Affffidooo!!!!! : Affido...! Affidarsi... fidarsi... darsi... mettersi nelle mani di... Affidato...
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- Nicola Milani
- 5 anni fa
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1 Questo spettacolo è stato creato per una campagna di sensibilizzazione sul tema dell affidamento di minori. Giocato in chiave comica, alla fine si avvale di testimonianze reali di persone coinvolte in un esperienza di affido. Durata dell opera circa 25 min. Gli attori possono variare da un minimo di tre a un massimo di otto. Lo spettacolo è stato rappresentato numerose volte come apertura di incontri e conferenze dedicate al tema dell affido diventando così occasione di riflessione e dibattito. Solitamente questo spettacolo viene rappresentato con dei leggii e i testi davanti. Dato lo stile goliardico si adatta con facilità a momenti di gioco e improvvisazione. Affffidooo!!!!! : Signore e signori... : Bambini, bambine, : Nonni, nonne : Ah beh... allora nipoti e nipotine... : ma scusa... sono ancora i bambini e bambine... : Sì, ma nipoti... : ah beh... allora figli e figlie... : Insomma! ehm... Gentili tutte e tutti... buona sera...! : Tuttine e tuttini...!?! : Basta...! : Bene... questa sera parleremo di affido... : Fido... fido... vieni qui Fido... cucia bello cucia bello... : Affido...! Non fido... Affido! : Ah... in romanaccio... non avevo capito... ah Fido...! Viè qua che te do na legnata... viè qua Fido... Mannaggia a te... : Affido...! Affidarsi... fidarsi... darsi... mettersi nelle mani di... Affidato... : VOCABOLARIO TRECCANI: : Fido... Birba... Lampo... venite qui... forza... : Ma cosa stai facendo...? : I tre cani... l'ha detto lei... visto che avevo ragione che c'erano i cani... Su, forza, tutti qui che è pronta la pappa... : TRECCANI... VOCABOLARIO TRECCANI, è un vocabolario... è la marca... TRECCANI...
2 : Ahhhh... via via... non c'è la pappa... è un vocabolario... : Allora: affido s. m. [deverbale di affidare]. Forma usata talvolta, nel linguaggio corrente, per affidamento (familiare): v. affidamento, n. 1 b. : affidaménto s. m. [dal lat. mediev. affidamentum]. a. L affidare, il dare in custodia o in consegna: affidamento di un deposito; affidamento di un minorenne a un istituto. : b. Nel linguaggio giur., affidamento familiare, insieme di norme che prevedono l accoglienza di un minore, temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo, presso una famiglia, una singola persona o una comunità di tipo familiare che sia in grado di assicurargli mantenimento, educazione e istruzione, in vista di un suo reinserimento nella famiglia originaria o, nel caso persistano le condizioni d inidoneità di questa, di una sua adozione. : E' chiaro??? : Insomma... : Allora... Affido...! Affidarsi... fidarsi... darsi... arsi... : Affidarsi... affidare qualcuno a qualcun altro... : Fidarsi... avere fiducia nel momento in cui affido qualcuno a qualcun altro... : Darsi... donarsi... dare il proprio tempo, le proprie energie... : Arsi... bruciati dall'amore, dono gratuito... : Sì... : Sì cosa...? : No, dico, Affido...! Affidarsi... fidarsi... darsi... arsi... si... dire di sì a qualcuno... : Ecco, bravo... Dire di sì, accogliere, essere disponibili... : Sì... : Ecco, appunto... Dire di si, accogliere, essere disponibili... : No, dico... sì... ho capito... : Ah... bene... allora... questa sera parliamo di Affido... : Affido... vieni qui bello... cucia bello... : Basta!!!! : Che cos'è in pratica l'affido familiare...
3 : Sì... : Ecco, perfetto... Dire di sì, accogliere, essere disponibili... : No... cioè... sì... volevo dire... cioè... non è che è molto chiaro... : Allora... Mettiamo che c'è questa famiglia... che ci sono dei bambini e che i genitori hanno qualche problemino... : Tipo? : Tipo... tipo... VOCABOLARIO TRECCANI... (cani che abbaiano...) Accoglienza di un minore, temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo, presso una famiglia, una singola persona o una comunità... Ecco... è questo... il problemino... un ambiente familiare non idoneo... : E poi... : E poi... cioè, si fa l'affidamento in vista di un reinserimento... lo togli per poi rimetterlo... nella famiglia originaria... E' una cosa temporanea... cioè... E' chiaro? : Eh... insomma... : La famiglia affidataria riceve un bambino dalla famiglia in difficoltà per poi restituirlo quando hanno superato le difficoltà... : Eh... però... per la famiglia che riceve il bambino... insomma... se poi si affeziona? : Ma deve affezionarsi! Deve accoglierlo con amore... deve innamorarsi... Allora... è come se ti arrivasse la Santa Lucia, ti lascia il regalo e l'anno dopo te lo porta via... : Ah... ecco... come pensavo... E' TERRIBILE...! Ma scusa... è una crudeltà... : Ma no... scusa... per un anno accogli questo grande dono, ti affezioni... lo coccoli... : E poi te lo riporta via... : Sì... ma per un anno ha fatto parte della tua vita... : E il bambino? Scusate... ma il bambino non è mica un pacco regalo... : Hai ragione... Ci vuole un altro esempio... : Il lavoro...!!! Tempo indeterminato e tempo determinato... Jobs Act... Precariato... chi riceve un bambino in affido è come se fosse un genitore a tempo determinato... poi, a fine contratto... zac... : Ah... che bello...! Cosa fanno...? Ti licenziano...?
4 : Eh... sì... cioè no... Insomma... Ma rimani comunque in buoni rapporti con il datore di lavoro... : Ah... bello... E i sindacati? I sindacati non dicono niente? E l'articolo 18? E Landini...? E Renzi? E il Berlusca...? Possibile che nessuna dica niente...? Che paese è questo che ti licenziano da genitore e nessuno dice niente...? Eh...? E il bambino... Viene licenziato anche lui...? Che cos'è...? Un Co-Co-Co...? Un Pi-Pi-Pi... un Pu-Pu-Pu...? : No... forse non era l'esempio giusto... E 'come se ti crescono i capelli e poi cadono...? : E' come se bevi e poi fai pipì...? : Ma cosa c'entra? Insomma! Basta! Dobbiamo prendere un esempio concreto... Paolo! Paolo è un bambino di 10 anni che viene affidato alla famiglia dove vivono Luca e Giulia... : Questa è la testimonianza di Luca, figlio della famiglia affidataria: Figlio Famiglia affidataria : All inizio eravamo una famiglia come ce ne sono tante: mamma, papà, io, la mia sorellina Giulia e la nostra cagnolina Birba. (Cane che abbaia...) La mattina scuola, il pomeriggio i compiti e poi lo sport, il sabato la spesa e la domenica tutti insieme in montagna a trovare i nonni. Finché un giorno mamma e papà mi raccontano la storia di Paolo, un bimbo più piccolo di me e mia sorella: pensate che ha solo 10 anni e abita nella nostra stessa città. (A si mette a fianco in ginocchio... Gioco di sguardi fra di loro...) Mi hanno detto che Paolo, per un po di tempo, non potrà vivere a casa sua: dormire lì, mangiare e giocare lì, perché i suoi genitori hanno delle grosse difficoltà. Io non ho ben capito che cosa voglia dire, fatto sta che mamma e papà si sono messi in testa che Paolo possa venire a stare da noi per un po. Praticamente dormirà con me nella mia cameretta, perché ci sono già due letti, mangerà con noi e andrà nella mia ex scuola elementare. Spero che sia simpatico, che tenga all Atalanta e che non usi le mie cose senza chiedermelo. : Adesso tocca ai genitori di Luca e Giulia... coppia affidataria... : Dai, comincia tu... : No... comincia tu... Coppia affidataria : Nooo... io... non saprei cosa dire... : Racconta come è andata... : E perché non lo racconti tu... (e via di seguito fino a quasi litigare...) entrambi: Quando abbiamo racc...
5 : Quando abbiamo raccontato di Paolo ai nostri figli, Luca e Giulia, era da tempo che desideravamo accogliere un bambino in famiglia. : Ci siamo informati presso il Comune e abbiamo capito che quello che avevamo in mente si poteva fare e aveva anche un nome preciso: Affido Familiare. Che vuol dire accogliere un bambino, un ragazzo, per un periodo di tempo determinato. : Ci hanno spiegato che non dobbiamo sostituirci ai suoi genitori, che continuano ad esserci, a volergli bene e ad incontrarlo, anche se per un po non vivranno nella stessa casa. : Certo non sarà facile, ma sappiamo che non saremo soli: possiamo contare sull aiuto dei nonni, degli zii, degli amici e degli operatori del servizio affidi. : Sentiamo ora l'operatore sociale... Operatore... Dov'è l'operatore... (Prende P. per le orecchie e lo trascina al leggio...) Continua..
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