ROBOCUP JR ITALIA 2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ROBOCUP JR ITALIA 2012"

Transcript

1 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra E TEAM Istituto G. Chilesotti

2 La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA è espressione dell Autonomia scolastica regolata dal D.P.R. 275/99 (art. 7) che permette alle scuole statali di operare sinergicamente per obiettivi condivisi e ritenuti importanti per l offerta formativa erogata all utenza. La Rete di scuole è nata sulla condivisione di una serie di principi EDUCATIVI e DIDATTICI riferiti alla realtà della scuola italiana. Questi principi e le conseguenti proposte operative erano stati riportati in un documento del maggio 2008 dal titolo: Manifesto per una RoboCupJr italiana - una proposta per la diffusione dell utilizzo didattico della Robotica nelle scuole a cura di Andrea Bonarini, Augusto Chioccariello e Giovanni Marcianò. Maggio 2008 L obiettivo della Rete organizzare l edizione italiana della Robocup Jr concretizza una spinta al confronto e alla collaborazione tra Istituti scolastici, elementi che motivano docenti e studenti all impegno nell innovazione, sia didattica che tecnologica, affrontando i problemi che costituiscono uno standard internazionale dal 2000, quando la Robocup (manifestazione riservata alle Università di tutto il mondo) ha proposto le tre gare per la scuola: Dance Rescue Soccer. La Robocup Jr ITALIA è Una manifestazione nazionale fondata di tre punti forti: 1. una struttura che cura l organizzazione e gestisce gli aspetti di organizzazione, promozione, svolgimento ai diversi livelli, regionali e nazionali; 2. un contenuto condiviso, ovvero regolamenti, formule di gara, supporto formativo e informativo ai partecipanti; 3. una documentazione delle proposte didattiche e del lavoro degli studenti che coinvolgono l uso di kit o robot auto costruiti per la partecipazione agli eventi organizzati dalla 2

3 Rete. Questo volumetto appartiene alla collana di documentazione. Sul piano organizzativo e gestionale della Rete di scuole lo Statuto prevede organismi ben distinti ma fortemente integrati: COMITATO DI GESTIONE formato dai Dirigenti scolastici degli Istituti fondatori o associati alla Rete. Si riunisce due volte l anno in via ordinaria, e online per decisioni straordinarie. ISTITUTO CAPOFILA come previsto dal DPR 275/99 cura gli aspetti burocratici, amministrativi e contabili della Rete. Il Dirigente scolastico dell Istituto capofila è il legale rappresentante della Rete e provvede a dare esecuzione alle delibere del Comitato di Gestione. COMITATO TECNICO formato dai docenti referenti degli Istituti fondatori o associati alla Rete, provvede a definire il Bando e i Regolamenti di gara per la manifestazione annuale nazionale, trasmettendoli al Comitato di gestione che li deve approvare. COMITATO LOCALE - Cura l edizione annuale della manifestazione, ed è formato a cura del Istituto fondatore o associato a cui il Comitato di Gestione ha assegnato la cura dell evento. ISTITUTI PARTECIPANTI iscrivendosi alle gare, beneficiano del supporto della Rete ma non partecipano alle decisioni gestionali o tecniche. La partecipazione alla gara nazionale li rende idonei per aderire alla Rete. Diversamente serve il parere del Comitato Tecnico. 3

4 autori E TEAM PARTECIPA ALLA GARA DI RESCUE B Istituto G. Chilesotti Classe 5^AE 4

5 CAP. 1 - DATI GENERALI L'istituto Tecnico Industriale Statale G.Chilesotti è da più di trent'anni un punto di riferimento dell'istruzione tecnica del territorio. Attualmente sono attive due specializzazioni, Elettronica e Telecomunicazioni e Informatica Industriale. Dal prossimo anno partirà la anche la specializzazione: Logistica e Trasporti. Nella sede del nostro istituto trovano spazio numerosi laboratori con dispositivi efficienti e più o meno aggiornati alle nuove tecnologie elettroniche ed informatiche. L'istituto crede nelle capacità dei propri studenti e ogni anno da la possibilità ad essi di partecipare a manifestazioni o concorsi di rilevanza nazionale ottenendo ottimi risultati. La squadra E Team è formata da tre componenti: Dal Ponte Marco Laghetto Michele Ubertoli Thomas Mentre i docenti responsabili sono: Prof. Gecchelin Carlo; Prof. Rasile Amerigo 5

6 CAP. 2 - DATI DI CONTESTO E MOTIVAZIONE Per noi della squadra E-Team è la prima partecipazione alla fase nazionale della RobocupJr Italia. Uno di noi tre, affascinato dall'idea di costruire un robot dal nulla e con mezzi propri, ha accettato la proposta del nostro professore di costruirne uno con il fine di partecipare alla gara di robotica nella categoria Rescue B. Con il tempo siamo diventati in tre, tutti affascinati dalla sfida e spinti dalla voglia di progettare e costruire un dispositivo capace di muoversi autonomamente e capace di compiere delle azioni elementari. Il nostro istituto ha già partecipato a gare del genere, ma è la prima volta che si presenta in questo tipo di gara (Rescue B), perciò il nostro obiettivo è quello di acquisire esperienza, partecipare e di confrontarci con altri istituti. Fin qui, la nostra esperienza è stata caratterizzata da molte difficoltà che in ogni caso ci hanno però stimolato e motivato per trovare la miglior soluzione ad ogni problema. Per lavorare in maniera più efficiente ci siamo divisi i compiti nella costruzione del nostro robottino: due componenti del team si sono concentrati sul software, il terzo ha, invece, curato la parte hardware e l'interfacciamento con i sensori. Bisogna sottolineare, comunque, che nel gruppo vi è sempre stato un clima di aiuto reciproco e quando uno di noi aveva bisogno di una mano, tutti cercavano di aiutarlo. Ovviamente è stato un cammino lungo e difficile per aarivare a partecipare alla manifestazione RobocupJR 2012 di Riva del 6

7 Garda (TN). Speriamo in un buon esito nella gara a cui parteciperemo. Comunque abbiamo imparato molto dalla costruzione del nostro EGIDIO (è questo il nome del nostro piccolo robot), e le nostre conoscenze tecniche dopo questa esperienza sono sicuramente maggiori. Un grande ringraziamento va ai nostri insegnanti che, sostenendoci fin dall'inizio, ci hanno permesso di prepararci al meglio. 7

8 CAP. 3 NOME E STRUTTURA DEL ROBOT Abbiamo deciso di chiamare il nostro robot in modo scherzoso EGIDIO in onore del nostro assistente di laboratorio di elettronica. STRUTTURA A BLOCCHI DI EGIDIO: N 1 Microprocessore Arduino Mega 2560 N 3 Servomotori N 3 Sensori ultrasuoni N 1 Sensori di luce N 1 Sensore a infrarossi di temperatura 8

9 Egidio utilizza 2 servomotori, un sensore di luce, 3 sensori ad ultrasuoni, un sensore di calore ad infrarossi e un microprocessore Arduino Mega Servomotori: Vengono usati due servomotori per far muovere il robot, mentre un terzo è stato utilizzato per ruotare la torretta dove è posizionato il sensore di calore (la torre posizionata in cima al nostro robot ruota per dar modo al sensore di calore di puntare verso le pareti del labirinto in modo da localizzare le vittime ). Sensore di luce: Il sensore di luce, posizionato anteriormente serve a localizzare le caselle nere che indicano un vicolo cieco. Con questa informazione, il nostro robot si ferma e ruota di 180 per tornare indietro. Sensori ad ultrasuoni: I sensori ad ultrasuoni sono stati posizionati sul davanti del robot e lateralmente. Essi misurano la distanza dalle pareti e fanno capire al robot in che tipo di incrocio si trova in modo da dare in ingresso del programma il giusto caso per poi prendere la strada corretta. Microprocessore Arduino Mega 2560: Il microprocessore Arduino Mega 2560 è il vero e proprio cervello che gestisce tutte le informazioni in arrivo dai sensori, decide cosa fare e agisce sul mondo esterno tramite gli attuatori. 9

10 CAP. 4 MECCANICA La nostra base di partenza è stato una base blu in plexiglas, appositamente scelto per la sua leggerezza, sulla quale partono altri due piani in lamiera dove il tutto viene posizionato. Sistema di trazione: Come sistema di trazione abbiamo scelto fin da subito la soluzione dei cingoli. Questa scelta ha come vantaggio un maggiore grip rispetto alle ruote tradizionali. Questo permette al robot di avere una maggiore aderenza sulla salita. Inoltre, ci permette di superare con facilità i piccoli ostacoli. La scelta di utilizzare all interno del cingolo le ruote anteriori più grandi di quelle posteriori è stata presa per conferire più stabilità in salita e nel passaggio sugli ostacoli. In questo modo, infatti, il bilanciamento del peso del robot è spostato in avanti. 10

11 Pistoni posteriori: Un altra nostra decisione è stata quella di montare due pistoni sul lato posteriore del robot. Questo accorgimento è utile a Egidio per allinearsi perfettamente con la parete quando viene fatto procede a retromarcia. 11

12 CAP. 5 UNITÀ DI CONTROLLO La nostra unità di controllo è la scheda Arduino Mega Essa è una scheda a microcontrollore basata sul ATmega2560. Dispone di 54 ingressi/uscite digitali pin (di cui 14 possono essere utilizzate come uscite PWM), 16 ingressi analogici, 4 UART (porte seriali hardware), un cristallo oscillatore a 16 MHz, una connessione USB, un jack di alimentazione, un header ICSP e un pulsante di reset. Per la comunicazione con il PC basta collegarla ad esso tramite il cavo USB, ed è per questo che è molto versatile. Le specifiche tecniche più importanti di questa scheda per noi sono: Memoria flash 256 KB di cui 8 KB utilizzati dal bootloader; Tensione di funzionamento: 6-20V; I/O digitali: 54 (di cui 14 funzionano anche come uscite PWM); Corrente DC per ogni pin I/O40 ma; Frequenza Clock 16 MHz. 12

13 La scheda Arduino Mega 2560 utilizza un linguaggio di programmazione un po diverso dal linguaggio C normale, ma è un C specializzato alla programmazione del micro controller ATMega2560. Per la programmazione su PC perciò si utilizza il software Arduino che verifica la sintassi del programma, trasforma questi sketch in eseguibili adatti al processore AVR e li trasferisce nella scheda dove vengono eseguiti. Scheda Arduino Mega

14 CAP. 6 SENSORI Sensori ad ultrasuoni: Il sensore ad ultrasuoni permette al nostro microprocessore di stimare le distanze dei muri attorno al robot. Il sensore PING misura la distanza trasmettendo un impulso a ultrasuoni dall'unità. La distanza viene determinata misurando il tempo richiesto per l'eco di ritorno. Caratteristiche e specifiche: Fornisce misure precise, senza contatto delle distanze all'interno dell'intervallo di un cm 2 a 3 m; consumo di 20mA; angolo di accettazione stretto. 14

15 Il codice del programma per la lettura dei dati è il seguente : int ping_destra() { long duration; pinmode(pingpin_dx, OUTPUT); digitalwrite(pingpin_dx, LOW); delaymicroseconds(2); digitalwrite(pingpin_dx, HIGH); delaymicroseconds(5); digitalwrite(pingpin_dx, LOW);///manda l'impulso a 44kHz pinmode(pingpin_dx, INPUT); //ridichiaro in ingresso il PING duration = pulsein(pingpin_dx, HIGH);//con un fronte di salita iniziale determino la durata del segnale che da 5V passa a 0 V // cm_dx = duration / 6; if(cm_dx<33) //errore del sensore cm_dx-=7; return cm_dx; } 15

16 Sensore di luce: Il sensore di luce QTR-RC1 ci serve per rilevare all'interno del labirinto i vicoli ciechi contrassegnati da caselle nere. Esso è costituito da un LED ed un fototransistor ad infrarossi. Principio di Funzionamento: La chiusura del fototransistor determina la carica del condensatore da 10nF. Il condensatore si scarica più o meno velocemente in base al colore rilevato: nel caso venga rilevato un colore scuro, ad esempio nero, il condensatore scarica molto lentamente, accade il contrario se il colore rilevato è chiaro. Funzionamento del programma: La lettura del valore viene effettuata dopo 2 sec dalla carica del C. Questo valore viene convertito tramite un ADC a 10 bit presente nella scheda Arduino. In questo modo riusciamo a discriminare il colore della cella. 16

17 Sensore QTR-RC1 Il codice del programma per la lettura dei dati è il seguente : for(int i=0;i<6;i++) { pinmode(qtrpin, OUTPUT); digitalwrite(qtrpin,high); delaymicroseconds(100); //aspetto la carica del condensatore da 10 nf pinmode(qtrpin, INPUT); digitalwrite(qtrpin,low); delaymicroseconds(2000); //aspetto x andare a leggere E_qtr=analogRead(qtrPin); //lettura ADC v_qtr=e_qtr+v_qtr; //media di 5 letture } v_qtr=v_qtr/5; if(v_qtr>830) 17

18 { //determina se la cella è nera oppure no Stop_servo; delay(100); } Sensore di calore TPA81: Il sensore di temperatura TPA81 ci serve per individuare le vittime all'interno del labirinto. E montato su una torretta che viene fatta ruotare da un servomotore. In questo modo Egidio controlla le pareti di ogni cella alla ricerca di vittime. Il codice del programma per la lettura dei dati è il seguente : void tpa() { byte b; int i; for (i=1; i<=9; i++) { Wire.beginTransmission(TPA81ADDR); Wire.send(i); Wire.endTransmission(); Wire.requestFrom(TPA81ADDR, (int) 1); 18

19 while(wire.available() < 1) { ; } b = Wire.receive(); // riceve il byte come stringa if((i>1)&&(i<=9)) { if(b>c) c=b; } //Serial.print(b, DEC); //Serial.print(" "); } if(digitalread(pinstop)==1) Serial.print("valore tpa "); Serial.print(c, DEC); Serial.println(""); delay(100); if(c>=30) // temperatura rilevata dal tpa { Stop_servo; digitalwrite(pinbuzzer, HIGH); delay(300); digitalwrite(pinbuzzer, LOW); if(digitalread(pinstop)==1) b=0; c=0; } } 19

20 CAP. 7 ATTUATORI SERVOMOTORI: Viene utilizzato il Mini Servo Power HD-1800A per gestire la rotazione della torretta. Il servo analogico HD-1800A della Power HD è caratterizzato da dimensioni molto ridotte, pur conservando ottime performance di potenza, caratteristica che lo rende l'attuatore perfetto per piccoli robot e modelli dinamici. Noi lo utilizziamo per muovere la torretta su cui è posto il sensore di calore. Per comunicare al microprocessore vi è un collegamento dato in dotazione al motore MINI SERVO CON SOPRA LA TORRETTA DEL SENSORE CARATTERISTICHE TECNICHE: dimensioni: 22.0 x 24.3 x 11.7 mm peso: 8.0 g alimentazione: 4,8-6,0V velocità: 0.10 sec/60 20

21 Per far muovere il robot abbiamo due CONTINUOUS ROTATION SERVO, uno per ogni cingolo. All interno del cassetto di alluminio vi sono i due servomotori che eseguono le istruzioni date dal microprocessore. CARATTERISTICHE TECNICHE: Rotazione Continua Bidirezionale; Risposta Lineare tra 0 e 50 RPM; Semplice e facile gestione delle risorse. 21

22 FUNZIONAMENTO DEI MOTORI: Il Servo a Rotazione Continua della Parallax è controllato da un impulso, di ampiezza variabile, la cui durata determina il senso e la velocità di rotazione dell albero. Per ottenere rotazioni regolari, il Servo, richiede una pausa di 20 ms tra gli impulsi. Appena la durata dell impulso decresce da 1,5 ms il Servo ruoterà, in senso Orario, con una velocità gradualmente proporzionale alla riduzione. Allo stesso modo, quando la durata dell impulso cresce da 1,5 ms, il Servo ruoterà in senso Anti-Orario, con una velocità gradualmente proporzionale. Rotazione oraria Rotazione antioraria 22

23 CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO: Tensione di funzionamento: 4-6 V DC; Corrente di funzionamento: ma; Comunicazione: PWM; Temperatura di funzionamento : -10 C / + 50 Coppia 3.40 kg-cm/ 23

24 CAP. 8 AMBIENTE DI SVILUPPO Per i programmi di interfacciamento e di prova dei sensori, è stato usato fin da subito il software Arduino con il relativo linguaggio. Mentre per la risoluzione del labirinto si è scelto per prima cosa di utilizzare il linguaggio C++ e simulare una mappa virtuale per poi finalizzare e assemblare il tutto con il relativo porting finale. 24

25 CAP. 9 IL PROGRAMMA SOFTWARE FUNZIONAMENTO DEL PROGRAMMA: Premessa: Il labirinto è diviso in celle della stessa dimensione. Per il nostro algoritmo, l arena è rappresentata da un vettore (è la mappa virtuale del circuito che dobbiamo scoprire) che bisogna scorrere man mano che si percorre il labirinto. I vari sensori in ogni cella fanno i loro controlli: il sensore di temperatura controlla se c è una vittima nelle vicinanze. Nel caso ne rilevi una esso fa partire un buzzer che suona e fa capire di aver trovato e riconosciuto la vittima; i tre sensori ad ultrasuoni mi danno la distanza del muro nelle parti laterali e in quella anteriore, e grazie a questo controllo, il robot riesce a capire in che situazione o incrocio si trova in modo da poterlo riportare nel programma principale e poter quindi risolvere il caso con l algoritmo; il sensore di luce infine come quelli ad ultrasuoni serve per farmi capire se mi trovo in un vicolo cieco in modo da risolvere la stanza senza riscontrare problemi. Per essere sicuri di individuare tutte le vittime è necessario attraversare ogni casella del labirinto. Questo ha comportato dover pensare un algoritmo che percorresse tutto il percorso nel minor tempo possibile senza, però, saltare alcune caselle. Un altra cosa che abbiamo deciso è stata quella di non accedere al piano superiore dell arena finché tutte e 28 le caselle del piano terra non fossero state esaminate (per evitare di dover tornare indietro). 25

26 Per risolvere, invece, il labirinto abbiamo modificato un algoritmo chiamato Algoritmo di Tremaux, in modo da renderlo il più efficiente possibile e adatto al nostro caso. Algoritmo: Il robot affronta il labirinto seguendo una strada a caso. E stato programmato per cercare il percorso che porterà all uscita sempre prima a destra. Se questa opzione non è possibile, il robot proverà ad andare dritto. La strada percorsa viene contrassegnata dall algoritmo. Il robot continua ad andare a caso finché non si trova in uno di questi casi: o vicolo cieco. In questo caso il robot torna al nodo precedente e contrassegna la strada ripercorsa con un numero alto sulla sua mappa virtuale (numero alto significa: strada che porta ad un vicolo cieco e che non deve essere più percorsa); o nodo già attraversato. Questo può a sua volta comportare tre casi: se il robot è arrivato da un ramo fino ad allora inesplorato, si deve ripercorrere a ritroso quello stesso ramo fino al nodo precedente ; se il robot è arrivato da un ramo finora inesplorato e nel nodo già attraversato vi sono rami ancora inesplorati, bisogna prendere quella direzione; altrimenti si deve prendere la direzione del ramo percorso meno volte nel corso del programma. Si deve precisare che ogni qualvolta che una cella viene percorsa si implementa il vettore che simula la mappa del labirinto in modo da ricordare quante volte ogni cella è stata percorsa durante la gara. 26

27 CAP. 10 SORGENTE DI ALIMENTAZIONE Inizialmente abbiamo usato per i primi test una batteria al litio ricaricabile da 7.4 V e 1500mAh. Abbiamo però notato che la durata della batteria non era sufficiente, perciò abbiamo deciso di utilizzare due blocchi da quattro batterie ricaricabili ciascuno. Le batterie hanno una capacità di 2500mAh e una tensione di 1.2 V ciascuna. Nasceva però un problema, ad esempio con i servomotori e con la sensoristica che necessitavano tensioni di alimentazione minori e perciò si è scelto di utilizzare il regolatore di tensione LM317 in modo da poter dare i 5 V ai sensori e i 6 V ai servomotori. 27

28 APPENDICE Il nostro Egidio in ogni caso è in continua evoluzione e potrebbe subire variazioni hardware prima della gara. Per esempio stiamo sperimentando un nuovo metodo per la rilevazione delle vittime con dei sensori PIR, al fine di sostituire il sensore TPA81 perché a nostro dire non è molto sicuro nel rilevamento delle vittime. Avvisiamo quindi che il robot potrebbe subire ulteriori sostanziali modifiche prima della gara. 28

29 INDICE P.05 - CAP. 1 - DATI GENERALI P.06 - CAP. 2 - DATI DI CONTESTO E MOTIVAZIONE P.08 - CAP. 3 NOME E STRUTTURA DEL ROBOT P.10 - CAP. 4 MECCANICA P.12 CAP.5 UNITA DI CONTROLLO P.14 - CAP. 6 SENSORI P.20 - CAP. 7 ATTUATORI P.24 - CAP. 8 AMBIENTE DI SVILUPPO P.25 - CAP. 9 IL PROGRAMMA SOFTWARE P.27 - CAP. 10 SORGENTE DI ALIMENTAZIONE P.28 - APPENDICE 29

ROBOCUP JR ITALIA 2011

ROBOCUP JR ITALIA 2011 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-16 aprile Squadra: TEXAS BOT Istituto: ITIS A.ROSSI La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA è espressione dell Autonomia scolastica

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE della squadra Other Robot ITIS G.B.Pininfarina Moncalieri (Torino) IL NOSTRO ISTITUTO

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2011

ROBOCUP JR ITALIA 2011 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-16 aprile Report di documentazione delle squadre FerrariSusa_8 FerrariSusa_9 FerrariSusa_10 Istituto Enzo FERRARI di Susa (TO)

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile Della squadra NONSO Istituto Vito Volterra La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA è espressione dell

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2011

ROBOCUP JR ITALIA 2011 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-16 aprile della squadra Pigrecamezzi Istituto d'istruzione Superiore Statale "G.B. Vaccarini" Catania ROBOCUP JR ITALIA 2011 -

Dettagli

Macchinina evita ostacoli Arduino

Macchinina evita ostacoli Arduino Macchinina evita ostacoli Arduino Sviluppo di una macchina autonoma in grado di evitare gli ostacoli sul suo percorso. Introduzione In questo progetto abbiamo realizzato una macchinina in grado di muoversi

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2011

ROBOCUP JR ITALIA 2011 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-16 aprile Della squadra: Bionics soccer Istituto: ITI Archimede Ct ROBOCUP JR ITALIA 2011 - Catania 14-16 aprile La Rete di scuole

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra DA VINCI TN Liceo Scientifico L. Da Vinci Trento Dati generali La

Dettagli

ROBOCUP JUNIOR. CATANIA, Aprile SenigalliaRobot. A cura di: Mazzanti Matteo Stefanini Alessandro Simone Giovanni

ROBOCUP JUNIOR. CATANIA, Aprile SenigalliaRobot. A cura di: Mazzanti Matteo Stefanini Alessandro Simone Giovanni ROBOCUP JUNIOR CATANIA, 14-16 Aprile 2011-04- 06 SenigalliaRobot A cura di: Mazzanti Matteo Stefanini Alessandro Simone Giovanni Liceo E. Medi Senigallia INDICE CAP.1 indicazione dei componenti della squadra,

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile Della squadra G.N.S. Squad Istituto Galileo Galilei TN 1 2 autori G.N.S. Squad PARTECIPA ALLA GARA DI Rescue

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE della squadra GruzanteRescueB ITIS C. Zuccante - Mestre La Rete di scuole per la

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2011

ROBOCUP JR ITALIA 2011 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-16 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra _T4AT_ Istituto _ITIS A. ROSSI_ Vicenza La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA Riva del Garda aprile

ROBOCUP JR ITALIA Riva del Garda aprile Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda 19-21 aprile Report di documentazione delle squadre FerrariSusa_11 FerrariSusa_12 FerrariSusa_13 Istituto Enzo FERRARI di Susa

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA RIVA DEL GARDA

ROBOCUP JR ITALIA RIVA DEL GARDA Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA RIVA DEL GARDA 2012 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra : Manetti Istituto: ISIT Alessandro Manetti Grosseto autori MANETTI PARTECIPA

Dettagli

Corso di programmazione Arduino DI MALVEZZI DAVIDE

Corso di programmazione Arduino DI MALVEZZI DAVIDE Corso di programmazione Arduino DI MALVEZZI DAVIDE Argomenti Pin digitali e pin analogici Gestione di timer e bottoni Utilizzo della porta seriale Oggetto String Controllo di schermi LCD Utilizzo dell

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra THE ENDLESS RUNNER Istituto ITT G. Chilesotti La Rete di scuole per

Dettagli

ROBOTICA Syllabus Versione 1.0

ROBOTICA Syllabus Versione 1.0 ROBOTICA Syllabus Versione 1.0 Modulo Robotica Questo modulo definisce i concetti e le competenze fondamentali relativi ai principi di base di Robotica. Module Goals Chi supera la prova d esame per questo

Dettagli

LE ALTRE BOARD ARDUINO

LE ALTRE BOARD ARDUINO LE ALTRE BOARD ARDUINO Nel corso degli anni la scheda Arduino si è evoluta. Dalla versione Diecimila alla versione Uno sono state apportate diverse migliorie. L ultima release della Board Uno, la REV3,

Dettagli

Fisica, tecnologia, scienze applicate: ulab2, un laboratorio portatile basato su arduino e due piccoli robot, LEMU e MOMOLAB, vanno a scuola

Fisica, tecnologia, scienze applicate: ulab2, un laboratorio portatile basato su arduino e due piccoli robot, LEMU e MOMOLAB, vanno a scuola Fisica, tecnologia, scienze applicate: ulab2, un laboratorio portatile basato su arduino e due piccoli robot, LEMU e MOMOLAB, vanno a scuola Anatomia del nostro robot Daniele Grosso (1) 1. Dipartimento

Dettagli

Workshop Teachers For Teachers settembre 2013

Workshop Teachers For Teachers settembre 2013 Workshop Teachers For Teachers 23 24 settembre 2013-1 - Scratch for Arduino (S4A) - 2 - Cos'è Arduino? scheda elettronica che può essere programmata per ricevere input da diversi sensori e che può interagire

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra TEAM Istituto ITIS V.Volterra San Donà di Piave (VE) La Rete di scuole

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n PONTEDERA (PI) PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE DISCIPLINA: ROBOTICA

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE G. MARCONI Via Milano n PONTEDERA (PI) PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE DISCIPLINA: ROBOTICA PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE DISCIPLINA: Quarta Monte ore annuo 99 ore di cui 66 di laboratorio Libro di Testo Materiale didattico fornito dal docente. SETTEMBRE abilità/competen ze Richiami

Dettagli

Internetworking V a nno

Internetworking V a nno Internetworking V anno Introduzione ad Arduino Introduzione La scheda Arduino nasce nel 2005 dall idea di alcuni giovani ricercatori guidati da Massimo Banzi. Il loro obiettivo era quello di creare una

Dettagli

Per vedere tutti i tutorial:

Per vedere tutti i tutorial: www.creativecommons.org Arduino Tutorial #16 - Mocho - Robot pulitore. Materiale utilizzato Arduino UNO - Motor Shield (2A Motor Shield) - motoriduttori - 2 ruote - sensore Sharp di distanza - struttura

Dettagli

CHI SIAMO.

CHI SIAMO. CHI SIAMO La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA è nata nel novembre 2008 come espressione dell Autonomia scolastica (D.P.R. 275/99) che prevede che le scuole statali possano operare sinergicamente

Dettagli

Stazione Metereologica. Capone Alessandro

Stazione Metereologica. Capone Alessandro Stazione Metereologica Leach Gabriela Finotti Sabrina Capone Alessandro - 5a CAT - 5a CAT - 5a IT Introduzione Ambito Agricoltura Viticultura Oggetto del Progetto Si intende realizzare una stazione metereologica

Dettagli

SERVOMOTORI A ROTAZIONE CONTINUA ( 3 )

SERVOMOTORI A ROTAZIONE CONTINUA ( 3 ) Corso di BASCOM AVR - (27) Corso Teorico/Pratico di programmazione in BASCOM AVR. Autore: DAMINO Salvatore. SERVOMOTORI A ROTAZIONE CONTINUA ( 3 ) Un modello estremamente interessante di Servomotore è

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE della squadra GruzanteSoccer ITIS C. Zuccante - Mestre La Rete di scuole per la

Dettagli

Cos'è Arduino? rilasciata con licenza di tipo open source.

Cos'è Arduino? rilasciata con licenza di tipo open source. Arduino Base Cos'è Arduino? scheda elettronica che può essere programmata per ricevere input da diversi sensori e che può interagire con il mondo esterno attraverso il controllo di dispositivi attuatori

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2015

ROBOCUP JR ITALIA 2015 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2015 MALPENSA FIERE (VA), 8-11 aprile Squadra... Istituto... Classe... Gara... UNDER 14 Indice Premessa...3 1. Dati generali...5 2. Contesto e

Dettagli

Servomotori I servomotori sono motori conosciuti anche come servocomandi, motori servo, o più concisamente servo. In questa lezione andremo ad illustrare questi dispositivi in modo semplice e completo,

Dettagli

La programmazione della scheda Arduino Prima di affrontare la programmazione della scheda Arduino è opportuno chiarire che il programma che scriviamo nell'ide si chiama sorgente, è un testo umanamente

Dettagli

SERVOMOTORI A ROTAZIONE CONTINUA ( 3 )

SERVOMOTORI A ROTAZIONE CONTINUA ( 3 ) Corso di BASCOM 8051 - (Capitolo 2 7 ) Corso Teorico/Pratico di programmazione in BASCOM 8051. Autore: DAMINO Salvatore. SERVOMOTORI A ROTAZIONE CONTINUA ( 3 ) Un modello estremamente interessante di Servomotore

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra e-team_1 I.T.I.S. M.L. Cassata Gubbio (PG) ROBOCUP JR ITALIA 2012

Dettagli

Detta così sembra una faccenda semplice ma, nella pratica, occorre una notevole precisione e tanta tanta pazienza.

Detta così sembra una faccenda semplice ma, nella pratica, occorre una notevole precisione e tanta tanta pazienza. Quando si deve fotografare soggetti piccoli e da vicino diventa difficile mantenere a fuoco i vari piani della immagine. Per risolvere questo problema, si utilizza normalmente la tecnica dello stack: si

Dettagli

Programmazione Modulare

Programmazione Modulare Programmazione Modulare Indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica Disciplina: Sistemi Automatici Classe: IV Ae Ore settimanali previste: 5 ( ore Teoria - ore Laboratorio) La disciplina, nell ambito della

Dettagli

La piattaforma per la robotica educativa VEX IQ è pensata per gli studenti a partire dalla scuola primaria. Si adatta sia a studenti alle prime armi

La piattaforma per la robotica educativa VEX IQ è pensata per gli studenti a partire dalla scuola primaria. Si adatta sia a studenti alle prime armi La piattaforma per la robotica educativa VEX IQ è pensata per gli studenti a partire dalla scuola primaria. Si adatta sia a studenti alle prime armi che sperimentano un linguaggio di programmazione a blocchi

Dettagli

Far lampeggiare un led o forse un semaforo?

Far lampeggiare un led o forse un semaforo? Far lampeggiare un led o forse un semaforo? Lezione 1 di Arduino Grazie per le slide a Giacomo Magisano, Duilio Peroni, Michele Maffucci Il circuito Un circuito è un percorso chiuso fatto da conduttore

Dettagli

LEGO Mindstorms e Arduino nella scuola secondaria di secondo grado: alcune esperienze didattiche. Pietro Bonora Liceo Scientifico A.B.

LEGO Mindstorms e Arduino nella scuola secondaria di secondo grado: alcune esperienze didattiche. Pietro Bonora Liceo Scientifico A.B. LEGO Mindstorms e Arduino nella scuola secondaria di secondo grado: alcune esperienze didattiche Pietro Bonora Liceo Scientifico A.B. Sabin, Bologna Perché la robotica a scuola E' interessante e motivante;

Dettagli

CORSO ARDUINO. Jacopo Belli Giulio Fieramosca Luca Mattii GOLEM Jacopo Belli Giulio Fieramosca Luca Mattii

CORSO ARDUINO. Jacopo Belli Giulio Fieramosca Luca Mattii GOLEM Jacopo Belli Giulio Fieramosca Luca Mattii CORSO ARDUINO Jacopo Belli Giulio Fieramosca Luca Mattii GOLEM 206 Di cosa parliamo oggi... Generazione di suoni Sensoristica complessa: i protocolli di comunicazione; Shield per Arduino: circuiti avanzati

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA III EDIZIONE CATANIA 2011

ROBOCUP JR ITALIA III EDIZIONE CATANIA 2011 ROBOCUP JR ITALIA III EDIZIONE CATANIA 2011 REPORT DI DOCUMENTAZIONE IIS F. BOTTAZZI CASARANO(LE) FANTASY Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-16 aprile Della squadra:

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Trento 19-20-21 Aprile 2012 Della squadra Stracaganase Istituto ITIS De Pretto di Schio 1 2 La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA è espressione

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile Della squadra MecInfo Istituto I.I.S. A.Volta ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile La

Dettagli

FIRST LEGO LEAGUE ITALIA BOLZANO 14 febbraio Squadra FLL 4: LICEO ROSMINI RELAZIONE TECNICA. TITOLO DEL PROGETTO: ipec

FIRST LEGO LEAGUE ITALIA BOLZANO 14 febbraio Squadra FLL 4: LICEO ROSMINI RELAZIONE TECNICA. TITOLO DEL PROGETTO: ipec FIRST LEGO LEAGUE ITALIA BOLZANO 14 febbraio 2015 Squadra FLL 4: LICEO ROSMINI RELAZIONE TECNICA TITOLO DEL PROGETTO: ipec MISSIONI Opening Doors Community Learning Robotis Competition Using the right

Dettagli

Prefazione...IX. Capitolo 1 - La famiglia di Arduino...1

Prefazione...IX. Capitolo 1 - La famiglia di Arduino...1 Sommario Prefazione...IX Capitolo 1 - La famiglia di Arduino...1 Una breve storia 1 Tipi di dispositivi Arduino 2 Gallerie di Arduino 4 I dispositivi compatibili con Arduino 7 I dispositivi compatibili

Dettagli

Il sensore seguilinea

Il sensore seguilinea PROGETTO ROBOTICA Il progetto di Robotica, iniziato quest anno, ha suscitato particolare interesse nella maggioranza degli alunni. Infatti studiare e applicare la robotica non è importante soltanto per

Dettagli

RELAZIONE. Descrizione dell apparato sperimentale, materiale utilizzato, altre caratteristiche specifiche

RELAZIONE. Descrizione dell apparato sperimentale, materiale utilizzato, altre caratteristiche specifiche RELAZIONE Titolo Esperimento ROVER SU PANDORA Introduzione e Descrizione del fenomeno illustrato Il nostro team ha progettato e costruito un rover (denominato PLUTO) che ha come obiettivo lo studio delle

Dettagli

Ultrasonic Sensor Block

Ultrasonic Sensor Block Ultrasonic Sensor Block 1. Questo programma fa avanzare un robot fino a quando il sensore a ultrasuoni rileva qualcosa di più vicino a 35 cm, quindi il robot si ferma. Il programma utilizza il blocco Wait

Dettagli

Prof. Capuzzimati Mario - ITIS Magistri Cumacini - Como MICROCONTROLLORE

Prof. Capuzzimati Mario - ITIS Magistri Cumacini - Como MICROCONTROLLORE Microcontrollori MICROCONTROLLORE I Microcontrollori (MCU: MicroController Unit) sono dispositivi integrati su un singolo chip, che interagiscono direttamente col mondo esterno, grazie a un programma residente.

Dettagli

ROBOT CALCIATORE VIPER III IIS Cobianchi ed Elettra Robotics Lab

ROBOT CALCIATORE VIPER III IIS Cobianchi ed Elettra Robotics Lab ROBOT CALCIATORE VIPER III IIS Cobianchi ed Elettra Robotics Lab DATI GENRALI Docente referente: Prof. Raimondo Sgrò Team di sviluppo: Filippo Marcodini (ERL) Christian Conti (ERL studente UniTo) Matteo

Dettagli

MOTORE PASSO-PASSO CON VELOCITÀ REGOLABILE

MOTORE PASSO-PASSO CON VELOCITÀ REGOLABILE MOTORE PASSO-PASSO CON VELOCITÀ REGOLABILE Realizzazione di un programma, per il microcontrollore Arduino, che permette di regolare la velocità di un motore passo-passo attraverso un potenziometro Mattia

Dettagli

Cos è? Definizione ufficiale scritta dall inventore di Arduino, Massimo Banzi.

Cos è? Definizione ufficiale scritta dall inventore di Arduino, Massimo Banzi. Arduino Cos è? Definizione ufficiale scritta dall inventore di Arduino, Massimo Banzi. Arduino è una piattaforma open source di physical computing basata su una pemplice sheda input/output (I/O) e un ambiente

Dettagli

SCHEDA SPERIMENTALE ARDUINO UNO

SCHEDA SPERIMENTALE ARDUINO UNO ARDUINO Sistema di sviluppo open source che permette di programmare vari microcontrollori montati su una scheda sperimentale collegata al pc mediante cavo usb. La scheda arduino uno monta il microcontrollore

Dettagli

Centralina controllo pompa

Centralina controllo pompa Centralina controllo pompa INDICE 1 Il progetto...4 2 Gestione...6 2.1 TaskA_Main...6 2.2 TaskB_CpuClock...8 2.3 TaskC_InOut...12 2.4 Task ausiliari...13 2.5 Parametri ritentivi...13 3 Sonar...14 3.1 TaskD_Sonar...17

Dettagli

KS 405. Terminale operatore con PLC integrato. inferiore a 200mA senza carichi. Memoria Programma Memoria Pagine

KS 405. Terminale operatore con PLC integrato. inferiore a 200mA senza carichi. Memoria Programma Memoria Pagine KS 405 Terminale operatore con PLC integrato - Tastiera personalizzabile - Elevata velocita' di esecuzione (5msec. tempo di ciclo standard) - Programmazione a contatti tramite linguaggio ladder - Funzioni

Dettagli

SENSORE DI TENSIONE SP

SENSORE DI TENSIONE SP SENSORE DI TENSIONE SP3000-01 2 Sensore di tensione per la cattura di segnali elettrici senza contatto metallico sul conduttore L ingegneria elettronica è spesso chiamata a misurare impulsi di breve durata

Dettagli

CATANIA 2011 DATI GENERALI DATI DI CONTESTO E MOTIVAZIONE

CATANIA 2011 DATI GENERALI DATI DI CONTESTO E MOTIVAZIONE CATANIA 2011 DATI GENERALI LA SQUADRA ANCLETO TEAM CHE PARTECIPA ALLA ROBOCUP JR. ITALIA CATANIA 2011 È COMPOSTA DA 5 STUDENTI: LEONARDO SPANÒ (CAPO SQUADRA) SAIBENE MATTEO TAMPU IULIAN LUPI LORENZO NICETTO

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 24 /9 /2016 Pag. 1di 5. PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2016/ 2017 MECCANICA e MECCATRONICA

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 24 /9 /2016 Pag. 1di 5. PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2016/ 2017 MECCANICA e MECCATRONICA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 24 /9 /2016 Pag. 1di 5 INDIRIZZO SCOLASTICO DISCIPLINA DOCENTE / I CLASSE / I PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2016/ 2017 MECCANICA e MECCATRONICA X MANUTENZIONE

Dettagli

Macchina con Arduino Uno comandata tramite dispositivo Android e sensore ultrasuoni per fermarsi istantaneamente di fronte ad un ostacolo

Macchina con Arduino Uno comandata tramite dispositivo Android e sensore ultrasuoni per fermarsi istantaneamente di fronte ad un ostacolo Macchina con Arduino Uno comandata tramite dispositivo Android e sensore ultrasuoni per fermarsi istantaneamente di fronte ad un ostacolo Progetto di fine anno Gruppo C, A.S 2015/2016 Realizzato da Classe:

Dettagli

CORSO ARDUINO. Jacopo Belli Giulio Fieramosca Luca Mattii GOLEM Jacopo Belli Giulio Fieramosca Luca Mattii

CORSO ARDUINO. Jacopo Belli Giulio Fieramosca Luca Mattii GOLEM Jacopo Belli Giulio Fieramosca Luca Mattii CORSO ARDUINO Jacopo Belli Giulio Fieramosca Luca Mattii GOLEM 2016 1 FAQ time domande e risposte? 2 Iterazioni: while Si usa per ripetere un blocco di codice finché una condizione è vera, ma senza tenere

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO RIDOLFI ZIMARINO Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria di I Grado Istituto Tecnico - Agraria, Agroalimentare e Agroindustria

Dettagli

COME UTILIZZARE IL SENSORE DI TEMPERATURA TMP36

COME UTILIZZARE IL SENSORE DI TEMPERATURA TMP36 COME UTILIZZARE IL SENSORE DI TEMPERATURA TMP36 Oggi la sensoristica è ricca di dispositivi capaci di svolgere la conversione di grandezze fisiche in elettriche. Nello specifico, per quanto riguarda la

Dettagli

KS 407. Terminale operatore con PLC integrato. inferiore a 300 ma senza carichi. Memoria Programma

KS 407. Terminale operatore con PLC integrato. inferiore a 300 ma senza carichi. Memoria Programma KS 407 Terminale operatore con PLC integrato - LCD grafico 240x128 - Protocollo di comunicazione CAN Open Master - Programmazione a contatti tramite linguaggio ladder - Porta USB slave - Touch Screen Alimentazione

Dettagli

MST_K12_INV2 Regolatore di velocita per motori in CC con inversione automatica della rotazione

MST_K12_INV2 Regolatore di velocita per motori in CC con inversione automatica della rotazione MST_K12_INV2 Regolatore di velocita per motori in CC con inversione automatica della rotazione Manuale d uso e d installazione INTRODUZIONE Il progetto MST_K12_INV2 e un semplice regolatore di velocità

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda 19 20 21 Aprile 1 DELLA SQUADRA X FIGHTERS ISTITUTO ITIS "DE PRETTO" DI SCHIO 2 La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA

Dettagli

INSEGUITORE SOLARE CON ARDUINO. Dispositivo che insegue il movimento solare realizzato con: 1. Arduino 2. 2 foto resistenze 3.

INSEGUITORE SOLARE CON ARDUINO. Dispositivo che insegue il movimento solare realizzato con: 1. Arduino 2. 2 foto resistenze 3. INSEGUITORE SOLARE CON ARDUINO Dispositivo che insegue il movimento solare realizzato con: 1. Arduino 2. 2 foto resistenze 3. 1 servomotore 1 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Le due fotoresistenze devono essere

Dettagli

Progetto di Informatica Industriale GIRASOLE Andrea Controzzi

Progetto di Informatica Industriale GIRASOLE Andrea Controzzi Progetto di Informatica Industriale GIRASOLE Andrea Controzzi Introduzione 1 L'energia solare è una fonte di energia pulita la cui importanza è in continua crescita. I costi per metro quadro sono ancora

Dettagli

Tecnologie dei Sistemi di Automazione

Tecnologie dei Sistemi di Automazione Facoltà di Ingegneria Tecnologie dei Sistemi di Automazione Prof. Gianmaria De Tommasi Lezione 2 Architetture dei dispositivi di controllo e Dispositivi di controllo specializzati Corso di Laurea Codice

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania aprile

ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania aprile Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-16 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra spelafili Istituto ITIS De Pretto di Schio ROBOCUP JR ITALIA 2011 - Catania 14-16

Dettagli

1) Si descriva brevemente il processo di conversione analogico-digitale di un segnale.

1) Si descriva brevemente il processo di conversione analogico-digitale di un segnale. PRIMA PROVA (Traccia 1) Ogni risposta sarà valutata con un punteggio massimo di 6 punti. 1) Si descriva brevemente il processo di conversione analogico-digitale di un segnale. 2) Dovendo installare delle

Dettagli

Cosa è? Come lo si usa? Come iniziare? Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.BARTOLO PACHINO)

Cosa è? Come lo si usa? Come iniziare? Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.BARTOLO PACHINO) Cosa è? Come lo si usa? Come iniziare? Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.BARTOLO PACHINO) 1^ parte Cosa è Arduino? Arduino è una piattaforma di sviluppo open-source basata su una semplice scheda

Dettagli

Nuovi strumenti per il coding App Inventor e Scratch for Arduino

Nuovi strumenti per il coding App Inventor e Scratch for Arduino Nuovi strumenti per il coding App Inventor e Scratch for Arduino 29 marzo 2017 BARBERO Alberto VASCHETTO Francesco 1 All inizio erano «le TIC» e poi venne «il coding» Introduzione nella disciplina Informatica

Dettagli

PRIMI PASSI CON ARDUINO

PRIMI PASSI CON ARDUINO PRIMI PASSI CON ARDUINO 1) Accensione e spegnimento del led presente sulla scheda Arduino. La scheda Arduino presenta, a bordo, alcuni led uno dei quali può essere controllato dal pin digitale 13; quando

Dettagli

Mod. F04/EV SET DI MODULI APPLICATIVI PER MICROPROCESSORI E MICROCONTROLLORI INTRODUZIONE. 1- MODULO BASE mod. F04-0/EV SPECIFICHE TECNICHE:

Mod. F04/EV SET DI MODULI APPLICATIVI PER MICROPROCESSORI E MICROCONTROLLORI INTRODUZIONE. 1- MODULO BASE mod. F04-0/EV SPECIFICHE TECNICHE: SET DI MODULI APPLICATIVI PER MICROPROCESSORI E MICROCONTROLLORI Mod. F04/EV INTRODUZIONE Questo sistema di moduli con applicazioni varie, funziona collegato direttamente ad un altro modulo con microprocessore

Dettagli

Termometro digitale. Ivancich Stefano

Termometro digitale. Ivancich Stefano Termometro digitale Ivancich Stefano 11 Gennaio 2015 SOMMARIO Di seguito si illustra il progetto di un termometro digitale. Il progetto è molto utile per capire il funzionamento delle dinamiche interne

Dettagli

Arduino in connessione Bluetooth

Arduino in connessione Bluetooth Arduino in connessione Bluetooth Peculiarità di questa realizzazione: descritta in italiano, basata su breadboard e modulo HC-05, non richiede Arduino Bluetooth Shield, più chiara di molti similari documenti

Dettagli

DMX 30. PLC visualizzato per montaggio a quadro. CARATTERISTICHE ELETTRICHE Min 20Vcc ; Max 26 Vcc Min 15 Vac ; Max 21 Vac

DMX 30. PLC visualizzato per montaggio a quadro. CARATTERISTICHE ELETTRICHE Min 20Vcc ; Max 26 Vcc Min 15 Vac ; Max 21 Vac DMX 30 PLC visualizzato per montaggio a quadro - Sistema di fissaggio su barra interna al quadro - Elevata velocita' di esecuzione (2msec. tempo di ciclo standard) - Programmazione a contatti tramite linguaggio

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (Tn) aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE DELLA SQUADRA marconivr

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (Tn) aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE DELLA SQUADRA marconivr RETE DI SCUOLE PER LA ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (Tn) 19-21 aprile DELLA SQUADRA marconivr Istituto I.T.I.S G.Marconi 2 La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA è espressione

Dettagli

Titolare del corso Prof. Andrea Cusano. Assistenti: Ing. Giuseppe Quero Ing. Antonio Iele Ing. Marco Leone Ing. Benito Carotenuto

Titolare del corso Prof. Andrea Cusano. Assistenti: Ing. Giuseppe Quero Ing. Antonio Iele Ing. Marco Leone Ing. Benito Carotenuto Corso di Laboratorio di Elettronica per l Automazione Arduino Titolare del corso Prof. Andrea Cusano Assistenti: Ing. Giuseppe Quero Ing. Antonio Iele Ing. Marco Leone Ing. Benito Carotenuto Cos è Arduino?

Dettagli

Robot Beginner Kit 4WD

Robot Beginner Kit 4WD Robot Beginner Kit 4WD - Lista dei componenti Controlla che la lista dei componenti corrisponda al kit: Arduino Uno Rev3 Dagu 4WD Magician Chassis 2A Motor Shield Infrared Proximity Sensor Sharp GP2Y0A21YK

Dettagli

2. Connessioni. TAROT ZYX-S2 giroscopio tre assi Manuale utente

2. Connessioni. TAROT ZYX-S2 giroscopio tre assi Manuale utente TAROT ZYX-S2 giroscopio tre assi Manuale utente TAROT ZYX-S2 è un giroscopio 3 assi di nuova concezione molto preciso, con nuovi MEMS sensori di velocità angolare e microprocessore a 32 bit, nuovi algoritmi

Dettagli

Report di docmentazione della squadra spritis Dell istituto tecnico industriale di valdagno

Report di docmentazione della squadra spritis Dell istituto tecnico industriale di valdagno Rete di scuole per la robocup jr Italia Robocup Jr Italia 2012 Report di docmentazione della squadra spritis Dell istituto tecnico industriale di valdagno Squadra "spritis" REPORT DI DOCUMENTAZIONE Istituto

Dettagli

SENSORI OTTICI - FOTORESISTENZE

SENSORI OTTICI - FOTORESISTENZE SENSORI OTTICI - FOTORESISTENZE ComponentI elettronici con resistenza inversamente proporzionale alla quantità di luce che lo colpisce. La corrente che attraversa una fotoresistenza è direttamente proporzionale

Dettagli

INFORMATICA MODULO DI CALCOLATORI ELETTRONICI LAUREA IN INGEGNERIA INFORMATICA

INFORMATICA MODULO DI CALCOLATORI ELETTRONICI LAUREA IN INGEGNERIA INFORMATICA Esercizio 001-17-18 Un sistema basato sul microprocessore MIPS R2000 (clock pari a 250 MHz) è incaricato della trasmissione seriale asincrona di una serie di caratteri ASCII memorizzati in un banco dell

Dettagli

Quando un Punto Materiale diventa SMART

Quando un Punto Materiale diventa SMART Smartphone e tablet per l'insegnamento delle scienze 11 12 settembre 2015 Città della Scienza - Napoli Quando un Punto Materiale diventa SMART Francesco di Paola Bruno docente di Matematica e Fisica Liceo

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 51-56025 PONTEDERA (PI)

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE G. MARCONI Via Milano n. 51-56025 PONTEDERA (PI) ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE CLASSE: 5AE DISCIPLINA: Sistemi Automatici - pag. 1 PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE A.S. 2014/2015 - CLASSE: 5AE DISCIPLINA: 5AE

Dettagli

All interno di un ATmega16 troviamo moltissimi dispositivi trai quali, timer, gestori delle interupt personalizzabili, convertitori A/D, multiplexer

All interno di un ATmega16 troviamo moltissimi dispositivi trai quali, timer, gestori delle interupt personalizzabili, convertitori A/D, multiplexer All interno di un ATmega6 troviamo moltissimi dispositivi trai quali, timer, gestori delle interupt personalizzabili, convertitori A/D, multipleer ecc. Inoltre troviamo 3 tipi di memoria: l EEPROM che

Dettagli

Sistema di Elaborazione. Sistema di Controllo. Figura 1

Sistema di Elaborazione. Sistema di Controllo. Figura 1 DIDAROBOT. Introduzione Un qualunque Robot contiene al suo interno tutti gli elementi che vengono normalmente studiati in un corso di studi in Elettronica e questo lo rende uno strumento didattico ideale.

Dettagli

Robotica e didattica

Robotica e didattica Dadi.com 25 novembre 2006 Robotica e didattica Stefano Ferrari UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE Stefano Ferrari Università degli Studi di Milano Dadi.com Robotica

Dettagli

Università degli Studi di Cagliari

Università degli Studi di Cagliari Università degli Studi di Cagliari Laboratorio Eleonora d'arborea AUTOMAZIONE A FLUIDO Applicazione di controllori open-source a sistemi pneumatici con automazione a fluido Phd Student Eng. Mario Garau

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 51-56025 PONTEDERA (PI) PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE G. MARCONI Via Milano n. 51-56025 PONTEDERA (PI) PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE 5AE Monte ore annuo 132 ore di cui 66 di laboratorio Libro di Testo Cerri, Ortolani, Venturi CORSO DI 3, Hoepli. SETTEMBRE I trasduttori: Le caratteristiche di un

Dettagli

con il sostegno di Con il Patrocinio

con il sostegno di Con il Patrocinio con il sostegno di Con il Patrocinio XII edizione del Festival della Robotica Educativa Maggio 2018 Comune di Milano Venerdì 18 Maggio 2018 ore 10-18.00 Palestra Universitaria Via Giolli (angolo Via T.

Dettagli

Introduzione alla robotica

Introduzione alla robotica LICEO Scientifico LICEO Scientifico Tecnologico LICEO delle Scienze Umane ITIS (Meccanica, Meccatronica e Energia- Elettronica ed Elettrotecnica Informatica e Telecomunicazioni) ITIS Serale (Meccanica,

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2011

ROBOCUP JR ITALIA 2011 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-16 aprile Della squadra spelafili Istituto ITIS De Pretto di Schio 1 La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA è espressione dell

Dettagli

ATTIVITÀ 1. Controllo con telecomando

ATTIVITÀ 1. Controllo con telecomando Obiettivo ATTIVITÀ 1 Controllo con telecomando Costruire un programma che permetta il controllo del movimento del robot tramite telecomando Configurazione del robot Per il raggiungimento di questo obiettivo

Dettagli

CORSO ARDUINO. Corso ASEV Giulio Fieramosca Stefano Panichi. Lezione 3 PWM e motori. Stefano Panichi e Giulio Fieramosca

CORSO ARDUINO. Corso ASEV Giulio Fieramosca Stefano Panichi. Lezione 3 PWM e motori. Stefano Panichi e Giulio Fieramosca CORSO ARDUINO Giulio Fieramosca Stefano Panichi Corso ASEV 2015 Lezione 3 PWM e motori PWM modulazione a larghezza d'impulso Formule e Dati Ton = 1/3 del periodo Toff = 2/3 del periodo Duty Cycle = Ton

Dettagli

Robot Beginner Kit con Arduino l elettronica

Robot Beginner Kit con Arduino l elettronica 1 di 5 03/05/2012 16.18 Robot Beginner Kit con Arduino l elettronica Author: Mauro Alfieri continua il montaggio del tuo Beginner Robot Kit della robot-domestici, in questo articolo montiamo l elettronica

Dettagli

Descrizione puntuale delle modalità di collocazione delle attrezzature

Descrizione puntuale delle modalità di collocazione delle attrezzature ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORINALDO con sedi staccate di Ostra Vetere e Castelleone di Suasa Via Dante, 45-60013 Corinaldo (AN) Tel. 071 67161 - Fax 0717978021 Mail anic834008@istruzione.it anic834008@pec.istruzione.it

Dettagli

Comprendere il funzionamento dei convertitori Saper effettuare misure di collaudo

Comprendere il funzionamento dei convertitori Saper effettuare misure di collaudo SCH 35 Convertitore A/D Obiettivi Comprendere il funzionamento dei convertitori Saper effettuare misure di collaudo Strumenti e componenti IC1 LM 35 IC2 LM 158 IC3 ADC 0804 IC4 74LS244 R 1 = 75 Ω R 2 =

Dettagli