Il Buon Samaritano. Lc 10, Don Filippo Urso Direttore dell Ufficio diocesano e Regionale per la Pastorale della Salute

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1 Il Buon Samaritano Lc 10,25-37 Don Filippo Urso Direttore dell Ufficio diocesano e Regionale per la Pastorale della Salute Concattedrale - Taranto

2 [25]Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?».. [26]Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?».. [27]Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso sso».. [28]E Gesù: «Hai risposto bene; fa'questo e vivrai». [29]Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E E chi è il mio prossimo?».. [30]Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. [31]Per caso, un sacerdote scendeva endeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. [32]Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre.. [33]Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. [34]Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. [35]Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più,, te lo rifonderò al mio ritorno. [36]Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?».. [37]Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui».. Gesù gli disse: «Va'e anche tu fa'lo stesso».

3 Analisi a) Rapporto con il duplice, ma unico comandamento dell amore (Lc 10,25-28); b) persone nominate nella parabola: - un uomo senza nome incappato nei briganti - un sacerdote - un levita - un Samaritano c) duplice senso attribuito a prossimo (cf. Lv 19,18 e Gesù)

4 Messaggio del testo 1) Il Buon samaritano modello di amore a tutto campo: - si dona fino in fondo senza chiedersi nulla della identità del malcapitato (cf. Sir 50,25-26): - Amore totale a proprie spese.

5 2) Amore ispirato alla compassione: - appena lo vide ne provò compassione (esplanchniste) dal greco = splanchnizomai - ebraico = rahm

6 significato del vocabolo: è in stretto rapporto con l interiore dell uomo e della donna, in specie con le viscere e il grembo materno; parafrasando il termine: fremere dentro di sé, commuoversi nel proprio intimo, sentirsi le vene percorrere da un forte sussulto misto a pietà e tenerezza.

7 3) Amore che riflette quello di Gesù: Lc 7,13: Vedendola, il Signore ne ebbe compassione e le disse: «Non piangere!». Mt 9,[36]Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. parabola degli invitati a nozze (Lc 14,15-24) della pecorella smarrita, della dracma perduta e del figliol prodigo (Lc15,3-32); del ricco epulone e del povero Lazzaro (Lc 16,19-31); del fariseo e del pubblicano (Lc 18,9-14); e i racconti della peccatrice (7,36-50), di Zaccheo (Lc 19,1-10) e del buon ladrone (23,39-43).

8 4) Un amore nel segno della vera religiosità: a) levita e sacerdote: solo Dio. b) samaritano: Dio e il prossimo

9 5) Và e anche tu fa lo stesso! Afferma S. Agostino: se la tua coscienza ti dice d essere indifferente con il fratello bisognoso, l amore del Padre non abita in te. Ma se non abita in te l amore del Padre, come potrai gloriarti d esser cristiano? Ne porti il nome, ma non ne possiedi i fatti. Se invece al nome hanno tenuto dietro le opere, ti chiamino pure pagano; da parte tua, mostra di essere cristiano con i fatti (In 1Gv 5,12). In Ps 62: Le mani che innalzi a Dio le devi impiegare anche per compiere opere buone. Eviterai così che si vergognino quando le congiungerai

10 6) Fermarsi al lato giusto della strada sacerdote: attenzione alle cose più gratificanti; levita: atteggiamento di distacco e non curanza; buon samaritano: compassione partecipata. Passare dall altra parte o passare oltre significherebbe perdere, ancora una volta, assieme all appuntamento con il fratello, l appuntamento con Dio

11 7) L amore L vero si nutre di fatti e non esclude alcun genere di miseria. 8) Alla radice del vero culto: (Is 58,4-12) E` forse come questo il digiuno che bramo, il giorno in cui l uomo si mortifica? Piegare come un giunco il proprio capo, usare sacco e cenere per letto forse questo vorresti chiamare digiuno e giorno gradito al Signore? 6 Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? 7 Non consiste forse nel dividere il pane con l affamato, nell introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne? 8 Allora la tua luce sorgerà come l aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà. 9 Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà; implorerai aiuto ed egli dirà: «Eccomi!». Se toglierai di mezzo a te l oppressione, il puntare il dito e il parlare empio 10 se offrirai il pane all affamato, se sazierai chi è digiuno, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio. 11 Ti guiderà sempre il Signore ti sazierà in terreni aridi, rinvigorirà le tue ossa; sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono.

12 Le sei tappe dell operatore sanitario e pastorale 1) Consapevolezza: «lo vide»: - attenzione - profondità - responsabilità 2) Compassione: «ne ebbe compassione»: -empatia - solidarietà concreta - coinvolgimento. - vera umanità

13 Le sei tappe dell operatore sanitario e pastorale 3)Vicinanza: «Gli si fece vicino»: presenza anche non richiesta, avvicinarsi sanante aiuto attraverso la presentazione, osservazione (e modalità) calore umano che diventa presenza affettuosa, sensibile ed accogliente, (tono voce), comunicazione non verbale (stretta di mano, carezza ecc.)

14 Le sei tappe dell operatore sanitario e pastorale 4) Condivisione: «Gli fasciò le ferite versandovi olio e vino»: - olio e vino rappresentano: il sacramento della presenza la qualità della comunicazione la catechesi la proposta della Parola di Dio la preghiera l offerta dei sacramenti.

15 Le sei tappe dell operatore sanitario e pastorale 5) Accompagnamento: «Poi caricatolo sopra il suo giumento, lo portò ad una locanda e si prese cura di lui» significa: - fornire prestazioni continuative - assicurare la disponibilità di presenza - stare vicino a chi è sfiduciato ed è tentato di arrendersi - accogliere il grido di sofferenza e protesta, di ribellione - dare una qualità di presenza che sia ricca di saggio silenzio e consiglio - stare vicino al moribondo - accompagnare i familiari.

16 Le sei tappe dell operatore sanitario e pastorale 6) Collaborazione: «Il giorno seguente estrasse due denari e li diede all albergatore dicendo: abbi cura di lui e tutto ciò che spenderai in più te lo rifonderò al mio ritorno»: - la locanda oggi è l ospedale - l albergatore è l operatore sanitario: «L ospedale si è trasformato nella nuova frontiera della vita e della morte dove si ripropone la sfida della parabola. Essere buoni samaritani significa interiorizzare e testimoniare l etica, antica e sempre nuova, che sa trasformare la consapevolezza di un bisogno in un incontro di solidarietà» (A. Pangrazzi, Sii un girasole accanto ai salici piangenti. Dialoghi con i malati, Torino 1999,16).