A / manuale tecnico. dermalight

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1 R A / 2011 manuale tecnico

2 DermaLight Premessa DermaLight: cosa è Tecnologia DermaLight Tecnologia dello spot Apparecchiatura: impostazione parametri Peli superflui Foto epilazione DermaLight e macchie Trattamento epilazione Trattamento macchie Manutenzione macchinario Vantaggi di DermaLight Note

3 Premessa DermaLight sfrutta un sistema che si avvale di un emissione di energia, a partire da una lampada allo Xenon, canalizzata verso le zone da trattare con la possibilità di interagire solo nei confronti di uno specifico bersaglio in modo selettivo, evitando di danneggiare i tessuti cutanei circostanti. 3 A fronte di una sempre maggiore richiesta di trattamenti estetici, dedicati alla risoluzione di svariati inestetismi cutanei con la minore compromissione possibile della vita sociale, DermaLight, in funzione delle sue caratteristiche di praticità e rapidità di esecuzione, trova grandi opportunità di utilizzo e versatilità, consentendo di effettuare trattamenti mirati ed efficaci, in piena sicurezza. Questi aspetti fanno sì che DermaLight si ponga come una procedura valida, che offre inoltre il vantaggio di lavorare in sinergia ad altre metodiche a disposizione degli operatori del benessere.

4 DermaLight: cosa è Si tratta di una tecnologia che sfrutta una sorgente luminosa ad ampio spettro, che emette energia termica e selettiva, ovvero calore che agisce nei confronti di uno specifico bersaglio. Sulla base delle sue caratteristiche, a seconda del tipo di applicazione scelta, offre la possibilità di lavorare su varie problematiche, con effetti conseguenti differenti, in modo efficace e poco invasivo. Per questo si parlerà di: epilazione eliminazione dei peli superflui antimacchie attenuazione di macchie melaniniche Lampada allo Xenon Laser Policromatica (spettro di emissione con più lunghezze d onda) Non coerente (onde non in fase) Non collimata (più direzioni di propagazione) Monocromatica (una sola lunghezza d onda) Coerente (onde in fase) Collimata (una sola direzione di propagazione) 4 Attraverso la guida ottica del filtro, il fascio erogato dalla lampada allo xenon si diffonderà su di un area che misura 10 cm 2, così da indirizzare l energia termica su una certa zona, in funzione dell applicazione scelta, in modo opportuno ed efficace. La tecnologia DermaLight è fondata su un principio fisico ben preciso: quello della fototermolisi selettiva

5 Normalmente tale fenomeno si manifesta quando un corpo si riscalda, come conseguenza dell assorbimento dell energia da parte dell oggetto stesso e della sua trasformazione in calore. La selettività nasce dal fatto che i corpi non si riscaldano allo stesso modo, poiché ognuno tenderà a ricevere una differente quantità di energia, in coerenza alle sue specifiche caratteristiche di assorbimento. Nel caso della lampada allo xenon, il principio di base della termolisi selettiva, consente di differenziare la temperatura della cute e del bulbo pilifero: mentre la prima rimarrà entro limiti fisiologici accettabili, quella del bulbo raggiungerà dei livelli più alti, tali da provocare la sua disattivazione. La termolisi permetterà di colpire solo il bersaglio prestabilito e lasciare inalterata la composizione delle aree circostanti, rendendo la metodica efficace sull inestetismo, in modo localizzato. I target vengono in genere definiti con il termine di cromofori, che indica quelle strutture in grado di sensibilizzarsi rispetto al calore rilasciato, con produzione dell effetto desiderato. L energia verrà assorbita dai cromofori, in base al loro grado di assorbimento determinando dunque il fenomeno della termolisi selettiva. Questo aspetto permette di selezionare il target specifico e la tipologia di trattamento ad esso corrispondente. Il target specifico è rappresentato dalla melanina per il trattamento anti-macchie e di epilazione Tecnologia DermaLight Si tratta di un apparecchio compatto auto raffreddato ed autonomo composto da: 5 una scocca esterna con annesso manipolo un sistema di raffreddamento un alimentatore di potenza un computer Il pannello dei comandi, assemblato ad un sistema touch-screen, nella parte frontale dell apparecchio, contiene tutte le indicazioni necessarie all operatore per la regolazione e la gestione dei parametri che sono alla base del funzionamento della macchina. Il manipolo contiene: una lampada allo xenon un filtro ottico un blocchetto di vetro L alimentatore, studiato su misura, carica un banco di condensatori che, premendo il pedale, permettono il rilascio dell energia accumulata sulla lampada. Tecnologia dello spot La lampada allo xenon può essere considerata come la sorgente generatrice dell energia, che ad ogni impulso inviato sarà percepibile dall occhio umano sottoforma di un flash di una certa intensità. Il flash generato passa prima attraverso il filtro ottico (un particolare quarzo) che ha la funzione di tagliare e quindi selezionare il range di lunghezze d onda indicato per il trattamento, per poi concentrarsi in corrispondenza del blocchetto di vetro che provvederà a convogliare l energia prodotta direttamente sulla superficie da trattare (dalla sorgente alla destinazione). superfice riflettente lampada xenon nm FILTRO

6 Apparecchiatura: impostazione parametri Impostazione dell applicazione L unità DermaLight è un apparecchio composto da: un manipolo costituito da una lampada allo xeno connesso al cordone ombelicale da installare alla macchina. un pedale di comando due paia di occhiali schermanti di protezione distanziatori calamitati e adesivi da applicare al manipolo Di seguito è rappresentato un esempio della procedura guidata, in questo caso si è scelto come esempio il trattamento di epilazione. 6 La pressione dell icona relativa alla lingua desiderata imposta la macchina a lavorare con quel set di lingua, successivamente il programma passa alla procedura guidata per la selezione programmi impostati di default. Nella schermata trattamento è possibile selezionare il trattamento da eseguire. Premendo il pulsante AVANTI verrà visualizzata la schermata di selezione del tipo di pelle e in seguito la schermata delle zone da trattare.

7 Una volta selezionati i vari parametri si dà inizio alla carica dell alimentatore per poter iniziare il trattamento; se l alimentatore funziona correttamente la macchina carica la schermata operativa contenente i valori suggeriti dalla procedura guidata. 7 L emissione luminosa è visibile all occhio umano sottoforma di un flash. Il singolo flash può essere formato da uno o più impulsi. Agire sui tasti SPARI + e SPARI per incrementare o decrementare il numero di impulsi che generano il singolo flash. Il numero di impulsi può variare da un minimo di 1 fino ad un valore massimo di 5. La fluence è la quantità di energia luminosa applicata alla parte trattata per centimetro quadrato. L unità di misura di questo parametro è il J/Cm 2. La fluence può variare in funzione dei parametri impostati mutando da un minimo di 1 fino ad un valore massimo di 10 J/Cm 2 (con manipolo standard 50 x 10 mm). A fianco della scritta IMPULSI compare il numero di impulsi parziale eseguiti dalla lampada durante il trattamento. Questo parametro è resettabile mediante la pressione del tasto RESET. Questo contatore si azzera quando si toglie alimentazione dalla macchina, mentre un secondo contatore totalizzatore, si trova nella schermata info della macchina, tale contatore non è azzerabile. La pressione del tasto programmi rimanda alla schermata precedente e quindi alla possibilità di scegliere uno dei programmi pre-impostati. La pressione del tasto FERMA determina lo spegnimento del sistema. Premendo questo tasto si torna alla schermata iniziale. Nella schermata operativa il messaggio impulsi mancanti indicherà che la lampada contenuta nel manipolo è prossima alla sostituzione indicando gli impulsi restanti.

8 Peli superflui I peli sono piccole formazioni sottili ed uniformi presenti su tutta la superficie corporea, fatta eccezione per il palmo di mani e piedi. Sono alloggiati nel follicolo pilifero, una invaginazione dell epidermide nel derma, di forma quasi cilindrica, inserita obliquamente nella cute. Il follicolo comprende 3 parti: il sacco, parte finale con la papilla dermica alla quale si collegano i capillari sanguigni; il colletto, zona mediana nella quale si innestano le ghiandole sebacee e, in alcune sedi, le sudoripare apocrine; l infundibulo in corrispondenza dell ostio follicolare, dal quale fuoriescono le secrezioni e il pelo. Il follicolo è provvisto di un particolare sistema di innervazione ed irrorazione ematica; è collegato con il muscolo erettore del pelo, la cui contrazione dà origine alla cosiddetta pelle d oca, facendo sollevare il pelo, ed è inoltre associato ad una ghiandola produttrice di sebo (sebacea). Questi elementi nel complesso concorrono a formare l apparato pilo-sebaceo. Ghiandola sebacea 8 Epidermide Derma Ipoderma Ghiandola sudoripara Follocolo Follicolo pilifaro pilifero Il pelo è formato da cellule epiteliali cheratinizzate, disposte a costituire una struttura composta da più strati concentrici sovrapposti tra loro: una guaina scagliosa, detta cuticola, più esterna una zona mediana, la cortecci, la porzione più abbondante (85-90%) la midollare, che è la parte più interna. A livello della corteccia è presente un pigmento, la melanina, responsabile della colorazione del pelo. La melanina, prodotta dai melanociti, può essere di due tipi: eumelanina che conferisce la colorazione bruna-scura feomelanina che determina il colore rosso. Le diverse tonalità di colore sono determinate dalla percentuale di pigmento presente e dalla sua disposizione variamente uniforme.

9 A livello macroscopico possiamo invece distinguere nella struttura del pelo due porzioni: fusto, la parte esterna e visibile; radice, la parte inclusa nello spessore del derma. MIDOLLO Il pelo prende origine da una formazione ovoidale posizionata nel tessuto sottocutaneo definita con il termine di bulbo. Questa struttura è formata da cellule epiteliali della matrice, la cui moltiplicazione genera cellule figlie, che, migrando verso la superficie dell epidermide, producono e rilasciano cheratina. Il bulbo presenta una piccola cavità, la papilla, una zona ricca di vasi capillari preposti al trasporto di ossigeno e nutrimento alle cellule della matrice. Il pelo ha un ritmo di crescita in cui stadi di crescita si alternano a stadi di quiescenza metabolica. Nel ciclo di vita del pelo si distinguono pertanto tre fasi: anagen fase di crescita attiva che determina l allungamento catagen fase di involuzione con cessazione delle attività cellulari telogen fase di morte che porta alla caduta del pelo e alla sua sostituzione con uno nuovo, il ciclo può quindi ricominciare. 9 Anagen catagen telogen ritorno L alternarsi delle varie fasi avviene in maniera asincrona e quindi indipendente nelle diverse unità follicolari, secondo un meccanismo definito a mosaico.

10 Foto epilazione Questo tipo di trattamento ha lo scopo di provocare una graduale e permanente eliminazione dei peli superflui nelle varie zone del corpo. Come agisce? L energia rilasciata dalla macchina avrà come bersaglio la colorazione dei peli, ossia la melanina in essi contenuta, che andrà a colpire in maniera specifica. La luce verrà così assorbita dalla melanina per termolisi. L energia termica conseguente, provocherà un riscaldamento a livello del bulbo, con un effetto di atrofia della porzione germinativa: la termodisattivazione del bulbo porterà progressivamente alla non ricrescita dei peli trattati. PRIMA TRATTAMENTO CON DERMALIGHT DOPO 10! L emissione della Lampada allo xenon sarà diretta e circoscritta: irradierà solo la zona di interesse, eliminando così il rischio di ledere i tessuti circostanti. Il trattamento in genere non si risolve in un unica seduta, questo accade perché risulta efficace sui peli che si trovano in fase anagen, essendo questi direttamente connessi al loro bulbo e particolarmente ricchi di melanina. In tal modo il pelo ricoprirà due funzioni, fungendo da: antenna: inglobando, grazie al colore, la quantità di energia necessaria filo conduttore: convogliando il calore nel bulbo, a livello della papilla dermica (la porzione generatrice che controlla la crescita pilifera). 1 Il pelo viene intercettato, in funzione della sua pigmentazione 2 Il pelo conduce l energia assorbita all interno del bulbo corrispondente 3 Il bulbo viene disattivato e perde la funzione di produzione del pelo Saranno quindi necessarie più sedute in modo da andare periodicamente a disattivare la percentuale di bulbi piliferi, che si trovano nella fase di crescita, e raggiungere il risultato previsto. Il trattamento di foto epilazione è indicato in tutti i casi in cui un soggetto, uomo o donna, mostra presenza più o meno abbondante di peluria superficiale, con la possibilità di ridurre notevolmente la quantità dei peli stessi, migliorando così l aspetto del proprio corpo.

11 zone trattabili Possono essere trattate diverse zone localizzate, di ampiezza variabile, da quelle del viso a quelle del corpo. Viso: fronte, zigomi, basette, naso, barba, mento, orecchie. Corpo: braccia, spalle, schiena, addome, torace, ascelle, linea alba, inguine, glutei, gambe totali, mani, piedi. Su quali peli? La lampada allo xenon agisce mediante un meccanismo di selezione nei confronti di un bersaglio ben preciso, che nel caso dei peli è rappresentato dalla melanina. Alla luce di questa caratteristica si può ben comprendere che il colore è ciò che rende il pelo visibile alla lampada e discernibile dall epidermide, aspetto che va a garantire una discriminazione tra le due parti, rendendo la procedura ottimale nell azione e sicura sulla pelle. Un pelo biondo non risulta idoneo dal momento che sarebbe non percettibile dalla lampada, perché non intensamente colorato. Un pelo bianco non riuscirebbe a catturare l energia luminosa, essendo privo di melanina. È inoltre efficace su tutti i tipi di pelle, anche quelle abbronzate avendo la tecnologia a disposizione programmi che permettono di variare parametri relativi al tipo di pelle su cui lavorare, senza creare alcun effetto collaterale. Un eccezione è comunque rappresentata da quei soggetti che hanno una pelle iperpigmentata (fototipi V e VI). Classificazione del fototipo Da non trattare mai: I II III IV Si scotta sempre, non si abbronza mai Si scotta spesso, qualche volta si abbronza Qualche volta si scotta e si abbronza Non si scotta mai, si abbronza sempre V VI Pigmentato (Ispanico, Asiatico) Soggetti di colore (Neri, Africani) 11 Risultati Il trattamento con DermaLight garantisce una riduzione significativa del patrimonio bulbare presente nella zona di interesse, apprezzabile progressivamente durante la realizzazione delle sedute. Alla fine di ciascuna singola applicazione, la metodica provoca la disattivazione di quei peli che si trovano in fase anagen e l indebolimento di quelli che si trovano in fase di riposo, fino al trattamento successivo. Al termine dell intero ciclo l effetto definitivo determinerà un diradamento della zona, conseguente all 87% di non ricrescita sul totale dei peli presenti. Il rimanente sarà comunque rappresentato da peli notevolmente variati rispetto alle loro iniziali caratteristiche; risulteranno infatti più sottili simili a peluria e rallentati nella crescita, con un ciclo di vita modificato nel ritmo avendo ricevuto una certa irradiazione di calore nel corso del trattamento.

12 Vantaggi dell epilazione con Dermalight L eliminazione dei peli superflui si può effettuare mediante due diverse tecniche di base: la depilazione e l epilazione. I due termini hanno entrambi il medesimo scopo: quello di eliminare i peli in eccesso. Hanno però un significato ben diverso: depilazione sta ad indicare l eliminazione solo della porzione del pelo esterna all epidermide: il fusto, senza interessare il bulbo interno. è una pratica, per quanto facile e veloce, che consente piuttosto di regolare e controllare la lunghezza dei peli presenti sul corpo. Metodi di depilazione tradizionali possono essere considerati il rasoio, i saponi o le creme. epilazione indica, invece, l asportazione completa del pelo nella sua interezza, compreso il bulbo e può essere transitoria (come nel caso della ceretta e degli epilatori elettrici che però non risolvono il problema, poiché ad essi consegue, dopo circa 20 giorni, la ricomparsa dei peli); o permanente. 12 Se si considerano le tradizionali tecniche, un trattamento con lampada allo xenon risulta decisamente più efficace nella risoluzione dell inestetismo dei peli superflui. Permette infatti di ottenere un risultato importante di non ricrescita, superiore ad altri metodi di epilazione permanente, come i protocolli scientifici dimostrano su un campione rappresentativo di soggetti che si sono sottoposti al trattamento. DermaLight va ad agire in maniera selettiva a livello della papilla dermica, con lo scopo di annullarne l attività proliferativa, in modo che non produca più peli. Per l operatrice risulta di non difficile utilizzo e garantisce inoltre una certa velocità di esecuzione del trattamento, anche in corrispondenza di zone ampie come schiena o gambe. Il tutto è attenibile grazie al tipo di raffreddamento (ad acqua/aria) di cui il macchinario dispone e al breve tempo di attesa tra uno sparo e il successivo (2-3 secondi), con la possibilità di operare su un area di lavoro che permette di colpire contemporaneamente più peli e non di procedere ad esempio pelo per pelo. Il trattamento risulta non doloroso: il soggetto avvertirà una sensazione di calore non eccessivo ed un leggero pizzicore nel momento in cui l energia termica raggiunge il bulbo pilifero. Non è invasivo nei confronti della cute circostante alla zona trattata, poiché la foto termolisi su cui si basa, permette di colpire solo il pelo: l epidermide si riscalderà di poco sia per le sue caratteristiche di basso coefficiente di assorbimento sia per la modalità di emissione degli impulsi che vengono opportunamente modulati, evitando così danni post trattamento, quali irritazioni, macchie, ustioni. METODO Decolorazione Rasatura Ceretta Pinzetta Creme depilatorie Elettrocoagulazione VANTAGGI E SVANTAGGI Ideale per carnagioni chiare, e peli sottili; economico, non troppo dispendioso in termini di tempo, ma può causare irritazioni e problemi allergici. Soluzione peggiore per chi vuole una pelle liscia a lungo, causa l effetto carta vetrata. Molto veloce ed economico, ma va ripetuto dopo pochi giorni. Assicura un risultato per qualche settimana. Induce dolore ed irritazione soprattutto su pelli sensibili o ricoperte da una peluria diffusa e grossolana. Ideale come rifinitura ma improponibile per depilare regioni corporee molto estese. Una soluzione semplice ma temporanea al problema. Ha una durata d azione ed un efficacia a lungo termine a metà strada tra ceretta e rasoio, ma può causare irritazioni importanti. Assicura l eliminazione dei peli superflui, è costosa, richiede più sedute e può risultare dolorosa e particolarmente irritante per la cute.

13 DermaLight e macchie Le macchie sono delle ipo e/o iperpigmentazioni, definite come un anomalo inscurimento circoscritto della cute. MELANINA MELANOCITI Le lesioni pigmentate più comuni da foto invecchiamento sono le lentiggini o macchie solari e le macchie senili : la natura superficiale di queste lesioni le rende bersaglio dei trattamenti di DermaLight. Quelle a maggiore valenza estetica, non espressione di patologie dermatologiche e/o sistemiche, sono le cheratosi senili, il melasma, le iper pigmentazioni post-gravidanza. Le cause possono essere varie, quali: foto esposizione eccessiva, ormoni, invecchiamento cutaneo, uso di farmaci o cosmetici ad azione foto sensibilizzante. Le localizzazioni più comuni e antiestetiche sono quelle della zona viso, avambraccio e dorso delle mani. 13 Applicazione La lampada allo xenon avrà come bersaglio specifico la colorazione della macchia, per cui andrà ad interagire con la melanina in essa contenuta. Durante il trattamento l energia sarà assorbita solo dai melanosomi della macchia indesiderata, innalzando la temperatura a livello locale per generare l esplosione del pigmento. Quindi le cellule bersaglio vengono eliminate, con eliminazione/attenuazione del grado di colorazione della macchia, senza alcuna lesione nei confronti della pelle Risultato Il trattamento permette di attenuare la colorazione della macchia in modo circoscritto alla zona d interesse, quale viso, collo, decolleté, mani, attraverso un ciclo di sedute, intervallate tra loro da un periodo di attesa di circa un mese.

14 Trattamento epilazione Data la non invasività del trattamento, non è necessaria alcuna operazione preparatoria. Schermare nevi, se presenti, con una matita bianca. Prima dell applicazione, stabilire sul display operativo della macchina la tipologia di pelle del soggetto e la zona da sottoporre al trattamento, in modo da personalizzare il trattamento a seconda delle caratteristiche del cliente. Il pelo deve essere di 1-2 mm, la lunghezza esatta che gli permetterà di caricarsi di energia e poi condurla all interno del bulbo. Una lunghezza maggiore infatti determina una dispersione di calore inutile. I primi spot serviranno per testare la giusta quantità di energia da utilizzare con quella specifica cliente, essendo la percezione della sensazione avvertita durante la seduta soggettiva. Ad ogni spot, l energia viene rilasciata attraverso una determinata area di lavoro; sarà attratta dalla melanina del pelo, al cui contatto si trasforma in energia termica. I follicoli piliferi intercettano quindi, in funzione del loro colore, il fascio della lampada e, assorbendo alte quantità di energia, vengono neutralizzati e indeboliti. Trattare quindi la zona di interesse, una volta stabiliti i vari parametri utili. Due criteri importanti da considerare sono relativi alla fluenza e agli spari, ai fini dell ottimizzazione e personalizzazione del trattamento. Qual è il loro significato? 14 FLUENZA Indica la quantità esatta di energia dell impulso (espressa in Joule/cm2) che viene indirizzata sulla superficie; quest ultima rappresenta l area dello spot e sarà quindi in funzione delle dimensioni del manipolo impiegato. Quanto più alto è il valore di fluenza, tanto più elevato sarà il calore assorbito dal bersaglio e quindi maggiore l effetto sul tessuto stesso. Sul display questo valore potrà essere modificato all interno di un intervallo numerico che va da 0,5 a 10, con un passo di 0,5 per volta. È comunque sempre necessaria un impostazione corretta della fluenza, in modo da adattarla specificatamente al soggetto trattato, al fine di rendergli piacevole la seduta: ricordiamo che la percezione della sensazione è assolutamente personale. Al momento del trattamento si procederà attraverso degli spot iniziali di prova a partire da una fluenza bassa per poi procedere per gradi così da aumentare, laddove necessario, il valore della fluenza stessa in maniera progressiva. La valutazione della sensibilità del soggetto sarà un fattore importante da tenere sempre in considerazione nel corso del trattamento: è ciò che permette all operatore di poter stabilire l efficacia della procedura, rispettando al contempo la sensibilità della cliente. SPARI Il loro valore può oscillare da un minimo di 1 (sparo singolo) ad un massimo di 5 (treno di impulsi); la presenza di questo parametro consente di poter suddividere il fascio luminoso in una serie di micro impulsi: in questo modo l energia erogata, a parità di fluenza, rimarrà inalterata ma suddivisa in un tempo più lungo. Il tutto consente di mantenere un equilibrio tra validità e tollerabilità, traducendosi in un trattamento efficace ma più dolce, perché la sollecitazione a cui l epidermide sarà sottoposta risulterà nulla. Erroneamente si potrebbe pensare di modificare soltanto la fluenza riducendo di troppo l energia erogata, per questo è consigliabile variare anche il numero degli spari, utilizzando un valore non particolarmente elevato (intorno a 3), così come per la fluenza, in modo da mantenere il trattamento su un livello ottimale, addolcendo la sensazione provata.

15 Al termine del trattamento applicare la crema lenitiva che avrà proprietà calmanti in grado di ristabilire l equilibrio della pelle, in termini di elasticità ed idratazione. Durante il trattamento, si potrà al massimo avvertire un leggero calore tollerabile insieme ad una sensazione di pizzicore, data dalla penetrazione dell energia nel bulbo. Sulla base di un ampia esperienza, non sono stati riscontrati effetti collaterali al termine dei trattamenti, soprattutto sui tessuti circostanti la zona epilata. Questo grazie alla caratteristica di non invasività e di selettività della tecnologia, che è in grado di differenziare lo strato epidermico dal bersaglio specifico: la pelle non viene intaccata perché la quantità di melanina in essa presente è trascurabile rispetto a quella presente nel pelo. Tempistiche Il trattamento ha in genere una durata variabile sulla base della vastità della zona da epilare, per cui potrà oscillare dai 5 ai 45 minuti. Si procederà per spot successivi, ravvicinati così da ricoprire la zona di interesse nella sua interezza, fino ad intercettare tutti i peli presenti nella stessa. Le sedute necessarie perché il trattamento risulti efficace sono in numero di 18; le suddette saranno eseguite con una cadenza di 30 giorni. La periodicità risulterà crescente in funzione del rallentamento del ciclo vitale del pelo, a seguito dell esposizione all irraggiamento del fascio luminoso nelle varie sedute. Risultati 15 I protocolli scientifici riscontrano un risultato complessivo pari ad almeno l 87% di non ricrescita dei peli nella zona trattata. Dopo ogni singola applicazione si riscontra una riduzione della densità pilifera, sulla base dei peli presenti in fase anagen nell area considerata. Questi, avendo ricevuto in maniera diretta l azione del calore, subiranno un naturale processo di espulsione dal follicolo. La restante percentuale dei peli, colti in fasi differenti del ciclo vitale, non essendo completamente connessi al loro bulbo, scaricheranno sul bulbo una minore quantità di energia, rallentando le loro funzioni ma non disattivandole. Come conseguenza, tenderanno a ricrescere, anche se più lentamente. Gli effetti indotti saranno progressivamente visibili all avanzare delle sedute e riscontrabili in una variazione del ritmo di ricrescita dei peli e in una modificazione qualitativa della loro struttura. I peli tenderanno a crescere man mano più lentamente, saranno sempre più deboli e sottili fino alla loro completa eradicazione, per atrofia della corrispondente papilla dermica.

16 Trattamento macchie Procedimento Al termine del trattamento, sulla zona interessata dalla presenza della macchia, applicare la crema depigmentante, che andrà ad amplificare l effetto prodotto dall azione della lampada allo xenon. RisultatO Il trattamento (12 sedute) permetterà, colpendo la melanina contenuta nella macchia, di attenuare la colorazione della stessa o di eliminarla. Manutenzione macchinario 16 DERMALIGHT AD ARIA prima di ogni trattamento non applicare mai alcun tipo di olio o crema ecc. per evitare che queste sostanze causino delle crepe nel filtro lampada pulire accuratamente, prima di ogni trattamento, il filtro lampada (vetrino) con un disinfettante specifico. Non utilizzare acqua o alcool per evitare compromissioni nel filtro lampada stesso nel corso dei successivi trattamenti non appoggiare mai il filtro lampada sulla pelle per evitare ustioni non ostruire le prese d aria del manipolo con le mani, per evitare un surriscaldamento della macchina posizionare la macchina in un luogo fresco, lontana da fonti di calore. Non ostruire assolutamente le parti dove circola l aria (ventola e base della macchina). DERMALIGHT AD ACQUA posizionare la macchina in un luogo fresco, lontana da fonti di calore. Non ostruire assolutamente le parti dove circola l aria (ventola e base della macchina) prima di ogni trattamento non applicare mai alcun tipo di olio o crema ecc. per evitare che queste sostanze causino delle crepe nel filtro lampada pulire accuratamente, prima di ogni trattamento, il filtro lampada (vetrino) con un disinfettante specifico. Non utilizzare acqua o alcool per evitare compromissioni nel filtro lampada stesso nel corso dei successivi trattamenti prima di svitare il manipolo attendere 5 minuti, così da evitare rotture del termo attuatore (protezione scariche elettriche) una volta accesa la macchina tenere il manipolo il più in basso possibile, scuotendolo leggermente in modo da far risalire le bolle d aria: la presenza di quest ultime infatti, provocherebbe un flusso dell acqua nel manipolo non idoneo e/o surriscaldamento del vetrino (filtro lampada) che possono quindi causare delle crepe.

17 Vantaggi di DermaLight In definitiva, DermaLight è ad oggi una metodologia che oltre ad essere efficace per le sue funzioni primarie, presenta ulteriori vantaggi che non sono assolutamente da sottovalutare: non danneggia la pelle, ne migliora anzi lo stato, portando alla scomparsa di follicoliti o peli incarniti. non lascia segni sull epidermide, quali macchie, cicatrici o rossori. garantisce un notevole risparmio economico nel lungo termine, se paragonato alle tradizionali tecniche di depilazione, con costi immediati assolutamente inferiori rispetto a qualsiasi altro sistema di epilazione permanente. impegno di tempo limitato, a fronte della cadenza mensile dei trattamenti contrariamente a tutte le altre metodologie che richiedono incontri di gran lunga più frequenti. limitazioni Nonostante la sicurezza applicativa della metodologia, esistono delle eccezioni sulla base delle quali è consigliato non effettuare il trattamento: Gravidanza / Allattamento Fototipi V o VI Albini Diabete Neoplasie Epilessia Peacemaker 17 Nelle ore precedenti e/o successive al trattamento si consiglia di non sottoporsi ad esposizione solare o di lampade abbronzanti.

18 Note 18

19 Note 19

20 Note 20

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24 Sede: Via dei Pioppi, Padulle di Sala Bolognese (BO)