Stefano Caserini, Politecnico di Milano Giada Messori, Politecnico di Milano
|
|
- Silvestro Sole
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L esperienza dei Piani di Azione per l Energia Sostenibile (PAES): obiettivi, sfide e criticità per affrontare la mitigazione alla scala urbana; la ricognizione dei PAES della Città Metropolitana di Milano. Stefano Caserini, Politecnico di Milano Giada Messori, Politecnico di Milano La politica climatica dell Unione Europea Iniziative per ridurre le emissioni e migliorare l efficienza energetica 1996 Prima indicazione di un obiettivo della politica climatica 1997 Accordo sul Protocollo di Kyoto (-8 % per l EU) Burden Sharing Agreement (suddivisione dell impegno del PK fra gli Stati membri: Italia: -6,5%) Programma europeo contro il cambiamento climatico (ECCP) Ratifica del Protocollo di Kyoto 2003 Direttiva Emission Trading (EU-ETS) 2005 Comunicazione della Commissione Europea Vincere la battaglia contro i cambiamenti climatici 2008 Climate Action and Renewable Energy Package ( Pacchetto clima energia o ) Roadmap for moving to a competitive low-carbon economy in SET-Plan: European Strategic Energy Technology Plan climate and energy goals for a competitive, secure and low-carbon EU economy
2 2008: Climate Action and Renewable Energy Package Il pacchetto clima-energia ha definito una politica integrata, con 3 obiettivi e diverse azioni legislative per raggiungerli Obiettivi Riduzione unilaterale emissioni di gas serra del 20% per tutta la EU27 entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990 (o del 30% nel caso di accordo internazionale) (obiettivo vincolante) Generazione di almeno il 20% di energia da fonti rinnovabili (rispetto al totale consumo energetico del UE27) entro il 2020 (obiettivo vincolante) Aumento del 20% dell efficienza energetica (obiettivo aspirational ) (20% di riduzione nel consumo di energia primaria, rispetto allo scenario di riferimento, da raggiungere attraverso i miglioramenti nell efficienza energetica). Effort Sharing (condivisione dello sforzo) obiettivi per gli Stati Membri sulle emissioni non soggette al sistema di Emission Trading Architettura dell obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra al 2020 dell Unione Europea GHG Target: -20% compared to % compared to 2005 EU ETS -21% compared to 2005 Non ETS sectors -10% compared to Member State targets, stretching from -20% to +20% Impianti soggetti all emission trading
3 Prezzo della CO 2 nel mercato dell Emission Trading System 10/9/ Roadmap 2050: obiettivo molto ambizioso (>80%) di riduzione delle emissioni, in particolare nel settore della produzione elettrica Fonte: Roadmap for moving to a low-carbon economy in
4 Da ricordare che alla base della politica europea sul clima non c è solo la necessità di ridurre le emissioni di gas serra, ma anche la volontà di perseguire altri obiettivi importanti: - sicurezza nell approvvigionamento energetico - riduzione dei costi per l importazione dell energia - miglioramento della qualità dell aria - competitività nel settore delle nuove tecnologie - sviluppo di nuovi posti di lavoro Gli investimenti necessari (circa 270 miliardi di euro l anno per i prossimi 40 anni, 1,5 % dell attuale PIL del EU) non sono quindi visti solo come costi. 2014: 2030 climate and energy goals for a competitive, secure and low-carbon EU economy Tre obiettivi 1) Riduzione delle emission domestiche di gas erra del 40%, rispetto al 1990, entro il I settori coperti dall Emission Trading System (grandi impianti) devono ridurre le loro emissioni del 43% rispetto al Gli altri settori (traffico, riscaldamento domestico, agricoltura, ecc.) devono ridurre le loro emissioni del 30% rispetto al Questa riduzione viene suddivida fra gli Stati Membri, con specifici obiettivi nazionali. L obiettivo per l Italia è una riduzione delle emissioni dei settori non ETS nel 2030 del 33% rispetto al ) 27% del consumo di energia prodotto da rinnovabili ( 32%) 3) Aumento del 27% dell efficienza energetica, rispetto allo scenario di riferimento
5 Source: Trends and projections in Europe Tracking progress towards Europe's climate and energy targets. EEA Report No 17/2017 Covenant of Mayors Patto dei Sindaci Proposto dalla Commissione Europea nel 2008 per coinvolgere le autorità locali europee negli obiettivi di mitigazione del cambiamento climatico È un iniziativa su base volontaria che impegna le città che aderiscono a ridurre almeno del 20% le proprie emissioni di gas serra. Riguarda le emissioni energetiche di CO 2, che possono essere ridotte attraverso politiche, a scala comunale, di risparmio energetico e uso razionale dell energia, di aumento dell efficienza energetica e di ricorso alle fonti di energia rinnovabile.
6 Il Patto dei Sindaci la più vasta iniziativa urbana su clima ed energia al mondo quasi aderenti in tutta Europa, più di in Italia; pensato per le metropoli, è in seguito stato esteso anche per città medie e piccole; oggi l 89% degli aderenti hanno meno di abitanti Il Patto dei Sindaci L adesione al Patto comporta l impegno a redigere un Inventario di Base delle Emissioni (IBE), un Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES), e in seguito report di monitoraggio, entro scadenze definite. Fonte: Covenant of Mayors Reporting guidelines on SEAP and monitoring
7 Il PAES rappresenta il documento chiave volto a dimostrare in che modo l Amministrazione comunale intenda perseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica entro il Settori da includere nel PAES: Ambiente urbanizzato, inclusi edifici di nuova costruzione e ristrutturazioni di grandi dimensioni Infrastrutture urbane (teleriscaldamento, illuminazione pubblica, reti elettriche, ecc.) Pianificazione urbana e territoriale Fonti di energia rinnovabile Politiche per il trasporto pubblico e privato, gestione della mobilità urbana La riduzione del 20 % può essere calcolata anche come riduzione sulle emissioni pro capite. Le emissioni e le riduzioni delle stesse devono essere stimate secondo linee guida definite dal JRC di ISPRA della Commissione Europea. IL PAES deve essere adottato formalmente dal Consiglio Comunale. È richiesto il coinvolgimento dei cittadini e della società civile. Il Patto dei Sindaci è stato pensato per favorire la consapevolezza alla scala locale delle politiche su clima ed energia. Ogni Comune deve agire sui settori su cui ha competenze: se il Comune è di piccole dimensioni gli spazi per azioni efficaci sono limitati, in quanto il Comune non ha risorse adeguate e capacità contrattuale verso soggetti terzi. Molti Comuni hanno sottoscritto il Patto dei Sindaci senza conoscere fino in fondo le implicazioni della firma. A molte sottoscrizioni non è seguito un vero piano di intervento, con specifiche misure e un attività di controllo e verifica delle azioni intraprese, e tutto si è limito ad una azione ideale.
8 Le regole del Patto dei Sindaci prevedono l esclusione del Comune in caso di: - mancata presentazione del PAES nei tempi previsti; - mancato raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni come indicato nel PAES a causa della sua mancata e/o insufficiente attuazione; - mancata presentazione, per due periodi consecutivi, del Rapporto biennale di monitoraggio. È generalmente concessa una proroga di 9-12 mesi Attualmente il mancato rispetto delle scadenze non porta all esclusione dei Comuni dal Patto, ma solo ad essere considerati inattivi e dichiarati «in attesa» («on hold»). Dopo l eventuale presentazione dei documenti, si ritorna parte del Patto dei Sindaci. Countries Partecipazione dei paesi europei al Patto dei Sindaci Active signatories On hold (SEAP deadline over) Population covered Submitted SEAPs Submitted monitoring reports Italy (15%) (71%) (81%) 816 (21%) Spain (13%) (67%) (83%) 439 (24%) Belgium (6%) (46%) 235 (100%) 78 (33%) Greece (28%) (60%) 120 (78%) 15 (10%) Ukraine (25%) (33%) 82 (54%) 12 (8%) Portugal (13%) (58%) 113 (81%) 46 (33%) France (39%) (26%) 80 (71%) 11 (10%) Romania (45%) (24%) 62 (72%) 11 (13%) Germany (13%) (23%) 59 (83%) 21 (30%) Croatia (17%) (48%) 62 (90%) 15 (22%) Sweden (22%) (50%) 52 (90%) 21 (36%) Hungary (22%) (35%) 29 (55%) 0 (0%) Poland (45%) (11%) 39 (98%) 7 (18%) Denmark 37 5 (12%) (62%) 36 (97%) 8 (22%) U.K (18%) (35%) 34 (94%) 9 (25%) Fonte: sito ufficiale dei Patto dei Sindaci, sezione Il Patto in cifre ( in figures_en.html)
9 Nel 2014 è nata Mayors Adapt, iniziativa basata sullo stesso modello di governance ma che promuove l adozione di strategie di adattamento. Nel 2015 è stato lanciato il novo Patto dei Sindaci per il Clima e l Energia Nel 2017 l iniziativa ha abbandonato i confini europei e si è unito al Compact of Mayors, un iniziativa lanciata nel 2014 dalle Nazioni Unite Novità nel «Nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l Energia» valutazione dei rischi del cambiamento climatico e delle vulnerabilità redazione di un Piano d Azione per l Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) impegno a ridurre le proprie emissioni di CO 2 almeno del 40% entro il 2030 e ad aumentare la propria resistenza ai cambiamenti climatici, adottando un approccio integrato nell affrontare la mitigazione e l adattamento
10 61 città italiane hanno sottoscritto impegni al città italiane hanno sottoscritto impegni sull adattamento
11 Attuazione del Patto dei Sindaci da parte dei Comuni della Città Metropolitana Indagine sui 134 Comuni della Città metropolitana, a partire dalle informazioni sul sito del Patto dei Sindaci: 80% dei Comuni hanno aderito al Patto dei Sindaci 76% dei Comuni hanno redatto un PAES 54% dei Comuni hanno redatto un report di monitoraggio 23% hanno redatto un report di monitoraggio completo di Inventario di Monitoraggio delle Emissioni Partecipazione al Patto delle Zone omogenee
12 Questionario ai Comuni della CM È stato realizzato di un sondaggio apposito per raccogliere informazioni sulle azioni avviate a scala locale: 7 sezioni con 45 domande riguardanti i temi: - Patto dei Sindaci e PAES - edifici pubblici e privati - trasporti ed energia Reso disponibile a tutti i Comuni dal 12/10/2017 al 31/01/ risposte ottenute (41% dei Comuni e 68% della popolazione)
13 Motivi per la mancata adesione al Patto o per non aver approvato il PAES Mancanza di consulenze esterne Mancanza di fondi Mancanza di personale per la gestione Mancanza di interesse Non conoscenza dell'iniziativa Sarebbe interessato ad aderire
14 Personale interno coinvolto nella stesura 5 Personale interno addetto al PAES Risultati del questionario
15 Interventi nel settore edile Impianti per il raffrescamento Impianti per il riscaldamento Involucro edifici Altri provvedimenti Nessun intervento Meccanismi incentivanti applicati Bandi regionali TEE Conto termico Altri finanziamenti Nessun incentivo Interventi per il risparmio energetico negli edifici privati Sinergie con altri Comuni Potenziamento teleriscalmento Informazioni sulle leggi vigenti Campagna sui meccanismi di incentivazione Sportello informativo Altri interventi Nessun intervento Interventi sul settore dei trasporti Zona a traffico limitato Promozione mobilità ciclo pedonale Servizi di mobilità condivisa Potenziamento trasporti pubblici Sostituzione veicoli comunali Altri interventi Nessun intervento Biomasse Geotermia Solare termico Fotovoltaico Altri interventi Nessun intervento Energie rinnovabili sugli edifici pubblici
16 Destinatari delle attività di comunicazione 49% 7% 11% 33% dipendenti operatori cittadini scuole Fondi stanziati per il PAES Percentuale già spesa 17% 7% 18% 42% 76% 20% Meno di Più di % Meno del 25% 25 50% 50 75% Più del 75%
17 Utilità del supporto provinciale Interesse alla realizzazione di un PAES congiunto = molto poco 5 = molto Maggiori difficoltà riscontrate Carenza di finanziamenti Mancanza di consulenze esterne Competenze del personale interno Mancanza di personale interno Altri motivi
18 Suggerimenti dai Comuni che hanno risposto al questionario Adottare una campagna di sensibilizzazione mirata agli organi politici e alla società civile Coinvolgere i Sindaci nella definizione di una politica comune a livello di Città Metropolitana per la mitigazione e l adattamento ai cambiamenti climatici, l abbattimento dell'inquinamento dell'aria e la mobilità Identificare gli strumenti tecnici necessari per avviare un percorso strutturato ed efficace che permetta agli uffici interessati di portare avanti le politiche per clima ed energia con visione a lungo termine, anche a fronte dell'avvicendarsi delle amministrazioni locali Istituzione Servizio di Città Metropolitana sui territori comunali a supporto dei cittadini per questioni energetiche Facilitare la partecipazione a bandi di finanziamento da parte dei Comuni e istituire Finanziamenti pubblici mirati Le restrizioni sulle spese del personale mal si conciliano con la buona gestione del PAES Tenendo conto delle difficoltà in cui opera il personale, si ritiene che l'iniziativa sia interessante ma solo se non aumenta ulteriormente il carico di lavoro Snellimento procedure, disponibilità finanziamenti, coordinamento intercomunale e formazione specifica del personale Come valutare lo stato di attuazione dei PAES dei Comuni? Creazione di un «indice di implementazione dei PAES» Si è preso come riferimento il «Climate Change Performance Index» utilizzato a livello internazionale per valutare le politiche nazionali contro il cambiamento climatico. Composizione del CCPI. Fonte: CCPI 2017 Background and Methodology
19 Creazione di un «indice di implementazione dei PAES» Composizione dell indice di implementazione IIP C P C I p C = punteggio della categoria i, con i = [1;6] P = peso della categoria i, con P 1 I = punteggio dell indicatore j della categoria i, con j = [1;2] o [1;3] p = peso dell indicatore j della categoria i, con p 1 Categorie 1. Qualità del PAES 2. Informazioni online 3. Partecipazione Pesi categorie 0,2 0,1 0,1 4. Governance 0,2 5. Attuazione 0,2 6. Efficacia 0,2 Indicatori Pesi indicatori 1.1 Qualità dati inventario 0,5 1.2 Livello di dettaglio delle indicazioni 0,3 1.3 Diversificazione tipologie interventi 0,2 2.1 Disponibilità documenti ufficiali 0,3 2.2 Informazioni sul Patto e sul PAES 0,3 2.3 Reperibilità informazioni 0,4 3.1 Quantità eventi organizzati 0,5 3.2 Tipologie di destinatari coperti 0,5 4.1 Ambizione obiettivo 0,2 4.2 Rispetto scadenze 0,4 4.3 Personale addetto 0,4 5.1 Importo stanziamenti pro capite 0,5 5.2 Azioni avviate 0,5 6.1 Completamento obiettivo emissioni 0,3 6.2 Azioni concluse 0,3 6.3 Riduzioni attribuibili alle azioni completate 0,4 Indice di implementazione PAES Metodologia 2/2 - Fonte dei dati analisi diretta dei 102 PAES (1 PAES 150 pp) risultati del questionario 102 siti web comunali consultati 16 report di monitoraggio, 7 dei quali completi di IME dati dal sito ufficiale del Patto dei Sindaci contatti con alcuni Comuni Per maggiori dettagli: articolo in pubblicazione su Ingegneria dell Ambiente
20 Indice di implementazione PAES Metodologia 2/2 - Scale di valutazione Punteggi Azioni avviate % % % % % 0 0% Punteggi N eventi / ab. 1 più di 12 0,8 da 9 a 12 0,6 da 6 a 9 0,4 da 3 a 6 0,2 meno di 3 0 nessuno Completamento Punteggi obiettivo 5 > 80% % % % % 0 < 0% Normalizzazione dei risultati a 10 (1 = pessimo; 10 = ottimo) Risultato finale Punteggio complessivo Ottimo 8-10 Buono 6-8 Intermedio 4-6 Scarso 2-4 Pessimo 0-2 Indice di implementazione PAES Risultati Punteggio medio 4,2. Solo 11 Comuni hanno ottenuto una valutazione finale pari a 6 o superiore Categorie Punteggi medi (campione completo -102 Comuni) Punteggi medi (campione con report di monitoraggio 69 Comuni Punteggi medi (campione solo PAES - 33 Comuni) Qualità PAES 6,4 6,4 5,9 Informazioni online 5,7 5,9 5,3 Partecipazione 2,3 2,7 1,6 Governance 4,2 4,5 3,7 Attuazione 5,6 5,6 - Efficacia 3,8 3,8 - Valutazione finale 4,2 4,9 2,6
21 Indice di implementazione Risultati per Comune Range legato a diverse ipotesi sui pesi utilizzati nell indice (analisi di sensitività) Risultati: Zone omogenee
22 Riduzioni delle emissioni di CO 2 nel periodo Riduzioni pressoché uniformi pari al 15%, legate a trend dei consumi e politiche a scala regionale e nazionale, Da considerare inoltre l inevitabile incertezza della stima delle emissioni di CO 2 a scala comunale. Emissioni 2005 Emissioni 2012 Totali [kt/anno] Pro capite [t/ab/anno] Totali [kt/anno] Pro capite [t/ab/anno] Adda Martesana , ( 16%) 4,8 ( 21%) Sud Est ,4 881 ( 14%) 5,3 ( 18%) Sud Ovest , ( 15%) 5,3 ( 17%) Comune di Milano , ( 16%) 4,9 ( 15%) Città Metropolitana , ( 16%) 4,8 ( 17%) Regione Lombardia , ( 14%) 5,7 ( 17%) Fonte dati emissioni di CO 2 : database regionale SIRENA Contributo del Patto dei Sindaci alla riduzione delle emissioni di CO 2 Le riduzioni registrate sono in larga parte legate al contesto di calo emissivo a scala regionale, nazionale ed europea, dovuto alla crisi economica avvenuta in particolare nel periodo Residenziale Trasporti Industria non ETS Terziario Agricoltura Adda Martesana 11% 9% 40% 3% 9% Sud Est 6% 20% 36% 9% 16% Sud Ovest 12% 16% 36% 2% 3% Città Metropolitana 15% 11% 39% 5% 11% Regione Lombardia 14% 4% 32% 2% 6% Emissioni da impianti industriali non soggetti all Emission Trading System
23 Le azioni proposte dai PAES sono molto simili tra loro e poco dipendenti dallo specifico contesto locale. Regolamento edilizio comunale (presente nel 90% dei PAES) Produzione di energia e calore (presente nel 92% dei PAES) Mobilità sostenibile (presente nel 100% dei PAES) Sensibilizzazione e formazione (presente nel 98% dei PAES) Non è preferibile aggregare le forze e gestire i PAESC in modo congiunto? Una gestione congiunta permetterebbe di costruire un quadro normativo unico e standardizzare la realizzazione degli interventi necessari. Agricoltura conservativa - Stoccaggio di C nei suoli agricoli Ridurre le perdite di carbonio nei suoli che si hanno durante le lavorazioni agricole; aumentare il tenore di carbonio nei suoli. diminuire la profondità di aratura; sostituire l aratro rovesciatore con attrezzi discissori (es.scarificatore); ridurre la preparazione del letto di semina al rimescolamento solo dei pochi centimetri superficiali, solo al fine di utilizzare normali seminatrici: lavorazione minima (minimum tillage); eliminare ogni lavorazione meccanica superflua ed utilizzare seminatrici in grado di seminare su terreno sodo: non lavorazione (no tillage); riduzione dei consumi energetici delle lavorazioni agricole.
24 Ingegneria dell Ambiente Vol. 4 n. 2/2017 disponibile su Il suolo è il più grande serbatoio (pool) di carbonio terrestre
25 Iniziativa 4 x 1000 Soils for Food Security and Climate. Primo obiettivo globale di gestione del suolo legato al cambiamento climatico Lanciata durante la COP21 di Parigi dal Ministro dell Agricoltura francese Proposta di gestione congiunta dei PAES(C) Zone omogenee della CMM. Fonte: Piano Strategico Metropolitano, 2016 Prima opzione: sfruttare l aggregazione dei Comuni in Zone omogenee per aderire al Patto in modo congiunto nel rinnovo degli impegni al 2030 Seconda opzione: realizzazione di un unico PAES a livello di Città Metropolitana (esclusa Milano)
26 Differenze tra PAES e PAES congiunti PAES standard PAES congiunto zone omogenee Opzione 1 PAES congiunto Città Metropolitana Opzione 2 Obiettivo riduzione Condiviso ZO Condiviso CM Individuale emissioni CO 2 Comune Comune Gestione IBE Individuale Individuale / ZO Condiviso CM Dettaglio IBE Comune ZO Comune CM Comune Redazione PAES Individuale Condiviso ZO Condiviso CM Approvazione PAES Consigli comunali Consigli comunali Consigli comunali Invio PAES Individuale Da valutare Da valutare Gestione PAES Individuale Condiviso ZO Condiviso CM Vantaggi della gestione congiunta aggregazione di risorse economiche ed umane per la stesura dei PAES e la realizzazione delle azioni; supporto tecnico, politico, amministrativo e finanziario da parte del Coordinatore Territoriale (ZO o CM); maggiore continuità, anche di fronte all avvicendarsi delle amministrazioni locali; maggiore peso nelle relazioni con Regione / Ministero / C.E. Possibili criticità Ruolo della CM da definire Governance da definire..
27 Conclusioni nonostante le grandi ambizioni e l alta partecipazione, l analisi condotta ha rilevato notevoli criticità nella concreta attuazione dell iniziativa del Patto dei Sindaci; l analisi condotta sui comuni della Città Metropolitana mostra uno scarso livello di implementazione dei PAES; gli scarsi risultati ottenuti finora dimostrano che la dimensione comunale ha sostanziali limiti, carenza di fondi e di personale in primis; si suggerisce per il futuro il lavoro congiunto fra più Comuni, o a livello di Città Metropolitana, per ottimizzare le risorse. L esperienza dei Piani di Azione per l Energia Sostenibile (PAES): obiettivi, sfide e criticità per affrontare la mitigazione alla scala urbana; la ricognizione dei PAES della Città Metropolitana di Milano. Stefano Caserini, Politecnico di Milano Giada Messori, Politecnico di Milano Grazie per l attenzione
Comune di GIRONA. Regione: Catalogna (Spagna) Superficie: 39 km 2 Abitanti: circa 94.500. 2008 Adesione del Comune di Girona al Patto dei sindaci
Comune di GIRONA Regione: Catalogna (Spagna) Superficie: 39 km 2 Abitanti: circa 94.500 2008 Adesione del Comune di Girona al Patto dei sindaci 2004 Strategia locale per Girona: città sostenibile, basata
DettagliTORINO SOSTENIBILE: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY. Torino, 11 marzo 2011
TORINO SOSTENIBILE: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY Torino, 11 marzo 2011 PATTO DEI SINDACI Iniziativa lanciata dalla Commissione Europea il 29 gennaio 2008 a Bruxelles. Il Patto dei Sindaci impegna
DettagliI macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 L Unione Europea nel 2008 ha fissato, con il pacchetto 20-20-20, degli obiettivi
DettagliLo sviluppo della geotermia in Lombardia
Lo sviluppo della geotermia in Lombardia 30 ottobre 2012 - Milano 20 CO 2 Stefania Ghidorzi 20 RE 20 FER IL CONTESTO DI RIFERIMENTO: L AZIONE CLIMA EUROPEA RINNOVABILI 17% DEI CONSUMI ENERGETICI AL 2020
DettagliWorkshop H Impianti fotovoltaici: opportunità e strategie di sviluppo (Ravenna Provincia del Sole) Ravenna, 29 settembre 2010
Workshop Workshop H Impianti fotovoltaici: opportunità e strategie di sviluppo (Ravenna Provincia del Sole) Ravenna, 29 settembre 2010 Il fotovoltaico nel nuovo piano triennale di attuazione del Piano
DettagliLe nuove strategie nazionali e comunitarie sulla qualità dell aria
Le nuove strategie nazionali e comunitarie sulla qualità dell aria Fabio Romeo Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare - ISPRA LA NUOVA NORMATIVA SULLA QUALITÀ DELL ARIA Direttiva
DettagliPratica - 12 h Obbligo di frequenza (con firma) per almeno il 75% delle ore Il Corso è a numero chiuso (max. 18 corsisti)
A L T A F O R M A Z I O N E C O R S O E N E R G Y M A N A G E R A R T. 1 9 L E G G E N 1 0 / 9 - U N I C E I 1 1 3 3 9 - U N I C E N 1 6 0 0 1 d e s t i n a t a r i Professionisti, con i seguenti indirizzi
DettagliIl Progetto GreenBike
AEREL CIRPS UNITÀ DI RICERCA APPLICAZIONI ENERGETICHE RINNOVABILI PER GLI EE.LL. SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA Il CIRPS - Direzione e Amministrazione Piazza San Pietro in Vincoli, 10-00184 Roma - Italy Unità
DettagliPercorso partecipato per la. PAES: IBE STRATEGIA AZIONI Sportello Energia 03/10/14
Percorso partecipato per la redazione del Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES) Comune di Guspini (VS) Il Patto dei Sindaci Prima iniziativa pensata dalla Commissione Europea per coinvolgere
DettagliProgetto Europeo 50000&1SEAPs Tavolo di Lavoro Settore Industriale
1 Tavolo operativo Comune di Pordenone Progetto Europeo 50000&1SEAPs Tavolo di Lavoro Settore Industriale Pordenone, 2 Luglio 2015 Emanuele Cosenza SOGESCA Alessandro Mazzari - SOGESCA IL PROGETTO 50000AND1SEAPS
DettagliContributo della gestione idrica alla mitigazione delle emissioni di CO2 Wataclic 29 giugno 2011 Ing. Tiziano Draghetti tdragh@tin.it Documenti e ricerche rilevanti preliminari Libro bianco Commissione
DettagliISO 50001: uno strumento di efficienza e sostenibilità
ISO 50001: uno strumento di efficienza e sostenibilità Massimo Cacciotti Business Services Manager, BSI Group Italia Copyright 2012 BSI. All rights reserved. Scenario energetico 2 Copyright 2012 BSI. All
DettagliL esigenza del cambiamento verso l efficienza energetica
L esigenza del cambiamento verso l efficienza energetica Giuseppe GAMBA Kyoto Club - Azzero CO2 Malgrado Kyoto, le emissioni mondiali cresceranno nel 2010 del 50% rispetto al 1990 Anche in Italia emissioni
DettagliPUMS per MILANO Politiche e modelli europei Patrizia Malgieri TRT Trasporti e Territorio PIANO URBANO MOBILITÀ SOSTENIBILE MILANO Milano, 03 07 2013
PUMS per MILANO Politiche e modelli europei Patrizia Malgieri TRT Trasporti e Territorio PIANO URBANO MOBILITÀ SOSTENIBILE MILANO Milano, 03 07 2013 PUMS per MILANO Politiche e modelli europei 1. Il perché
DettagliProgramma INTERREG IV Italia-Austria 2007-2013 Progetto 4987: Neutralità climatica nella Regione Dolomitilive Klima-DL SEMINARIO UN CLIMA IN COMUNE
SEMINARIO UN CLIMA IN COMUNE Sala Consiliare c/o Consorzio BIM Piave Via Masi Simonetti, 20 BELLUNO Progetto Il contesto Negli ultimi anni le problematiche relative alla gestione delle risorse energetiche
DettagliProgetto Strategico ALTERENERGY «per una comunità adriatica delle energie rinnovabili» Sant Agata di Puglia, 11/12/2014
Progetto Strategico ALTERENERGY «per una comunità adriatica delle energie rinnovabili» Sant Agata di Puglia, 11/12/2014 Due problemi: i cambiamenti climatici e l esaurimento dei combustibili fossili
DettagliScenario energetico europeo 2020-2030 I vincoli del pacchetto clima-energia. Milano, 7 Luglio 2010
Scenario energetico europeo 2020-2030 I vincoli del pacchetto clima-energia Milano, 7 Luglio 2010 STRUTTURA PRESENTAZIONE 1. Modello Primes utilizzato dalla CE e scenari energetici UE 27 2. Scenario baseline
DettagliIl risparmio energetico e l utilizzo delle fonti rinnovabili
e progettare insieme il nostro futuro Un progetto comune per migliorare il nostro ambiente Agenda 21 Locale Il risparmio energetico e l utilizzo delle fonti rinnovabili Sabato 27 maggio 2006 Lodi Claudia
DettagliDiagnosi energetica o certificazione ISO 50001: saper scegliere consapevolmente
Diagnosi energetica o certificazione ISO 50001: saper scegliere consapevolmente ENERGIA Da problema Ad opportunità STRUMENTI per ottimizzare i costi dell energia AUDIT ENERGETICO NORMA ISO 50001 Sistemi
DettagliEPBD recast ed il nuovo quadro normativo nazionale: nuovi requisiti minimi e linee guida APE
: nuovi requisiti minimi e linee guida APE LA FASE ATTUATIVA DELLA LEGGE 90/2013 SULLA PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Roma, 13 novembre 2015 Enrico Bonacci Agenda Quadro legislativo di riferimento
DettagliPARTNER DEL PROGETTO PRO-EE
Comune di Ferrara PRESENTAZIONE DEL PROGETTO EUROPEO PRO-EE Public Procurement Boosts Energy Efficiency (Gli acquisti verdi promuovono efficienza energetica) 10 ottobre 2008- Cremona Forum Compraverde
DettagliLE AZIONI PER PROMUOVERE L EFFICIENZA ENERGETICA
LE AZIONI PER PROMUOVERE L EFFICIENZA ENERGETICA IL PUNTO DI VISTA DI ASSOLOMBARDA Vittorio Biondi Direttore Settore Territorio Ambiente Energia Assolombarda 1. Chi è Assolombarda? ASSOLOMBARDA è l Associazione
DettagliEFFICIENZA ENERGETICA E CERTIFICATI BIANCHI: SITUAZIONE E PROSPETTIVE IN ITALIA
EFFICIENZA ENERGETICA E CERTIFICATI BIANCHI: SITUAZIONE E PROSPETTIVE IN ITALIA Roberto Malaman Direttore Generale Questa presentazione non è un documento ufficiale dell AEEG Il nuovo contesto normativo
DettagliInfoday Programma Spazio Alpino 2014-2020
Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Il Programma e le sue Priorità Milano 04 marzo 2016 Leonardo La Rocca Italian National Contact Point This programme is co- financed by the European Regional Development
DettagliI Comuni e lo sviluppo Sostenibile: L appello dell ASviS ai Candidati Sindaci
I Comuni e lo sviluppo Sostenibile: L appello dell ASviS ai Candidati Sindaci www.asvis.it @ AsvisItalia Il modello di sviluppo attuale non è sostenibile Siamo ad un bivio storico e la direzione che prenderemo
DettagliL economia partecipata e i nuovi modelli di sviluppo sostenibile. La mobilità. Anna Donati Gruppo mobilità sostenibile Kyoto Club.
L economia partecipata e i nuovi modelli di sviluppo sostenibile. La mobilità. Anna Donati Gruppo mobilità sostenibile Kyoto Club. Verso ECOincentriamoci Italian Resilient Award Viterbo,13 aprile 2016
DettagliSCHEDA STAMPA a cura dell ufficio Comunicazione e Stampa FRENA LA CRISI MA PER CRESCERE SERVE L ACCELERATORE
SCHEDA STAMPA a cura dell ufficio Comunicazione e Stampa FRENA LA CRISI MA PER CRESCERE SERVE L ACCELERATORE EDILIZIA: 2015, SI ATTENUA LA CADUTA MA IL SETTORE NON E ANCORA FUORI DALLA CRISI La crisi continua
DettagliPegognaga Smart City. Un piccolo Comune che guarda al futuro
Smart City Exhibition Dalla città al territorio: infrastrutture, strumenti e processi per un ecosistema abilitante Bologna 23 Ottobre 2014 Pegognaga Smart City Un piccolo Comune che guarda al futuro con
DettagliLe analisi di scenario nella valutazione del PdS della RTN e nelle scelte delle policy energetiche europee
Le analisi di scenario nella valutazione del PdS della RTN e nelle scelte delle policy energetiche europee Massimo Gallanti Milano, 20 gennaio 2016 1 Il ruolo delle analisi di scenario nelle scelte di
DettagliWorkshop Green Economy Applied Green Energy Desk FederBio - Officinae Verdi
Workshop Green Economy Applied Green Energy Desk FederBio - Officinae Verdi Come ridurre i costi energetici, la carbon footprint di prodotto, acquisire competitività SANA 2013 Macroscenario energetico
DettagliSeregno, 7 maggio 2013. Corso di aggiornamento per amministratori condominiali sui temi dell efficienza energetica negli immobili
CONTRATTO DI RENDIMENTO ENERGETICO CON GARANZIA DI RISULTATO E FINANZIAMENTO TRAMITE TERZI L applicazione in edifici residenziali condominiali Francesca Baragiola, Finlombarda SpA Corso di aggiornamento
DettagliAttività PAES del Comune di Parma Arch. Enzo Bertolotti Comune di Parma
Arch. Enzo Bertolotti Comune di Parma Il Comune di Parma ha aderito nel maggio 2013 al Patto dei Sindaci. PAES: strumento privilegiato per portare la città di Parma a traguardare gli obiettivi definiti
DettagliRoma e il cambiamento climatico: IL PROGETTO ROMAPERKYOTO
Roma e il cambiamento climatico: IL PROGETTO ROMAPERKYOTO PREMESSA Le città rappresentano il luogo dove viene consumata circa il 70% dell energia totale mondiale e dove vive circa il 50% della popolazione
DettagliBenefici sui cambiamenti climatici, l efficienza energetica e le emissioni
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Conto termico e titoli di efficienza energetica per le biomasse Benefici sui cambiamenti climatici, l efficienza energetica e le emissioni
DettagliIl modello Smart City ambientale del Polo Universitario di Savona
Il modello Smart City ambientale del Polo Universitario di Savona Federico Delfino Università degli Studi di Genova Campus Universitario di Savona Il Campus Universitario di Savona 60000m 2 di estensione
DettagliLe nuove iniziative della Regione Piemonte a favore dell efficienza energetica
ENERGIA, INNOVAZIONE ed EFFICIENZA ENERGETICA 3 dicembre 2015 Vercelli Le nuove iniziative della Regione Piemonte a favore dell efficienza energetica 1 Ing. Mauro Bertolino Settore Sviluppo Energetico
DettagliIl Conto Termico. Ing. Andrea Nicolini
Il Conto Termico Ing. Andrea Nicolini Il Conto Termico Il Decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012 ( Conto Termico ) introduce un regime di sostegno specifico per interventi di piccole dimensioni per
DettagliRegione Autonoma della Sardegna Assessorato della Difesa dell Ambiente. Deliberazione del 22.12.2003, n. 47/13
Deliberazione del 22.12.2003, n. 47/13 Oggetto: Adesione della Regione Sardegna alla Campagna UE per il decollo delle Fonti Energetiche Rinnovabili. Programmazione delle attività U.P.B.S05.075 Capitolo
DettagliLA FILIERA AGRO-ENERGETICA DA COLTURE DEDICATE: ANALISI TERMO-ECONOMICA DI SISTEMI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA. Mirko Morini, Ph.D.
Biomasse: prospettive di uso energetico in Emilia-Romagna e sistemi di calcolo e monitoraggio su GIS 25 Novembre 2010, Bologna LA FILIERA AGRO-ENERGETICA DA COLTURE DEDICATE: ANALISI TERMO-ECONOMICA DI
DettagliConcepire oggi l energia del futuro
Concepire oggi l energia del futuro ISO 50001, Audit e Diagnosi Energetica da obbligo normativo a fattore di successo 22 ottobre 2014 TRIGENIA S.R.L. Trigenia è una ESCo (Energy Service Company) attiva
DettagliImpianti SDH in Italia: 4 casi studio
Solare e teleriscaldamento Milano 09 09 2015 Impianti SDH in Italia: 4 casi studio AIRU Dip. Energia. Politecnico di Milano Introduzione 1 Il Teleriscaldamento solare è una soluzione possibile e sostenibile
DettagliCOMUNE DI MONEGLIA Provincia di Genova
COMUNE DI MONEGLIA Provincia di Genova C O P I A DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Numero 28 Del 16-06-2011 Oggetto: PATTO DEI SINDACI S.E.A.P. APPROVAZIONE PIANO DI AZIONE PER L'ENERGIA SOSTENIBILE.
DettagliBiomasse legnose a fini energetici: lo "sleeping giant" delle rinnovabili?
Scuola TARS 1 Aprile 2011 Biomasse legnose a fini energetici: lo "sleeping giant" delle rinnovabili? Davide Pettenella Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali Università di Padova 1. Il filiera
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Prot. 5633 del 12/03/2014 IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, di riforma dell organizzazione di governo a norma dell articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59,
DettagliMoving Better. Promuovere la mobilità sostenibile nella Provincia di Monza e della Brianza
Moving Better Promuovere la mobilità sostenibile nella Provincia di Monza e della Brianza ANIE X Giornata della Ricerca Milano 19.12.2011 Contesto del Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile (PSMS)
DettagliSoluzioni, servizi e prodotti a basso impatto ambientale
Soluzioni, servizi e prodotti a basso impatto ambientale Un laboratorio di Idee dove l innovazione diventa lo strumento per raggiungere il traguardo La progettazione rappresenta un supporto efficace per
DettagliCONSIDERAZIONI DI FEDERESCO PER L AUDIZIONE IN MATERIA DI STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE
CONSIDERAZIONI DI FEDERESCO PER L AUDIZIONE IN MATERIA DI STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1 di 6 Concordando sul fatto che l efficienza
DettagliL adattamento al cambiamento climatico ed esperienze di azioni a livello locale
14 Novembre 2013 L adattamento al cambiamento climatico ed esperienze di azioni a livello locale Francesco Musco, Iuav Venezia climatechange@iuav.it Insediamenti urbani e cambiamenti climatici Temi e questioni
DettagliLe azioni di efficienza energetica degli edifici nel PAES Piano di Azione per l Energia Sostenibile
Le azioni di efficienza energetica degli edifici nel PAES Piano di Azione per l Energia Sostenibile 21 Ottobre 2015 Efficienza energetica degli edifici: il valore della casa, il valore dell ambiente con
DettagliMilano 13 maggio 2013. Criticità e aspettative delle filiere per le FER termiche
Milano 13 maggio 2013 Criticità e aspettative delle filiere per le FER termiche Francesco Maria Ciancaleoni Le potenzialità dell agricoltura in campo energetico SCENARIO STIMATO AL 2020 SUPERFICI POTENZIALMENTE
DettagliFormazione e informazione. Un approccio smart all efficienza energetica. Patrizia Pistochini
Formazione e informazione Liceo Scientifico B. Russell di Garbagnate Milanese Un approccio smart all efficienza energetica Etichettatura energetica, strumento per l efficienza energetica e il green procurement
DettagliLA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011
LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020 Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 Dalla Strategia di Lisbona alla crisi perfetta Strategia di Lisbona dopo crisi 94, sviluppo di una Europa dell euro
Dettagli"Bio-Combustibili per Autotrazione: Tecnologie di Produzione ed Utilizzo"
Seminario APAT Sala Conferenze Via V. Brancati, 48 00144 Roma - 23 Maggio 2008 "Bio-Combustibili per Autotrazione: Tecnologie di Produzione ed Utilizzo" Ing. Giovanni Pino Responsabile Settore Innovazione
DettagliIl DLgs 3 marzo 2011, n. 28 sulla promozione delle fonti rinnovabili (in attuazione della Direttiva 2009/28/CE)
Il DLgs 3 marzo 2011, n. 28 sulla promozione delle fonti rinnovabili (in attuazione della Direttiva 2009/28/CE) 1. Finalità e obiettivi Il decreto definisce gli strumenti, i meccanismi, gli incentivi e
DettagliQUESTIONARIO. Cordiali saluti. Il Sindaco
QUESTIONARIO L Amministrazione Comunale di MONTECORVINO ROVELLA ha sottoscritto il Joint Paes Sele Picentini con apposita delibera di Consiglio Comunale. Il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) è un
DettagliL applicazione del Protocollo di Kyoto: : bilancio e verifica dei gas serra nelle pubbliche amministrazioni
L applicazione del Protocollo di Kyoto: : bilancio e verifica dei gas serra nelle pubbliche amministrazioni Dott.ssa Barbara Cavanna Business Unit Ambiente e Territorio RINA S.p.A. 1 Primati del RINA Il
DettagliIndicatori - Orientamento: Le tre dimensioni dello sviluppo
Indicatori - Orientamento: Le tre dimensioni dello sviluppo Ambiente territoriali per: Ridurre e ottimizzare l'uso di risorse naturali (energia, suolo, acqua, combustibili, etc.) Preservare la configurazione
DettagliComune di Cernusco sul Naviglio AZIONI PER UNA CITTÀ SOSTENIBILE: COSA FA IL COMUNE, COSA POSSIAMO FARE TUTTI
In collaborazione con Comune di Cernusco sul Naviglio AZIONI PER UNA CITTÀ SOSTENIBILE: COSA FA IL COMUNE, COSA POSSIAMO FARE TUTTI 2011-2020: Prospettive di sostenibilità per la nostra città Emanuele
DettagliLife CONCLUSIONI. Cycle Analisys per la valutazione economica della sostenibilità ambientale della filiera del biogas in Lombardia
Life Cycle Analisys per la valutazione economica della sostenibilità ambientale della filiera del biogas in Lombardia COSA impatto dell intero ciclo di produzione di biogas COME quantificazione della emissioni
DettagliL INIZIATIVA PATTO DEI SINDACI. Giovanni Vicentini
L INIZIATIVA PATTO DEI SINDACI Giovanni Vicentini La strategia europea al 2020 20% di fonti rinnovabili nei consumi energetici per usi finali 20% in meno (rispetto al livello tendenziale al 2020) nei consumi
DettagliOIL&NONOIL Napoli, 25 e 26 settembre 2011. Seminario Tassazione sui prodotti energetici: il futuro di GPL e metano 26.09.2011
OIL&NONOIL Napoli, 25 e 26 settembre 2011 Seminario Tassazione sui prodotti energetici: il futuro di GPL e metano 26.09.2011 Intervento dell Ing. Rita Caroselli, Direttore Assogasliquidi/Federchimica:
DettagliGeneralità. contenimento del fabbisogno energetico; - riduzione delle emissioni di CO 2 per tutta la durata di vita dell edificio.
Sede e Amm.ne: Generalità. La direttiva 2002/91/CE, adottata dalla Comunità Europea sul rendimento energetico nell edilizia, è stata recepita in Italia con il Decreto Legislativo n. 192 del 19 Agosto 2005
DettagliObiettivi e pubbliche amministrazioni nel settore energetico
Obiettivi e pubbliche amministrazioni nel settore energetico Il Piano UE del 2007 Una politica energetica per l Europa indica 3 obiettivi al 2020: migliorare l efficienza l energetica del 20% incrementare
DettagliRAPPORTO ANNUALE EFFICIENZA ENERGETICA DICEMBRE 2013
RAPPORTO ANNUALE EFFICIENZA ENERGETICA 2012 DICEMBRE 2013 Il Rapporto Annuale sull Efficienza Energetica è statocurato dall UnitàTecnicaEfficienza Energetica dell ENEA sulla basedelleinformazioniedeidatidisponibilial31dicembre2013.
DettagliCorso di formazione sul Collegato ambientale
Corso di formazione sul Collegato ambientale (Legge 221 del 28 dicembre 2015) Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell uso eccessivo di risorse
DettagliIl teleriscaldamento negli ambiti urbani di piccola e media dimensione: il caso Egea
Il teleriscaldamento negli ambiti urbani di piccola e media dimensione: il caso Egea Venerdì 25 maggio 2012 Torino Lingotto Fiere ing. Piergiorgio Carotta, Direttore Divisione Energia - Gruppo Egea IL
DettagliDecreto 28 dicembre 2012 Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole
Decreto 28 dicembre 2012 Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni Ambito di applicazione Interventi di piccole
DettagliSERVIZIO ENERGIA. da biomasse CARBOTERMO SPA. UNA STORIA CHE INIZIA SESSANT ANNI FA.
SERVIZIO ENERGIA da biomasse CARBOTERMO SPA. UNA STORIA CHE INIZIA SESSANT ANNI FA. Tutela dell ambiente Per Carbotermo l esigenza di contribuire al risparmio energetico e alla tutela dell ambiente deve
DettagliAMBIENTE E COSTRUZIONE Lo scenario della sostenibilità
Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Architettura Corso di Laurea Magistrale in Architettura Progettazione Architettonica Laboratorio di Progettazione dei Sistemi Ambientali B -
DettagliBanca europea per gli investimenti
Banca europea per gli investimenti La banca dell UE Gli strumenti finanziari BEI Andrea Clerici Bologna, 23.01.2015 Il Gruppo BEI Eroga finanziamenti e consulenza per la realizzazione di progetti d investimento
DettagliQuarta Conferenza Nazionale sull efficienza energetica L EFFICIENZA ENERGETICA: POTENZIALE RICCHEZZA PER L ITALIA
Quarta Conferenza Nazionale sull efficienza energetica CARTE COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI RINNOVABILI TERMICHE ED EFFICIENZA L EFFICIENZA ENERGETICA: POTENZIALE RICCHEZZA PER L ITALIA Raffaele Scialdoni
DettagliINSIEME PER LA SOSTENIBILITÀ Strategie per il territorio
In collaborazione con Comune di Villa di Serio Comune di Nembro Comune di Pradalunga INSIEME PER LA SOSTENIBILITÀ Strategie per il territorio 2011-2020: Prospettive di sostenibilità per la nostra città
DettagliLa formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas
Competitività e specializzazione del lavoro nei servizi pubblici La formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas Firenze 28 novembre 2008 CHI SIAMO Toscana Energia è stata costituita
DettagliRelatore: Luca Berra ESPERTO IN GESTIONE DELL ENERGIA CERTIFICATO SECEM Settore Civile Matricola 2-2011-SC/023. Diagnosi Energetica nel civile
Diagnosi Energetiche nel civile Relatore: Luca Berra ESPERTO IN GESTIONE DELL ENERGIA CERTIFICATO SECEM Settore Civile Matricola 2-2011-SC/023 1 INTERVENTO 1 EDIFICIO RESIDENZIALE Condominio composto da:
DettagliFare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it
Fare impresa nel turismo a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Il tavolo ha l obiettivo di identificare le strategie e gli strumenti per accrescere la competitività, qualità e produttività del
DettagliIl Sistema Informativo Regionale Energia e Ambiente di Regione Lombardia
Il Sistema Informativo Regionale Energia e Ambiente di Regione Lombardia Piano Lombardia Sostenibile Lombardia : una Regione ad alta efficienza energetica e a bassa intensità di Dino De Simone Diamo valore
DettagliAmministratore di Condomini eco-sostenibili
identificativo scheda: 31-012 stato scheda: Validata Descrizione sintetica L amministratore di Condomini eco-sostenibili è una figura professionale che unisce alle competenze tradizionali (ai sensi del
DettagliArchitettura è Energia Think different. Build different.
Architettura è Energia Think different. Build different. Klimahouse Toscana - Firenze, 28 marzo 2014 L opzione dell efficienza energetica per le politiche di green economy Andrea Barbabella Responsabile
DettagliENERGIA VERDE. Rapporto sullo stato e le prospettive per la promozione dell energia rinnovabile. Osservatorio Energia
ENERGIA VERDE 2012 Rapporto sullo stato e le prospettive per la promozione dell energia rinnovabile Osservatorio Energia Il Rapporto è stato realizzato dal gruppo di lavoro dell Osservatorio Energia sotto
DettagliI sistemi di monitoraggio Electrex
I sistemi di monitoraggio Electrex I sistemi Electrex sono applicabili nell ambito dell Efficienza Energetica e dell Energy Automation, nei settori industriale, terziario, civile e delle fonti rinnovabili
DettagliMetodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA
Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa
DettagliConsumi ed iniziative del Comune di Pianezza
Consumi ed iniziative del Comune di Pianezza Assessorato Ambiente Assessorato Politiche del Territorio 1 Sommario Il bilancio energetico del comune Dati di sintesi Ripartizione di spese e consumi per tipo
DettagliEnercloud+ Date: 04.05.2016 Adelaide Ramassotto Csi Piemonte Giovanni Vicentini Città Metropolitana di Torino
Enercloud+ Date: 04.05.2016 Adelaide Ramassotto Csi Piemonte Giovanni Vicentini Città Metropolitana di Torino Da Enercloud a Enercloud+ Add your notes here About Finalità Abilitare gli enti locali al monitoraggio
DettagliResponsible Building. Network regionale per la promozione dell edilizia sostenibile in Lombardia. Milano, 13 dicembre 2012
INDUSTRIA, ARTIGIANATO, EDILIZIA E COOPERAZIONE Responsible Building Network regionale per la promozione dell edilizia sostenibile in Lombardia Chi siamo Responsible Building aggregazione di filiera orizzontale
DettagliL efficienza energetica negli edifici
L efficienza energetica negli edifici I certificati bianchi: l esperienza della Città metropolitana di Milano Laura Zanetti Sala Merini, Spazio Oberdan Milano 20 aprile 2016 Introduzione L energy manager
DettagliIl Sistema Informativo Regionale Energia e Ambiente di Regione Lombardia
Il Sistema Informativo Regionale Energia e Ambiente di Regione Lombardia Lo strumento conoscitivo a misura di Patto dei Sindaci Diamo valore al Clima: Efficienza, Sostenibilità, Competitività Stefania
DettagliI contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014
Per una migliore qualità della vita I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014 Alessandro Ficarazzo Certiquality 12 febbraio 2015 QUALITY ENVIRONMENT
DettagliEMISSIONI CLIMALTERANTI
FINALITÀ INDICATORE Emissioni di Anidride Carbonica equivalente (CO 2 eq.) totali e per macrosettore Quantificare le emissioni in atmosfera dei gas climalteranti che contribuiscono all'effetto serra UNITÀ
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA PROCEDURA DI MANIFESTAZIONE D INTERESSE VOLTA ALLA COSTITUZIONE DELLA CONSULTA AMBIENTALE, ANIMALI ED ENERGIA IL RESPONSABILE
Comune di Casalecchio di Reno Area Servizi al Territorio Servizio Verde e Sostenibilità Ambientale - Biodiversità Via dei Mille, 9 40033 Casalecchio di Reno (BO) AVVISO PUBBLICO PER LA PROCEDURA DI MANIFESTAZIONE
DettagliLE BIOMASSE L ENERGIA Quadro di insieme
LE BIOMASSE L ENERGIA Quadro di insieme Campobasso 25 maggio 2015 Associazione di filiera Chi siamo: Associazione di filiera (oltre 300 imprese..). dal bosco al camino Produzione/distribuzione biocombustibili
DettagliRelazione Introduttiva. FABRIZIO TOLLARI Osservatorio Green Economy Emilia-Romagna
Relazione Introduttiva FABRIZIO TOLLARI Osservatorio Green Economy Emilia-Romagna LOW CARBON ECONOMY EU ROADMAP 2050 Comunicazione 2011/112 Una tabella di marcia verso un economia competitiva a basse emissioni
DettagliIl PAES congiunto e l'analisi dei PAES con approccio raggruppato
Covenant of Mayors Pescara, 7 maggio 2013 Primo incontro dei Coordinatori territoriali del Patto dei Sindaci in Italia Il PAES congiunto e l'analisi dei PAES con approccio raggruppato Paolo Zancanella
DettagliConsumo di energia Informazioni per gli insegnanti
Informazioni per gli insegnanti 1/11 Consegna Obiettivo Materiale Gli allievi si informano sul consumo di energia nel mondo e in Svizzera e riflettono su come potrebbero contribuire personalmente alla
DettagliComune di Bruino (Torino) Proroga termini e aggiornamento allegato energetico-ambientale al regolamento edilizio.
REGIONE PIEMONTE BU15 14/04/2016 Comune di Bruino (Torino) Proroga termini e aggiornamento allegato energetico-ambientale al regolamento edilizio. IL CONSIGLIO COMUNALE.omissis. DELIBERA 1) Di prendere
DettagliProtocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change (UNFCCC) http://unfccc.int protocollo di Kyoto
Protocollo di Kyoto Nel 1988 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gruppo intergovernativo indipendente, informa l opinione pubblica e i politici sui progressi della ricerca sul cambiamento
DettagliCodice Operazione 3.2 Efficientamento energetico scuola media. Tipologia del soggetto beneficiario
Codice Operazione 3.2 Titolo Operazione Efficientamento energetico scuola media Soggetto beneficiario/attuatore Comune di Bormio Tipologia del soggetto beneficiario Pubblico Tipologia dell operazione infrastruttura
DettagliPiano Lauree Scientifiche
Un modello di sistema in rete per il ponte fra Scuola e Università Prof. Ugo Cosentino Coordinatore Nazionale del Progetto Lauree Scientifiche Chimica Università degli Studi di Milano-Bicocca Il calo delle
Dettagli2015 ANNO EUROPEO PER LO SVILUPPO un opportunità da perseguire
2015 ANNO EUROPEO PER LO SVILUPPO un opportunità da perseguire 13 Aprile 2015 Regione Molise Relatore: Dr.ssa Maria Grazia Rando Funzionario MAECI DGCS referente per il coordinamento della Cooperazione
DettagliIng. Francesco Bazzoffi
IL MERCATO DELLE EMISSIONI DI CO 2 IN ITALIA E LE POSSIBILITÀ OFFERTE DAI MECCANISMI FLESSIBILI DEL PROTOCOLLO DI KYOTO Ing. Francesco Bazzoffi Firenze, 27 ottobre 2009 1 Il Progetto SETatWork (Sustainable
DettagliPAES coinvolgimento e comunicazione : la proposta del Comune di Firenze
Il Piano d Azione per l Energia Sostenibile PAES coinvolgimento e comunicazione : la proposta del Comune di Firenze Ci sono diversi modi di aderire a un'iniziativa come quella del 20-20-20. Si può recepirla
Dettagli