Informazioni accessibilità GRADISCA D ISONZO

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1 Informazioni accessibilità GRADISCA D ISONZO Rilevazione effettuata da: Valentina Cainero Data rilevazione: 30 agosto 2017 Itinerario previsto: Visita esterna al borgo di Gradisca d Isonzo Durata del percorso: 3 ore Partenza: Parcheggio di via dei Pioppi, laterale di viale Trieste SR351 Distribuzioni opuscoli/materiale informativo: Mappa del percorso e informazioni su elementi di interesse Esposizione/protezione dagli agenti atmosferici: visita completamente all esterno, esposta agli agenti atmosferici La visita è svolgibile in ogni momento dell anno.

2 Itinerario 1 Partenza dal parcheggio di via dei Pioppi. Fondo in asfalto, in piano. Presenza di due stalli riservato ai disabili di dimensione 5,00 x 8,60 metri: segnaletica orizzontale sbiadita, segnaletica verticale presente (foto 1,2). Vicino agli stalli riservati alle persone con disabilità è presente un marciapiede in asfalto (foto 3), raccordato al parcheggio tramite una breve rampa di lunghezza 1,10 metro, larghezza 1,48 m e pendenza 15%. Il marciapiede prosegue poi diritto lungo via dei Pioppi, fondo in asfalto a tratti irregolare e disconnesso, di larghezza 1,30 e pendenza 4%. Foto 1 Foto 3 Foto 2 Alla fine della via si scende dal marciapiede tramite una breve rampa di raccordo e si trova un attraversamento pedonale su strisce (foto 4,5,6). Dal lato di via dei Pioppi si trova un cordolo di altezza 5 cm, mentre dall altro si trova la canaletta di scolo delle acque e subito dopo il marciapiede in asfalto raccordato con una rampa di pendenza 13% e lunghezza 1,30 m. Seppur con qualche difficoltà questo attraversamento può comunque considerarsi percorribile. Foto 4 Foto 5 Foto 6

3 Il percorso prosegue lungo il marciapiede di Viale Trieste, in asfalto (foto 7,8), larghezza 1,30 m con pendenza pressoché costante pari al 4,5%. Durante il percorso sono presenti due brevi rampe di raccordo per l attraversamento pedonale su via Trieste e un interruzione del marciapiede per l attraversamento pedonale della stradina interna del parcheggio delle Poste (foto 9). In quest ultimo caso l attraversamento avviene a raso. Il percorso poi prosegue fino all attraversamento (foto 10,11,12) di via S. Michele, su strisce leggermene sbiadite ma segnalato da impianto semaforico (assenza di segnali acustici). Dal lato di viale Trieste il marciapiede in asfalto termina con cordolo a raso sede stradale, mentre dal lato di via San Michele il marciapiede è in pietra, e dotato di moduli Loges. L attraversamento è lungo circa 2,00 metri, poi si trova una rampa a pendenza costante di 2,4%, lunghezza 2,00 metri fino a raggiungere il piano della zona pedonale di fronte al Teatro (foto 13). Il marciapiede precedentemente descritto è largo 1,60 m. Foto 7 Foto 9 Foto 11 Foto 8 Foto 10 Foto 12 Foto 13

4 A destra rispetto all attraversamento pedonale si trova una serie di parcheggi con sosta limitata a 1 ora, uno dei quali riservato alle persone con disabilità (foto 14). La zona pedonale (foto da 15 a 22) di piazza Unità d Italia presenta ai lati, lungo gli edifici, un marciapiede di larghezza pari a 3,30 metri, in lastre rettangolari di pietra, fondo omogeneo ed uniforme, così come tutta la pavimentazione della zona pedonale, quest ultima leggermente più scura come colorazione. Il marciapiede è separato dalla zona pedonale tramite una soglia tagliata a 45, di altezza pari a circa 2,5 cm. Qui si trova la Gelateria Cris e poco più avanti sempre sulla destra il Bancomat della banca Popolare di Cividale. Nei pressi di quest ultimo il marciapiede subisce un restringimento dovuto alla presenza di alberi fino a 1,47 metri. Da notare come in questo tratto di pavimentazione, si presume di recente realizzazione, siano presenti moduli Loges, in netto contrasto cromatico, per l accesso agli esercizi commerciali. Foto 14 Foto 15 Foto 16 Foto 17 Foto 21 Foto 20 Foto 18 Foto 19 Foto 22

5 Il percorso prosegue diritto fino a svoltare a destra verso via Ulderico della Torre. Anche in questo caso sono presenti moduli Loges, che segnalano l attraversamento pedonale. Via Ulderico della Torre (foto 23,24) presenta sede stradale in asfalto, leggera pendenza in salita, i marciapiedi su entrambi i lati di larghezza pari a 1 metro, e pressoché a raso con la sede stradale (presenza di soglia di 1-2 cm) sono molto dissestati nel tratto iniziale. Continuando il percorso, il marciapiede sinistro è assente e sostituito da fasce a prato, mentre il marciapiede destro è in lastre rettangolari di pietra piasentina. Poco dopo il cambio di pavimentazione si trova una rampa di lunghezza 2,00 metri, pendenza 5% e larghezza pari a 2 metri e successivamente il marciapiede è in cubetti di porfido di larghezza sempre pari a 2 metri (foto 25,26). Foto 23 Foto 24 Foto 25 Foto 26 Procedendo diritti si trova una piccola area di sosta (foto 27) in corrispondenza del Torrione della Calcina, pavimentata in ciottolato (non a spacco, ma abbastanza piano) e l unica rampa di raccordo alla sede stradale (foto 28), percorribile, in pietra, di larghezza 2,00 metri, lunghezza 1,50 m e pendenza 10%. Foto 27 Foto 28 Foto 29 Foto 30

6 Poco più avanti, oltrepassata l area di sosta è presente un altra rampa, il cui passaggio è pero ostacolato da un elemento in pietra (foto 29). Via Ulderico della Torre prosegue poi con larghezza ampia, in cubetti di porfido (foto 30). L Itinerario 1 prevede poi una svolta a sinistra (foto 31,32) verso via Mocenigo, che presenta marciapiedi in pietra e in calcestruzzo di larghezza limitata con restringimenti fino a 30 cm e sopraelevati rispetto al piano stradale in asfalto di circa cm e mai raccordati con la sede stradale. Per tale motivo è obbligatorio procedere lungo la sede stradale. Alla fine di via Mocenigo si giunge a metà di via Marziano Ciotti, pavimentata in lastre rettangolari di pietra, e dotata di marciapiedi di larghezza superiore ai 3 metri (come precedentemente descritto) fondo omogeneo ed uniforme. Qui, su entrambi i lati della strada, sono presenti numerose attività commerciali e in fondo la Chiesa di B.V. Addolorata (foto 33,34). Foto 34 Foto 31 Foto 32 Foto 33 Via Marziano Ciotti è una via esclusivamente pedonale, con numerosi locali (ristoranti, bar, farmacia) e l Ufficio Turistico IAT al piano terra di Palazzo Torriani, sede municipale, accessibile tramite rampa di raccordo (foto 35,36,37). Alla fine della via si raggiunge via Cesare Battisti (foto 39) e di fronte si trova la Chiesa della B.V. Addolorata (chiusa) (foto 38). Per accedervi è necessario attraversare via Cesare Battisti, in assenza di strisce pedonali e su fondo stradale leggermente dissestato.

7 Alla fine della via si raggiunge via Cesare Battisti (foto 39) e di fronte si trova la Chiesa della B.V. Addolorata (chiusa) (foto 38). Per accedervi è necessario attraversare via Cesare Battisti, in assenza di strisce pedonali e su fondo stradale leggermente dissestato. Si raggiunge il marciapiede in pietra piasentina (in questo punto allargato fino a 3 metri di larghezza) tramite il superamento di una soglia di 3 cm di dislivello. La soglia di ingresso della Chiesa è anch essa in pietra ed è di 1-2 cm più alta rispetto al marciapiede. Da notare come poco prima della fine del marciapiede, verso la strada, siano presenti due moduli Loges. Foto 35 Foto 37 Foto 39 Foto 36 Foto 38 Tenendosi la Chiesa alle spalle, l itinerario 1 prosegue lungo via Cesare Battisti. I marciapiedi, su entrambi i lati sono in asfalto, particolarmente dissestati e di larghezza pari a 1,5 metri con restringimenti fino a 1 m. Sono quasi a raso rispetto al piano stradale (1-2 cm) (foto 40,41). Proseguendo diritti si raggiunge all altezza di Casa De Portis, l incrocio con via Bergamas, sulla sinistra, via parallela a Via Ciotti, pedonale e pavimentata come via Ciotti (fondo omogeneo in pietra, regolare ed uniforme, larghezza ampia). Qui sul lato sinistro di via Battisti si trova una serie di parcheggi in linea, di cui uno riservato alle persone con disabilità (foto 42,43), indicato con segnaletica orizzontale e verticale.

8 Il marciapiede vicino al parcheggio riservato alle persone con disabilità è in asfalto (dissestato) e segue, verso via Bergamas, una pavimentazione in blocchi di pietra piasentina (anch essa dissestata). Foto 40 Foto 41 Foto 42 Foto 43 Lungo Via Bergamas si trova il Duomo SS Apostoli Pietro e Paolo (chiuso) (foto 44,45) raggiungibile mediante il superamento della piccola rampa di raccordo con la zona pedonale ed il marciapiede a scacchiera vicino alla porta di ingresso, soglia della quale rialzata di 8 cm. Lungo la sinistra di via Bergamas si trovano poi la Biblioteca Civica ed il Museo Documentario (foto 46,47). Qui, poco prima dell ingresso alla biblioteca, si trova un interruzione della pavimentazione in pietra, sostituita da ciottolato non a spacco, integrata da moduli Loges. Foto 44 Foto 45 Foto 46 Foto 47

9 Lungo la via si trova Palazzo de Comelli Stuckenfeld (sopralevato di due scalini rispetto alla zona pedonale) ed alcune attività commerciali. A metà di via Bergamas, l itinerario 1 prevede la svolta a destra verso Calle Corona, pavimentata in asfalto, assenti i marciapiedi: è presente una sorta di marciapiede ai bordi della strada, in pietra e nel tratto finale in asfalto di larghezza media pari a 30 cm con restringimenti fino a 20 cm, rialzato dal piano stradale di 5-10 cm. Per raggiungere Calle Corona è necessario oltrepassare una canaletta metallica di scolo delle acque. L attraversamento su via Bergamas è ben segnalato dal diverso orientamento dei blocchi di pietra e dalla presenza dei moduli Loges (foto 48,49,50). Foto 49 Foto 48 Foto 50 Proseguendo diritti si giunge nella seconda metà di via Dante Alighieri, pavimentata in asfalto, con marciapiedi in asfalto su entrambi i lati, raccordati con una rampa in pietra piasentina di moderata pendenza al piano stradale, di larghezza pari a 1,60 m. Su entrambi i lati sono presenti parcheggi in linea a pagamento e all altezza del Bancomat dell Unicredit è presente uno stallo riservato a persone con disabilità (segnaletica orizzontale e verticale) (foto 51,52,53).

10 Foto 51 Foto 53 Foto 52 Foto 54 Foto 55 Foto 56 A questo punto l itinerario 1 procede verso sinistra (foto 57): il marciapiede sempre in asfalto, su entrambi i lati, di larghezza 1,40 m, leggermente dissestato, con rampe di raccordo in pietra piasentina. Si prosegue diritti (foto 58) fino a raggiungere il sottoportico coincidente con l inizio di via Petrarca, nei pressi del quale è presente un parcheggio riservato alle persone con disabilità (foto 59) (segnaletica verticale ed orizzontale). Via Petrarca (foto 60) si presenta in salita con pendenza al 6%, in asfalto, con marciapiedi in calcestruzzo di larghezza 20 cm (inaccessibili a tutti).

11 Foto 57 Foto 58 Foto 59 Foto 60 Alla fine di via Petrarca si incrocia nuovamente Calle Maccari, in asfalto, anch essa con marciapiedi in pietra sul lato destro e in asfalto sul lato sinistro, larghi cm, sopraelevati di circa 5-10 cm rispetto al piano stradale, inaccessibili a tutte le persone. Si è costretti quindi a procedere sul piano stradale, considerando la larghezza limitata della strada, le autovetture non dovrebbero procedere a velocità elevate, fatto sta che il percorso è in assenza di condizioni di sicurezza per tutti (foto 61,62). Appena la conformazione del tessuto urbanistico lo consente, con il rientro di circa 4 metri della linea di edifici su strada, il marciapiede sul lato destro diviene più largo fino a raggiungere i 2 metri, fondo in asfalto regolare ed uniforme. Sul lato sinistro a quest altezza è presente uno stallo riservato a persone con disabilità (segnaletica orizzontale e verticale) (foto 63). Foto 62 Foto 61 Foto 63

12 Il percorso prosegue svoltando a destra verso via Campagnola fino a raggiungere Largo Porta Nuova. Il fondo del marciapiede è in asfalto, dissestato, sul lato destro e in pietra sul lato sinistro (foto 64,65). I marciapiedi presentano un dislivello pari a circa 5-10 cm rispetto al piano stradale e sono in pendenza in discesa del 3%. Larghezza del marciapiede pari a 1,30 m circa. Se ci si trova sul lato destro è necessario attraversare via Battisti per raggiungere Largo Porta Nuova. L attraversamento avviene a raso rispetto al marciapiede e in assenza di strisce pedonali, in prossimità della curva (foto 66,67). È preferibile quindi raggiunger fin da subito il marciapiede lungo il lato sinistro di via Campagnola. Foto 64 Foto 65 Foto 66 Foto 67 Largo Porta nuova si presenta come zona pedonale, pavimentata in pietra piasentina, con canaletta di scolo delle acque centrale, sempre in pietra, ed in leggera salita (pendenza 2,1 ) fino alla Porta. Arrivando da via Cesare Battisti (itinerario 2) si trova un marciapiede di larghezza pari a 3,70 m, in pietra, e con pendenza pari al 4%, a seguire una breve rampa di raccordo di larghezza 1,20 m e pendenza 10% (foto 68,69). Largo Porta Nuova rappresenta l inizio del percorso comune degli itinerari 1 e 2. Foto 68 Foto 69

13 Sotto la Porta il marciapiede si restringe (foto 70) ma la larghezza rimane comunque superiore ai 3 metri (1,50 m per parte eccetto la canaletta di scolo delle acque centrale) e si prosegue fino al ponte di legno piano (foto 71), di larghezza pari a 2,55 metri che termina con un grigliato metallico e a seguire, la pavimentazione in cubetti di porfido, ed infine in asfalto. Qui ci si trova all inizio di Viale Donatori di sangue, una stradina interna ai due parchi (foto 72,73) di servizio al parcheggio presente su entrambi i lati della strada. Non ci sono marciapiedi o cordonature che separino il passaggio pedonale da quello dei veicoli. Si procede diritti fino a svoltare a sinistra verso via Gorizia. Foto 71 Foto 72 Foto 73 Foto 70 È necessario però percorrere un tratto su strada perché il marciapiede presente sul lato destro di via Gorizia in questo tratto non è raccordato al piano stradale ed è sopraelevato dallo stesso fino a 40 cm (foto 74,75). Per di più, ove presente un raccordo con il piano stradale il marciapiede si restringe fino a 80 cm. Questa è però l unica soluzione per raggiungere una zona più sicura rispetto alla sede stradale e per poter poi attraversare viale Donatori di Sangue e raggiungere via Gorizia. Nei pressi dell attraversamento pedonale il marciapiede è di larghezza ampia, in asfalto, fondo omogeneo ed uniforme (foto 76,77).

14 Foto 76 Foto 77 Foto 74 Foto 75 L attraversamento avviene su strisce e la segnaletica è implementata da moduli Loges in netto contrasto cromatico con il tratto di marciapiede in calcestruzzo esistente (foto 78,79). Lungo via Gorizia, il marciapiede vicino ai margini del parco è in pietra, fondo omogeneo ed uniforme, di larghezza pari a 2 m (foto 80). Si prosegue e si svolta a sinistra verso Viale Regina Elena. Foto 78 Foto 79 Foto 80

15 Ad un certo punto, il marciapiede si interrompe e si è costretti ad attraversare la strada. L attraversamento è su strisce, con rampe di raccordo su entrambi i lati e moduli Loges (Foto 81,82,83). Foto 81 Foto 82 Foto 83 Il marciapiede è in asfalto di larghezza ampia (foto 84) e prosegue diritto fino all incrocio con via Carducci. Qui il marciapiede prosegue lungo la via e si restringe fino a 1,30 m, il fondo è in asfalto e piuttosto dissestato così come i cordoli. Poco dopo, per proseguire lungo viale Regina Elena è necessario un attraversamento pedonale (foto 85,86,87) di via Carducci che però avviene esclusivamente attraverso il superamento del cordolo del marciapiede alto circa 10 cm. Dall altro lato della strada il cordolo è presente ma è presente una sorta di raccordo in asfalto che permette di superare il cordolo senza grandi dislivelli. Foto 84 Foto 85 Foto 86 Foto 87

16 Viale Regina Elena si presenta come un viale di larghezza ampia (foto 88), pedonale e ciclabile insieme, alberato, con panchine sulla destra e aiuole fiorate sulla sinistra. Il percorso prosegue con un altro attraversamento pedonale (all altezza di via della Campagnola), su strisce, a raso (foto 89,90), raccordato al piano stradale tramite brevi rampe di raccordo e nei presi del quale è presente uno stallo riservato alle persone con disabilità (segnaletica orizzontale e verticale) (foto 91,92). Foto 88 Foto 89 Foto 90 Foto 92 Foto 91 Da questo punto si può proseguire diritti o, in alternativa, per raggiungere gli esercizi commerciali di Viale Regina Elena è necessario, prima dell attraversamento pedonale descritto precedentemente, scendere dal piano del marciapiede, proseguire per una decina di metri su fondo stradale ed imboccare l attraversamento pedonale vicino verso Parco della Ronda, che termina con un cordolo di altezza superiore ai 10 cm, ed è quindi inaccessibile alle persone con disabilità motoria (foto 93,94). Foto 93 Foto 94

17 Proseguendo invece diritti la pavimentazione è in ghiaino di difficile percorribilità. Proseguendo ancora diritti si accede alle zone all aperto dei locali di viale Regina Elena, la pavimentazione è sempre in ghiaino, larghezza ampia. Il successivo attraversamento pedonale presente è caratterizzato dal superamento di un dislivello, dovuto alla cordolatura del ghiaino, di altezza pari a circa 6 cm, smussato rispetto al piano stradale, in modo da formare una piccola rampa (foto 95). Poco prima dell ultimo attraversamento descritto, c è un attraversamento a sinistra, su viale Regina Elena (fondo in asfalto). Anche in questo caso è necessario superare il cordolo di contenimento del ghiaino inclinato rispetto al piano stradale che costituisce una piccola rampa di raccordo (foto 96,97). Foto 97 Foto 95 Foto 96 Raggiunta l altra parte della strada si trova una zona pedonale-ciclabile in asfalto, piano, omogeneo ed uniforme, di larghezza molto ampia (superiore ai 4 metri), e separata dalla carreggiata stradale da una serie di aiuole fiorate ed alberi. In questa zona si trovano tutte le aree all aperto (tavolini e sedie, chioschi, ecc.) dei locali della via. Lungo tutti gli edifici è presente un marciapiede di larghezza media pari a 1,30 m rialzato rispetto alla zona pedonale di circa 6-8 cm e, raccordato a questa in caso di passaggi carrabili tramite rampette di raccordo. È consigliabile proseguire il percorso lungo la zona pedonale-ciclabile piuttosto che sul marciapiede, in quanto questo attraversa tutti gli ingressi dei locali e sovente è ristretto da fioriere o elementi che ostruiscono il passaggio.

18 Da notare come sia necessario superare il dislivello del cordolo del marciapiede per accedere all interno di ogni locale sfruttando le rampe dei passaggi carrabili presenti, le rampe posizionate dai titolari dei locali stessi, o gli abbassamenti dei cordoli- rialzamenti della zona pedonale dovuti ad assestamenti naturali del terreno al di sotto dell asfalto. In questo primo tratto si trovano il Bar Sport, Sali e Tabacchi e una Pizzeria per asporto (schede allegate) (foto 98,99). Proseguendo diritti si trova l attraversamento pedonale di via Dante Alighieri, quest ultimo avviene su strisce pedonali su asfalto, a raso (è necessario superare solamente la cordolatura del marciapiede che è di 1 cm). Di fronte troviamo il Caffè Emopoli (scheda allegata). Il marciapiede inizia con una breve rampa di raccordo in pietra piasentina per poi proseguire sempre in asfalto (foto 100, 101). Foto 98 Foto 99 Foto 100 Foto 101 Il percorso presenta alcune interruzioni delle aiuole fiorate nei pressi degli attraversamenti pedonali su viale Regina Elena, che mettono in collegamento la zona all aperto (chioschi estivi) del Parco con i locali di fronte. L attraversamento avviene dal lato del parco superando il cordolo di contenimento del ghiaino, smussato (come precedentemente descritto) e dall altro lato a raso. Le interruzioni delle aiuole non corrispondono però agli attraversamenti pedonali e per tale motivo, il pedone è costretto a percorrere un tratto di strada fino a raggiungere l interruzione dell aiuola e proseguire in sicurezza all interno della zona pedonale (foto 102). Più avanti si trova l attraversamento su via Bergamas, non segnalato, ma in condizioni di sicurezza in quanto zona a traffico limitato.

19 L attraversamento avviene su pavimentazione in pietra piasentina, fondo omogeneo ed uniforme a raso rispetto al marciapiede successivo, nei pressi del Caffè Centrale e Teatro che sono in pietra (foto 103,104). Foto 102 Foto 103 Foto 104 Il percorso poi si conclude al di sotto dei portici del Teatro Comunale in piazza Unità d Italia. La pavimentazione sotto i portici è in blocchi di pietra, il fondo è omogeneo ed uniforme, di larghezza ampia ed in piano (foto 105,106). La pavimentazione della piazza è stata precedentemente descritta. Foto 105 Foto 106

20 Itinerario 2 Il percorso da piazza Unità d Italia a parte di via Ulderico della Torre-incrocio con via Mocenico è lo stesso, pertanto si rimanda alla precedente descrizione. Dall incrocio con via Mocenigo, via Ulderico della Torre prosegue con una pavimentazione in cubetti di porfido, con le fughe regolari, in piano e di larghezza ampia. Il percorso (foto 107,108) è dotato di due panchine in legno sulla fascia di prato a destra del percorso. Proseguendo diritti si raggiunge l area in prossimità del Torrione della Marcella, transennato per questioni di sicurezza. La pavimentazione è in porfido, regolare ed uniforme, di larghezza variabile a causa dell inerbimento di alcuni tratti ma comunque superiore a 1,50 metri (foto 109,110). Foto 107 Foto 108 Foto 109 Foto 110 Da questo punto inizia via Castello (foto 111,112), la pavimentazione è in leggera salita con pendenza pari al 4% nel primo tratto e 8% nel secondo, sempre in cubetti di porfido. Nei pressi del Torrione della Spiritata la pavimentazione cambia in ghiaino (foto 113,114), con pendenza pari al 1%. Foto 111 Foto 113 Foto 114 Foto 112

21 L area del Torrione che affaccia verso la zona sottostante invece è sempre pavimentata in cubetti di porfido (foto 115,116); si presenta dissestata e con dislivelli di qualche centimetro da superare. Foto 115 Foto 116 Foto 117 Foto 118 Il percorso 2 prosegue diritto, sempre in ghiaino di larghezza ampia (foto 117), fino alla parte terminale di via Serenissima. Da qui, ove è possibile anche parcheggiare le autovetture (parcheggio libero su ghiaino, senza stalli riservati) si procede verso Calle Macellai attraverso una pavimentazione in cubetti di porfido, fondo piano, regolare ed omogeneo, di larghezza pari a 2,20 m (foto 118,119). Foto 119 Foto 120 Foto 121 Foto 122 Foto 123 Nei pressi del Torrione del Portello si trova un tratto in discesa (foto 120,121) con pendenza pari al 4%. Poco prima sulla sinistra si trova sulla sinistra due rampe di scale (foto 122) verso una corte sul retro di via Cesare Battisti. L area del Torrione del Portello è pavimentata in cubetti di porfido, fondo omogeneo ed uniforme (foto 123).

22 Proseguendo si trova un altro tratto in discesa (foto 124,125), di lunghezza 8 metri, con pendenza 5% e di larghezza 3,20 m. Alla fine della discesa si trova una canaletta in grigliato metallico per lo scolo delle acque. Poco dopo, all inizio di Calle dei Macellai (foto 126,127) fino all incrocio con via Cesare Battisti, di fronte al Palazzo dei Provveditori Veneti, la pavimentazione è uniforme ed omogenea, in asfalto, larghezza ampia e assenza di marciapiedi (la zona è pedonale/ciclabile). Foto 126 Foto 124 Foto 125 Foto 127 I marciapiedi di via Cesare Battisti (foto 128,129,130,131) sono in asfalto con rampa di raccordo in pietra, di larghezza pari a 1,40 m, lunghezza 1 m e con pendenza 10%, soglia di 2,5 cm, un po dissestati. Questa tratta di percorso è in comune con l itinerario 1, quindi si rimanda alla precedente descrizione. Foto 129 Foto 130 Foto 128 Foto 131

23 Proseguendo poi verso Largo Porta Nuova e verso il Parco della Ronda, percorso comune ad entrambi gli itinerari, all inizio di viale Donatori di Sangue prevede una svolta a destra verso l Anconetta votiva al centro del parco (foto 132,133). Il percorso in questo tratto prosegue su sede stradale (strada di servizio ai parcheggi) (foto 134,135): il problema però è che questo tratto è molto lungo e si riesce a salire sul marciapiede in sicurezza poco prima dell intersezione con via Gorizia (come descritto per l itinerario 1). Tutto questo tratto di marciapiede è inaccessibile alle persone con disabilità. L itinerario 1 poi prosegue lungo via Gorizia, viale Regina Elena e Piazza Unità d Italia, punto comune di partenza per entrambi gli itinerari. Foto 132 Foto 133 Foto 134 Foto 135 Da notare come per ogni edificio di interesse sia presente una segnaletica unitaria di grandezza circa 30x40 cm sfondo giallo e scritte in nero con il nome dell edificio e l epoca, molto chiaro e ben leggibile.