I s t i t u t o S a c r o C u o r e Scuola dell infanzia, primaria, secondaria di I grado, secondaria di II grado Liceo Linguistico Europeo

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1 Associazione Trinità dei Monti Piazza Trinità dei Monti, Roma I s t i t u t o S a c r o C u o r e Scuola dell infanzia, primaria, secondaria di I grado, secondaria di II grado Liceo Linguistico Europeo REGOLAMENTO DI ISTITUTO "predisposto dal Gestore, sentita la Coordinatrice delle attività educative e didattiche" INDICE A - B C D E - F G - PREMESSA RAPPRESENTANZA LEGALE DELL ISTITUTO COORDINATRICE DIDATTICA DOCENTI ALUNNI GENITORI ORGANI DI PARTECIPAZIONE A. PREMESSA 1. L'Istituto SACRO CUORE gestito dall Associazione Trinità dei Monti è una comunità educativa scolastica, che ha come finalità l'educazione integrale degli alunni in una visione cristiana della vita, secondo i principi fondamentali e la dinamica educativa esposti nel "Progetto Educativo" e tenendo presente quanto stabilito nel proprio "Statuto degli Organi Collegiali" per quanto riguarda le forme di partecipazione dei vari membri della Comunità stessa 2. Il presente "Regolamento", con le direttive e le norme qui contenute, si propone di offrire a tutti i membri della Comunità indicazioni chiare e precise per un'intensa e proficua collaborazione nell'ambito delle varie attività educative, che si svolgono nell'istituto. 3. Le norme del Regolamento devono essere conosciute e rispettate da tutti coloro che fanno parte della nostra Comunità scolastica. B. RAPPRESENTANZA LEGALE DELL ISTITUTO 4. Il Rappresentante Legale dell Ente Gestore ha la responsabilità del coordinamento generale delle varie attività che si svolgono nell Istituto, siano esse scolastiche che extrascolatiche. 5. Compito della Rappresentante Legale dell Ente Gestore è promuovere l'impegno educativo di tutte le componenti della comunità scolastica, costituendo il centro e il punto di riferimento per l'unità dell azione educativa svolta nell Istituto nelle sue varie attività. 6. In particolare spetta alla Rappresentante Legale dell Ente Gestore: a) assumere e licenziare il personale direttivo, insegnante, o altri impiegati dipendenti; concedere aspettative e congedi, nel rispetto del contratto nazionale di lavoro AGIDAE adottato dall Istituto; b) valorizzare, in accordo con la Coordinatrice delle attività educative e didattiche, le risorse umane operanti all'interno delle istituzioni scolastiche; c) promuovere gli interventi opportuni, che assicurino la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio per l'esercizio della libertà di insegnamento; d) adottare o proporre i provvedimenti resi necessari da inadempienze o carenze del personale docente, amministrativo, ausiliario; e) richiedere e ricevere sovvenzioni e finanziamenti per iniziative e attività scolastiche; f) gestire, in collaborazione con l'economo, le risorse finanziarie e strumentali; g) curare le relazioni sindacali; h) allacciare rapporti di rete con altre istituzioni scolastiche e curare le relazioni sociali; i) garantire, in accordo con la Coordinatrice delle attività educative e didattiche, un efficace raccordo per l'esercizio delle competenze degli organi collegiali; j) effettuare ogni intervento previsto dalla normativa vigente per la corretta gestione delle scuole paritarie a carico del Rappresentate Legale dell Ente gestore. C. COORDINATRICE DIDATTICA 1

2 7. La responsabilità della Direzione della scuola dell infanzia, primaria, secondaria di I e II grado (Liceo Linguistico Europeo) funzionante nell Istituto compete alla Coordinatrice della attività educative e didattiche Maria Luisa Campa, nel rispetto delle attribuzioni specifiche previste dalla normativa vigente per le istituzioni scolastiche paritarie. 8. La Coordinatrice della attività educative e didattiche delle singole scuole, in caso di nuove assunzioni di personale docente, propone alla Rappresentante Legale dell Ente Gestore i nominativi delle persone ritenute idonee per la conseguente assunzione. I criteri di assegnazione delle cattedre ai docenti in servizio sono, prevalentemente, la valorizzazione delle competenze dei singoli docenti e la continuità didattica. È di sua competenza concedere permessi ai docenti e predisporre la nomina dei supplenti. 9. La Coordinatrice della attività educative e didattiche, unitamente al Rappresentante Legale dell Ente Gestore, ha il compito fondamentale di adoperarsi per la traduzione del progetto educativo dell Istituto nella prassi di tutte le attività scolastiche. Attraverso la programmazione didattico-educativa, che essa presiede e coordina, il progetto diventa norma operativa di tutte le scelte di programma, di metodo e di criteri di valutazione che qualificano l Istituto stesso. 10. Dalla Coordinatrice della attività educative e didattiche e dal Rappresentante Legale dell Ente Gestore dell Istituto dipendono gli atti ufficiali predisposti dalla Segreteria Scolastica, da esse firmati e conservati sotto la loro responsabilità. 11. Spetta alla Coordinatrice della attività educative e didattiche, unitamente al Rappresentante Legale dell Ente Gestore, predisporre l'ordine del giorno della prima seduta (d insediamento) del Consiglio di Istituto. D. DOCENTI Si rimanda all allegato REGOLAMENTO DEI DOCENTI E. ALUNNI Si rimanda all allegato REGOLAMENTO DEGLI STUDENTI Documenti di riferimento: - D.P.R. n. 249/98 "STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA" - DPR 21 novembre 2007, n. 235 REGOLAMENTO RECANTE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA - prot n del prot n. 3602/PO del F. GENITORI 12. L'impegno, che i genitori si assumono, fin dal momento in cui ENTRAMBI sottoscrivono la richiesta di iscrizione, con la Scuola all'atto dell'iscrizione dei propri figli, non si esaurisce con l'assolvimento dei doveri amministrativi, ma si estende a una vasta gamma di interventi, intesi a realizzare una piena collaborazione nello spirito del nostro Progetto Educativo. 13. I genitori hanno il dovere di mantenersi in contatto con la Direzione per la giustifica delle assenze della scuola dei propri figli o per altri motivi di carattere disciplinare. A questo scopo essi dovranno: a) provvedere tempestivamente, all'inizio dell'anno scolastico, a ritirare il Libretto dello Studente presso la Segreteria dell'istituto. b) utilizzare sempre il suddetto Libretto per le giustifiche delle assenze o altre comunicazioni con la Direzione. c) accompagnare personalmente a scuola e prelevare i propri figli nei casi indicati dal Regolamento degli studenti e quando si rende necessario su richiesta della Coordinatrice. 14. Tra le varie forme di partecipazione dei genitori alla vita della Scuola hanno particolare rilievo gli incontri personali e comunitari con i docenti e la Coordinatrice. Questi devono essere svolti sempre su di un piano di mutua fiducia e collaborazione, con l'intento di contribuire alla vera formazione culturale e morale dei ragazzi. 15. Gli incontri personali si svolgono abitualmente nelle ore antimeridiane secondo uno specifico calendario, che viene comunicato all'inizio dell'anno a tutte le famiglie. All incirca bimensilmente, con le famiglie degli alunni della Scuola secondaria di I grado, vengono svolti incontri personali con i docenti anche nelle ore pomeridiane. 2

3 16. Negli eventuali incontri comunitari, convocati dalla Direzione, devono essere privilegiati argomenti di discussione comuni, che puntualizzano qualche aspetto o problema della vita scolastica. 17. Rispettando quanto sopra indicato circa i rapporti dei familiari degli alunni con i docenti, sono assolutamente da evitare altre forme che possono turbare il sereno svolgimento delle attività didattiche (come accedere nelle aule o nei corridoi senza espressa autorizzazione della Direzione), o costituire disturbo fuori dell attività scolastica 18. Salvo casi di vera necessità dovranno essere evitati anche interventi personali o telefonici per comunicare qualcosa ai propri figli durante lo svolgimento delle lezioni. Per eventuali permessi di uscita anticipata dovrà essere utilizzato il "Libretto dello Studente", che contiene anche un apposito settore per comunicazioni scritte alla scuola. 19. È dovere dei genitori partecipare anche alla vita della Scuola attraverso gli Organi Collegiali, eleggendo i propri rappresentanti nei Consigli di Sezione, di Classe e d'istituto, secondo le modalità previste dallo "Statuto degli Organi Collegiali" del nostro Istituto. 20. Per quanto riguarda l'aspetto amministrativo si rimanda alle specifiche indicazioni fornite dall Amministrazione dell'istituto. 21. È dovere dei genitori rispettare le modalità di gestione degli spazi chiusi ed aperti all interno dell Istituto, dettate dall Ente Gestore 22. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA Visto DPR 24 giugno 1998, n. 249 REGOLAMENTO RECANTE LO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DPR 21 novembre 2007, n. 235 REGOLAMENTO RECANTE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA La convinzione di fondo che sta alla base delle annotazioni seguenti è che le famiglie che affidano i loro figli alla nostra scuola cattolica non sono una controparte né tanto meno semplici utenti del servizio. Sono, invece, partner con cui stringere un patto formativo. I genitori sono importanti per la responsabilità che compete loro, per i bisogni che esprimono, per i problemi che manifestano (da La corresponsabilità educativa dei genitori nella scuola cattolica Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica 2007) ISTITUZIONE SCOLASTICA - DIRITTI Definire la propria finalità: l'educazione integrale degli alunni in una visione cristiana della vita, secondi i principi fondamentali e la dinamica educativa esposti nel "Progetto Educativo" Definire le norme del Regolamento, che devono essere conosciute e rispettate da tutti coloro che fanno parte della Comunità scolastica. Perseguire la funzionalità del servizio, preservandolo dai comportamenti scorretti degli studenti Applicare apposite sanzioni verso comportamenti preventivamente individuati come censurabili Definire il proprio "Statuto degli Organi Collegiali" (organizzazione, compiti) Vedersi riconoscere il valore del proprio ruolo Definire le modalità di gestione degli spazi aperti o chiusi all interno dell Istituto ISTITUZIONE SCOLASTICA DOVERI Operare nella consapevolezza che i genitori rimangono i primi responsabili dell'educazione dei figli e quindi rinunciare a svolgere una funzione di supplenza rispetto ai genitori, anche nel caso in cui le famiglie presentino carenze più o meno gravi. Rendere la scuola luogo di educazione reciproca, in cui genitori e insegnanti si dispongano all'ascolto e a correzioni eventuali. Permettere ai genitori il dialogo con gli insegnanti, codificando modalità concrete e tempi adeguati, che rendano possibile un confronto sereno sui vari problemi educativi Creare, ove possibile, ed in relazione alle esigenze dei diversi contesti, occasioni di coinvolgimento e di aggregazione dei genitori in alcuni particolari momenti educativi nella vita della scuola. Ad esempio: gite scolastiche, visite culturali, manifestazioni sportive. In particolare, valorizzare le ricorrenze ufficiali e liturgiche Prevedere per i genitori la possibilità di incontrarsi, per riflettere, anche con l'aiuto di persone particolarmente preparate, su temi attinenti l'educazione. 3

4 Mettere in atto, con rispetto e delicatezza, ogni iniziativa che possa venire incontro a genitori che devono affrontare situazioni di particolare difficoltà Nel caso di appartenenza della famiglia ad altre culture e religioni: attraverso un'informazione puntale e un dialogo costante tra la scuola e le famiglie fare in modo, da una parte, che il Progetto educativo della scuola sia accettato e condiviso in ciò che ha di essenziale e caratterizzante sul piano educativo e culturale (come, ad esempio, l'insegnamento della religione cattolica) garantendo, dall'altra, la libertà di scelta di fronte a proposte specificamente confessionali Porre al centro dell'azione educativa l'unitarietà del soggetto in crescita, che si relaziona al tempo stesso con i genitori e con la scuola Riconoscere che l'educazione dei giovani non compete esclusivamente o separatamente alla sede scolastica o a quella familiare, ma ad entrambe, in reciproco concorso di responsabilità e impegni Nella consapevolezza della complessità e varietà di relazioni cui sono oggi sottoposti gli studenti, porre la massima attenzione nel raccordare le diverse esperienze personali e ambientali, per consentire al giovane di formare la propria personalità in piena libertà e nell'esercizio di una consapevolezza critica. In particolare, per meglio rispondere alle esigenze formative ed educative dei ragazzi, porre particolare attenzione anche a progetti di alternanza scuolalavoro, definendo percorsi in alternanza coerenti con il Piano dell Offerta Formativa dell istituzione scolastica Favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, di quelli adottati, di quelli con BES (Bisogni Educativi Speciali). A proposito di questi ultimi, applicando - nel rispetto della privacy e della riservatezza del caso, con l autorizzazione dei genitori - ogni strumento compensativo e le strategie dispensative ritenute idonee, previste dalla normativa vigente» (MIUR, Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento, allegate al D.M. 12 luglio 2011). Assicurare uno svolgimento corretto del servizio sotto il profilo degli standard della qualità, della scientificità e della continuità Raggiungimento delle finalità proprie dell'istituto attraverso l'insegnamento efficace e aggiornato delle proprie discipline e la coerente testimonianza delle proprie azioni e della propria vita Tenendo presente quanto stabilito nel proprio "Statuto degli Organi Collegiali", rispettare quanto riguarda le forme di partecipazione dei vari membri della Comunità stessa Fornire informazioni puntuali ed oggettive Avere chiarezza e trasparenza nelle decisioni. Collaborare con i genitori in un processo educativo continuo per promuovere un utilizzo sicuro e responsabile dei nuovi media tra i ragazzi STUDENTI - DIRITTI Vivere un esperienza scolastica fondata sul principio della centralità della persona, nella loro dignità di essere umano e di figlio di Dio, con i loro bisogni, le loro aspirazioni, le loro difficoltà, le loro speranze, situata in un contesto storico concreto in prospettiva di futuro Data la complessità e varietà di relazioni cui sono oggi sottoposti, essere accompagnati da docenti che pongono la massima attenzione nel raccordare le esperienze maturate e gli stimoli provenienti da ciascun ambiente, per consentire loro di formare la propria personalità in piena libertà e nell'esercizio di una consapevolezza critica Ricevere una formazione personalizzata, integrale, fondata sulla relazione, capace di condurre alla conoscenza di sé attraverso l educazione all autovalutazione Godere di uno spirito di famiglia e di un ambiente cordiale, in cui ogni persona si sente amata e rispettata e vive il dono dell amicizia e della fiducia reciproca Non essere obbligati a fare ciò che annulla o non rispetta la propria identità, nel rispetto, quindi, della libertà religiosa e di coscienza Vivere un clima di lavoro, di libertà che consentono a ciascuno di dare il meglio di se stesso e di contribuire a costruire la vita del gruppo con creatività Essere oggetto di un lavoro formativo attentamente coordinato tra gli educatori Usufruire della competenza, aperta all aggiornamento, dei docenti Essere informati da parte di ogni docente del personale intervento didattico, della propria offerta formativa, delle strategie, dei criteri di valutazione e degli strumenti di verifica, nonché, nel nome del valore della trasparenza, dell esito delle verifiche sostenute Partecipare agli Organi Collegiali (per gli alunni della Scuola secondaria di II grado) Usufruire di tutte le forme di tutela previste dallo Statuto delle studentesse e degli Studenti (art. 2 comma a,b,d,e,f) 4

5 STUDENTI - DOVERI Rispettare quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli Studenti (art. 3 comma ) (in allegato) Accogliere il Piano dell Offerta Formativa dell istituzione scolastica nella sua interezza anche per quel che riguarda la progettazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro Accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti Assumere un comportamento costantemente corretto e responsabile, rispondente alle norme puntualizzate nel Regolamento alunni. In particolare in relazione a: frequenza, impegno, disponibilità al dialogo educativo, partecipazione, rifiuto di qualsiasi atteggiamento in parole, azioni o gesti che rientri tra quelli definibili di bullismo o cyberbullismo Rispettare le modalità di gestione degli spazi chiusi ed aperti all interno dell Istituto, dettate dall Ente Gestore GENITORI - DIRITTI Conoscere l offerta formativa. Essere effettivamente considerata componente essenziale della comunità educante Non essere obbligati a fare ciò che annulla o non rispetta la propria identità, in nome della libertà religiosa e di coscienza Usufruire di incontri personali e comunitari con i docenti e la Coordinatrice GENITORI - DOVERI Seguire l esperienza scolastica dei propri figli nella consapevolezza che i genitori rimangono i primi responsabili della loro educazione, rifiutando ogni tentazione di delega educativa Riconoscere che l'educazione dei giovani non compete esclusivamente o separatamente alla sede scolastica o a quella familiare, ma ad entrambe, in reciproco concorso di responsabilità e impegni Rendere efficace il contributo che, in quanto portatori della propria esperienza di vita, possono offrire nel rispetto della libertà di insegnamento e delle competenze professionali Collaborare con la scuola in un processo educativo continuo per promuovere un utilizzo sicuro e responsabile dei nuovi media tra i ragazzi Offrire all Istituto un atteggiamento di collaborazione e fiducia nello spirito del Progetto Educativo, con l'intento di contribuire alla vera formazione culturale e morale dei ragazzi Data la complessità e varietà di relazioni cui sono oggi sottoposti, porsi in un atteggiamento che ponga la massima attenzione nel raccordare le esperienze maturate e gli stimoli provenienti da ciascun ambiente, per consentire ai giovani di formare la propria personalità in piena libertà e nell'esercizio di una consapevolezza critica, anche sostenendo i ragazzi nell accogliere quanto riguarda i percorsi di alternanza scuola-lavoro compresi nel Piano dell Offerta Formativa dell istituzione scolastica Essere disponibili al dialogo con la Coordinatrice delle attività educative e didattiche, i Docenti e il Consiglio di classe, dialogo inteso non solo come momento di verifica del lavoro scolastico ma anche, e soprattutto, come valutazione del cammino educativo compiuto dai figli. Formalizzare con la scuola, ove necessario, un patto educativo/formativo che preveda l autorizzazione a tutti i docenti del Consiglio di Classe - nel rispetto della privacy e della riservatezza del caso - ad applicare ogni strumento compensativo e le strategie dispensative ritenute idonee, previste dalla normativa vigente (MIUR, Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento, allegate al D.M. 12 luglio 2011). Evitare qualsiasi forma di comportamento che possa turbare il sereno svolgimento delle attività didattiche o costituire disturbo fuori dell attività scolastica Sollecitare l'impegno nello studio del proprio figlio/a e il rispetto del Regolamento studenti Impegnarsi a controllare la frequenza scolastica quotidiana del proprio figlio/a ed eventualmente giustificare ritardi, assenze, uscite anticipate Partecipare alla vita della Scuola attraverso gli Organi Collegiali, eleggendo i propri rappresentanti secondo le modalità previste dallo "Statuto degli Organi Collegiali". Controllare quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola Rispettare gli impegni economico-amministrativi assunti all atto dell iscrizione nella consapevolezza che la corresponsabilità dei genitori si realizza pure attraverso il contributo economico che la famiglia dà per il funzionamento della scuola Rispettare le modalità di gestione degli spazi chiusi ed aperti all interno dell Istituto, dettate dall Ente Gestore 5

6 G. ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE Le finalità educative dell'istituto esigono che le singole persone che entrano a far parte della comunità scolastica e le diverse componenti in cui essa si articola, partecipino attivamente alla sua vita e collaborino a fare della Scuola un ambiente comunitario scolastico permeato dallo spirito evangelico di libertà e carità (Gravissimum Educationis, n. 8). La partecipazione alla vita della comunità scolastica, che presuppone la conoscenza e l'accettazione del Progetto educativo, ha come scopo l'arricchimento della realtà educativa della scuola e richiede un atteggiamento costruttivo di consiglio, di proposta e di iniziativa. L'incontro tra le diverse componenti della comunità scolastica e la loro comune partecipazione alla vita della scuola è indispensabile affinché le diverse esperienze e competenze possano confrontarsi nell'approfondimento del progetto educativo, nella verifica della sua applicazione, nello studio e nella elaborazione di nuove soluzioni. La Comunità educante dell Istituto per rendere effettiva ed efficace la collaborazione di tutte le sue componenti alla costruzione del proprio progetto scolastico-educativo, secondo lo spirito delle moderne istanze sociali espresse nella legislazione scolastica italiana, con particolare riferimento alla legge 62/2000 sulle scuole paritarie, ha istituito il Consiglio d Istituto, la cui attività è regolata da uno Statuto degli Organi collegiali entrato in vigore dall anno scolastico 2004/2005. Si è stabilita la costituzione di un unico Consiglio per le scuole presenti nell Istituto, cioè Scuola dell infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Oltre a tale Consiglio sono articolati anche i seguenti Organi Collegiali: Consigli di Classe, di sezione, Interclasse (per la Scuola primaria) e Intersezione (per la Scuola dell infanzia), Collegio dei Docenti. COORDINATRICE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE DOCENTI PERSONALE NON DOCENTE GENITORI CONSIGLIO DI INTERSEZIONE E INTERCLASSE CONSIGLIO D ISTITUTO CONSIGLI DI CLASSE DI SEZIONE COLLEGIO DEI DOCENTI Si rimanda allo Statuto degli Organi collegiali su menzionato per ogni precisazione circa la composizione e i compiti di ciascuno degli Organi. 6