A BORGO A MOZZANO GIOVANI E ANZIANI UNITI NEL RICORDO DEL 4 NOVEMBRE

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1 A BORGO A MOZZANO GIOVANI E ANZIANI UNITI NEL RICORDO DEL 4 NOVEMBRE

2 Sabato 4 novembre le classi 3A e 3B della Scuola Secondaria di I grado "Giovanni XXIII" hanno commemorato, insieme alle autorità civili e militari del Comune e alle associazioni, la Giornata delle Forze Armate e la Festa dell'unità Nazionale. Dopo il discorso del sindaco, i ragazzi hanno letto un breve ricordo della nascita dell'arma dei Carabinieri, poesie, pensieri, lettere e testimonianze di alcuni soldati e reduci della Grande Guerra.

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4 Sono stati letti alcuni pensieri scelti o scritti dai ragazzi: Nello sport si vince senza uccidere, nella guerra si uccide senza vincere. (Tamagnini Nicola) La giornata dell'unità Nazionale e delle Forze Armate è una giornata celebrativa nazionale italiana, istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella Prima Guerra Mondiale, è festeggiata ogni 4 novembre, data dell'armistizio di Villa Giusti. (PErondi Matilde) Il 4 novembre l'italia ricorda. Ricorda i suoi patrioti; ricorda i giovani coraggiosi che un secolo e mezzo fa combatterono per unire questa Nazione, la nostra patria, per conquistare una realtà nella quale riconoscersi è vivere in libertà; ricorda i caduti per il tricolore. (Qerimi Diellza)

5 Un vero soldato non può abbassare la testa, altrimenti non vede l'orizzonte dei sogni. (Giuliano Samuele) La Grande Guerra, ricordata come una guerra di trincea, portò sui campi di combattimento oltre 65 milioni di militari di cui milioni non hanno più fatto ritorno a casa. (Issaoui Rahma) Come ho trovato in un libro scritto da mio nonno e da un suo amico, quando si fanno queste celebrazioni di ricordo è come deporre un fiore sulle introvabili sepolture di questi soldati che non hanno più fatto ritorno a casa. (Morotti Elena) Tutti pensano a cambiare il mondo, nessuno pensa a cambiare se stesso, nessuno capisce che non esiste una buona guerra è una cattiva pace. (Cangu Ramona) È inutile provare a fermare una guerra quando ormai è scoppiata. Bisogna prevenirla, partendo dalle piccole cose, come per esempio, un litigio fra amici, perché a volte la guerra può scoppiare anche per la più piccola delle sciocchezze. (Lippi Domenico) La Prima Guerra Mondiale fu un momento brutale, doloroso e cupo. Militari che rinunciano alla loro vita per la patria, per le loro famiglie e per noi. (Giorgetti Mattia) Una delle poesie che rievoca il tema della guerra e la sofferenza del poeta per la perdita di tanti compagni è intitolata "Veglia" e racconta la terribile esperienza di un soldato costretto a passare la notte accanto a un soldato massacrato. (Perini Matilda) I bambini giocano a fare i soldati, ma perché i soldati giocano a fare i bambini? (Errachid Zouhair)

6 È stata rievocata la figura del soldato Antonio Poli, un giovane padre di Corsagna, morto a soli 31 anni, il 9 ottobre 1916 nell'ottava Battaglia d'isonzo ed è stata letta l'ultima frase tratta dal suo diario, fatto pubblicare dalla nipote: Ore 6 distribuzione del caffè ecc ecc... Gionata splendida si apprende che staremo qui per un mese poi partiamo nuovamente per ignota destinazione si spera però che verrà concessa anche qualche breve Licenza. Ore 14 e 35.

7 La celebrazione è terminata con la deposizione di una corona sul monumento dei caduti e la lettura della preghiera dell'alpino.