REGOLE COMPORTAMENTALI DI BASE DA TENERE DURANTE IL CORSO DI ADDESTRAMENTO DELL ASSOCIAZIONE CINOFILI SOCCORSO NAUTICO SEA RESCUE DOG

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1 REGOLE COMPORTAMENTALI DI BASE DA TENERE DURANTE IL CORSO DI ADDESTRAMENTO DELL ASSOCIAZIONE CINOFILI SOCCORSO NAUTICO SEA RESCUE DOG Iscrizione e quote associative Articolo 1 (iscrizione) Per ottenere l iscrizione all Associazione di volontariato SEA RESCUE DOG Cinofili Soccorso Nautico (d ora in avanti denominata semplicemente Associazione ), come da statuto, è necessario compilare l apposito modello di domanda e versare la quota associativa per l anno in corso. Tuttavia il (C.D.) Consiglio Direttivo dell Associazione (d ora in avanti denominato semplicemente C.D. ) si riserva la facoltà di non accettare nuovi iscritti nei seguenti casi: - dichiarata o accertata incapacità al nuoto; - accertata eccessiva aggressività o scarsa socializzazione del cane; - altri motivi o impedimenti a norma di Legge riferiti al volontariato. Articolo 2 (annualità) Ai fini dell attività addestrativa e operativa, l annualità dell Associazione inizia il 1 novembre e termina il 31 ottobre di ogni anno solare. Articolo 3 (quote associative) La quota associativa da corrispondere all Associazione all atto dell iscrizione annuale è revisionata di anno in anno dal C.D., entro il mese di ottobre. Il Direttivo dell Associazione Sea Rescue Dog ha stabilito che: Ø le quote associative dovranno essere versate INDEROGABILMENTE in un unica soluzione nel corso della prima lezione di addestramento successiva alla lezione di prova; Ø i neo-associati dovranno INDEROGABILMENTE versare la quota della fase di addestramento in acqua prima che la stessa abbia inizio; Ø i neo-associati che intenderanno partecipare alla fase di addestramento in acqua dovranno

2 munirsi per tempo dell equipaggiamento necessario (imbrago e tartaruga). 1. Nella selezione per chi vuole fare il percorso completo al brevetto si provvederà ad un test di nuoto per verificare l acquaticità, i soci che eventualmente non supereranno il test saranno comunque ammessi al corso di preparazione a terra e verranno sottoposti ad un nuovo test prima dell inizio delle lezioni in spiaggia. 2. All arrivo dei nuovi soci, verrà consegnato il modulo d iscrizione, il codice deontologico e le prove di brevetto e saranno date le informazioni generali sull Associazione. Alla lezione successiva, il nuovo socio è tenuto a consegnare il modulo d iscrizione, tutta la documentazione necessaria e la quota associativa. Solo allora potrà accedere alle lezioni, in caso contrario, non potrà accedere al campo. 3. Ogni socio è tenuto a firmare il foglio di presenza all arrivo al campo ed all uscita dallo stesso. 4. Chi non effettuerà almeno il 60% delle lezioni annuali non potrà accedere al brevetto. 5. Andranno al brevetto solo gli allievi che supereranno gli esami preliminari (15 giorni prima della data del brevetto), chi non andrà al brevetto comunque avrà la possibilità di lavorare con il proprio cane (nei mesi estivi con tempi, modi e luoghi che verranno concordati in seguito). 6. L addestramento in acqua avrà inizio, tempo permettendo, nel mese di Aprile (luogo da definire) 7. Verrà concordato insieme a tutti i soci, istruttori un giorno alla settimana per allenamenti in piscina. 8. Chi possiede più di un cane (con cui vuole prendere il brevetto) può lavorare con uno alla volta. 9. Le nuove unità cinofile verranno affiancate da quelle più anziane in tutte le attività. Articolo 4 (corsi e formazione) L Associazione (organizza per i propri soci un unico corso cinofilo, la cui frequenza comporta da parte del socio una corresponsione all Associazione di una quota a titolo di rimborso spese, da versare anticipatamente) provvede alla formazione dei propri soci, sia per quanto riguarda la sicurezza sia per il perfezionamento della preparazione tecnica dei volontari.

3 Per quanto riguarda la formazione di base delle unità cinofile (educazione di base e salvataggio nautico), la formazione dei bagnini di salvataggio nonché dei nuovi istruttori cinofili o di altro personale specializzato, l Associazione si può avvalere della collaborazione con la Sezione di Pescara della Società Nazionale di Salvamento. Il corso si compone di una fase di educazione di base a terra ed una fase di acquaticità; la prima da ottobre a marzo e la seconda da marzo a giugno di ogni anno. Alla fine di ogni fase sarà eseguito un esame pratico e, se superato, sarà rilasciato apposito attestato. Alla fine del corso, se il conduttore è in possesso del brevetto di assistente bagnante o di bagnino di salvataggio rilasciato da una organizzazione riconosciuta (FIN, SNS, FISA), si può sostenere un esame di fronte ad un apposita commissione al fine del rilascio del brevetto di salvataggio con unità cinofila. Potranno essere organizzati eventuali altri corsi di perfezionamento per i soci e, se ritenuto necessario, potrà essere richiesta ai soci una eventuale quota di partecipazione. Le quote versate per la frequenza dei corsi, detratte le eventuali spese, sono destinate esclusivamente all Associazione. Articolo 5 (rinnovo annuale) La quota del rinnovo annuale deve essere corrisposta entro la prima lezione utile, in caso di mancato pagamento entro tale scadenza, il socio sarà cancellato dal registro. Articolo 6 (casi particolari) In casi particolari (socio che salta una o più annualità di iscrizione, ovvero altri casi che presentano particolari situazioni) il C.D. si riserva la facoltà di valutare e stabilire, di volta in volta, l entità della quota di prima iscrizione. Articolo 7 (comunicazioni ai soci) L Associazione garantisce tutte le comunicazioni importanti e le notizie sull attività e sull eventuale sospensione momentanea dell addestramento tramite (all indirizzo comunicato sulla domanda di iscrizione) che sarà inviata al massimo 1 giorno prima dell evento. Per i soci che non sono provvisti di internet, le convocazioni per le assemblee generali e le comunicazioni importanti saranno affisse fuori la sede operativa o comunicate via SMS.

4 Istruttori Articolo 8 (Istruttore generale) La figura di Istruttore (generale) presso l Associazione è rivestita dal socio che è abilitato all insegnamento delle materie generali, quindi l educazione cinofila, il lavoro in acqua ed il salvataggio in mare, nonché quanto altro rientri nell attività addestrativa e sperimentale dell Associazione. Articolo 9 (Figurante) Il ruolo di Figurante presso l Associazione è rivestita dal socio che, (avendo ricevuto tale nomina dal Comitato Istruttori), coadiuva ed assiste gli Istruttori nell esecuzione degli esercizi sia a terra sia in acqua, in particolare ricoprendo la figura del pericolante da salvare. Articolo 10 (Staff) Il ruolo di addetto allo Staff presso l Associazione è rivestita dal socio che, avendo ricevuto tale nomina dal Consiglio Direttivo, partecipa attivamente al coordinamento dell organizzazione generale. Addestramento Articolo 11 (Regole di comportamento durante l addestramento) Durante l addestramento delle unità cinofile devono essere osservate le seguenti regole di comportamento, necessarie sia per la sicurezza di ogni singola persona e cane presenti nell area di addestramento sia per ottimizzare e non vanificare il lavoro svolto. 1. L accesso al campo è riservato ad i soli Soci dell Associazione Cinofili Soccorso Nautico SEA RESCUE DOG in regola con l iscrizione dell anno il corso o a loro eventuali ospiti. 2. Il campo è aperto al pubblico la prima domenica del mese. Eventuali variazioni, devono essere preventivamente concordate con gli istruttori. 3. È assolutamente vietato sempre e comunque lasciare i cani liberi! I cani devono sempre rimanere al guinzaglio. Anche chi ritiene di avere i cani sotto controllo è comunque invitato a rispettare la regola del cane al guinzaglio, sempre. I cani possono essere liberati solo previa autorizzazione degli istruttori, ma devono essere comunque vigilati dai rispettivi

5 proprietari. I gestori del campo declinano ogni responsabilità per eventuali problemi e/o lesioni ai cani derivati dal lasciare liberi più cani contemporaneamente per scelta dei proprietari. 4. Durante le lezioni in spiaggia è vietato far circolare il proprio cane (con o senza guinzaglio) al di fuori dalla zona di addestramento appositamente autorizzata e segnalata da nastro di colore bianco/rosso (salvo autorizzazione dell istruttore) 5. Si raccomanda la puntualità di tutti che permetterà agli istruttori di farvi lavorare meglio e prima, ottenendo i migliori risultati. Le persone che arriveranno al campo di addestramento con grosso ritardo, potranno essere allontanate dal campo su insindacabile decisione degli Istruttori. È possibile, invece, allontanarsi prima dell orario della fine della lezione avvisando tempestivamente gli istruttori; 6. Ogni socio è responsabile del proprio cane e degli eventuali danni che questo potrebbe arrecare. È pertanto consigliabile che ciascun socio stipuli una polizza di Responsabilità Civile per danni verso terzi. 7. È obbligatorio, sia a terra che in spiaggia, raccogliere celermente le deiezioni del proprio cane. Inoltre le eventuali deiezioni raccolte vanno portate via e gettate al di fuori dell area di lavoro stesso in un apposito cassonetto. 8. Durante le sessioni di addestramento si invitano i soci inattivi in quel momento (si attende il proprio turno ecc) di non soffermarsi a chiacchierare tra di loro ma di vedere il lavoro svolto dagli altri nello spirito di confronto e collaborazione che contraddistingue il nostro metodo addestrativo. 9. In caso di inosservanza di quanto prescritto nelle regole comportamentali sopra descritte, gli unici soggetti autorizzati al richiamo verbale dei soci inadempienti sono gli istruttori presenti sul campo di addestramento, ciò al fine di evitare l instaurarsi di possibili incomprensioni e rancori tra i vari allievi che potrebbero nuocere allo spirito di aggregazione ed amicizia fondamento dell Associazione. 10. Gli eventuali accompagnatori sono altresì invitati a non distogliere gli allievi dall attività propedeutica di addestramento. A insindacabile giudizio degli istruttori, si potrebbe anche decidere di far allontanare gli accompagnatori che disturbassero il regolare svolgimento delle lezioni stesse. 11. Addestrare il cane è una cosa seria, si richiede pertanto il massimo impegno e disponibilità, oltre alla giusta attrezzatura (collare, guinzaglio, bocconi) che sarà consigliata dagli istruttori. Si raccomanda altresì, per la Vostra comodità, un abbigliamento idoneo (es pantaloni con tasconi, gilet multitasche, 1 marsupio) 12. I soci sono tenuti ad osservare le presenti regole anche nei casi di lezioni o raduni tenuti in altre sedi, fintanto che non verrà diversamente indicato dal responsabile di campo. L inosservanza delle presenti regole potrebbe portare all allontanamento temporaneo o definitivo del socio dall Associazione. Disciplinare Articolo 12

6 (Regole di comportamento di carattere generale) In occasione di attività operativa, addestramento, attività di rappresentanza e più in generale ogni volta che i soci SEA RESCUE DOG si riuniscono per qualsiasi motivo, devono essere osservate le seguenti regole di comportamento di carattere generale, necessarie sia per la sicurezza di ogni singola persona e cane presenti nell area interessata sia per offrire un immagine positiva dell Associazione. a) In ogni occasione (attività operativa, addestramento, rappresentanza, ecc.) viene riconosciuta la figura di responsabile di presidio secondo il seguente criterio ed ordine di precedenza: 1. Presidente 2. Vice Presidente 3. Consigliere 4. Istruttore 5. Socio tenendo presente che a parità di carica viene privilegiata l anzianità di iscrizione alla SEA RESCUE DOG; nel caso di pari anzianità viene privilegiata l anzianità anagrafica. b) E diritto e dovere di ogni socio conoscere di volta in volta il nominativo del responsabile di presidio. c) All arrivo nella zona di operazioni, ogni socio ha l obbligo di informare del proprio arrivo il responsabile di presidio che provvederà ad impartire le consegne e le istruzioni del caso; al socio è fatto assoluto divieto prendere proprie iniziative senza aver preventivamente informato il responsabile di presidio. d) Allo stesso modo, nel caso di anticipato abbandono o allontanamento dalla zona di operazioni, deve essere immediatamente informato il responsabile di presidio. Articolo 13 (Regole di comportamento delle unità cinofile) Oltre a quanto previsto dalla regole di carattere generale, quando si impiegano le unità cinofile (conduttore + cane, d ora in avanti denominate semplicemente U.C. ), i conduttori devono anche osservare le seguenti regole di carattere specifico. a) i cani costituenti le U.C. devono essere regolarmente registrati all anagrafe canina ed in possesso di tatuaggio leggibile oppure microchip. b) i cani costituenti le U.C. devono essere in regola con le vaccinazioni secondo la normativa vigente; in aggiunta devono avere anche la copertura antirabbica. c) i cani devono essere tenuti costantemente al guinzaglio, anche durante le pause. Eventuali deroghe possono essere richieste ed eventualmente concesse (dagli istruttori presenti) dal responsabile di presidio. d) nei casi in cui è concesso tenere i cani liberi senza guinzaglio, è necessario comunque mantenere lo stretto controllo della situazione, non perdendo mai di vista il proprio cane. In ogni caso il conduttore rimane direttamente responsabile delle azioni del proprio cane.

7 e) anche stando al guinzaglio, i cani devono essere tenuti sotto controllo dai conduttori che devono evitare, senza aver ottenuto l autorizzazione dagli istruttori eventualmente presenti, di farli avvicinare in modo improprio ad altri cani al guinzaglio. f) è tassativamente obbligatorio, sia a terra che in spiaggia, raccogliere immediatamente eventuali escrementi lasciati dal proprio cane. Articolo 14 (Regole di comportamento durante l attività addestrativa) Oltre a quanto previsto dalla regole di carattere generale, quando si effettua attività addestrativa, soprattutto con l impiego delle U.C., i conduttori devono anche osservare le seguenti regole di carattere specifico. a) durante (le lezioni) l attività in spiaggia è vietato far circolare il proprio cane (con o senza guinzaglio) al di fuori dalla zona di addestramento appositamente autorizzata e segnalata. b) eventuali familiari o conoscenti dei conduttori potranno assistere (alle lezioni) all attività stazionando negli spazi che saranno di volta in volta indicati dagli istruttori. Articolo 15 (Impiego di attrezzature e dotazioni di salvataggio) Durante l attività operativa il responsabile di presidio decide quali e quante attrezzature e dotazioni di salvataggio, di proprietà dell Associazione, devono essere consegnate ed utilizzate dai soci operativi; al termine del servizio tali attrezzature devono essere riconsegnate al responsabile di presidio. I soci che volessero dotarsi permanentemente di tali dotazioni possono procedere al loro acquisto a proprie spese. In ogni caso l impiego di attrezzature personali durante i presidi dovrà essere autorizzato dal responsabile di presidio. Articolo 16 (Regole di comportamento all esterno della SEA RESCUE DOG) Oltre a quanto previsto dalla regole di carattere generale e da quelle specifiche, quando si opera autonomamente all esterno dell ambito della SEA RESCUE DOG, tutti i soci devono anche osservare le seguenti regole di carattere specifico. a) qualsiasi attività operativa e di rappresentanza espletata dai soci (presidi di salvataggio, dimostrazioni, assistenza, rappresentanza, attività didattica, ecc.), sia singolarmente sia con il proprio cane, deve essere preventivamente ed espressamente richiesta ed autorizzata per iscritto dall Associazione. In mancanza di tale autorizzazione, i soci che decidono di svolgere qualsiasi attività esterna, sia come unità cinofile utilizzando il proprio cane oppure individualmente, lo fanno a proprio rischio e pericolo e sotto la propria responsabilità.

8 b) il socio che in qualsiasi modo espleti individualmente, senza esplicita autorizzazione, una qualsiasi attività operativa o di rappresentanza, non è autorizzato ad indossare vestiario od attrezzature riportanti gli stemmi ed i simboli della SEA RESCUE DOG. c) senza espressa autorizzazione è parimenti vietato ai soci tenere rapporti e contatti con le Autorità ovvero avanzare alle stesse richieste di qualsiasi tipo. d) Le autorizzazioni di cui ai punti precedenti sono rilasciate, in ordine di priorità, da una delle seguenti figure dell Associazione: a. Consiglio Direttivo riunito in Assemblea, b. Presidente, c. Vice Presidente, d. Consigliere. Le autorizzazioni nei confronti degli istruttori sono rilasciate solamente dal Consiglio Direttivo riunito in Assemblea. Articolo 17 (Mancata osservanza delle regole di comportamento) Nei confronti dei soci che agiscono in difformità alle prescrizioni di cui al presente capitolo, il C.D. potrà sospendere le funzioni legate al brevetto di salvataggio. Nei casi più gravi l inosservanza delle presenti regole potrebbe portare all allontanamento temporaneo o definitivo del socio dall Associazione (e nei casi più gravi alla sospensione immediata del brevetto). Dopo la sospensione, per ridare validità ai brevetti, verrà sostenuto nuovamente l esame per il suo conseguimento, con facoltà data alla Commissione di decidere se compiere tutti o una parte degli esercizi d esame. Brevetti e prove Articolo 18 (educazione di base) Per poter essere ammessi agli esami del brevetto operativo di salvataggio l unità cinofila deve essere in possesso dell attestato di educazione di base rilasciato dall Associazione alle unità cinofile che abbiano frequentato la prima fase del corso a terra e superato il relativo test. L attestato non è soggetto a scadenza. In mancanza dell attestato rilasciato dall Associazione Sea Rescue Dog, la Commissione potrà decidere se ammettere all esame finale l unità cinofila in possesso di attestato rilasciato da altra organizzazione, eventualmente sottoponendola ad apposito test di verifica.

9 Articolo 19 (test di verifica per accertamento delle nozioni di educazione di base ) I test di verifica per l accertamento delle nozioni di educazione di base sono i seguenti: - effettuazione di un percorso strutturato con il cane senza guinzaglio, utilizzando i seguenti ordini:. avanti, alt, seduto;. destra, sinistra;. terra, resta, richiamo a se; - prove di socializzazione del cane (anti-aggressività) con analisi della reazione ad uno stimolo negativo esterno; - richiamo a sé, da parte del conduttore, del cane in movimento. Articolo 20 (brevetto operativo di salvataggio) Il brevetto operativo di salvataggio viene rilasciato dall Associazione alle proprie unità cinofile alle seguenti condizioni: - il conduttore deve essere già in possesso del brevetto di assistente bagnante o di bagnino di salvataggio rilasciato da una organizzazione riconosciuta (FIN, SNS, FISA); - l unità cinofila abbia superato le apposite prove di esame. L unità cinofila operativa è autorizzata ad accedere in spiaggia, per il servizio professionale o ausiliario di salvataggio previa autorizzazione del C.D. dell Associazione. Il brevetto operativo di salvataggio è soggetto a scadenza e quindi a rinnovo annuale. Articolo 21 (brevetto operativo di salvataggio di tipo sportivo) Al termine dell addestramento in acqua, alle unità cinofile che non hanno sostenuto l esame finale per il brevetto operativo, potrà essere rilasciato da parte della SEA RESCUE DOG un attestato da tirocinante che autorizza l unità ad accedere in spiaggia, affiancando un istruttore per l effettuazione del tirocinio pratico in occasione di presidi di salvataggio o comunque di attività operative. In caso di emergenza l unità cinofila tirocinante non è autorizzata ad intervenire; nel caso in cui il conduttore sia munito di brevetto da bagnino di salvataggio potrà intervenire nell emergenza ma tassativamente senza cane. L attestato da tirocinante ha validità fino al sostenimento dell esame per il brevetto operativo di salvataggio e comunque non superiore ad un anno solare. L attestato da tirocinante non può essere rilasciato a chi ha sostenuto ma non superato l esame per il brevetto operativo di salvataggio.

10 Articolo 22 (prove di esame per rilascio del brevetto operativo di salvataggio ) Le prove di esame per il conseguimento del brevetto operativo di salvataggio sono le seguenti: a) salvataggio di 2 pericolanti : Due persone (istruttori o figuranti dell Associazione) distanti minimo 50 mt dalla riva e 50 mt tra loro, simulano l'annegamento in modo realistico. Il conduttore ed il cane dovranno immediatamente prestare soccorso, dirigendo prima verso uno dei due figuranti. Nell avvicinamento al figurante il conduttore dovrà, per almeno la metà del percorso da compiere, farsi trainare dal cane effettuando la presa a delfino, allo scopo di risparmiare forze preziose. Raggiunto il primo figurante, il conduttore dovrà effettuare un corretto avvicinamento e successiva presa. Una volta effettuata la presa e verificato che il figurante è tranquillo, lo si invita a prendere da solo la maniglia dell imbracatura del cane ed il conduttore dirige a nuoto autonomamente verso il secondo figurante. Durante questa fase il cane, con il primo figurante attaccato, deve seguire il conduttore e non deve assolutamente tornare a riva. Raggiunto il secondo figurante, effettuata la presa ed assunto il controllo della situazione, il conduttore attenderà l arrivo del cane che provvederà a trainare tutti a riva. Il figurante, se lasciato in libertà di movimento, pur non simulando il panico dovrà tentare di aggrapparsi al proprio soccorritore, mettendolo in difficoltà. Nella fase di rientro a riva, su comando della Commissione d esame (attraverso 2 colpi di fischietto), il conduttore lascerà la presa del cane e dopo non meno di 3 secondi lo richiamerà indietro; il cane dovrà girarsi, tornare indietro ed offrire nuovamente la presa sull imbracatura al proprio conduttore, dirigendo nuovamente verso riva. Raggiunta la riva, il conduttore dovrà trascinare fuori dall acqua il figurante che simulerà di essere in stato di shock. In questo esercizio sarà valutato anche il comportamento del cane che non dovrà assolutamente intralciare le operazioni del conduttore. b) salvataggio di 1 pericolante da pattino o gommone : Una persona distante minimo 100 mt dalla riva simula l'annegamento in modo realistico. Il conduttore ed il cane dovranno immediatamente prestare soccorso, imbarcando su un pattino di salvataggio oppure un gommone dove è già presente un aiutante (un istruttore o figurante dell Associazione) che dirigerà il mezzo in direzione del figurante fermandosi a non meno di 30 metri (ipotizzando ostacoli che non permettono il completo avvicinamento). Quindi il conduttore si tufferà insieme al cane in direzione del pericolante. In questa fase l aiutante potrà agevolare il cane ma non potrà assolutamente forzare il suo ingresso in acqua. Raggiunto il figurante, il conduttore dovrà effettuare un corretto avvicinamento e successiva presa.

11 Una volta effettuata la presa il conduttore potrà scegliere, indifferentemente, di dirigere verso la riva oppure verso il pattino o gommone; in quest ultimo caso, giunto sottobordo effettuerà con una mano il bloccaggio del malcapitato (che in questo caso si comporterà in modo del tutto passivo, a peso morto ) mentre l aiutante isserà a bordo il cane; quindi agevolerà il recupero del figurante a bordo. Il conduttore quindi dovrà salire sul pattino o gommone, dopo aver recuperato anche il cane. c) salvataggio da parte solo del cane: Il conduttore propone un esercizio a sua scelta dove il cane interviene da solo nei confronti del figurante o dell obiettivo (invio cimato verso figurante, apporto di anulare o bay-watch a figurante, apporto di cima da barca a barca, recupero anulare con figurante, recupero barca o gommone, ecc.) che la Commissione dovrà approvare. Il conduttore quindi dovrà inviare il cane rimanendo a riva oppure su un gommone. Nell esecuzione dei vari possibili esercizi occorre osservare le seguenti regole: - nel caso di apporto o di presa del salvagente anulare, il cane dovrà afferrare con la bocca la sagola del salvagente (non il corpo del salvagente); - nel caso di apporto o di presa del bay-watch, il cane dovrà afferrare con la bocca la braca nera e non la sagola bianca (né il corpo del galleggiante); - nel caso di invio da terra il conduttore potrà entrare in acqua per guidare il cane solamente per 2 o 3 metri dalla riva; - nel caso di rimorchio del gommone, il cane potrà indifferentemente prendere la cima con la bocca oppure rimorchiare il gommone con la cima legata all imbracatura; in quest ultimo caso l istruttore provvederà a legare la cima al cane; d) prova di controllo sul cane : Il conduttore dovrà giungere sulla riva, impartire l ordine di resta al cane ed andare da solo a recuperare una persona in acqua a pochi metri, comunque in acqua bassa dove si tocca. Durante la prova il cane non deve assolutamente seguire il conduttore né intralciare le operazioni di recupero. e) test di indifferenza del cane : Il conduttore dovrà impartire l ordine di resta al cane ed allontanarsi. La Commissione farà dei test, con analisi della reazione ad uno stimolo negativo, per verificare l eventuale aggressività del cane. Articolo 23 (condizioni note sulle prove del brevetto) Le note seguenti costituiscono obbligo per il superamento dell esame di brevetto. a) Le prove non sono a tempo e nemmeno a punteggio. Il tempo impiegato nell esecuzione di ogni singolo esercizio dovrà essere oggettivamente sufficiente per portare a termine un salvataggio; b) In tutte le prove il conduttore non dovrà mai distogliere lo sguardo dal pericolante fintanto che non lo abbia raggiunto; c) In tutte le prove non è consentito l uso delle pinne;

12 d) Nell avvicinamento al figurante il cane potrà girare indifferentemente dietro oppure davanti allo stesso; in quest ultimo caso, però, la virata dovrà avvenire ad una distanza tale da consentire al figurante di poter afferrare agevolmente la maniglia dell imbracatura o del salvagente; e) Nel rientro a riva non è obbligatorio che il cane torni nello stesso punto di partenza; infatti, l istinto lo porta a percorrere non il percorso apparentemente più breve bensì quello più agevole e comodo anche in funzione della corrente presente in zona; f) In tutti gli esercizi eseguiti verrà valutato attentamente il comportamento del cane; se in qualche modo questi creasse intralcio alle operazioni di salvataggio o mostrasse particolare aggressività ciò determinerebbe il non superamento delle prove d esame: g) Durante le pause, nello svolgimento delle prove, i candidati non possono essere impiegati quali figuranti per le prove ad altri conduttori; ciò al fine di consentire il recupero delle energie tra un esercizio e l altro. Articolo 24 (note sul brevetto di salvataggio) Le note seguenti costituiscono obbligo per il rilascio del brevetto di salvataggio, dopo aver superato l apposito esame. La mancata osservanza di tali prescrizioni comporta il mancato rilascio del brevetto (anche se si è superato l esame) oppure il ritiro dello stesso, nel caso sia stato precedentemente rilasciato. a) Il brevetto di salvataggio identifica esattamente l unità cinofila, cioè il binomio persona + cane. Un cane brevettato con una persona non lo è con un'altra. b) Il cane deve essere regolarmente registrato all anagrafe canina ed in possesso di tatuaggio leggibile oppure microchip. c) Il cane deve essere regolarmente vaccinato secondo le norme sanitarie in vigore. Inoltre dovrà in ogni caso avere la vaccinazione antirabbia. d) l'unità cinofila brevettata al salvataggio ha il dovere morale, civile e penale di intervenire in caso di necessità a salvaguardia della vita umana in mare. e) Il semplice fatto di avere al fianco un cane addestrato non deve esimere il conduttore dal porre in essere, durante un salvataggio, le azioni ritenute al momento più opportune e di facile attuazione, anche se ciò potrebbe comportare non conveniente l utilizzo del cane (ad esempio, l impiego di un pattino nelle lunghe distanze, se prontamente disponibile e se le condizioni del mare lo consentono, risulta di gran lunga migliore dell impiego del cane). Articolo 25 (durata e rinnovo del brevetto operativo di salvataggio ) Il brevetto di salvataggio ha validità di massima annuale; la data esatta di scadenza è riportata sul brevetto stesso.

13 In occasione del rinnovo del brevetto operativo di salvataggio, le prove che l unità cinofila dovrà sostenere per rinnovare il brevetto, tra quelle previste, saranno scelte dalla Commissione. In caso siano trascorsi più di 12 mesi dalla scadenza del brevetto, l unità cinofila dovrà sostenere di nuovo tutti gli esercizi previsti per il rilascio del brevetto, salvo casi particolari di volta in volta valutati dalla Commissione stessa. All atto del rinnovo del brevetto il candidato dovrà essere in possesso del brevetto di bagnino di salvataggio (o equipollente) in corso di validità. Articolo 26 (Commissari) In occasione degli esami di brevetto saranno nominati uno o più commissari tra gli istruttori della SEA RESCUE DOG, con il compito di verificare la corretta esecuzione degli esercizi sul campo (sia in acqua che a terra) e riferire alla Commissione d esame. Per accettazione e presa visione del regolamento interno all Associazione Cinofili Soccorso Nautico SEA RESCUE DOG Il socio Data

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