Programmazione in Java

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1 Programmazione in Java Quarta lezione Cristian Del Fabbro

2 Di cosa si parla oggi? Eclipse Garbage Collector I/O da tastiera e da file Eccezioni Alcune classi utili Una classe per i numeri complessi Esempio per casa

3 Eclipse IDE (Integrated Development Environment) scrivere compilare eseguire È scritto principalmente in Java e pensato per sviluppare programmi in Java Disponibili svariati plugin (scritti in Java) VisualJava

4 Perché Eclipse? Autocompletamento Help in linea durante la digitazione Segnala gli errori di sintassi mentre si scrive il codice Suggerisce cosa fare per correggere gli errori più comuni Mostra la gerarchia dei pacchetti e delle classi Permette il debug

5 Garbage Collector Quando un oggetto non ha riferimenti che puntano ad esso il programma non lo può più usare (garbage) Generalmente bisogna ricordarsi di liberare la memoria allocata e non più utilizzata Java gestisce in automatico la deallocazione della memoria non più utilizzata il programmatore ha un problema in meno

6 I/O da tastiera Serve per poter interagire con l'utente L'INPUT permette di ricevere dei dati System.in è un InputStream L'OUTPUT permette di visualizzare dei dati System.out è un OutputStream

7 EasyIn È una semplice classe che permette di ricevere l'input da tastiera senza curarsi dei dettagli Permette di leggere: numeri interi readint() readlong() numeri reali readfloat readdouble() stringhe readstring() readchar() valori booleani readboolean()

8 Salutare l'utente public class Hello { public static void main(string[] args){ EasyIn input = new EasyIn(); System.out.println("Ciao, come ti chiami?"); String nome = input.readstring(); System.out.println("Ciao " + nome + "!");

9 I/O da file I dati vengono presi e scritti su un file Si parla di flusso (stream) di dati Attraverso l'input si prelevano i dati da un file Attraverso l'output si scrivono i dati in un file

10 Leggere un file Quando si vuole prelevare i dati da un file bisogna: sapere il percorso del file aprire uno stream di input prelevare i dati controllare se si è raggiunta la fine del file (EOF) verificare se ci sono degli errori chiudere il file

11 Classi per leggere Ad un file bisogna associare uno stream di input: FileInputStream FileReader Possono leggere solo array di caratteri Una classe più utile è BufferedReader che permette di leggere una riga intera e memorizzarla in una stringa

12 Leggere un file di testo String name = nomefile ; FileReader f = new FileReader(name); BufferedReader file = new BufferedReader(f); while (file.ready()) { String line = file.readline(); System.out.println(line); file.close();

13 Scrivere su un file Quando si vuole scrivere dei dati su un file bisogna: sapere il percorso del file aprire uno stream di output scrivere i dati verificare se ci sono degli errori chiudere il file

14 Classi per scrivere Ad un file bisogna associare uno stream di output: FileOutputStream FileWriter Possono scrivere solo array di caratteri Una classe più utile è PrinterWriter che permette di usare i metodi print e println come con lo standard output

15 Numerare le righe di un file FileReader r = new FileReader(inName); BufferedReader fileinput = new BufferedReader(r); FileWriter w = new FileWriter(outName); PrinterWriter fileoutput = new PrinterWriter(w); int count = 1; while (fileinput.ready()) { String line = fileinput.readline(); fileoutput.println(count + ") " + line); count++; fileinput.close(); fileoutput.close(); // Ricordarsi di chiudere SEMPRE i file in scrittura!

16 Accesso casuale ai file (1) I file trattati come stream possono essere letti in una sola direzione: una volta letto un byte si passa al successivo e non si può tornare indietro Per poter andare avanti e indietro in un file bisogna usare la class RandomAccessFile che permette di spostarsi avanti e indietro all'interno del file

17 Accesso casuale ai file (2) Un file ad accesso casuale si può aprire in lettura, in scrittura o in entrambi i metodi: new RandomAccessFile( file.txt, r ) new RandomAccessFile( file.txt, w ) new RandomAccessFile( file.txt, rw ) oltre ai metodi normalmente disponibili per leggere e scrivere sono presenti: void seek(long i) // serve per posizionarsi al byte i-esimo del file long getfilepointer() // ritorna la posizione del prossimo byte da leggere

18 Eccezioni (1) Quando si lavora con dei file (o in generale quando si interagisce con il mondo esterno ad un programma) si possono generare delle eccezioni ed errori. Una eccezzione è un oggetto che definisce una situazione inusuale o erronea. Un errore è simile ad una eccezione ma in generale non può essere corretta e non può essere intercettato

19 Eccezioni (2) I metodi delle classi possono generare eccezioni Quando si utilizza un metodo che può generare un'eccezione bisogna catturarla Per far questo bisogna utilizzare la struttura try/catch : try { // chiamate a metodi che generano eccezioni catch (ExceptionType exception) { // gestione dell'errore

20 Eccezioni: esempio import java.io.*; public class SimpleRead { public static void main (String[] args) { String name = nomefile ; try { FileReader f = new FileReader(name); // genera eccezione FileNotFound BufferedReader file = new BufferedReader(f); while (file.ready()) { String line = file.readline(); // genera eccezione di I/O System.out.println(line); file.close(); catch (FileNotFoundException e) { System.out.println("Il file non è stato trovato!"); catch (IOException e) { System.out.println("Errore nella lettura del file.");

21 Eccezioni: metodo alternativo Esiste un altro modo di trattare le eccezioni ed è quello di non gestirle ma ti notificarle al metodo chiamante Si demanda la gestione ad un livello superiore Per far questo bisogna usare la sintassi: public void read throws ExceptionType [, ExceptionType ] { // corpo del metodo

22 Esempio Throws (1) public class SimpleReadThrows { BufferedReader file; public SimpleReadThrows(String name) throws FileNotFoundException { FileReader f = new FileReader(name); file = new BufferedReader(f); public void read() throws IOException { while (file.ready()) { String line = file.readline(); System.out.println(line); file.close(); // continua nella prossima slide

23 Esempio Throws (2) // continua dalla precedente slide public static void main(string[] args) throws IOException { EasyIn input = new EasyIn(); System.out.println("Quale file vuoi visualizzare?"); String name = input.readstring(); try { SimpleReadThrows srt = new SimpleReadThrows(name); srt.read(); catch (FileNotFoundException e) { System.out.println("File non trovato!");

24 Package Per poter usare classi già pronte ci sono tre modi: invocare esplicitamente la classe: java.util.vector vector = new java.util.vector(); importare la classe: import java.util.vector; // all'inizio del file [...] Vector vector = new Vector(); importare tutto il pacchetto: import java.util.*; // all'inizio del file [...] Vector vector = new Vector(); StringTokenizer = new StringTokenizer();

25 Vector java.util.vector permette di gestire array che cambiano dimensione e tipo in modo dinamico funziona solo per le classi, non per tipi primitivi metodi: void addelement(object obj) void insertelementat(object obj, int index) removeelementat(int index) Object elementat(int index) boolean size()

26 Esempio di uso di Vector Vector vector = new Vector(); vector.addelement( Primo elemento ); vector.addelement( Ultimo elemento ); vector.insertelementat( Secondo elemento,1); vector.insertelementat( Terzo elemento,1); vector.removeelementat(1); vector.insertelementat( Terzo elemento,2); for (int i=0; i < vector.size(); i++) { System.out.println((String)vector.elementAt(i));

27 StringTokenizer java.util.stringtokenizer serve per processare una stringa composta da più campi. Es.: Mario Rossi impiegato Udine costruttore: StringTokenizer(String str) metodi: int counttokens() boolean hasmoretokens() String nexttoken()

28 Esempio di StringTokenizer StringTokenizer st = new StringTokenizer("Questa è una prova"); int n = st.counttokens(); for (int i=0; i < n ; i++) System.out.println(st.nextToken()); st = new StringTokenizer("Mario Rossi impiegato Udine"," "); while (st.hasmoreelements()) System.out.println(st.nextToken());

29 Date java.util.date sapere data e ora in cui viene eseguito lo script semplici operazioni di confronto fra date costruttori: Date() Date(long date) metodi: boolen after(date arg) boolean equals(date arg) boolean before(date arg)

30 GregorianCalendar java.util.gregoriancalendar serve per formattare le date a seconda del calendario locale della località costruttori: GregorianCalendar() GregorianCalendar(int year, int month, int day) GregorianCalendar(int year, int month, int day, int hour, int min) GregorianCalendar(int year, int month, int day, int hour, int min, int sec)

31 Esempio di uso di Date Date date = new GregorianCalendar(year,month,day).getTime(); GregorianCalendar now_gregorian = new GregorianCalendar(); int day_now = now_gregorian.get(calendar.date); int month_now = now_gregorian.get(calendar.month); int year_now = now_gregorian.get(calendar.year); Date now = new GregorianCalendar(year_now,month_now,day_now).getTime(); DateFormat df = DateFormat.getDateInstance(DateFormat.LONG); System.out.println("Data attuale: " + df.format(now)); System.out.println("Data inserita: " + df.format(date)); if (date.equals(now)) { System.out.println("Le due date sono identiche"); else if (date.before(now)) { System.out.println("La data inserita è precedente alla data attuale"); else { // implicitamente vale date.after(now) System.out.println("La data inserita è seguente alla data attuale");

32 Alcuni esempi di classi Le classi sono costituite da uno o più costruttori, dalle proprietà e dai metodi i costruttori servono per inizializzare l'oggetto le variabili servono per caratterizzare un oggetto i metodi servono per l'interazione fra gli oggetti

33 Il numero complesso (1) Un numero complesso è caratterizzato da una parte reale e una parte immaginaria [proprietà => variabili] Bisogna costruire un oggetto numero complesso a partire dalla parte reale e immaginaria [costruttore] Dell'oggetto bisogna sapere la sua parte reale e immaginaria, poter stamparlo in formato n+mi e poter fare alcune operazioni (come la somma) [metodi]

34 Il numero complesso (2) Le proprietà (variabili) del numero complesso sono: float real; float imm;

35 Il numero complesso (3) Costruttori: se non ci sono dati crea il numero 0+0i Complex() { real = 0; imm = 0; dati i numeri n e m crea il numero n+mi Complex(float n, float m) { real = n; imm = m;

36 Il numero complesso (3) ritorna la parte reale e immaginaria di un numero: public float getreal() { return real; public float getimm() { return imm; modulo del numero complesso public float getmodule() { return (float)math.sqrt(real*real + imm*imm);

37 somma di un numero complesso public void addcomplex(complex value) { real += value.getreal(); imm += value.getimm(); ritornare il complesso coniugato public Complex getconiugate() { return new Complex(real,-imm);

38 Il numero complesso (4) Restituire un formato stringa del numero complesso per poterlo stampare a video public String tostring() { String s = new String(); s += (new Float(real)).toString(); if (imm >=0) s += + ; s += (new Float(imm)).toString() ; s += i ; return s;

39 Il numero complesso (5) Esempio di utilizzo: Complex a = new Complex(); // 0+0i Complex b = new Complex(5,3); // 5+3i Complex c = new Complex(-6,4); // -6+4i a.addcomplex(b); // somma 5+3i ad a a.addcomplex(c.getconiugate()); // somma -6-4i ad a System.out.println("a vale: " + a.tostring()); // a vale: i System.out.println("La parte reale di a e': " + a.getreal()); // La parte reale di a e': -1.0 System.out.println("La parte immaginaria di a e': " + a.getimm()); // La parte immaginaria di a e': -1.0 System.out.println("Il modulo di a e': " + a.getmodule()); // Il modulo di a e':

40 Esempio per casa (1) Scrivere una classe per memorizzare i dati di una persona: nome cognome luogo di nascita data di nascita Aggiungere alla classe dei metodi che ritornino il nome e il cognome, la data di nascita in formato esteso e l'età

41 Esempio per casa (2) Preparare un file con una serie di informazioni per riga, ad es: Mario Rossi impiegato Udine 23/3/1952 Carlo Bianchi studente S. Donà 2/12/1990 Franco Franchi comico Frafroreano 4/4/1944 Scrivere un programma che legge il file e scrive un altro file come nell'esempio della prossima slide

42 Esempio per casa (3) Mario Rossi di professione impiegato Nato a Udine il 23 febbraio 1952 Quest'anno ha già compiuto 57 anni Carlo Bianchi di professione studente Nato a S. Donà il 12 dicembre 1990 Quest'anno deve compiere 15 anni Franco Franchi di professione comico Nato a Fraforeano il 4 aprile 1944 Quest'anno ha già compiuto 61 anni

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