Il perché della «Memoria»

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1 Il perché della «Memoria»

2 La Storia

3 La concessione dei diritti civili agli Israeliti del Regno di Sardegna 29 marzo 1848 Il Decreto reale di Carlo Alberto 1998 Il fracobollo commemorativo dei150 anniversario dell emancipazione

4 1938: La difesa della razza Il manifesto I giornali di venerdì 11 novembre 1938 Una delle conseguenze

5 Sono considerati ebrei: i cittadini italiani che hanno: entrambi i genitori di razza e di religione ebraica; un solo genitore di razza ebraica e l altro di nazionalità straniera; un solo genitore di razza o di religione ebraica e l altro di nazionalità italiana; madre di razza ebraica, in caso di padre ignoto che per questo motivo sono esclusi: delle Amministrazioni civili e militari dello Stato; dal Partito Nazionale Fascista; dalle Province, ai Comuni e agli enti pubblici; dalle Amministrazioni delle aziende municipalizzate e delle aziende collegate agli Enti pubblici; dalle Amministrazioni di imprese private di assicurazione.

6 con la perdita di diritti fondamentali nella vita e nel lavoro gli ebrei non possono : contrarre matrimonio con persone appartenenti ad altra razza ; prestare servizio militare in pace o in guerra; esercitare l ufficio di tutore e di curatore di minori o di incapaci non appartenenti alla razza ebraica; essere proprietari o gestori di aziende con più di 100 dipendenti e proprietari di terreni con estimo superiore a lire o fabbricati con un imponibile superiore a lire; avere alle proprie dipendenze, in qualità di domestici, cittadini di razza ariana; iscriversi alle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche o private, frequentate da alunni italiani; insegnare alle scuole statali o parastatali di qualsiasi ordine o grado e nelle Università (con immediata sospensione dall insegnamento o dalla libera docenza) esercitare le professioni di notaio e di giornalista ( per gli altri professionisti era obbligatoria la denuncia di appartenenza alla razza ebraica e l iscrizione in elenchi aggiunti da istituirsi in appendice agli albi professionali);

7 : le date importanti che seguono: 1 settembre 1939 inizio seconda guerra mondiale 25 luglio 1943 caduta del fascismo 10 luglio 1940 l Italia entra in guerre 8 settembre 1943 armistizio

8 fino all epilogo 27 gennaio 1945 le truppe russe entrano ad Auschwitz 8 maggio 1945 resa della Germania 25 aprile 1945 la disfatta dei edeschi in Italia 2 settembre 1945 resa del Giappone e fine della seconda guerra mondiale

9 ed il Racconto

10 La pubblicazione può essere scaricata dal sito: all indirizzo: editoriaelettronica/mortara.htm

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12 I protagonisti

13 Giulio I catturandi Vittorio Elda

14 ed i loro genitori (alias gli zii) 23 marzo marzo 1935

15 tutti salvati dal Maresciallo dei Reali Carabinieri Angelo Ballerini Comandante la Stazione di Bra deceduto nel settembre del 1945 per le sevizie subite ad opera dei nazifascisti

16 La tata Elvira Bologna 1938 e Monticello d Alba 1944

17 le reverende Suore maestre dell asilo di S. Giovanni in Bra Suor Direttrice, Lorenzina, Gabriella e Maria

18 e tanti altri

19 I documenti

20 Il mandato di cattura

21 e le false carte d identità di babbo e mamma

22 Anno scolastico Esame di 3 a elementare Pagella di Giulio Lanza

23 Lettera del babbo ad un benefattore

24 I luoghi del nostro pellegrinare

25 Roero, Langa e Monferrato Giulio,Vittorio Elda con Tata Babbo e Mamma Babbo e Giulio

26 Da dove inizia Bra e le Alpi fino al settembre 1943 Bra e le Alpi

27 e poi Santa Vittoria, Monticello ed infinemontaldo di Govone fino a marzo 1944 fino fino a luglio 1944 alla Liberazione

28 La guerra nel ricordo di un fanciullo

29 I flash degli eventi lontani Passando col treno da Genova La notte il bagliore degli incendi di Torino illuminava il cielo di Bra Il bombardamento di Roma 1940 Genova - Nave Ospedale Gradisca Immagini di cinegiornali Luce visti nel 1943 Lo sbarco degli alleati in Sicilia

30 e quelli di Bra e Govone Bra, sede del Comando della IV a Armata, le batterie ippotrainate della Scuola Allievi Ufficiali che sfilano in Piazza d Armi e gli sbandati dell Armata di Francia dopo l 8 settembre Supini sul prato, mentre tre pecore pascolavano tranquille, osservavamo centinaia di fortezze volanti che si dirigevano verso il sud della Germania ed i terribili caccia bombardieri mosquitos che, in picchiata colpivano, la strada ferrata che percorre la valle del Tanaro

31 L episodio di Monticello e quello del lavatoio di San Damiano Monticello, estate 1944 L incontro con la motocarrozzetta della Wehrmacht Novembre 1944 Il rastrellamento a San Damiano d Asti

32 e le immagini, ancora vive, di vita familiare Bra, luglio 1943: i compiti I figli della lupa: che cruccio! La famigerata tessera annonaria La mia aula nel castello di Govone

33 e di quella del borgo contadino che ci ospita Il gioco della guerra nei campi!! Le vaste cantine con grandi botti, torchi e tini La veglia nella stalla

34 dove ognuno aiuto come può Giulio conduce per la cavezza il bue Giulio che traina l aratro tra i filari delle vigne..la mamma che, complice il pendolino, cerca di confortare mogli e madri disperate e legge le carte agli innamorati..vittorio pascola un piccolo gregge di pecore sui prati accanto alle case..al babbo l arduo compito di istruire in ogni materia allievi recalcitranti e per tutti c è la vendemmia

35 La fine delle nostre peripezie Domenica, 29 aprile 1945 ore 16? arriva nel piazzale della chiesa di Montaldo, dopo i vespri, lo zio Erberto con la notizia della liberazione

36 Gli oggetti di quel tempo

37 Gli oggetti di quel tempo

38 In conclusione due poesie per ricordare

39 Se questo è un uomo Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case; Voi che trovate tornando la sera Il cibo caldo e visi amici: Primo Levi Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce la pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì e per un no Considerate se questa è una donna, Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d'inverno: Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole: Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli: O vi si sfaccia la casa, La malattia ve lo impedisca, I vostri cari torcano il viso da voi.

40 Wislawa Zymborska premio Nobel per la letteratura 1996

41 Alcuni libri sull argomento

42 I - Gli eventi storici

43 II - L opinione di uno studioso Nella prefazione dello storico Renzo De Felice un analisi del periodo che più richiama le nostre esperienze. Estratto dell intervista ad Augusto Segre: i RR.CC. a Casale Monferrato come a Bra!

44 III - Una diversa valutazione

45 IV - I nostri riferimenti

46 V - Alcune vicende narrate..

47 VI - e tutte quelle accadute. Le storie e testimonianze sugli ebrei, italiani e no, che riuscirono a salvarsi dalla Shoah in Italia, da soli o con l'aiuto e il soccorso di altri. Gli ebrei sfuggiti alla Shoah in Italia furono piú dell'ottantuno per cento. Questo volume presenta i risultati del progetto «Memoria della salvezza» del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC), volto a riflettere su come essi abbiano potuto salvarsi malgrado le ricerche, gli arresti, le deportazioni, da parte delle autorità fasciste e naziste. Al contrario di quanto già descritto da Liliana Picciotto ne Il libro della memoria e in altri studi, si parla qui dunque del «rovescio della medaglia». Nessuno in precedenza si era posto, in modo sistematico e scientifico, la domanda su chi fossero i salvi e come mai si fossero salvati. Si toccano qui temi quali: che cosa sapevano gli ebrei in Italia della Shoah che infuriava già nell'europa nazista? E che cosa ne sapeva la gente comune? Qual era il rischio per un normale cittadino che desse soccorso agli ebrei? Può questo soccorso definirsi come resistenza civile? C'era differenza tra il soccorso agli ebrei e quello ad altre parti sociali ugualmente bisognose di passare nella clandestinità: renitenti alla leva, soldati dell'esercito alleato evasi, antifascisti? Come il fatto di essere perseguitati per famiglie intere ha influito sulla scelta delle modalità di cercare salvezza?

48 VII - Due tragedie del tempo

49 La presentazione del «Racconto»

50 Dove e quando

51 L intervento del relatore.

52 prof. Tiziano Ziglioli