RELAZIONE INTEGRATIVA
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- Adriana Carolina Carnevale
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2 Comune di San Pio delle Camere - fraz. Castelnuovo - loc. Piano S.Silvestro Progetto per l ampliamento di una cava di ghiaia esistente. - V.A. con giudizio favorevole n.267 del 14/10/ Apertura cava con Determina Regionale n.d13/108 del 22/12/ Variante al ripristino ambientale con Determinazione Dirigenziale DI8/20 del 25/03/2014 con scadenza al 24/12/2019 Ditta: PANONE S.r.l. con sede in Barisciano (AQ) - S.S. 17, Km loc. "Macchie di Forfona" p.i.- c.f Verifica di assoggettabilità - D.Lgs 152/2006 e s.m.i. (All. IV- punto 8 - lett. i) RELAZIONE INTEGRATIVA SOMMARIO 1. PREMESSA 2. RICOGNIZIONE DELLE ATTIVITÀ RILEVATE NELL'AREA PROSSIMA 3. EFFETTO CUMULO 4. CONSIDERAZIONI E CONCLUSIONI Pagina 2 di 8
3 1 PREMESSA Con giudizio n del 13/09/2018 il CCR VIA ha rinviato il progetto di ampliamento della cava di ghiaia esistente della ditta PANONE Srl. Le motivazioni di cui al suddetto giudizio sono: (particolare del giudizio). Si tratta in questa relazione in merito all'effetto cumulo. L'attività di cava in senso stretto produce disturbo della base neutra di confronto per quanto attiene: l'emissione di polveri in atmosfera, la pressione acustica, l' incremento del traffico interferenza con l'ambiente idrogeologico: rapporti con la falda 2 RICOGNIZIONE DELLE ATTIVITÀ RILEVATE NELL'AREA PROSSIMA Per verificare il cosiddetto effetto cumulo legato alla sovrapposizione delle interferenze ambientali al momento in cui più attività risultano contemporaneamente operative è stata svolta una ricognizione in un discreto intorno. Per definire il raggio di azione della ricognizione si sono dapprima identificate le tipologie di interferenze ambientali e antropiche possibili. L'attività prevede l'utilizzo di mezzi d'opera in cantiere per la smobilitazione del materiale dai fronti di cava e il loro caricamento su autocarri e quindi il suo trasferimento all'impianto di lavorazione. A questa si aggiunge l'incremento di traffico sulla vicina S.S. 17 per il numero di autocarri in A/R. Pagina 3 di 8
4 A tal fine si offre di seguito una visione d'insieme dell'area nella quale è inserito il progetto per individuare le azioni concomitanti. Si valuta il possibile effetto cumulo rispetto alle matrici precedentemente individuate dapprima rispetto ad attività omologhe: altre cave, e quindi rispetto al quadro delle attività produttive s.l. presenti in un discreto intorno. Pagina 4 di 8
5 3. EFFETTO CUMULO Altre cave Per quanto alla attività omologa della cava a circa 200 dal nostro cantiere, una rapida ricognizione la assegna alla DI 3/46 scaduta da tempo. Un sopralluogo evidenzia chiaramente che non c'è attività in corso. Altre attività Componente acqua Al fine di perfezionare lo studio dell'ambiente fisico sono stati realizzati due piezometri in aggiunta all'esistente. I tre piezometri sono stati spinti diverse profondità in modo di avere sempre un abbondante franco di controllo al di sotto del piano attuale o futuro. Solo nel piezometro di valle è stata rilevata sistematicamente la presenza di un battente idrico come risulta dalla relazione idrogeologica. Per la parte in ampliamento i due piezometri che la monitorano da tempo e che potranno continuare a monitorare sono sempre risultati sterili fino ad una profondità locale che è almeno 5 m sotto il piano di fondo cava ma che in base alla ricostruzione della sezione idrogeologica possiamo spingere fino a circa 35 m dal p.c. contro uno scavo che si ferma a circa 9 m dal p.c. La semplice operazione di sbancamento e carico dei materiali inerti, non interferisce con la componente acqua. Lo stato dei luoghi che gode di una buona permeabilità per porosità in condizioni naturali non viene alterata né dalle singole lavorazioni né dalla loro eventuale contemporaneità. Componente suolo e sottosuolo L'ampliamento della cava rispetto l'incremento del consumo di suolo è poco significativo in un contesto di superficie decisamente subordinata rispetto all'attuale. Peraltro nel caso delle attività estrattive con riqualificazione ambientale mediante la restituzione all'uso agricolo non è a rigore corretto parlare di consumo di suolo in quanto la sua modifica è temporanea e in tempi ragionevolmente brevi la superficie nella sua totalità viene rinaturalizzata con un bilancio a zero in termini di consumo di suolo. Il sottosuolo viceversa, riconosciuto come giacimento e quindi come interesse pubblico viene utilizzato nei limiti della corretta progettazione e gestione in quanto trattasi di bene non rinnovabile. Nell'intorno considerato, a meno della cava citata in stato di coltivazione ferma e in attesa di ripristino non si riconoscono altre attività che producono consumo di suolo. Componente aria produzione di polveri La formazione di polverulenza è legata alla natura dei materiali e alla percentuale di frazione fine sospendibile e trasportabile dal vento, e soprattutto dal regime dei venti locali e valutata in base alle linee guida dell'apat Toscana. Si premette che i materiali in estrazione, poveri della frazione più fine, non generano quantitativi significativi di polveri così come si è potuto verificare nel corso degli anni, inoltre, le caratteristiche meteorologiche locali, fanno si che le superfici esposte siano sempre con un buon tenore di Pagina 5 di 8
6 umidità che ostacola la rimozione e la sospensione anche delle poche parti fini. Da un sopralluogo non sono stare riscontrate altre attività produttive in un discreto intorno che concorrano alla produzione di polveri. La relazione sulle emissioni ha quantificato una emissione massima teorica in assenza di legislazione specifica coerente con i valori di riferimento presi in considerazione e desunti dalle linee guida della Regione Toscana. (cfr. relazione sulle emissioni) L'incidenza sulla viabilità dipende prevalentemente dal numero di viaggi/giorno previsti e dalla natura delle strade interessate L'incidenza sulla viabilità, considerata la vicina S.S. 17 è stata mirata ad identificare quantitativamente il differenziale dei mezzi immessi su questa rispetto all'attualità e soprattutto il differenziale rispetto al volume di traffico medio. Tutto ciò considerando anche che la cava dista pochi chilometri dall'impianto di destinazione. Le valutazioni svolte in merito alla quantificazione dei transiti in A/R da e per l'area produttiva quantifica una media di una decina di passaggi al giorno con punte di una ventina di viaggi per brevi periodi È stato effettuato un rilevamento, meditato nella scelta del giorno e dell'ora anche se non ripetuto e sistematico, del traffico in transito sulla SS 17 e si è riscontrato una sostanziale indifferenza tra questo e l'apporto dell'area produttiva. Stante le attuali autorizzazioni attive abbiamo quindi un contributo MASSIMO teorico alla viabilità sulla vicina SS 17 pari ad una ventina di viaggi per complessivi 40 passaggi in A/R. Autobus. Postazione / fascia oraria 10:00/11:00 Postazione / fascia oraria 10:00/11:00 Postazione / fascia oraria a 25 a 26 1 b b set-18 mezzi in transito totale c d RILEVAMENTO DEL TRAFFICO mezzi in transito mezzi in transito 10:00/11:00 a 34 b set-18 c set-18 c d 18 d totale 646 totale Numero di veicoli a; 25 b; 395 c; 180 d; Numero di veicoli a; 26 b; 410 c; 192 d; Numero di veicoli a; 34 b; 425 c; 167 d; 2 Nota: scala logaritmica sull'asse verticale INCIDENZA PERCENTULE INCIDENZA PERCENTULE INCIDENZA PERCENTULE DELLE SINGOLE CATEGORIE DELLE SINGOLE CATEGORIE DELLE SINGOLE CATEGORIE a 4,1 scooters, moto ecc a 4,0 scooters, moto ecc a 5,3 scooters, moto ecc b 64,2 autovetture ecc b 63,5 autovetture ecc b 66,6 autovetture ecc c 29,3 autocarri pesanti c 29,7 autocarri pesanti c 26,2 autocarri pesanti d 2,4 autobus d 2,8 autobus d 1,9 autobus INCIDENZAPERCENTUALE DEL TRAFFICO DI AUTOCARRI DALLA CAVA E PER LA CAVA 17-set set set-18 Traffico totale su SS Traffico Strada Prov. 646 Traffico Strada Statale 638 Traffico pesante su SS 17 Flusso orario cava Traffico pesante su SS 17 Flusso orario cava Traffico pesante su SS 17 Flusso orario cava Perc. sul totale 0,8 % Perc. sul totale 0,8 % Perc. sul totale 0,8 % Perc. Sul pesante 2,8 Perc. Sul pesante 2,6 Perc. Sul pesante 2,99 L'attività estrattiva con i suoi valori di punta pari mediamente a 5 passaggi ora (40 totali, Pagina 6 di 8
7 come detto precedentemente, in 8 ore) non solo percentualmente ma anche quantitativamente irrilevante, abbiamo infatti una incidenza sul traffico totale pari a poco meno dell'uno per cento e rispetto al traffico totale di circa il 3 percento. Componente rumore La pressione acustica è dovuta prevalentemente dai motori dei mezzi di trasporto e di carico, dal rumore proprio della movimentazione delle materie granulari (sia in fase di scavo sia al momento dello scarico nel cassone dell'autocarro) e la combinazione delle attività di cava con le limitrofe. Non sono presenti in un intorno significativo attività di cantiere che possano ragionevolmente interferire e cumularsi con quanto prodotto dalla prosecuzione dell'attività estrattiva sullo stesso ritmo e qualità sin qui seguito dalla Panone Srl nella conduzione della propria cava. La valutazione previsionale di impatto acustico curata dal tecnico dott. Raffaele Macerata (cfr,), a seguito delle indagini di campo ha concluso che non si genera impatto acustico. Componente biotica Flora e fauna La presenza della pregressa attività e la relativa vicinanza con aree stabilmente residenziali fa si che la prosecuzione per ampliamento della cava non rappresenti un carico aggiuntivo significativo rispetto all'attualità. Anche per quanto attiene la fauna, la vicinanza con attività produttive già oggettivamente fonte di disturbo fa si che non si siano verificate localmente insediamenti di specie di rilievo. Componente paesaggio Nella fase operativa le aree denudate aumenteranno rispetto all'attualità ma comunque rimanendo nel contesto dell'impatto che ha già caricato la visibilità. L'aspetto positivo è che si tratta comunque di un detrattore incrementale finito nel tempo e reversibile che si risolve con il progressivo recupero ambientale mediante geometrie compatibili e coerenti con l'ambiente e restituendo alla visibilità quell'aspetto che caratterizza nell'insieme tutta l'area divenendo sostanzialmente irriconoscibile nel tempo il prima dal dopo anche per effetto della ricolonizzazione vegetale naturale che si aggiunge al ripristino previsto 4. CONSIDERAZIONI E CONCLUSIONI CONSIDERAZIONI La disamina delle componenti ambientali che interagiscono nell'esercizio della Panone ha evidenziato che: ACQUA: non comporta interferenze con la componente acqua. Nell'area non sono presenti falde acquifere potenzialmente contaminabili come dimostrato dai tre piezometri installati e monitorati in questo scorcio di tempo (v. relazione idrogeologica) SUOLO E SOTTOSUOLO: l'ampliamento della cava comporta la rimozione solo Pagina 7 di 8
8 temporanea del terreno vegetale sulla porzione di superficie nuova da coltivare per ampliare la superficie di scavo. Trattasi tuttavia di un impatto reversibile e annullato con la progressiva riqualificazione ambientale; RUMORE: l'ampliamento della cava non implementa nell'area ulteriori fonti di impatto acustico costituite dai mezzi d'opera e di trasporto dei materiali. La disamina svolta e integrata con le indagini di campo del dott. Macerata (v. studio impatto acustico) ha stabilito che comporta una pressione acustica che si cumula con l'esistente ma rimanendo sempre nell'ambito della norma e comunque trattasi di azioni temporalmente limitate alla vita necessaria al completamento della cava. ARIA-VIABILITA': il materiale prelevato dalla cava verrà conferito presso l'impianto Panone a circa 5 Km utilizzando sostanzialmente solo la SS 17. Rispetto al carico del traffico esistente, è stato effettuato in tre giorni un rilevamento sperimentale del traffico, indicativo ancorché puntuale, confermando che il traffico da e per la cava avrà un incidenza sul traffico complessivo di un ordine inferiore all'unità percentuale e rispetto al traffico pesante nell'ordine di un paio di punti percentuali. Oltre che essere molto ridotto tanto da poter essere considerato ininfluente è da sottolineare che trattasi di un incremento reversibile e limitato alla durata della cava; POLVERI: posto che i materiali oggetto di escavazione hanno granulometrie grossolane e povere di parti fini, le attività adottano sistemi di abbattimento delle polveri mediante nebulizzazione e irrorazione dei cumuli e della viabilità integrata esplicitate nella tavola integrativa allegata. L'ampliamento della cava pertanto non comporta un valore incrementale significativo rispetto allo stato di fatto. FLORA E FAUNA: la cava è parte di una area utilizzata da lungo tempo a fini produttivi rispetto ai quali la prosecuzione dei lavori sostanzialmente non può modificare gli equilibri sin qui instauratisi. Trattasi comunque di impatti temporanei e di breve durata destinati a ricomporsi rapidamente al termine delle rispettive attività; PAESAGGIO: il progetto procede alla ricomposizione ambientale già a partire dal terzo anno, cioè appena possibile. La lavorazione ha una durata finita nel tempo e l'impatto aggiunto rispetto all'attualità è largamente reversibile. CONCLUSIONI I lavori previsti per l'ampliamento della cava PANONE sono tutti di basso impatto rispetto al cumulo con le attività già in corso e comunque tutti (a meno del consumo di sottosuolo) rapidamente reversibili e che si concluderanno con la ricomposizione ambientale dei luoghi fino alla sostanziale mimetizzazione morfologica e vegetazionale con l'ambiente circostante. Dott. Geol. Oscar Moretti Geom. Giovanni Sinistoro Pagina 8 di 8
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