Sistema di preriscaldamento Logasol SAT VWS per grandi impianti. Documentazione tecnica per il progetto. Il calore è il nostro elemento

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1 Documentazione tecnica per il progetto Documentazione tecnica per il progetto Edizione 01/2005 Sistema di preriscaldamento Logasol SAT VWS per grandi impianti Il calore è il nostro elemento

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3 Indice 1 Tecnica dell impianto Logasol SAT VWS Campo di collettori Logasol SKS Logasol SKN Stazione completa Logasol KS Accumulatore inerziale Stazione di scarico inerziale Logasol PES Regolazione di scarico inerziale Logamatic KR-VWS Accumulatore preriscaldatore Logalux SF Descrizione del funzionamento Stadio di preriscaldamento La parte termosolare Scarico inerziale Funzione antilegionella Postriscaldamento dell acqua calda sanitaria Accessori e funzioni ampliate Dimensionamento dell impianto Campo di collettori Dimensionamento del campo di collettori Ingombro per il montaggio ad integrazione nel tetto e sopra il tetto Ingombro per il montaggio su tetto piano Accumulatore inerziale Dimensionamento dell idraulica del circuito solare Idraulica del campo di collettori Tubazioni del circuito solare Accumulatore inerziale Scelta della stazione completa Scelta dell accumulatore preriscaldatore Scelta della stazione di scarico inerziale e della pompa primaria PP Scelta della pompa PAL per la funzione antilegionella Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/2003 1

4 21 Descrizione Tecnica del sistema tecnica Logasol SAT-VWS 1 Tecnica del sistema Logasol SAT-VWS La tecnica del sistema Logasol SAT-VWS consiste di un impianto solare con accumulazione transitoria del calore solare all interno di un accumulatore inerziale. Il calore accumulato viene trasmesso all acqua potabile all interno di un accumulatore preriscaldatore, attraverso uno scambiatore di calore a piastra, come in un sistema di produzione acqua calda con scambiatore esterno. L accumulatore preriscaldatore è inserito prima del riscaldamento dell acqua potabile convenzionale. La tecnica del sistema Logasol SAT-VWS è particolarmente adatta per grandi richieste d acqua calda, a partire da un fabbisogno giornaliero di circa litri. I vantaggi in breve: Elevate rese solari mediante scarico dell accumulatore inerziale al livello di temperatura più basso. Possibilità d esercizio a temperatura di carico inferiore per l accumulatore preriscaldatore allo scopo di evitare la formazione di calcare nello scambiatore di calore. Ottimale per il completamento d impianti per il riscaldamento dell acqua già esistenti Elevato grado di sicurezza di progettazione Stadio preriscaldamento Postriscaldamento dell acqua calda sanitaria Accumulatore pronto all esercizio Accumulatore inerziale 2/1 Schema d impianto con tecnica di sistema Logasol SAT-VWS Stazione di scarico inerziale Accumulatore preriscaldatore 2 Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/2003

5 Tecnica del sistema Descrizione Logasol SAT-VWS tecnica Campo di collettori sere installati sopra tetto, ad integrazione nel tetto, su tetto piano oppure a facciata Logasol SKS 3.0 Il collettore Logasol SKS 3.0 è costruito a tenuta ermetica, con un riempimento con gas nobile tra l assorbitore a superficie e la lastra di vetro. Elementi ambientali come aria umida, polvere oppure altre sostanze presenti nell aria, non penetrano quindi nella zona tra la lastra e l assorbitore. Ne deriva che la durata del collettore si allunga e la cessione calorica permane eleva- Il campo di collettori è costituito da collettori piani Logasol SKN 2.0 oppure Logasol SKS 3.0. Essi possono esta per tutta la sua vita. Nei collettori aerati si può formare della condensa d acqua sulla parete interna della copertura. La struttura a tenuta ermetica del collettore Logasol SKS 3.0 esclude tale fenomeno in virtù delle proprie caratteristiche costruttive e ottimizza così la resa Logasol SKN 2.0 La vasca dell involucro del collettore Logasol SKN 2.0 è realizzata in materiale plastico. Il telaio in fibra di vetro stabilizza l involucro del collettore. Il collettore è ricoperto da una lastra di vetro di sicurezza (spessore di 3 mm). Questo vetro temperato chiaro ed antiriflesso possiede un elevata trasparenza (92% di trasmissione luminosa) ed è estremamente resistente. L assorbitore è costituito da singole strisce con rivestimento di vernice al cromo nera. La chiusura ad W del tubo di rame, unitamente alla striscia assorbente, consente una trasmissione di calore particolarmente buona. Per quanto riguarda il collegamento idraulico, il collettore Logasol SKN 2.0 è provvisto di quattro innesti a tubo flessibile. Per facilitare il montaggio, sono predisposti a destra due tubi flessibili di collegamento. I collettori sono concepiti con fascette in acciaio per molle per temperature fino a +170 C e con pressione fino a 3 bar. La pressione ammessa del collettore, sostituendo le fascette in acciaio per molle con fascette a vite in acciaio inox, risulta di 10 bar (Accessori). 3/1 Logasol SKS 3.0 3/2 Logasol SKN 2.0 Legenda B Curva Tichelmann V1 Mandata solare (Tubo Tichelmann) V2 Collegamento raccordo di mandata R Ritorno solare 1 Pozzetto per sonda collettore 2 Rivestimento in vetro 3 Riempimento con gas nobile 4 Assorbitore a superficie 5 Materiale isolante 6 Griglia di tubi 7 Vasca dell involucro 8 Telaio in fibra di vetro 9 Compensatori in acciaio inox Legenda V Mandata solare R Ritorno solare M Punto di misurazione (pozzetto per sonda collettore) 1 Rivestimento in vetro 2 Assorbitore a strisce 3 Griglia di tubi 4 Copertura del collettore 5 Materiale isolante 6 Vasca dell involucro 7 Telaio in fibra di vetro Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/2003 3

6 21 Descrizione Tecnica del sistema tecnica Logasol SAT-VWS 1.2 Stazione completa Logasol KS Per il caricamento dell accumulatore inerziale vengono impiegati set idraulici del tipo Logasol KS. Un unità di montaggio è composta da tutti i componenti necessari, quali pompa circuito solare, valvola di ritegno, valvola di sicurezza, manometro ed anche un rubinetto a sfera con termometro incorporato in mandata e ritorno, limitatore di portata e isolamento termico. I set idraulici completi Logasol KS0105R, KS0110R e KS0120R dispongono dell apparecchio di regolazione Logamatic KR0106 integrato e sono disponibili, a scelta, anche senza regolazione solare. In caso di campi di collettori più estesi, è disponibile la stazione completa KS0150. I set idraulici completi senza regolatore integrato possono essere combinati con il regolatore Logamatic KR0106 per montaggio a parete, con modulo funzione solare FM 443 per un apparecchio di regolazione caldaia appartenente al sistema di regolazione Logamatic 4000 oppure con un apparecchio di regolazione a carico del committente. Il vaso d espansione a membrana (MAG) necessario non è compreso nel volume di fornitura dei set idraulici Logasol KS01. Esso deve essere dimensionato specificatamente in base ad ogni applicazione. 4/1 Struttura dei set idraulici Logasol KS01.. R con regolazione solare integrata Logamatic KR0106 Legenda R Ritorno dall utenza al collettore V Mandata dal collettore all utenza 1 Attacchi a viti d arresto 2 Rubinetto a sfera (rosso) con termometro integrato 3 Rubinetto a sfera (blu) con termometro integrato 4 Valvola di sicurezza (3 bar) con manometro 5 Collegamento per vaso d espansione a membrana 6 Rubinetto di carico e scarico 7 Valvola di ritegno 8 Pompa di circolazione 9 Limitatore di portata con rubinetto d intercettazione 10 Regolazione solare Logamatic KR Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/2003

7 Tecnica del sistema Descrizione Logasol SAT-VWS tecnica Accumulatore inerziale Logalux PL Gli accumulatori inerziali Logalux PL 750 o PL 1500 accumulano il calore proveniente dal campo di collettori. Essi sono dotati di uno oppure due tubi termoconduttori brevettati per carica stratificata dell accumulatore. Per ottenere volumi di accumulo inerziale superiori vengono collegati in parallelo più accumulatori di una stessa dimensione. Con volumi d accumulo inerziale di 750 litri con PL 750 e di litri con PL 1500, è possibile realizzare facilmente volumi d accumulo fino a litri. Se fossero necessari volumi d accumulo maggiori, è possibile prendere in considerazione un singolo accumulatore realizzato in loco. Un unico accumulatore di dimensioni maggiori ha minori perdite di calore grazie al migliore rapporto tra volume e superficie e risulta più vantaggioso per il collegamento idraulico. Legenda 1 Isolamento termico 2 Corpo accumulatore 3 Tubo termoconduttore 4 Valvola a membrana 5 Scambiatore di calore solare (Superficie scaldante a serpentina tubolare) 5/1 Accumulatori inerziali Logalux PL 750 e PL 1500 Scambiatore esterno di calore nel circuito solare Se si utilizza un unico accumulatore di grosse dimensioni come volume d accumulo inerziale, è possibile caricarlo attraverso uno scambiatore esterno di calore. Accumulatore inerziale 5/2 Schema d impianto solare con scambiatore esterno Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/2003 5

8 21 Descrizione Tecnica del sistema tecnica Logasol SAT-VWS 1.4 Stazione di scarico inerziale Logasol PES La stazione di scarico inerziale Logasol PES rappresenta la componente principale del sistema di preriscaldamento. Essa agisce da trasmettitore del calore dall accumulatore inerziale all acqua potabile dell accumulatore preriscaldatore. La stazione di scarico inerziale è disponibile in quattro versioni a seconda della potenza: da 35kW, 75kW, 100kW e 150kW. Essa riunisce tutti i componenti idraulici per la trasmissione di calore dal circuito solare all acqua potabile ad eccezione della pompa primaria PP, da dimensionare a carico del committente. Come pompa primaria è possibile impiegare una pompa standard senza regolazione del numero di giri con un assorbimento massimo di 250 W. Le tubazioni interne della parte della stazione di scarico inerziale a contatto con acqua potabile sono in acciaio inox. Poiché il lato secondario, dotato di organi di intercettazione, è separabile dal restante sistema acqua potabile, la stazione è dotata di una valvola di sicurezza per 10 bar. Sia per il circuito primario sia per quello secondario occorrono sicurezze supplementari. Per la regolazione della portata servono un limitatore di portata sul lato primario ed uno su quello secondario. Legenda 1 Valvola miscelatrice a tre vie, MP 2 Scambiatore di calore a piastre 3 Limitatore di portata 4 Rubinetto di carico e scarico 5 Pompa di circolazione, PWT 6 Telaio portante 7 Rubinetto d intercettazione 8 Valvola di sicurezza 9 Sonda di temperatura, FWT (NTC 10K) 6/1 Stazione di scarico inerziale Logasol PES 6/2 Componenti della stazione di scarico inerziale Logasol PES 1.5 Regolazione di scarico inerziale Logamatic KR-VWS La regolazione Logamatic KR-VWS gestisce tutte le funzioni necessarie per il carico e scarico dell accumulatore preriscaldatore e del controllo della funzione antilegionella. Il regolatore è dotato di display a 4 righe e a 8 posizioni. Nel volume di fornitura del regolatore, oltre al cavo di rete, sono incluse 3 sonde di temperatura del tipo NTC 10 K. Mediante un relé, la regolazione può trasmettere un avviso segnalazione guasti generale ad una regolazione sovraordinata. Legenda 1 Display 2 Pomello girevole seleziona 3 Pomello girevole regola 4 Fusibile per bassa corrente; 6,3 A 5 Rivestimento morsettiera 6 Tasto Reset 6/3 Regolazione di scarico inerziale Logamatic KR-VWS 6 Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/2003

9 Tecnica del sistema Descrizione Logasol SAT-VWS tecnica 12 KR - VWS Consumo proprio 7VA Classe di protezione II Tipo di protezione IP 40 Temperatura ambiente ammessa 0 50 C Tensione di collegamento 230 V AC, Hz Fusibile per bassa corrente (fusibile di sicurezza uscite 1 5) 6,3A ritardo medio 5x 20 mm con materiale antincendio all interno Tensione circuito di misurazione 12 V, isolamento di protezione 4kV Sonda di temperatura: Lunghezza Max 100 m Sezione 0,75 mm 2 Potenza di commutazione uscite digitali (1,2) 250 V AC, 1 A, 50 Hz Potenza di commutazione massima delle uscite relé 250 V AC, 6 (2) A, 50 Hz 7/1 Dati tecnici Logamatic KR-VWS 1.6 Accumulatore preriscaldatore Logalux SF Gli accumulatori Logalux dal modello SF300 fino al modello SF1000 vengono impiegati come accumulatori preriscaldatori. Gli accumulatori vengono caricati, mediante la stazione di scarico inerziale Logasol PES ed il regolatore Logamatic KR-VWS, analogamente ad un sistema di produzione acqua calda con scambiatore esterno, con una sonda d inserimento/disinserimento. Le posizioni delle sonde di temperatura, ( 7/2) misurate rispettivamente dalla testa e dalla base dell accumulo, dovranno essere distanti il 20 % dell altezza totale. Per il raccordo inferiore dell accumulatore ( 7/4) è possibile utilizzare un pezzo a croce (Pos. 1), disponibile come accessorio. La portata dalla funzione antilegionella viene inserita direttamente nell attacco mediante un pezzo a T. Scarico Portata dalla funzione antilegionella Portata alla stazione di scarico inerziale Entrata acqua fredda 7/4 Raccordo inferiore dell accumulatore 7/2 Posizione delle sonde di temperatura Con gli accumulatori Logalux SF vengono impiegati per la sonda di disinserimento il punto di misurazione M2 e per la sonda d inserimento il tronchetto di caricamento AL, servendosi di un pozzetto ad immersione a carico del committente. Il raccordo superiore ( 7/5) viene collegato alla stazione di scarico inerziale e al postriscaldamento dell acqua calda sanitaria mediante un pezzo a T a carico del committente (Pos. 1). Per collegare la stazione di scarico inerziale e l accumulatore preriscaldatore Logalux SF è possibile utilizzare raccordi flessibili (Pos. 2), disponibili come accessori per Logalux LSP. Portata al postriscaldamento dell acqua calda sanitaria Legenda AL Tronchetto di caricamento AW Uscita acqua calda AK Uscita acqua fredda EK Entrata acqua fredda EZ Scarico M1 Punto di misurazione M2 Punto di misurazione 7/3 Accumulatore Logalux SF 7/5 Raccordo superiore dell accumulatore Portata dalla stazione di scarico inerziale Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/2003 7

10 2 Descrizione del funzionamento 2 Descrizione del funzionamento La tecnica del sistema Logasol SAT VWS è rappresentata dallo stadio di preriscaldamento e dal postriscaldamento convenzionale dell acqua calda sanitaria. L accumulatore preriscaldatore riceve il calore solare accumulato nel volume inerziale. La funzione antilegionella (riscaldamento della parte dello stadio di preriscaldamento a contatto con acqua potabile) può essere eseguita sia mediante il calore solare, sia mediante postriscaldamento convenzionale con intervento della caldaia. Stadio preriscaldamento Postriscaldamento dell acqua calda sanitaria Accumulatore pronto all esercizio FSS1 Stazione di scarico inerziale Accumulatore inerziale 8/1 Schema del principio di funzionamento della tecnica di sistema Logasol SAT-VWS Accumulatore preriscaldatore 2.1 Stadio di preriscaldamento Lo stadio di preriscaldamento comprende la parte dell impianto termosolare, la stazione di scarico inerziale e un accumulatore d acqua potabile che riceve calore solare. La parte termosolare dell impianto, composta dal campo di collettori, la stazione completa e l accumulatore inerziale, è responsabile per la preparazione e l accumulazione transitoria del calore solare. Lo scarico inerziale trasmette il calore solare all acqua potabile La parte termosolare Per la regolazione del circuito solare viene utilizzato l apparecchio di regolazione Logamatic KR0106, integrato nella stazione completa Logasol KS01..R, oppure il modulo funzione FM443, accessorio della regolazione Il caricamento inerziale avviene mediante l inserimento della pompa P S1, a seconda della differenza di temperatura tra la sonda del collettore FSK e la sonda inferiore dell accumulatore FSS1. Per ottimizzare il sistema, il circuito solare può anche funzionare con Match flow. Utilizzando gli accumulatori inerziali Logalux PL, con dispositivo interno a carico stratificato, è possibile effettuare un carico prioritario della parte superiore dell accumulatore ed è possibile impedire, in presenza di un irraggiamento sufficiente, un inutile postriscaldamento con intervento della caldaia. Tale funzione è resa possibile dalla sonda accumulatore supplementare FSX (NTC10K) con regolazione Logamatic KR0106. La sonda FSX viene installata sull accumulatore inerziale, al centro, come sonda temperatura di soglia. Se la sonda FSX segnala che la temperatura dell accumulatore si trova al di sopra della temperatura di soglia, allora l accumulatore viene caricato con la differenza di temperatura impostata tra la sonda del collettore e la sonda inferiore dell accumulatore. Nel caso in cui la temperatura dell accumulatore rimanga al di sotto del valore di soglia, la differenza di temperatura impostata tra la sonda del collettore e la sonda dell accumulatore per il caricamento viene raddoppiata e la zona superiore dell accumulatore inerziale Logalux PL viene caricata in priorità. 8 Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/2003

11 Descrizione del funzionamento Scarico inerziale Per regolare lo scarico inerziale è necessario utilizzare l apparecchio di regolazione Logamatic KR-VWS. Per lo scarico inerziale viene inserita, innanzi tutto, la pompa primaria PP, quando la differenza tra la temperatura superiore dell accumulatore inerziale e la temperatura superiore nell accumulatore preriscaldatore oltrepassa la differenza impostata sul regolatore. La pompa secondaria PWT si inserisce solo se la sonda FWT nello scambiatore di calore segnala un livello di temperatura utile. Mediante tale inserimento ritardato della pompa secondaria si evita un caricamento dell accumulatore preriscaldatore senza guadagno di temperatura. Per evitare livelli di sovratemperatura sul lato acqua potabile dello scambiatore di calore, viene limitata la temperatura di mandata. La limitazione della temperatura di carico avviene mediante la regolazione del miscelatore nella mandata del lato primario, bilanciandola con la misurazione della temperatura nello scambiatore di calore sul lato secondario (FWT). La temperatura di carico è tarata, di fabbrica, a 60 C, più un innalzamento di temperatura pari a 4K. Mediante l innalzamento della temperatura è possibile eseguire, a potenza termica sufficiente, la disinfezione termica con calore solare. Il caricamento dell accumulatore preriscaldatore termina, quando la differenza di temperatura tra l accumulatore inerziale e la temperatura inferiore dell accumulatore preriscaldatore, non risulta più sufficientemente elevata oppure quando viene raggiunta la temperatura massima nell accumulatore preriscaldatore, sia a livello della sonda superiore sia a livello della sonda inferiore. Il dimensionamento dello scambiatore di calore con solo 5K di sovratemperatura assicura basse temperature della parete nello scambiatore. In regioni ad acqua dura (pericolo di formazione di calcare), è possibile ridurre la temperatura impostata per lo stadio di preriscaldamento da 60 C a, per esempio, 45 C. In particolare con quote di copertura solare inferiori, tale provvedimento non provoca una notevole riduzione della resa solare Funzione antilegionella In conformità alle disposizioni tecniche DVGW, foglio operativo W551 Impianti per il riscaldamento e distribuzione dell acqua potabile; disposizioni tecniche per la riduzione della proliferazione della legionella, il contenuto d acqua complessivo dello stadio di preriscaldamento deve essere riscaldato una volta al giorno a 60 C. Tale richiesta può essere soddisfatta durante il normale esercizio, mediante il caricamento solare dell accumulatore preriscaldatore oppure mediante un postriscaldamento convenzionale. L apparecchio di regolazione Logamatic KR-VWS controlla le temperature nell accumulatore preriscaldatore e trattiene il postriscaldamento convenzionale, se le disposizioni per la funzione antilegionella sono già state soddisfatte mediante il caricamento solare. Se la temperatura di 60 C richiesta non venisse raggiunta nell accumulatore preriscaldatore, mediante caricamento solare, si attiva la pompa di circolazione PAL tra l uscita dell acqua calda dell accumulatore pronto all esercizio e l entrata dell acqua fredda dello stadio di preriscaldamento, in un intervallo di tempo senza prelievi prevalentemente di notte. La pompa PAL rimane inserita fino a che entrambe le sonde non segnalino che la temperatura richiesta nell accumulatore preriscaldatore sia stata raggiunta. A completamento della funzione antilegionella, successivamente si inserisce, per un breve periodo, la pompa PWT, per includere anche la stazione di scarico inerziale Logasol PES con lo scambiatore di calore. Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/2003 9

12 2 Descrizione del funzionamento 2.2 Postriscaldamento dell acqua calda sanitaria Per il postriscaldamento dell acqua calda sanitaria è possibile impiegare diversi sistemi. Ad esclusione delle operazioni per la funzione antilegionella, vengono impiegati sistemi indipendenti. Nel migliore dei casi, si tratta di un sistema preesistente per il riscaldamento dell acqua potabile, a monte del quale viene inserito semplicemente lo stadio di preriscaldamento solare. 2.3 Accessori e funzioni ampliate Come funzione ampliata, diventa necessaria, per esempio utilizzando accumulatori inerziali privi di scambiatore interno di calore, la gestione di una pompa supplementare P S2 nel circuito di carico accumulatore e la gestione di una valvola commutatrice per un carico accumulatore stratificato (Pos.1, regolazione Sorel DR5). Come funzione ulteriore, può essere richiesto il supporto al riscaldamento mediante l allacciamento di un ritorno del riscaldamento attraverso una valvola di commutazione (Pos.2). Accumulatore pronto all esercizio Stazione di scarico inerziale Accumulatore inerziale 10/1 Schema d impianto del carico accumulatore stratificato (pos. 1) e del supporto al riscaldamento (pos. 2) Accumulatore preriscaldatore 10 Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/2003

13 Descrizione del funzionamento 2 Scambiatore esterno di calore nel circuito solare Per il caricamento solare di un accumulatore inerziale con scambiatore di calore esterno è necessaria una regolazione che possa gestire sia la pompa nel circuito solare PS1, sia la pompa nel circuito di carico accumulatore PS2. La regolazione dovrebbe inserire la pompa PS1, a seconda della temperatura del collettore TFSK, rispetto alla temperatura inferiore dell accumulatore TFSS. La pompa per il caricamento dell accumulatore PS2 dovrebbe inserirsi in ritardo, quando allo scambiatore di calore esterno effettivamente è disponibile calore solare. Utilizzando uno scambiatore di calore esterno è opportuna una commutazione della mandata per un carico stratificato. Dall esempio seguente ( 11/2) risulta chiaro che una valvola di commutazione per l alimentazione in due altezze contribuisce al miglior mantenimento della stratificazione nell accumulatore durante i processi combinati di carico e scarico. Accumulatore inerziale con scambiatore di calore esterno Caricamento dell accum. inerz. Scaricamento dell accum. inerz. Caricam. acc. inerz. 11/1 Carico stratificato dell accumulatore inerziale e mantenimento della temperatura dell acqua in un impianto senza valvola di comutazione Accumulatore inerziale con scambiatore di calore esterno e valvola commutatrice Caricamento dell accum. inerz. Scaricamento dell accum. inerz. Caricam. acc. inerz. 11/2 Carico dell accumulatore inerziale e mantenimento della temperatura dell acqua in un impianto dotato di valvola di commutazione Supporto al riscaldamento Se è previsto, oltre alla produzione di acqua calda sanitaria, anche un supporto al riscaldamento, è possibile effettuare un collegamento nell accumulatore inerziale riscaldato ad energia solare mediante un dispositivo per il controllo del ritorno. Si raccomanda di seguire le seguenti indicazioni per il supporto supplementare al riscaldamento: Per ridurre gli eccessi estivi e per ottimizzare il rendimento nelle mezze stagioni, è consigliabile aumentare il grado d inclinazione dei collettori. Il dimensionamento della superficie dei collettori, rispetto alla mera produzione di acqua calda sanitaria, deve essere aumentato dal fattore da 2 a 3. Ciò deve essere tenuto in considerazione per il dimensionamento del volume d accumulo inerziale. A causa dei livelli di temperatura molto diversi, il ritorno del riscaldamento deve essere inserito nell accumulatore separatamente dal ritorno della produzione di acqua calda sanitaria. Per il supporto al riscaldamento è consigliabile utilizzare un dispositivo a carico stratificato oppure un caricamento in diverse altezze. Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/

14 3 Dimensionamento dell impianto 3 Dimensionamento dell impianto Per la progettazione di un impianto solare di grandi dimensioni è assolutamente necessario conoscere il fabbisogno d acqua calda. Per la progettazione del campo di collettori è sufficiente il fabbisogno giornaliero medio, ma per il dimensionamento dello scarico inerziale e dell accumulatore preriscaldatore sono necessari i valori orari massimi. La scelta della stazione completa Logasol KS e dell accumulatore inerziale Logalux PL avviene a seconda del campo di collettori. La pompa primaria PP e la pompa PAL della funzione antilegionella vengono dimensionate a seconda della stazione di scarico inerziale Logasol PES scelta e a seconda del volume dell accumulatore preriscaldatore. 3.1 Campo di collettori Dimensionamento del campo di collettori I costi di impianti solari per la produzione di acqua calda sanitaria di grandi dimensioni raggiungono un minimo ad una quota di copertura solare fra il 35 ed il 40%, senza tener conto del ricircolo. Ciò corrisponde, per esperienza, ad un utilizzo dai 50 ai 70 litri del consumo d acqua calda a 60 C per metro quadrato della superficie dei collettori (apertura). Per un dimensionamento provvisorio possono essere utili dei valori approssimativi per la determinazione della superficie dei collettori, che si basano su valori sperimentali. Per il dimensionamento della superficie dei collettori per la produzione di acqua calda sanitaria e per il supporto al riscaldamento, la superficie deve essere aumentata dal fattore da 2 a 3 rispetto alla mera produzione di acqua calda sanitaria. Numero di collettori Fabbisogno giornaliero d acqua calda (m 3 /d) a 60 C 12/1 Diagramma per il dimensionamento del campo di collettori in funzione della produzione di acqua calda in grandi impianti 12 Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/2003

15 Dimensionamento dell impianto 3 Oltre all influenza di altri fattori, la quota di copertura realmente raggiungibile dipende da: Profilo del consumo Posizione Inclinazione ed orientamento Prestazione del collettore Il dimensionamento della superficie dei collettori e dell accumulatore inerziale dovrebbe avvenire per mezzo di appositi programmi di simulazione. Solamente in tale maniera è possibile tenere in considerazione con sufficiente esattezza gli influssi dei fattori precedentemente nominati e dare informazioni sulle rese previste e sulle quote di copertura. Se è disponibile un tetto inclinato per il montaggio dei collettori, l orientamento del campo di collettori risulta identico a quello del tetto. In caso di differenza dall orientamento ottimale verso sud, l irraggiamento sulla superficie del collettore diminuisce. Ciò vale nella stessa misura per una differenza dall angolo ottimale d inclinazione di circa 40 gradi. In entrambi i casi, ne risulta una prestazione inferiore del campo di collettori. In base ai diagrammi è possibile determinare i fattori di correzione per una differenza dall orientamento ottimale. La superficie del campo di collettori in condizioni ottimali deve essere moltiplicata per tale valore per ottenere il medesimo guadagno energetico, come nel caso di un orientamento ideale. 13/2 Diagramma per il calcolo del fattore di correzione f2 per un angolo d inclinazione differente dall ottimale Per impianti, dove è previsto anche un supporto al riscaldamento, è consigliabile un inclinazione dei collettori più elevata. In tal modo si riducono gli eccessi estivi e si ottimizzano le rese durante le mezze stagioni. 13/1 Diagramma per il calcolo del fattore di correzione f1 per un orientamento differente ad Est o Ovest Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/

16 3 Dimensionamento dell impianto Ingombro per il montaggio ad integrazione nel tetto e sopra il tetto L installazione ad integrazione e sopra tetto sono due varianti di montaggio dei collettori solari Logasol per tetti inclinati con angolo d inclinazione da 25 fino a 60. È necessario considerare, in fase di progettazione, oltre alla disponibilità di superficie sul tetto anche la disponibilità di spazio sotto il tetto. Le dimensioni A e B corrispondono alla superficie richiesta per il numero scelto e la ripartizione dei collettori. In caso di installazione ad integrazione nel tetto con vasche ad integrazione dei collettori, queste ultime presentano la superficie necessaria per i collettori e per i kit di collegamento. Tali dimensioni devono essere considerate come dimensioni minime necessarie. Per facilitare il montaggio da parte di due persone, è utile rimuovere una o due file di tegole in corrispondenza del campo di collettori. La dimensione C rappresenta il limite superiore. Le dimensioni A e B sono schematizzate nella seguente tabella. La dimensione C rappresenta almeno due file di tegole fino al colmo del tetto. Con tegole cementate si presenta il rischio di danneggiare la copertura del tetto nella zona del colmo. La dimensione D corrisponde alla sporgenza del tetto incluso lo spessore della parete portante le falde. I 50 cm di distanza laterale dal campo di collettori risultano necessari sotto il tetto, a destra oppure a sinistra, a seconda della variante di collegamento. Prevedere 50 cm a destra e/o a sinistra, accanto al campo di collettori, per le tubazioni d allacciamento (sotto il tetto!). Per effettuare un installazione ad integrazione nel tetto, con vasche ad integrazione dei collettori (solo con collettori piani verticali Logasol SKS3.0-s), bisogna già sapere in fase di definizione della disponibilità di spazio necessario al campo di collettori, se le tubazioni sono da collegare alla stazione completa a destra oppure a sinistra del campo di collettori, per ottenere un collegamento più corto. Destra e sinistra si riferiscono in questo caso ad una visione dall esterno sul campo di collettori, non dall interno del tetto! A seconda della scelta è necessario ordinare un set di collegamento destro o sinistro ad integrazione nel tetto. Prevedere 30 cm al di sotto del campo di collettori (sotto il tetto) per la posa della tubazione di ritorno. Prevedere 40 cm al di sopra del campo di collettori (sotto il tetto) per la posa in verticale della tubazione di raccolta di mandata e per la posa del vaso di disareazione con disaeratore automatico. 14/1 Misure d ingombro per il montaggio ad integrazione e sopra tetto di collettori solari Logasol 14 Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/2003

17 Dimensionamento dell impianto 3 Dimensioni SKS 3.0-s Montaggio ad integrazione nel tetto (vasca) Dimensioni del campo di collettori con collettori solari Logasol SKN 2.0 e SKS 3.0 Montaggio ad integrazione nel tetto (telaio) SKN 2.0 e SKS 3.0 Montaggio sopra tetto A B C X Y Larghezza della serie di collettori Altezza della serie di collettori Distanza fino al colmo del tetto Distanza tra file di collettori affiancate Distanza tra file di collettori disposte una sopra l altra Solo verticale verticale orizzontale verticale orizzontale Per 2 collettori m 2,70 1) 2,52 1) 4,48 1) 2,34 4,31 Per 3 collettori m 3,87 1) 3,69 1) 6,63 1) 3,51 6,46 Per 4 collettori m 5,04 1) 4,86 1) 8,78 1) 4,68 8,62 A Per 5 collettori m 6,21 1) 6,03 1) 10,93 1) 5,85 10,77 Per 6 collettori m 7,38 1) 7,20 1) 13,08 1) 7,02 12,92 Per 7 collettori m 8,55 1) 8,37 1) 15,23 1) 8,19 15,08 Per 8 collettori m 9,72 1) 9,54 1) 17,38 1) 9,36 17,23 Per 9 collettori m 10,89 1) 10,71 1) 19,53 1) 10,53 19,39 B m 2,40 2) 2,38 2) 1,40 2) 2,20 1,10 C 2 file di tegole 2 file di tegole 2 file di tegole 2 file di tegole 2 file di tegole X 3 file di tegole 3 file di tegole 3 file di tegole 0,20 m 0,20 m Con 1-2 file di tegole in 1-2 file di tegole in In base In base Y sovrapposizione base alla struttura base alla struttura alla struttura alla struttura -0,10 m del tetto del tetto del tetto del tetto 15/1 Dimensioni del campo di collettori con collettori solari Logasol 1) La fila di collettori è sovrapposta lateralmente per 60 fino a 80 mm dalla copertura del tetto 2) La fila di collettori è sovrapposta in alto per 60 fino a 80 mm dalla copertura del tetto Ingombro per il montaggio su tetto piano È possibile eseguire il montaggio su tetto piano per collettori Logasol SKS 3.0 o SKN 2.0 verticali ed orizzontali. La superficie necessaria dei collettori corrisponde alla superficie di posa del sostegno per tetto piano impiegato, più la distanza necessaria per le tubazioni di collegamento. Per distanza s intendono almeno 50 cm a sinistra e a destra del campo. Prevedere una distanza di almeno 1 m dal bordo del tetto. Più file di collettori una dietro l altra necessitano di essere disposte con una distanza minima tale da evitare il più possibile l ombreggiatura dei collettori posteriori. Per misurare tale distanza esistono dei valori base, sufficienti alle normali condizioni di posa. Numero dei collettori Dimensioni di una fila di collettori SKS 3.0 e SKN 2.0 Verticale Orizzontale A B A B m m m m 2 2,34 1,55 4,31 0,80 3 3,51 1,55 6,46 0,80 4 4,68 1,55 8,62 0,80 5 5,85 1,55 10,77 0,80 6 7,02 1,55 12,92 0,80 7 8,19 1,55 15,08 0,80 8 9,36 1,55 17,23 0, ,53 1,55 19,396 0,80 Inclinazione Distanza tra le file di collettori SKS 3.0 e SKN 2.0 Verticale Orizzontale m m 25 4, , , ,08 3, ,40 3, ,67 3, ,90 3, ,07 15/2 Dimensioni di una fila di collettori in funzione del numero 15/3 Distanza tra le file di collettori in funzione dell inclinazione dei collettori per evitare l ombreggiatura delle file posteriori Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/

18 3 Dimensionamento dell impianto 3.2 Accumulatore inerziale La grandezza del volume d accumulo inerziale necessario dipende dall estensione e dal grado di sfruttamento della superficie dei collettori e dal profilo di consumo, secondo il progetto della struttura. Utilizzando accumulatori inerziali con scambiatore di calore interno bisogna considerare la sua superficie di scambio. Gli accumulatori inerziali vengono dimensionati per un breve immagazzinamento del fabbisogno di calore per la produzione di acqua calda sanitaria e si calcola un volume compreso in un ordine di grandezza dai 50 ai 70 l/m 2 di superficie dei collettori. Vale il principio: maggiore è lo sfruttamento della superficie dei collettori, minore sarà il volume d accumulo richiesto e più irregolare sarà l utilizzo, maggiore risulterà il volume richiesto d accumulo. Obiettivo di tale dimensionamento è la minimizzazione dei tempi di inattività dell impianto solare a causa del pieno carico dell accumulatore inerziale. Pianificando un installazione con un profilo d utilizzo regolare, senza periodi a fabbisogno zero, come ad esempio in un abitazione multifamiliare, gli accumulatori inerziali Logalux PL vengono dimensionati per l immagazzinamento del calore per la produzione di acqua calda sanitaria giornaliera, su circa 50 l/m 2. Un profilo d utilizzo regolare senza periodi a fabbisogno zero: Vinerziale [l] = AK [m 2 ] 50 [l/m 2 ] Con: Vinerziale [ l] = Volume d accumulo inerziale Acollettore [m 2 ] = Superficie dei collettori (apertura) Pianificando un installazione con un profilo d utilizzo irregolare, che presenta periodi a fabbisogno zero, come ad esempio in un pensionato per studenti con un consumo fortemente ridotto il fine settimana, gli accumulatori inerziali Logalux PL vengono dimensionati per un approvvigionamento elevato di circa 70 l/m 2. Un profilo d utilizzo irregolare con periodi a fabbisogno zero: Vinerziale [l] = AK [m 2 ] 70 [l/m 2 ] Con: Vinerziale [ l] = Volume d accumulo inerziale Acollettore [m 2 ] = Superficie dei collettori (apertura) In impianti a copertura solare inferiore al 40% il volume d accumulo inerziale può essere eventualmente ridotto. Ciò però non deve comunque comportare un prolungamento di tempi d inattività e deve essere verificato mediante calcoli di simulazione. Numero dei collettori Volume d accumulo inerziale spec. 50 l/m 2 Volume d accumulo inerziale spec. 50 l/m 2 Volume d accumulo inerziale spec. 70 l/m 2 Volume d accumulo inerziale spec. 70 l/m 2 Fabbisogno giornaliero d acqua calda a 60 C (m 3 /d) Numero degli accumulatori inerziali Logalux PL 16/1 Schema per la determinazione approssimativa del numero di collettori e di accumulatori inerziali in grandi impianti 16 Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/2003

19 Dimensionamento dell impianto Dimensionamento dell idraulica del circuito solare Idraulica del campo di collettori Per un passaggio del flusso regolare dei collettori Logasol SKS 3.0 e SKN 2.0 è necessario mantenere una portata nominale di 60 l/h per collettore. Collegamento in parallelo In caso di collegamento in parallelo si ottengono rendimenti ottimali nel campo di collettori tramite un aumento di temperatura a uno stadio. In conseguenza dell aumento di portata nel circuito dei collettori, tale vantaggio è accompagnato da un costo proporzionalmente maggiore delle tubazioni e del relativo isolamento termico. Quando si prevede lo stesso numero di collettori in ogni fila e si presenta pertanto una perdita di carico identica, è possibile ottenere una ripartizione uniforme della portata collegando le singole file secondo il principio di Tichelmann ( 17/1 e 17/2). Vtot = 600 l/h 17/1 Collegamento di due file di collettori SKS 3.0 secondo il principio di Tichelmann La portata nominale Vnom per collettore è di 60 litri all ora. Un campo con 10 collettori necessita di conseguenza di 600 litri all ora. Vtot = 600 l/h 17/2 Collegamento di due file di collettori SKN 2.0 secondo il principio di Tichelmann In un campo di collettori devono essere installati solamente collettori dello stesso tipo, perché collettori verticali ed orizzontali presentano perdite di carico differenti. In mancanza di un bilanciamento idraulico, si ottiene un flusso uniforme a livello delle singole file in un campo di collettori solo con lo stesso numero di collettori per fila. Anche campi di collettori che si trovino uno accanto all altro possono essere collegati secondo il principio di Tichelmann. In questo caso si consiglia di predisporre i campi specularmente in modo tale da poterli collegare con una sola colonna montante nel mezzo ( 17/3). La sonda del collettore deve essere posizionata in una fila del campo di collettori che non resti in ombra. Vtot = 1200 l/h 17/3 Collegamento in parallelo di quattro file di collettori SKS 3.0 Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/

20 3 Dimensionamento dell impianto Collegamento in serie In caso di collegamento in serie di due file di collettori può essere dimezzata la portata del campo di collettori. In virtù della portata inferiore, le tubazioni nel circuito solare possono essere realizzate con dimensioni minori; ne risulta che anche i costi d investimento si riducono. Una portata inferiore produce però anche una temperatura media maggiore nel campo di collettori con perdite di calore conseguentemente maggiori. All aumentare della lunghezza delle tubazioni lo svantaggio del rendimento inferiore nel campo di collettori si può trasformare in un vantaggio per l intero sistema grazie alle minori perdite di calore nelle tubazioni. Con il collegamento in serie è possibile ottenere facilmente una ripartizione uniforme della portata. Il costo per il collegamento dei campi risulta più basso. Perfino con una ripartizione asimmetrica delle file di collettori è possibile ottenere una portata quasi uniforme dei singoli collettori. Si può effettuare un collegamento in serie di massimo 2 file da 5 collettori ciascuna. Low flow In caso di campi di collettori molto grandi e tubazioni molto lunghe si impiegano spesso impianti solari Low- Flow. Il termine Low Flow viene definito in base alla portata specifica per metro quadrato di superficie dei collettori: si parla di Low-Flow con una portata specifica di circa 15 litri/(m 2 h). Se si ammette approssimativamente un raddoppiamento dell aumento della temperatura nel campo rispetto ad una sola fila, la portata totale può essere dimezzata collegando due file in serie. Ne risulta che la portata specifica giornaliera per collettore V collettore sarà sempre di 60 l/h. In relazione alla superficie complessiva dei collettori, la portata specifica si riduce però a 14 l/h. Si hanno in questo caso condizioni di Low-Flow. V tot = 10/2 x 60 l/h = 300 l/h V collettore = 60 l/h 18/1 Collegamento in serie di 2 file di collettori SKS 3.0 in modalità d esercizio Low-Flow V tot = 10/2 x 60 l/h = 300 l/h V collettore = 60 l/h 18/2 Collegamento in serie di 2 file di collettori SKN 2.0 in modalità d esercizio Low-Flow La sonda del collettore deve essere posizionata in una fila del campo di collettori che possibilmente non sia in ombra. In caso di collegamento in serie, la sonda del collettore deve essere posizionata nell ultima fila dal punto di vista idraulico. 18 Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/2003

21 Dimensionamento dell impianto 3 Perdite di carico La perdita di carico di una fila di collettori cresce in proporzione all aumentare del numero di collettori. Dalla tabella sottostante è possibile determinare, in base al numero dei collettori, la perdita di carico di una fila inclusi gli accessori di collegamento. Nella tabella sono illustrate le perdite di carico dei collettori Logasol SKS 3.0 e SKN 2.0 con una miscela di liquido solare glicole/acqua da 40/60 e ad una temperatura media di 50 C. Perdita di carico di una fila di collettori, con n collettori, inclusi gli accessori di collegamento, espressa in mbar n verticale 45 l/h 60 l/h Logasol SKS 3.0 Logasol SKN 2.0 orizzontale verticale orizzontale Portata nominale pro collettore (l/h) 90 l/h 120 l/h 45 l/h 60 l/h 90 l/h 120 l/h 45 l/h 60 l/h 90 l/h 120 l/h 45 l/h 60 l/h 90 l/h 120 l/h /1 Perdite di carico delle file di collettori, inclusi il disaeratore e la tubazione flessibile di collegamento Collegamento in parallelo di file di collettori: La perdita di carico del campo viene determinata dalla somma delle perdite di carico delle tubazioni fino ad una fila di collettori e dalla perdita di carico di un unica fila di collettori. La perdita di carico del campo di collettori, rappresentato nella figura sottostante, equivale pertanto a 40 mbar più le perdite di carico delle tubazioni. Collegamento in parallelo pcampo = p fila Vtotale = Vfila nf = numero di file V tot = 600 l/h 19/2 Perdita di carico in file di collettori collegate in parallelo Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/

22 3 Dimensionamento dell impianto Collegamento in serie di file di collettori La perdita di carico del campo si determina sommando le perdite di carico totali delle tubazioni e le perdite di carico per le due file di collettori. La perdita di carico del campo di collettori, rappresentato nella figura sottostante, equivale pertanto a 80 mbar più le perdite di carico delle tubazioni. Collegamento combinato in serie ed in parallelo: La seguente figura mostra un esempio di collegamento combinato in serie ed in parallelo. Entrambe le file superiori ed inferiori sono collegate in serie ad un campo, in modo tale che le perdite di carico delle singole file si sommino. In condizioni di Low-Flow la portata per campo risulta di 300 l/h. Il campo superiore ed inferiore sono collegati in parallelo. La perdita di carico del campo totale di collettori viene pertanto determinata da un campo parziale e corrisponde a 80 mbar. La portata risulta dalla somma del campo parziale superiore ed inferiore e corrisponde a 600 l/h. V tot = 300 l/h 20/1 Perdite di carico nelle file di collettori collegate in serie Vi si sommano le perdite di carico delle file di collettori collegate in serie. Nel caso di collegamento in serie la portata è data dalla portata nominale di una fila. Collegamento in serie pcampo = p fila nf = numero di file Vtotale = Vfila V tot = 600 l/h p tot = 80 mbar 20/2 Perdite di carico delle file di collettori collegate in serie e in parallelo 20 Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/2003

23 Dimensionamento dell impianto Tubazioni del circuito solare Il collegamento dei collettori viene effettuato, di solito, con tubi in rame. Tutti i raccordi del circuito solare devono essere soggetti a brasatura; in alternativa possono essere usati dei raccordi a pressione, se risultano adatti all impiego in presenza di miscela glicole/acqua e delle temperature elevate. In caso di stagnazione dell impianto, la temperatura delle tubazioni in corrispondenza del collettore può raggiungere i 200 C (Logasol SKS 3.0). Tutte le tubazioni devono essere posate in pendenza rispetto al campo di collettori, e quindi del disaeratore. La velocità di flusso nelle tubazioni deve rimanere sempre superiore a 0,4 m/s, cosicchè l aria ancora presente nel fluido possa essere trasportata al successivo separatore dell aria anche in tubazioni in contropendenza. Con velocità di flusso molto superiori a 1 m/s si possono presentare rumori indesiderati. Per il dimensionamento dell impianto è necessario calcolare la rete di distribuzione. La seguente tabella riporta le perdite di carico al metro, relative alle tubazioni diritte in rame, in base alla dimensione ed alla portata risp. alla velocità di flusso. I valori della tabella sono calcolati in base ad una miscela di glicole al 50% con temperatura di 50 C. Dimensione 15 x 1 18 x 1 22 x 1 28 x 1,5 35 x 1,5 42 x 1,5 54 x 2 Portata v R v R v R v R v R v R v R [l/h] [m/s] [mbar/m] [m/s] [mbar/m] [m/s] [mbar/m] [m/s] [mbar/m] [m/s] [mbar/m] [m/s] [mbar/m] [m/s] [mbar/m] ,50 4, ,63 6,30 0,41 2, ,75 8,46 0,50 3, ,88 11,10 0,58 4, ,00 13,80 0,66 5,20 0,42 1, ,13 17,00 0,75 6,47 0,48 2, ,83 7,69 0,53 2, ,99 10,40 0,64 3,70 0,41 1, ,16 13,70 0,74 4,74 0,48 1, ,85 6,02 0,54 2, ,95 7,29 0,61 2, ,06 8,81 0,68 3,08 0,41 0, ,17 10,50 0,75 3,65 0,46 1, ,81 4,17 0,50 1, ,88 4,81 0,54 1, ,95 5,49 0,58 1, ,02 6,21 0,62 1,92 0,42 0, ,09 6,97 0,66 2,14 0,45 0, ,15 7,65 0,70 2,37 0,47 0, ,75 2,67 0,50 1, ,79 2,92 0,53 1, ,83 3,18 0,56 1, ,87 3,45 0,59 1, ,91 3,73 0,61 1, ,95 4,02 0,64 1, ,99 4,32 0,67 1,71 0,41 0, ,04 4,71 0,70 1,84 0,42 0, ,08 5,03 0,73 1,98 0,44 0, ,12 5,36 0,75 2,08 0,46 0, ,16 5,70 0,78 2,22 0,48 0, ,81 2,38 0,49 0, ,84 2,53 0,51 0, ,87 2,69 0,53 0, ,89 2,80 0,54 0, ,92 2,97 0,56 0, ,95 3,14 0,58 0, ,00 3,43 0,61 1, ,06 3,80 0,65 1, ,12 4,19 0,68 1, ,71 1, ,75 1, ,78 1, ,81 1, ,85 1,89 21/1 Perdite di carico al metro di tubazioni in rame diritte nel campo di collettori in funzione di dimensione, portata/velocità di flusso Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/

24 3 Dimensionamento dell impianto Accumulatore inerziale Più accumulatori inerziali Logalux PL vengono collegati in parallelo (principio di Tichelmann), cosicchè la portata totale venga uniformemente ripartita su ogni scambiatore. Il seguente diagramma mostra la perdita di carico per gli scambiatori di calore dell accumulatore inerziale Logalux PL in base alla portata parziale. Mediante la ripartizione in parallelo della portata totale, tale perdita di carico corrisponde alla resistenza idraulica totale degli accumulatori inerziali. Perdita di carico (mbar) Portata (l/h) 22/1 Diagramma della perdita di carico degli scambiatori di calore dell accumulatore inerziale PL Scambiatore di calore esterno nel circuito solare Utilizzando uno scambiatore di calore esterno per il caricamento solare degli accumulatori inerziali, è consigliabile il dimensionamento con una differenza di temperatura logaritmica media di 5K. Lo scambiatore di calore esterno dovrebbe funzionare in un range tra i 150 e i 200 mbar di perdita di carico, anche in presenza di una regolazione del numero di giri. Tale condizione ha un effetto positivo sul salto termico e riduce la tendenza alla formazione di fanghi. La seguente tabella riporta consigli per il dimensionamento dello scambiatore di calore esterno. Aumento di temperatura ad uno stadio nel campo di collettori in condizioni di Highflow e Matchflow Portata numero di collettori x 60 l/(h collettore) Portata numero di collettori x 51,6 l/(h collettore) Temp. inserimento 58 C Temp. inserimento 28 C Temp. disinserimento 33 C Temp. disinserimento 53 C Fluido glicole PP/acqua 50/50% Fluido acqua Perdita di carico 200 mbar Perdita di carico 200 mbar Aumento di temperatura a due stadi nel campo di collettori in condizione di Lowflow Lato primario circuito solare Lato primario circuito solare Portata numero di collettori x 30 l/(h collettore) Temp. inserimento 79,5 C Temp. disinserimento 33 C Fluido glicole PP/acqua 50/50% Perdita di carico 200 mbar 22/1 Tabella per il dimensionamento dello scambiatore di calore esterno Circuito inerziale secondario Circuito inerziale secondario Portata numero di collettori x 25,8 l/(h collettore) Temp. inserimento 28 C Temp. disinserimento 74,5 C Fluido acqua Perdita di carico 200 mbar 22 Documentazione tecnica per il progetto Logasol SAT VWS 05/2003

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