Terra cosa dici di te stessa? Esperienze pastorali nella Chiesa italiana

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1 Terra cosa dici di te stessa? Esperienze pastorali nella Chiesa italiana FTER - Bologna mercoledì 6 giugno 2018 Matteo Mascia Progetto Etica e Politiche Ambientali Fondazione Lanza - Padova matteo.mascia@fondazionelanza.it

2 Centro Studi in Etica - Padova 1988 / 2018 Progetti di lavoro Etica Filosofia Teologia Etica e Medicina Etica e Politiche Ambientali Rivista Etica per le Professioni Stile di lavoro: ascolto, interazione di voci diverse, buona argomentazione e elaborazione di proposte espressione di un lavoro condiviso. Biblioteca - emeroteca Le reti

3 L impegno della Chiesa italiana per l ambiente nasce e si sviluppa a partire dal percorso ecumenico per la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato: I Assemblea Ecumenica Europea Basilea maggio 1989 II Assemblea Ecumenica Europea - Graz giugno 1997 Carta Oecumenica aprile 2001 III Assemblea Ecumenica Europea Sibiu settembre 2007 Il CCEE avvia una serie di incontri (6 in tutto) tra il 1999 e il 2004 per i delegati per l ambiente delle Conferenze episcopali dove emerge una crescente attenzione della Chiesa cattolica in Europa verso una comune responsabilità per il creato. Nel 1999 viene istituito il Gruppo di studio con la denominazione Responsabilità per il creato su iniziativa dell allora responsabile dell Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro, don Mario Operti, in seguito alle indicazioni della 2 Assemblea Ecumenica Europea di Graz del 1997, che raccomandava la nascita di percorsi a tema nelle chiese nazionali.

4 Gruppo di studio per la Custodia del Creato Obiettivo: promuovere e accompagnare la crescita di un attenzione per l ambiente nelle comunità cristiane italiane attraverso attività di studio, di educazione e sensibilizzazione. I seminari di studio degli ultimi 10 anni: 2018: Custodire e coltivare il lavoro: ripensare gli orizzonti 2017: Ecologia integrale: buone pratiche tra giustizia, bellezza ed economia. Frutti della Laudato sì 2016: Laudato sì: quale cura della casa comune? Dalla realtà all azione 2015: Rigenerare la fraternità. Energia per la vita, cibo per tutti 2014: Agricoltura sostenibile per sfamare il pianeta 2013: La fede nel Creatore per abitare la terra 2012: Per uno sviluppo umano sostenibile: idee e percorsi capaci di futuro 2010: Si prende cura di noi Il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace : Mutamento climatico e stili di vita 2008: Per una teologia del Creato Attività: seminari, convegni e pubblicazioni, Database tematico di documenti ecclesiali sulla teologia della creazione e la salvaguardia del creato.

5 Giornata nazionale per la custodia del creato Istituita dalla CEI nel 2006 Per manifestare la propria attenzione nei confronti del creato e per promuovere sempre maggiore interesse sui temi ecologici, la chiesa italiana ha istituito la Giornata nazionale per la custodia del creato, il 1 settembre, giunta alla 13ª edizione che ha anche risvolti ecumenici. Con la terza Assemblea ecumenica Europea a Sibiu (2007) la giornata è diventata un Tempo per il creato dal 1 settembre al 4 ottobre. Papa Francesco nel 2015 istituisce la Giornata mondiale di preghiera per il creato 1 settembre La seconda domenica di novembre è invece la Giornata nazionale del ringraziamento per i doni della terra.

6 Giornata nazionale per la custodia del creato Istituita dalla CEI nel 2006 La giornata prevede ogni anno un appuntamento nazionale e momenti di animazione a livello territoriale nelle diocesi: celebrazioni eucaristiche, passeggiate-escursioni nella natura, feste del creato con altre iniziative - concerti, mostre fotografiche, percorsi di animazione con i giovani,, incontri-preghiere ecumeniche, convegni-seminari, incontri di formazione, documenti-messaggi predisposti a livello diocesano

7 Ambiti pastorali di impegno della Chiesa italiana Celebrare il creato: riscoprire la centralità della creazione, nella Parola di Dio, riproporre ed approfondire la riflessione teologica e il significato pastorale della creazione. Educare alla custodia del creato: favorire un concreto discernimento in merito alle diverse emergenze ambientali e sociali che sempre più spesso le nostre comunità si trovano ad affrontare nel segno della responsabilità e della cura per l ambiente. Promuovere nuovi stili di vita: essere testimoni di una «conversione ecologica attraverso piccoli/grandi gesti quotidiani che rappresentano segnali importanti di cambiamento.

8 Gruppo ricerca sulla Teologia della Creazione e Custodia del Creato in collaborazione con Associazione Teologica Italiana, (ATI) e Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale (ATISM) 2009/2011 primo percorso di ricerca sulla teologia della creazione attraverso alcuni seminari di studio conclusosi con un convegno nazionale Una Chiesa custode della terra (Padova) 2012/2014 secondo percorso di ricerca sulla teologia della creazione che si è concluso con il convegno nazionale Il futuro della nostra terra. Un umanità nuova per una custodia responsabile (Torino)

9 La dimensione educativa, l'impegno civico e la partecipazione Innervare i percorsi delle scuole di formazione sociale e politica, attive in molte realtà diocesane, con i temi della LS così da contribuire alla crescita di una nuova generazione di amministratori e di cittadini impegnati in politica. Introdurre il tema della custodia del creato (crisi socio-ambientale, stili di vita, coscienza ecologica) in modo trasversale alla pastorale tradizionale, più che creare nuovi percorsi educativi. Svolgere un ruolo di animazione sociale nei territori e di partecipazione attiva e responsabile per favorire un effettivo coinvolgimento nelle scelte di sviluppo territoriale e una rinnovata attenzione alle periferie. Attivarsi per la cura dei beni comuni del territorio (parco cittadino, area giochi di quartiere, creazione di orti urbani in aree di proprietà della chiesa, lotta allo spreco alimentare, ) contribuendo così a costruire relazioni di fiducia e solidarietà e a promuovere nuove forme di convivenza a livello locale. (leggi n. 232).

10 Per il lavoro Orientare e motivare verso un modello economico che tiene assieme e integra: l economia circolare che richiede una maggiore efficienza nell uso delle risorse e una riduzione del consumo di natura e dell inquinamento con l'economia civile fondato sulla centralità della persona umana e su principi quali reciprocità, gratuità, fraternità. Non si è ancora riusciti ad adottare un modello circolare di produzione che assicuri risorse per tutti e per le generazioni future, e che richiede di limitare al massimo l uso delle risorse non rinnovabili, moderare il consumo, massimizzare l efficienza dello sfruttamento, riutilizzare e riciclare sarebbe un modo di contrastare la cultura dello scarto che finisce per danneggiare il pianeta intero, ma osserviamo che i progressi in questa direzione sono ancora molto scarsi (22).

11 Per la sobrietà e i nuovi stili di vita È questo un tema di impegno pastorale sul quale l enciclica Laudato si, e ancor prima la Caritas in veritate, hanno scritto parole chiare. Il consumismo ossessivo è il riflesso soggettivo del paradigma tecnoeconomico. Tale paradigma fa credere a tutti che sono liberi finché conservano una pretesa libertà di consumare, quando in realtà coloro che possiedono la libertà sono quelli che fanno parte della minoranza che detiene il potere economico e finanziario (LS n. 203). E subito dopo ci ricorda che attraverso le piccole scelte quotidiane possiamo dare un senso nuovo alle derive consumistiche di questa nostra società nella direzione di una maggiore sobrietà e di una maggiore attenzione all ambiente così come ai diritti delle persone. Un cambiamento negli stili di vita potrebbe arrivare ad esercitare una sana pressione su coloro che detengono il potere politico, economico e sociale (LS n. 206). La FOCSIV in accordo con la CEI e con Reteinopera, ha prodotto una Guida per comunità e parrocchie ecologiche.

12 «Non bisogna pensare che questi comportamenti non cambieranno il mondo. Tali azioni diffondono il bene nella società che sempre produce frutti al di la di quanto si possa constatare l esercizio di questi comportamenti ci restituisce il senso della nostra dignità ci permette di sperimentare che vale la pena passare per questo mondo» Nuovi stili di vita e conversione ecologica Un cambiamento degli stili di vita può esercitare una sana pressione su coloro che detengono il potere politico, economico e sociale Sobrietà, riutilizzo, recupero, condivisione Relazione, cura, contemplazione, spiritualità Educazione alla cittadinanza ambientale Responsabilità sociale dei consumatori: i consum-attori votano con il portafoglio

13 L impegno della Chiesa italiana per la Custodia del Creato La ricchezza, la varietà, la continuità di queste iniziative rappresentano un importante contributo con cui la Chiesa italiana è impegnata a far crescere una cultura della cura nei confronti del creato e un maggior impegno per la definizione e l attuazione di nuovi stili di vita orientati alla sostenibilità e alla giustizia sociale a tutti i livelli dell agire umano. La prospettiva di lavoro: come integrare la pastorale sociale con l impegno per l ambiente Tema che sarà al centro del 4 seminario estivo per direttori degli Uffici diocesani di pastorale sociale Chiamati alla sostenibilità: motivazioni e alleanze responsabili. A tre anni dalla Laudato si