REGOLAMENTO DEL MERCATO CONTADINO DEL COMUNE DI COMACCHIO

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1 REGOLAMENTO DEL MERCATO CONTADINO DEL COMUNE DI COMACCHIO Art. 1 Oggetto e ambito del Regolamento TITOLO I Disposizioni generali 1. Oggetto del presente disciplinare è la regolamentazione delle modalità di vendita, di svolgimento e di partecipazione degli imprenditori agricoli al mercato contadino del Comune di Comacchio in applicazione del D.M. 20/11/2007 Attuazione dell art. 1, comma 1065, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 sui mercati riservati all esercizio della vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli. L Amministrazione Comunale può individuare, anche in via sperimentale, una o più aree in cui istituire un mercato contadino. 2. Lo svolgimento del mercato è altresì soggetto alle norme comunitarie, statali, regionali e comunali vigenti in materia, comprese le norme igienico-sanitarie. 3. Ai sensi del D.Lgs. 18/05/2001, n. 228 art. 4, comma 7, del D.M. 20/11/2007 e del D.Lgs. 31/03/1998, n. 114 art. 4 comma 2 lett. d), alla vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli non si applica la disciplina di cui allo stesso D.Lgs. 114/98 Riforma della disciplina relativa al settore commercio. Art. 2 Definizioni 1. Per imprenditore agricolo si intende, ai sensi dell art del c.c., così come modificato dall art. 1, comma 1, del D.Lgs. 228/01, Chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. 2. Per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali si intendono le attività dirette alla cura ed allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine. 3. Per attività connesse si intendono le attività, esercitate dal medesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall allevamento di animali, nonché le attività dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell azienda normalmente impiegate nell attività agricola esercitata, ovvero di ricezione e ospitalità come definita dalla legge. 4. Si considerano imprenditori agricoli le cooperative di imprenditori agricoli ed i loro consorzi quando utilizzano per lo svolgimento delle attività prevalentemente prodotti dei soci, ovvero forniscono prevalentemente ai soci beni e servizi diretti alla cura ed allo sviluppo del ciclo biologico (art. 1, comma 2, D.Lgs. 228/2001). 5. Si considerano altresì imprenditori agricoli le società di persone e le società a responsabilità limitata, costituite da imprenditori agricoli, che esercitano esclusivamente le attività diretta

2 alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione di prodotti agricoli ceduti dai soci (art. 1 comma 1094 L. 27/12/2006, n. 296). 6. Al fine del presente regolamento si evidenzia che, ai sensi dell art del c.c., si definisce coltivatore diretto del fondo colui che esercita un attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia. Il Coltivatore diretto raggruppa in sé il ruolo di conduttore del fondo e di gestore del medesimo (organizzazione dei fattori di produzione assunzione del rischio imprenditoriale). 7. Per azienda agricola biologica si intende l azienda iscritta nell elenco regionale degli operatori dell agricoltura biologica come previsto dal regolamento CEE 2092/1991 e s.m.i. e dalla L.R. n. 28/1997 e s.m.i.- Art. 3 Finalità 1. Il Mercato degli Agricoltori è un mercato riservato alla vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli locali, con o senza certificazione biologica, ed è finalizzato a promuovere e valorizzare i prodotti tipici del territorio. La prospettiva è quella di fornire a produttori e consumatori un opportunità per accorciare la filiera d acquisto, riducendone i passaggi intermedi con conseguente riduzione dei tempi tra raccolta e consumo e riduzione del prezzo finale. Il produttore locale potrà così avere nuove opportunità di vendita e rendere direttamente percepibile al consumatore la qualità dei propri prodotti. 2. In particolare il Mercato degli Agricoltori nasce per: - favorire l incontro fra domanda ed offerta di prodotti agroalimentari tradizionali, locali e di qualità; - accorciare la filiera produttiva, favorendo lo sviluppo locale; - promuovere la vendita diretta realizzata con trasparenza nelle etichettature, con equità nei prezzi e con garanzie sull origine dei cibi; - promuovere l educazione alimentare e la conoscenza e rispetto del territorio; - promuovere le relazioni tra i cittadini e modelli di sviluppo sostenibile. TITOLO II Caratteristiche e funzionamento del mercato contadino Art. 4 Ubicazione e caratteristiche del mercato. 1. Il Mercato contadino su aree pubbliche avrà le seguenti caratteristiche: - Luogo di svolgimento: da individuarsi anche in forma sperimentale con apposita deliberazione della Giunta Comunale in ambito ricadente nell area ASSE 4 LEADER Delta emiliano-romagnolo , della Regione Emilia-Romagna; - Dimensioni: max 10 posteggi aventi dimensione di 16 mq. (4 X 4 ml.); - Frequenza, giorno di svolgimento e orari: da individuarsi anche in forma sperimentale con delibera di giunta comunale; - Orari: da individuarsi con delibera di giunta comunale. 2. Le operazioni di montaggio e smontaggio delle attrezzature di vendita dovranno essere effettuate nell ora precedente a quella di inizio e successivamente all ora di cessazione delle attività di vendita, fatto salvo il solo allestimento da parte degli spuntisti eventualmente presenti. 3. Qualora intervengano motivi di interesse pubblico, o in caso di concomitanza con altri eventi organizzati o patrocinati dall Amministrazione, potranno essere soppressi o

3 modificati gli orari e/o il giorno del mercato, dandone tempestiva informazione agli interessati. 4. Non è ammesso l esercizio dell attività di somministrazione di alimenti e bevande, fatta eccezione per la degustazione di piccole quantità dei prodotti posti in vendita. 5. La Giunta Comunale, su propria iniziativa o su proposta delle Associazioni di categoria dei produttori agricoli o di altre associazioni, individua le aree da destinare a mercati di vendita diretta di prodotti agricoli. Con la medesima deliberazione vengono stabilite le caratteristiche del mercato, i soggetti ammessi alla vendita ed i termini per la presentazione delle istanze. 6. Qualora si dovesse rendere necessario trasferire la sede del mercato così come individuata al comma 1, dando atto che in ogni caso la nuova sede dovrà trovare collocazione in ambito comunale ricadente nell area ASSE 4 LEADER Delta emiliano-romagnolo , della Regione Emilia-Romagna, detto trasferimento potrà avvenire con deliberazione di Giunta Comunale. Art. 5 Soggetti ammessi alla vendita. 1. Sono ammessi alla vendita nel mercato gli imprenditori agricoli iscritti nel registro delle imprese di cui all art. 8 della Legge 29/12/1993, n. 580, che rispettino le seguenti condizioni: a. Ubicazione dell azienda agricola nell ambito territoriale amministrativo dei Comuni compresi nell area ASSE 4 LEADER Delta emiliano-romagnolo della Regione Emilia-Romagna e più precisamente i Comuni interamente compresi nell Area predetta: Berra, Codigoro, Goro, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Massafiscaglia, Mesola, Migliarino, Migliaro, Ostellato, ed i Comuni parzialmente inclusi nell Area ASSE 4 LEADER: Alfonsine, Argenta, Bagnacavallo, Comacchio, Conselice Cervia, Portomaggiore, Ravenna, Russi. Come indicato nel PAL per il Delta emiliano-romagnolo , la perimetrazione dei comuni parzialmente compresi nel PAL è stata determinata tramite l identificazione dei fogli e mappali catastali delle aree. L elenco dei fogli e mappali catastali delle aree inclusi nell area LEADER è disponibile sul sito e visionabile presso gli uffici del GAL DELTA 2000; b. Vendita nel mercato di prodotti agricoli provenienti prevalentemente dalla propria azienda, ovvero da intendersi allevati e/ o coltivati nella misura non inferiore al 70% nella propria azienda o nell azienda dei soci imprenditori agricoli così come individuati ai sensi dell art.1 comma 2 del D.Lgs. 228/01. Il rimanente 30 % potrà provenire esclusivamente da altre aziende agricole locali ubicate territorialmente come precedentemente individuato al punto a) del presente articolo. 2. L attività di vendita nel mercato è esercitata dai titolari d impresa, ovvero dai soci in caso di società agricola e di quelle di cui all art.1, comma 1094, della Legge 27/12/2006, n. 296, dai relativi familiari coadiuvanti, nonché dal personale dipendente di ciascuna impresa. 3. I soggetti ammessi alla vendita non devono essere nelle condizioni ostative di cui al comma 6 - art. 4 del D.Lgs 228/ L azienda agricola che vende nel mercato deve: - attenersi rigorosamente alle leggi vigenti inerenti la vendita diretta; - attenersi al controllo igienico-sanitario rispetto alle specifiche leggi di settore con esposizione nel punto vendita della documentazione ed il rispetto degli obblighi formativi ove previsti; - operare nel rispetto delle regole e delle leggi inerenti lo smaltimento dei rifiuti e, ove previsto, provvedere alla raccolta differenziata dei rifiuti;

4 - aderire ad almeno una delle iniziative promosse dal Comune riguardante momenti di accoglienza integrativi ed aggregativi con il cliente, per far conoscere il percorso dei prodotti dalla terra alla tavola quali: visite dell azienda, incontri con le scuole, attività specifiche similari; - proporre, su richiesta dell ente, le degustazioni dei prodotti, anche in forma organizzata (degustazioni tipiche, abbinamenti culinari ) sempre nel rispetto delle norme sanitarie; - l imprenditore agricolo si impegna a non effettuare trattamenti con principi attivi di sintesi per la conservazione del prodotto ortofrutticolo fresco nel periodo successivo alla raccolta; - sottoscrivere un impegno al rispetto del presente Regolamento. Art. 6 Produzioni commercializzate. 1. I prodotti dei quali è consentita la vendita nel mercato contadino di Comacchio sono i seguenti: a. prodotti agricoli vegetali non trasformati, anche ottenuti secondo le norme internazionali e nazionali vigenti in materia di produzione con metodo biologico rientranti nel campo di applicazione del Reg. CEE 2092/1991 e s.m.i.; b. prodotti agricoli vegetali e animali trasformati destinati all alimentazione umana composti essenzialmente di uno o più ingredienti di origine vegetale e/o animale, anche ottenuti secondo le norme internazionali e nazionali vigenti in materia di produzione con metodo biologico rientranti nel campo di applicazione del Reg. CEE 2092/1991 e s.m.i.; c. erbe officinali e aromatiche; d. prodotti per la cura della persona (anche derivati da coltivazioni biologiche). 2. I prodotti agricoli vegetali e animali, ad eccezione degli animali vivi, la cui vendita è consentita sono i seguenti: - verdura fresca e secca; - farine e preparati; - frutta fresca e secca; - succhi di frutta e di verdura; - pasta e pasta ripiena; - cereali; - latte; - yogurt; - formaggi e latticini; - uova; - salumi; - sottolii, sottaceti; - prodotti da forno dolce e salato; - confetture e marmellate; - miele, polline, propoli, pappa reale, cera e derivati dell apicoltura; - olio e aceto; - passate e pelati; - condimenti e spezie; - dolci; - funghi e tartufi; - vino e birra; - piante e fiori; - carne di lagomorfi e pollame;

5 - carne di altre specie rispetto al punto precedente; - prodotti della pesca e dell allevamento ittico. 3. All interno del mercato contadino di Comacchio è ammesso l esercizio dell attività di trasformazione dei prodotti agricoli da parte degli imprenditori agricoli nel rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti. Art. 7 Ammissione al mercato e assegnazione dei posteggi. 1. Possono essere ammesse al mercato unicamente le aziende agricole ubicate nell ambito territoriale amministrativo dei Comuni compresi nell area ASSE 4 LEADER Delta emiliano-romagnolo della Regione Emilia-Romagna, come meglio individuato al precedente art Gli imprenditori agricoli, singoli o associati, che intendono partecipare al mercato agricolo, devono inviare, ai sensi dell art. 4 del Decreto Legislativo 228/2001, specifica richiesta di assegnazione del posteggio comunicazione indirizzata al Sindaco, per il tramite di PEC contenente il documento recante firma digitale del sottoscrittore. Qualora l istanza venga inoltrata per il tramite di soggetto terzo, allegata alla pratica telematica deve essere depositata adeguata procura a firma del proponente, secondo la modulistica reperibile sul sito internet istituzionale dell Ente alla sezione Modulistica del Settore IV- Commercio. L istanza deve contenere, oltre alle indicazioni delle generalità del richiedente, dell iscrizione nel registro delle imprese e del luogo di ubicazione dell azienda, la specificazione dei prodotti di cui s intende praticare la vendita e l impegno al rispetto delle norme di cui al presente Regolamento. Alla richiesta deve essere allegata apposita dichiarazione formulata in forma di autocertificazione ai sensi del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 contenente le seguenti informazioni: - anagrafica completa della richiedente; - indicazione dell ubicazione dell azienda, comprensiva dei dati identificativi foglio e mappale catastale al fine di verificare l ammissibilità del soggetto richiedente; - descrizione delle produzioni aziendali da porsi in vendita; - indicazione delle tipologie di allevamento e di coltivazione; - stima delle quantità di prodotti che potranno essere posti in vendita nell annualità e periodo di copertura temporale del posteggio (annuale o eventualmente il periodo); - indicazione degli eventuali corsi di formazione di cui al successivo comma 4 lett. d). Alla documentazione dovrà essere allegata copia di un documento di identità del richiedente in corso di validità, nonché copia degli attestati di formazione conseguiti nelle materie di cui al successivo comma 4 lett. d). 3. In fase di istituzione e di avvio del Mercato Contadino gli imprenditori agricoli interessati devono presentare domanda di assegnazione del posteggio entro i termini previsti dalla deliberazione di Giunta Comunale di cui al precedente art. 4, comma 5. Successivamente le istanze dovranno pervenire entro il 30 settembre a valere per l anno solare successivo. 4. L assegnazione potrà riguardare un solo posteggio per ciascun operatore. Per gli imprenditori che pongono in vendita esclusivamente prodotti a stagionalità corta il posteggio verrà assegnato solo per il periodo di vendita comunicato nella domanda di assegnazione. Per ogni posteggio da assegnare verrà stilata una graduatoria attribuendo punteggi, secondo i seguenti criteri: a) Garanzia di copertura temporale nel periodo. Per garanzia di copertura temporale nel periodo s intende l arco temporale, fino ad un massimo ottenuto garantendo la copertura per tutto il periodo del Mercato, per il quale l azienda richiedente si impegna ad occupare il posteggio con continuità.

6 Durata dell impegno Punti: Garanzia di copertura temporale per l intero periodo di durata del mercato Punti: 10 Garanzia di copertura temporale superiore alla metà del periodo di durata del mercato Punti: 7 Garanzia di copertura temporale da 1/3 alla metà del periodo di durata del mercato Punti: 5 Garanzia di copertura temporale inferiore ad 1/3 del periodo di durata del mercato Punti: 3 b) Ubicazione territoriale dell azienda. Per Ubicazione territoriale dell azienda, nel rispetto comunque di quanto previsto al precedente art.5, si intende la dislocazione geografica della sede centrale o di una sede operativa (in entrambi i casi devono essere presenti terreni coltivati) rispetto al Comune di Comacchio. Distanza del Centro Aziendale dal Comune di Comacchio Aziende ubicate nel Comune di Comacchio Punti:10 Aziende ubicate nella Provincia di Ferrara Punti: 5 Aziende ubicate fuori Provincia di Ferrara Punti: 3 c) Partecipazione a corsi di formazione fra i seguenti: HACCP, agriturismo, fattorie didattiche e vendita diretta. In caso di ulteriore parità dopo l applicazione dei criteri sopra richiamati, verrà attribuito un punteggio in proporzione al numero di corsi di formazione frequentati: 1 attestato di frequenza Punti: 3 2 attestati di frequenza Punti: 5 3 attestati di frequenza Punti: 8 più di 3 attestati di frequenza Punti: 10 d) Criteri residuali. Nel caso in cui dalla somma dei punteggi attribuiti ai sensi dei precedenti criteri, risultino situazioni di parità, la precedenza verrà data prioritariamente alle aziende con sede ubicata nel Comune di Comacchio e in subordine, a scalare, alle aziende aventi la sede più prossima al territorio comunale di Comacchio. 5. All atto della redazione della graduatoria di cui al precedente comma 4 viene comunque tenuto conto, in via prioritaria, delle manifestazioni di interesse prodotte dalle ditte firmatarie della Convenzione di cui alla deliberazione di Giunta Comunale n. 162 del 31/05/ La graduatoria stilata in ragione delle istanze pervenute a seguito della pubblicazione dell avviso pubblico di istituzione del mercato avrà una durata sino al 31/12/ Le successive graduatorie avranno durata di un anno solare. Art. 8 Assenze ed assegnazione dei posteggi temporaneamente vacanti. 1. Gli assegnatari di posteggio non presenti all orario stabilito non possono svolgere l attività per la giornata e sono considerati assenti a tutti gli effetti. 2. Gli operatori che abbandonano il posteggio senza giustificato motivo prima dell orario fissato dal regolamento sono considerati assenti a tutti gli effetti. 3. I posteggi non occupati dai rispettivi assegnatari all orario stabilito o non concessi al momento dell istituzione del mercato, vengono assegnati alla spunta a cura del Comando di Polizia Municipale a favore di imprenditori agricoli che entro l orario fissato dal regolamento si presentino al mercato.

7 4. I posteggi temporaneamente non occupati dai rispettivi assegnatari, sono assegnati giornalmente unicamente agli imprenditori agricoli ammessi alla graduatoria formata da coloro che avendo i requisiti per l ammissione al mercato contadino, hanno presentato istanza con le modalità di cui al precedente art. 7 e sono rimasti esclusi perché in soprannumero rispetto ai posteggi disponibili, secondo il seguente ordine di priorità: - maggiore numero di presenze (cioè il numero di volte che l imprenditore agricolo ha esercitato l attività di vendita nell ambito del mercato contadino o si è presentato per partecipare alla spunta) che l operatore via via riesce a maturare; - in caso di parità di presenze, vale il maggiore punteggio ottenuto da ciascun imprenditore agricolo nella graduatoria di cui al precedente art. 7; - in caso di ulteriore parità sarà considerato prioritariamente l imprenditore che ha presentato per primo l istanza di ammissione al mercato. Fa fede la data della PEC con la quale viene inoltrata la pratica. Art. 9 Gestione degli spazi. 1. Il mercato è condotto e gestito in economia, direttamente dal Comune, attraverso il coordinamento tra il Servizio Attività Produttive e la Polizia Municipale. In particolare spetta al Servizio Attività Produttive la gestione delle istanze di ammissione al mercato e la redazione della graduatoria di cui al precedente art. 7, nonché l irrogazione delle sanzioni di cui al successivo art. 12, mentre al Comando di Polizia Municipale sono demandati i seguenti servizi: a. la registrazione delle presenze degli assegnatari dei posteggi nonché verificarne il corretto posizionamento; b. l assegnazione di eventuali posteggi alla spunta come previsto dal precedente art. 6 commi 3 e 4; c. la redazione ed aggiornamento della graduatoria degli spuntisti ai sensi dell art. 6 comma 4; d. l attività di vigilanza e controllo sul regolare svolgimento delle attività ai sensi del vigente regolamento e del D.M ; e. l effettuazione dei controlli e l irrogazione della sanzioni di cui al successivo art. 12 del presente regolamento; f. rilevare con cadenza mensile i prezzi dei prodotti agricoli venduti sul mercato a fini statistici. 2. I banchi di vendita, le attrezzature e le merci esposte devono essere collocati nello spazio appositamente delimitato ed indicato nella eventuale autorizzazione all occupazione del posteggio. 3. I produttori agricoli possono partecipare al mercato con strutture, insegne, marchi e simboli sociali o di associazioni di categoria del settore, in eventuale aggiunta al logo che identificherà in maniera specifica il mercato contadino del Comune di Comacchio. 4. E consentito lo scambio consensuale di posteggi, con le stesse modalità riportate dal vigente Regolamento Comunale per il commercio su aree pubbliche. 5. E consentito l accesso agli imprenditori agricoli con mezzi di trasporto per le sole operazioni di carico e scarico merci, sempre che gli stessi non siano funzionali alla vendita (es. veicolo allestito con banco-frigo). In entrambi i casi i veicoli potranno transitare o sostare solo se in possesso di una portata di peso complessiva tale da non arrecare danneggiamenti all area di mercato. 6. Gli operatori sono tenuti ad agevolare il transito dei mezzi d emergenza o di pronto intervento.

8 7. Gli operatori sono tenuti ad agevolare il transito nel caso in cui uno di loro eccezionalmente debba abbandonare il posteggio prima dell orario prestabilito. 8. L imprenditore agricolo assegnatario del posteggio ha l obbligo di tenere esposto sul banco di vendita un cartello ben leggibile, recante l identificazione dell azienda agricola. 9. L'etichettatura o cartellini di vendita di ogni prodotto commercializzato dovrà contenere una comunicazione trasparente, dalla quale il consumatore possa ottenere efficaci conoscenze ed informazioni oltre che sul prezzo applicato, anche sulla composizione e sulla rintracciabilità dei prodotti. 10. Gli imprenditori agricoli hanno l obbligo di esibire agli organi di vigilanza copia della richiesta di cui al precedente art. 5 comma 2 presentata al Comune. 11. Gli operatori nell utilizzo del posteggio sono responsabili di eventuali danni arrecati al patrimonio pubblico o a proprietà di terzi. 12. L occupante del posteggio assume tutte le responsabilità verso i terzi derivanti da doveri, ragioni e diritti connessi con l esercizio dell attività 13. E vietato cedere a terzi l uso totale o parziale del proprio posteggio. 14. Sotto l aspetto igienico sanitario, le attività di vendita, degustazione e tutte quelle connesse all esercizio dell attività che riguardino la salubrità dei prodotti e la salvaguardia della salute pubblica connessa alle medesime attività, devono essere svolte in conformità alle normative vigenti in materia di igiene degli alimenti. 15. Le merci devono essere pesate con bilance tarate secondo la normativa vigente e venute a peso netto ai sensi della legge 05/08/1981, n. 441 e successive modificazioni. 16. E consentito l esercizio, nell ambito del mercato, di attività culturali, didattiche e dimostrative legate ai prodotti alimentari, tradizionali ed artigianali del territorio rurale di riferimento. E consentito l utilizzo di mezzi audiovisivi per la dimostrazione dei prodotti posti in vendita ma in ogni caso il rumore non deve arrecare disturbo al pubblico ed alle attività limitrofe e comunque non deve essere udibile a più di 5 (cinque) metri dal perimetro del posteggio. 17. Nell area mercatale è consentito utilizzare generatori di corrente di tipo silenziato e con dispositivi antinquinamento. 18. L imprenditore agricolo è tenuto a lasciare pulito lo spazio assegnato; 19. L impresa agricola è tenuta a ripristinare eventuali danni alle attrezzature ed alle aree di mercato; 20. La ditta assegnataria di posteggio cui vengano fornite le attrezzature per lo svolgimento dell attività all interno del mercato, è tenuta a custodirle con la diligenza del buon padre di famiglia ed alla restituzione dei materiali integri in ogni loro parte; 21. Alla scadenza della concessione, o in caso di revoca della stessa, la ditta cui sono state fornite le attrezzature, è tenuta alla loro restituzione entro sette giorni dalla data di scadenza o di notifica del provvedimento di revoca; 22. Sull area pubblica occupata devono essere evitati scarichi e depositi non consentiti dall Autorità Comunale. Art. 10 Rilevazione dei prezzi. 1. Gli operatori si impegnano a fare in modo che i prezzi praticati all interno del mercato, e resi noti al pubblico con le modalità riportate al precedente art. 9, comma 9, siano inferiori del 30% rispetto a quelli indicati dal servizio SMS CONSUMATORI, o, in assenza del detto servizio, inferiori del 30% rispetto ai valori medi dell Osservatorio prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico cui fa capo l osservatorio prezzi delle province dell Emilia- Romagna.

9 Art. 11 Partecipazione economica degli assegnatari di posteggio. 1. In fase di prima istituzione e avvio del Mercato Contadino, l area verrà concessa agli assegnatari di posteggio fino al 31/12/2014. Successivamente le concessioni avranno validità dal 01/01 al 31/12 dell anno di riferimento. L assegnazione sarà soggetta al vigente canone per l occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP). L Amministrazione Comunale potrà valutare, sussistendone le condizioni, di disporre l esenzione dal pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico oppure una riduzione dello stesso di non oltre il 20%, così come previsto dal vigente regolamento COSAP. L Amministrazione Comunale potrà altresì valutare di attrezzare l area con idonei allacciamenti elettrici ed idrici di cui l operatore potrà avvalersi o meno. 2. Le spese per la raccolta dei rifiuti, l energia elettrica e l acqua (qualora vengano realizzati gli allacciamenti) sono a carico dei partecipanti al mercato. TITOLO III Obblighi degli operatori e funzioni di controllo Art. 12 Controlli, sanzioni e revoca dei posteggi. 1. Gli imprenditori agricoli ammessi allo svolgimento del mercato contadino sono tenuti ad attenersi alle prescrizioni indicate nel regolamento di mercato oltre a quelle previste in materia dalla Leggi e dai Regolamenti. 2. Gli imprenditori agricoli partecipanti al mercato sono tenuti a consentire ai competenti organi di controllo e alla Polizia Municipale l effettuazione di verifiche nella propria azienda sulle effettive produzioni e rispettive quantità ed inoltre sono tenuti a dimostrare l osservanza di tutte le norme sulla sanità dei prodotti. 3. L operatore ammesso alla vendita nel mercato viene obbligatoriamente escluso nei seguenti casi: a) perdita dei requisiti previsti dalla Legge per l esercizio dell attività; b) perdita e/o mancanza dei requisiti igienico-sanitari previsti dalle norme specifiche in vigore; c) mancata corresponsione del canone di occupazione di suolo pubblico (COSAP) o di altre spese inerenti l utilizzo del posteggio nei casi e secondo le norme ed i regolamenti comunali vigenti in materia; d) vendita all interno del mercato di bevande alcoliche non sigillate e comunque in maniera non conforme alle previsioni di cui all art. 87 T.U.L.P.S. e relativo Regolamento di Esecuzione; e) nel caso in cui, l operatore in graduatoria utile, non utilizzi il posteggio per periodi di tempo complessivamente superiori ad un terzo delle volte in cui si tiene il mercato contadino nell arco dell anno solare (calcolati proporzionalmente per coloro che li utilizzano per periodi inferiori all anno), fatti salvi i periodi di assenza per malattia e gravidanza. Ai fini di cui alla presente lettera, le certificazioni mediche giustificative devono pervenire al Comando di Polizia Municipale entro il quindicesimo giorno successivo alla prima assenza effettuata. In caso di mancato rispetto del predetto termine, l assenza si considera giustificata unicamente dalla data in cui è pervenuta la necessaria certificazione; f) nei casi di cui al successivo comma Qualora il Comune debba procedere alla revoca del posteggio per motivi di pubblico interesse, all operatore deve essere assegnato, senza oneri per l amministrazione, un nuovo

10 posteggio individuato tenendo conto delle indicazioni dell operatore, prioritariamente nello stesso mercato e, in subordine, in altra area individuata dal Comune. 5. Le assenze dei precari vengono azzerate all atto dell eventuale rilascio a loro nome di una nuova concessione di posteggio resosi disponibile o qualora l ultima presenza degli stessi sia avvenuta da oltre due anni. 6. Tutte le violazioni al presente regolamento, qualora non previste da norme statali, regionali o di altro regolamento comunale, sono punite ai sensi dell art.7 bis del D.Lgs 267/2000 con una sanzione amministrativa da euro 25,00 a euro 500,00 con le modalità e procedure previste dalla Legge 689/ In caso di tre violazioni, commesse anche in tempi diversi, alle suddette disposizioni normative e/o alla normativa igienico-sanitaria, l imprenditore agricolo verrà escluso dal Mercato. 8. Nei casi di cui al precedente comma 3, lett. c), l esclusione dalla partecipazione al Mercato è disposta fino al pagamento di quanto dovuto. Le assenze maturate in conseguenza di detta esclusione vengono calcolate ai fini dell applicazione del provvedimento di cui al precedente comma 3 lett. d). 9. In caso si accertino violazioni da parte di un operatore ammesso al mercato, agli obblighi specificamente imposti dal presente Regolamento, il Comune procede come segue: - invio di apposita diffida con contestazione delle violazioni riscontrate e, se del caso, assegnazione di un termine per la cessazione dei comportamenti non conformi. Fatti salvi i casi di esclusione obbligatoria di cui al precedente comma 3, la diffida può essere accompagnata da una sospensione dell attività nel mercato sino alla cessazione dei comportamenti non conformi; - nel caso in cui l operatore non ottemperi a quanto prescritto nella diffida, il Dirigente competente procede alla formalizzazione dell esclusione dal mercato dandone notifica all interessato. Art. 13 Validità del Regolamento. 1. Il Regolamento Comunale del mercato di vendita diretta di prodotti agricoli entra in vigore dalla data di pubblicazione della delibera di approvazione all Albo Pretorio Comunale. Art. 14 Disposizioni transitorie e finali. 1. Le disposizioni del presente Regolamento sono connesse a quelle contenute negli altri Regolamenti dell Ente.