GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI (per i Bandi senza scadenza)
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- Barbara Chiesa
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1 GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI (per i Bandi senza scadenza) La procedura di presentazione delle richieste di contributo nell ambito dei Bandi senza scadenza prevede un momento preliminare di confronto con gli uffici della Fondazione Cariplo, finalizzato a comprendere con precisione le caratteristiche del progetto, individuare la coerenza e la fattibilità dell operazione proposta e valutare l affidabilità dell organizzazione richiedente. Si richiede pertanto alle organizzazioni di sottoporre alla Fondazione una pre-proposta sintetica, compilando l apposito formulario (Scheda di pre-proposta per i Bandi senza scadenza) per accedere al quale è necessario registrarsi. La Scheda di pre-proposta deve essere inviata unicamente online e non rappresenta una richiesta di contributo; solo dopo aver inviato la pre-proposta, infatti, le organizzazioni contattate dagli uffici della Fondazione Cariplo avranno accesso alla compilazione del Modulo A e potranno presentare regolare domanda di contributo. 1) Come richiedere un contributo nell ambito dei Bandi senza scadenza Le richieste di contributo per i Bandi senza scadenza della Fondazione Cariplo si presentano compilando integralmente via internet il Modulo A (il documento specifico per le richieste di contributo che rientrano nei Bandi). Dopo avere compilato il Modulo A online è necessario stamparlo e inviarne una copia cartacea alla Fondazione, firmata dal Responsabile Legale dell organizzazione richiedente e corredata degli allegati necessari (si veda il successivo paragrafo 5 I documenti necessari per presentare la richiesta ). La copia cartacea della richiesta di contributo deve essere inviata a: Fondazione CARIPLO, Via Daniele Manin, Milano Non è ammessa la presentazione delle richieste solo su supporto cartaceo. 2) La procedura di selezione e valutazione delle richieste La procedura di selezione delle richieste di contributo presentate sui Bandi senza scadenza si articola in due fasi: la prima fase riguarda l ammissibilità formale della domanda e la coerenza della stessa rispetto ai contenuti e alle finalità esplicitate dal Bando; la seconda fase, a cui accedono esclusivamente le richieste di contributo risultate idonee, è incentrata sulla valutazione dei singoli progetti. Rispetto ai criteri di idoneità delle domande di contributo pervenute, sono considerate inammissibili, quindi escluse automaticamente dalla successiva fase di valutazione, le richieste: (1 of 7)13/03/
2 a. presentate da un soggetto che non può essere destinatario di un contributo da parte della Fondazione (si vedano i paragrafi 3 Gli enti ammissibili al contributo della Fondazione Cariplo e 4 Il territorio d intervento della Fondazione Cariplo ); b. pervenute incomplete, vale a dire presentate con Moduli A non integralmente compilati o sprovvisti di uno o più allegati obbligatori indicati al paragrafo 5 ( I documenti necessari per presentare la richiesta ); c. incoerenti con le finalità, le linee guida e i requisiti previsti dal Bando; d. presentate da organizzazioni che non abbiano inviato la pre-proposta. Il processo di valutazione, descritto in modo dettagliato al paragrafo 6, consiste in un analisi di merito, incentrata sia sui contenuti (qualità dell esposizione, significatività degli obiettivi, adeguatezza delle strategie e significatività dell impatto previsto), sia sulla sostenibilità economico-finanziaria dei singoli progetti. Sulla base della valutazione effettuata dagli uffici, il Consiglio di Amministrazione individua i progetti cui destinare il contributo della Fondazione. Al termine dell intero processo, l elenco delle richieste accolte con esito positivo viene reso pubblico sul sito internet della Fondazione, all indirizzo 3) Gli enti ammissibili al contributo della Fondazione Cariplo La Fondazione Cariplo eroga contributi esclusivamente a favore di enti pubblici, di enti privati (in nessun caso di persone fisiche) costituiti secondo le norme del libro I del Codice Civile, di cooperative sociali (l. 381/91) e di enti ecclesiastici civilmente riconosciuti (l. 222/85) che non perseguono finalità di lucro e che svolgono attività coerenti con le finalità statutarie della Fondazione. Sono pertanto non ammissibili le richieste di contributo presentate da: a. enti e organizzazioni non formalmente costituiti (privi di atto costitutivo e statuto registrati); b. enti e organizzazioni dai cui statuti non risulti la contestuale ricorrenza delle seguenti condizioni: assenza di finalità di lucro; esistenza di un vincolo che impedisca ai soci, membri o amministratori di partecipare alla distribuzione degli eventuali profitti derivanti dallo svolgimento delle attività dell ente (vincolo alla distribuzione dei profitti); esistenza di una clausola che, allo scioglimento dell ente, ne destini il patrimonio a finalità di pubblica utilità o ad altre organizzazioni prive di scopo di lucro. L ultima clausola del punto b) non genera, da sola, inammissibilità della richiesta di contributo alla fase di valutazione ma, nel caso in cui l ente non abbia provveduto ad adeguare il proprio statuto, rende non erogabile l eventuale contributo deliberato. Si considerano comunque ammissibili al contributo gli enti iscritti ai registri regionali delle cooperative sociali, delle organizzazioni di volontariato o all albo nazionale delle ONG, anche se i loro statuti non riportano le clausole di cui sopra. c. enti con forma giuridica compresa tra quelle previste dal libro V del Codice Civile, con eccezione delle cooperative sociali (l. 381/91) iscritte alla apposita sezione dei registri prefettizi. 4) Il territorio d intervento della Fondazione Cariplo Nel rispetto del tradizionale territorio di intervento della Fondazione, sono considerate ammissibili le domande di contributo che hanno l oggetto dell intervento all interno dell area che comprende la Lombardia e le province di Novara e Verbania. Il rispetto del presente vincolo territoriale non è richiesto per il Bando Creare partnership internazionali per lo sviluppo per cui, tuttavia, è necessario che le organizzazioni richiedenti abbiano sede in Lombardia o nelle province di Novara e Verbania. 5) I documenti necessari per presentare la richiesta Oltre a compilare e confermare online il Modulo A, l organizzazione che richiede un contributo deve presentare alla Fondazione Cariplo i seguenti documenti obbligatori: (2 of 7)13/03/
3 per gli enti pubblici: 1. copia cartacea del Modulo A integralmente compilato e sottoscritto (le domande pervenute su moduli differenti, nonché quelle pervenute su Modulo A non integralmente compilato, sono considerate incomplete); 2. descrizione dettagliata del progetto, in cui si evidenzino gli obiettivi, le strategie e gli strumenti dell azione proposta (si veda il successivo paragrafo 9 Guida alla redazione di un progetto ) comprensiva di un piano finanziario dettagliato (articolato in piano di spesa e piano di copertura delle spese); 3. nel caso di progetti presentati in partenariato, copia dei documenti certificanti gli accordi stipulati con le altre organizzazioni che aderiscono al progetto. per gli enti privati: 1. copia dell Atto costitutivo dell ente; 2. copia dello Statuto vigente; 3. copia del provvedimento di nomina dell Organo Amministratore (Consiglio di Amministrazione, Comitato Direttivo, ecc.); 4. copia dei bilanci consuntivi degli ultimi due esercizi e del bilancio preventivo dell esercizio corrente (nel caso di enti non tenuti per statuto o per legge a redigere il bilancio preventivo, si ritiene sufficiente la presentazione di un documento di previsione delle entrate e delle uscite per l anno in corso sottoscritto dal Legale Rappresentante); 5. copia cartacea del Modulo A integralmente compilato e sottoscritto (le domande pervenute su moduli differenti, nonché quelle pervenute su Modulo A non integralmente compilato, sono considerate incomplete); 6. descrizione dettagliata del progetto, in cui si evidenzino gli obiettivi, le strategie e gli strumenti dell azione proposta (si veda il successivo paragrafo 9 Guida alla redazione di un progetto ) comprensiva di un piano finanziario dettagliato (articolato in piano di spesa e piano di copertura delle spese); 7. nel caso di progetti presentati in partenariato, copia dei documenti certificanti gli accordi stipulati con le altre organizzazioni che aderiscono al progetto. Sono inoltre considerati facoltativi, ma comunque utili in sede di valutazione, i seguenti documenti: copia di eventuali convenzioni o accordi stipulati per la realizzazione del progetto per cui è richiesto il contributo; nel caso in cui il progetto comporti interventi di costruzione, ristrutturazione o restauro di immobili, copia di documenti comprovanti il titolo di godimento del bene (contratti di locazione, atti di comodato, ecc.); nel caso in cui il progetto comporti acquisto o noleggio di beni/attrezzature, copia dei preventivi dei fornitori; materiali informativi sull organizzazione richiedente, quali Rapporto Annuale, Bollettino Periodico, pubblicazioni e articoli che illustrino i progetti, le attività e/o gli eventi organizzati. Progetti in partenariato Nel caso di richieste presentate in partenariato, l ente capofila del progetto è tenuto, all interno della descrizione dettagliata del progetto, a produrre: informazioni precise relative al ruolo (obiettivi specifici ed attività svolte) di ciascuno dei partner coinvolti; il piano finanziario dettagliato del progetto complessivo, che includa informazioni precise relative alle spese che saranno sostenute da ogni singolo partner, alle relative modalità di copertura nonché all eventuale destinazione del contributo della Fondazione a ciascuno dei partner. (3 of 7)13/03/
4 I dati forniti saranno trattati in conformità alle previsioni del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali, secondo quanto chiarito nell informativa contenuta nei moduli di richiesta dei contributi, nonché sul sito web della Fondazione Cariplo. 6) La valutazione dei progetti Le richieste di contributo in possesso dei requisiti esposti nei precedenti paragrafi vengono sottoposte ad un processo di valutazione di merito che, tenendo conto delle peculiarità di ogni singolo Bando, prevede la verifica e l analisi dei seguenti elementi: a) completezza, chiarezza e coerenza dell esposizione; b) significatività degli obiettivi; c) coerenza ed efficacia delle strategie; d) significatività dell impatto; e) sostenibilità economico-finanziaria; f) coerenza tra soggetto proponente e progetto proposto. a. La valutazione della completezza, della chiarezza e della coerenza dell esposizione consente di formulare un giudizio sull adeguatezza, dal punto di vista espositivo, dell analisi del bisogno e, soprattutto, della descrizione delle strategie d intervento. b. La valutazione della significatività degli obiettivi consiste in un analisi approfondita degli scopi del progetto, della loro rilevanza e della loro aderenza alle finalità del Bando. c. L analisi della coerenza e dell efficacia delle strategie valuta la capacità dell intervento di rispondere adeguatamente ai bisogni espressi e la compatibilità tra le azioni predisposte e gli obiettivi perseguiti, sempre con riferimento alle linee guida del Bando; l analisi presta inoltre una particolare attenzione all eventuale presenza di strumenti per il controllo e la valutazione dell andamento e dei risultati del progetto. d. Mediante il criterio di significatività dell impatto si valutano la credibilità e la rilevanza dei risultati attesi del progetto: vengono considerati gli effetti, positivi e negativi, dell intervento, analizzandone, per quanto possibile, l efficienza. e. La valutazione della sostenibilità economico-finanziaria dell intervento si sofferma sulla coerenza formale tra le entrate e le uscite previste, l adeguatezza del piano di spesa e la credibilità del piano di copertura dei costi. Nel corso dell analisi, due variabili assumono una particolare importanza: il livello di cofinanziamento e la capacità dell intervento di sostenersi economicamente in futuro anche in assenza di ulteriori contributi da parte della Fondazione. f. La valutazione della coerenza tra soggetto proponente e progetto proposto stima l idoneità dell organizzazione proponente a realizzare l intervento, in relazione alle precedenti esperienze nel settore specifico, alla reputazione dell ente (intesa come livello di riconoscimento presso la comunità in cui opera), alla sua solidità economico-finanziaria, all adeguatezza della sua struttura economica e organizzativa. 7) I risultati della valutazione Sulla base della valutazione di merito, il Consiglio d Amministrazione individua i progetti cui destinare il contributo della Fondazione. Al termine dell intero processo, l elenco delle richieste accolte con esito positivo viene reso pubblico sul sito internet L esito della richiesta (sia in caso di assegnazione di un contributo, sia in caso di mancato accoglimento) viene inoltre direttamente comunicato, con lettera del Presidente della Fondazione, al Rappresentante Legale dell organizzazione richiedente. In caso di esito positivo della richiesta, una seconda comunicazione, questa volta da parte del Segretario Generale della Fondazione, viene inviata all organizzazione richiedente per illustrare le modalità di erogazione del contributo assegnato. I rapporti tra l organizzazione beneficiaria del contributo e la Fondazione Cariplo potranno essere disciplinati da una convenzione che verrà stipulata tra le parti. 8) L erogazione dei contributi L eventuale contributo della Fondazione viene erogato, di norma, in un unica soluzione al termine del progetto. L erogazione del contributo è comunque subordinata alla presentazione, e successiva approvazione da parte della Fondazione, di una rendicontazione economica che riporti tutti i costi sostenuti, secondo le voci previste in fase di presentazione della richiesta. Al fine di attestare le spese realmente sostenute e la loro corretta imputazione al progetto, tutti i costi sostenuti devono essere accompagnati dai relativi giustificativi di spesa. Le linee guida complete sulle modalità di erogazione del contributo sono disponibili online sul sito internet della Fondazione Cariplo. (4 of 7)13/03/
5 9) Guida alla redazione di un progetto Si propone un breve schema per la descrizione dettagliata dei progetti da sottoporre alla valutazione della Fondazione Cariplo. Si tratta, ovviamente, solo di uno schema di massima da adattare alle esigenze specifiche; infatti, una richiesta di contributo per lo svolgimento di attività nel campo della ricerca medica dovrà dettagliare elementi diversi rispetto ad una richiesta di contributo per la gestione di uno spazio verde. Entrambe dovranno tuttavia fornire alcune informazioni fondamentali per consentire alla Fondazione di valutare le richieste ricevute. Una descrizione dettagliata dovrà contenere almeno: I. Sintesi del progetto II. Analisi del bisogno III. Piano di intervento IV. Piano finanziario V. Organizzazione I - Sintesi del progetto (In che cosa consiste l intervento?) La prima parte della richiesta di contributo riepiloga tutte le informazioni chiave e contiene: una breve sintesi del bisogno cui l intervento intende trovare risposta; una breve descrizione del progetto; l indicazione dei costi complessivi e dell ammontare del contributo richiesto; una breve presentazione dell organizzazione, della sua storia e delle sue attività. II - Analisi del bisogno (Perché l intervento è necessario?) L analisi del bisogno fornisce le prove a sostegno della richiesta di contributo e consente di approfondire le ragioni che rendono necessaria la realizzazione del progetto. Le informazioni prodotte possono essere il risultato di un attività di ricerca o derivare dalla raccolta di documentazione presso gli organismi competenti in materia, ovvero possono rappresentare il frutto dell esperienza concreta dell organizzazione. Questa sezione deve essere succinta e documentata: le informazioni presentate, il cui volume dipende solitamente dall entità del progetto, devono essere esposte in una sequenza logica e facilmente comprensibile. III Piano d intervento (Che cosa, come, dove, quando si realizzerà? Chi sarà coinvolto?) Questa sezione fa riferimento agli aspetti più operativi del progetto. Se si tratta di un intervento originale,che risponde a bisogni mai soddisfatti o affronta in modo nuovo bisogni già noti, l organizzazione preciserà se intende proporlo come progetto-pilota, replicabile in altri ambiti, prestando attenzione a che le argomentazioni utilizzate siano effettivamente applicabili ad altre realtà. Se si tratta invece di un (5 of 7)13/03/
6 progetto che adotta metodologie già conosciute per affrontare bisogni noti, l esposizione delle strategie utilizzate servirà a dimostrare che il progetto presentato risponde al bisogno rilevato in modo più soddisfacente e adottando i migliori modelli d'intervento. Generalmente, la presentazione delle informazioni risulta articolata per punti: Natura e obiettivi del progetto Modalità di realizzazione dell intervento Strumenti impiegati Utenza servita (eventuali utenti esistenti e nuovi utenti) Personale coinvolto (staff esistente e nuovi assunti) Tempi di realizzazione del progetto Risultati attesi IV Piano finanziario (costi e ricavi) del progetto (Quali sono i costi dell intervento? E come saranno coperti?) In questa sezione l organizzazione espone il piano finanziario che deve essere commisurato alla complessità dell'intervento previsto. Nel piano finanziario, che non può consistere nella semplice copia delle risposte ai punti 50, 51 e 53 del Modulo A, è necessario: indicare i costi complessivi, dettagliando il più possibile tutte le spese associate al progetto, spiegando e giustificando ogni singola voce di costo prevista; fornire un piano per la copertura dei costi, distinguendo tra le somme già disponibili o sicuramente stanziate e le richieste di contributo per le quali non si sia ancora ottenuta risposta (specificare la somma richiesta ad ogni ente o organizzazione); dettagliare la destinazione del contributo richiesto alla Fondazione Cariplo. Nel caso di progetti già avviati, è necessario che l organizzazione presenti un prospetto delle spese sostenute nel passato, precisando anche in che modo esse sono state coperte. V - Informazioni sull organizzazione richiedente (L organizzazione è in grado di realizzare l intervento?) L organizzazione presenta dati e informazioni sul proprio passato, sulle attività svolte e, in particolare, sull esperienza maturata nel settore in cui si colloca il progetto. Questa parte deve essere sufficientemente articolata poiché serve a dimostrare che: l organizzazione, sia per esperienza che per dimensioni operative, è in grado di realizzare e gestire il progetto; il progetto è coerente con la filosofia, la missione dell organizzazione e le attività precedentemente svolte. (6 of 7)13/03/
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