Sezione specializzata in materia di impresa

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1 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE DI MILANO Sezione specializzata in materia di impresa Il Tribunale, in composizione collegiale, nella persona dei magistrati dott. Vincenzo Perozziello Presidente dott. Guido Vannicelli Giudice relatore dr.ssa M. Antonietta Ricci Giudice ha pronunciato la seguente SENTENZA nella causa civile di I grado iscritta al n /2013 R.g. promossa da IMPREPAR S.p.A. (c.f ), elettivamente domiciliata in Milano, via Andreani 4, presso il procuratore e difensore avv. Alberto RINALDI contro 1 attrice GE.A.C. Gestioni Appalti Costruzioni s.r.l. (c.f ), rappresentata e difesa dall'avv. avv. Francesco PISCITELLI del foro di Napoli CONCLUSIONI All'udienza del 19/1/2016, la convenuta così ha precisato le proprie conclusioni: convenuta L Ill.mo Giudicante voglia: - in via pregiudiziale revocare l Ordinanza di ingiunzione ex articolo 186 ter emessa in data per quanto indicato in premesse e per nullità di notifica; - dichiarare la domanda improcedibile per difetto di giurisdizione alla luce dell articolo 17 della Statuto Sociale della Geac Srl - Rigettare la domanda attorea in quanto, in parte improponibile perché prescritta e, comunque, infondata in fatto e diritto, oltre che non provata.

2 Nessuno essendo comparso per l'attrice, si intendono per essa precisate le conclusioni di cui alla memoria ex art. 183 co. 6 c.p.c. del 6/11/2014 (identiche a quelle rassegnate in citazione). RAGIONI IN FATTO E IN DIRITTO PREMESSO A. che la società attrice, titolare di una partecipazione pari al 4% del capitale della GE.A.C. Gestioni Appalti Costruzioni s.r.l. 1, ha chiesto a quest'ultima la restituzione dei finanziamenti erogatile per complessivi ,00 "con interessi di mora dal 13 marzo 2010 ed interessi di legge dal 13 dicembre 1999", previa emissione ex art. 186 ter c.p.c. di ordinanza anticipatoria immediatamente esecutiva per tale importo; B. che rimasta contumace la convenuta anche dopo la rinnovazione della notifica della citazione 2, l'attrice ha insistito nella propria domanda producendo ulteriori documenti e offrendo prova testimoniale sull'esistenza del proprio credito; RILEVATO C. che con ordinanza emessa il 12/10/2014 in forma immediatamente esecutiva ai sensi degli artt. 186 ter co. 2, 642 e 648 c.p.c., il giudice istruttore ha ingiunto alla GE.A.C. Gestioni Appalti Costruzioni s.r.l. di pagare alla IMPREPAR Impregilo Partecipazioni S.p.A. la somma di ,00 oltre agli interessi al saggio di legge tempo per tempo vigente dal 31/12/2008 sino all effettivo pagamento, - avvertendo la convenuta che ove non si fosse costituita nel termine di giorni 20 dalla notificazione del provvedimento questo sarebbe divenuto definitivamente esecutivo - e fissando per l'ulteriore corso del processo l udienza del 10 marzo 2015; D. che notificata la stessa al legale rappresentante della GE.A.C. solo il 1 /4/2015, la convenuta s'è costituita il ventesimo giorno successivo eccependo: 1 Come risulta dalle visure estratte dal registro delle imprese e prodotte sub docc. 6 & 12 - dal quale ultimo risulta altresì la perdurante qualità di amministratore della GE.A.C. s.r.l. in capo al soggetto (Gianfranco ANGELINO) a mani del quale è stata rinnovata il 16/5/2014 la notificazione della citazione. 2 Effettuata a mani del legale rappresentante pro tempore Gianfranco ANGELINO il 16/5/

3 - la nullità della notificazione dell'ingiunzione in quanto effettuata "oltre la data fissata del per la comparizione personale delle parti", - ai sensi dell'art. 17 dello statuto della GE.A.C. s.r.l., la competenza a conoscere della controversia in capo ad un collegio di tre arbitri di cui " due nominati da ciascuna delle parti in lite" - e l'intervenuta prescrizione del credito, "nato nel maggio del 1991"; E. che la causa è pervenuta in decisione l'11/4/2016, senza che alcuna delle parti abbia depositato le difese illustrative al Collegio, RITENUTO F. in via preliminare che come già rilevato dal giudice istruttore all'udienza del 19/5/2015, la GE.A.C. s.r.l., essendosi costituita soltanto a seguito della notificazione dell'ordinanza ingiunzionale emessa il 10/12/2014 nonostante la ritualità della precedente notifica in rinnovazione della citazione, è decaduta dal potere di proporre eccezioni in senso stretto, ivi comprese quelle di competenza arbitrale e di prescrizione in concreto sollevate e che la pretesa tardività della notificazione della predetta ordinanza (peraltro tempestivamente rimessa agli ufficiali giudiziari sin dal 12/1/2015) è irrilevante, decorrendo in ogni caso il termine previsto dall'art. 186ter co. 5 c.p.c. dalla notificazione, e ai soli fini -qui ininfluenti, trattandosi di ingiunzione già provvisoriamente esecutiva- di evitare la formazione del titolo esecutivo ai sensi dell'art. 647 c.p.c. ivi richiamato; G. che la sussistenza del credito restitutorio della IMPREPAR S.p.A. risulta per tabulas, anche per l'efficacia probatoria delle rispettive scritture contabili delle due società ex artt & 2710 c.c., dall' "incrocio" delle note integrative ai bilanci della GE.A.C. per gli esercizi 2008 e (che indicano in ,00 il complessivo importo dei finanziamenti ricevuti dai soci) con il mastrino del sottoconto del libro giornale riferito 3 Cfr. docc. 3 & 5. 3

4 alla partecipata prodotto quale documento 10 (da cui risultano finanziamenti alla GE.A.C. s.r.l. per complessivi ,35 in linea capitale); H. che, in difetto di eccezione sul punto ed ai sensi dell'art co. 1 c.c., tale finanziamento deve ritenersi produttivo quantomeno dell'interesse legale dalla data di prima sua appostazione documentata (31/12/2008) e non postergato -eppertanto esigibile- ex art c.c., onde la GE.A.C. s.r.l. va condannata a restituire la sorte capitale con gli interessi dapprima corrispettivi (dal 31/12/2008 sino alla richiesta di rimborso del 19/10/ ) e quindi moratori, in ogni caso al saggio di legge tempo per tempo vigente; RITENUTO INFINE I. che la GE.A.C. s.r.l. dovrà rifondere alla IMPREPAR Impregilo Partecipazioni S.p.A. le spese del giudizio, da liquidarsi -giusta il d.m.g. n. 140 del 20/7/2012 come modificato dal d.m. n. 55 del 10/3/2014, e considerata l'assenza di istruttoria e la sostanziale contumacia della convenuta- nella complessiva misura di 3.504,67 (di cui 704,67 per il rimborso delle spese di iscrizione a ruolo, notifica e copia documentate agli atti), oltre su 2.800,00 al rimborso del contributo forfettario delle spese generali nella misura del 15% nonché, sull'imponibile complessivo di 3.220,00, al rimborso del contributo previdenziale di categoria (C.p.a.) ed alla rivalsa dell'i.v.a. alle aliquote rispettivamente vigenti; L. che nulla va disposto in merito all'ordinanza anticipatoria emessa in corso di causa il 10/12/2014, trattandosi di provvedimento interinale destinato per sua natura a caducarsi automaticamente alla pubblicazione della presente sentenza, P. Q. M. Il Tribunale, definitivamente pronunciando sulla domanda proposta dalla IMPREPAR Impregilo Partecipazioni S.p.A. nei confronti della GE.A.C. Gestioni Appalti Costruzioni s.r.l. con citazione notificata in rinnovazione il 16/5/2014, ogni diversa istanza disattesa o assorbita, 4 La prima che risulta ricevuta dalla convenuta (cfr. doc. 8 att.) 4

5 1. condanna la GE.A.C. Gestioni Appalti Costruzioni s.r.l. di pagare alla IMPREPAR Impregilo Partecipazioni S.p.A. la somma di ,00 oltre agli interessi al saggio di legge tempo per tempo vigente dal 31/12/2008 sino all effettivo pagamento; 2. condanna la convenuta a rimborsare all'attrice le spese di lite, che liquida in 3.504,67, oltre sull'imponibile indicato in parte motiva al rimborso forfettario delle spese generali nella misura del 15% nonché al rimborso del contributo previdenziale di categoria ed alla rivalsa dell'i.v.a. alle rispettive aliquote di legge. Così deciso in Milano, nella camera di consiglio del 21 aprile 2016 il Giudice estensore il Presidente Guido Vannicelli Vincenzo Perozziello 5