Sentenza n. 4575/2017 pubbl. il 02/10/2017 RG n /2015

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1 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO PRIMA SEZIONE CIVILE Il giudice dr. Ludovico Sburlati ha pronunciato la presente SENTENZA nella causa civile Nrg /2015 promossa da: Gabriella Passamonti, elettivamente domiciliata in Torino, via Grassi 4, presso lo studio dell avv. Domenico Grippo, che la rappresenta e difende per delega in atti; attrice; CONTRO Ottavio Guala, elettivamente domiciliato in Torino, via Cavalli 20, presso lo studio dell avv. Paolo Tormena, che lo rappresenta e difende per delega in atti; convenuto. Oggetto: cessione di azienda, risoluzione, risarcimento danni. CONCLUSIONI DELLE PARTI Attrice: In via principale nel merito: accertato l'inadempimento contrattuale del convenuto, per i motivi dedotti in atto, condannare il sig. Ottavio Guala al rimborso in favore della sig.ra Passamonti Gabriella della somma di ,00, e alla restituzione dei valori cambiali pari ad ,00 e precisamente: cambiale di 5.000,00 del con scadenza al , n. 2 cambiali dell'importo di ciascuna di 5.000,00 l una con scadenza al

2 e l altra con scadenza al ; in via subordinata nel merito, nell'ipotesi di mancato accoglimento della domanda principale, accertata l'inadempimento contrattuale del convenuto, condannare il sig. Ottavio Guala al pagamento della somma di ,00 in favore della sig.ra Passamonti Gabriella, e alla restituzione dei valori cambiali pari ad ,00 e precisamente: cambiale di 5.000,00 del con scadenza al , n. 2 cambiali dell'importo di ciascuna di 5.000,00 l una con scadenza al e l altra con scadenza al ; in via ulteriore nel merito, accertato l'inadempimento contrattuale del convenuto, condannare il sig. Ottavio Guala al risarcimento dei danni quantificati in via equitativa in 5.000,00 o nella veriore somma quantificata dall Ill.ma Autorità Giudiziaria adita, stante l'obbligo, a carico della sig.ra Passamonti, di dover lasciare liberi i locali siti in Torino, strada del Campagnino, n. 8 a seguito dell'esecuzione dello sfratto di morosità promosso dalla sig.ra Diventi Giorgina, interrompendo, di fatto, la propria attività imprenditoriale/commerciale. In ogni caso con vittoria in ogni caso di spese, competenze ed onorari di giudizio, oltre il 15% di spese generali, IVA e CPA come per Legge. In via istruttoria Convenuto: in via principale rigettare ogni avversa domanda poiché infondata in fatto ed in diritto; Condannare la signora Passamonti a corrispondere al signor Guala Ottavio la somma di ,00, a titolo di adempimento contrattuale. Condannare la signora Passamonti a corrispondere al signor Guala Ottavio la somma di ,00 per le ragioni in atti; in subordine nel denegato caso in cui fosse considerato risolto il contratto di vendita di strumenti e attrezzature stipulato in data tra il signor Guala Ottavio e la signora Gabriella Passamonti, condannare quest ultima, al pagamento in favore del signor Guala Ottavio di ,00 a titolo di equo indennizzo ed ,00 a titolo di risarcimento del danno, per complessivi ,00, compensando tale ultima somma con quanto incassato a titolo di prezzo pari ad ,00 - che il signor Guala Ottavio sarebbe tenuto a restituire - così dichiarando tenuta la signora Passamonti al pagamento di ,00 in favore 2

3 di quest ultimo. Con il favore delle spese tutte di causa, diritti ed onorari d Avv. e Proc. c.p.a. ed Iva, successive e occorrende. MOTIVAZIONE Le domande attoree hanno a oggetto la condanna del convenuto al pagamento di ,00 e alla restituzione di cambiali, oltre al risarcimento dei danni (quantificati in 5.000,00), in conseguenza dell inadempimento di obbligazioni relative alla cessione di un azienda, oggetto dei seguenti contratti collegati: contratto preliminare stipulato tra Gabriella Passamonti e Giovanni Guala il 21/06/2011, contratto definitivo concluso tra le stesse parti il 17/11/2011 e contratto di cessione di beni mobili e attrezzature stipulato tra l attrice e Ottavio Guala in pari data. In via riconvenzionale, il convenuto ha chiesto la condanna dell attrice al pagamento di ,00 a titolo di corrispettivo per la citata cessione ed ,00 in relazione agli accordi transattivi con il locatore. Premesso che la posizione di Giovanni Guala è stata definitiva con ordinanza del 25/05/2016, le domande proposte nei confronti di Ottavio Guala sono infondate per una pluralità di ragioni. Al riguardo, va anzitutto osservato che l inadempimento allegato nella citazione, consistente nell aver omesso di cedere anche il contratto di locazione, riguarda un obbligazione prevista nel contratto preliminare del 21/06/2011, seguito dal contratto definitivo del 17/11/2011 (cit. p. 5: Dunque, avvenuta la cessione d azienda, il sig. Giovanni Guala avrebbe dovuto adempiere all obbligo, espressamente previsto nel preliminare di cessione d azienda, di cedere il contratto di locazione con un diverso e separato contratto. ; nello stesso senso, p. 10 e 10; sul punto, doc. 1 e 3 fasc. att. e doc. 1 fasc. conv.). Tale prospettazione è intrinsecamente carente, poiché, secondo il costante orientamento della Corte di Cassazione, nel caso in cui le parti, dopo avere stipulato un contratto preliminare abbiano stipulato il contratto definitivo, quest'ultimo costituisce l'unica fonte dei diritti e delle obbligazioni inerenti al negozio voluto, in quanto il contratto preliminare, determinando soltanto l'obbligo 3

4 reciproco della stipulazione del contratto definitivo, resta superato da questo, la cui disciplina può anche non conformarsi a quella del preliminare, salvo che le parti non abbiano espressamente previsto che essa sopravviva (Cass. 8515/2003). A ciò si aggiunga che nel contratto definitivo le parti hanno previsto ai sensi dell art Cc il subentro nel contratto di locazione ove è svolta l attività (doc. 1 fasc. conv.); secondo la Suprema Corte, esso costituisce un effetto naturale del contratto di trasferimento, nel senso che si verifica indipendentemente dalla volontà delle parti che rileva soltanto per escluderlo (Cass /2005, in cui si precisa che gli effetti del contratto trasferito si producono ipso iure, obbligando il terzo, a prescindere dall'accettazione e senza bisogno di comunicazione, la quale si configura come onere posto a carico delle parti del contratto di trasferimento dell'azienda e dei soggetti ad esse equiparati finalizzato al decorso del termine di tre mesi previsto per il recesso del terzo, motivato da giusta causa. ). Va inoltre osservato, quanto all obbligo di comunicazione previsto nel contratto, in primo luogo, che l attrice non fa valere tale inadempimento; in secondo luogo, che l esistenza di tale comunicazione si desume dall intimazione di sfratto per morosità del 20/05/2014, che è stata notificata anche a Gabriella Passamonti, benché ai soli fini della conoscenza (doc. 10 fasc. att.). Nessuno specifico profilo di inadempimento viene invece allegato con riferimento al contratto di vendita di beni mobili e attrezzature stipulato tra l attrice e Ottavio Guala il 17/11/2011 (doc. 2 fasc. att.). Per tutti gli esposti motivi, le domande attoree devono essere rigettate. Deve invece essere accolta la domanda del convenuto relativa al pagamento di ,00, atteso che Ottavio Guala ha provato la fonte del suo diritto, costituita dal contratto del 17/11/2011, e ha allegato l inadempimento della controparte, mentre Gabriella Passamonti non ha dimostrato il fatto estintivo dell altrui pretesa, costituito dall avvenuto adempimento (sull onere della prova in materia, Cass., Sez. Un., 13533/2001; nello stesso senso, successivamente, Cass. 3373/2010, Id. 6205/2010, Id. 9351/2007 e Id. 1743/2007). A diverse conclusioni si deve giungere per quanto concerne la domanda relativa al pagamento di ,00, poiché le questioni relative alla locazione sono trattate solo nei contratti stipulati tra l attrice e Giovanni Guala; Ottavio Guala non ha prodotto l accordo transattivo e non ha dedotto capi di prova idonei a 4

5 dimostrarne compiutamente il contenuto. Le considerazioni che precedono giustificano la conferma dell ordinanza istruttoria. Le spese di lite seguono la soccombenza ex art. 91 Cpc e - tenuto conto dei caratteri della controversia, delle questioni trattate e delle complessive modalità di svolgimento del processo - si liquidano in ,00 per compenso (con riferimento ai 4/5 dei valori medi della tabella di riferimento), con rimborso delle spese forfettarie nella misura del 15%, Cpa e Iva. PQM Guala; Definitivamente pronunciando, respinta ogni diversa istanza, eccezione, deduzione, condanna Gabriella Passamonti a pagare a Ottavio Guala ,00; rigetta le domande proposte da Gabriella Passamonti nei confronti di Ottavio condanna Gabriella Passamonti a rimborsare a Ottavio Guala le spese di lite, che liquida in ,00, oltre rimborso spese forfettarie nella misura del 15%, Iva e Cpa. Torino, 28/09/ IL GIUDICE dr. Ludovico Sburlati