Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Civitavecchia ENTI RELIGIOSI

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1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Civitavecchia ENTI RELIGIOSI Inquadramento giuridico-economico Comunità religiose e i rapporti di lavoro domestico 9 ottobre 2015 Dottore Commercialista Consulente del Lavoro Revisore Legale Presidente della Commissione Lavoro dell ODCEC di Civitavecchia

2 Art. 7 Cost. Lo Stato e la Chiesa Cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale. ODCEC Civitavecchia 9 ottobre

3 Art. 20 Cost. Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività. ODCEC Civitavecchia 9 ottobre

4 L. 121 del 25 marzo 1985 Ratifica ed esecuzione dell accordo con protocollo addizionale, firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modifiche al Concordato lateranense dell'11 febbraio 1929, tra la Repubblica italiana e la Santa Sede Art. 7, comma 1 La Repubblica italiana, richiamandosi al principio enunciato dall'articolo 20 della Costituzione, riafferma che il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto di una associazione o istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività. Art. 7, comma 2 Ferma restando la personalità giuridica degli enti ecclesiastici che ne sono attualmente provvisti, la Repubblica italiana, su domanda dell'autorità ecclesiastica o con il suo assenso, continuerà a riconoscere la personalità giuridica degli enti ecclesiastici aventi sede in Italia, eretti o approvati secondo le norme del diritto canonico, i quali abbiano finalità di religione o di culto. Analogamente si procederà per il riconoscimento agli effetti civili di ogni mutamento sostanziale degli enti medesimi. ODCEC Civitavecchia 9 ottobre

5 L. 222 del 20 maggio 1985 Disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici in Italia e per il sostentamento del clero cattolico in servizio nelle diocesi. Art. 1 Gli enti costituiti o approvati dall'autorità ecclesiastica, aventi sede in Italia, i quali abbiano fine di religione o di culto, possono essere riconosciuti come persone giuridiche agli effetti civili con decreto del Presidente della Repubblica, udito il parere del Consiglio di Stato. Art. 2 Sono considerati aventi fine di religione o di culto gli enti che fanno parte della costituzione gerarchica della Chiesa, gli istituti religiosi e i seminari. Per altre persone giuridiche canoniche, per le fondazioni e in genere per gli enti ecclesiastici che non abbiano personalità giuridica nell'ordinamento della Chiesa, il fine di religione o di culto è accertato di volta in volta, in conformità alle disposizioni dell'art. 16. ODCEC Civitavecchia 9 ottobre

6 L. 222 del 20 maggio 1985 Disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici in Italia e per il sostentamento del clero cattolico in servizio nelle diocesi. Art. 20 La soppressione degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti e la loro estinzione per altre cause hanno efficacia civile mediante l'iscrizione nel registro delle persone giuridiche del provvedimento dell'autorità ecclesiastica competente che sopprime l'ente o ne dichiara l'avvenuta estinzione. L'autorità ecclesiastica competente trasmette il provvedimento al Ministro dell'interno che, con proprio decreto, dispone di cui al primo comma e provvede alla devoluzione dei beni dell'ente soppresso o estinto. Tale devoluzione avviene secondo quanto prevede il provvedimento ecclesiastico, salvi in ogni caso la volontà dei disponenti, i diritti dei terzi e le disposizioni statutarie, e osservate, in caso di trasferimento ad altro ente, le leggi civili relative agli acquisti delle persone giuridiche. ODCEC Civitavecchia 9 ottobre

7 Personalità giuridica La Santa Sede è competente a erigere persone giuridiche di qualsiasi natura. La Conferenza Episcopale è competente a erigere in persona giuridica le associazioni pubbliche di fedeli di rilevanza nazionale e a conferire la personalità giuridica canonica alle associazioni private. Il Vescovo diocesano è competente a erigere persone giuridiche di qualsiasi natura nell ambito della propria giurisdizione, salvo eventuali competenze della Santa Sede. I Superiori maggiori degli istituti religiosi di diritto pontificio sono competenti a erigere le province e le case religiose del loro istituto. ODCEC Civitavecchia 9 ottobre

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12 Certificazioni e attestazioni La Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le società di vita apostolica (Congregatio pro Institutis Vitae Consecratae et Societatibus Vitae Apostolicae) è una delle nove congregazioni della Curia romana. È il dicastero che, solo per quanto riguarda la Chiesa latina, si occupa di tutto ciò che attiene agli istituti religiosi (ordini e congregazioni religiose, sia maschili che femminili), gli istituti secolari e le società di vita apostolica quanto a regime, disciplina, studi, beni, diritti e privilegi. È anche competente per quanto riguarda l approvazione degli statuti dei nuovi istituti e la dispensa dai voti e dalle promesse. Ha carattere personale, in quanto la sua giurisdizione non si estende a tutti ma soltanto a quanti volontariamente scelgono di abbracciare la vita religiosa. ODCEC Civitavecchia 9 ottobre

13 D.P.R. del 31 dicembre 1971 n Disciplina dell obbligo delle assicurazioni sociali nei confronti dei lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari, nonché dei lavoratori addetti a servizi di riassetto e di pulizia dei locali. Art. 1 Per lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari si intendono i collaboratori e le collaboratrici che svolgono, esclusivamente per il funzionamento della vita familiare, le mansioni indicate dalle leggi che disciplinano il rapporto di lavoro domestico. Rientrano nell ambito del suddetto D.P.R. (art. 1, comma 3, punti 4 e 5): Prestazioni di servizi diretti e personali nei confronti dei sacerdoti secolari di culto cattolico. Prestazioni di servizi diretti e personali nei confronti dei componenti le comunità religiose o militari di tipo familiare. ODCEC Civitavecchia 9 ottobre

14 D.P.R. del 31 dicembre 1971 n Disciplina dell obbligo delle assicurazioni sociali nei confronti dei lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari, nonché dei lavoratori addetti a servizi di riassetto e di pulizia dei locali. Art. 26 Le persone addette a servizi di riassetto e pulizia dei locali che prestano la loro opera dietro corrispettivo in denaro o in natura alle dipendenze di uno o più datori di lavoro, per finalità diverse dal funzionamento della vita familiare, sono soggette alle varie forme di previdenza e assistenza sociale e hanno diritto alle prestazioni secondo le norme, entro i limiti e con le modalità stabiliti dalle disposizioni che regolano dette forme di tutela per i lavoratori comuni. Come specificato al comma 2, punto d) del suddetto articolo, si considerano lavoratori comuni quelli che prestano attività alle dipendenze di circoli o associazioni che perseguono fini di svago o si prefiggono scopi di ordine culturale, religioso, politico o sportivo, nonché di comunità e convivenze in genere diverse da quelle indicate all'art. 1, punto 5), del suddetto decreto. ODCEC Civitavecchia 9 ottobre

15 Esempio (verbale di Verbale ispettivo INAIL) Ispettivo INAIL Verbale per la verifica del corretto inquadramento previdenziale ed infortunistico per il personale dipendente di una Congregazione Religiosa. ODCEC Civitavecchia 9 ottobre

16 (verbale ispettivo INAIL) ODCEC Civitavecchia 9 ottobre

17 (verbale ispettivo INAIL) ODCEC Civitavecchia 9 ottobre

18 Esempio di Verbale INPS conseguente all Ispezione INAIL (verbale ispettivo INAIL) Stralcio degli esiti dell accertamento effettuato dall INPS su segnalazione degli Ispettori dell INAIL. ODCEC Civitavecchia 9 ottobre

19 La tassazione degli Enti Religiosi Gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti sono equiparati agli enti non commerciali. Rientrano pertanto nella categoria degli enti pubblici e privati diversi dalle società (nonché i trust) residenti nel territorio dello Stato, che non hanno per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali (art. 73, comma 1, lettera c) del TUIR). La determinazione del reddito complessivo degli enti ecclesiastici, così come quello degli enti non commerciali, avviene in modo analogo a quello per le persone fisiche (art. 8 TUIR), ovvero quale sommatoria dei singoli redditi effettivamente posseduti. ODCEC Civitavecchia 9 ottobre

20 La sostituzione fiscale Gli enti pubblici e privati non aventi per oggetto esclusivo o principale l esercizio di attività commerciali che hanno nel territorio dello Stato la sede legale o amministrativa identificati dall art. 2, lettera c) del DPR 598/1973 e che corrispondono compensi e altre somme di cui all art. 46 del DPR 597/1973 per prestazioni di lavoro dipendente, devono operare all atto del pagamento una ritenuta a titolo di acconto dell imposta sul reddito delle persone fisiche dovuta dai percipienti, con obbligo di rivalsa. Nell art. 46 del DPR 597/1973 si specifica che il reddito di lavoro dipendente è quello derivante dal lavoro prestato con qualsiasi qualifica alle dipendenze e sotto la direzione di altri, compreso quello a domicilio, quando è considerato lavoro dipendente secondo le norme della legislazione del lavoro. La normativa quindi si riferisce esclusivamente al profilo fiscale e non alla qualifica lavorativa e previdenziale del dipendente, pertanto risulta chiaramente l obbligo di ritenuta fiscale a carico dei dipendenti domestici di Istituti Religiosi. Da ciò deriva quindi l obbligo di predisporre modelli CUD e il modello 770. ODCEC Civitavecchia 9 ottobre

21 La tassazione IRAP L art. 10, comma 1 del Dlgs 446/1997 prevede che per gli enti privati che svolgono esclusivamente attività non commerciale, la base imponibile è determinata in un importo pari all ammontare delle retribuzioni corrisposte al personale dipendente, dei redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (art. 47 TUIR) e dei compensi erogati per collaborazione coordinata e continuativa (art. 49, comma 2, lettera a) TUIR) Le retribuzioni erogate anche ai lavoratori domestici degli Istituti Religiosi sono soggette alla tassazione IRAP determinate sulla base degli imponibili previdenziali, derivandone di conseguenza anche l obbligo di presentazione della dichiarazione IRAP. ODCEC Civitavecchia 9 ottobre