Laurea in "Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali" non ha previsto alcun CFU per attività altre in merito alla conoscenza delle lingue straniere poiché i requisiti d'accesso danno per acquisite tali conoscenze. Nel Regolamento Didattico del Corso di Studio verranno esplicitati maggiori dettagli in merito. Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 28/02/2012

6 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Università degli Studi di GENOVA LM-26 - Ingegneria della sicurezza Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali modifica di: Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali ( ) Safety and Security Engineering: Transportation and Territorial Systems italiano 9305 Modifica Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 13/04/2012 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 23/05/2012 Data di approvazione della struttura didattica 25/01/2012 Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione 21/02/2012 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 16/12/2011 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi 20/05/ /12/2011 convenzionale Ingegneria meccanica,energetica,gestionale e dei trasporti (DIME) Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011 Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-26 Ingegneria della sicurezza I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo specifico relativamente alle tematiche della sicurezza degli impianti, dei processi, degli addetti e della popolazione; in tali tematiche sono capaci di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi con particolare attenzione ai problemi della sicurezza; essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali; avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale; essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. essere in grado di svolgere il proprio compito in situazioni critiche, caratterizzate da stress singolo e diffuso, e di sviluppare e rendere operative risposte progettuali a tali situazioni, utilizzando al meglio le risorse disponibili; L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale. I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione. Gli ambiti professionali tipici per i laureati magistrali della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione, sia nelle imprese produttive, di costruzione o di servizi, sia nelle amministrazioni pubbliche per le figure professionali con compiti di controllo e vigilanza della sicurezza. Il laureato magistrale della sicurezza avrà capacità professionali tali da svolgere analisi probabilistiche di rischio per la valutazione delle condizioni di sicurezza di progetti, impianti, cantieri, luoghi di lavoro, servizi e infrastrutture; sarà in grado di studiare, analizzare, progettare e sviluppare e rendere operativi impianti, sistemi integrati, soluzioni tecnologiche innovative hardware e software, strategie e piani volti a prevenire, fronteggiare e superare eventi di natura dolosa o colposa che possono danneggiare persone fisiche e/o risorse materiali e immateriali; sarà in grado, infine, di gestire eventi imprevisti, reagendo all'emergenza con il ripristino delle condizioni iniziali. I laureati magistrali potranno trovare occupazione nelle industrie e aziende occupandosi dei seguenti ambiti o svolgendo le seguenti attività: attività correlate all'ingegneria della sicurezza e protezione delle costruzioni edili, quali: le grandi infrastrutture edili, i sistemi di gestione e servizi per le costruzioni edili per i cantieri e i luoghi di lavoro, i luoghi destinati agli spettacoli e agli avvenimenti sportivi, gli enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa vigente per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi 494/96, 626/94, 195/03, 818/84, UNI 10459). area dell'ingegneria della sicurezza e della protezione civile, ambientale e del territorio: grandi infrastrutture, cantieri, luoghi di lavoro, ambienti industriali, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi 494/96, 626/94, 195/03, 818/84, UNI 10459). area dell'ingegneria della sicurezza e protezione dell'informazione: sistemi di gestione e dei servizi per le grandi infrastrutture, per i cantieri e i luoghi di lavoro, per gli enti locali, per enti pubblici e privati, per le industrie, per la sicurezza informatica, logica e delle telecomunicazioni e per svolgere il ruolo di "security manager". area dell'ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ambienti, laboratori e impianti industriali, luoghi di lavoro, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi 494/96, 626/94, 195/03, 818/84, UNI 10459). Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.

7 Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La progettazione del corso risulta sostanzialmente corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata.la consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, seppur effettuata con un metodo semplificato, è stata attuata in modo efficace.l'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili.questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Il giorno 2 dicembre 2011 si è tenuta una consultazione telematica con rappresentanti di ordini professionali, di enti territoriali di governo, di aziende di diverse dimensioni e caratteristiche, di associazioni imprenditoriali, per presentare il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali, come variante dell'offerta formativa della Facoltà di Ingegneria (ora Scuola Politecnica). Il corso nasce come trasformazione del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Trasporti e della Logistica e trova la sua collocazione naturale nella classe di laurea LM-26 Ingegneria della Sicurezza, di recente istituzione, inteso come ambito trasversale ed interdisciplinare in cui possono trovare la loro migliore collocazione le competenze richieste per affrontare e risolvere le varie problematiche della sicurezza, con specifico riferimento ai sistemi di trasporto e al territorio su cui essi sono situati e funzionano (opere, infrastrutture, servizi, impianti). Preso atto che tale proposta di Laurea Magistrale amplia la formazione delle figure professionali in uscita dalle attuali Lauree Magistrali, le parti consultate si sono espresse molto favorevolmente confermando il parere positivo già espresso nel 2008 e nel 2009 sull'intera offerta formativa della Facoltà d'ingegneria. Il riferimento particolare è alla Tavola Rotonda Confindustria e Sindacati tenuta presso la Facoltà il 20/5/08, alla quale hanno partecipato i manager delle piccole, medie e grandi aziende del territorio ligure e i rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali, che hanno espresso unanimemente un parere più che favorevole alle linee guida e all'implementazione fatta della Facoltà di Ingegneria del DM 270/04. La scelta di ampliare l'offerta formativa verso le problematiche della sicurezza dei sistemi territoriali, con focus sui sistemi di trasporto, è stata giudicata molto promettente e aderente alle attuali esigenze del mercato del lavoro relativo alle figure professionali di Ingegnere, a livello locale, nazionale e internazionale. Una figura di Ingegnere di questo genere, con competenze fortemente interdisciplinari, legate a settori dell'ingegneria anche piuttosto eterogenei, non era presente nel piano dell'offerta formativa dell'ateneo genovese. Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento Considerato che è stato acquisito il parere favorevole di alcune organizzazioni rappresentative nel mondo della produzione, dei servizi e delle professioni con particolare riferimento alla valutazione dei bisogni formativi e degli sbocchi professionali e dell'osservatorio sull'attività di Ateneo, in ordine al miglioramento dell'interazione culturale tra l'università e il contesto territoriale, il Comitato Regionale di Coordinamento, con voto unanime esprime parere favorevole alla proposta di inserimento nel Regolamento Didattico di Ateneo del corso di laurea magistrale in Ingegneria dei trasporti e della logistica. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali ha l'obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello elevato e avanzato che gli consenta di operare negli ambiti più qualificati con riferimento alle diverse attività legate alla sicurezza dei sistemi di trasporto, logistici, ed in generale del territorio che questi interessano, con particolare riferimento: a) alla valutazione del rischio dei sistemi territoriali, ed in particolare alla pianificazione, alla progettazione e alla gestione della sicurezza intesa sia come safety (protezione rispetto ad eventi accidentali) che come security (protezione rispetto ad eventi intenzionali); b) alla valutazione in termini di costi/benefici delle diverse alternative ipotizzabili, in relazione a progetti di sistemi di sicurezza del territorio e della mobilità; c) alla pianificazione e alla gestione della mobilità, attraverso la conoscenza degli elementi fondamentali dei sistemi di trasporto e dei criteri per definire le caratteristiche fisiche delle singole infrastrutture e delle reti di infrastrutture, in rapporto alle funzioni ad esse attribuite e alle relative interdipendenze, che costituiscono la base essenziale per integrare la gestione dei problemi della mobilità negli strumenti di governo e pianificazione del territorio; d) alla progettazione, all'esercizio e alla sicurezza dei sistemi di trasporto, ivi includendo le diverse tecniche di progettazione, di dimensionamento e di analisi del rischio dei sistemi di trasporto, i dettagli normativi per il trasporto privato e collettivo, gli strumenti di gestione e di progettazione dell'esercizio, le basi per il controllo e l'informazione all'utenza in tempo reale, nonché le basi per la valutazione dell'affidabilità, della disponibilità e della manutenibilità con riferimento sia ai sistemi di trasporto nel loro complesso sia alle singole componenti, quali infrastrutture, servizi, veicoli, impianti; e) allo sviluppo e all'impiego di metodologie avanzate finalizzate alla gestione e all'ottimizzazione delle prestazioni e della sicurezza delle infrastrutture e dei servizi di trasporto stradale, ferroviario, aereo e marittimo, nonché delle loro interazioni intermodali, attraverso il progetto e l'implementazione di sistemi di monitoraggio, regolazione e controllo, mediante le tecnologie più avanzate proprie degli ambiti di discipline specifiche; f) all'analisi e alla valutazione delle esternalità dei sistemi di trasporto, con esplicito particolare riferimento ad aspetti e problemi di sicurezza propri di ogni fase del trasporto e delle sue interazioni con l'ambiente circostante, anche in relazione alle diverse modalità di trasporto e alla loro integrazione intermodale. Nel percorso didattico offerto si evidenziano alcuni momenti formativi specifici: - apprendimento e applicazione di tecnologie di base tipiche dei settori caratteristici della classe di laurea magistrale in oggetto, con approfondimenti riguardanti moduli tecnologici funzionali specifici; - studio delle problematiche di safety e security nei sistemi di trasporto, logistici e territoriali; apprendimento delle metodologie per l'analisi del rischio e la verifica dei requisiti di sicurezza, di affidabilità, disponibilità e manutenibilità; - apprendimento e applicazione di metodologie relative alla pianificazione e alla progettazione di sistemi di trasporto, alla stima e all'analisi della domanda di trasporto, alla gestione e all'analisi delle prestazioni dell'offerta di trasporto, nonché alla valutazione dell'impatto delle soluzioni adottate sul territorio, sull'ambiente e sul sistema produttivo e logistico; - apprendimento di metodologie relative alla modellistica, all'analisi, al monitoraggio e al controllo di sistemi di trasporto complessi; - sviluppo di sistemi prototipali per applicazioni di interesse da parte di aziende o di amministrazioni pubbliche (con riferimento anche alla realtà ligure e ai sistemi logistici e portuali). Autonomia di giudizio (making judgements) Il Laureato in Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali deve: - essere in grado di determinare e adottare gli approcci più appropriati per pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; - aggiornarsi su metodi, tecniche e strumenti specialistici nel campo dell'ingegneria della Sicurezza; - essere in grado di reperire le conoscenze richieste in ogni caso specifico anche al di fuori dalla propria preparazione professionale, ricercando le informazioni attraverso le appropriate fonti bibliografiche di settore, incluse le normative nazionale ed europea. L'autonomia di giudizio sopra elencata è raggiunta e verificata attraverso la partecipazione ad attività formative organizzate e culmina nella preparazione della prova finale. Abilità comunicative (communication skills) La Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali può essere conferita a studenti che abbiano sviluppato una forte abilità comunicativa intesa come capacità di esprimere in modo chiaro e preciso lo sviluppo e le conclusioni delle loro attività, nonché le conoscenze e le valutazioni ad esse riferite, sia ad interlocutori competenti nel settore sia ad altri. L'acquisizione di tali abilità comunicative è stimolata attraverso la richiesta di esposizione, a colleghi studenti e a docenti, dei risultati ottenuti durante le sessioni di esercitazione, l'elaborazione di progetti e le attività di laboratorio.

8 Tali capacità sono dunque sviluppate attraverso un bilanciato ricorso a modalità di accertamento del profitto basate su elaborati scritti e prove orali. Infine, l'esposizione dei risultati del lavoro di tesi magistrale rappresenta un fondamentale momento in cui lo studente elabora le proprie capacità comunicative, oggetto di valutazione specifica in sede di conferimento del voto di laurea. Inoltre, la predisposizione dell'elaborato di tesi e l'esposizione dei risultati ottenuti rappresentano un momento fondamentale in cui lo studente perfeziona e dimostra le proprie capacità comunicative. Capacità di apprendimento (learning skills) I Laureati della classe devono: - avere capacità di apprendimento tali da permettere loro di aggiornarsi autonomamente sugli aspetti tecnico-scientifici dell'ingegneria della Sicurezza, con particolare riferimento ai sistemi di trasporto e al territorio da questi interessato, al fine di poter identificare e analizzare eventuali nuove problematiche, fornendo le soluzioni più appropriate sulla base delle conoscenze e delle tecnologie più avanzate disponibili; - avere capacità di apprendimento tali da consentire lo studio autonomo di discipline ingegneristiche e di base anche non contemplate nel proprio curriculum. A questo proposito, si può notare come gli studi di ingegneria da sempre hanno avuto l'obiettivo di fornire metodi e capacità per studiare ed affrontare problemi di natura tecnico-ingegneristica non necessariamente identici o simili a quelli approfonditi durante il corso di studi universitario. La verifica del raggiungimento delle capacità di apprendimento è oggetto principale delle prove d'esame previste nel corso, che si articolano in esercitazioni, elaborati scritti e prove orali. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) L'ammissione alla Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali è subordinata al possesso di specifici requisiti curricolari e di adeguatezza della preparazione personale. Per l'accesso sono richieste conoscenze equivalenti a quelle previste dagli obiettivi formativi generali di tutte le Lauree triennali nelle Classi di Ingegneria Civile e Ambientale, Ingegneria dell'informazione, Ingegneria Industriale (Classi L-7, L-8 e L-9 del DM 270/2004). Sono richiesti infatti tutti i seguenti requisiti curricolari: - possesso di Laurea, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale, di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004, conseguita presso una Università italiana oppure una Laurea quinquennale (ante DM 509/1999), conseguita presso una Università italiana o titoli equivalenti; - possesso di almeno 36 CFU, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative di base delle Lauree delle Classi di Ingegneria L-7, L-8, L-9; - possesso di almeno 45 CFU, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti delle classi di Laurea in Ingegneria L-7, L-8, L-9. Il regolamento didattico del Corso di studio definirà gli ambiti disciplinari specifici in cui devono essere maturati i relativi crediti. Per l'accesso è richiesta anche un'adeguata conoscenza di una seconda lingua europea, oltre all'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. I requisiti curricolari devono essere posseduti prima della verifica della preparazione individuale. Le modalità di tale verifica saranno definite nel regolamento didattico del Corso di studio. Il regolamento definirà anche i criteri da applicare in caso di laureati in possesso di una Laurea diversa da quelle sopra indicate e in caso di studenti stranieri. Inoltre nel regolamento potrà eventualmente essere indicato il punteggio minimo, conseguito nella Laurea di cui si è in possesso, necessario per l'ammissione. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste nella discussione di una tesi di laurea magistrale, elaborata dallo studente in modo originale sotto la guida di uno o più relatori: tra i relatori deve essere presente almeno un docente della Scuola. La tesi di laurea magistrale consiste nella redazione di un progetto ovvero nell'esecuzione di uno studio di carattere monografico, teorico e/o sperimentale, coerente con gli argomenti sviluppati nel corso di Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali.

9 Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Ingegnere della Sicurezza dei Sistemi di Trasporto funzione in un contesto di lavoro: Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali ha l'obiettivo di formare una figura professionale di Ingegnere della Sicurezza in grado di coniugare competenze scientifiche e capacità operative relative alla progettazione e alla pianificazione di sistemi di trasporto complessi e all'analisi dell'impatto delle scelte progettuali sul più ampio sistema territoriale. competenze associate alla funzione: a) valutazione del rischio dei sistemi territoriali: pianificazione, progettazione e gestione della sicurezza intesa sia come safety (protezione rispetto ad eventi accidentali) che come security (protezione rispetto ad eventi intenzionali); b) valutazione in termini di costi/benefici delle diverse alternative ipotizzabili, in relazione a progetti di sistemi di sicurezza del territorio e della mobilità; c) pianificazione e gestione della mobilità, attraverso la conoscenza degli elementi fondamentali dei sistemi di trasporto e dei criteri per definire le caratteristiche fisiche delle infrastrutture in rapporto alle funzioni ad esse attribuite, che costituiscono la base essenziale per integrare la gestione dei problemi della mobilità negli strumenti di governo e pianificazione del territorio; d) progettazione, esercizio e sicurezza dei sistemi di trasporto, ivi includendo le diverse tecniche di progettazione, di dimensionamento e di analisi del rischio dei sistemi di trasporto, i dettagli normativi per il trasporto privato e collettivo, gli strumenti di gestione e di progettazione dell'esercizio, le basi per il controllo e l'informazione all'utenza in tempo reale, nonché le basi per la valutazione dell'affidabilità, della disponibilità e della manutenibilità con riferimento sia ai sistemi di trasporto nel loro complesso sia alle singole componenti, quali infrastrutture, servizi, veicoli, impianti; e) sviluppo e impiego di metodologie avanzate finalizzate alla gestione e all'ottimizzazione delle prestazioni e della sicurezza delle infrastrutture e dei servizi di trasporto stradale, ferroviario, aereo e marittimo, nonché delle loro interazioni intermodali, attraverso il progetto e l'implementazione di sistemi di monitoraggio, regolazione e controllo, mediante le tecnologie più avanzate proprie degli ambiti di discipline specifiche; f) analisi e valutazione delle esternalità dei sistemi di trasporto, con esplicito particolare riferimento ad aspetti e problemi di sicurezza propri di ogni fase del trasporto e delle sue interazioni con l'ambiente circostante, anche in relazione alle diverse modalità di trasporto e alla loro integrazione intermodale. sbocchi professionali: libera professione; società di ingegneria e/o i grandi studi professionali che operano nel campo della progettazione, della realizzazione, della gestione della sicurezza, con riferimento dei sistemi di trasporto e territoriali; enti pubblici e privati che gestiscono grandi linee infrastrutturali (ferrovie, autostrade,..); amministrazioni pubbliche (Comuni, Province, Regioni, Autorità Portuali,..); strutture di ricerca (università, centri di ricerca nazionali ed europei,..). Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Ingegneri edili e ambientali - ( ) Ingegneri industriali e gestionali - ( ) Pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio - ( ) Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate: dottore agronomo e dottore forestale ingegnere civile e ambientale ingegnere dell'informazione ingegnere industriale Risultati di apprendimento attesi - Conoscenza e comprensione - Capacita di applicare conoscenza e comprensione Area Generica Conoscenza e comprensione Il laureato magistrale dovrà acquisire una conoscenza e una comprensione approfondite dei principi del settore dell'ingegneria della Sicurezza con particolare riferimento ai sistemi di trasporto e territoriali; nello specifico, dovrà sviluppare la capacità di ideare, pianificare, progettare e gestire i sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi, con particolare attenzione agli aspetti di sicurezza a questi correlati. L'apprendimento avviene attraverso la partecipazione alle lezioni, alle esercitazioni, ai seminari e alle prove dei laboratori. La verifica avviene, inoltre, attraverso l'opportunità di svolgere la tesi di laurea magistrale consistente nella redazione di un progetto ovvero nell'esecuzione di uno studio di carattere monografico, teorico e/o sperimentale all'interno delle imprese o come lavori che si collocano in progetti di ricerca. In questo modo il laureando consegue conoscenze inerenti agli aspetti applicativi dei suoi studi, già introdotti mediante le sessioni di esercitazione e laboratorio. Le conoscenze e capacità di comprensione richieste sono conseguite anche attraverso attività formative organizzate negli insegnamenti caratterizzanti nell'ambito dell'ingegneria della Sicurezza e con attività affini degli altri settori ingegneristici. Capacità di applicare conoscenza e comprensione I laureati magistrali devono avere la capacità di progettare e condurre indagini analitiche, attraverso l'uso di modelli e sperimentazioni anche complesse, sapendo valutare criticamente i dati ottenuti e trarre conclusioni. I laureati magistrali devono inoltre avere la capacità di studiare l'applicazione di nuove tecnologie nel settore dell'ingegneria della Sicurezza, con particolare riferimento ai sistemi di trasporto e territoriali relativi. L'impostazione didattica prevede che la formazione teorica sia accompagnata da esempi, applicazioni, lavori individuali, attività progettuali e verifiche che sollecitano la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva e la capacità di elaborazione autonoma. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di progetti, esercitazioni, prove d'esame scritte e orali. Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 2.

10 Attività caratterizzanti ambito disciplinare Ingegneria della sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio Ingegneria della sicurezza e protezione dell'informazione Ingegneria della sicurezza e protezione industriale Ambito giuridico-economico settore ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia ICAR/06 Topografia e cartografia ICAR/07 Geotecnica ICAR/09 Tecnica delle costruzioni ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale ING-INF/01 Elettronica ING-INF/03 Telecomunicazioni ING-INF/04 Automatica ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni ING-IND/14 Progettazione meccanica e costruzione di macchine ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici ING-IND/31 Elettrotecnica ING-IND/33 Sistemi elettrici per l'energia ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale IUS/14 Diritto dell'unione europea Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48: 48 CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Caratterizzanti Attività affini ambito disciplinare Attività formative affini o integrative settore ICAR/04 - Strade, ferrovie e aeroporti ICAR/05 - Trasporti ICAR/20 - Tecnica e pianificazione urbanistica ING-IND/08 - Macchine a fluido ING-IND/13 - Meccanica applicata alle macchine ING-IND/32 - Convertitori, macchine e azionamenti elettrici MAT/09 - Ricerca operativa CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini Altre attività ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente Per la prova finale Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento - - Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 1 3 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività Riepilogo CFU

11 CFU totali per il conseguimento del titolo 120 Range CFU totali del corso Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini () Note relative alle altre attività L'ampiezza dell'intervallo fra minimo e massimo di CFU ha lo scopo di permettere la definizione di percorsi curricolari in cui siano inserite ulteriori attività formative anche diverse. Il Corso di Laurea in "Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali" non ha previsto alcun CFU per attività altre in merito alla conoscenza delle lingue straniere poiché i requisiti d'accesso danno per acquisite tali conoscenze. Nel Regolamento Didattico del Corso di Studio verranno esplicitati maggiori dettagli in merito. Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 14/06/2013

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