IL COINVOLGIMENTO DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI DELLE SCUOLE PRIMARIE

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1 Con il sostegno di Con il patrocinio di Provincia di Pisa Comune di Calci IL COINVOLGIMENTO DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI DELLE SCUOLE PRIMARIE 1. Introduzione Il torrente serve per il nostro futuro, per la nostra vita e per ri- andarci come tanti anni fa 1. Durante il mese di Ottobre 2012 sono stati coinvolti nel percorso partecipativo anche 80 alunne alunni delle quarte e quinte elementari della scuola primaria Vittorio Veneto di Calci. Ad ogni classe è stato consegnato un questionario e una Mappa dei ricordi e delle visioni sul torrente Zambra riportante il percorso delle due Zambre di Castelmaggiore e di Montemagno e dei relativi affluenti, sulla quale i bambini hanno lavorato e discusso in classe con le maestre che si sono rese disponibili per due settimane, incollandovi disegni, fotografie, pensieri e racconti. Le sei mappe sono state successivamente esposte durante l OST del 18 novembre e durante i tre incontri del Laboratorio per il Piano d Azione nel mese di Dicembre. 2. Questionari 2.1. La struttura La tipologia di questionario adottata è quello di un questionario semistrutturato con risposte multiple a crocette, risposte aperte e la possibilità di aggiungere ulteriori opzioni. I questionari prevedono 16 domande di cui le prime due riguardano dati personali: il genere e la vicinanza o meno della propria abitazione al torrente, otto domante dirette a indagare il rapporto dell alunno con la Zambra, e sei su tematiche ambientali, in particolare sulle cause e possibili soluzioni dell inquinamento del torrente. 1 Risposta alla domanda aperta sul torrente da parte di un bambino di una classe di IV elementare.

2 La sezione Te e lo Zambra rivela quante volte gli alunni si rechino al torrente (domanda 3), le attività svolte (domanda 4), con chi vanno (domanda 5), le storie raccontate dai nonni, dai genitori o vissute in prima persona (domande 6-8), un aggettivo positivo e uno negativo che descrivano il torrente (domande 9-10). La sezione L Ambiente chiede agli alunni se l acqua della Zambra si possa bere (domanda 11), se si possa fare il bagno (domanda 12), se si possa pescare (domanda 13), le cause dell inquinamento (domanda 14), cosa pensano potrebbero fare i genitori o gli adulti per mantenere pulito il torrente (domanda 15), e infine cosa pensano potrebbero fare loro stessi, come bambini (domanda 16). Le attività svolte dagli studenti quando si recano a giocare presso il torrente, così come i ricordi raccontati da genitori, nonni e quelli vissuti in prima persona, sono stati racchiusi in questa elaborazione all interno di alcune categorie generali (vedi domande da 4 a 8), ad esempio gioco con i pesci e lancio le molliche di pane ai pesci sono state inserite entrambe all interno della categoria: gioco con i pesci. Alcuni ricordi particolari raccontati dai nonni/dai genitori, così come i suggerimenti più significativi alle domande 15 cosa pensi potrebbero fare i tuoi genitori o gli adulti per mantenerlo pulito e 16 cosa potresti fare tu? sono stati direttamente citati in questa elaborazione. La ratio di queste due domande finali è legata all intuizione del Laboratorio permanente La città dei Bambini di Fano, ossia dall idea di abbassare l ottica della amministrazione fino all altezza del bambino, per non perdere nessuno. Si tratta di accettare la diversità che il bambino porta con sé a garanzia di tutte le diversità 2. La priorità per gli adulti dovrebbe diventare quindi quella di lasciarsi aiutare dai bambini, rendendoli partecipi e responsabili nella coprogettazione di luoghi e spazi cittadini. La via indicata da Francesco Tonucci è quella di realizzare progetti in cui i bambini possano liberamente esprimersi attraverso disegni e attività pratiche, che costituiranno utili suggerimenti che gli adulti dovranno concretizzare nel piano d azione finale Elaborazione delle risposte Dalle due domande relativa all anagrafica, vediamo che hanno risposto ai questionari 44 alunni e 36 alunne, per un totale di 80, di cui 37 abitano vicino al torrente. I dati sulla frequenza con cui si dirigono alle sponde sono: 6 sempre, 12 almeno una volta a settimana, 12 più volte al mese, 7 meno di una volta al mese, 16 raramente, 2 solo d estate e 24 mai, per cui il 70% degli alunni lo ha visto da vicino almeno una volta. 2 F. Tonucci, La città dei bambini, Editori Laterza, Roma- Bari, 2005.

3 Le attività svolte dai bambini, riassumibili in 5 categorie principali, sono: 22 gioco, 15 osservo l ambiente, 10 gioco con i pesci, 6 pesco e 2 vado in bici. Generalmente vanno sullo Zambra con i genitori (33 risposte), con gli amici (14), con i nonni (13), da soli (9), con gli zii e i cugini (7). Tra i ricordi e le storie legati al torrente raccontati dai genitori, troviamo: mia mamma/ mio padre facevano il bagno nella Zambra, ci pescavano i ranocchi e i pesci, giocavano con gli amici, era pulito e non c erano bottigliette di plastica. Tra quelle raccontate dai nonni: mio nonno faceva il bagno coi suoi amici; mio nonno pescava con l'autorizzazione, usava l'acqua per annaffiare; mia nonna lavava i panni nello Zambra di Montemagno. Interessante notare che 31 alunni hanno raccontato ricordi personali legati al torrente, alcuni legati ai pesci e alle rane, come ricordo ancora che mi sono impressionata la prima volta che ho visto i girini/ ricordo quando giocavo a prendere le rane e i girini con il secchiello e il retino; una volta ho fatto il ritratto ai pesci che nuotavano, altri legati ai giochi con gli amici o i familiari, come ho costruito un ponticello con mio cugino; giocavo con un'amica che mi ha spinta dentro l'acqua/ ricordo di qualcuno caduto dentro l acqua; da piccolo catturavo le libellule; ricordo che con mia sorella raccoglievamo i sassi; quando ero bambina con la mia bis- zia ci lanciavo barchette di carta e le guardavo andare via fino alla cascata e allora le rincorrevo, altri legati ai molini e frantoi presenti, ho visto un mulino fare il grano con l'acqua, altri infine all inquinamento: mi ricordo che quando il torrente è andato in piena è arrivata la schiuma all'orlo delle serre prodotta dai detersivi che buttano nel torrente; mi ricordo che da piccola

4 giocavo coi miei genitori e il torrente era più pulito; quand'ero piccola mentre passeggiavo vedevo dei ragazzi che buttavano nella Zambra spazzatura. Tra gli aggettivi positivi che connotano il fiume, troviamo: stupendo/meraviglioso se non fosse inquinato (10), limpido/pulito (9) lungo (7), utile (6), carino, ci si può giocare (5), rilassante (4), spumeggiante, pescoso, grande (3), potabile, importante, brillante/lucente (2), felice, profumato, ha un rumore bellissimo, veloce, naturale, abitato, fresco, frequentato (1). Tag cloud degli aggettivi positivi ( Essendo gli aggettivi negativi legati all inquinamento (troviamo inquinato con una frequenza di 42, sporco 31 volte, non potabile, puzzolente, stretto, asciutto, 1 volta), gli aggettivi positivi limpido o pulito si possono interpretare come caratteristici di alcuni tratti o di come sarebbe se non fosse inquinato. Tag cloud degli aggettivi negativi ( Per quanto riguarda la sezione Ambiente, alla domanda 11 L acqua del torrente si può bere?, troviamo 73 risposte negative, e 77 non l ho mai bevuta, anche se mi piacerebbe farlo se non fosse inquinata, in modo tale che si potrebbero usare meno bottiglie di plastiche che una volta abbandonate possono inquinare.

5 Alla domanda 12 si può fare il bagno? troviamo 56 risposte negative e 64 non l ho mai fatto, anche se mi piacerebbe poterlo fare se non fosse inquinata, in modo tale da non dover fare tanti chilometri con la macchina d estate per recarsi al mare o in una piscina. Alla domanda 13 sulla pesca, abbiamo 58 risposte affermative sul fatto che si possa pescare, ma solo 18 hanno effettivamente compiuto questa attività, e le risposte si dividono tra i bambini che vorrebbero farlo perché è divertente e quelli che non vorrebbero per non uccidere i pesci o perché non piace a loro pescare ( mi piacerebbe molto anche se richiede due cose che non ho: la pazienza e il silenzio ). Relativamente all inquinamento, 79 bambini rispondono positivamente alla domanda 14 il torrente è inquinato?, individuando la causa principale nel fatto che le persone buttano i rifiuti (solidi, detersivi, oli ) nel torrente (71 preferenze), mentre le case versano gli scarichi nel torrente ha 39 preferenze, 35 i rifiuti delle industrie sono versati nel torrente, 32 i concimi usati per l agricoltura inquinano il suolo e quando piove finiscono nel torrente, 29 le fogne cittadine vanno direttamente nel torrente e 17 la pioggia che ingrossa il torrente è inquinata.

6 Tra le risposte segnalate come altro troviamo riferimenti ancorati alla quotidianità come i ragazzi buttano bottigliette di tè nel fiume o per terra, così quando piove finiscono nella Zambra Riguardo alle possibili soluzioni individuate dagli alunni - cosa pensi potrebbero fare i tuoi genitori o gli adulti per mantenere pulito il torrente - troviamo: 69 preferenze per non scaricare i rifiuti nel torrente, 58 fare la raccolta differenziata, 57 tenere pulite le zone vicine al torrente, 49 smaltire i rifiuti in modo corretto, produrre meno rifiuti, 41 controllare e proteggere l ecosistema. Tra le risposte aperte segnaliamo: se vedi qualcuno che butta le cose nel torrente dirgli che non si fa; mettere un cartello col divieto di buttare la roba nel torrente. Le risposte all ultima domanda Cosa pensi potresti fare tu? dimostrano un importante interesse da parte dei bambini di impegnarsi attivamente nel preservare e migliorare l ambiente in cui vivono: 72 preferenze a non gettare i rifiuti per terra, 66 non lasciare rifiuti quando vado a giocare lì, 55 aiutare gli adulti a prendere decisioni nel rispetto della natura, 53 segnalare se vedo sporco, 51 interessarmi all ambiente, 47 prendermi cura dell ecosistema. La volontà di impegnarsi in prima persona emerge anche dalle risposte aperte, tra cui troviamo: segnalare chi inquina, fare la multa a chi getta rifiuti nell acqua, ma anche la volontà di usare nuovamente molini e frantoi.

7 2.3. Conclusioni I dati confermano l importanza del torrente come caratteristica distintiva del territorio e come luogo di socializzazione (domande 3,4,8), oltre ad essere un importante collante intergenerazionale per le storie e i racconti tramandati dai nonni, come dimostra soprattutto il lavoro sulle mappe e visioni del torrente (vedi foto) e la quantità di storie raccontate. Il lavoro sugli aggettivi e sull ambiente dimostra la percezione dei bambini sul pericoloso grado di inquinamento soprattutto in alcune zone (domande 9-14), e la voglia di rivivere le esperienze di genitori e nonni come fare il bagno nel torrente, pescare e viverlo, a condizione che l acqua possa tornare pulita. Interessanti sono le cause a cui gli alunni imputano l inquinamento (il mal- costume e la maleducazione di chi getta i rifiuti nel torrente), e molto interessanti le possibili soluzioni sia che adulti dovrebbero mettere in atto, come non scaricare nel torrente, tenere pulite le zone limitrofe, e quelle che gli stessi bambini dovrebbero compiere, dal non gettare i rifiuti per terra (il 90%) all aiutare gli adulti nel processo decisionale (il 69%), dati che dimostrano la concreta voglia dei bimbi di mettersi in gioco e di essere coinvolti realmente nella presa di decisioni, aiutando gli adulti a prendersi cura dell ambiente in cui vivono, per potersene in qualche modo anche riappropriare. 3. Mappe dei ricordi e delle visioni sul torrente Zambra Le mappe sono state fornite alle classi con le indicazioni dei toponimi e della localizzazione dei principali riferimenti del territorio (la certosa, il Comune ); i bambini hanno quindi lavorato con le maestre per elaborare disegni, fotografie, pensieri e racconti relativi sia alle loro esperienze che ai ricordi trasmessi dai genitori e dai nonni e hanno incollato il materiale prodotto sulle carte. Il coinvolgimento dei bambini è servito quindi anche per far conoscere il progetto alle famiglie e stimolare il dibattito intergenerazionale sul tema della salute dei corsi d acqua. Il risultato è stato la produzione di sei grandi mappe colorate che sono state utilizzate durante i lavori con gli adulti; alcuni genitori, invogliati dai propri figli, hanno anche partecipato alla giornata di Open Space Technology del 18 Novembre Le fotografie delle mappe e di alcuni dettagli sono riportate di seguito.

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